Una indagine, per fare piena luce sul sinistro, avvenuto nel pomeriggio, tra l'aliscafo Calypso e una barca a vela, è stata avviata dall’Autorità marittima liparese, al comando del tenente di vascello, Mario De Bellis che ha provveduto ad ascoltare, già nelle immediatezze del fatto, sia l’equipaggio che alcuni passeggeri: nelle prossime ore, superato l’indubbio choc, dovuto al sinistro, saranno ascoltati anche i due adulti che si trovavano sulla barca a vela.
Contestualmente Liberty Lines ha riunito il comitato di sicurezza per l’accertamento delle cause.
Sembrerebbe che a causare la collisione sia stata un guasto all’aliscafo che avrebbe impedito le necessarie manovre per evitare il piccolo natante
L’aliscafo Calypso, una volta giunto a Lipari, è stato fermato per i necessari accertamenti tecnici ed essendo di, conseguenza, uscito fuori linea, la società trapanese ha proceduto, tempestivamente, attraverso l’agenzia di Lipari, a riproteggere i passeggeri, consentedogli di raggiungere la prevista destinazione, così come a fornire il necessario supporto alla famiglia coinvolta.
L’area di Punta Castagna, dove oggi si è verificato l’incidente, è tristemente famosa, tra gli eoliani, per un drammatico sinistro verificatosi nella notte del sei agosto del 1988, quando, a seguito di una collisione tra l’aliscafo Freccia del Mediterraneo e una barca di pescatori dilettanti, persero la vita ben quattro persone, tutte componenti della stessa famiglia, una delle quali non è stata mai ritrovata.
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