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domenica 6 settembre 2020
LX° anniversario della demolizione delle gibbie. La loro storia attraverso la voce del prof. Iacolino, intervista rilasciateci in occasione del L° anniversario.
Ricorre quest'anno il 60° anniversario dalla demolizione delle due gibbie (nella foto) posizionate sul Corso V.E. di Lipari all'ingresso della strada (allora non rotabile) che portava al palazzo vescovile di Lipari.
A proposito delle gibbie, della loro utilità, del motivo per il quale "scomparvero" ne abbiamo parlato nel 2010 con lo storico eoliano professor Giuseppe Iacolino, il quale a conclusione di questa conversazione recita "L'elogio delle gibbie" da lui stesso composto e apparso su "La voce delle Isole Eolie", periodico diretto dal dottor Tommaso Paino nel numero febbraio-marzo 1960 e più recentemente riproposto da ARCIPELAGOIN di Aldo Natoli.
Ma ascoltiamo il prof. Giuseppe Iacolino
Elogio delle “Gibbie” (da Arcipelagoin di Aldo Natoli)Dall’abbattimento delle Gibbie che esistevano sul Corso Vittorio Emanuele in prossimità del Viale Vescovile, dove si ergeva un maestoso cancello al quale sarebbe toccata di lì a poco la stessa sorte per far fronte al raccordo stradale, sono strascorsi trentacinque anni. Le due gibbie, costruite tra il 1779 e il 1789, erano due immensi serbatoi interrati, che contenevano acqua, con i colli a forma circolare che fuoruscivano dal suolo per circa un metro. Ogni mattina, di buon’ora, le famiglie che non disponevano di sufficiente autonomia di acqua si recavano ad attingere dalle gibbie con secchi e bagnarole di zinco, oppure si affidavano al lavoro dei robusti portatori che disponevano di barili.
Attorno alle gibbie quindi, ȏ chianu ȗ Puzzu, ogni giorno le lunghe attese s’animavano con un crescendo di saluti, di richiami, di colloqui casuali e spontanei e qualche volta di liti e proteste. Vero spettacolo, quasi un rito, che, pur se segnato da necessità, stenti e sofferenze, soprattutto per la gente più umile, finiva col diventare gioco e festante. Per meglio commentare le gibbie – augurandoci che amministratori più attenti possano recuperare le cisterne che giacciono sotto il basolato – ci affidiamo ai versi del prof. Giuseppe Iacolino apparsi su «La voce delle Isole Eolie», periodico diretto dal dott. Tommaso Paino nel numero febbraio-marzo 1960.
Son morte le «gibbie»,
quei tozzi piloni,
del ferreo cancello
vetusti piantoni;
son morte sul nascere
dell’anno novello
lasciando il rimpianto
d’un tempo assai bello …
Ai pozzi ineasausti
nei chiari mattini
venivano a frotte
quei rudi facchini :
tiravano il secchio
tra l'urla e lotte
e al suon di moccoli
empivan la botte.
Oh quanti concerti
le sere d’estate udiron suonare
da trombe affiatate:
Abate e Bongiorno
le note più rare
d’«Aida» e di «Tosca»
sentiro evocare,
nel mentre sciamava
la classe elegante,
la turba di gente
nel corso festante:
passavan, romantici
il cuore e la mente,
le dame e i signori
dal crine lucente.
Ci videro nascere;
ne vider di morti!
Del corso Vittorio
conobber le sorti;
udiron l’osanna,
sentiro il mortorio
d’ogni ora politica,
del tempo littorio;
e, spenti i comizi,
sbiaditi i striscioni,
capir della folla
le ingenue illusioni,
le vane speranze,
la fede che crolla,
le buggerature,
lo spreco di colla.
Pur, senza parola,
restaste pazienti
a udir le opinioni,
le idee e i commenti :
offriste riparo
a cani e pedoni,
fungeste da tavolo
a tanti soloni;
e al chiaro di luna
con fare cortese
di coppie furtive
copriste le intese;
a pro dell’anagrafe,
che poi le trascrive,
di reggere il moccolo
voi foste giulive.
Or più non ci siete!
e ognuno ci bada
che alquanto più mesta
ci appare la strada
col vostro soccombere
sbandita è ogni festa;
furor di progresso
v’ha mozzo la testa.
Ma quei che v’han morte
strappate le chiome,
la faccia di schiaffi
si meritan, come
chiunque alla tela
di Crispi o di Saffi
con mano sacrilega
raschiasse i bei baffi.
Purtroppo mutati
l’usanze ed i tempi
il mondo registra
con validi esempi:
dov’era dell’acqua,
dell’uomo ministra,
or sorge il divieto
di svolta a sinistra.
Giuseppe Iacolino
sabato 5 settembre 2020
Ricordando...Donato Hunziker.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Comitato "L'ospedale di Lipari non si tocca: : Inizia una seconda fase.
La protesta promossa dai parenti e dagli amici più cari di Lorenza, come abbiamo potuto notare, ha coinvolto l'intera comunità Eoliana. Tutti i cittadini, ne hanno preso parte, sono intervenuti indistintamente, in maniera individuale o in forma di aggregazione, hanno partecipato in maniera attiva, accanto alle quattro amministrazioni dei comuni Eoliani. Protesta che ha anche avuto un importante momento di confronto tra la comunità Eoliana (anche attraverso i suoi rappresentanti) e le istituzioni sanitarie regionali, anche in presenza del direttore dell'Asp 5 dott. Paglia. Da questo confronto, è emersa un’apertura senza precedenti da parte delle istituzioni regionali, attraverso il concreto impegno assunto dall'assessore Razza e la successiva presenza della VI Commissione dell’ARS presso il nostro ospedale.
Tra ieri e oggi, sono stati divulgati su tutti gli organi di stampa locale, i primi atti emessi dall'Asp 5 su disposizione dell'Assessorato regionale.
Possiamo considerare questi atti dei segnali positivi che danno ancora più forza e coraggio nel prosieguo del lavoro sin qui svolto. Questo ha come unico obiettivo la tutela del nostro diritto alla salute e la difesa del nostro ospedale ovvero della sanità pubblica, ci preoccupano pertanto le dichiarazioni dell' Assessore riguardanti l’intenzione di avviare sperimentazioni con privati accreditati all’interno del nostro ospedale.
Ci sono dei dubbi importanti da chiarire, anche in merito alla presenza dell'elicottero h24, e alla richiesta di deroga del punto nascita. Deve iniziare dunque, adesso, una seconda fase di lavoro, ancora più importante, di dialogo e di confronto sui provvedimenti presi e, soprattutto, su quelli da prendere. Sulle ricadute che questi avranno in termini pratici sui servizi prestati all'interno del nostro nosocomio.
La nostra comunità ha bisogno di essere rassicurata attraverso la concreta attuazione di questi provvedimenti e deve poter iniziare a verificare i primi risultati concreti. Il Comitato “l’Ospedale di Lipari non si tocca” mette a disposizione del gruppo che si sta formando, il proprio supporto in termini di competenze, e anche attraverso il lavoro di ricognizione, monitoraggio e verifica sin qui svolto, nella convinzione che adesso sia necessario avviare un confronto serio e attento sui contenuti.
Il portavoce del comitato
Anna Spinella
Tra ieri e oggi, sono stati divulgati su tutti gli organi di stampa locale, i primi atti emessi dall'Asp 5 su disposizione dell'Assessorato regionale.
Possiamo considerare questi atti dei segnali positivi che danno ancora più forza e coraggio nel prosieguo del lavoro sin qui svolto. Questo ha come unico obiettivo la tutela del nostro diritto alla salute e la difesa del nostro ospedale ovvero della sanità pubblica, ci preoccupano pertanto le dichiarazioni dell' Assessore riguardanti l’intenzione di avviare sperimentazioni con privati accreditati all’interno del nostro ospedale.
Ci sono dei dubbi importanti da chiarire, anche in merito alla presenza dell'elicottero h24, e alla richiesta di deroga del punto nascita. Deve iniziare dunque, adesso, una seconda fase di lavoro, ancora più importante, di dialogo e di confronto sui provvedimenti presi e, soprattutto, su quelli da prendere. Sulle ricadute che questi avranno in termini pratici sui servizi prestati all'interno del nostro nosocomio.
La nostra comunità ha bisogno di essere rassicurata attraverso la concreta attuazione di questi provvedimenti e deve poter iniziare a verificare i primi risultati concreti. Il Comitato “l’Ospedale di Lipari non si tocca” mette a disposizione del gruppo che si sta formando, il proprio supporto in termini di competenze, e anche attraverso il lavoro di ricognizione, monitoraggio e verifica sin qui svolto, nella convinzione che adesso sia necessario avviare un confronto serio e attento sui contenuti.
Il portavoce del comitato
Anna Spinella
Il paese degli incontri e il non fare (di Pietro Lo Cascio)
È di qualche giorno fa
la notizia di un “importante incontro” (cito testualmente il comunicato stampa)
organizzato da AIPF a Lipari sulla “protezione del patrimonio marino”, cui
hanno preso parte – tra pochi altri selezionati – il sottosegretario
all’ambiente Morassut e il senatore Ranucci. Se la memoria non mi inganna, già
qualche anno fa la stessa associazione aveva organizzato un incontro sul
medesimo argomento, questa volta a Panarea e con la partecipazione
dell’onorevole Casini.
Sembra che l’associazione
ami organizzare di tanto in tanto incontri dove esponenti politici nazionali
vengono informati dell’esigenza di proteggere gli ambienti marini
dell’arcipelago. Del resto, ognuno è libero di incontrarsi dove e quando vuole,
e immagino che lo scopo sia quello di rassicurare periodicamente i finanziatori
dell’associazione, dato che dopo tali incontri non si registra nulla di nuovo,
a parte le folcloristiche polemiche con settori della nostra comunità
geneticamente allergici alla parola “protezione”.
Tuttavia, mi chiedo se
tali sforzi siano manieristici – e allora non ne parliamo più, va bene lo
stesso – oppure improntati a un sincero desiderio di cambiare lo stato delle
cose.
Qualcuno nel corso
dell’incontro ha forse ricordato a Morassut e Ranucci di fare il lavoro per il
quale vengono lautamente pagati? Il primo infatti è un autorevole
rappresentante del governo in carica, il secondo siede nell’emiciclo – peraltro
in maggioranza – dove si votano le leggi dello Stato. Una di queste, la 244 del
24 dicembre 2007, ha istituito il Parco Nazionale terrestre e marino delle
Isole Eolie. Si vuole proteggere il patrimonio marino dell’arcipelago? Bene:
basta applicarla.
Morassut e Ranucci lo
sanno benissimo, ma il loro enigmatico silenzio – al pari di quello di altri – alimenta
uno stato di permanente illegalità: per legge le isole sono Parco Nazionale da
tredici anni, eppure assistiamo alle passerelle stagionali di politici incapaci
di assumersi qualche responsabilità e di farla finalmente valere, questa legge.
Pantelleria è stata
più fortunata: è bastato un incendio nel 2016 e pochi giorni dopo, magicamente,
il decreto istitutivo è stato firmato dal Presidente della Repubblica. Da noi,
nonostante volenterosi piromani si siano spesi decine di volte per mandare in
fumo l’isola, continuiamo a fare “importanti incontri” e a parlarci addosso.
La riflessione va
estesa oltre l’episodio che questa volta ha visto come protagonisti di turno
Morassut e Ranucci. Per esempio, sul sito “Sicilia 5 Stelle” un comunicato del
12 settembre 2018 annunciava un altro incontro, quello tra i deputati regionali
Palmeri, Campo e Trizzino e il ministro Costa (http://www.sicilia5stelle.it/2018/09/ambiente-ministro-costa-incontra-deputati-m5s-sicilia-su-rischio-desertificazione-rifiuti-e-bonifica-coste/) per parlare anche dell’istituendo
Parco delle Eolie. Peccato che nulla sia poi stato comunicato riguardo all’esito
dello stesso.
Detesto il
qualunquismo, ma tirando le somme devo ammettere con dispiacere che siamo
veramente nelle mani di nessuno. Siamo ostaggio di una classe politica pavida, priva
di una visione, che di fronte a una legge votata in
parlamento preferisce girare il naso dall’altra parte e ci condanna all’assenza
di strumenti concreti per affrontare il futuro in modo sostenibile.
Evidentemente, in
questo paese l’imperativo non è fare, ma incontrarsi.
Pietro Lo Cascio
Moderati per Calderone hanno incontrato La Paglia.
“Ieri siamo stati ricevuti dal manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale - riferisce il consigliere Gesuele Fonti- un incontro istituzionale richiesto dal nostro gruppo consiliare per approfondire alcune importanti problematiche dell’ospedale di Lipari.”
All’incontro, tenutosi negli uffici della Direzione Generale in Via La Farina, era presente inoltre l’On. Tommaso Calderone, già componente della Commissione Sanità all’ARS.
Il Direttore Generale, in merito alla lamentata carenza di operatori sanitari, ha evidenziato che su disposizione dell'Assessore Regionale alla Salute l'Asp di Messina, dopo una ulteriore ricognizione di tutti i posti vacanti in pianta organica per l'Ospedale di Lipari, è stata autorizzata a bandire un Atto di Interpello interno per i posti disponibili di medico, infermiere, personale sanitario di supporto e tecnico di radiologia. L’Asp di Messina, in attesa che vengano espletati i bandi, ha anche firmato una ulteriore convenzione con l'Azienda Ospedaliera Papardo per i turni del pronto soccorso di Lipari.
Il Direttore, nel corso dell'incontro, ha inoltre comunicato che l’Asp di Messina con Atto Deliberativo n. 2409 /DG del 03 settembre 2020, su autorizzazione regionale, ha emanato un Avviso Pubblico per la formazione di elenchi di medici disponibili a prestare attività assistenziale nelle Aziende del S.S.R. della Regione Siciliana da impiegare presso i presidi ospedalieri insistenti nel territorio delle isole minori. Contemporaneamente, con Atto Deliberativo 2410/DG sempre del 03 settembre 2020, ha emanato un Avviso Pubblico - per titoli - per la formulazione di graduatorie per il conferimento di eventuali incarichi a tempo determinato di Dirigente Medico varie discipline, per il P.O. di Lipari (Anestesia e Rianimazione, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Emodialisi, Patologia Clinica, Medicina e Chirurgia D’Accettazione e D’Urgenza) e per il P.O. di Pantelleria, con l’ Asp di Messina Azienda Capofila.
I consiglieri comunali hanno inoltre sostenuto la necessità di un potenziamento dei servizi rivolti alle partorienti e chiesto che l’ospedale di Lipari venga dotato di una seconda ambulanza adeguatamente attrezzata e del personale necessario.
Sono state evidenziate, infine, alcune criticità per la prenotazione delle prestazioni specialistiche presso l’ospedale di Lipari attraverso il Centro Unico di Prenotazione, si è pertanto richiesta alla Direzione Generale la possibilità di istituire un numero unico esclusivamente per l’accesso ai servizi e alle prestazioni erogate dal nosocomio delle Isole Eolie.
“Ringraziamo il Direttore La Paglia per la disponibilità e l’attenzione prestate alle innumerevoli questioni oggi sottoposte alla sua attenzione – lo afferma il consigliere Fonti – ringraziamo inoltre l’On. Tommaso Calderone – continua Fonti – per il costante impegno in sede parlamentare in materia di salute ed assistenza ai soggetti fragili.”
Moderati per Calderone
Moderati per Calderone
venerdì 4 settembre 2020
Stromboli: Guide Alpine e Vulcanologiche chiedono ripresa attività escursionistica controllata almeno fino a quota 400
"Lo Stromboli è studiato da sempre per le sue caratteristiche, ma tra i percorsi di questo gioiello naturalistico - spiega una nota delle Guide - spesso si spostano in solitudine e al crepuscolo inesperti turisti ignari di ciò che potrebbe accadere. Per preservare la sicurezza degli amanti di trekking ed escursioni, il Comune di Lipari ha emesso ordinanze che regolano l’accesso alle zone sommitali, tramite l’accompagnamento in via esclusiva da parte della Guide Alpine o Vulcanologiche, in linea con la vigente normativa di legge. Ha specificato, dunque, i tempi di transito e il numero massimo di soggetti consentiti, per ridurre il rischio vulcanico intrinseco. Di fatto, però, mancando i necessari controlli, non sono pochi coloro i quali ignorano lo stop e arrivano a varcare aree dove l’accesso è vietato".
"Oggi che il turismo è in ginocchio - avverte - e tenta di rialzarsi dopo l’invernale lockdown, per Stromboli è il momento di ripartire alla grande. Se in passato al blocco degli itinerari in loco a causa delle eruzioni seguiva una cauta ripresa, in questo momento poco è cambiato. Le escursioni sono consentite in via autonoma, senza l’accompagnamento delle guide alpine o vulcanologiche, solo fino alla quota di 290 metri sul versante settentrionale che costeggia la Sciara del Fuoco lungo una vecchia mulattiera".
"Nell’area si muovono, come già accennato, diversi turisti non sempre consapevoli dei rischi, in un’area non adatta all’accoglienza - ribadiscono - di più di 40 persone e con via di fuga non immediata in caso di pericolo. Intanto, a fine luglio, l’azienda foreste demaniali ha ripristinato il sentiero per accedere alla quota di 400 metri, dove godere di una migliore osservazione per la fruizione turistica, affiancata dall’accompagnamento da parte di guide alpine o vulcanologiche. Il progetto, comunque, dovrebbe essere completato dalla risistemazione della cartellonistica con le indicazioni, dalla realizzazione delle opportune piazzole di sosta e da una continua valutazione della situazione, poiché in troppi si recano indisturbati nella zona proibita, superando persino la quota di 400 metri".
"L’auto-regolamentazione per l’accompagnamento dell’escursionista nel territorio è, più che mai importante e, a tal proposito, il Collegio regionale Guide Alpine e Vulcanologiche della Sicilia - sottolinea - ha sottoposto una proposta ad hoc all’assessorato del Turismo e al Dipartimento regionale della Protezione Civile. A oggi, però, non solo la sicurezza dell’escursionista non risulta garantita, ma le condizioni economiche delle guide, che pur continuano a dare il proprio necessario contributo professionale, sono disastrose. Sulla base delle loro formazione ed esperienza, inoltre, ritengono opportuno, allo stato attuale, mantenere ancora cautela nella visita delle zone sommitali del vulcano, ma spingono per un primo passo per la ripresa immediata dell’attività escursionistica controllata sino alla quota di 400 metri slm, con variazioni valutabili nel tempo".
"E, per concludere, chiedono un incontro con il Dipartimento regionale della Protezione Civile per pianificare la futura offerta turistica ed escursionistica locale e scongiurare che cali un pesante sipario su una zona ricca di bellezza e peculiarità uniche. Le guide, incaricate dallo Stato e della Regione nella valutazione e mitigazione del rischio vulcanico intrinseco esigono, dunque, il ripristino del loro ruolo, ovvero l’autonomia di scelta delle modalità di fruizione del territorio, affiancando alle indicazioni offerte dei centri di competenza a cui è affidato il monitoraggio vulcanico, la loro esperienza sul campo", conclude la nota.
CDM stanzia nuovi fondi per i Comuni di Lipari, Santa Marina Salina e Malfa per le mareggiate del dicembre 2019
ll Consiglio dei Ministri, riunitosi ieri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha deliberato:
- l’ulteriore stanziamento di 260.000 euro per la realizzazione degli interventi nel territorio dei Comuni di Lipari, di Santa Marina Salina e di Malfa dell’arcipelago delle isole Eolie, in provincia di Messina, a seguito delle forti mareggiate che si sono verificare nel mese di dicembre 2019.
In precedenza con la delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza nel territorio dei comuni di Lipari e Santa Marina Salina e Malfa dell'arcipelago delle isole Eolie, a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019, era stato stanziato un importo pari ad euro 2.100.000,00.
Commissario delegato è il presidente della Regione, Nello Musumeci. Soggetti attuatori i sindaci dei Comuni interessati.
- l’ulteriore stanziamento di 260.000 euro per la realizzazione degli interventi nel territorio dei Comuni di Lipari, di Santa Marina Salina e di Malfa dell’arcipelago delle isole Eolie, in provincia di Messina, a seguito delle forti mareggiate che si sono verificare nel mese di dicembre 2019.
In precedenza con la delibera del Consiglio dei ministri del 28 febbraio 2020, con la quale è stato dichiarato, per dodici mesi, lo stato di emergenza nel territorio dei comuni di Lipari e Santa Marina Salina e Malfa dell'arcipelago delle isole Eolie, a seguito delle forti mareggiate verificatesi nel mese di dicembre 2019, era stato stanziato un importo pari ad euro 2.100.000,00.
Commissario delegato è il presidente della Regione, Nello Musumeci. Soggetti attuatori i sindaci dei Comuni interessati.
Senza timore e senza ritegno. Appiccate nuovamente le fiamme a Quattropani
Nuovo incendio nella frazione. Il terzo in quattro giorni. L'impunità e il complice silenzio di chi vede e non parla porta a questo
Arriva anche il bando per personale delle ASP siciliane che vogliono prestare servizio a Lipari e Pantelleria. Avviso pubblico anche per dirigente medico
Su disposizione dell'Assessore Regionale Ruggero Razza, l'Asp di Messina dopo una ulteriore ricognizione di tutti i posti vacanti in pianta organica per l'Ospedale di Lipari, è stata autorizzata a bandire un atto di interpello interno per i posti disponibili di medico, infermiere, personale sanitario di supporto e tecnico di radiologia; il personale in servizio all'ASP di Messina entro 5 giorni dalla pubblicazione potrà fare domanda da inviare a risorse.umane@asp.messina.it. per lavorare all'Ospedale Eoliano.
Contemporaneamente l'ASP di Messina con atto deliberativo 2409 del 3 sett 2020, su autorizzazione regionale, ha emanato un bando unico per il personale della Aziende Sanitarie Siciliane che vogliono prestare servizio presso gli ospedali delle isole minori della Sicilia (Lipari e Pantelleria).
Inoltre con atto deliberativo 2410 sempre del 3 settembre è stato indetto avviso pubblico per formulare graduatorie per incarichi di dirigente medico di (Anestesia, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Emodialisi, Patologia Clinica, Pronto Soccorso per il P.O. di Lipari e per il P.O. di Pantelleria, con ASP Messina Azienda Capofila. Il termine di scadenza per presentare entrambe le domande, esclusivamente per via telematica, è il 17 settembre 2020.
L'ASP di Messina nelle more del reclutamento dei dirigenti medici, oltre quella per i cardiologi ha anche siglato una ulteriore convenzione con l'Azienda Ospedaliera Papardo, per turni al pronto soccorso di Lipari.
Contemporaneamente l'ASP di Messina con atto deliberativo 2409 del 3 sett 2020, su autorizzazione regionale, ha emanato un bando unico per il personale della Aziende Sanitarie Siciliane che vogliono prestare servizio presso gli ospedali delle isole minori della Sicilia (Lipari e Pantelleria).
Inoltre con atto deliberativo 2410 sempre del 3 settembre è stato indetto avviso pubblico per formulare graduatorie per incarichi di dirigente medico di (Anestesia, Ginecologia, Ortopedia, Cardiologia, Emodialisi, Patologia Clinica, Pronto Soccorso per il P.O. di Lipari e per il P.O. di Pantelleria, con ASP Messina Azienda Capofila. Il termine di scadenza per presentare entrambe le domande, esclusivamente per via telematica, è il 17 settembre 2020.
L'ASP di Messina nelle more del reclutamento dei dirigenti medici, oltre quella per i cardiologi ha anche siglato una ulteriore convenzione con l'Azienda Ospedaliera Papardo, per turni al pronto soccorso di Lipari.
Passaggio di consegne al Circomare - Guardia Costiera di Lipari tra i comandanti Principale e Scolozzi (foto e video)
Alla presenza del Capo del Compartimento marittimo di Milazzo, Francesco Terranova, si è tenuto stamane, nella sede del Circomare - Guardia Costiera di Lipari, il passaggio di consegne tra il comandante uscente tv Francesco Principale e il nuovo comandante tv Donato Scolozzi.
Principale, dopo due anni e mezzo di permanenza nelle Isole Eolie raggiungerà l'Accademia Navale di Livorno, dove opererà quale insegnante degli allievi.
Scolozzi, 36 anni, proviene dalla Capitaneria di porto di Chioggia.
Ad entrambi buon vento per l'espletamento dei rispettivi incarichi.
Nel video la cerimonia del passaggio di consegne e l'intervista ai due comandanti:
Quattropani: Un paio di ettari di vegetazione in fumo e, per fortuna, non c'era vento. La riflessione di Cacciapuoti
Anche questa volta il "bestiale rito" annuale si è consumato in quel di Quattropani.
Le fiamme hanno carbonizzato circa due ettari di vegetazione , per fortuna, non c'era vento.
Riprendiamo da fb, condividendola in toto, una riflessione di Renato Cacciapuoti:
"L'estate non poteva chiudersi senza il ciclico incendio che dalla provinciale si propaga verso Chiesa Vecchia. Puntuale come un orologio svizzero ci ricorda l'imminente festeggiamento in onore della Madonna della Catena.
L'incendio si espande come ogni anno con una facilità disarmante dovuta alle condizioni dei cigli stradali e non solo.
Trattandosi di lande desolate, non richiama molti "spettatori" né l'interesse degli uomini delle istituzioni locali.
La vegetazione brucia come se fosse pronta al sacrificio; come se conosca l'esito finale.
La nuda e cruda verita è che niente e nessuno può fermare questo macabro "rito" estivo divenuto un vero e proprio "appuntamento fisso"".
giovedì 3 settembre 2020
Quattropani di nuovo in fiamme. Luogo e periodo sempre uguali a Settembre.
Un nuovo incendio si è sviluppato, da poco, a Quattropani.
Un "film" già visto, ogni anno, in questo periodo e nella stessa zona, ettaro più ettaro meno. Una costante incompresa
Ancora una volta la faranno franca?
... e non si abbassa la guardia! IL PRESIDIO CONTINUA... con fiducia nel percorso fatto, ma con determinazione, rimaniamo qui in attesa di FATTI.
Scrivono nella pagina fb del Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie e pubblichiamo, condividendo in pieno i contenuti: "La lotta della famiglia di Lorenza è diventata la lotta di tutti gli Eoliani. Diventerà la lotta di tutti i territori, per una sanità pubblica, efficiente, al servizio dei cittadini e non degli interessi di pochi.
Siamo stati la miccia di questa battaglia: facciamola diventare un incendio!
Il racconto di queste giornate nel video di Francesca Falconieri - Photo & Video per Eolienews di Salvatore Sarpi - L'informazione a portata di click.
#iosonolorenza #SoloLaLottaPaga #ilpresidiocontinua #NonSiamoUnFuocoDiPaglia #siamounUNCENDIO "
Siamo stati la miccia di questa battaglia: facciamola diventare un incendio!
Il racconto di queste giornate nel video di Francesca Falconieri - Photo & Video per Eolienews di Salvatore Sarpi - L'informazione a portata di click.
#iosonolorenza #SoloLaLottaPaga #ilpresidiocontinua #NonSiamoUnFuocoDiPaglia #siamounUNCENDIO "
Casi Covid : Amministrazione ricorda procedure
COMUNICATO STAMPA
In riferimento a diverse richieste pervenute all’Amministrazione Comunale in questo ultimo periodo, pur non essendo nostra competenza diretta la gestione delle procedure e dei protocolli in relazione alla emergenza sanitaria da Covid-19 ma svolgendo una attività di supporto e collaborazione con il Servizio Igiene dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, sentite le autorità sanitarie competenti, riteniamo opportuno portare a conoscenza della cittadinanza quali sono e come si svolgono le azioni di contact tracing e le misure di prevenzione e contenimento a seguito della rilevazione di un caso di positività a coronavirus.
Il soggetto risultato positivo fornisce un elenco dei luoghi frequentati e dei contatti avuti nei 15 giorni precedenti la comparsa di sintomi o l’esito del tampone, i quali vengono sottoposti a regime di sorveglianza sanitaria obbligatorio ciascuno per ulteriori 15 giorni a partire dalla data di avvenuto contatto.
Tale periodo di 15 giorni deve essere interamente svolto in isolamento domiciliare, anche in assenza di sintomatologia e di eventuale negatività al tampone a cui si è stati sottoposti. Solo una volta trascorsi i 15 giorni, se non sono stati rilevati stati febbrili o l’insorgere di ulteriori segnali della malattia (la nota perdita di gusto e olfatto, difficoltà respiratorie ecc…) è consentita la ripresa delle ordinarie attività e il temine dell’isolamento domiciliare, non condizionato dalla ripetizione del tampone o ulteriori esami diagnostici.
Nel caso di soggetti che prestino la propria attività lavorativa in settori considerati servizi essenziali, quali nel caso specifico il personale marittimo ma anche sanitario o delle forze dell’ordine, le autorità sanitarie hanno previsto una deroga ai 15 giorni sopradescritti (salvo la comparsa di eventuali sintomi), prevedendo tuttavia, a tutela della sicurezza, un monitoraggio periodico dello stato di salute, di rilevazione della temperatura e di attività di screening a scopo cautelativo e precauzionale.
In riferimento a diverse richieste pervenute all’Amministrazione Comunale in questo ultimo periodo, pur non essendo nostra competenza diretta la gestione delle procedure e dei protocolli in relazione alla emergenza sanitaria da Covid-19 ma svolgendo una attività di supporto e collaborazione con il Servizio Igiene dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina, sentite le autorità sanitarie competenti, riteniamo opportuno portare a conoscenza della cittadinanza quali sono e come si svolgono le azioni di contact tracing e le misure di prevenzione e contenimento a seguito della rilevazione di un caso di positività a coronavirus.
Il soggetto risultato positivo fornisce un elenco dei luoghi frequentati e dei contatti avuti nei 15 giorni precedenti la comparsa di sintomi o l’esito del tampone, i quali vengono sottoposti a regime di sorveglianza sanitaria obbligatorio ciascuno per ulteriori 15 giorni a partire dalla data di avvenuto contatto.
Tale periodo di 15 giorni deve essere interamente svolto in isolamento domiciliare, anche in assenza di sintomatologia e di eventuale negatività al tampone a cui si è stati sottoposti. Solo una volta trascorsi i 15 giorni, se non sono stati rilevati stati febbrili o l’insorgere di ulteriori segnali della malattia (la nota perdita di gusto e olfatto, difficoltà respiratorie ecc…) è consentita la ripresa delle ordinarie attività e il temine dell’isolamento domiciliare, non condizionato dalla ripetizione del tampone o ulteriori esami diagnostici.
Nel caso di soggetti che prestino la propria attività lavorativa in settori considerati servizi essenziali, quali nel caso specifico il personale marittimo ma anche sanitario o delle forze dell’ordine, le autorità sanitarie hanno previsto una deroga ai 15 giorni sopradescritti (salvo la comparsa di eventuali sintomi), prevedendo tuttavia, a tutela della sicurezza, un monitoraggio periodico dello stato di salute, di rilevazione della temperatura e di attività di screening a scopo cautelativo e precauzionale.
L’Amministrazione
Comunale
Lascia il Circomare - Guardia Costiera di Lipari il comandante Francesco Principale. Domani passaggio di consegne con il nuovo comandante, Donato Scolozzi
Lascia, dopo due anni e mezzo, il Circomare - Guardia Costiera di Lipari il comandante TV Francesco Principale.
Domani alle 10: 30 nella sede di porto Pignataro vi sarà la cerimonia ufficiale del passaggio di consegne fra Principale e il nuovo comandante TV Donato Scolozzi
Domani alle 10: 30 nella sede di porto Pignataro vi sarà la cerimonia ufficiale del passaggio di consegne fra Principale e il nuovo comandante TV Donato Scolozzi
Incrocio di Pianogreca. Dopo l'ennesimo grave incidente. Iacolino: "Palazzo sordo alle mie reiterate richieste"
Mai, come in questi giorni , ci si domanda, a Lipari, se una morte poteva essere evitata. Tutti sono concordi nel dire che tante segnalazioni sono state disattese. Orbene, pochi giorni fa' , un nostro concittadino, G.M., investito nel solito incrocio di Pianogreca-Stradale, ha rischiato di lasciarci le penne.
Oggi , politraumatizzato, è ricoverato a Palermo . Ne avrà almeno per altri tre mesi e,sicuramente, anche per il resto dei suoi giorni.
Se GB non fosse sopravvissuto all'incidente , tutti gli indifferenti di ieri sarebbero pronti, oggi, a stracciarsi le vesti davanti al palazzo comunale , sempre sordo alle mie reiterate richieste di provvedere ad una adeguata segnaletica.
Se GB non fosse sopravvissuto all'incidente , tutti gli indifferenti di ieri sarebbero pronti, oggi, a stracciarsi le vesti davanti al palazzo comunale , sempre sordo alle mie reiterate richieste di provvedere ad una adeguata segnaletica.
Storia eoliana. Conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 3 settembre 1998 : Oscar Luigi Scalfaro a Lipari
3 settembre 1998
Oscar Luigi
Scalfaro a Lipari
“è la prima volta che vengo qua, nell’Arcipelago. Dall’elicottero
ammirando sono stato pieno di commozione. Uno splendore incantevole. La nostra
Patria ha bellezze ovunque, ma queste credo insuperabili. Mi sembrava che
dentro di me, nel commento della meraviglia, nell’emozione, ritornassero le
intramontabili note del “Laudato sii, mio Signore …” per queste splendide
isole.
Della visita ufficiale di Oscar Luigi Scalfaro nelle Isole Eolie, la
prima in assoluto di un Presidente della Repubblica nel nostro arcipelago, si
inizia a parlare nella seconda metà del mese di agosto.
Notevoli i preparativi: vengono bitumate sia Piazza Mazzini, sia la via
Giuseppe Franza. Sopralluoghi e controlli vengono effettuati dai servizi di
sicurezza nei luoghi e nei locali dove si fermerà il Presidente. È previsto un
dislocamento di forze dell’ordine superiore alle duecento unità. Sin dal 31
agosto Lipari viene “invasa” da decine di troupe televisive e inviati dei vari
giornali nazionali.
Il capo dello Stato giunge a Lipari alle 10,30 del 3 settembre con
un elicottero proveniente da Reggio Calabria, atterrando all’interno dello
Stadio “Franchino Monteleone” accompagnato dalla figlia Marianna, ad
accoglierlo il Presidente della Regione, Giuseppe Drago, il Prefetto di
Messina, Renato Profili ed il sindaco di Lipari, Michele Giacomantonio.
Il Presidente attraversò una Lipari con strade e piazze addobbate con il
tricolore di fronte a cittadini entusiasti per l’avvenimento storico.
Il cerimoniale si svolge tutto in Piazza Mazzini, dove il
Presidente arriva transitando in controsenso la via Vittorio Emanuele, la via
Maurolico e la Via Garibaldi. In piazza Mazzini era stato predisposto un palco,
sul lato destro del Municipio, in grado di accogliere 120 persone.
In Piazza il corteo presidenziale viene accolto da un lunghissimo
applauso e dalla banda “Città di Lipari” che lo accompagna per una cinquantina
di metri. Poi, proprio di fronte alla casa comunale, con grande sincronismo
sono subentrati i “Cantori popolari delle isole Eolie” con un saggio del
proprio repertorio. Silvia Casamento, una delle ragazze del gruppo, consegnò un
omaggio floreale a Marianna Scalfaro.
Numerose le autorità civili, religiose e militari che presenziarono,
oltre ai sindaci dei quattro comuni eoliani, Giacomantonio, Gullo, Ciampi e
Leone (commissario di Leni), vi erano il presidente della Regione Siciliana, il
sottosegretario ai Beni Culturali, Alberto La Volpe, gli onorevoli Germanà e
D’Alia. Vi erano anche tanti rappresentanti delle altre isole eoliane, Filicudi
e la frazione di Ginostra, che pacificamente esponevano dei cartelli, che
rivendicavano il diritto a vivere nella propria frazione, mentre quelli di
Filicudi chiedevano il “no” all’itticoltura.
Singolare la protesta fuori programma del presidente della Provincia
regionale, Buzzanca, che dopo il discorso di Scalfaro, non avendo potuto
prendere la parola perché il cerimoniale non lo prevedeva, ha preferito
andarsene alquanto infastidito.
La parte pubblica del cerimoniale è stata contraddistinta anche dal dono
che la comunità eoliana ha voluto fare al capo dello Stato, una originale
statua in ossidiana scolpita dal maestro Salvatore De Pasquale e raffigurante
un volto di donna.
Importanti le parole del Presidente “sindaco, lei ha detto delle cose chiare, semplici, importanti. Nel
merito delle richieste io non entro: non ne sono competente, conosco ciò che mi
avete detto, che ho sentito in questi giorni.
Quando i sindaci dicono abbiamo bisogno di collegamenti, che siano
validi ed efficaci, i sindaci chiedono il rispetto di un diritto. E su questo
non c’è dubbio. Ci potranno essere varie proposte di soluzioni, ma tra i vari
pareri è ovvio che una soluzione ci deve essere, perché democrazia è discutere,
ma democrazia è scegliere, ed è decidere.”
Il Presidente ha poi visitato il palazzo municipale (dove in via del
tutto eccezionale ha ricevuto il portavoce dei ginostresi Riccardo Lo Schiavo),
la cattedrale di Lipari e il Museo archeologico eoliano dove è stato accompagnato
dal Prof. Luigi Bernabò Brea e dalla Dott. Madaleine Cavalier. Per accedere
all’interno del Castello, Scalfaro e la figlia Marianna hanno preso posto su
una piccola auto elettrica giunta per l’occasione di Panarea e guidata
dall’assessore Gaetano Barca.
Lontani da telecamere e giornalisti il presidente e la figlia hanno
visitato, nella frazione di Pirrera, la casa natale di Madre Florenzia
Profilio fondatrice delle suore dell’Immacolata Concezione di Lipari.
Al pranzo ufficiale, presso il ristorante Filippino, parteciparono
circa 40 invitati. Dopo il pranzo il Presidente Scalfaro raggiunse l’Hotel
Meligunis nella cui suite riposò per circa un’ora.
Intorno alle 16,30 il Presidente ha raggiunto Marina Corta dove si è
imbarcato sulla nave scuola “Mazzeo” della Guardia di Finanza, giunta
appositamente da Gaeta, ed ha raggiunto Salina
Nel centro storico di Santa Marina Salina, accompagnato dall’on.le
Alberto La Volpe e dai sindaci di Salina, il capo dello Stato ha scoperto una
lapide in ricordo di Monsignor Pajno collocata sulla casa natale del prelato.
Dopo la cerimonia il presidente Scalfaro si è trasferito nell’elipista
comunale di Malfa da dove è partito con un elicottero della polizia, per fare
ritorno a Roma, via Reggio Calabria.
“Ciò che chiedete sono i vostri diritti. Io
sarò il vostro ambasciatore presso il governo nazionale”
Il video "riassunto" dei giorni di lotta per l'ospedale di Lipari ( a cura di Francesca Falconieri)
Dopo la pubblicazione di questo riassunto, realizzato dalla nostra collaboratrice Francesca Falconieri, della "battaglia" portata avanti in questi giorni per l'ospedale di Lipari, nel pomeriggio pubblicheremo un filmato, di oltre 90 minuti, relativo al giorno in cui è arrivato a Lipari l'assessore Ruggero Razza.
mercoledì 2 settembre 2020
Tragedia in via Roma, un uomo si toglie la vita
Una tragedia si è consumata in via Roma a Lipari, dove un uomo si è tolto la vita, impiccandosi all'interno di una abitazione.
Non sarebbe un eoliano ma un habituè di Lipari.
Sul posto i carabinieri.
La salma, come da prassi, sarà trasferita all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Non sarebbe un eoliano ma un habituè di Lipari.
Sul posto i carabinieri.
La salma, come da prassi, sarà trasferita all'obitorio del cimitero di Lipari a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Le isole siciliane insorgono. Pantelleria: da oggi le mamme in presidio davanti all’Ospedale Nagar (da pantelleria notizie)
RIAPRIAMO IL PUNTO NASCITA E POTENZIAMO I SERVIZI DEL DISTRETTO SANITARIO TERRITORIALE!
Oggi mercoledì 2 settembre 2020, inizia il presidio permanente presso il nostro nosocomio “B. Nagar” di Pantelleria. Siamo cittadine e cittadini di questa Terra. Da diversi anni stiamo vivendo lo smembramento dei servizi sanitari nella nostra isola a cominciare dal Punto Nascita con l’altalenarsi delle sue chiusure e aperture con sempre meno servizi e garanzia delle gestanti e di un percorso sereno della gravidanza.
Abbiamo visto togliere ogni giorno i diritti ai malati oncologici costretti a spostarsi sulla terraferma per servizi che dovrebbero essere garantiti a Pantelleria con continuità e con figure fisse. Programmi di screening garantiti a livello nazionale e regionale (quindi anche in tutta la provincia di Trapani) secondo un programma di prevenzione e diagnosi precoce sono invece negati sul territorio isolano. Per non parlare di alcuni esami diagnostici quali colonscopia e gastroscopia per i quali bisogna recarsi sulla terraferma, di servizi quali l’assistenza domiciliare o il servizio di psichiatria che si interrompono a singhiozzo e si riattivano solo dopo le proteste dei cittadini. Nuovi macchinari quali la TAC di ultima generazione arrivati sull’isola e mai attivati per mille ragioni incomprensibili o la nuova sonda promessa per potenziare l’ecografo morfologico in modo da eseguire l’esame in loco con continuità e certezza. Queste mancanze sono frutto di una aziendalizzazione e politica sanitaria corrotta e le vicende giudiziarie in atto che hanno visto l’arresto del dirigente della nostra Asp lo dimostrano.
Il diritto alla salute, nell’articolo 32 della Costituzione, sancisce che:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
Molte Corti e organizzazioni internazionali hanno sottolineato che la salute non è semplice assenza di malattia, ma “completo benessere fisico e psichico”. Ci sarà da riflettere anche su questo, quando, a emergenza COVID 19, viene a mancare totalmente l’applicazione del diritto alla salute. Con la chiusura del Punto Nascita e l’assenza di riassetto personale specializzato, proprio alle gestanti e ai malati oncologici viene imposto di attraversare il mare per potersi sottoporre alle cure necessarie. Due categorie ad elevato rischio contagio, in un momento così delicato e importante, in totale abbandono a loro stessi.
Chiediamo che vengano mantenute le promesse fatte sul potenziamento del nostro ospedale sia in strumentazioni adeguate che in personale sanitario che permetta l’assistenza h24 con turni regolari.
La comunità è a fianco del proprio presidio ospedaliero e dei medici che ci lavorano con professionalità e sacrificio nel sopportare turni stressanti. Nel presidio ci sono eccellenze che sanno affrontare le emergenze in maniera egregia, a maggior ragione pretendiamo un’assistenza sanitaria regolare e quotidiana a garanzia del diritto alla salute tutti
Oggi mercoledì 2 settembre 2020, inizia il presidio permanente presso il nostro nosocomio “B. Nagar” di Pantelleria. Siamo cittadine e cittadini di questa Terra. Da diversi anni stiamo vivendo lo smembramento dei servizi sanitari nella nostra isola a cominciare dal Punto Nascita con l’altalenarsi delle sue chiusure e aperture con sempre meno servizi e garanzia delle gestanti e di un percorso sereno della gravidanza.
Abbiamo visto togliere ogni giorno i diritti ai malati oncologici costretti a spostarsi sulla terraferma per servizi che dovrebbero essere garantiti a Pantelleria con continuità e con figure fisse. Programmi di screening garantiti a livello nazionale e regionale (quindi anche in tutta la provincia di Trapani) secondo un programma di prevenzione e diagnosi precoce sono invece negati sul territorio isolano. Per non parlare di alcuni esami diagnostici quali colonscopia e gastroscopia per i quali bisogna recarsi sulla terraferma, di servizi quali l’assistenza domiciliare o il servizio di psichiatria che si interrompono a singhiozzo e si riattivano solo dopo le proteste dei cittadini. Nuovi macchinari quali la TAC di ultima generazione arrivati sull’isola e mai attivati per mille ragioni incomprensibili o la nuova sonda promessa per potenziare l’ecografo morfologico in modo da eseguire l’esame in loco con continuità e certezza. Queste mancanze sono frutto di una aziendalizzazione e politica sanitaria corrotta e le vicende giudiziarie in atto che hanno visto l’arresto del dirigente della nostra Asp lo dimostrano.
Il diritto alla salute, nell’articolo 32 della Costituzione, sancisce che:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
Molte Corti e organizzazioni internazionali hanno sottolineato che la salute non è semplice assenza di malattia, ma “completo benessere fisico e psichico”. Ci sarà da riflettere anche su questo, quando, a emergenza COVID 19, viene a mancare totalmente l’applicazione del diritto alla salute. Con la chiusura del Punto Nascita e l’assenza di riassetto personale specializzato, proprio alle gestanti e ai malati oncologici viene imposto di attraversare il mare per potersi sottoporre alle cure necessarie. Due categorie ad elevato rischio contagio, in un momento così delicato e importante, in totale abbandono a loro stessi.
Chiediamo che vengano mantenute le promesse fatte sul potenziamento del nostro ospedale sia in strumentazioni adeguate che in personale sanitario che permetta l’assistenza h24 con turni regolari.
La comunità è a fianco del proprio presidio ospedaliero e dei medici che ci lavorano con professionalità e sacrificio nel sopportare turni stressanti. Nel presidio ci sono eccellenze che sanno affrontare le emergenze in maniera egregia, a maggior ragione pretendiamo un’assistenza sanitaria regolare e quotidiana a garanzia del diritto alla salute tutti
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