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venerdì 4 settembre 2020

Quattropani: Un paio di ettari di vegetazione in fumo e, per fortuna, non c'era vento. La riflessione di Cacciapuoti


Anche questa volta il "bestiale rito" annuale si è consumato in quel di Quattropani.
Le fiamme hanno carbonizzato circa due ettari di vegetazione , per fortuna, non c'era vento.
Riprendiamo da fb, condividendola in toto, una riflessione di Renato Cacciapuoti:
"L'estate non poteva chiudersi senza il ciclico incendio che dalla provinciale si propaga verso Chiesa Vecchia. Puntuale come un orologio svizzero ci ricorda l'imminente festeggiamento in onore della Madonna della Catena.
L'incendio si espande come ogni anno con una facilità disarmante dovuta alle condizioni dei cigli stradali e non solo.
Trattandosi di lande desolate, non richiama molti "spettatori" né l'interesse degli uomini delle istituzioni locali.
La vegetazione brucia come se fosse pronta al sacrificio; come se conosca l'esito finale.
La nuda e cruda verita è che niente e nessuno può fermare questo macabro "rito" estivo divenuto un vero e proprio "appuntamento fisso"".

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