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lunedì 1 agosto 2022

Ospedale di Lipari sempre più "collassato". Il comitato spontaneo chiede chiarimenti "Si è oltrepassato il limite"

Questa la PEC inviata dal Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca "al commissario straordinario  dell'Asp di Messina Dott.Alagna e al Direttore Sanitario dell'ospedale  di Lipari Dott.Crosca

 

Il comitato spontaneo di cittadini “L'ospedale di Lipari non si tocca!”, venuto a conoscenza della sospensione, da circa un mese, della prestazione di  Risonanza Magnetica nel nostro  presidio ospedaliero, desidera avere chiarimenti e capire il perché  un esame diagnostico così importante viene improvvisamente soppresso. Si tratta sempre di mancanza di medici o di macchine obsolete che andrebbero sostituite?

Gli Eoliani vogliono capire quale meccanismo determina ogni giorno  lo smantellamento di servizi sanitari.

Si sa comunque che in radiologia arrivano medici da altri ospedali,  perché  dunque è  tutto bloccato? Siamo stanchi anche di non sapere  la verità  e scoprire solo al momento del bisogno le carenze diventate  pesanti e inaccettabili. Ma tanto ci sono gli specialisti privati  che vengono ogni giorno sull'isola e per esami diagnostici, basta un giro di aliscafo e i laboratori privati di Milazzo, Barcellona e  Messina ci aspettano a braccia aperte. Si è  oltrepassato il limite oltre il quale tutto può  succedere.

Troppi ormai i misteri e le false promesse sul nostro ospedale.

I cittadini non hanno il diritto di sapere? Dov'è  la trasparenza?

Anche per la camera iperbarica desideriamo chiarimenti. Perché  ancora il Dott. Iacolino non è in servizio? E perché  essendoci 2 anestesisti, in caso di emergenza non c'è  la reperibilità?

Sta di fatto che sempre è comunque ci dobbiamo affidare all'elisoccorso.

E come se non bastasse, nelle ultime ore, sempre nel nostro Presidio Ospedaliero, è stata chiusa la farmacia perché l’unica dottoressa in servizio, è stata trasferita a Taormina, dove invece di medici in organico ve ne sono ben tre.

Ci fate vivere in un limbo, anzi in un inferno.

Serve un cambio di rotta, chi gestisce la sanità  regionale deve rispondere ai cittadini che hanno tutto il diritto di partecipare in modo consapevole alle decisioni.

Non vogliamo più  essere attori passivi di decisioni e pratiche stabilite altrove sulla nostra pelle, ma bensì protagonisti delle scelte che si fanno in campo sanitario, poichè, come ribadiamo, siamo cittadini di un arcipelago, ed abbiamo "costituzionalmente" diritto alla salute pubblica in loco.

Si è  oltrepassato il limite oltre il quale, come ribadiamo, tutto può  succedere.

Il comitato spontaneo di cittadini

“L’OSPEDALE DI LIPARI NON SI TOCCA”

 Paolo Arena; Angelo Natoli; Giovanna Maggiore; Marilena Mirabito; Silvia Carbone; Mariagiulia Romagnolo; Avv. Antonella Longo; Anna Spinella; Laura Zaia; Renata Conti; Sylvie Le Cornec; Francesca Giardina; Francesca Rando

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