Come sviluppare un progetto Giovani No Profit – Open beach? E come quelli per promuovere l’iniziativa Delfini Guardiani e altre iniziative educative, di sfondo ecologista, e da destinare a tutti gli alunni delle scuole? E come pensare e scrivere un programma di alternanza scuola – lavoro?
A queste domande hanno risposto, durante lo scorso week end, gli esperti di Marevivo Sicilia insieme a Arpa Sicilia che hanno promosso due giornate formative a più di trenta giovani che hanno seguito l’incontro alla Baia del Corallo. I ragazzi, tutti siciliani, provenivano da diverse parti dell’Isola e anche dalle isole minori. E sono giunti alla Baia muniti di un grande bagaglio culturale e di un alto livello di qualità.
“Si tratta principalmente di laureati specializzati con più di un master nel campo dell’ecologia marina e delle scienze ambientali – raccontano gli organizzatori – E hanno già maturato esperienze di dottorato e attività di ricerca portate avanti in università italiane. Con noi si sono confrontati sui temi dell’educazione e della tutela ambientale e con lavori di gruppo con il dibattito strutturato hanno presentato le loro idee e i loro progetti di un incredibile spessore educativo e scientifico”.
I giovani e gli esperti sono partiti dal presupposto che “l’unica via percorribile per un reale sviluppo sostenibile della nostra regione è il campo delle scienze naturali, che devono camminare di pari passo con l’intuizione e l’ingegno per mettere a frutto le risorse uniche e preziose del nostro territorio”. Occorre quindi, trovare una convergenza tra sviluppo economico e tutela ambientale. E, se si riusciranno a sfruttare con ingegno le risorse del territorio, i ragazzi “potranno finalmente lavorare e non essere costretti a lavori che non rispondono alle loro vocazioni e qualità”.
“Il risultato delle giornate di formazione assicura l’impegno e l’entusiasmo di questi giovani nella nuova progettualità di Marevivo – annunciano gli organizzatori alla fine della giornata - Il loro contributo giungerà all’associazione attraverso le idee vincenti dei giovani studenti che parteciperanno alle attività proposte con i progetti e con tutta l’offerta didattica ed educativa che l’associazione ha strutturato per l’anno scolastico in corso”.
Marevivo, infatti, lancia visite didattiche, escursioni, campus, sport, momenti dedicati all’arte e alla cultura, azioni di rispristino di spazi pubblico per sviluppare l’impegno civico, laboratori scientifici e mostre, attività di sperimentazione e ricerca, alternanza scuola/lavoro. “Sarà possibile partecipare a queste iniziative presso l’Oasi naturale di Marevivo e il Centro di Educazione Ambientale che l’associazione ha allestito in un immobile sequestrato alla criminalità organizzata a Siculiana Marina”.
Grazie alle alleanze con tante altre associazioni e con enti prestigiosi di ricerca, e con l’aiuto di tantissimi giovani professionisti dell’ecologia, Marevivo assicura un nuovo modo di vivere una visita didattica o un’escursione e mette le basi ad una nuova didattica, che prendendo spunto dalla realtà, dalla sperimentazione sul campo e dall’osservazione diretta, può continuare autonomamente in aula, offrendo ampi spunti all’orientamento professionale e alla crescita civile e sociale dei nostri giovani studenti.
A queste domande hanno risposto, durante lo scorso week end, gli esperti di Marevivo Sicilia insieme a Arpa Sicilia che hanno promosso due giornate formative a più di trenta giovani che hanno seguito l’incontro alla Baia del Corallo. I ragazzi, tutti siciliani, provenivano da diverse parti dell’Isola e anche dalle isole minori. E sono giunti alla Baia muniti di un grande bagaglio culturale e di un alto livello di qualità.
“Si tratta principalmente di laureati specializzati con più di un master nel campo dell’ecologia marina e delle scienze ambientali – raccontano gli organizzatori – E hanno già maturato esperienze di dottorato e attività di ricerca portate avanti in università italiane. Con noi si sono confrontati sui temi dell’educazione e della tutela ambientale e con lavori di gruppo con il dibattito strutturato hanno presentato le loro idee e i loro progetti di un incredibile spessore educativo e scientifico”.
I giovani e gli esperti sono partiti dal presupposto che “l’unica via percorribile per un reale sviluppo sostenibile della nostra regione è il campo delle scienze naturali, che devono camminare di pari passo con l’intuizione e l’ingegno per mettere a frutto le risorse uniche e preziose del nostro territorio”. Occorre quindi, trovare una convergenza tra sviluppo economico e tutela ambientale. E, se si riusciranno a sfruttare con ingegno le risorse del territorio, i ragazzi “potranno finalmente lavorare e non essere costretti a lavori che non rispondono alle loro vocazioni e qualità”.
“Il risultato delle giornate di formazione assicura l’impegno e l’entusiasmo di questi giovani nella nuova progettualità di Marevivo – annunciano gli organizzatori alla fine della giornata - Il loro contributo giungerà all’associazione attraverso le idee vincenti dei giovani studenti che parteciperanno alle attività proposte con i progetti e con tutta l’offerta didattica ed educativa che l’associazione ha strutturato per l’anno scolastico in corso”.
Marevivo, infatti, lancia visite didattiche, escursioni, campus, sport, momenti dedicati all’arte e alla cultura, azioni di rispristino di spazi pubblico per sviluppare l’impegno civico, laboratori scientifici e mostre, attività di sperimentazione e ricerca, alternanza scuola/lavoro. “Sarà possibile partecipare a queste iniziative presso l’Oasi naturale di Marevivo e il Centro di Educazione Ambientale che l’associazione ha allestito in un immobile sequestrato alla criminalità organizzata a Siculiana Marina”.
Grazie alle alleanze con tante altre associazioni e con enti prestigiosi di ricerca, e con l’aiuto di tantissimi giovani professionisti dell’ecologia, Marevivo assicura un nuovo modo di vivere una visita didattica o un’escursione e mette le basi ad una nuova didattica, che prendendo spunto dalla realtà, dalla sperimentazione sul campo e dall’osservazione diretta, può continuare autonomamente in aula, offrendo ampi spunti all’orientamento professionale e alla crescita civile e sociale dei nostri giovani studenti.
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