Al dott. Raffaele Brullo, con determina del sindaco Marco Giorgianni, è stata conferita, nei mesi scorsi, la cittadinanza onoraria del comune di Lipari.
La cerimonia ufficiale si terrà lunedì prossimo, 23 giugno, alle 12, nell'aula consiliare del maggior comune eoliano.
L'imprenditore, uomo di spicco dell'armatoria italiana ed internazionale, è originario di Sant'Andrea Apostolo Jonio ma è legato, sin dalla più tenera età, alle isole Eolie.
Il padre, nei primi anni 50, è è stato il comandante della stazione dei carabinieri di Lipari.
Con questo conferimento viene giustamente riconosciuto l' impegno che l'armatore ha profuso, nello svolgimento della sua attività imprenditoriale, nel mantenere alto il nome delle Eolie, arcipelago che porta nel cuore
Il Dott. Raffaele Brullo, infatti, può essere considerato alla stregua di un vero eoliano. Anche se lo è solo di adozione, da sempre porta in giro per il mondo con le sue navi, denominate "Lipari, Vulcano, Filicudi ect.. , " il nome delle nostre isole.
Essendo la sua flotta alquanto numerosa per "battezzare" alcune delle sue navi ha attinto anche ai nomi dei nostri isolotti
A sollecitare, nel tempo, il conferimento della cittadinanza onoraria al dott. Brullo sono stati l'ex consigliere Mario Cincotta, l'allora consigliere comunale (oggi presidente del consiglio) Adolfo Sabatini e il consigliere comunale Gesuele Fonti.
Grazie al dottor Brullo, alla sua disponibilità in termini di contributo economico, è stato possibile, dapprima, riattivare l'illuminazione della Croce di Monterosa a Lipari e, successivamente, mantenerla illuminata per tutta la notte.
Tra l'altro il prossimo cittadino onorario di Lipari contribuisce economicamente anche a manifestazioni di carattere sociale e religioso che si tengono nell'arcipelago.
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martedì 17 giugno 2014
"Campanella d'esame" al Conti di Lipari. Suona domani alle 8 e 15. Ricordarsi il documento
Pesca: campagna su malattie professionali
Il prossimo 18 giugno partirà la campagna nazionale promossa dal Progetto Pesca della Flai-Cgil finanziato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali sulle malattie professionali dei lavoratori della pesca.
In tutte le principali marinerie italiane saranno allestiti dei gazebo dove i lavoratori potranno essere visitati gratuitamente da medici altamente specializzati e dove riceveranno una prima analisi delle proprie condizioni di salute.
I pescatori sono generalmente colpiti da malattie professionali di varia natura, tutte riconducibili ad un’attività lavorativa che è considerata una delle più logoranti.
La maggior parte di loro presenta, infatti, sintomi più o meno acuti di numerose patologie e disfunzioni, da quelle che interessano gli arti superiori ed inferiori a diffusi dolori articolari e alla schiena, alla perdita sensibile dell’udito e a problemi alla pelle. Con questa iniziativa la Flai-Cgil intende, pertanto, aiutare i pescatori nell’individuazione delle malattie da curare offrendo loro la possibilità di essere visitati gratuitamente direttamente sul posto di lavoro e di essere guidati alla soluzione ai problemi che verranno in questa sede riscontrati. A fine visita, inoltre, verrà distribuito loro un questionario anonimo nel quale dovranno indicare da quali patologie o disfunzioni sono affetti in modo tale da costruire un campione attraverso il quale la Flai potrà individuare quali sono le criticità nell’organizzazione del lavoro e le conseguenze sulla salute dei pescatori che devono essere ridiscusse per migliorare le condizioni di lavoro sui pescherecci.
Il 18 giugno il gazebo della Flai sarà presente nelle marinerie di Ancona, Anzio, Bari, Barletta, Bisceglie, Cagliari, Carovigno, Castro, Cesenatico, Chioggia, Civitanova Marche, Corigliano Schiavonea, Fano, Fasano, Gallipoli, Giovinazzo, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mazara del Vallo, Messina, Mola, Molfetta, Monopoli, Otranto, Porto Garibaldi, Porto Cesareo, Porto Ferraio, Porto Palo, Porto Tolle, Piombino, Bagnara Calabra, Rimini, Rovigo, Salerno, San Foca, San Benedetto del Tronto, Sciacca, Santa Maria di Leuca, Santo Spirito, Taranto e Vibo Marina.L’iniziativa, però, durerà tutto l’anno e arriverà a toccare oltre 50 marinerie su tutto il territorio nazionale.
In tutte le principali marinerie italiane saranno allestiti dei gazebo dove i lavoratori potranno essere visitati gratuitamente da medici altamente specializzati e dove riceveranno una prima analisi delle proprie condizioni di salute.
I pescatori sono generalmente colpiti da malattie professionali di varia natura, tutte riconducibili ad un’attività lavorativa che è considerata una delle più logoranti.
La maggior parte di loro presenta, infatti, sintomi più o meno acuti di numerose patologie e disfunzioni, da quelle che interessano gli arti superiori ed inferiori a diffusi dolori articolari e alla schiena, alla perdita sensibile dell’udito e a problemi alla pelle. Con questa iniziativa la Flai-Cgil intende, pertanto, aiutare i pescatori nell’individuazione delle malattie da curare offrendo loro la possibilità di essere visitati gratuitamente direttamente sul posto di lavoro e di essere guidati alla soluzione ai problemi che verranno in questa sede riscontrati. A fine visita, inoltre, verrà distribuito loro un questionario anonimo nel quale dovranno indicare da quali patologie o disfunzioni sono affetti in modo tale da costruire un campione attraverso il quale la Flai potrà individuare quali sono le criticità nell’organizzazione del lavoro e le conseguenze sulla salute dei pescatori che devono essere ridiscusse per migliorare le condizioni di lavoro sui pescherecci.
Il 18 giugno il gazebo della Flai sarà presente nelle marinerie di Ancona, Anzio, Bari, Barletta, Bisceglie, Cagliari, Carovigno, Castro, Cesenatico, Chioggia, Civitanova Marche, Corigliano Schiavonea, Fano, Fasano, Gallipoli, Giovinazzo, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mazara del Vallo, Messina, Mola, Molfetta, Monopoli, Otranto, Porto Garibaldi, Porto Cesareo, Porto Ferraio, Porto Palo, Porto Tolle, Piombino, Bagnara Calabra, Rimini, Rovigo, Salerno, San Foca, San Benedetto del Tronto, Sciacca, Santa Maria di Leuca, Santo Spirito, Taranto e Vibo Marina.L’iniziativa, però, durerà tutto l’anno e arriverà a toccare oltre 50 marinerie su tutto il territorio nazionale.
LA CAMPAGNA DI MAREVIVO FA TAPPA ALLE EOLIE. Oltre 200 pneumatici fuori uso recuperati nelle acque di Vulcano
L’associazione Marevivo e il Consorzio EcoTyre sbarcano in Sicilia con il progetto ‘PFU Zero nelle Isole Minori’. La campagna di raccolta straordinaria gratuita nella ‘Settimana delle Eolie’ prevede il recupero degli pneumatici fuori uso (PFU) a terra e sui fondali di cinque isole di uno degli arcipelaghi più belli al mondo.
L’iniziativa si è tenuta ieri, 16 giugno, a Vulcano e proseguirà a Panarea (oggi, 17 giugno), Salina (18 giugno), Stromboli (19 giugno) per concludersi a Lipari, il prossimo 20 giugno.
La squadra di sub di Marevivo, in collaborazione con il Diving Center Saracen e l’amministrazione comunale, ha individuato e poi raccolto gli pneumatici fuori uso che giacevano in fondo al mare nella zona del Porto di Ponente e del Porto di Levante, a Vulcano.
Gli pneumatici sono stati ripuliti e successivamente trasferiti sul molo. Un mezzo di EcoTyre, il primo Consorzio nazionale per numero di soci e il secondo per quantitativi raccolti che si occupa della gestione di questi rifiuti, ha caricato circa 200 pneumatici e una decina da trattore, alcuni particolarmente grandi recuperati in mare, per portarli presso gli impianti di trattamento in cui verranno avviati al recupero. Questa speciale tipologia di rifiuto, infatti, causa seri danni all’ambiente e comporta alti costi di smaltimento ma, se gestita in modo corretto, è riciclabile al 100% e utilizzabile per i fondi stradali, per le superfici sportive, come materiale per l’isolamento o per l’arredo urbano e persino per le suole delle scarpe.
La campagna proseguirà oggi, martedì 17 giugno, alle 12.00, a Panarea nella zona Porto, e mercoledì 18 giugno alle 10.30 a Salina presso lo scalo Porto Santa Marina. Sarà poi la volta di Stromboli, zona Porto, giovedì 19 giugno alle 11.00 per concludersi a Lipari, zona Marina Corta, venerdì 20 giugno alle 10.00.
Complessivamente sono 11 le isole di 6 diverse regioni italiane (Lazio, Sardegna, Sicilia, Toscana, Puglia, Campania) interessate dalla campagna ‘PFU Zero nelle Isole Minori’. Dopo Ponza, lo scorso 8 maggio, La Maddalena, il 10 giugno, e Ischia, il 12 giugno, il progetto è approdato in Sicilia con la Settimana delle Eolie. Le ultime tre tappe saranno Isola del Giglio, martedì 24 giugno, Isole Tremiti, venerdì 27 giugno, e per chiudere Capri, lunedì 30 giugno.
“Portiamo avanti con convinzione questa campagna sul nostro territorio – ha spiegato Fabio Galluzzo, responsabile della delegazione siciliana di Marevivo – da anni, infatti, siamo impegnati a diffondere, sulle spiagge e sulle coste della nostra isola, la cultura della tutela del mare contro l’abbandono dei rifiuti. Proprio da Vulcano, a ottobre, partirà anche il progetto di educazione ambientale per i giovani dell’isola “Delfini Guardiani”, che coinvolge l’Istituto Comprensivo “Santa Lucia”, realizzato dall’associazione con il contributo di Mari del Sud Resort & Village, Hotel Orsa Maggiore, Hotel Conti, Therasia Resort Sea & Spa, che si avvale della collaborazione del Comune, della Capitaneria di Porto, del Corpo Forestale dello Stato”.
“La Settimana delle Eolie – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – è un momento fondamentale del progetto di raccolta straordinaria gratuita che stiamo portando avanti nelle principali isole minori italiane. Ci terrei a specificare che la scelta di recuperare PFU sulle Eolie è legata all’opportunità che queste splendide isole coinvolte, tra le più belle del Mediterraneo, possano rappresentare un modello per altre Amministrazioni comunali. L’aspetto più importante di PFU Zero è quello educativo e di sensibilizzazione dei cittadini e, in particolare, dei bambini. Sono loro, infatti, il fulcro fondamentale a cui ci rivolgiamo, il primo anello della filiera del riciclo di questi rifiuti, che, recuperabili al 100%, possono essere un’interessante risorsa per tutti noi”.
“Questa iniziativa – ha spiegato il professor Franco Andaloro, ISPRA – si inserisce nell’ambito delle azioni raccomandate dalla strategia marina dell’Unione Europea sul marine litter, cioè i rifiuti in mare, che rappresentano oggi una delle principali minacce all’ecosistema marino del Mediterraneo e alla sua biodiversità”.
“La Settimana delle Eolie – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – è un momento fondamentale del progetto di raccolta straordinaria gratuita che stiamo portando avanti nelle principali isole minori italiane. Ci terrei a specificare che la scelta di recuperare PFU sulle Eolie è legata all’opportunità che queste splendide isole coinvolte, tra le più belle del Mediterraneo, possano rappresentare un modello per altre Amministrazioni comunali. L’aspetto più importante di PFU Zero è quello educativo e di sensibilizzazione dei cittadini e, in particolare, dei bambini. Sono loro, infatti, il fulcro fondamentale a cui ci rivolgiamo, il primo anello della filiera del riciclo di questi rifiuti, che, recuperabili al 100%, possono essere un’interessante risorsa per tutti noi”.
“Questa iniziativa – ha spiegato il professor Franco Andaloro, ISPRA – si inserisce nell’ambito delle azioni raccomandate dalla strategia marina dell’Unione Europea sul marine litter, cioè i rifiuti in mare, che rappresentano oggi una delle principali minacce all’ecosistema marino del Mediterraneo e alla sua biodiversità”.
lunedì 16 giugno 2014
Meduse...bufale... e sindaci "non silenziosi"
A seguito delle notizie circolate sui alcuni media a proposito di una invasione di meduse nelle Eolie dobbiamo registrare una ferma presa di posizione del sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo che, per fortuna (almeno lui), non subisce in silenzio.
Questo quanto ha postato su fb:
" E' chiaramente e nuovamente in atto un attacco mediatico contro le ISOLE EOLIE, guarda caso subito dopo l'assegnazione di importanti riconoscimenti a livello nazionale che ne attestano la qualità ambientale e non solo, attacco che tenta di colpirle attraverso azioni che si potrebbero configurare come un procurato allarme. Oggi sentiamo parlare di invasioni di meduse.........lo scorso anno degli scarafaggi provenienti da Napoli............due anni fa l'esplosione vulcanica del Marsili.......!!! TUTTE FALSITA'!!!!!RIMANDIAMO con forza al mittente con possibile segnalazione alla procura della repubblica,alla quale chiederemo di capirne la provenienza!!! di questi attacchi falsi e denigratori che mirano a colpire uno dei siti di maggiore interesse turistico d'Italia "
Previsioni meteomarine Eolie (a cura di Giuseppe La Cava)
Dal pomeriggio di Lunedi 16 nubi sparse, con locali piovaschi, venti moderati da ponente con venti in rinforzo nella sera-notte nel settore est dell'arcipelago e mare mosso.
Nella giornata di Martedi 17 cielo molto nuvoloso con possibili piovaschi pomeridiani accompagnati da locali temporali, i venti continueranno a spirare debolmente con raffiche moderate e e il mare sarà leggermente mosso.. Vi invito a seguire la rubrica meteo presente nella homepage della pagina facebook di eolienews.Nella rubrica nata il 3 Giugno, in corso di ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane, troverete le condizioni meteomarine in tempo reale con immagini satellitari ad alta risoluzione, radar,webcam e traffico marittimo In calce alcuni link che troverete all'interno della rubrica http://www.sat24.com/zoomloop.aspx?vis=true®ion=eu&lat=38&lon=14http://www.meteocefalu.altervista.org/sicilia.php
Nella giornata di Martedi 17 cielo molto nuvoloso con possibili piovaschi pomeridiani accompagnati da locali temporali, i venti continueranno a spirare debolmente con raffiche moderate e e il mare sarà leggermente mosso.. Vi invito a seguire la rubrica meteo presente nella homepage della pagina facebook di eolienews.Nella rubrica nata il 3 Giugno, in corso di ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane, troverete le condizioni meteomarine in tempo reale con immagini satellitari ad alta risoluzione, radar,webcam e traffico marittimo In calce alcuni link che troverete all'interno della rubrica http://www.sat24.com/zoomloop.aspx?vis=true®ion=eu&lat=38&lon=14http://www.meteocefalu.altervista.org/sicilia.php
Escape to Panarea e Discover Vulcano. Hanno il nome due isole eoliane le fragranze estive di Dolce&Gabbana
L’arcipelago delle Eolie è un angolo di Paradiso sparpagliato di fronte alla Sicilia e conosciuto per il paesaggio che è allo stesso tempo ruvido e accogliente.
Qui, nel panorama unico e suggestivo di Panarea a Vulcano, nella vivacità delle notti calde dell’estate mediterranea, prendono vita le nuove edizioni limitate di Light Blue, fragranza estiva per eccellenza di Dolce&Gabbana Parfums: Escape to Panarea per la donna e Discover Vulcano per l’uomo. I due nuovi profumi raccontano di un viaggio ideale di due amanti che inizia a Panarea, dove vengono accolti dalla vista magica dallo scoglio di Basiluzzo che emerge dal mare. L’acqua calda e scura, il porticciolo e i vialetti dove si cammina a piedi nudi a tarda sera, quando l’isola diventa una festa a cielo aperto. Tra la folla, prima, e poi dalla folla, in fuga. In barca, verso Vulcano. Alla scoperta dei luoghi mitici e nascosti dell’isola: su, alle pendici del cratere e poi, giù, verso il mare, la spiaggia nera con, sullo sfondo, i faraglioni.“Panarea è l’isola dell’amore, con le sue notti illuminate da mille candele, le terrazze affacciate sul mare e i parapetti talmente bassi che ti sembra quasi di essere sospeso nel tempo, tra il mare e le stelle”, Stefano Gabbana.“Camminando sul cratere di Vulcano si avverte la sensazione di una natura forte, di un’intensità viva e profonda anche se per ora sopita. Non è solo una vacanza in un’isola dalla bellezza mozzafiato, è un viaggio fatto di grandi scoperte.”, Domenico DolceLe fragranze. Avvolgenti, penetranti evocano il calore e l’abbraccio del vento e del mare delle notti mediterranee e il profumo della pelle baciata dal sole. Gli agrumi si mischiano alle note ambrate e muschiate, creano un accordo gioioso di passione e romanticismo. Escape to Panarea: Della famiglia olfattiva legnosa-muschiata, Escape to Panarea già nelle note di testa rivela la sua anima dolce e fresca: si apre con Bergamotto di Calabria e Pera, un contrasto che si schiude con il Gelsomino notturno e i fiori d’Arancio che definiscono le note di cuore. Sul fondo, un accordo di Ambra Grigia, Patchouli, Fava Tonka e caldi accordi muschiati. Discover Vulcano: Mediterraneo e maschile, Discover Vulcano appartiene alla famiglia olfattiva legnosa-cipriata. La fragranza si apre con le note intense di Limone italiano e Zenzero, per schiudersi nel cuore con la morbidezza erbacea di Cipresso e Lavanda. Nel fondo si mischiano e armonizzano il Vetiver di Haiti, il legno di Cedro e le note muschiate-ambrate dell’Ambrox.
Qui, nel panorama unico e suggestivo di Panarea a Vulcano, nella vivacità delle notti calde dell’estate mediterranea, prendono vita le nuove edizioni limitate di Light Blue, fragranza estiva per eccellenza di Dolce&Gabbana Parfums: Escape to Panarea per la donna e Discover Vulcano per l’uomo. I due nuovi profumi raccontano di un viaggio ideale di due amanti che inizia a Panarea, dove vengono accolti dalla vista magica dallo scoglio di Basiluzzo che emerge dal mare. L’acqua calda e scura, il porticciolo e i vialetti dove si cammina a piedi nudi a tarda sera, quando l’isola diventa una festa a cielo aperto. Tra la folla, prima, e poi dalla folla, in fuga. In barca, verso Vulcano. Alla scoperta dei luoghi mitici e nascosti dell’isola: su, alle pendici del cratere e poi, giù, verso il mare, la spiaggia nera con, sullo sfondo, i faraglioni.“Panarea è l’isola dell’amore, con le sue notti illuminate da mille candele, le terrazze affacciate sul mare e i parapetti talmente bassi che ti sembra quasi di essere sospeso nel tempo, tra il mare e le stelle”, Stefano Gabbana.“Camminando sul cratere di Vulcano si avverte la sensazione di una natura forte, di un’intensità viva e profonda anche se per ora sopita. Non è solo una vacanza in un’isola dalla bellezza mozzafiato, è un viaggio fatto di grandi scoperte.”, Domenico DolceLe fragranze. Avvolgenti, penetranti evocano il calore e l’abbraccio del vento e del mare delle notti mediterranee e il profumo della pelle baciata dal sole. Gli agrumi si mischiano alle note ambrate e muschiate, creano un accordo gioioso di passione e romanticismo. Escape to Panarea: Della famiglia olfattiva legnosa-muschiata, Escape to Panarea già nelle note di testa rivela la sua anima dolce e fresca: si apre con Bergamotto di Calabria e Pera, un contrasto che si schiude con il Gelsomino notturno e i fiori d’Arancio che definiscono le note di cuore. Sul fondo, un accordo di Ambra Grigia, Patchouli, Fava Tonka e caldi accordi muschiati. Discover Vulcano: Mediterraneo e maschile, Discover Vulcano appartiene alla famiglia olfattiva legnosa-cipriata. La fragranza si apre con le note intense di Limone italiano e Zenzero, per schiudersi nel cuore con la morbidezza erbacea di Cipresso e Lavanda. Nel fondo si mischiano e armonizzano il Vetiver di Haiti, il legno di Cedro e le note muschiate-ambrate dell’Ambrox.
Topi equilibristi..scalatori e numerosi
Nell'aiuola comunale ubicata in prossimità dello slargo di Padre Pio a Lipari "albergano" un numero considerevole di topi. Ce lo segnalano, dopo averlo segnalato anche alla pubblica amministrazione, alcuni residenti nelle cosidette "palazzine gialle" che non sanno più a che Santo votarsi.
I topi dall'aiuola (utilizzato, ci dicono anche come bagno) risalgono attraverso le mura, i fili sin nei balconi delle abitazioni. Con i residenti costretti a barricarsi in casa.
Nei giorni scorsi avevamo sollevato, su input dei residenti nel centro storico, il problema delle blatte e delle zanzare. Problema che persiste con l'aggiunta dei ..."topi che ballano"....
Il "gatto"?......assente !
I topi dall'aiuola (utilizzato, ci dicono anche come bagno) risalgono attraverso le mura, i fili sin nei balconi delle abitazioni. Con i residenti costretti a barricarsi in casa.
Nei giorni scorsi avevamo sollevato, su input dei residenti nel centro storico, il problema delle blatte e delle zanzare. Problema che persiste con l'aggiunta dei ..."topi che ballano"....
Il "gatto"?......assente !
Riflessione pomeridiana: Due comuni così vicini...così lontani...purtroppo
CP Milazzo sequestra tonno rosso a Terme Vigliatore
Nei giorni scorsi è stato effettuato il sequestro di un esemplare di tonno rosso da parte del personale della Capitaneria di porto di Milazzo e della Delegazione di spiaggia di Patti.
I Militari della Guardia Costiera durante i controlli, hanno accertato in una pescheria di Terme Vigliatore la presenza di un esemplare di tonno rosso (circa 100 Kg.) posto in vendita in violazione della normativa di settore che prevede idonea documentazioni in materia di etichettatura e tracciabilità a tutela della salute dei consumatori.
Pertanto, nei confronti del proprietario della pescheria è stato elevato un verbale d’illecito amministrativo per violazione del combinato disposto degli artt. 34 del Reg. CE 302/2009 (cattura e commercializzazione del tonno rosso in violazione degli stock ittici predefiniti) e del D.Lvo 4/2012 (violazione delle norme sulla rintracciabilità del pescato) per un totale di Euro 4.000.
Il prodotto posto sotto sequestro, dopo i controlli sanitari di rito effettuati dai medici veterinari dell’ASP del Distretto di Barcellona è stato successivamente destinato alla distruzione in quanto, non essendo nota la provenienza, è stato considerato non idoneo al consumo umano.
Il tonno rosso (thunnus thynnus) è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, al fine di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.
I controlli sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del compartimento Marittimo di Milazzo.
I Militari della Guardia Costiera durante i controlli, hanno accertato in una pescheria di Terme Vigliatore la presenza di un esemplare di tonno rosso (circa 100 Kg.) posto in vendita in violazione della normativa di settore che prevede idonea documentazioni in materia di etichettatura e tracciabilità a tutela della salute dei consumatori.
Pertanto, nei confronti del proprietario della pescheria è stato elevato un verbale d’illecito amministrativo per violazione del combinato disposto degli artt. 34 del Reg. CE 302/2009 (cattura e commercializzazione del tonno rosso in violazione degli stock ittici predefiniti) e del D.Lvo 4/2012 (violazione delle norme sulla rintracciabilità del pescato) per un totale di Euro 4.000.
Il prodotto posto sotto sequestro, dopo i controlli sanitari di rito effettuati dai medici veterinari dell’ASP del Distretto di Barcellona è stato successivamente destinato alla distruzione in quanto, non essendo nota la provenienza, è stato considerato non idoneo al consumo umano.
Il tonno rosso (thunnus thynnus) è una specie ittica sottoposta a particolare regime di protezione dalla comunità europea, la cui cattura è limitata a quote nazionali che ciascun paese comunitario non può superare. La pesca del tonno può quindi essere effettuata solo da unità da pesca in possesso di apposito permesso speciale e nei limiti della quota assegnata, al fine di tutelare la conservazione della suddetta specie ittica. Inoltre gli esemplari appartenenti a questa specie possono essere commercializzati esclusivamente se accompagnati da idonea documentazione che ne assicuri in ogni stadio della filiera ittica la provenienza e la tracciabilità.
I controlli sul rispetto delle norme nazionali e comunitarie che disciplinano la cattura e la commercializzazione del tonno rosso e il corretto utilizzo delle reti derivanti continueranno nei prossimi giorni sull’intero territorio di giurisdizione del compartimento Marittimo di Milazzo.
NOTA ON. GERMANA' SU MODIFICA “LEGGE CACCIA”
“Il 13 giugno è stato depositato all'ARS un disegno di Legge di modifica della cosiddetta Legge sulla caccia, firmata da me e altri 25 colleghi deputati, ad esclusiva eccezione del colleghi del M5S”, illustra il deputato regionale del Ncd, On. Nino Germanà.
“Era essenziale metter mano alla L.R. 1 settembre 1997, n. 33, in alcuni punti evidentemente inadeguata. Sono stati accolti i preziosi suggerimenti offerti dal Sindacato Nazionale Cacciatori.
Nel disegno è prevista la costituzione dei Comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia, e -fondamentale- l'introduzione della regolamentazione del “prelievo in deroga” e degli “appostamenti fissi”, nonché l'unificazione dei due ambiti di caccia sub-provinciali in un unico -ferma restando la possibilità di accedere ad altri tre ambiti di caccia provinciali a richiesta-.
Sarà possibile utilizzare per finalità venatorie il demanio forestale, nonché svolgere gare di alta cinofilia all'interno dei Parchi.
Il disegno cerca anche di appianare i contrasti tra associazione ambientaliste e venatorie le quali vengono invitate al confronto, sedendo al medesimo tavolo di discussione con lo scopo che tutti ci si assuma egualmente la responsabilità della gestione del territorio siciliano.
In attesa che l'aula approvi il disegno, non posso che esprimere enorme soddisfazione per questo primo importante passo avanti. Si tende a considerare il cacciatore al pari di un bracconiere ma, sia chiaro, si tratta di figure agli antipodi. La caccia è un'attività millenaria che va svolta nell'assoluto rispetto dell'ambiente e noi cacciatori – categoria di cui mi fregio di appartenere- chiediamo proprio di essere nelle condizioni di svolgere la nostra attività in modo regolamentato. E soprattutto in regioni come la nostra, in cui le tradizioni sopravvivono e il territorio lo permette, dobbiamo lavorare per trovare l'equilibrio che consenta a tale attività di non scomparire”.
“Era essenziale metter mano alla L.R. 1 settembre 1997, n. 33, in alcuni punti evidentemente inadeguata. Sono stati accolti i preziosi suggerimenti offerti dal Sindacato Nazionale Cacciatori.
Nel disegno è prevista la costituzione dei Comitati di gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia, e -fondamentale- l'introduzione della regolamentazione del “prelievo in deroga” e degli “appostamenti fissi”, nonché l'unificazione dei due ambiti di caccia sub-provinciali in un unico -ferma restando la possibilità di accedere ad altri tre ambiti di caccia provinciali a richiesta-.
Sarà possibile utilizzare per finalità venatorie il demanio forestale, nonché svolgere gare di alta cinofilia all'interno dei Parchi.
Il disegno cerca anche di appianare i contrasti tra associazione ambientaliste e venatorie le quali vengono invitate al confronto, sedendo al medesimo tavolo di discussione con lo scopo che tutti ci si assuma egualmente la responsabilità della gestione del territorio siciliano.
In attesa che l'aula approvi il disegno, non posso che esprimere enorme soddisfazione per questo primo importante passo avanti. Si tende a considerare il cacciatore al pari di un bracconiere ma, sia chiaro, si tratta di figure agli antipodi. La caccia è un'attività millenaria che va svolta nell'assoluto rispetto dell'ambiente e noi cacciatori – categoria di cui mi fregio di appartenere- chiediamo proprio di essere nelle condizioni di svolgere la nostra attività in modo regolamentato. E soprattutto in regioni come la nostra, in cui le tradizioni sopravvivono e il territorio lo permette, dobbiamo lavorare per trovare l'equilibrio che consenta a tale attività di non scomparire”.
Evento sismico nel mare eoliano
Una scossa tellurica di magnitudo 2.2 è stata registrata, nel Distretto sismico delle Eolie, alle ore 08:21:28 di stamani. L'evento sismico è stato localizzato in mare a 31.2 km. di profondità
Principio d'incendio in un appartamento a Lipari
Un principio d'incendio si è sviluppato ieri in un appartamento ubicato nel centro storico di Lipari, in prossimità della chiesa di S. Pietro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Il tempestivo intervento ha scongiurato seri danni.
"Trofeo dello Stretto" per le discipline da contatto. Ottime prestazioni degli atleti della Fitness Planet di Lipari
Ieri al Palarussello di Gravitelli a Messina si è tenuta l'annuale manifestazione per gli amanti delle discipline da contatto come la kickboxe e il karate, denominata "Trofeo dello Stretto". Numerosi gli atleti in gara provenienti dalla provincia di Messina ma anche dalla Calabria e da altre zone della Sicilia e lo spettacolo non è mancato. La Palestra Fitness Planet di Lipari ha partecipato, agli ordini del maestro Massimiliano Paladino, con sei dei suoi atleti più giovani (uno solo superava i vent'anni), dati gli impegni di lavoro dei suoi atleti più "anziani".
Ecco i risultati:
Filotto per Andrea Faralla che ha sempre vinto tutte le gare ha cui ha partecipato, nonostante gli avversari odierni fossero fin troppo duri e determinati (al limite del regolamento) e meritato primo posto.
Il giovane ma esperto Alessandro di Giuseppe si è dovuto accontentare del secondo posto, così come gli esordienti Mattia Morales e Marco Resinaro che hanno lasciato vedere, però, notevoli margini di miglioramento ( si allenano solo da quest'anno). L'unica ragazza praticamente al debutto,(12 anni) Marika Sciacchitano ha trovato sulla sua strada atlete molto forti ed ha dovuto, anche lei , inchinarsi in finale.
Il più giovane di tutti, Niccolò Basile, non ancora dodicenne, ma tra i più esperti del gruppo perché ha già partecipato a diverse competizioni, ha ottenuto due secondi posti nelle discipline della kick-light e del fight -point con avversari un po' più pesanti e prestanti ma ha tanto tempo, beato lui, per crescere.
Questi ragazzi, con altri loro compagni giorno 29 Giugno nei locali della Palestra Fitness Planet sosterranno gli esami per il passaggio di cintura davanti al loro maestro e ad una commissione esterna.
Appuntamento inoltre a Marina Corta nell'ambito della kermesse Fitland a fine mese dove i nostri atleti, se ne avranno l'occasione, sapranno farsi valere come sempre .
Gli auguri ai festeggiati di oggi
Eolienews augura Buon Compleanno a Katia Merlino, Mons. Francesco Miccichè, Simona Zaia, Elisa Anfuso, Alessio Profilio, Elisa Favaloro, Gabriele Murabito
Judo. Per gli eoliani una trasferta da dimenticare
COMUNICATO
Una gara piuttosto deludente, da dimenticare a fine stagione!
Alessandro Vitagliana perde al primo incontro e resta fuori dalla competizione. Francesca Russo, anche se terza sul podio, non ha fatto una buona gara, diversamente dal solito. Andrea De Salvo nel Gran Prix Sicilia, al primo incontro è stato pesantemente penalizzato da un arbitraggio pessimo che gli ha fatto perdere il primo incontro, forse demoralizzato dal giudizio arbitrale, ha perso anche il secondo restando fuori dal podio.
Alessandro Vitagliana perde al primo incontro e resta fuori dalla competizione. Francesca Russo, anche se terza sul podio, non ha fatto una buona gara, diversamente dal solito. Andrea De Salvo nel Gran Prix Sicilia, al primo incontro è stato pesantemente penalizzato da un arbitraggio pessimo che gli ha fatto perdere il primo incontro, forse demoralizzato dal giudizio arbitrale, ha perso anche il secondo restando fuori dal podio.
Come erano le Eolie ..e gli eoliani
Nelle foto di oggi:
1) Marina Lunga e Sottomonastero
2)Il brigadiere Raimondo Panno
3) Pietro Agrip
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
1) Marina Lunga e Sottomonastero
2)Il brigadiere Raimondo Panno
3) Pietro Agrip
Chi volesse vedere pubblicate foto del passato in suo possesso può inviarle in formato jpg a ssarpi@libero.it o a s.sarpi@libero.it
Novità TASI
COMUNICATO STAMPA
Novità TASI. È entrato in vigore dal 10 giugno, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (Serie Generale, n. 132 del 10 giugno 2014), il nuovo calendario di scadenze per la TASI, disposto dal “decreto ponte” (D.L. n. 88/2014) approvato dal Governo nel Consiglio dei Ministri del 6 giugno scorso. Il decreto ha confermato in via d’urgenza le scadenze stabilite dal maxiemendamento al decreto IRPEF (D.L. n. 66/2014), che dopo il voto di fiducia del Senato è passato ora all’esame della Camera per la conversione definitiva entro il 23 giugno.Orbene il calendario è a scadenza “multipla”, 16 giugno, 16 ottobre e 16 dicembre, a seconda della data di pubblicazione delle aliquote.
Non essendoci una misura base di legge, non era chiaro come doveva essere pagato l’acconto Tasi, se non altro perché questa imposta fa il suo debutto quest’anno e i lati oscuri sono tanti.
E’ la tassa sui così detti servizi indivisibili (illuminazione pubblica, verde, manutenzione stradale) che rimpiazza l’Imu sulla prima casa (la pagano poi anche le seconde case insieme all’Imu). Da qui il caos a causa in un primo momento della mancata proroga per la scadenza della 1° rata dell’acconto Tasi che era stata fissata al 16 giugno, e che ora viene fortunatamente rinviata al 16 ottobre per i comuni inadempienti.
Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato, infatti, hanno dato il via libera al testo del decreto legge Irpef, ed è stato quindi approvato, con un emendamento fra le altre cose, il rinvio della Tasi.
I comuni ritardatari sulla Tasi, che non hanno rispettato i termini per la presentazione delle delibere e che quindi vedranno slittare i termini del primo versamento al 16 ottobre, riceveranno un acconto corrispondente al 50% del gettito annuo stimato.
Secondo i dati definitivi del Mef sono 2.163 le delibere pubblicate, un quadro che lascia vacanti le decisioni in ben circa 5.894 Comuni.
Il problema nasce dal termine ultimo (previsto in prima battuta) del 23 maggio per l’invio delle delibere delle aliquote da parte dei Comuni al Mef laddove solo il 10% dei comuni è già pronto con l’aliquota.
Per cui, chi non ha deliberato l’aliquota potrà far slittare il pagamento dell’acconto al 16 ottobre prossimo. Nelle scorse settimane, infatti, molte amministrazioni, alle prese con le elezioni o con un “dimenticanza”, non hanno ufficializzato le nuove aliquote della tassa sulla prima casa che andrà a sostituire l’Imu.
Nel complesso, il 70% dei Comuni, circa seimila in totale, hanno mancato l’appuntamento con l’obbligo di delibera sulle nuove aliquote in riferimento alla parte della Iuc, la nuova imposta unica sui Comuni, che vede al centro il possesso di un immobile utilizzato come abitazione principale. L’Associazione nazionale tributi enti locali (Anutel), che esamina le delibere per affiancare Comuni e contribuenti, parla di <<una situazione di caos generale di cui rischiano di far le spese i contribuenti>>, mentre Confedilizia parla di <<un’imposizione politica sbagliata>> nella regola che indica lo standard del 10% nella quota a carico degli inquilini.
Orbene, nei comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 23 maggio i contribuenti verseranno la prima rata entro il 16 giugno 2014. Per i “ritardatari” invece il pagamento della prima rata viene appunto rimandato al 16 ottobre 2014 se i comuni delibereranno le aliquote entro il 10 settembre 2014 e saranno pubblicate sul sito del Mef entro il 18 settembre 2014. I Comuni che non riusciranno ad inviare le aliquote neanche a settembre, potranno saldare il conto il 16 dicembre 2014, calcolando la Tasi con “l’aliquota di base pari all’1 per mille e, comunque, entro il limite massimo previsto”, ovvero che la somma delle aliquote della Tasi e dell’Imu per ciascuna tipologia di immobile non sia superiore all’aliquota massima consentita dalla legge statale per l’Imu al 31 dicembre 2013, fissata al 10,6 per mille. Sempre in casi di ritardi alla data del 10 settembre viene stabilito anche che “la Tasi è dovuta dall’occupante, nella misura del 10% dell’ammontare complessivo del tributo, determinato con riferimento alle condizioni del titolare del diritto reale”.
Una delle novità con la Tasi sta, infatti, nel fatto che chi è in affitto è chiamato alla cassa. Rispetto all’Imu poi che ognuna delle quote di proprietà deve pagare singolarmente, la Tasi va pagata in un unico versamento di un unico soggetto. La quota che tocca all’affittuario va dal 10% al massimo del 30%. E’ il Comune a dire quanto competerà a chi è in affitto, ma attenzione se il sindaco non ha fatto sapere la quota, allora verrà applicata quella più bassa del 10%. Se l’inquilino non paga? La responsabilità è sua e distinta da quella del proprietario e, come il proprietario non può pagare la tassa per intero e poi chiedere all’affittuario di risarcirlo, allo stesso modo l’inquilino non deve anticipare il pagamento. Nel caso di più possessori (o detentori) questi sono tenuti in solido all’adempimento dell’unica obbligazione tributaria. Il versamento effettuato in base alle singole quote di possesso (o di detenzione) è considerato regolare se la somma dei versamenti è pari all’ammontare dell’imposta dovuta. La Tasi dovrà essere pagata tramite modello F24 o apposito bollettino di conto corrente postale.
Nelle cooperative edilizie a proprietà indivisa, la Tasi è invece calcolata con l'aliquota dell'abitazione principale, ed è pagata tutta dalla coop.
Per gli agricoltori, dai chiarimenti ministeriali che il dipartimento Finanze del ministero dell'Economia ha diffuso in un documento del 4 giugno di risposte a «domande frequenti» sull'Imu e sulla Tasi arrivano buone notizie. Si conferma nella Tasi la «finzione giuridica» già prevista nell'Imu, in virtù della quale un terreno edificabile posseduto da un coltivatore diretto o un imprenditore agricolo professionale è comunque considerato terreno agricolo, quindi esente. Il decreto Irpef, poi, ha previsto di riscrivere (ora si dice entro 90 giorni dall'entrata in vigore della legge di conversione) l'elenco dei Comuni montani nei quali l'Imu non si paga sui terreni, ma se (com'è probabile) il nuovo elenco non arriverà in tempo, per l'acconto si applicheranno le vecchie esenzioni, più generose.
Per i comodati gratuiti, invece, si prospetta un vero rebus quando i Comuni decidono di assimilare all'abitazione principale le rendite fino a 500 euro. Il tetto dei 500 euro va infatti applicato come «franchigia», e se la casa ha una rendita maggiore il quadro sarà il seguente: l'Imu ordinaria si applicherà sulla quota di rendita superiore ai 500 euro, e la Tasi si sdoppierà: sarà quella per abitazioni principali (con eventuali detrazioni) sui primi 500 euro, e quella ordinaria sul resto della base imponibile.
Se, l’immobile concesso in comodato gratuito a un parente in linea retta di primo grado, assimilato all’abitazione principale, è di proprietà di più soggetti la detrazione ai fini Tasi si applica in parti uguali tra i proprietari dell’immobile, indipendentemente dalle rispettive quote di proprietà.
In caso di separazione, la Tasi è dovuta dal coniuge al quale il giudice ha assegnato l’ex casa familiare perché è considerato, come per l’Imu, titolare di un diritto di abitazione e, indipendentemente dalla quota di possesso dell’immobile, è il solo che paga la Tasi con l’aliquota e la detrazione, eventualmente prevista per l’abitazione principale.
Le regole generali di calcolo sono quelle dell'Imu: la Tasi si calcola a mesi (si considera mese pieno quando si ha la proprietà per almeno 15 giorni), e i parallelismi con l'Imu riguardano anche le agevolazioni per i fabbricati storici e quelli inagibili o inabitabili.
Cos’è la Tasi
La Tasi è la tassa comunale sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione delle strade e insieme all’Imu e alla Tari, forma l’Imposta Unica Comunale (Iuc) introdotta dalla legge di stabilità 2014 (Legge n. 147/2013).
Aliquote, scadenze e pagamenti
I Comuni hanno la facoltà di stabilire quale aliquota applicare: per la prima casa questa potrà salire fino al 3,3 per mille mentre su tutti gli altri immobili il tetto si alza all'11,4 per mille. Per ciascuna tipologia di immobile vi sarà una flessibilità dello 0,8 per mille. Le amministrazioni comunali dovranno utilizzare il gettito ricavato dagli eventuali aumenti, per introdurre detrazioni o altre forme di agevolazioni fiscali.
La Delibera di approvazione delle aliquote della Tasi deve essere inviata telematicamente entro il 23 maggio per la pubblicazione, con efficacia costitutiva entro il 31 maggio 2014.
Se entro il 31 maggio i comuni non indicano le nuove aliquote d’imposta, la Tasi sugli immobili diversi dall’abitazione principale si dovrà pagare sotto forma di acconto applicando l’aliquota base dell’uno per mille. Si paga invece interamente a dicembre la Tasi sull’abitazione principale.
Il decreto, modificando l’art. 1 comma 688 della L. 147/2013, dispone il rinvio al 16 ottobre 2014 dell’obbligo di versamento della prima rata TASI nei Comuni che non abbiano adottato entro il 23 maggio 2014 (con successiva pubblicazione sul sito del Dipartimento delle Finanze entro il 31 maggio) le delibere relative ad aliquote e detrazioni per il 2014. Ciò a condizione - dispone il decreto - che le predette deliberazioni siano pubblicate sul sito del Dipartimento entro il 18 settembre.
A tal fine, i Comuni sono tenuti ad effettuare l’invio delle deliberazioni, in via telematica, entro il 10 settembre, mediante inserimento delle stesse nell’apposita sezione del portale del federalismo fiscale.
In caso mancato invio delle delibere entro il predetto termine del 10 settembre, si prevede per i contribuenti l’obbligo di versamento dell’imposta determinata applicando l’aliquota base dell’1 per mille, con il versamento da effettuarsi in unica soluzione entro il 16 dicembre 2014.
Resta invece confermata al 16 giugno 2014 la scadenza di versamento della prima rata nei Comuni che abbiano provveduto all’approvazione e alla pubblicazione delle delibere entro i termini di legge previsti dalla legge di stabilità.
ABITAZIONE PRINCIPALE | ALTRI IMMOBILI | |
TASI DELIBERA Sì | 16 giugno e 16 dicembre | 16 giugno (si paga il 50% dell'aliquota base dell'1 per mille) e 16 dicembre (il saldo) |
TASI DELIBERA NO | in unica rata, entro il 16 dicembre | 16 ottobre (per i Comuni con delibera pubblicata entro il 18 settembre); 16 dicembre conguaglio (sulla base delle aliquote 2014 successivamente deliberate) o versamento complessivo nel caso di mancata delibera alle scadenze precedenti (applicando l'aliquota base dell'1 per mille) |
Come si paga?
Con F24 oppure con il classico bollettino di conto corrente postale. Le modalità di versamento della Tasi vengono rese omogenee pertanto a quelle dell’Imu, eliminando la possibilità di usare servizi elettronici di incasso e di pagamento interbancari e postali. E’ eliminata la possibilità di affidare la gestione dell’accertamento e della riscossione della Tasi ai soggetti ai quali è attribuito il servizio per l’Imu.
Chi la paga?
L’imposta è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo fabbricati e aree edificabili. Fanno eccezione i terreni agricoli (nuovo art. 1, comma 669, della legge 147 del 27.12.2013 legge di Stabilità 2014). Qualora vi siano più possessori e detentori, tutti sono tenuti in solido all’adempimento dell’obbligazione tributaria. In caso di detenzione temporanea di durata non superiore a sei mesi nell’anno solare, la Tasi è dovuta soltanto dal possessore dei locali e delle aree a titolo di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e superficie. A differenza dell’Imu sarà corrisposta oltre che dai proprietari dell’immobile anche dagli inquilini: le rispettive aliquote saranno decise dai comuni. La percentuale spettante agli affittuari dovrebbe oscillare tra il 10 e il 30%.
Come si calcola?
La Tasi ha la stessa base imponibile dell'imposta municipale. Quindi, per calcolarla, si parte dalla rendita catastale, (il dato si trova sull’atto di proprietà dell’immobile oppure consultando il servizio di visure catastali dell’Agenzia delle Entrate che è diventato gratuito per gli immobili di cui il soggetto richiedente risulti titolare), la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (160 per le abitazioni). Su questo valore catastale si applica l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni, sempre su base locale.
Coefficienti
La rendita rivalutata non è sufficiente per calcolare l’importo della Tasi (e dell’IMU). Occorre anche conoscere un altro valore, quello del coefficiente che dipende dalla categoria catastale. Per le case il coefficiente è 160. Per gli immobili diversi dalle abitazioni, invece, i moltiplicatori da applicare sono: 80 per uffici (A/10), banche (D/5); 55 per i negozi (categoria C/1); 65 per gli immobili strumentali (categorie da D/1 a D/10). La rendita catastale rivalutata andrà moltiplicata per lo specifico coefficiente del proprio immobile, per ottenere la base imponibile su cui calcolare la Tasi.
Aliquote
Se il Comune non ha deliberato sull’Aliquota entro il 23 Maggio 2014, il pagamento della Tasi è posticipato a Ottobre. Se, invece, il Comune ha deliberato sull’aliquota da applicare, per conoscere tale valore occorre consultare la specifica delibera comunale, cercando le delibere sul sito del Dipartimento delle Finanze. L’aliquota si applica alla base imponibile e permette di ottenere l’imposta annua a cui va sottratta l’eventuale detrazione decisa dal Comune.
Detrazioni
Come nel caso delle Aliquote è opportuno consultare la specifica delibera comunale per sapere se sono state previste detrazioni per contribuenti con specifiche fasce di reddito o con specifiche condizioni contributive (ad esempio: pensionati, redditi bassi, famiglie numerose, ecc. ecc.). L’eventuale detrazione va sottratta all’importo annuo dovuto per la Tasi.
Specifiche sulla ripartizione del tributo
L’importo da pagare per la Tasi, va rapportato alla quota di possesso dell’immobile e ai mesi di possesso dell’immobile. Se, quindi, l’immobile è in comproprietà al 50%, bisognerà dividere a metà l’imposta annua e dividere a metà anche la detrazione decisa dal Comune. Per quanto riguarda il periodo di possesso si applicano gli stessi criteri dell’Imu, ovvero, un periodo di almeno 15 giorni viene equiparato a un mese intero.
Determinazione dell’importo
Una volta stabilita l’imposta annua, con l’applicazione delle detrazioni, la quota e i mesi di possesso, bisognerà dividere la cifra ottenuta per due. Si arriverà in questo modo all’importo da versare in acconto entro il 16 giugno.
Avv. Maurizio Villani Avv. Iolanda Pansardi
domenica 15 giugno 2014
"Amici animali". Spettacolo di fine dei bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1 (Foto 1° parte)
I bambini della scuola dell' infanzia di Lipari centro, Istituto Comprensivo Lipari 1, stamattina alle ore 10, presso il palazzo dello sport Nicola Biviano, con il prezioso supporto delle insegnanti, hanno presentato lo spettacolo di fine anno
" Amici animali"
Queste le prime foto dell'evento
Domani, allo stesso evento dedicheremo un ulteriore ampio spazio fotografico.
Per motivi non dipendenti dalla nostra volontà (per una questione di privacy) non possiamo, invece, pubblicare i tre video realizzati
Per motivi non dipendenti dalla nostra volontà (per una questione di privacy) non possiamo, invece, pubblicare i tre video realizzati
Federalberghi: Sulle meduse solo allarmismi ingiustificati. Notevole qualità delle acque e numero meduse nella norma
COMUNICATO STAMPA URGENTE
Davvero sconcertante il servizio mandato in onda da alcune emittenti televisive che riprendono in modo fuorviante e distorto un articolo uscito su La Stampa a seguito di un video filmato da un subacqueo a Filicudi, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Eolie e isole minori Sicilia. L’articolo apparso su La Stampa presentava già qualche allarmismo di troppo ma nel servizio ripreso dalle TV (online e non) si rasenta davvero il ridicolo, arrivando a parlare di “possibile disastro ambientale di proporzioni inimmaginabili”. Siamo allibiti da cotanta superficialità, incalza Del Bono. Il fenomeno di “risalita” al quale abbiamo assistito un paio di settimane fa a Filicudi è del tutto normale e si verifica ogni anno in diverse aree del mediterraneo, da alcuni milioni di anni (circa 700) proprio grazie alla qualità delle acque questione.
Non entrando nel merito degli aspetti scientifici, abbiamo comunque ritenuto di contattare immediatamente Stefano Piraino (che coordina Med-Jellyrisk, un progetto europeo dedicato alle meduse), il quale ci mette nelle condizioni di poter tranquillizzare quanti quest’anno decideranno di trascorrere le proprie vacanze nel Tirreno ed in particolare alle Eolie. Infatti, Piraino, nel riconoscere l’utilità scientifica di tali segnalazioni provenienti da tutto il mediterraneo, in merito al numero di meduse, non ha alcuna difficoltà ad affermare: “non ci sono elementi per poter dichiarare che questa estate sarà diversa da quelle degli ultimi anni”.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie
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