L’amico Saverio conclude la sua nota sull’argomento è utile un compromesso per affrontare un tavolo tecnico con la presenza di organismi decisionali ministeriali, per accelerare il processo in corso. Frutto di un venirsi incontro, non del rintanarsi in posizioni preconcette, pregiudiziali e/o ideologiche.
Cari amici sostenitori di tale dire nessuno dei sostenitori del no all’AMP ha posizioni preconcette, pregiudiziali e/o ideologiche. Ne tale posizione la voglio attribuire ai sostenitori del si all’AMP.
Grazie al Presidente del consiglio opportunamente sollecitato dalla collettività si è aperto un dibattito di dialogo e di confronto su un argomento che rischia di mummificare l’economia eoliana se non già anche gli stessi abitanti che da generazioni vivono su queste isole.
Voglio ricordare che nell’occasione dell’incontro nella sala consiliare accettando un pensiero dell’amico Lino Natoli che molto opportunamente dichiarò: di cosa stiamo parlando; cosa siamo venuti a fare a questo incontro se non abbiamo elementi di discussione, presi la parola e detti lettura degli atti originali dello studio Di Geronimo e delle perimetrazioni dallo stesso predisposte. Su tali basi si apri un dibattito costruttivo e affatto discriminatorio.
Per quanto riguarda gli incontri con il Sindaco, in quello in cui ho partecipato, ho preso atto che il parere da esprimere da parte degli intervenuti doveva essere un si favorevole all’AMP a scatola chiusa al sindaco. Quando tentai di meglio capire del perché di tale richiesta e chiesi di abbozzare, in tale circostanza, una perimetrazione redatta dagli abitanti delle varie isole da sottoporre al ministero mi fu risposto che la competenza era dei professionisti che avrebbero condotto un nuovo studio.
Per questa mia proposta, qualcuno mise in giro la falsa notizia che ero favorevole all’AMP. Cari signori i miei amici sanno come la penso. Il seminar zizzania vi si ritorce contro. Mi troverete sempre pronto al dialogo e al confronto e giammai disponibile ad accettare la qualsiasi a scatola chiusa. Se poi il sindaco sulla tale questione ha voluto fare le prove generali di riunificazione del PD (per ciò la presenza di Giacomantonio Michele e Merlino Saverio) o, ancora di più, a tastare il polso della fiducia che riesce a riscuotere oggi nel paese; penso che sia un suo problema che non va mescolato con un si tale delicato argomento.
Non ho voluto trattare, per non essere ripetitivo, le argomentazione addotte da Lino Natoli o di Ruben Piemonte. La loro è una disamina saggia e puntuale da convincere senza tanti sforzi i sostenitori dell’AMP a soprassedere sull’argomento quanto meno per un miglior approfondimento, tenendo conto, appunto, delle innumerevoli limitazioni e prescrizioni già esistenti sul mare delle Eolie che ritengo sufficienti alla salvaguardia del territorio e delle specie marine esistenti.
Nuccio Russo
Cari amici sostenitori di tale dire nessuno dei sostenitori del no all’AMP ha posizioni preconcette, pregiudiziali e/o ideologiche. Ne tale posizione la voglio attribuire ai sostenitori del si all’AMP.
Grazie al Presidente del consiglio opportunamente sollecitato dalla collettività si è aperto un dibattito di dialogo e di confronto su un argomento che rischia di mummificare l’economia eoliana se non già anche gli stessi abitanti che da generazioni vivono su queste isole.
Voglio ricordare che nell’occasione dell’incontro nella sala consiliare accettando un pensiero dell’amico Lino Natoli che molto opportunamente dichiarò: di cosa stiamo parlando; cosa siamo venuti a fare a questo incontro se non abbiamo elementi di discussione, presi la parola e detti lettura degli atti originali dello studio Di Geronimo e delle perimetrazioni dallo stesso predisposte. Su tali basi si apri un dibattito costruttivo e affatto discriminatorio.
Per quanto riguarda gli incontri con il Sindaco, in quello in cui ho partecipato, ho preso atto che il parere da esprimere da parte degli intervenuti doveva essere un si favorevole all’AMP a scatola chiusa al sindaco. Quando tentai di meglio capire del perché di tale richiesta e chiesi di abbozzare, in tale circostanza, una perimetrazione redatta dagli abitanti delle varie isole da sottoporre al ministero mi fu risposto che la competenza era dei professionisti che avrebbero condotto un nuovo studio.
Per questa mia proposta, qualcuno mise in giro la falsa notizia che ero favorevole all’AMP. Cari signori i miei amici sanno come la penso. Il seminar zizzania vi si ritorce contro. Mi troverete sempre pronto al dialogo e al confronto e giammai disponibile ad accettare la qualsiasi a scatola chiusa. Se poi il sindaco sulla tale questione ha voluto fare le prove generali di riunificazione del PD (per ciò la presenza di Giacomantonio Michele e Merlino Saverio) o, ancora di più, a tastare il polso della fiducia che riesce a riscuotere oggi nel paese; penso che sia un suo problema che non va mescolato con un si tale delicato argomento.
Non ho voluto trattare, per non essere ripetitivo, le argomentazione addotte da Lino Natoli o di Ruben Piemonte. La loro è una disamina saggia e puntuale da convincere senza tanti sforzi i sostenitori dell’AMP a soprassedere sull’argomento quanto meno per un miglior approfondimento, tenendo conto, appunto, delle innumerevoli limitazioni e prescrizioni già esistenti sul mare delle Eolie che ritengo sufficienti alla salvaguardia del territorio e delle specie marine esistenti.
Nuccio Russo