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lunedì 29 febbraio 2016

Grande Guerra (1915-18) I caduti eoliani (rubrica a cura di Giuseppe Cirino). Taranto Gaetano (Nono caduto eoliano)

I CADUTI EOLIANI NELLA GRANDE GUERRA

TARANTO GAETANO

Taranto Gaetano di Giuseppe  nato a Lipari (Alicudi)  l’8 settembre 1890  – distretto militare di Messina
Soldato del 156° Reggimento di Fanteria di Linea
Morto nell’ospedale da campo n°230 per malattia il 17 novembre 1915 all’età di 25  anni.
Sepoltura: sconosciuta.
Unità di appartenenza
Brigata Alessandria  – 155 °e 156°  Reggimento di Fanteria Milizia Mobile

Costituita il 1° Marzo 1915: il comando di brigata ed il 155°, formato fin da 2 febbraio dal deposito del 37° fanteri; il 156° costituito il 26 marzo del 1915 dal deposito dell’89° fanteria.
La Brigata Alessandria era inquadrata all’interno del XIII Corpo D’Armata  al Comando del Generale Gaetano Zoppi – 30^ Divisione di Fanteria e dipendeva direttamente dal Comando Supremo, agli ordini diretti del Generale Luigi Cadorna.

Periodi di permanenza in linea della brigata Alessandria:

Anno 1915
Dal 20 luglio al 24 agosto: Monte Fortin – Filanda di Sdraussina – Bosco Cappuccio – San Michele – Q.170 – San Martino del Carso – Boschetto rettangolare;
Dal 6 a 24 settembre: San martino del Carso – San Michele;
Dal 6 al 24 ottobre: San Martino del Carso – San Michele – Cima 4 – Trincea Ferro di Cavallo e Cassa da Morto;
Dal 2 novembre al 31 dicembre: San Martino del Carso – San Michele – Cima 4 – Monte Fortin (Mocchetta Mainizza)

Anno 1916
Dal 1° gennaio al 3 marzo: San Martino del Carso – San Michele – Monte Fortin;
Dal 21 al 27 maggio: Cima Manderiolo – Porta Manazzo – Bosco Varagna – Monte Mosciagh – Cima Portuale – Monte Cucco – Val Galmarara;
Dal 4 luglio al 24 settembre: Settore di Monfalcone (linea tra la mandria sud ovest di Q.121 e Q.85 – Trincea poggio quercie – QQ.89 – 108;
Dal 16 ottobre al 29 novembre: Zona Ferleti – Nova Vas – Q.208 nord – Lukatie – Versie;
Dal 27 al 31 dicembre: Settore di Doberdò - Lukatie

Anno 1917
Dal 1° al 7 gennaio: Settore di Doberdò – Lukatie;
Dal 17 gennaio al 5 novembre: Regione del Tolmino: Monte Mezli – Dolije – Monte Vodil – Gabrije – Q.600 – Offensiva austriaca. Ripiegamento – Nimis – Gajo (destra del Tagliamento) – Santa Lucia di Piave.


Le perdite della Brigata Alessandria  ammonteranno alla fine del conflitto a :

155° Reggimento
Ufficiali
Truppa
Morti
Feriti
Dispersi
Morti
Feriti
Dispersi
49
112
128
692
3578
4503



156° Reggimento
Ufficiali
Truppa
Morti
Feriti
Dispersi
Morti
Feriti
Dispersi
62
101
143
807
3405
5122

Circostanze della Morte del soldato Taranto Gaetano:

Dai Diari i Guerra della Brigata Alessandria:
Il 2 giugno la brigata, assegnata alla 30^ Divizione , raggiunge la zona di Lonato – Desenzano e vi intraprende un periodo di esercitazione e di allenamento.
                Trasferita sul fronte isontino , il 7 luglio arriva, per ferrovia, a Carmons e si disloca fra Brazzano e San Rocco di Brazzano per spostarsi il 12 fra Tapogliano e Campolongo.
                La imminente nostra offensiva prepara per la brigata un cruento battesimo del fuoco. Il 20, raccolta fra Versa ed il ponte del Torre, entra in azione , ma i reggimenti non combattono ai suoi ordini diretti. Il 155° passando il ponte di Sagrado , si porta  alla Filanda di Sdraussina a disposizione del comando della 22^ divisione e punta, il 25 luglio , contro Bosco del Cappuccio ed il Bosco Lancia, sostenendo nei giorni 26 e 27, reparti attaccanti che fruttano la conquista di qualche elemento di trincea.
                Il 28 i due battaglioni I e III, sono ritirati in riserva a Sdraussina, mentre il II continua a combattere con alrti vantaggi territoriali conseguiti il 31 luglio, nel qual giorno riesce a portarsi avanti di 150 metri. Sono poi richiamati in linea anche i battaglioni I e III e così tutto il reggimento sostiene una lotta accanita sul Bosco Cappuccio durata fino al 17 agosto nel qual giorno è inviata a riposo fra Versa e Medea.
                Il 156°, messo a disposizione del comando della 21^ divisione, invia, il 21 lugliio, il 1 battaglione a concorrere alle operazioni verso Bosco Cappuccio, e gli altri due contro le posizioni di Q.170 – Monte San Michele. Il nemico , con due battaglioni consecutivi riesce a sfondare  la fronte fra la Sella di san Martino e Monte San Michele, ma ne è ricacciato e respinto fino alla vetta del Monte San Michele, perdendo oltre 500 prigionieri. L’azione continua intensa ed il 156^ , il 25, ha il compito di agire dimostrativamente verso la sella di Monte San Martino, contro la quale i suoi battaglioni, specialmente il II, si accaniscono in una lotta tremenda, che mentre arresta ogni attacco avversario, consente ulteriori vantaggi territoriali, In questa sola giornata , le perdite del reggimento sono di 13 ufficiali e 390 militari di truppa quasi tutti del II battaglione.
                L’attivo contegno del nemico, su questa fronte mantiene sempre accesa la battaglia. Il 156° passa alla diretta dipendenza del comando della Brigata Alessandria che, dal giorno 11 agosto, assume la difesa del settore di destra della 30^ divisione, e ivi combatte ogni giorno per trattenere l’avversario e per impadronirsi di nuove posizioni atte a rendere più sicura la difesa dell’importante zona.
                Dopo vari tentativi e piccole avanzate, effettuate giorno per giorno il 19 agosto è completata l’operazione di occupazione del “Boschetto Rettangolare” sito a nord della strada di San Martino. I reparti puntano ora nuovamente verso la sella di san Martino , contro la quale nei giorni successivi vengono sferrati ripetuti attacchi e qualche pattuglia riesce a raggiungere l’obiettivo, che non può essere mantenuto a causa del violento fuoco di artiglieria nemica. Il 24 agosto il 156°, sostituito dal 111° , è inviato fra Meda e Versaa riordinarsi , mentre il comando di brigata  resta in linea per dirigere le operazioni che altri reparti svolgono nel citato settore di destra della30^ divisione.
Nel settembre gli uomini sono nuovamente operativi tra San Martino del Carso e Monte San Michele, mentre il 6 ottobre, dopo un breve periodo di riposo, sono dislocati in linea in vista di un'ulteriore offensiva sull'Isonzo. L'attacco sul fronte carsico ha inizio il 21 e, per il giorno successivo, tutti gli obiettivi dei reggimenti sono felicemente conquistati. Il 24 la “Alessandria” è sostituita in linea dalla “Regina”: tre giorni di aspro combattimento hanno causato la perdita di 1412 soldati di truppa e 66 ufficiali.
Fino alla fine dell'anno, la Brigata alterna periodi in servizio attivo, dapprima nel medesimo settore della cresta San Martino del Carso – Monte San Michele, poi tra Clauiano e Santa Maria la Longa, infine sul Monte Fortin (nel Goriziano), a periodi di riposo. -

Il fante Gaetano Taranto, morì 17 novembre 1915 nell’ospedale da campo 230 sito a Langoris di Carmons per un’epidemia di colera che nei mesi successivi mieterà vittime anche in altri reggimenti dell’esercito.  Nello stesso ospedale da campo, morì il 6 novembre del 1915 anche il sottotenente Giuseppe Anzalone, nativo di Lipari, per gastroenterite specifica (colera).
I soldati italiani morti nell’ospedale da campo 230, vennero originariamente sepolti nel piccolo cimitero ricavato fin dai primi mesi di guerra, nei terreni requisiti al barone Giorgio Locatelli ed annessi alla villa di Langoris. Nel 1916 anche il complesso venne requisito e la proprietà, adibita fino alla fine del conflitto a ospedaletto da campo fu riconsegnata e dismessa da tale funzione solo il 7 giugno 1919, le spoglie dei 1500 ivi sepolti, furono traslate in buona parte presso il sacrario militare di Oslavia.

Volume "Il monopolio della pomice" già inserito dallo storico La Greca nel III° volume della "Storia della pomice di Lipari"

Il volume“Il Monopolio della Pomice” a firma di Giovanni Caserta, citato nei giorni scorsi in un articolo di Angelo Sidoti è stato inserito, inquadrato storicamente e commentato nel III° volume sulla storia della Pomice di Lipari, curato dallo storico eoliano Giuseppe La Greca ed edito dal Centro Studi nel 2009.
Per tutti coloro che vogliono approfondire le vicende dell'inizio Novecento

Camera di commercio di Messina, domani servizi sospesi a causa dell’interruzione dell’energia elettrica

La Camera di commercio informa l’utenza che, a causa della sospensione dell’energia elettrica comunicata dall’Enel per la giornata di domani 1 marzo (dalle 8.30 alle 16.15), i servizi telematici, di rilascio certificati, smart card e carte tachigrafiche e tutti gli altri servizi che richiedono l’utilizzo del computer saranno sospesi.
Si resta a disposizione del pubblico per le attività d’informazione

Nasce ufficialmente domenica prossima il Bio-Distretto Eolie

Domenica 6 marzo 2016, alle ore 09.30, presso l’hotel Gattopardo in Lipari, si procederà alla costituzione del Bio-Distretto Eolie. Nell’ambito della mattinata sono previsti gli interventi di Aimée Carmoz (principale promotrice dell’iniziativa), Alfio Furnari (Presidente dell’AIAB Sicilia), Salvatore Basile (Presidente della Rete Internazionale dei Bio-Distretti INNER) e Giuseppe Orefice (Segretario generale della Rete Internazionale dei Bio-Distretti INNER). 
Sono invitati a partecipare alla costituzione anche in qualità di soci sia i componenti del Comitato Promotore, costituitosi in data 25 aprile 2015 presso l’hotel Gattopardo in Lipari, sia quanti tra soggetti pubblici e privati siano interessati ad aderirvi. 
La partecipazione al Bio-Distretto, è particolarmente indicata per i produttori agricoli, cittadini/consumatori (anche in forma associata), amministrazioni pubbliche locali, aree naturali protette, imprese commerciali, turistiche e culturali, associazioni sociali, culturali e ambientaliste, che condividono e agiscono secondo i principi ed i metodi di produzione e consumo biologico.
Si riporta di seguito il link dal quale è possibile scaricare il programma della giornata e la scheda di adesione al Biodistretto: http://bit.ly/1QfjPNs.
Per informazioni è possibile consultare: https://www.facebook.com/Biodistretto-Eolie-733306946787238/, https://www.facebook.com/biodistretti/ ehttp://www.biodistretto.net/index.php/en

"La merenda francese" al Conti di Lipari anticipata a domani alle 9,00

Si comunica che la manfestazione "La Merenda Francese" prevista alle ore 11 del giorno 1 marzo 2016 presso l'Istituto Isa Conti E. V. di Lipari è anticipata alle ore 9.
A partire dalle ore 10,45 l'evento proseguirà presso l'Istituto Comprensivo Lipari in Via Prof. E. Carnevale.
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Tommasa Basile

Da domani torna l'acqua diretta a Quattropani. Questo il calendario dell'erogazione, zona per zona

Da domani , 1° marzo, tornerà ad essere erogata l’acqua diretta nella frazione di Quattropani. Domani, martedì, in base a quanto comunicaci da Nello Vecchio della Geomar, saranno servite le zone di: Castellaro alto, Vallone Bianco, Stradale Castellaro, Coste d’Agosto, Chiesa Vecchia e Chirica Rasa.
Mercoledì 2 marzo , invece, l’acqua sarà distribuita a Castellaro basso, Pietrovito, Cavolino, Area morta, Chiesa Nuova, Via Quartara, e Tivoli.

E' nato Nicolò Mazzeo, figlio di Francesco (Ciccio) e Marzia Merlino










Per la gioia dei genitori Francesco (Ciccio) Mazzeo e Marzia Merlino è venuto alla luce ieri sera, all'ospedale di Patti, 
Nicolò
Al piccolo e ai neo-genitori l'augurio di Eolienews

In Cattedrale a Lipari la novena di San Bartolomeo

Prosegue in Cattedrale a Lipari, con inizio alle 17, la novena di San Bartolomeo in previsione dei festeggiamenti del prossimo 5 Marzo (San Bartolo dei contadini)
Ieri sera si è tenuta la solenne Messa della Domenica, animata dal coro di Porto Salvo (nella foto)
Vi ricordiamo, inoltre, che per giorno 5 si celebreranno in Cattedrale le Sante Messe delle 7/8/9 e 10.
Alla Santa Messa delle 10,00 presenzieranno i pellegrini provenienti da Salina che varcheranno, tra l'altro, la Porta Santa della Misericordia.
Nel pomeriggio la Processione con al rientro la Santa Messa

Punto e virgola a cura di Giovanni Rosa: Il rispetto

Il Rispetto
Il rispetto è un atteggiamento e un comportamento improntato alla consapevolezza dei diritti e dei meriti altrui, dell'importanza e del valore morale e culturale di qualcuno.
In psicologia, con il termine consapevolezza (awareness in inglese) si intende la percezione e la reazione cognitiva di un animale al verificarsi di una certa condizione o di un evento. La consapevolezza non implica necessariamente la comprensione.
Il termine "rispetto " richiama dunque nella accezione semantica atteggiamenti e comportamenti improntati alla consapevolezza dei diritti e dei meriti altrui.
In questa prima parte occorre segnalare che a livello sociale negli ultimi anni si è verificata una perdita di consapevolezza dei diritti e meriti altrui con un aumento di consapevolezza dei diritti e dei meriti personali.
Come fattore concasusale nel contempo si è determinata per evidenti problemi sociali e politici, un disconoscimento del termine" valore morale e culturale "da parte di coloro che a livello direttivo od istituzionale dovrebbero essere i primi a rispettare le regole  ben evidenziate  da una Etica millenaria.
Cercherò di essere più chiaro...
il pensiero va ai primi periodi professionali...giovane medico al titolo di dottore veniva anticipato il "signor" ..così avveniva per il parroco, il farmacista, il sindaco...e così via...quando finivo la visita nel bagno trovavo una saponetta nuova e un asciugamano pulito....ecco profondi segni di rispetto oggi in genere desueti.
così vale per i diritti e i meriti  che erano ben riconosciuti...oggi invece con la assistenza pubblica tutto è dovuto e i doveri forse un pò dimenticati.
In contemporanea gli organi di stampa segnalano quotidianamente immagini di personaggi "altolocati" politici o amministrativi che...sono ben llontani dal rispetto delle regole.
Morale...proteste ..accuse e rivendicazioni dei diritti, dall'altra parte  giustificazioni e promesse ..una situazione di difficile gestione,  soprattutto perchè in ogni caso risulta difficile comprendere da che parte stia la ragione o  il torto.
Nei tempi andati si ricorreva ad un Giudizio Salomonico...oggi sembra che l'unico giudizio sia delegato al Magistrato...non è il meglio per un confacente RISPETTO di fondamentali Diritti.

Giovanni Rosa    


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Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

ALICUDI

SANTO DEL GIORNO
S. Augusto Chapdelaine nacque il 6 gennaio 1814 in Normandia da famiglia di agricoltori presso la quale rimase fino a 20 anni, quando entrò nel seminario di Coutances dove fu ordinato sacerdote nel 1843. 

Fu destinato come parroco a Boucey ma presto maturò la vocazione missionaria per cui entrò nella Società delle Missioni Estere di Parigi nel 1851 e, dopo breve preparazione, fu inviato nel 1852 alla missione cinese di KuangSi. 
Si fermò comunque alla frontiera della Cina per apprendere la lingua prima di affrontare le vere e proprie fatiche apostoliche alle quali si dedicò a partire dal 1855. Quasi subito però fu denunciato alle autorità e, nonostante avesse cercato di trovare rifugio nella casa di un mandarino cristiano, all'inizio del 1856 fu arrestato insieme con alcuni confratelli. Rinchiuso in una gabbia di bambù con la testa fuori dalle sbarre superiori, già morto fu condannato alla decapitazione il 29 febbraio dello stesso anno. 
Fu beatificato il 27 maggio 1900 da Papa Leone XIII e canonizzato il primo di ottobre del 2000 da Papa Giovanni Paolo II, insieme ad altri 120 cristiani morti in Cina tra il XVII e XX secolo.

domenica 28 febbraio 2016

Le bellezze della natura: Fenicottero rosa ospite da ieri del laghetto di Lingua (foto Linda Sidoti)



Un bellissimo esemplare di fenicottero rosa è presente da ieri nel laghetto di Lingua (Salina). Lo vediamo nelle foto di Linda Sidoti

Marittimo colto da malessere al largo di Acquacalda. Soccorso thrilling nonostante tempestiva attivazione macchina soccorsi


 Soccorso thrilling ad Acquacalda per un marittimo, imbarcato su una delle navi che trasportano l'acqua, che  è stato colto da malessere
Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi. 
Da Pignataro è partita la motovedetta della Guardia Costiera che ha raggiunto la nave; sempre da Lipari hanno raggiunto Acquacalda l'ambulanza del 118, i marinai del Circomare, i Carabinieri e gli ormeggiatori
L'unico "problema", non da poco, è stato effettuare il trasporto del marittimo sino a terra. 
Con il pontile "fuori uso" per i lavori in corso si è preferito, giustamente, non rischiare il transito sulle tavole della struttura.
Di conseguenza il malcapitato è stato imbarcato, dopo essere stato adagiato sulla barella di bordo, sulla imbarcazione in dotazione alla nave e con essa trasportato sino alla spiaggia e da qui all'ambulanza. 
Volendo vedere il bicchiere "mezzo pieno" c'è da accogliere favorevolmente che finalmente si è messo mano alla struttura; volendo vederlo "mezzo vuoto" effettuare  un soccorso in queste condizioni non è certo il massimo. 
L'auspicio? Che si completino ad più presto i lavori per poter usufruire la struttura per ogni evenienza ed in sicurezza

Maltempo: Marina Lunga (foto Alice Profilio)

Cade albero sulla Canneto - Lami

Un albero si è abbattuto sulla strada sulla Canneto - Lami. Per fortuna non si trovava a transitare nessuno. Unica conseguenza: il traffico bloccato
Sul posto stanno per giungere i vigili del fuoco.
Per la foto, grazie a Francesco Megna

Eolie "spazzate" dal vento ed "invase" dal mare.Bagnamare "allagata", automobilisti optano per strada di Serra. Attenzione qui ad un albero sulla strada

Sono ancora forti le raffiche di vento, a tratti più intense di stamane, che stanno "spazzando" le Eolie. Di conseguenza alquanto tempestoso il mare che sta invadendo anche le strade nelle zone più esposte (nella foto di Roberto Greco il mare a Marina Corta).
A Marina Lunga sono dovuti intervenire i vigili del fuoco (caposquadra Peditto) per salvare dalla fuori del mare otto piccole imbarcazioni che si trovavano sulla spiaggia. Sono state "tirate a secco" sulla strada
Sulla provinciale di Bagnamare i marosi invadono con costanza la sede stradale e molti automobilisti per raggiungere Canneto da Lipari e viceversa stanno optando per transitare da Serra.
Come ci segnala una nostra lettrice su questa strada bisogna prestare la massima attenzione. Poco prima della curva del dissalatore c'è un albero sulla sede stradale

Gal Tirrenico pianifica strategia per valorizzazione paesi e villaggi

COMUNICATO STAMPA
“GAL TIRRENICO - MARE, MONTI E BORGHI” – VISITA DEL PROF. CECCARELLI, TITOLARE DELLA CATTEDRA UNESCO DELLA FACOLTA’ DI ARCHITETTURA DELL’UNIVERSITA’ DI FERRARA.

Un primo importante passo è stato fatto nell’ambito della fase di formazione della Strategia di Sviluppo Sostenibile di Tipo Partecipato che il costituendo GAL TIRRENICO “Mare Monti e Borghi”, ha avviato, in vista della prossima partecipazione nell’ambito del PSR Sicilia 2014-2020, in forma estremamente sinergica tra i territori.
Nei giorni dall’8 al 10 febbraio scorsi, il territorio aderente al GAL Tirrenico, su impulso dell’esperto di sviluppo sostenibile del Gruppo di Coordinamento del partenariato pubblico, arch. Roberto Sauerborn, è stato oggetto di una prima visita da parte del prof. Paolo Ceccarelli, Cattedra UNESCO della Facoltà di Architettura dell’Università di Ferrara di cui è stato fondatore oltre che Rettore dell’Università di Venezia.
Nell’ambito della sua visita, su invito del dott. Roberto Materia, sindaco del comune capofila, in vista della formazione del Piano di Sviluppo del GAL, possibile sintesi e summa dei valori culturali, storici, artistici oltre che sociali, economici tipici della ruralità mediterranea presente nel territorio del Longano con l’obiettivo che si possano tradurre anche in attrattori di uno sviluppo socio-economico all’insegna del turismo, il prof. Ceccarelli ha avuto modo d’incontrare i sindaci di Novara di Sicilia, Castroreale e Montalbano Elicona, Comuni partner del costituendo GAL e Borghi tra i più belli d’Italia, riservandosi di visitare gli altri comuni del GAL in una successiva visita.
La visita è stata utile al prof. Ceccarelli, Chair UNESCO, per proporre, come ha raccontato durante il suo soggiorno, “l’inserimento del territorio del Longano con i tre borghi nell’ambito di un progetto di ricerca (e di proposta) sugli insediamenti minori che ha come obiettivo far emergere quanto sia ancora importante (o possa esserlo) il ruolo dei piccoli centri all'interno dei processi di urbanizzazione che ormai riguardano la maggioranza degli abitanti della terra. Hanno/possono avere un fondamentale ruolo di presidio ambientale; in molti casi sono ancora custodi di saperi di cui si sta riscoprendo l'importanza; possono offrire nuove forme di sviluppo economico (legate a certe forme di turismo, ma non solo). Di fatto in giro per il mondo si trovano molti casi di paesi e villaggi che si sono reinventati un ruolo coerente con la società e l'economia contemporanee e si sono ripresi e sviluppati. L'idea è costruire un dossier relativo a diverse regioni del mondo per porre il problema all'attenzione di Habitat III, che si terrà a Quito il prossimo ottobre e fisserà l'agenda ONU per lo sviluppo territoriale per i prossimi 20 anni. Se l'operazione ha successo, si potranno far partire vari progetti sui centri minori, attualmente considerati come problema marginale. L'attuale concentrazione del lavoro è sulla Cina, ma il progetto riguarda anche casi indiani, africani, latino americani e ovviamente europei. In Italia abbiamo alcuni casi in Toscana e Lucania.”
Parole quelle del prof. Ceccarelli che, come ha dichiarato il sindaco di Novara di Sicilia, Girolamo Bertolami, “ci hanno aperto il cuore perché testimoniano e premiano tutti i cittadini che amano la propria terra e che nella propria terra voglio rimanere e vivere bene nel rispetto delle proprie tradizioni”.
Così il 18 e 19 febbraio scorsi, si è tenuta a Parigi, presso la “Cité de l’Architecture e de l’Urbanisme” la riunione preparatoria del progetto “Small settlements. Enhancing rural-urban linkages through culture” promosso dalla Cattedra UNESCO dell’Università di Ferrara e dal Research Institute of Urbanisation, Xi’an Jaotong-Liverpool University di Suzhou (PRC) in preparazione della conferenza mondiale UN-Habitat III che si terrà a Quito (Ecuador) nel mese di ottobre 2016. A Parigi, il prof. Ceccarelli ha presentato come possibili casi studio italiani i tre importanti “borghi” siciliani di Castroreale, Montalbano Elicona e Novara di Sicilia, uniti nel GAL Tirrenico – Mare, Monti e Borghi. La proposta ha destato vivo interesse ed è stata accettata. Così, i nostri tre borghi saranno tra i casi italiani che verranno studiati assieme a insediamenti minori in Bulgaria, Cina, Ecuador, India, Namibia, Portogallo, Uruguay, Vietnam, Yemen.
“E’ questa una notizia che ci riempie di gioia e ci conferma che la tutela e la valorizzazione dei nostri patrimoni culturali pieni di valori e di tradizione rappresentano la strada giusta per un percorso di sviluppo sostenibile”, hanno dichiarato il sindaco di Castroreale, Dott. Alessandro Portaro e di Montalbano Elicona, dott. Filippo Taranto, condividendo appieno anche le parole del sindaco di Novara di Sicilia.
Anche il sindaco di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Roberto Materia, comune capofila del GAL, ha dichiarato che “lo sviluppo è possibile ed è sostenibile se il lavoro delle donne e degli uomini poggia sulle solide basi della tradizione e della cultura dei luoghi che sono e rimangono i valori della Sicilia”.
Nuovo appuntamento a marzo, quando il prof. Ceccarelli tornerà anche in occasione di un convegno che si sta organizzando sul tema delle università come parte attiva nella definizione delle strategie di sviluppo economico locale, inteso come sviluppo sostenibile, e che ciò avvenga attraverso l’istituzionalizzazione di organismi congiunti con questa finalità.
In occasione della sua nuova visita, peraltro, il Prof. Ceccarelli incontrerà gli amministratori degli altri comuni del GAL.

Storia della Pomice e del tentativo di Monopolio (di Angelo Sidoti)

(Angelo Sidoti) Circa un mese fa ho acquistato da un privato la pubblicazione di un documento importante che ha per titolo“Il Monopolio della Pomice”, stampato dalla Tipografia del Secolo di Messina nel 1903. Esso costituisce un estratto del Supplemento la Sentinella di Messina del 16/09/1903 Anno II N.173.
L’autore è il Consigliere Comunale di Lipari Sig. Caserta Giovanni. Ho effettuato delle ricerche su internet su questo personaggio Eoliano riscontrando un breve commento che lo riguarda nell’Archivio Storico Eoliano di Michele Giacomantonio.
Per far comprendere a tutti l’ambito storico nel quale è stato scritto questa pubblicazione riporto di eseguito quanto riportato da Michele:
“Come abbiamo avuto già modo di dire furono anni questi di grande instabilità amministrativa. Per ben due volte fu nominato un regio commissario. La prima fra i 27 settembre 1903 ed il 22 febbraio 1904 al culmine di uno scontro in Consiglio comunale fra l’Amministrazione del Sindaco Faraci e il consigliere Caserta che aveva denunciato “ furti e corruzioni che si commettono ogni dì da persone di questa Amministrazione. I furti e le corruzioni riguardavano il contrabbando che, secondo Caserta, praticavano molti borghesi di Lipari proprietari di terreni pomiciferi fra cui anche esponenti della maggioranza. La seconda nomina del regio commissario è fra il 15 gennaio ed il 15 luglio 1907 ed, ancora una volta ad essere interrotta, è l’amministrazione del Sindaco Faraci. Il problema è sempre quello del contrabbando della pomice per non pagare i diritti comunali ed è a proposito di esso che viene votata la sfiducia il 27 agosto 1906. La Giunta procede il suo mandato, sebbene in minoranza, fino alla fine di dicembre”. 
Il documento in mie mani in originale, non è altro che la denuncia di questi tentativo di monopolizzare in commercio della pomice a Lipari.
In particolare il Caserta si sofferma sul progetto di contratto presentata dai Sigg. Dietrich e Schubert al Comune di Lipari.
Vi riporto di seguito le osservazioni che il Consigliere Comunale Sig. Caserta:
1)    Che i premi annuali promessi ai proprietari, per l’obbligazione da essi assunta di consegnare alla Ditta Dietrich e Schubert la pomice escavata nelle di loro proprietà, e le Lt. 65000, annuo estaglio offerto al Comune, rappresentano l’importo della mano d’opera pagata in meno agli operai escavatori. In guisa che il vantaggio ottenuto dai proprietari si risolve a solo esclusivo danno degli operai stessi;
2)    Che i Sigg. Dietrich e Schubert, o chi per loro, fin ora, si propongono di non rispettare i contratti stipulati con gli armatori dei nostri vaporetti per il trasporto della pomice, e di non servirsi neanche dell’opera dei nostri bottai per la costruzione delle casse e dei barili;
3)    Che il Monopolio, di conseguenza, senza arrecare alcun reale vantaggio al Comune ed al paese, uccidendo, anzi tutte, le private locali industrie, assicura alla Società un guadagno netto di più del 20 per cento;
4)    Che il contratto coi Sigg. Dietrich e Schubert che già si riteneva conchiuso e stipulato con l’ultimo giorno di giugno, è imposto al paese da quattro persone interamente padrone della situazione. 
I Sigg. Dietrich e Schubert non erano altro che rappresentanti del Sig. Teodoro Haan di Dresda.
Ma chi erano queste quattro persone interamente padrone della situazione che favorivano a quel tempo la costituzione di un Monopolio della pomice?
Ricordo che tra i clienti della Pumex Spa oggi fallita uno dei clienti più importanti era propria la Ditta denominata Theodor Haan. Sarà solo una coincidenza?
Quante storie si nascondono dietro la commercializzazione della pietra pomice…….

Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi

Eolienews augura Buon Compleanno a Umberto Ranno,Barbara Merlino, Paola Paino, Martina Villanti, Rosaria Puglisi, Alessandro Saltalamacchia, Rosita Rijtano

Vendesi panca per addominali

Vendesi a Lipari, per mancanza di spazio, questa panca per addominali. Contattare il 3208543248

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"

Eolie. Imperversa lo scirocco ed è isolamento. Il video della mareggiata nella rada di Lipari

Come da previsioni imperversa lo scirocco e le Eolie, da ieri pomeriggio, sono isolate. Aliscafi e mezzi sono fermi nei porti di riferimento.
Notevoli le raffiche di vento che hanno raggiunto anche punte di 40 km/h.
Lo si può anche notare nel video che vi proponiamo e che è relativo al mare in tempesta, stamane, nella rada di Lipari

Calcio a 5 - Serie D : Sconfitto il Filicudi

Il Filicudi è stato superato per 8 a 4 ieri nell'incontro con il Villafranca

LA PAROLA. Video Commento al Vangelo di domenica 28 febbraio 2016

Commento a cura di Andrea Pernechele, seminarista in servizio all'Unità pastorale di Marchesane - Nove.
Registrato nella chiesa arcipretale dei Santi Pietro e Paolo di Nove, Vicenza.


sabato 27 febbraio 2016

Dall'Ars 500mila euro in arrivo per gli ex Pumex. Approvato l'emendamento

Riceviamo la notizia da Saverio Merlino (segretario PD Eolie) e la pubblichiamo:
Via libera all'ARS, nell'ambito della Finanziaria, all'emendamento da 500mila euro a favore degli ex Pumex

Terza puntata sul Project Financing della Lipari Porto Spa

Volevo solo fare una precisazione sempre traendo spunto dal libro “Project Financing e Project Bonds” di Aurelio Bruno.
Richiamo un paragrafo che rende più chiaro il collegamento della storia raccontata nel manoscritto e lo sbilanciamento in favore di Condotte e forse anche amministrazione del tempo.
Paragrafo a pagina 42):
“Da allora e sino al momento della redazione di queste note, la Condotte d'Acqua ha sostenuto spese non indifferentiper la progettazione tecnica e legale, sotto il coordinamento del brillante giurista Avv.Scoglio”.
Il nome del Giurista viene richiamato anche in un articolo del 2007 sulla “portualità della rada di Lipari di Michele Giacomantonio pubblicato sul giornale on line Questeeolie”.
“L’avv. Scoglio rappresentante di Condotte d’Acqua ha fatto tutta la campagna elettorale del2007 a fianco al Sindaco Mariano Bruno sia parlando nei comizi sia partecipando agli spot televisivi”.
Angelo Sidoti

Punto e virgola (a cura di Giovanni Rosa): La definizione di azione e l'intervento di Merlino

EGR. Direttore,
riporto la definizione del termine "azione"
L'azione è, dal punto di vista filosofico, l'intervento di un ente su un altro ente, così da modificarlo.

[1] L'azione, nel senso comune, è però vista anche in contrapposizione al pensiero e all'apparente inerzia della vita dedicata alla riflessione.
In ordine alle problematiche sanitarie eoliane leggiamo quanto trasmesso dal Segretario PD di Lipari alla stampa:
"Ritorno, quindi, alle considerazioni di Chiara Giorgianni, che senz’altro condivido e faccio mie, perché tutti, per ciò che compete il ruolo che ognuno svolge nella nostra comunità eoliana, in primis le istituzioni preposte, si impegnino per una riorganizzazione e un potenziamento “reale” dell’intero presidio ospedaliero, a partire dall’integrare il personale sotto organico e quindi con l’adeguamento e la corretta funzione di tutti gli strumenti, per scongiurare dunque la chiusura definitiva del Punto Nascite."
Ci sia consentita qualche domanda :
1) "per ciò che compete, il "ruolo".....che ognuno svolge nella nostra comunità" è riferito al Sign. Merlino e alla Sign.na Chiara Giorgianni o vi sono altri che hanno DIRITTO di considerazione??
2) ma il Sign. Merlino così preciso nel definire le azioni da intraprendere.... evidentemente trascura il fatto che il Presidente dell'ARS , è la figura PIU' IMPORTANTE CHE PUO' AGIRE in sede nazionale e dello stesso ENTE fanno parte diversi rappresentanti del suo partito.
3) in sede locale quale è il rapporto del Segretario PD con chi rappresenta il suo partito nel consiglio Comunale di Lipari ???? Le precise indicazioni programmatiche inviate alla stampa non andrebbero evidenziate anche a loro ?? e ad una apparente "inerzia" ????
4) una ultima considerazione...caro Merlino...la stimiamo per questa SUA azione e considerazione ma "per cortesia" la faccia partecipe anche a tutti gli altri..
Grazie.
Giovanni Rosa
Presidente Comitato Ius nova onlus

Seconda tappa della Via Crucis biblica, in Cattedrale. San Bartolomeo immagine di Gesù flagellato (di Michele Giacomantonio)

Ieri sera, venerdì 26 febbraio in Cattedrale, seconda tappa della Via Crucis nell’anno della Misericordia. La settimana scorsa abbiamo visto iniziare il grande scontro fra Gesù e l’Avversario annunciato già la domenica delle palme ma avvertito in maniera drammatica, fino a sudare sangue, nel Getsemani. L’Avversario gioca duro, scatena contro Gesù il tradimento di un apostolo e la condanna del Sinedrio in un pronunciamento che è frutto di menzogna e corruzione. Ora – nella quarta e quinta stazione - ha altre due pedine importanti, Pietro il primo degli apostoli, che nega tre volte di conoscere Gesù, quindi il governatore romano Pilato che ha il potere di condannare alla crocefissione e al supplizio del flagello (sesta stazione) con cui l’Avversario spera di piegare l’uomo Gesù e farlo desistere dall’obiettivo di riscattare il peccato degli uomini. Ma si può resistere all’offensiva dell’Avversario? Si è veramente inermi di fronte alla sua strumentalizzazione?
Maria Lauricella ci racconta il tormento di Pietro: “L’arresto di Gesù, il suo apparire rassegnato di fronte ai soldati che erano venuti a catturarlo ha scosso profondamente la fede di Pietro come degli altri discepoli. Pietro non fugge come gli altri, ma segue Gesù da lontano, vuol vedere, vuol capire… Come è possibile che quest’uomo che ha ridato la vita ai morti, ha guarito migliaia di malati, ha scacciato centinaia di demoni, ha moltiplicato pani e pesci, ha camminato sulle acque, ha comandato ai venti ed alle onde del mare, non abbia mosso un dito per difendersi ed abbia permesso che lo arrestassero…? Pietro si interroga. Vuol capire e non capisce ed intanto una voce lo incalza: “Tu eri col Nazzareno…”. Una, due , tre volte. E per tre volte Pietro nega: no, no, non è vero. “E subito, mentre parlava ancora, il gallo cantò. E il Signore voltatosi, guardò Pietro...” (Luca 22:60,61)””.
Ecco quello sguardo… E’ lo sguardo di Gesù che scuote Pietro. A differenza di quanto è accaduto per Giuda il suo animo è sgombro, non è occupato dalla avidità e lo sguardo arriva fino nel profondo. Veramente anche per Giuda vi è stato (don Primo Mazzolari) chi ha parlato di pentimento. Un auspicio, una speranza…Ma per Pietro invece è una certezza. Lo sguardo di Gesù scuote Pietro liberandolo dall’influsso del maligno.
Ma per una mossa che fallisce, l’Avversario ne ha subito una di riserva: Pilato il governatore romano.
Ce lo racconta Claudia Schilirò. “Pilato non ama il Sinedrio e i suoi capi. Gli brucia ancora la brutta figura e l’umiliazione subìta quando aveva fatto introdurre nel tempio i medaglioni dell'imperatore sui labari dell'esercito, causando una violenta reazione degli ebrei che consideravano quel gesto un sacrilegio ed alla fine, malgrado una brutale repressione, era stato costretto a cedere. E così cerca in tutti i modi di intralciare i loro disegni. Stabilisce un supplemento di istruttoria; chiede al popolo presente di scegliere fra Gesù e Barabba; demanda Gesù a Erode Antipa,…; fa la sceneggiata della lavanda delle mani ma alla fine deve cedere quando Caifa minaccia di appellarsi a Roma. Pilato non ha nessun interesse per Gesù e non può rischiare che questo piccolo agitatore ebreo gli comprometta la carriera. E così lo condanna al supplizio della croce e lo da in mano ai soldati perché lo flagellino”.
Il supplizio del “flagellum”o “flagrum” ha effetti devastanti sul corpo del condannato. Lo racconta Gaetano Barca con l’aiuto del dottor Pierre Barbet, un chirurgo dell’ospedale di Parigi che ha esaminato attentamente la Sindone e del profeta Isaia che sette secoli prima della nascita di Gesù aveva parlato del “servo sofferente”.
“Dell’opera del " flagrum " romano “- scrive Barbet - se ne trovano le tracce in abbondanza sulla Sindone, distribuite su tutto il corpo, dalle spalle all'estremità inferiore delle gambe; la maggior parte sono sulla superficie posteriore, il che dimostra che Gesù era legato con il viso rivolto alla colonna e con le mani fissate in alto, poiché non vi sono tracce sugli avambracci ben visibili; essi non avrebbero mancato di ricevere qual­che colpo sulla loro superficie posteriore, se fossero stati fissati in basso. Se ne trovano tuttavia in buon numero anche sul petto… Ne ho contate in tutto più di cento, forse centoventi: il che significa, dunque, che vi erano due corregge, circa sessanta colpi, senza contare quelli che non hanno lasciato traccia.... Diciamo anche che Gesù era interamente nudo. Si vedono le piaghe a manubrio su tutta la regione glutea altrettanto profonde che sul resto del corpo.
Alla luce di queste osservazioni – continua Barca - la profezia di Isaia appare stupefacente:
«Dalla pianta del piede alla testa
non c'è in lui una parte intatta; ma ferite e lividure
e piaghe aperte, che non sono state pulite né fasciate, né curate con olio ».
« Ho consegnato il dorso ai flagellatori,
la guancia ai depilatori; non ho nascosto la faccia
agli oltraggi e allo sputo».
Conclusa la seconda tappa della Via Crucis con la VI stazione il Parroco, mons. Gaetano Sardella, ha iniziato la Messa della novena di” S. Bartolo dei contadini” la cui festività si celebra sabato 5 marzo. Don Gaetano all’inizio della celebrazione ha voluto sottolineare questa ulteriore vicinanza di S. Bartolomeo a Gesù. Gesù è stato flagellato e Bartolomeo scorticato, forse flagellato anche lui. Tutti gli apostoli hanno subìto il martirio ma il martirio di Bartolomeo, come quello di Pietro, è quello che più si avvicina al martirio di Gesù.

"Le Eolie e le date da ricordare" a cura di Giuseppe La Greca : 27 Febbraio 1998

Un'altra giornata di m.... (di Catello Pongolini)

Riceviamo e pubblichiamo:
Un'altra giornata di M.... sta volta è toccato al ragazzino francese accompagnato a tagliare i capelli dal papà, per non metterli in imbarazzo abbiamo sopportato in silenzio senza dirgli nulla. 
Chissà la C.... stavolta di chi era: di quello tutto nero, di quella tutta bianca, di quello macchiato, di quello pezzato, di quello maculato, piccolo, grande o medio. 
Certo non del mio famoso amico R., della fu bellissima L., del grande P. e nemmeno di Lulù che vive a Pianoconte con Pia. 
Sarà forse stato questo della foto che la fa un po' dove gli pare e che un sacchetto della spazzatura non lascia stare, che molto spesso vedo passare dalle telecamere? (chissà oggi a chi è toccato). 
Magari il/la proprietario/a vuole proprio bene agli animali ma se ne frega tanto del prossimo suo e dei suoi simili concittadini. 
Nel mio immaginario non mi meraviglierei se fra un po' sarà seduto/a al bar a dispensare perle di saggezza a noi consimili, e a dire cosa fare a uno di quei pochi giovani che ancora non ci ha mandato a c.....
Catello Pongolini

Pensieri, Frasi celebri e non dal "Calendario Filosofico"


Ritrovate chiavi a Lipari

Sono state ritrovate in Via Madre Florenzia Profilio, nei pressi del parco giochi, a Lipari queste chiavi.
Il proprietario contatti il 339.5798235

Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava: Pre-allerta meteo

PRE-ALLERTA METEO PER FORTE BURRASCA DI SCIROCCO E POSSIBILI RINFORZI DI TEMPESTA TRA AREA STRETTO DI MESSINA E COSTE DELLA FASCIA TIRRENICA MESSINESE
A partire dalla serata di Sabato 27 impetuose raffiche di scirocco soffieranno nello Stretto di Messina e fascia costiera tirrenica messinese ove nella mattinata domenicale i venti in caduta dai Peloritani potranno essere tempestosi raggiungendo punte che supereranno i 100 km orari ( FORZA 9-10).
Pertanto il moto ondoso a largo delle Eolie da molto mosso tenderà a divenire agitato nella serata domenicale per onde di mare lungo, mentre mareggiate di moderata intensità , tra il pomeriggio e la serata ,bersaglieranno le coste ioniche messinesi fino all'imboccatura sud dello Stretto di Messina.
PER AGGIORNAMENTI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK DI METEO EOLIE www.facebook.com/meteoeolie

Ospedale di Lipari e Punto Nascite: "Su la testa" Il parere di Saverio Merlino

Le considerazioni di Chiara Giorgianni del 24 febbraio u.s. danno un serio contributo per superare la “confusione” che in queste ultime settimane si è creata sulla questione della chiusura del Punto Nascite, per la cui riapertura ovviamente non si può prescindere da un potenziamento e una riorganizzazione di tutti i servizi offerti su tutto il territorio eoliano e in modo particolare presso l’ospedale di Lipari.
Sembrerebbe, purtroppo, che l’attuale gestione della sanità alle Eolie non abbia alcun rapporto con il territorio e le sue esigenze.
L’ospedale di Lipari, infatti, serve sette isole e non può vivere in continuo stato di emergenza. Serve una programmazione seria e l’ottimizzazione della struttura che, in atto, è lontana da quello che dovrebbe garantire ai cittadini eoliani.
Va molto bene la costituzione di un tavolo tecnico sulla questione sanità, ma sarebbe più opportuno - a mio parere - che il Consiglio Comunale chiedesse al Direttore Generale dell’ASP una relazione sullo stato attuale dell’Ospedale di Lipari, sulla copertura dei posti vacanti, sulla mobilità, etc…
L’Ospedale continua a vivere una situazione difficile e non si intravedono tentativi di riordino efficaci, condivisi, adeguati a vocazioni e risorse.
Il nostro Ospedale appare disperatamente vuoto e si ha l’impressione che invece di potenziare i reparti che funzionano, lo si lasci morire, lo si lasci andare verso una condizione di “inefficienza” e questo non certo per carenza di professionalità.
Non si comprende il perché, forse per abbassare il valore (economico) del nosocomio ed arrivare alla chiusura giustificata prima di un reparto e poi dell’intero Ospedale?
Ad oggi solo la dedizione e l’impegno giornaliero di medici ed infermieri hanno evitato sia la paralisi delle sue attività, sia disagi ancora più gravi.
Perché c’è poca attenzione, perché si fa poco o niente per difendere il nostro ospedale?
Il progetto di valorizzazione dell’ospedale, che ha impegnato un cospicuo investimento di risorse economiche per la riqualificazione edilizio-impiantistica (di ottimo livello), attuato da poco tempo, faceva ben sperare. Ma in queste condizioni appare uno spreco.
Sembrava ci fosse l’intenzione di valorizzare, ottimizzare e rendere più efficiente l’Ospedale di Lipari non solo con il mantenimento e il potenziamento del Punto Nascite in sicurezza assoluta, ma anche con la creazione di un centro donna e assistenza alla maternità, anche con il potenziamento del pronto soccorso, del reparto di traumatologia, di medicina e di chirurgia.
Ritorno, quindi, alle considerazioni di Chiara Giorgianni, che senz’altro condivido e faccio mie, perché tutti, per ciò che compete il ruolo che ognuno svolge nella nostra comunità eoliana, in primis le istituzioni preposte, si impegnino per una riorganizzazione e un potenziamento “reale” dell’intero presidio ospedaliero, a partire dall’integrare il personale sotto organico e quindi con l’adeguamento e la corretta funzione di tutti gli strumenti, per scongiurare dunque la chiusura definitiva del Punto Nascite.
Però tutti, proprio tutti, dobbiamo essere convinti che non può essere accettato il principio che per ottenere una richiesta si debba rinunziare all’altra.
Questo, almeno da parte mia, assolutamente no.
Sin dall’ormai lontano 2010 ho intrapreso questa civile lotta affinché si potesse continuare a “Nascere a Lipari”, ovviamente in piena sicurezza, per i tantissimi motivi di ordine etico e sociale che ormai è inutile ripetere poiché, sono convinto, che li conoscono anche le pietre...
Sono pronto, con lo stesso impegno di sempre, se può servire, a continuare a lottare fianco a fianco con l’Amministrazione Comunale, con il Consiglio Comunale e con tutti coloro cui sta a cuore la difesa di questi diritti civili e costituzionali.
Lottare per il potenziamento e la riorganizzazione di tutti i servizi offerti presso l’ospedale di Lipari e la riapertura del Punto Nascite che, per mille ragioni, mi appare come una di quelle risorse sicuramente sottratte al nostro territorio, principalmente alle mamme e a tutte le donne eoliane.
Il potenziamento dei servizi offerti presso l’ospedale di Lipari non può assolutamente essere barattato ma è dovuto,  anzi sono convinto che ci siano tutte le condizioni ed i buoni motivi affinché il nosocomio liparese ottenga la deroga per la riapertura del Punto Nascite (almeno di primo livello per garantire i parti rischio 1 ed emergenza) dove, specialmente in sala parto, sia indispensabile la chiarezza della catena di comando decisionale tra i diversi attori coinvolti.(Parlo di riapertura perché, anche se nessuno se n’è accorto, sino al 31 dicembre 2015 il Punto Nascite di primo livello era operativo, almeno sulla carta).
La salute della donna e del nascituro deve essere tutelata in qualsiasi parte del territorio italiano specialmente in quello con particolare conformazione geografica come le isole minori (come le Eolie!), garantendo di affrontare sereni e protetti l’evento nascita.
La tutela vada nella direzione di rendere fertili i territori disagiati che inevitabilmente negli anni hanno visto ridursi le nascite in loco, a causa del depotenziamento dei servizi.
Su la testa, una reazione è dovuta: è necessario fare qualche riflessione e qualche azione in più perché stiamo parlando della nostra salute.
Saverio Merlino

venerdì 26 febbraio 2016

Le Eolie e le date da ricordare. A cura di Giuseppe La Greca

Lettere al direttore. Ci scrive Mario Lo Schiavo: Grazie alla professionalità del comandante dell'Antioco e al suo equipaggio

Egregio Direttore, 
in questi giorni più che mai il tema dei trasporti, o forse sarebbe meglio dire dei “disservizi nei collegamenti marittimi”, è stato certamente fra i più dibattuti sui locali notiziari online, nonché sui social network. Reiterate sono state le critiche prese di posizione di Eoliani indignati per qualche corsa “saltata”, o per “strani” ritardi. 
Fatta questa breve premessa, non volendo certamente entrar nel merito delle rimostranze di chi ha dovuto patire i disagi dell’isolamento (di cui vorrei ricordare Ginostra è stato e forse è ancora il simbolo!), ritengo corretto ed opportuno condividere con l’opinione pubblica anche “esperienze” di segno opposto, e nel caso specifico elogiare la professionalità mostrata in data odierna dal Comandante Salvatore Arena e da tutto l’equipaggio (fra cui gli isolani Bartolo P. e Bartolo S.) dell’aliscafo “Antioco”. 
Oggi pomeriggio alle ore 15,40 circa il mezzo veloce della Compagnia delle Isole, nonostante il forte vento di Ponente e una notevole risacca ( le onde a tratti ricoprivano il pontile fino alla bitta di ormeggio) ha operato regolarmente ed in totale sicurezza nello scalo di Ginostra consentendo al sottoscritto ed altri residenti di fare rientro alle proprie case. 
Operare negli scali “minori” in condizioni limite, considerandoli alla medesima stregua di quelli delle maggiori realtà eoliane, e garantire ai “pochi” gli stessi diritti dei “tanti” è segno di straordinaria correttezza: 
Grazie Comandante! 
MARIO Lo Schiavo

"Tassa di sbarco? Per tutti € 2,50". Ci scrive Daniele Corrieri

Egregio Direttore, 
scrivo a Lei essendo che noto un giusto interesse del Suo giornale sul tema “Tassa di Sbarco” Con una breve relazione ben dettagliata e qualche suggerimento ai Consiglieri Comunali che devono votare a breve il nuovo regolamenti della tassa di sbarco.
Partiamo dai numeri: Per come è impostata da bozza Regolamento da approdare in Consiglio, al Comune porterebbe un incasso di circa 3 Milioni di €, il tutto prendendo oltre il 70% di questa cifra dai Turisti dei Barconi a Traffico che sono diversi dai barconi o altri mezzi da diporto esenti.
Perché nasce questa forzatura? Perché le casse del Comune fanno acqua e perché si è sforato il Patto di stabilità per oltre 2 milioni di €! Conseguentemente bisogna riparare!
Perché si è sforato? Perché i crediti esigibili del Comune al 31 dicembre, per le nuove norme legislative, vengono considerate perdite. 
Esempio : Il Comune ha un mancato incasso tra acqua e spazzatura di circa 2 milioni, tale cifra anche se è a oggi un credito esigibile diventa per il patto di stabilità “perdità”.
Aggiungo e sottolineo che i maggiori creditori da somme da incassare, sono alcune categorie turistiche ben note a noi cittadini .
Ora andiamo al dunque: I barconi, mediamente e da ultimi dati 2014 portano arrivi giornalieri per circa 300 mila turisti, intorno a questi arrivi c’è un indotto di circa 150 famiglie Eoliane che ci lavorano, quali: Dipendenti di Bar, Negozi, oltre attività di servizi Pubblici Taxi solo 17 su Lipari, due Ditte Pulman Gran Turismo con 15 dipendenti solo su Lipari. Non Le considero le micro attività turistiche di Vulcano – Panarea -Stromboli –
Oso aggiungere che oggi nel mercato turistico pubblicitario , centrare un target specifico si ha un costo medio di 1 € . A noi 300 mila ci arrivano a gratis!
Domando:
Ma l’Amministrazione ha ascoltato cosa ne pensano quelli dell’indotto barconi che operano nelle 6 Isole del Comune?
E’ possibile che i problemi “gravi” di Stromboli e Panarea dovuti allo sbarco di numerosi flussi giornalieri ed essendo isole piccole devono ricadere su Lipari e Vulcano?
E’ possibile che per risolvere questo elementare problema non si è in grado di regolamentare con un Ordinanza della Capitaneria rivolta a Panarea e Stromboli che lo sbarco può essere fatto solo prenotazioni, anche perché se pensi a incassare e non dai sicurezza siamo fuori dal mondo.
In breve: più sicurezza ai turisti negli sbarchi, meno soldi da pagare per chiunque viene a visitare le nostre isole anche per un giorno, evitare di far cadere il peso dei conti a chi non ha alcuna responsabilità e aspettano 8 mesi per lavorare 4 mesi.
Mi auguro che i Consiglieri Comunali prima di votare quel regolamento facciano un esame di coscienza e che si ricordino che a Lipari non “esiste solo una categoria”, a Lipari e nel Comune di Lipari ci sono tutte le categorie turistiche interessate al turismo che lavorano anche con i turisti dei barconi che visitando le nostre isole per un giorno…si ha la possibilità di vederli in un futuro dentro qualche Hotel o altre struttura ricettiva!

Daniele Corrieri

NOTA DEL DIRETTORE - E' ovvio che questo è il parere e sono le considerazioni del signor Corrieri. E' chiaro che - come sempre - Eolienews mette a disposizione spazio per chi la pensa diversamente o rendere pubblica la sua opinione...sempre con correttezza e nel rispetto delle altrui opinioni!

Veronica Maya: "Mi sposo alle Eolie"

di Stefania Titone
In molti amano le famiglie allargate, Veronica Maya è una fra queste. La donna, diventata da poco mamma della piccola Katya, terzo figlio, in una recente intervista, ha rilasciato delle particolari dichiarazioni. Che sia pronta anche per il quarto?
Veronica Maya, mamma di tre figli, avuti in solo quattro anni, ha dichiarato: “Veramente volevamo quattro figli. Ora che è nata una femmina quasi quasi stiamo pensando di fermarci qui, perché il quadro è completo. Ma vedremo”.
Nel frattempo che la Maya si decida per il quarto figlio, la donna sta già pensando al suo matrimonio con Marco. Più e più volte, anche nel salone dell’amica Barbara D’Urso, Veronica del suo matrimonio ha affermato: “La data non l’abbiamo ancora fissata, ma so già che sarà una cerimonia molto semplice ma unica. Già mi vedo all’altare con i miei tre cuccioli, anche se non so se Katia sarà già in grado di camminare”.
Il matrimonio sarà celebrato alle isole Eolie, luogo in cui Marco e Veronica si sono conosciuti, la, prossima estate. Di sicuro Barbara D’Urso sarà presente alle nozze, essendo molto amica della conduttrice. Facciamo lieti auguri alla coppia ed a tutta la famiglia.(newnotizie.it)

Comportamenti stradali, galleria Monterosa e un semaforo non troppo "considerato" (di Massimiliano Cortese)

Comportamenti stradali e galleria.

Come abitante della frazione di Canneto, più volte al giorno ho la necessità di spostarmi verso il centro urbano di Lipari, percorrendo con l’automobile la Strada Provinciale 181 “litoranea” tra i due abitati, con la relativa presenza degli impianti semaforici posizionati nella zona della galleria, negli ultimi tempi ho notato sempre più di frequente, come molti utenti di tale arteria stradale non rispettino la regolamentazione dettata da tali semafori. Tale comportamento è sempre più diffuso, al punto che non vi è volta che mi trovo fermo al rosso del semaforo, che dei veicoli di qualsiasi tipo, provenienti da dietro, mi sorpassano anche a notevole velocità, infischiandosene del segnale di alt, naturalmente in alcuni casi si è sfiorato l’incidente, che solo la prontezza di riflessi dei conducenti ha impedito che accadessero.
La presenza degli impianti semaforici è legata al restringimento della carreggiata, per via della prima fase delle opere di messa in sicurezza e sistemazione del costone franato nella sera del 18 ottobre 2015, e ratificata dall’Ordinanza Sindacale n. 97 del 18/12/2015, che prevede l’istituzione del senso unico alternato.
L’art. 41 del Nuovo Codice della Strada (D.lgs. 30 aprile 1992 n. 285 e s.m.i.) specifica il funzionamento di tutti i segnali luminosi, quindi anche delle lanterne semaforiche, affermando che “Durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l'area di intersezione, né l'attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”.
In virtù della Legge e specialmente delle norme morali di buon comportamento sulle strade, sarebbe opportuno che tutti gli utenti di tale Strada Provinciale, rispettassero le indicazioni dei semafori, per evitare problematiche ben più gravi ed importanti, poiché come è noto sulla strada basta poco per fare un incidente, con tutte le relative conseguenze. Aspettare qualche istante in più al semaforo non dovrebbe essere difficile e anche se nel nostro ambito insulare si è poco abituati a questo genere di segnali, bisogna ricordarsi che valgono le leggi nazionali e le leggi morali, che prevedono di non arrecare danno agli altri, mediante propri comportamenti scorretti.
Di tanto in tanto qualche controllo a sorpresa, effettuato da chi di competenza, potrebbe dissuadere l’utenza della strada da tale tipo di comportamento non regolare e pericoloso.
Inoltre si segnala il pericolo affrontato dai numerosi pedoni, nel tratto di accesso alla galleria lato Lipari, proprio in corrispondenza della recinzione che delimita, la zona oggetto dei lavori dalla carreggiata, che non avendo una apposita corsia pedonale, finiscono per percorrere il tratto di strada nella corsia con i veicoli, si dovrebbe trovare un modo idoneo per creare tale passaggio pedonale in sicurezza, anche mediante il posizionamento di barriere stradali prefabbricate tipo “New Jersey”, visto che la primavera si avvicina e conseguenzialmente aumenterà il numero di pedoni e di veicoli in transito.
Si auspica un celere completamento dei lavori di messa in sicurezza dell'area e la normale riapertura delle due corsie stradali e del passaggio pedonale.
Massimiliano Cortese (Vento Eoliano)

Riflessione della Sinistra Eoliana sulla legge unioni civili

Una breve riflessione.
Brutta o bella che sia, l’Italia da oggi ha una legge sulle unioni civili. Noi riteniamo che questo la renda un Paese più civile.
Duole ricordare invece come Lipari abbia bocciato, ben due volte, la proposta di istituzione di un registro comunale delle unioni civili.
Se è vero che il registro avrebbe avuto soltanto un significato simbolico, è pur vero che avrebbe dato un segnale ulteriore di un’esigenza diffusa, la stessa che, qualche anno dopo, è stata colta e tradotta in norma dal parlamento.
Con la bocciatura del registro delle unioni civili, Lipari ha perso un’occasione per dimostrare di essere al passo con i tempi, o addirittura di precorrerli.
Peccato. O pazienza?
LA SINISTRA EOLIANA

SEQUESTRO DI NOVELLAME DI SARDA A VILLAFRANCA TIRRENA

COMUNICATO
Nella giornata odierna personale dipendente dalla Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo, congiuntamente ad una pattuglia della Polizia stradale del distaccamento di Barcellona P.G., durante una attività di vigilanza e controllo sulla filiera commerciale del prodotto ittico, hanno rinvenuto all’interno di un furgone presso il casello di Villafranca tirrena, un ingente quantitativo di prodotto appartente alla specie novellame di sarda.
All’interno del furgone erano, infatti, custodite 82 cassette di polistirolo contenenti 460 Kg. circa di novellame di sarda e 37 cassette contenenti 170 Kg. circa di seppie, destinate al mercato di Palermo, per un totale di Kg. 630.
L’intero quantitativo è stato sottoposto a sequestro per violazione della vigente normativa nazionale e comunitaria che disciplina le taglie minime delle specie ittiche e per mancanza di idonea documentazione per accertarne la provenienza e garantirne la tracciabilità.
Il conducente del mezzo e l’altro soggetto presente a bordo sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
Durante l’attività sono stati altresì elevati n. 4 verbali amministrativi per violazione delle norme inerenti la tracciabilità del prodotto ittico in tutte le fasi della commercializzazione, per un importo complessivo di euro 6.000.
La cattura e la commercializzazione di esemplari di prodotto ittico sotto la misura minima consentita è tra gli illeciti in materia di pesca più gravi e pertanto più severamente puniti, rappresentando una seria minaccia per la risorsa ittica. 

I controlli della Capitaneria di porto Guardia Costiera di Milazzo continueranno nei prossimi giorni, lungo l’intero territorio di giurisdizione, al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, a tutela del patrimonio ittico, dell’ambiente marino e della sicurezza alimentare dei consumatori.