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venerdì 6 gennaio 2017

Tullio De Mauro, la lucidità del pensiero applicato alla parola

de-mauroLina Paola Costa ci segnala l’articolo de "Il Sole 24 Ore del 5 gennaio 2017 che riporta la notizia della scomparsa di Tullio De Mauro. "Articolo prezioso - scrive Lina Paola Costa - per fissare il ricordo di una delle persone più emblematiche e rappresentative della nostra nazione, un linguista che molto ha fatto e ha scritto per la scuola e la società, con umiltà e acume culturale mai altezzoso. Autore di dizionari e testi di formazione metodologica di insuperata chiarezza... è stato uno dei migliori ministri della Pubblica Istruzione della nostra storia repubblicana (governo Amato).

Per leggere l'articolo cliccare su questo titolo:

Tullio De Mauro, la lucidità del pensiero applicato alla parola

Neve alle Eolie 2017 . Le vostre foto e i video (3° pubblicazione)

Buongiorno da Vulcano Piano (di Lety Quadara)
 NEVE A MESSINA (di Mario Profilio)

Volete vedere pubblicate le vostre foto o i video della neve alle Eolie su www.eolienews.it ? Inviatecele a s.sarpi@libero.it oppure come messaggio privato sul profilo facebook del direttore Sarpi. Inviatene massimo 3, pubblicheremo le prime 30 arrivate.

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews: I soccorsi al traghetto "Lazio" della Tirrenia al largo di Acquacalda (Novembre 2012)

Centoquattresima puntata. Oggi: I soccorsi al traghetto "Lazio" della Tirrenia al largo di Acquacalda

Neve alle Eolie 2017 . Le vostre foto e i video (2° pubblicazione)

Neve sul Monte Fossa delle Felci a Salina - Foto 1-2-3-4 di Elio enenati
Neve in via Quartara a Quattropani - Foto 5 e 6 di Carlotta Saporita


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Neve alle Eolie 2017 . Le vostre foto e i video

Le foto sono riferite a Vulcano Piano e sono (nell'ordine) di Mery Scecchitano (foto 1 e 2) e di Pietro Morabito (foto 3)

Video di Gaetano Favorito

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Eolie...in bianco...ed isolate

 Pioggia, vento, mare in tempesta, temperature in picchiata e neve sino a quota 250 metri. Non si sono fatte mancare nulla nella notte appena trascorsa le isole Eolie.
Collegamenti, ovviamente, al palo e grazie alla temperatura, che  nella notte ha raggiunto lo zero, stamane si sono svegliate imbiancate le vette di Salina, lo Stromboli, Quattropani e Pianoconte a Lipari, così come i punti più alti di Alicudi, Filicudi e Vulcano

Le foto si riferiscono a Quattropani e Pianoconte. Per quelle di Pianoconte grazie all'amico Luciano Vivacqua

giovedì 5 gennaio 2017

Materiale medico e bombole d'ossigeno trasferite dalla Guardia Costiera di Lipari a Stromboli Il comunicato

COMUNICATO STAMPA CIRCOMARE-GUARDIA COSTIERA DI LIPARI
Mare grosso e venti sostenuti con raffiche oltre i 30 nodi. Le condizioni meteo avverse che stanno sferzando le Isole Eolie e bloccano le comunicazioni navali e trasporti nell'arcipelago, non hanno fermato il personale della Guardia Costiera di Lipari che, pur di assicurare il rifornimento di materiale medico e bombole di ossigeno al presidio medico di Stromboli per i propri assistiti in cura, hanno navigato nelle acque del circondario con il proprio mezzo SAR. 
La richiesta di intervento, supportata dalla Prefettura di Messina, e con coordinamento della Capitaneria di Porto di Milazzo, era giunta in tarda mattinata alla sala operativa di Lipari, quando ormai evidente che a causa delle condizioni meteo nessun mezzo avrebbe più scalato il sorgitore strombolano . 
Dopo un primo coordinamento per la consegna ed il carico del materiale medico, è stato impartito l'ordine di partenza del mezzo SAR alla volta di Stromboli dove, con non poche difficoltà l'unità navale è giunta in primo pomeriggio scaricando il suo prezioso carico. 
 F.to IL COMANDANTE T.V. (CP) Paolo MARGADONNA

Inaugurato stasera Canneto, nei locali sopra l'Ard Discount, lo Snoopy Cafè. Le foto


Avvocato La Cava ottiene sentenza "innovativa" a carico del Miur

La dottoressa Valeria Todaro, giudice del lavoro presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, accogliendo le tesi volte al riconoscimento per intero del servizio pre ruolo, ha condannato il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca (Miur) a corrispondere in favore di G.C. e A.C. , due docenti in servizio a Lipari, circa 30 mila euro cadauna. G.C. e A. C.. 
In poche parole alle due docenti, assistite dall'avvocato Vincenzo La Cava, è stata riconosciuta dal giudice la differenza lorda tra lo stipendio effettivamente percepito e quello dovuto in base al sistema delle fasce di anzianità previsto dai contratto nazionale di lavoro, cumulando tutti i servizi pre ruolo, oltre agli interessi legali. Il Miur è stato altresì condannato al pagamento delle spese processuali.
Il Tribunale di Barcellona ha quindi stigmatizzato il principio secondo cui tra docenti che svolgono le stesse mansioni non sussistono ragioni oggettive tali da poter giustificare un diverso trattamento economico. 
Commenta l'avvocato La Cava "consiglio di verificare i propri decreti di ricostruzione della carriera rilasciati dalle segreterie della scuola e proporre immediatamente ricorso".

Eolie è isolamento. La Guardia Costiera sfida mare in tempesta per portare bombole d'ossigeno a Stromboli

Eolie isolate da oggi pomeriggio. 
Dopo una mattinata in cui i collegamenti veloci si sono svolti a singhiozzo (raggiunte solo le isole maggiori) e solo la nave NGI ha collegato Milazzo con Vulcano – Lipari - Salina e viceversa, i mezzi si sono definitivamente fermati per l’intensificarsi della forza del mare che ha raggiunto punte di forza sei. 
Un isolamento, che se dovessero essere rispettate le previsioni, potrebbe protrarsi, specie per le isole più lontane, sino a domenica/lunedì. 
A Stromboli, dove non vi erano più bombole d’ossigeno alla guardia medica e in mancanza di collegamenti di linea, è giunta, nonostante il mare in tempesta, la motovedetta CP 818 del Circomare – Guardia Costiera di Lipari che ha provveduto a consegnarne due, inviate dall’ospedale liparese. 
 La pioggia, caduta in maniera intensa nella notte tra mercoledì e giovedì, ha causato frane e smottamenti. La più vasta  - come abbiamo già scritto- lungo la strada che da Quattropani conduce alle ex cave di Caolino.
E a proposito di pioggia - così come evidenzia la lettrice che ci ha inviato la foto - laghetti di acqua piovana si formano in prossimità del palazzetto dello sport, penetrando lentamente nelle fondamenta.

Epifania, la festa dei cercatori di Dio. Riflessione di Padre Antonino Costa

Nella solennità dell’Epifania la Chiesa continua a contemplare e a celebrare il mistero della nascita di Gesù salvatore. In particolare questa solennità sottolinea la destinazione e il significato universali di questa nascita. In realtà, facendosi uomo nel grembo di Maria, il Figlio di Dio è venuto non solo per il popolo d’Israele rappresentato dai pastori di Betlemme, ma anche per l’intera umanità rappresentata dai Magi, provenienti da Oriente. Ed è proprio sui Magi e sul loro cammino alla ricerca del Messia (cfr. Matteo 2,1-12) che la Chiesa ci invita in questa solennità a meditare e a pregare. L’Epifania è stata definita da qualche commentatore del vangelo come “la festa dei cercatori di Dio”, di coloro che non temono di avventurarsi in un lungo e faticoso cammino per di giungere a Dio. 
E’ vero: l’uomo – ogni uomo e forse a sua stessa insaputa – cerca Dio, è un cercatore di Dio. Lo fa, come i Magi, con gli occhi fissi nel cielo, ossia guardando in alto, oltre gli interessi più immediati e materiali, quelli della terra. Ma non è forse Dio il primo a cercare l’uomo? Sì, Dio dall’eternità ha pensato all’uomo, nel tempo poi l’ha creato e ogni giorno lo accompagna per condurlo a salvezza e riportarlo a sé per sempre. 
Certo è l’uomo a intraprendere un cammino – talvolta tortuoso e senza apparente approdo – alla ricerca di Dio. Ma il cammino che più ci sorprende e più ci stupisce è quello di Dio che rincorre senza posa l’uomo, perché con amore immenso e insieme nel rispetto della sua libertà lo vuole portare a salvezza piena. 
Ma quale è stato il percorso dei Magi nella loro ricerca del Signore? Letto con la luce che ci viene dal vangelo di Matteo, questo percorso si rivela paradigmatico anche per la nostra ricerca di Dio. Possiamo parlare di tre strade che ci conducono a cercare e a trovare il Signore per adorarlo. Sono: la strada illuminata dalla stella, la strada delle Sacre Scritture o dell’ascolto della Parola di Dio, la strada dell’incontro con Cristo donatoci da Maria, la madre.
Abbiamo visto sorgere la sua stella 
Giunti da oriente a Gerusalemme, alcuni Magi domandarono: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo» (v. 2). 
Notiamo che i Magi parlano non di una stella qualsiasi, tra le tantissime di cui è costellato il cielo, ma della “sua” stella, ossia di una stella che si fa segno e che indica “il re dei Giudei”. Il riferimento a questa stella ritorna più volte nel brano evangelico: quando Erode «si fece dire con esattezza da loro (i Magi) il tempo in cui era apparsa la stella» (v. 7); quando, lasciato Erode, i Magi «partirono» e rividero la stella che «li precedeva, finchè giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino» (v. 9), con l’importante annotazione dell’evangelista: «Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia» (v.10). 
Come a dire che per i Magi, nella loro ricerca del re dei Giudei, la stella con i suoi movimenti di luce era la segnalazione per il cammino più preziosa, essenziale, del tutto necessaria, insostituibile. Senza di essa, la strada non si apriva e non portava alla meta. Quella stella, quindi, era per i Magi come la “manifestazione” di Dio e dei suoi disegni. Infatti, i Magi, secondo una certa tradizione, erano uomini sapienti, studiosi di astrologia, scrutatori del cielo, inseriti in un clima culturale e di credenze che attribuivano alle stelle, sia per le loro caratteristiche naturali che per il loro influsso sulle vicende umane, un significato religioso, quasi una manifestazione della presenza e dell’opera di Dio circa il destino degli uomini, come se le stelle fossero dei messaggi di Dio a somiglianza degli angeli. 
E così i Magi cercano di decifrare il senso nascosto e velato di questa stella ricorrendo alla loro ragione, alla loro scienza: la luce della stella è, dunque, il simbolo della luce della ragione, grazie alla quale l’uomo raggiunge la realtà, la conosce, la indaga, va alla ricerca dei suoi significati più profondi, passando dalle realtà visibili a quelle invisibili e salendo sino a qualcosa o a qualcuno che si pone come origine da cui tutto proviene e come meta verso cui tutto è orientato. 
La ragione umana, con la sua luce, diventa la prima strada che l’uomo può e deve percorrere nella sua ricerca di Dio: passando dal mondo – in particolare dall’ordine con cui è governato e dalla bellezza di cui è ricco – a Dio, all’essere cioè che è “fonte e fine” dell’universo. E’ la nostra stessa esperienza umana a dirci che la ragione ha in sé l’anelito e la forza di andare oltre il sensibile e lo sperimentabile, di scendere nelle profondità più segrete della realtà, di penetrare nel cuore stesso dell’uomo e nella sua coscienza, di osare di spingersi sino sulla soglia del mistero di Dio. La Chiesa poi, di fronte ad una cultura – come l’attuale - che ama sposare il relativismo ed arrendersi al nichilismo, non si stanca di rivendicare il valore conoscitivo della ragione umana in rapporto alla verità e in particolare alla verità religiosa, quella che legge le opere di Dio creatore come testimonianza della sua esistenza. E questo fin dalle sue origini, come appare nell’apostolo Paolo che, riprendendo l’insegnamento del libro della Sapienza (cfr.13,1-9), così afferma riguardo ai pagani, a quanti non hanno la luce della rivelazione divina: «Ciò che di Dio si può conoscere è loro manifesto; Dio stesso lo ha loro manifestato. Infatti, dalla creazione del mondo in poi, le sue perfezioni invisibili possono essere contemplate con l’intelletto nelle opere da lui compiute, come la sua eterna potenza e divinità» (Romani 1,19-20; cfr. Atti 14,15.17). 
Da parte sua il Catechismo della Chiesa Cattolica riassume la posizione della Chiesa d’ogni tempo: «La Chiesa insegna che il Dio unico e vero, nostro Creatore e Signore, può essere conosciuto con certezza attraverso le sue opere, grazie alla luce naturale della ragione umana. Partendo dalle molteplici perfezioni delle creature, similitudini del Dio infinitamente perfetto, possiamo realmente parlare di Dio, anche se il nostro linguaggio limitato non ne esaurisce il Mistero» (nn.47-48). 
Così è scritto per mezzo del profeta 
Ma eccoci ad una seconda strada nella ricerca di Dio. Infatti, la manifestazione di Dio, che avviene già attraverso la luce della ragione umana, si fa più ampia e profonda, si fa nuova e inedita attraverso le Sacre Scritture: qui è Dio stesso che si rivela facendo conoscere all’uomo il proprio volto, il proprio “mistero”, ossia il segreto umanamente inaccessibile del proprio essere e della propria vita intima.
Il racconto dei Magi è esplicito nel rilevare come la ricerca del luogo dove è nato il re dei Giudei non è affidata solo alla stella ma anche al ricorso alle Sacre Scritture. Che cosa fa il re Erode quando i Magi gli rivolgono la domanda: «Dov’è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo» (v. 2)? Rimane bloccato da un profondo turbamento, ma poi si riprende e passa all’azione, come scrive l’evangelista: «Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s’informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: “A Betlemme di Giuda, perché così è scritto per mezzo del profeta: ‘E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele’”» (vv. 4-6). 
Come si vede, è lo stesso Erode che domanda ai sacerdoti e agli scribi di “scrutare” per conto suo le Scritture, per poter così venire a conoscere il luogo della nascita del Messia. E quegli studiosi, con una loro interpretazione piuttosto sottile e forse anche avventurosa, trovano l’indicazione di un piccolo paese, Betlemme. 
In tal modo siamo messi di fronte alla singolare forza illuminante del testo sacro, della parola di Dio. La nostra ricerca di Dio, del suo volto e del suo mistero deve ricorrere alla lettura, alla meditazione, allo studio delle Sacre Scritture; deve avvalersi dell’ascolto attento e amorevole della parola che Dio rivolge al nostro cuore e alla nostra vita. Si tratta di una parola segnata da una straordinaria fecondità, che genera e alimenta un rapporto interpersonale di conoscenza e di amore tra l’uomo e Dio, come ha ben messo in luce il Concilio vaticano II: «Nei libri sacri il Padre che è nei cieli viene con molta amorevolezza incontro ai suoi figli ed entra in conversazione con loro; nella parola di Dio poi è insita tanta efficacia e potenza da essere sostegno e vigore della Chiesa, e per i figli della Chiesa saldezza della fede, cibo dell’anima, sorgente pura e perenne della loro vita spirituale. Perciò si applicano in modo eccellente alla Sacra Scrittura le affermazioni: “Vivente ed efficace è la parola di Dio” (Ebr. 4,12)…» (Dei Verbum, n. 21). 
Riascoltiamo anche la voce di un grande appassionato delle Sacre Scritture quale è stato sant’Ambrogio di Milano, che così si rivolge orante al Signore: «Parla, Signore Gesù: la tua parola è una medicina; la tua parola è un sole; la tua parola è un lavacro per la nostra impurità; la tua parola è una vena d’acqua. Tu la annunzi e la colpa è lavata». 
Videro il bambino con Maria sua madre 
E siamo alla terza strada nella ricerca di Dio. L’uomo viene sì illuminato dalla stella della ragione e ancor più dalla luce delle Scritture Sacre che indicano il luogo della nascita di Gesù, ma è solo nell’incontro vivo con colui che è nato che diviene in un certo senso definitiva la tappa della ricerca del volto e del mistero di Dio: Dio ha il volto di un bambino e il suo è il mistero di un amore che totalmente si dona all’uomo per salvarlo e per renderlo partecipe della sua vita divina e della sua felicità. 
La conoscenza di Dio si risolve nella concretezza viva di un incontro personale con Cristo, che viene offerto da Maria ad ogni uomo: ai pastori nella notte di Betlemme, a Simeone e Anna nel tempio, ai Magi in una casa, a ciascuno di noi là si trova a vivere e ad operare. Il vero traguardo del conoscere Dio coincide con l’amare Dio, ossia con l’entrare in comunione personale con il Signore, o meglio con l’accogliere in piena libertà che lui entri in comunione personale con ciascuno di noi. 
Il bambino ci è offerto da Maria, la madre: in tal modo ella prolunga, con questa maternità spirituale o di grazia, la sua maternità fisica. Così dei Magi, icona vivente dei cercatori di Dio, l’evangelista scrive: «Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono» (v.11). Questo ci dice che nel disegno di Dio l’incontro con Cristo avviene attraverso Maria. E’ lei, la madre, che offre il Figlio a ogni uomo, chiamato a diventare in lui figlio di Dio. E Maria lo offre per l’adorazione, ossia per essere riconosciuto nella sua divinità fattasi carne umana per una morte redentrice. Tutto questo è indicato in modo semplice e stupendo ad un tempo dall’evangelista, che concretizza il prostrarsi dei Magi in adorazione con l’espressione: «Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra» (v.11). In realtà, l’adorazione dei Magi è consistita nell’aprire i loro scrigni, ossia il loro stesso cuore, e quindi nella consegna di se stessi al bambino in braccio a sua madre. E questo mediante la fede, cioè il riconoscimento libero e amoroso del vero volto, del mistero nascosto e presente in quel bambino: è il volto e il mistero riconosciuto mediante il linguaggio eloquente dei doni, come la tradizione costante della Chiesa ci testimonia. Così san Cromazio, vescovo di Aquilea, scrive: «Nell’offerta dei doni stessi essi (i Magi) confessano che Cristo è Dio, è re, è vero uomo. Tale il senso dei doni: l’oro indica il potere del regno; l’incenso l’onore dovuto a Dio; nella mirra si deve vedere l’attestazione della sepoltura di Cristo» (Commento al Vangelo di Matteo, 5,1). 
In questo modo l’evangelista ci mostra il termine della ricerca del Messia da parte dei Magi: la loro fede adorante. In realtà, questa è anche il principio di una vita rinnovata, segnata per sempre dall’esperienza dell’incontro con Cristo. Ormai non sono più pagani, sono membri in senso pieno del vero popolo di Dio. L’esperienza dell’incontro con Cristo non è più solo una loro ricchezza, ma diviene un bene per tutti: i Magi da questa stessa esperienza sono sollecitati a comunicare anche agli altri la gioia del loro cammino spirituale. A guidarli nella vita non sono più i loro disegni ma è la volontà del Signore, alla quale hanno consegnato se stessi mediante i doni offerti. 
L’evangelista sembra accennare a tutto questo nel versetto finale del suo racconto: «Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese» (v. 12). 
Concludiamo la nostra meditazione riprendendo il pensiero iniziale: da quando ci ha creati e salvati, Dio si è fatto appassionato cercatore dell’uomo e l’uomo con ciò stesso ha ricevuto la sua vocazione di essere cercatore di Dio: questa è il suo statuto ontologico e il suo dinamismo vitale, la sua dignità e la sfida data alla sua libertà.
Dobbiamo essere cercatori di Dio sempre, senza stancarci di fronte alle difficoltà, anzi appassionandoci sempre più in questa ricerca, trafficando il talento della ragione umana che il Signore ci ha dato, scrutando con amore le Scritture e quindi rimanendo in attento ascolto della parola di Dio, e soprattutto vivendo con crescente intensità l’incontro personale d’amore con Cristo, il Logos del Padre e il Figlio suo prediletto. 
Dall’Epifania ci giunge un preciso messaggio: il senso della nostra vita sta nella ricerca di Dio. Ma dall’Epifania ci giunge soprattutto una grazia, un’energia divina salvatrice e rinnovatrice: la luce della stella, che è la stessa persona viva di Cristo, nuovamente ci è donata ed è proposta a ciascuno di noi come nostra via, vita della nostra vita e nostro traguardo beatificante. 
Sì, ancora una volta confessiamo la nostra fede adorante in Gesù, lui “la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Giovanni 1,9), lui “pienezza di grazia e di verità” (Giovanni 1,14.17), lui la vita nuova che ci fa figli di Dio (cfr. Giovanni 1,4.13). E sia, la nostra, una fede che cambia la vita, trasformandola in un’adorazione permanente dell’amore di Dio per noi e in un inno gioioso alla sua gloria.

E vinni a Befana il 6 Gennaio a Canneto nella sala parrocchiale

A causa delle avverse condizioni meteo l'evento "E VINNI A BEFANA" organizzato dall'associazione "Canneto xnoi"in collaborazione con Don Lillo e sponsorizzato da "PARTYLANDIA" si terrà nei locali della sala parrocchiale di Canneto.
La manifestazione sarà allietata dalla musica di uno Zampognaro e avremo il supporto di un fotografo che si occuperà di immortalare i momenti più belli della manifestazione.
PORTATE I VOSTRI BAMBINI E PARTECIPATE ANCHE VOI AD UN MOMENTO DI GIOIA PER LA NOSTRA COMUNITA'

Le "mascotte" di Valdichiesa (foto Francesca Falconieri)

Questi asinelli hanno una caratteristica "particolare" ragliano all'alba e al tramonto...come se fossero galli 

Lipari, consistente frana a Caolino


Una frana di consistenti dimensioni, così come documentato dalla foto di Francesco Rizzo, si è abbattuta lungo la strada che da Quattropani conduce al sito di Caolino a Lipari.
Impossibile il transito  con qualsiasi tipo di mezzo, a rischio anche quello pedonale sia per  l'angusto spazio rimasto libero per il passaggio, sia per il potenziale pericolo di distacco di altre porzioni della parete che costeggia la strada.

"Pescando" nell'archivio video di Eolienews - Lipari 14.11.12: Imperversa lo scirocco

Centotreesima puntata. Oggi: Lipari 14.11.12: Imperversa lo scirocco

Operatori Caruter intervengono su griglie della via Roma. Collegamenti marittimi a singhiozzo. Le prossime partenze previste





Operatori ecologici della Caruter al lavoro già dalle prime ore di stamane per ripulire e liberare dai detriti le griglie della parte terminale del ponte che immette sulla via Roma.
L'intervento, che è stato già completato, ha avuto lo scopo di rendere di nuovo "libere" le griglie in previsione di altre precipitazioni.
Intanto in tema di collegamenti marittimi veloci vi è da registrare che sono saltate diverse corse da e per le Eolie. Da Milazzo per Vulcano - Lipari alle 12 e 15 partirà l'Edoardo M. al comando dell'eoliano Andrea Tesoriero.
Da Lipari per Vulcano - Milazzo partirà un aliscafo alle 11 e 40. Alle 12 e 35 partirà la nave della NGI
Per le foto, grazie a Bartolo Giunta

Cominciano a soffiare venti impetuosi sulle Eolie. Salta la nave da Milazzo. Regolari i primi collegamenti in aliscafo

Da stanotte hanno cominciato a soffiare con una certa intensità i venti di ponente e maestro. Venti che, nel tardo pomeriggio, gireranno a tramontana in intensificazione.
Prime "difficoltà" nei collegamenti marittimi. Da Milazzo non è partita la nave delle 7 di Siremar. E' partita, invece, la nave della NGI
Garantiti, invece, i primi collegamenti in aliscafo, anche quello per Messina.
Come abbiamo già scritto nei giorni precedenti, stando alle previsioni, si va verso un peggioramento delle condizioni meteo, almeno sino a domenica mattina

mercoledì 4 gennaio 2017

Mega­aeroporto nel messinese? La proposta dei magnati indiani (da travelnostop)

Un aeroporto nell’area compresa dei comuni della Piana del Mela, come base logistica di scambio transcontinentale con i paesi dell’Oriente. È l’obiettivo della holding indiana Panchavaktra Group con un investimento di circa 300 milioni di euro. Nei giorni scorsi a Messina si è svolto l’incontro tra i vertici Irsap Sicilia, rappresentati dal commissario straordinario Maria Grazia Brandara e il vicedirettore Carmelo Viavattene; i dirigenti dell’ex Consorzio Asi Messina, Tricomi e Manzullo, e il Coordinamento dei Comitati Territoriali per la realizzazione dell’aeroporto nella Piana del Mela. Presente anche l’ingegnere Mahesh Panchavaktra, presidente della holding Panchavaktra di Nuova Delhi (India). 
“Il nostro non è solo un business – ha detto il presidente della holding indiana, Mahesh Panchavaktra – ma la volontà di rilanciare un territorio dalle molteplici potenzialità con un’opportunità di lavoro e turismo per la Sicilia. Una volta a regime l’aeroporto svolgerà una duplice funzione, oltre a quella turistica sarà realizzata un’area logistico­commerciale”. 
“Si tratta di un’opportunità di sviluppo molto interessante per il territorio e per l’utilizzo del patrimonio industriale disponibile di Messina con ricadute su tutta la regione – ha detto Maria Grazia Elena Brandara – opportunità che intendo portare all’attenzione del vicepresidente della Regione, Mariella Lo Bello, e del governo regionale in un incontro a stretto giro insieme al Comitato per l’Aeroporto, per meglio approfondire i dettagli di questa operazione di investimento di capitali stranieri in Sicilia, sempre nell’ascolto e nel rispetto del territorio e delle realtà esistenti che ricadono sull’area di interesse”.

Dissalatore ancora in tilt. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi



Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Le ultimissime sul fortissimo maltempo in arrivo

ERA STATO STATO GIA ' PREANNUNCIATO GIA' DAL GIORNO DI CAPODANNO IN UN POST DELLA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie.
E' PREVISTO L'ARRIVO DI UNA FORTE IRRUZIONE DI ARIA ARTICA ALLE EOLIE ,GIA' DALLA NOTTATA TRA GIOVEDI 5 E VENERDI 6 .
SI PRESENTERA' CON BURRASCOSI VENTI DI TRAMONTANA CHE, NELLA GIORNATA DI VENERDI E SABATO, POTRANNO TOCCARE I 60 -70 KM ORARI ( FORZA 7-8) E FARANNO AUMENTARE LO STATO DEL MOTO ONDOSO FINO AD AGITATO O MOLTO AGITATO AL LARGO DELLE EOLIE CON MAROSI ALTI 3,5 -4 METRI .
LE MAREGGIATE FLAGELLERANNO LE COSTE ESPOSTE ALLE FORTI RAFFICHE , SIA NELLA GIORNATA DI VENERDI CHE DI SABATO.
LE TEMPERATURE SUBIRANNO UN BRUSCO CALO, CON LA COLONNINA DI MERCURIO CHE DIMINUIRA' DURANTE L'ARCO DELLA GIORNATA DI VENERDI , QUANDO TRA LA SERATA E LA MATTINATA SUCCESSIVA SI POTRANNO RAGGIUNGERE TEMPERATURE PROSSIME ALLO ZERO, MA SARANNO PERCEPITE COME SOTTO LO ZERO. SPECIE AL MATTINO DI SABATO QUANDO IL FREDDO SARA' PUNGENTE..
PER QUANTO CONCERNE LE PRECIPITAZIONI ESSE SI PRESENTERANNO SOTTO FORMA DI ROVESCI MODERATI GIOVEDI 5 MA, CON L'ARRIVO DELLA TRAMONTANA DI VENERDI, SARANNO MISTE A ROVESCI NEVOSI AL MATTINO AL PIANO , MA CON QUOTA NEVE IN CALO .
INFATTI TRA LA SERATA DI VENERDI E L'ALBA DI SABATO, LA NEVE SARA' VISIBILE ANCHE TRA IL SUOLO E I 250 METRI DI QUOTA, REPLICANDO COSI L'EVENTO VISSUTO IL 31 DICEMBRE DEL 2014.
VI INVITO AD AGGIORNARVI SUL FORTE PEGGIORAMENTO IN ARRIVO SULLA PAGINA FACEBOOK DI METEOEOLIE E SULLA PAGINA FACEBOOK www.facebpook.com/meteo
strettomessina .
SARANNO GRADITE LE VS. FOTO E VS. COMMENTI SULL'EVENTO NEVE E SULLE MAREGGIATE PREVISTE

Manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra. Pubblicata determina per affidamento esecuzione lavori

Pubblicata, a cura del terzo settore del maggior Comune eoliano, la determina per affidamento per l’esecuzione dei lavori di “Manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico dell’approdo di Ginostra con finalità di Protezione civile". 
I fondi a disposizione ammontano a 880 mila euro è sono stati stanziati dal Dipartimento nazionale della Protezione civile.
Per visualizzare la determina cliccare sul sottostante link
http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?mc=18529

Canneto. Da domani divieto di sosta su tutta la Cesare Battisti. L'ordinanza

E' stata emessa una ordinanza di regolamentazione di sosta e traffico veicolare dalle ore 08:00 del 05/01/2017 alle ore 24:00 del 06/01/2017 nella frazione di Canneto di Lipari. Riguarda la Cesare Battisti ed è legata alle preannunciate avversità meteo.
Certo resta da capire dove i residenti dovranno parcheggiare le proprie auto considerando anche che, se vi sarà mareggiata sulla Marina Garibaldi, anche i residenti in quella zona dovranno parcheggiare altrove