Cerca nel blog
giovedì 8 giugno 2023
Lipari, operatori ecologici iscritti a FPCGIL proclamano sciopero
A Stromboli la X edizione della Festa di Teatro Eco Logico. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
(ANSA) - LIPARI, 08 GIU - Tornerà dal 24 giugno al 3 luglio, a Stromboli, la "Festa di Teatro Eco Logico" che, quest'anno, festeggia i suoi primi dieci anni e sceglie come titolo 'Mondi possibili', un tema declinato in circa 30 appuntamenti che, a partire dal centenario della nascita di Italo Calvino, Rocco Scotellaro e Wisława Szymborska, articolano un programma ricco e poliedrico dedicato alle "visioni" del mondo: dall'Arcadia di Torquato Tasso (con una versione site specific di "Aminta" per la regia di Alessandro Fabrizi e le musiche originali di Gianluca Misiti) alle riforme agrarie, dai progetti sociali alle utopie, tra politica scienza e fantascienza.
Un'avventura lunga 9 giorni fra cielo, terra e mare, gratuita e, rigorosamente, a "spina staccata"
“ Eolie : non solo cinema, ritorno al futuro” è il tema dell’incontro di domenica a Lipari, promosso dal Festival del Cinema Italiano in corso a Milazzo e da Brand Eolie
“ Eolie : non solo cinema, ritorno al futuro” è il tema dell’incontro, promosso dal Festival del Cinema Italiano in corso a Milazzo ( 7-10 giugno) e Brand Eolie, società operante nel settore del marketing turistico, nell’ambito della manifestazione “Set - Eolie” che si svolgerà domenica 11 giugno, alle 19,00, a Lipari.
In un territorio , come quello eoliano, scoperto nel secondo dopoguerra dai pionieri delle riprese subacquee della Panaria film con i loro documentari e seguiti dai film Stromboli di Rossellini, Vulcano di Dieterle e l’Avventura di Antonioni e, quindi ,dal turismo, si vuole puntare l’obiettivo, nuovamente, sulla valorizzazione della bellezza di questi luoghi , Patrimonio dell’Unesco. Una bellezza colta (come la definiva il celebre direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli) e complessa, e anche se messa a rischio come accaduto l’anno scorso a Stromboli per un incidente evitabile , ancora fortunatamente intatta e da set cinematografico.
“ Eolie : non solo cinema, ritorno al futuro” è il tema dell’incontro, promosso dal Festival del Cinema Italiano in corso a Milazzo ( 7-10 giugno) e Brand Eolie, società operante nel settore del marketing turistico, nell’ambito della manifestazione “Set-Eolie” che si svolgerà domenica 11 giugno, alle 19,00, a Lipari, nello splendido scenario dell’Hotel Mea.
In un territorio , come quello eoliano, scoperto nel secondo dopoguerra dai pionieri delle riprese subacquee della Panaria film con i loro documentari e seguiti dai film Stromboli di Rossellini, Vulcano di Dieterle e l’Avventura di Antonioni , e quindi dal turismo, si vuol puntare l’obiettivo, nuovamente, sulla valorizzazione della bellezza di questi luoghi , Patrimonio dell’Unesco. Una bellezza colta (come la definiva il celebre direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli) e complessa, e anche se messa a rischio come accaduto l’anno scorso a Stromboli per un incidente evitabile , ancora fortunatamente intatta e da set cinematografico.
Una bellezza, quindi, qualora ce ne fosse bisogno, da rilanciare, esaltandone tutti i suoi aspetti, compresi quelli storico-culturali, naturalistici ed enogastronomici e per ricordare ancora una volta le grosse responsabilità nella gestione di un patrimonio di tale importanza.
Se ne parlerà alla presenza dell’assessore regionale al Turismo, on. Elvira Amata, dei deputati regionali Ismaele La Vardera e Antonio De Luca , del sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e del presidente del Centro Studi eoliano, Nino Saltalamacchia.
Interverranno i tanti ospiti del Festival del Cinema Italiano, anche di prestigio internazionale in corso a Milazzo ( 7-10 giugno)
Auguri di...
La Chiesa festeggia oggi San Medardo
Coloro che ne hanno scritto la vita quasi tutti suoi contemporanei, asseriscono cne i suoi primi anni furono pieni di azioni meravigliose e che spiccava in lui in modo straordinario l'amore ai poveri. Appena raggiunta l'età conveniente, fu mandato a studiare prima a Vermend, capitale della provincia, poscia a Tournai, ove il re Childerio teneva allora la sua corte.
Lo splendore delle umane grandezze non esercitò alcun fascino sul cuore del santo giovane: egli disprezzava tutto ciò che non era Dio. I genitori suoi, ammirando in lui la felice disposizione che aveva verso la vita ritirata e devota, lo richiamarono a Vermend e l'affidarono al Vescovo, perchè lo istruisse nelle divine Scritture. Medardo corrispose a meraviglia alla diligenza del santo Prelato.
Non conosceva che la Chiesa, la sua camera e gli ospedali. Lo studio e la preghiera occupavano tutto il suo tempo, il digiuno e la mortificazione erano in lui continui. Una virtù si grande non poteva rimanere nascosta sotto il moggio. Il Vescovo lo ammise nel Clero e lo ordinò Sacerdote in età di 33 anni e Medardo divenne presto il più bell'ornamento del Clero.
Predicava il Vangelo al popolo con una dolcezza che inteneriva i cuori più induriti, ed i suoi discorsi acquistavano maggior efficacia dai suoi esempi. Impiegava nella contemplazione e nella preghiera tutto il tempo che gli rimaneva libero dalle opere del ministero: era dolce, sempre equanime e paziente nelle avversità, umile affabile e benefico nella prosperità.
Morto nel 530 Alomero, Vescovo del paese, i voti di quelli che avevano il diritto di nominare il successore si raccolsero ad unanimità sopra Medardo. Invano egli si servì di mille industrie per allontanare da sè la grande dignità: non furono buone le scuse della sua umiltà: fu consacrato Vescovo da S. Remigio e tutta la Francia conobbe ben presto di non avere un vescovo più santo di lui. La sua nuova dignità potè ben aggiungere qualche esterno splendore a tutte le sue virtù, ma non intaccò in alcun modo la sua umiltà, ne la sua vita austera. Lungi dal considerare l'episcopato come un posto d'onore, di riposo e di comando, si credette obbligato, nonostante la sua età di 72 anni, di raddoppiare le sue fatiche e di aggiungere alle sue austerità le cure delle sollecitudini pastorali. Essendo stata la città di Vermend ridotta in uno stato derlores, ole dal furore delle guerre, il Santo trasportò la sua sede vescovile a Noyon.
Frattanto, essendo morto S. Eleuterio, Vescovo di Tournai, Medardo venne incaricato dal Papa di reggere anche questa diocesi: così d'allora in poi le due diocesi di Noyon e Tournai rimasero congiunte ed ebbero uno stesso Vescovo per lo spazio di 5 oo anni. La beata morte di S. Medardo avvenne circa l'anno 545. Egli fu universalmente compianto da tutti i francesi, come se essi avessero perduto il loro padre e il loro protettore. Venne prima seppellito nella Cattedrale di Noyon: poscia solennemente trasportato per volere di Re Clotario a Soissons.
Fortunato e S. Gregorio di Tours, che vissero nel medesimo secolo, riferiscono che ai loro di la festa di S. Medarclo di Noyon celebravasi in tutta la Francia con grandissima solennità. Furono innalzati Chiese e Oratori in suo onore non solo in Francia, ma anche in Inghilterra. Una particella della sua reliquia s; conserva nella chiesa parrocchiale del suo nome a Parigi.
PRATICA. Oggi compirò un'opera di misericordia materiale e una di misericordia spirituale
PREGHIERA S. Medardo, pregate per noi
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Soissons, in Frància, il natale di san Medardo, Vescovo di Noyon, la cui vita e morte preziosa è illustrata da gloriosi miracoli.
mercoledì 7 giugno 2023
Di fronte ai giudici del Tribunale di Barcellona Valentino muore per la seconda volta e con lui i suoi cari
"Le sentenze non si commentano si applicano" così si dice ma, di fronte alla sentenza, emessa lunedì scorso al tribunale di Barcellona, non possiamo restare silenti non esprimere la nostra indignazione per una decisione "all'acqua di rose" che, a nostro avviso, uccide Valentino per la seconda volta e con lui la sua famiglia.
Parliamo del processo a carico di Francesco Guglielmino, giovane di Palermo, che, all'alba del 25 agosto, sulla via Falcone e Borsellino, travolse con la sua smart, causandone la morte, l'allora 37enne, liparese d'adozione, Valentino Trovato che viaggiava con lo scooter, unitamente ad una ragazza che riportò lesioni di una certa gravità.
Il Guglielmino, tra l'incredulità della famiglia di Valentino e dei suoi amici, è stato condannato a diciotto mesi di detenzione (pena sospesa) con il riconoscimento di tutta una serie di attenuanti, oltre al risarcimento dei danni in favore delle costituite parti civili e dell’Associazione Fondo vittime della strada.
A Stromboli il Marosi festival, 20 artisti da tutto il mondo... sui "tetti" per "Variations on the Roofs”
Tra questi, i collettivi Munerude e Funa; il giapponese Hideki Umezawa e lo sloveno Juri Konjar; l'italo-tedesca Delfina De Lillo, l'americana Laurie Schwartz. In particolare, l'arrivo di Umezawa, in dialogo con Giuseppe Cordaro, nasce dalla collaborazione tra Marosi e l'associazione Interzona che daranno danno vita a “Paroxisms: of Sounds and Other Volcanisms”. "Con questo evento, giunto alla 5° edizione - sottolineano le direttrici artistiche del festival, Giulia Ferrato e Anna Basti - torniamo a Stromboli, con il tema "Variations on the Roofs". Oltre agli spazi pubblici, saranno ancora i tetti delle case il luogo di lavoro degli artisti per la costruzione di performance, pratiche e happening sospesi tra mare e cielo. Il territorio non è solo il luogo in cui il festival accade ma è componente drammaturgica del suo svolgimento". Tutti gli spettacoli saranno a ingresso gratuito.
Caduta intonaci sul corso Vittorio Emanuele. Intervengono i vigili del fuoco (foto e video)
Intorno alle 15 di oggi, i VV.F del distaccamento Lipari, sono intervenuti in via Vittorio Emanuele per la caduta di intonaci, staccatisi da un balcone, sul marciapiede sottostante.
Ad attutire la caduta, fortunatamente, ci ha pensato la tenda di un esercizio commerciale. I VV.F hanno rimosso gli altri pezzi in procinto di staccarsi e provveduto, come di rito, a segnalare agli enti competenti, quanto accaduto.
Per i video, grazie a Martina La Greca
Piove intensamente... Stromboli di nuovo in ginocchio
Piove intensamente su Stromboli, ci riferiscono per trenta minuti circa, e nell'isola è di nuovo emergenza con stradelle, pertinenze delle abitazioni, delle attività turistiche e commerciali, invase da fango e detriti, scesi giù dalla montagna "nuda" dopo l'incendio del 25 maggio dello scorso anno
(foto e video di Fabio Famularo Strombolibri)
Luca Barbareschi e la sceneggiatrice del film "Il Postino". Anna Pavignano al Marefestival Salina per ricordare Troisi. La XII edizione dal 16 al 18 giugno a Malfa con madrina Maria Grazia Cucinotta
Al poliedrico Barbareschi non manca nulla: attore, regista, sceneggiatore, produttore televisivo e cinematografico, conduttore, imprenditore e anche politico; ha partecipato a oltre 80 sceneggiati in tv e 20 varietà; attivissimo in teatro con numerose e importanti produzioni, ha girato parecchi film e ricevuto tantissimi riconoscimenti. Ultimo il Leone D'Argento alla Mostra cinematografica di Venezia nel 2019 per il capolavoro di Roman Polanski 'L'ufficiale e la spia'. In uscita con due progetti: il suo nuovo film 'The Penitent' con sceneggiatura del Premio Oscar e Premio Pulitzer David Mamet e con il nuovo film di Polanski 'The Palace'.
Proiezioni cinematografiche, interviste a tu per tu con gli ospiti, talk show culturali su temi d’attualità, momenti di spettacolo nei tre giorni dell'evento con ingresso gratuito e il patrocinio di Ars, Comune di Malfa, Università di Messina, Regione Siciliana Assessorati regionali al Turismo, Sport e Spettacolo, alle Attività Produttive e alle Infrastrutture e Mobilità. La conduzione dei vari momenti è affidata al direttore artistico Cavaleri insieme con la giornalista Nadia La Malfa e l’attore e giornalista palermitano Giovi Pontillo, coautore dell’evento. News, info e programma su www.marefestivalsalina.it.
Auguri di...
Sventola la "Bandiera verde" su tre litorali di Lipari
La Chiesa festeggia oggi San Roberto di Newminster
Studiò a Parigi e al ritorno in patria fu ordinato sacerdote e nominato rettore.
Nel 1132, si unì ai monaci benedettini nella nuova fondazione di Fontains. Le sue doti di saggezza e di pietà lo posero in particolare luce tra i compagni, e qualche anno dopo ebbe l'incarico di fondare il secondo monastero cistercense nel paese, a Newminster dove diede grande impulso alla vita di questa nuova abbazia.
Come guida della nuova comunità, egli si preoccupò soprattutto della formazione spirituale dei giovani. Per loro scrisse bellissimi trattati e commenti ai libri sacri. Ma le lezioni più efficaci le dette con il proprio esempio dedicandosi alla carità e alla preghiera, strumento con cui combatteva il demonio.
I monaci di Newminster poterono così additare il loro superiore quale esempio a tutti i cistercensi, e anche ai fedeli. Un esempio la cui efficacia non cessò dopo la morte, avvenuta nel 1159, e seguita dagli onori riservati ai Santi, anche se l'Abate Roberto non venne mai canonizzato ufficialmente dalla Chiesa.
martedì 6 giugno 2023
Collisione aliscafo - barca a vela. Aperta inchiesta. Resta in ospedale la famiglia italiana
Proseguono le indagini della Guardia Costiera – Circomare Lipari per fare piena luce sulla collisione, tra l’aliscafo Calypso e una barca a vela, verificatasi ieri pomeriggio, al largo di Punta Castagna a Lipari e che, fortunatamente, non ha causato né vittime né feriti.
Come già, d’altronde fatto, nelle immediatezze del sinistro, presso la sede dell’Autorità marittima si sta procedendo a sentire le “persone informate sui fatti” e, contestualmente, ad acquisire la documentazione propedeutica all’inchiesta che è stata aperta sull’accaduto.
Restano in ospedale, ma soltanto a titolo precauzionale e le loro condizioni sono definite buone (considerando il forte choc subito), i tre componenti la famiglia italiana, tra i quali una bambina, che si trovava sul piccolo natante da diporto, affondato in seguito all’impatto e tratti in salvo da un marinaio dell’aliscafo, tuffatosi in mare nell’immediatezza del sinistro.
L’aliscafo Calypso, una volta ultimate le necessarie verifiche (presumibilmente domani) sarà trasferito nel cantiere di Liberty Lines a Trapani
La Lega navale al Conti e la dirigente Basile presenta il nuovo percorso di studi
La dirigente dell’Istituto ha presentato al territorio il nuovo indirizzo di studi “Trasporti e logistica” , doveroso riconoscimento ad una naturale vocazione. La professoressa Tommasa Basile ha poi rivolto un saluto ai presenti e ai rappresentanti della Capitaneria di Porto di Lipari, sempre a fianco dell’Istituto "Isa Conti" in azioni di orientamento e formazione, impossibilitati per pregressi impegni a partecipare alla presentazione del nuovo Corso Nautico di Lipari.
Dopo un piacevole momento conviviale i giovani eoliani e gli esperti velisti hanno raggiunto porto Pignataro dove su barche a vela confiscate alla delinquenza e restituite alla leggerezza del vento della Lega Navale ha preso il largo una crociera socio-solidale tra Lipari e Vulcano.
Alle Eolie una nuova avventura è cominciata , i protagonisti hanno un sorriso largo e la libertà negli occhi di chi viaggia.
La GDF sequestra alcune navi di Caronte&Tourist, tra queste la Bridge. Indagate 4 persone
Ai comandanti è stato notificato un provvedimento di sequestro emesso dal gip di Messina richiesto dalla Procura peloritana. Le indagini sono state effettuate dal Nucleo di polizia economico finanziaria di Palermo, è secondo l'ipotesi investigativa quei traghetti non sarebbero a norma poiché avrebbero pesanti carenze per il trasporto delle persone “a mobilità ridotta” come disabili, anziani e donne in gravidanza. A quanto pare è in corso anche il sequestro preventivo di somme per circa 30 milioni di euro.
Allo stato risulterebbero quattro iscrizioni nel registro degli indagati.
Auguri di...
Iacolino: "Pietà e partecipazione... solo se è a costo zero"
A volte, in questo caos di commenti, emerge per fortuna ,timida, qualche emozione : i tre velisti che si salvano ed il coraggioso gesto del marinaio che si tuffa in mare. Senso di sollievo per il recupero in buona salute dei naufraghi. Mi colpisce molto , nel calore di questi commenti che si susseguono, il ricordo di anni fa quando ,in una situazione per certi versi analoga , alcune famiglie di Siriani con , al seguito, bimbi piccoli, sbarcati ( si fa per dire ) di notte a ponente della nostra isola, divennero ,sul web ,oggetto di rabbia ed invettive da trivio . E la stessa malvagità , più spesso indifferenza, si riaccende ogni qual volta una imbarcazione di profughi non viene soccorsa in mezzo al mare.
Chi se ne frega , chi li conosce, se ne stiano a casa loro, se la sono cercata ! Com’è possibile, mi chiedo, che la pietà dei nostri cibernaviganti si sia accesa solo quando il naufragio è avvenuto a poche miglia da casa e si sia spenta del tutto, anzi si sia caricata di rabbia, quando il dramma sempre a poche miglia, colpiva i Siriani ? La sociologia ci viene in soccorso. Il caso di oggi pomeriggio non avrà alcuna influenza sulle nostre tasche ; l’arrivo di una ventina di profughi, catapultati nottetempo sulla scogliera di ponente, ha fatto temere , per un momento, possibili danni economici. Tutto qui. Pietà e partecipazione si, purché a costo zero.
Oggi si venera San Norberto
Fin da giovinetto si diede agli studi con splendidi successi, per cui fu bene accolto alle corti dei principi e in quella dello stesso imperatore Enrico.
E qui, più che altrove, diede prova della sua nobiltà e della sua erudizione.
Norberto però in questa prima sua gioventù sprecò i preziosi talenti ricevuti da Dio conducendo una vita comoda, amante delle vanità e delle lodi.
Ma la grazia di Dio non tardò a smuovere il suo cuore e a fargli comprendere che tutto è vanità.
Un giorno mentre viaggiava, elegantemente vestito, sul suo cavallo, lo colse un temporale. Rifugiatosi sotto una pianta, poco mancò che un fulmine non lo incenerisse. La terra si aperse sotto i piedi del cavallo ed egli fu buttato a terra svenuto.
Rinvenuto, si ricordò della sua triste vita condotta fino allora e, come già S. Paolo, rivolse al Signore le parole: « Che vuoi che io faccia? ». « Fuggi il male e fa' il bene, cerca la pace e seguila finché non la trovi ».
Queste parole le sentì nel profondo del cuore. Era la voce di Dio che ancora una volta lo chiamava, ed egli l'ascoltò e mutò vita per sempre.
Abbandonata la corte, si ritirò nel monastero di Sigeberto vicino a Colonia, e dopo conveniente preparazione fu ordinato sacerdote dall'Arcivescovo di quella città.
In seguito fu eletto canonico e in questo nuovo ufficio avrebbe voluto correggere molti abusi, ma trovò ostacoli nella rilassatezza dei tempi, per cui, rinunziato al canonicato, camminando a piedi scalzi, e mendicando il cibo, andava annunziando ovunque la buona novella, finché si ritirò nel silenzio di Premonstrato. Ma non fu solo. Quaranta ecclesiastici e molti secolari si unirono a lui per vivere nella penitenza e ne la preghiera. S. Norberto pensò allora ad una regola di vita comune e adottò quella di S. Agostino, e nel Natale del 1121 fecero la professione solenne. Così era fondata la Congregazione dei Canonici Regolari Premostratensi.
Nel viaggio che fece a Roma per l'approvazione della regola, passò a Spira ove il clero e il popolo erano radunati per l'elezione del nuovo arcivescovo. Saputo l'arrivo del Santo, egli stesso fu eletto all'alta dignità. « Ecco il nostro padre, ecco il nostro pastore Y. si gridava dappertutto. Voce di popolo, voce di Dio: e S. Norberto dovette accettare e cercò di soddisfar a questo nuovo onere guadagnando tutti a Gesù Cristo
Non pochi però si opposero al suo ardente zelo attentarono anche alla sua vita. Egli perdonò e sopportò tutto; e alla fine colla sua pazienza vinse anche quegli animi ribelli, conducendoli all'ovile di Gesù Cristo.
Nel 1131 assistette al concilio che si tenne a Reim e molto s'affaticò per estinguere lo scisma dell'antipa pa Anacleto; nello stesso tempo visitò molte province della Germania portando ovunque la sua parola di padre e di pastore.
Una malattia che l'assalì gravemente, lo tenne per 4 mesi a letto ed il 6 giugno 1134 spirò nel bacio de Signore.
PRATICA. Perdoniamo le offese ricevute e godiamo se il mondo ci odia quando facciamo bene, perché, allora siamo sicuri di essere veramente seguaci di Gesù Cristo.
PREGHIERA. O Signore, che il tuo beato confessore e vescovo Norberto rendesti banditore esimio della tua parola, e per suo mezzo rendesti feconda la tua Chiesa di una nuova famiglia, deh! fa che per i suoi meriti possiamo praticare col tuo aiuto quando egli ha insegnato con le parole e colle opere.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Magdebùrgo san Norbérto, Vescovo di quella città e Confessore, Fondatore dell'Ordine Premostraténse.
lunedì 5 giugno 2023
Collisione aliscafo - barca a vela, causata forse da un guasto al mezzo veloce. Tragico incidente nel 1988 nella stessa area
Una indagine, per fare piena luce sul sinistro, avvenuto nel pomeriggio, tra l'aliscafo Calypso e una barca a vela, è stata avviata dall’Autorità marittima liparese, al comando del tenente di vascello, Mario De Bellis che ha provveduto ad ascoltare, già nelle immediatezze del fatto, sia l’equipaggio che alcuni passeggeri: nelle prossime ore, superato l’indubbio choc, dovuto al sinistro, saranno ascoltati anche i due adulti che si trovavano sulla barca a vela.
Contestualmente Liberty Lines ha riunito il comitato di sicurezza per l’accertamento delle cause.
Sembrerebbe che a causare la collisione sia stata un guasto all’aliscafo che avrebbe impedito le necessarie manovre per evitare il piccolo natante
L’aliscafo Calypso, una volta giunto a Lipari, è stato fermato per i necessari accertamenti tecnici ed essendo di, conseguenza, uscito fuori linea, la società trapanese ha proceduto, tempestivamente, attraverso l’agenzia di Lipari, a riproteggere i passeggeri, consentedogli di raggiungere la prevista destinazione, così come a fornire il necessario supporto alla famiglia coinvolta.
L’area di Punta Castagna, dove oggi si è verificato l’incidente, è tristemente famosa, tra gli eoliani, per un drammatico sinistro verificatosi nella notte del sei agosto del 1988, quando, a seguito di una collisione tra l’aliscafo Freccia del Mediterraneo e una barca di pescatori dilettanti, persero la vita ben quattro persone, tutte componenti della stessa famiglia, una delle quali non è stata mai ritrovata.
Liberty Lines, famiglia prontamente soccorsa. Non ci sono vittime e feriti. Riunito comitato di sicurezza per accertamento cause
COMUNICATO
Le cause sono al momento sconosciute, ma la dirigenza della compagnia di navigazione siciliana ci tiene a precisare che non ci sono vittime, né feriti.
La famiglia è stata, immediatamente, soccorsa da un aliscafo di Liberty Lines per trasportarla a Lipari. Resa disponibile da subito un'ambulanza pronta ad accompagnare la signora in ospedale. È stato, già, riunito il comitato di sicurezza per l'accertamento delle cause.
Queste al momento le prime notizie.
Nostro aggiornamento - L'aliscafo era diretto a Messina e la società sta procedendo a riproteggere passeggeri. Alcune persone presenti a bordo in audizione presso Autorità marittima.
Incidente tra aliscafo e barca a vela al largo di Lipari. Il piccolo natante è affondato. In salvo gli occupanti (in aggiornamento)
Incidente a Lipari, così come ci riferisce il collega Peppe Paino del Giornale di Lipari, nel tratto di mare antistante Punta Castagna, tra l’aliscafo Calypso di Liberty lines e una barca a vela. L'aliscafo proveniva da Salina ed era diretto a Lipari.
I passeggeri del natante, due adulti e un bambino di un anno, sono stati raggiunti da un marittimo, tuffatosi in mare e fatti salire, nel più breve tempo possibile, a bordo del mezzo veloce: il piccolo natante è colato a picco.
Da quanto apprendiamo non ci sarebbero feriti a bordo dell'aliscafo che, in questo momento, ha raggiunto il porto di Lipari. (vedi foto di Peppe Paino)
Sulla dinamica del sinistro sono scattati gli accertamenti dell'autorità marittima.
AGG. L'aliscafo proveniva da Salina ed era diretto a Lipari. A bordo due adulti e una bambina. Nessun ferito
Auguri di...
Politiche sociali, dalla Regione oltre 15 milioni di euro per i disabili gravissimi
«Attraverso la puntuale erogazione del beneficio economico - dichiara l'assessore Nuccia Albano - riusciamo a sostenere in tutta l'Isola migliaia di persone che si trovano in condizione di grave deficit e le loro famiglie, dimostrando, come sempre, grande attenzione del governo regionale verso la categoria dei più fragili».