Quando, prima di Natale, abbiamo portato alle Eolie la battaglia contro l’inceneritore della Valle del Mela, eravamo solo un pungo di persone: nessuno sembrava saperne nulla, e se sapeva non ne parlava, come se fosse un tema che non ci riguardasse.
A due mesi di distanza, possiamo dire di aver portato a casa due risultati: il tema è entrato al centro del dibattito politico e sociale della nostra comunità, finché anche le istituzioni locali non si sono schierate con un chiaro e netto #NO al progetto. Dopo il Consiglio Comunale di Lipari, è notizia di ieri che anche i Consigli di Santa Marina Salina e Malfa hanno aderito ufficialmente alla protesta: manca all’appello solo il Comune di Leni, i cui amministratori dovranno render conto alla loro comunità della loro assenza ed del loro silenzio in questo momento cruciale per il nostro Arcipelago, o – ci auguriamo – unirsi quanto prima ai loro colleghi in questa battaglia.
Nel ringraziare l’Amministrazione e tutto il Consiglio Comunale di Lipari (anche chi – e lo dico senza ipocrisia – ha voluto manifestare qualche distinguo, ma ha infine sposato la causa), come cittadino voglio ringraziare in particolare il Presidente del Consiglio Giacomo Biviano ed le consigliere Tiziana De Luca e Annarita Gugliotta, attraverso la cui voce il tema dell’inceneritore è entrato con forza nel dibattito istituzionale.
Ovvio, ma doveroso, è il ringraziamento a Biodistretto e Legambiente (nelle persone dei rispettivi presidenti, Danilo Conti e Luigi Mazza) agli attivisti del Magazzino di Mutuo Soccorso (in particolare Sara, Silvia, Chiara e Renato) e dell’Ass. Nesos, in prima linea fin da subito in questa campagna, alle associazioni ed ai singoli che hanno via-via aderito alla protesta (Federalberghi, Slow Food Isole Slow Siciliane, ENPA Isole Eolie, Filicudi Wildlife Conservation, I.dee, Insula…), e ovviamente ai rappresentanti del movimento No Inceneritore del Mela, che hanno portato il loro fondamentale contributo di conoscenze ed energie all’iniziativa di Sabato scorso.
Adesso le Isole Eolie sono in pieno nella battaglia, ma la guerra non è ancora vinta, nonostante ci siano buoni segnali che la situazione stia maturando verso un blocco del progetto.
Per quando sia importante e necessario il contributo delle istituzioni e delle “elité” locali, ho compreso ormai da molto tempo che le cose cambiano realmente solo se è il Popolo UNITO a prendere voce, senza aspettare passivamente che le soluzioni arrivino dall’alto.
Per questo è necessario che la partecipazione degli eoliani alla manifestazione di Domani sia quanto più possibile ampia e forte: è in gioco la nostra VITA ed il nostro FUTURO!
APPUNTAMENTO DOMANI (Domenica 28 Gennaio) ORE 15:00 A MILAZZO (Piazza San Papino)
Partiamo tutte e tutti insieme DA LIPARI CON L'ALISCAFO DELLE 13:40 e facciamo sentire ai nostri politici la voce delle Isole Eolie!
Paolo Arena
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sabato 27 gennaio 2018
Il comunicato sulla "visita" delle Iene alla scuola di Alicudi
Comunicato
Si è trasformata in una giornata speciale, di confronto e festa giocosa, la visita che i giornalisti del Programma TV “Le Iene” hanno fatto lo scorso giovedì alla Scuola di Alicudi.
In una splendente mattinata quasi primaverile, la giornalista Nina accompagnata da Angelo, Alex e Giovanni, compresa la figlioletta di 5 mesi, sono saliti fino al 350° gradino dell'Isola per incontrare la Dirigente, i docenti, i genitori e naturalmente gli alunni della scuola più piccola d'Italia.
Nina è stata nominata sul campo dalla Dirigente per un giorno esperta per una lezione di giornalismo che i tre studenti hanno seguito con molto interesse. I giornalisti hanno visitato le aule, dotate di attrezzature informatiche (LIM, tablet, notebook), la Biblioteca per ragazzi e la Biblioteca “Franco Scaglia”, il Museo dell'Isola. Nina ha intervistato la Dirigente, i docenti, i bambini, i genitori. Sono emerse le eccellenze e le criticità di questo anno scolastico che ha visto la realizzazione del Progetto CPE per sopperire alle carenze di organico. Grazie alla buona volontà di tutti ha prevalso lo spirito di collaborazione e di squadra che conferma come le Scuole delle Eolie siano – nonostante i disagi – piccoli poli formativi e culturali al servizio delle nostre comunità scolastiche ed umane.
La giornata si è conclusa con un gustoso pranzo a base di pesce cucinato da Silvio e Gabriella.
In una splendente mattinata quasi primaverile, la giornalista Nina accompagnata da Angelo, Alex e Giovanni, compresa la figlioletta di 5 mesi, sono saliti fino al 350° gradino dell'Isola per incontrare la Dirigente, i docenti, i genitori e naturalmente gli alunni della scuola più piccola d'Italia.
Nina è stata nominata sul campo dalla Dirigente per un giorno esperta per una lezione di giornalismo che i tre studenti hanno seguito con molto interesse. I giornalisti hanno visitato le aule, dotate di attrezzature informatiche (LIM, tablet, notebook), la Biblioteca per ragazzi e la Biblioteca “Franco Scaglia”, il Museo dell'Isola. Nina ha intervistato la Dirigente, i docenti, i bambini, i genitori. Sono emerse le eccellenze e le criticità di questo anno scolastico che ha visto la realizzazione del Progetto CPE per sopperire alle carenze di organico. Grazie alla buona volontà di tutti ha prevalso lo spirito di collaborazione e di squadra che conferma come le Scuole delle Eolie siano – nonostante i disagi – piccoli poli formativi e culturali al servizio delle nostre comunità scolastiche ed umane.
La giornata si è conclusa con un gustoso pranzo a base di pesce cucinato da Silvio e Gabriella.
Indetta la seconda edizione del concorso letterario “Racconti siciliani 2018”
Comunicato Stampa
Indetta la seconda edizione del concorso
letterario “Racconti siciliani 2018”
Pubblicato il bando che si propone di
promuovere alcuni dei migliori talenti della letteratura contemporanea italiana
La casa editrice indipendente Historica
edizioni (www.historicaedizioni.com) in collaborazione con il sito Cultora (www.cultora.it) indice la
seconda edizione del concorso letterario “Racconti siciliani 2018”. La
partecipazione al concorso è gratuita ed è rivolta a tutte le persone, italiane
o straniere, nate, residenti o domiciliate nella regione Sicilia.
L’oggetto del concorso riguarda
esclusivamente la sezione narrativa. Gli autori intenzionati a partecipare al
concorso dovranno inviare racconti inediti e redatti in lingua italiana.
Possono partecipare al medesimo testi già premiati in altri concorsi, purché
sempre inediti e redatti in lingua italiana.
Gli elaborati dovranno essere inoltrati
entro e non oltre il 1 marzo 2018 in formato word con nome, cognome, numero di
telefono e nome del concorso al seguente indirizzo e-mail: raccontisiciliani@gmail.com
Gli autori che avranno redatto i racconti
considerati di maggior interesse e qualità verranno premiati in un apposito
evento organizzato nella regione Sicilia.
I racconti vincitori saranno pubblicati da
Historica edizioni in libro che sarà disponibile nelle librerie siciliane
(con distribuzione Libro.co), sul sito di Historica, nelle principali fiere della piccola e media
Editoria cui parteciperà l’editore e sui principali book-stores online.
Di seguito, in allegato, il bando completo
del concorso (visitabile anche all’indirizzo: www.historicaedizioni.com/seconda-edizione-racconti-siciliani).
Lipari, Integrazione oraria per vigili urbani e ausiliari contrattisti
Deliberata dalla giunta municipale di Lipari l'integrazione oraria (da 18 a 27 ore settimanali), per un periodo di 11 mesi, dei 5 vigili urbani e dei due ausiliari contrattisti.
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 27 Gennaio
Buon Compleanno a Giacomo Biviano, Mariella Giardina, Rosaria Giuffrè, Antonio Lotronto, Domenica Parisi, Bartolo Locantro, Francesca Bonci, Nino Bellino
Ospedale di Lipari e Punto nascite. Ciccio Rizzo di Vento Eoliano fa il punto sulle novità a seguito del ricorso presentato alla Regione
L'avvocato Ciccio Rizzo, consigliere comunale di Vento Eoliano, sta incontrando a Lipari i cittadini per fare il punto sull'ospedale di Lipari e sul Punto nascite dopo le deduzioni che sono arrivate dalla Regione al ricorso presentato dai legali, per conto del Movimento, sul piano sanitario. Noi abbiamo incontrato Rizzo, prima della riunione con i cittadini, e ci siamo fatti spiegare quelle che sono le novità
REGIONE: MUSUMECI RICORDA MARIO FRANCESE
“Quella di Mario Francese è la storia di un giornalista attento, scrupoloso e coraggioso, che prima di ogni altro aveva intuito ciò che stava avvenendo nel mondo di Cosa Nostra: l’ascesa all’apice del potere criminale dei corleonesi Riina e Provenzano”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ricordando il cronista del Giornale di Sicilia, ucciso dalla mafia la sera del 26 gennaio di 39 anni fa.
“Francese, uno dei primi cronisti a essere assassinati nell’Isola - continua - nelle sue cronache faceva nomi e cognomi dei mafiosi, ma anche dei colletti bianchi che li proteggevano, dei loro ‘affari’, descrivendo tutta la rete di collusioni, corruzioni e interessi che ruotava intorno. Con la sua uccisione, Cosa nostra ha eliminato una delle menti più lucide del giornalismo siciliano, estraneo a qualsiasi condizionamento e capace di fornire all’opinione pubblica importanti strumenti di analisi sull’evoluzione del potere criminale alla fine degli anni Settanta”.
Lo dichiara, in una nota, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ricordando il cronista del Giornale di Sicilia, ucciso dalla mafia la sera del 26 gennaio di 39 anni fa.
“Francese, uno dei primi cronisti a essere assassinati nell’Isola - continua - nelle sue cronache faceva nomi e cognomi dei mafiosi, ma anche dei colletti bianchi che li proteggevano, dei loro ‘affari’, descrivendo tutta la rete di collusioni, corruzioni e interessi che ruotava intorno. Con la sua uccisione, Cosa nostra ha eliminato una delle menti più lucide del giornalismo siciliano, estraneo a qualsiasi condizionamento e capace di fornire all’opinione pubblica importanti strumenti di analisi sull’evoluzione del potere criminale alla fine degli anni Settanta”.
Sanità e Ospedale di Lipari. Incontro - conferenza stampa stamattina di Vento Eoliano
Si comunica che in
data 27 gennaio 2018 a partire dalle
ore 10.00 alle ore 12.00 presso la “
La Latteria 581” sul corso Vittorio Emanuele , si terrà un incontro-conferenza stampa
organizzato dal Movimento vento Eoliano, con la partecipazione dell’Avv.
Francesco Rizzo. Si parlerà nello specifico di “Sanità alle Isole Eolie ed Ospedale di Lipari- Aggiornamento sul ricorso presentato al
Presidente della Regione Siciliana dai componenti del Movimento Vento Eoliano”
Il Movimento Vento Eoliano
venerdì 26 gennaio 2018
L'accordo integrativo aziendale per i i dipendenti ex Siremar di Caronte & Tourist Isole Minori . I punti dell'accordo
Riprendiamo e pubblichiamo un comunicato per i marittimi diffuso da UGL Mare, inerente l'accordo integrativo aziendale, siglato il 4 gennaio 2018, per i dipendenti ex Siremar di Caronte & Tourist Isole Minori
PUNTI DELL’ACCORDO 04-01-2018
1. Ringiovanimento degli organici (anche attraverso strumenti normativi di agevolazione a prepensionamento).
2. Stabilizzazione in Turno Particolare a copertura del fabbisogno con garanzia d’impiego di non meno di 8 mesi
l’anno (con la qualifica di effettivo utilizzo per il personale dalla lista stagionale o turno generale).
3. Mantenimento dell’attuale regime di turnazione e parte normativa per coloro che passeranno in Turno Particolare
4. Mantenimento dell’attuale regime di turnazione e parte normativa per coloro che alla data di sottoscrizione dell’accordo, siano iscritti al turno generale o alla lista stagionale che abbiano almeno di 18 mesi di anzianità d’azienda (conteggiando i periodi con SNS, C.d.I. e Siremar, e altri previsti periodi).
5. L’istituzione in via sperimentale di un salario d’ingresso con l’applicazione di quanto previsto CCNL (quindi senza il riconoscimento della cosiddetta integrativa standardizzata nella parte salariale). L’istituto, sarà sottoposto a verifiche periodiche con cadenza annuale e resterà in vigore fino alla scadenza del presente accordo salvo proroghe tra le parti.
6. TURNAZIONE 1:1 nella declinazione di 5 giorni a bordo e 5 giorni a terra, che genera fisiologicamente un debito di riposi a carico dei marittimi, d’ora in avanti si procederà a bcompensazione come segue:
• 16 ore rimarranno a carico della società.
• 30 ore rimarranno a carico del lavoratore (2 ore al giorno di straordinario per il personale esecutivo);
• 2 ore al giorno da guardia in porto per Comandanti e Direttori di Macchina;
7. Per il personale in Turno Particolare – in considerazione del disagio della turnazione in parola - verrà dunque istituita una specifica “Indennità di Linea”, trattata fiscalmente e previdenzialmente ai sensi dell’art. 51 comma 6 del TUIR. Per il personale in CRL si procederà a una compensazione sulle giornate di riposo/ferie. Resta inteso che lo scomputo delle giornate di terra avverrà secondo la seguente cadenza: ferie, compensativi sabati/domeniche e festivi, compensativi aggiuntivi e cumulo ore. Il computo di rettifica si applicherà conteggiando dal 1° settembre 2016. Al personale del turno particolare si compenseranno gli eventuali arretrati in sede di conclusione del primo imbarco successivo alla data di sottoscrizione dell’accordo 04/01/2018.
8. PREMIO DI PRODUTTIVITA’ - Verranno riconosciuti gli effetti nella percentuale complessiva del 25% degli importi massimi riportati nell’allegato 3 dell’accordo istitutivo medesimo degli arretrati del premio per il periodo arretrati del premio per i periodi 12 aprile 2016 al 31 agosto 2016 gestione SNS e del periodo 1 settembre 2016 al 31 agosto 2017 di cui un acconto del 50% è stato erogato con la retribuzione del mese di agosto 2017. Il saldo comprensivo del periodo di gestione SNS sarà erogato con la prima retribuzione utile dopo la sottoscrizione del presente accordo. Si attiverà contestualmente e comunque non oltre prima metà del mese di febbraio 2018 una sessione di contrattazione per la determinazione di nuovi criteri, con decorrenza dal 1° settembre 2017.
9. LINEA C/2 C/6 - Rispetto alla turnazione in atto dallo scorso 1° ottobre, si conviene che al personale ivi impiegato si retribuiscano per ogni giornata di lavoro – a prescindere dalle ore di effettiva prestazione – n. 8 ore di lavoro ordinario più n. 1 ora di lavoro straordinario. Le spese di viaggio saranno rimborsate forfettariamente. Riguardo alla linea D/2-D/3, la società si riserva una verifica sulle richieste sindacali di applicazione annuale della turnazione 7:7.
10. PASSAGGI SU NAVI DEL GRUPPO -
• transito con la propria auto sulle navi della Caronte & Tourist Spa (Stretto di Messina) pagando con trattenuta in busta paga il prezzo di 2 euro a passaggio per il personale esecutivo e 5 euro a passaggio per Comandanti e Direttori di Macchina;
• un biglietto autorità mensile per le tratte diurne esercitate dalla Caronte & Tourist Isole Minori;
• uno sconto del 50 % sulle tratte esercitate dalla Cartour e dalla New TTT Lines (Messina/Salerno e Catania/Napoli) e di cabotaggio esercitate da Caronte & Tourist Isole Minori.
PUNTI DELL’ACCORDO 04-01-2018
1. Ringiovanimento degli organici (anche attraverso strumenti normativi di agevolazione a prepensionamento).
2. Stabilizzazione in Turno Particolare a copertura del fabbisogno con garanzia d’impiego di non meno di 8 mesi
l’anno (con la qualifica di effettivo utilizzo per il personale dalla lista stagionale o turno generale).
3. Mantenimento dell’attuale regime di turnazione e parte normativa per coloro che passeranno in Turno Particolare
4. Mantenimento dell’attuale regime di turnazione e parte normativa per coloro che alla data di sottoscrizione dell’accordo, siano iscritti al turno generale o alla lista stagionale che abbiano almeno di 18 mesi di anzianità d’azienda (conteggiando i periodi con SNS, C.d.I. e Siremar, e altri previsti periodi).
5. L’istituzione in via sperimentale di un salario d’ingresso con l’applicazione di quanto previsto CCNL (quindi senza il riconoscimento della cosiddetta integrativa standardizzata nella parte salariale). L’istituto, sarà sottoposto a verifiche periodiche con cadenza annuale e resterà in vigore fino alla scadenza del presente accordo salvo proroghe tra le parti.
6. TURNAZIONE 1:1 nella declinazione di 5 giorni a bordo e 5 giorni a terra, che genera fisiologicamente un debito di riposi a carico dei marittimi, d’ora in avanti si procederà a bcompensazione come segue:
• 16 ore rimarranno a carico della società.
• 30 ore rimarranno a carico del lavoratore (2 ore al giorno di straordinario per il personale esecutivo);
• 2 ore al giorno da guardia in porto per Comandanti e Direttori di Macchina;
7. Per il personale in Turno Particolare – in considerazione del disagio della turnazione in parola - verrà dunque istituita una specifica “Indennità di Linea”, trattata fiscalmente e previdenzialmente ai sensi dell’art. 51 comma 6 del TUIR. Per il personale in CRL si procederà a una compensazione sulle giornate di riposo/ferie. Resta inteso che lo scomputo delle giornate di terra avverrà secondo la seguente cadenza: ferie, compensativi sabati/domeniche e festivi, compensativi aggiuntivi e cumulo ore. Il computo di rettifica si applicherà conteggiando dal 1° settembre 2016. Al personale del turno particolare si compenseranno gli eventuali arretrati in sede di conclusione del primo imbarco successivo alla data di sottoscrizione dell’accordo 04/01/2018.
8. PREMIO DI PRODUTTIVITA’ - Verranno riconosciuti gli effetti nella percentuale complessiva del 25% degli importi massimi riportati nell’allegato 3 dell’accordo istitutivo medesimo degli arretrati del premio per il periodo arretrati del premio per i periodi 12 aprile 2016 al 31 agosto 2016 gestione SNS e del periodo 1 settembre 2016 al 31 agosto 2017 di cui un acconto del 50% è stato erogato con la retribuzione del mese di agosto 2017. Il saldo comprensivo del periodo di gestione SNS sarà erogato con la prima retribuzione utile dopo la sottoscrizione del presente accordo. Si attiverà contestualmente e comunque non oltre prima metà del mese di febbraio 2018 una sessione di contrattazione per la determinazione di nuovi criteri, con decorrenza dal 1° settembre 2017.
9. LINEA C/2 C/6 - Rispetto alla turnazione in atto dallo scorso 1° ottobre, si conviene che al personale ivi impiegato si retribuiscano per ogni giornata di lavoro – a prescindere dalle ore di effettiva prestazione – n. 8 ore di lavoro ordinario più n. 1 ora di lavoro straordinario. Le spese di viaggio saranno rimborsate forfettariamente. Riguardo alla linea D/2-D/3, la società si riserva una verifica sulle richieste sindacali di applicazione annuale della turnazione 7:7.
10. PASSAGGI SU NAVI DEL GRUPPO -
• transito con la propria auto sulle navi della Caronte & Tourist Spa (Stretto di Messina) pagando con trattenuta in busta paga il prezzo di 2 euro a passaggio per il personale esecutivo e 5 euro a passaggio per Comandanti e Direttori di Macchina;
• un biglietto autorità mensile per le tratte diurne esercitate dalla Caronte & Tourist Isole Minori;
• uno sconto del 50 % sulle tratte esercitate dalla Cartour e dalla New TTT Lines (Messina/Salerno e Catania/Napoli) e di cabotaggio esercitate da Caronte & Tourist Isole Minori.
Scuola media di Lipari in locazione?
Ovviamente no. Ma è sicuramente curioso e anche fuoriposto questo cartello che campeggia davanti all'ingresso del plesso scolastico di Santa Lucia.
IL PREFETTO FRANCESCA FERRANDINO SALUTA L’ARMA DI MESSINA
Nella mattinata odierna, il Prefetto della Provincia di Messina, S.E. Francesca Ferrandino, ormai prossima a lasciare la città dello Stretto per ricoprire il nuovo incarico di Prefetto di Catanzaro, si è recata in visita presso il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” di Messina, presso la Caserma intitolata al “Capitano Medaglia d’Oro al Valor Militare Antonio Bonsignore”.
Il Prefetto è stato accolto al suo arrivo dal Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto e dopo aver ricevuti gli onori dalla guardia schierata in grande uniforme ha voluto rivolgere un saluto ed un ringraziamento per l’opera svolta quotidianamente dai Carabinieri a tutela della collettività.
Il Comandante Interregionale, Gen. C. A. Luigi Robusto, dal canto suo, ha ringraziato a nome di tutti i Carabinieri dipendenti, il Prefetto di Messina per l’attestazione di stima e per la sua vicinanza al Comando Interregionale.
Quindi, il Prefetto ha incontrato una rappresentanza degli oltre 1300 Carabinieri delle 9 Compagnie e 93 Stazioni che costituiscono il Comando Provinciale di Messina che, capillarmente dislocati in gran parte dei 108 Comuni della Provincia, giornalmente espletano il proprio servizio nel territorio della provincia peloritana ed in tale occasione ha manifestato al Comandante Provinciale, Col Iacopo Mannucci Benincasa, la riconoscenza per il prezioso e incessante lavoro svolto quotidianamente al fianco della Prefettura e l’apprezzamento per l’impegno degli oltre 2000 Carabinieri, provenienti da tutta Italia, che hanno contribuito ai servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 e della Riunione Ministeriale “Pari Opportunità”, tenutesi a Taormina (ME) rispettivamente il 26/27 maggio e il 15/16 novembre del 2017.
Il Prefetto è stato accolto al suo arrivo dal Comandante Interregionale, Generale di Corpo d’Armata Luigi Robusto e dopo aver ricevuti gli onori dalla guardia schierata in grande uniforme ha voluto rivolgere un saluto ed un ringraziamento per l’opera svolta quotidianamente dai Carabinieri a tutela della collettività.
Il Comandante Interregionale, Gen. C. A. Luigi Robusto, dal canto suo, ha ringraziato a nome di tutti i Carabinieri dipendenti, il Prefetto di Messina per l’attestazione di stima e per la sua vicinanza al Comando Interregionale.
Quindi, il Prefetto ha incontrato una rappresentanza degli oltre 1300 Carabinieri delle 9 Compagnie e 93 Stazioni che costituiscono il Comando Provinciale di Messina che, capillarmente dislocati in gran parte dei 108 Comuni della Provincia, giornalmente espletano il proprio servizio nel territorio della provincia peloritana ed in tale occasione ha manifestato al Comandante Provinciale, Col Iacopo Mannucci Benincasa, la riconoscenza per il prezioso e incessante lavoro svolto quotidianamente al fianco della Prefettura e l’apprezzamento per l’impegno degli oltre 2000 Carabinieri, provenienti da tutta Italia, che hanno contribuito ai servizi di ordine e sicurezza pubblica in occasione del Vertice dei Capi di Stato e di Governo del G7 e della Riunione Ministeriale “Pari Opportunità”, tenutesi a Taormina (ME) rispettivamente il 26/27 maggio e il 15/16 novembre del 2017.
Napoli - Eolie - Milazzo domani partenza posticipata di mezz’ora
Siremar rende noto che la partenza prevista per domani alle 7 della nave veloce Isola di Vulcano sulla tratta Napoli-Eolie-Milazzo sarà posticipata di mezz'ora.
Restano invariati gli orari di arrivo alle Eolie (Interisole) e di rientro al porto di Milazzo.
Restano invariati gli orari di arrivo alle Eolie (Interisole) e di rientro al porto di Milazzo.
Città Metropolitana di Messina, insediato il Comitato Unico di Garanzia
Si è insediato a Palazzo dei Leoni il nuovo Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni della Città Metropolitana di Messina; il CUG è il comitato paritetico costituito all’interno della pubblica Amministrazione con compiti propositivi, consultivi e di verifica in materia di pari opportunità e di benessere organizzativo al fine di contribuire all’ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico, agevolando l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni e favorendo l’affezione al lavoro, garantendo un ambiente lavorativo nel quale sia contrastata qualsiasi forma di discriminazione per le lavoratrici e per i lavoratori ed ha assunto tutte le funzioni che la legge e i contratti collettivi previgenti attribuivano ai Comitati per le pari opportunità e ai Comitati paritetici sul fenomeno del mobbing.
Alla seduta inaugurale ha partecipato il Segretario generale, avv. Maria Angela Caponetti, che ha sottolineato l'importanza dell'organismo che contribuisce all'ottimizzazione della produttività del lavoro, migliorandone l'efficienza delle prestazioni collegata ad un ambiente di lavoro "sano", inteso non solo come assenza di malattie, ma anche con un clima lavorativo che consenta a tutti coloro che vi operano, condizioni di benessere fisico, psicologico e sociale.
All'incontro è intervenuta la Consigliera provinciale di parità, dott.ssa Mariella Crisafulli, che ha messo a disposizione del nuovo organo collegiale l'esperienza maturata, offrendo ampia disponibilità per promuovere interventi e progetti finalizzati di azioni positive, ma anche di formazione e di informazione sulla normative di parità.
Il CUG della Città Metropolitana di Messina, dopo la selezione delle candidature, è costituito dai seguenti componenti effettivi: Nicoletta Marcianò, che ha assunto l'incarico di presidente del comitato; Nunziatina Di Gennaro; Caterina Lo Presti e Carmela Barrilà.
I membri nominati quali componenti supplenti sono: Mario Adorno, Rita Chillemi, Antonino Morreale e Luciana Restifo.
I componenti sindacali effettivi nominati sono: Bartolomeo Ardizzone (CISL FP), Adele Ansaldo Patti (CGIL FP), Sebastiano Buccheri (UIL F.P.L) e Anna Burrascano (C.S.A.).
I componenti sindacali supplenti nominati sono: Salvatore Parisi (CISL FP), Letteria Candido (CGIL FP), Giuseppe Balsamà (UIL F.P.L.) e Francesca Interdonato (C.S.A.).
Alla seduta inaugurale ha partecipato il Segretario generale, avv. Maria Angela Caponetti, che ha sottolineato l'importanza dell'organismo che contribuisce all'ottimizzazione della produttività del lavoro, migliorandone l'efficienza delle prestazioni collegata ad un ambiente di lavoro "sano", inteso non solo come assenza di malattie, ma anche con un clima lavorativo che consenta a tutti coloro che vi operano, condizioni di benessere fisico, psicologico e sociale.
All'incontro è intervenuta la Consigliera provinciale di parità, dott.ssa Mariella Crisafulli, che ha messo a disposizione del nuovo organo collegiale l'esperienza maturata, offrendo ampia disponibilità per promuovere interventi e progetti finalizzati di azioni positive, ma anche di formazione e di informazione sulla normative di parità.
Il CUG della Città Metropolitana di Messina, dopo la selezione delle candidature, è costituito dai seguenti componenti effettivi: Nicoletta Marcianò, che ha assunto l'incarico di presidente del comitato; Nunziatina Di Gennaro; Caterina Lo Presti e Carmela Barrilà.
I membri nominati quali componenti supplenti sono: Mario Adorno, Rita Chillemi, Antonino Morreale e Luciana Restifo.
I componenti sindacali effettivi nominati sono: Bartolomeo Ardizzone (CISL FP), Adele Ansaldo Patti (CGIL FP), Sebastiano Buccheri (UIL F.P.L) e Anna Burrascano (C.S.A.).
I componenti sindacali supplenti nominati sono: Salvatore Parisi (CISL FP), Letteria Candido (CGIL FP), Giuseppe Balsamà (UIL F.P.L.) e Francesca Interdonato (C.S.A.).
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 26 Gennaio
Buon Compleanno a Fabrizio Di Maggio, Tommaso Mangano, Danilo Iacono, Lucia Mandarano, Antonio Pellegrino, Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro
giovedì 25 gennaio 2018
Incidente stradale a Quattrocchi. Coinvolto un uomo. Sarà trasferito al Papardo
Un incidente stradale si è verificato, sembrerebbe in modo del tutto autonomo, intorno alle 19 e 30 in prossimità di Quattrocchi a Lipari. Coinvolto un uomo di Lipari.
Questi, che era rimasto in qualche modo incastrato nell'abitacolo, è stato tirato fuori e trasferito all'ospedale di Lipari per la valutazione dei danni riportati e di un eventuale trasferimento con l'elisoccorso.
Al pronto soccorso gli è stato riscontrato un politrauma e sarà trasferito con l'elisoccorso, già sulla pista dell'ospedale, al Papardo a Messina.
Sul posto sono intervnuti i vigili del fuoco, l'ambulanza del 118, la polizia municipale e il carro attrezzi.
Si è, infatti, dovuto rimuovere il mezzo rimasto in mezzo alla carreggiata. Il traffico è rimasto bloccato per diverso tempo.
Questi, che era rimasto in qualche modo incastrato nell'abitacolo, è stato tirato fuori e trasferito all'ospedale di Lipari per la valutazione dei danni riportati e di un eventuale trasferimento con l'elisoccorso.
Al pronto soccorso gli è stato riscontrato un politrauma e sarà trasferito con l'elisoccorso, già sulla pista dell'ospedale, al Papardo a Messina.
Sul posto sono intervnuti i vigili del fuoco, l'ambulanza del 118, la polizia municipale e il carro attrezzi.
Si è, infatti, dovuto rimuovere il mezzo rimasto in mezzo alla carreggiata. Il traffico è rimasto bloccato per diverso tempo.
E' deceduta la signora Aurora Varvaro, ved. Lo Cascio
E' deceduta la signora Aurora Varvaro ved. Lo Cascio. Aveva 82 anni.
Ai figli Pietro e Paola e ai famigliari tutti le condoglianze di Eolienews.
Centristi, Castiglione si sgancia "Progetto debole, non ci sto"
Il de profundis per il progetto post-alfaniano lo canta Giuseppe Castiglione. Il sottosegretario rimasto al fianco di Angelino Alfano si smarca dalla lista Civica popolare di Beatrice Lorenzin e come il suo leader agrigentino si chiama fuori dai giochi. “Non mi candiderò. Pensavo che potessimo costruire un'area ma il progetto si manifesta in tutta la sua debolezza. Anche nel centrodestra accade lo stesso ai centristi”, osserva Castiglione. “Non vedo il progetto politico. Il tentativo di costruire un polo di centro era interessante ma oggi non c'è più l'idea. Preferisco fermarmi”.
E così la lista centrista cespuglio del Pd perde un altro pezzo in Sicilia. Restano i Centristi di Gianpiero D'Alia e resta Dore Misuraca (che sembra però non si candiderà). Anche se al momento non si sa nemmeno chi saranno i candidati ed è possibile che alla fine la lista fucsia del ministro della Salute in Sicilia resti senza big. Uno dovrebbe esserci al Senato, dove il capolista in Sicilia occidentale potrebbe essere l'uscente Giuseppe Marinello. Nella Sicilia orientale non dovrebbe essere in lista Gianpiero D'Alia ma invece sarebbe in corsa il sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
I sondaggi nazionali danno Civica popolare ben al di sotto della soglia del 3 per cento che garantirebbe l'elezione di qualche deputato col proporzionale. E allora l'unica strada per entrare in Parlamento è qualche collegio uninominale. Potranno beneficiarne Casini e Lorenzin ma in Sicilia a musica è diversa. Qui il centrosinistra ha il concreto rischio di restare a zero nei collegi, tutti appannaggio di centrodestra e 5 Stelle. E quindi per i centristi la partita rischia di essere poco più che di testimonianza.
“Sarebbe stato meglio ricostruire un'area di centro tutti insieme. Io ho parlato di due diverse coerenze tra chi ha scelto di continuare nell'area di governo e chi è tornato alle radici di centrodestra. Ma mi pare che l'effetto del dividersi sia stato indebolire l'area di centro. In un quadro in cui ci sono da una parte i popolari e dall'altra i populisti. Ho apprezzato in questi giorni l'atteggiamento di responsabilità di Tajani e Berluconi in Europa o Renzi che ha celebrato l'anniversario dell'appello dei Liberi e forti di Sturzo”. Sì, ma Berlusconi è alla testa di una coalizione che i populisti e i sovranisti li ha dentro.
“Sì e infatti non a caso noi siamo rimasti altrove – dice Castiglione -. L'unico che poteva comporre questo progetto era Alfano, oggi ci sono leadership molto deboli. Persone apprezzate e perbene ma l'autorevolezza di Alfano manca. Il quadro è troppo frammentato per continuare”.
E così la lista centrista cespuglio del Pd perde un altro pezzo in Sicilia. Restano i Centristi di Gianpiero D'Alia e resta Dore Misuraca (che sembra però non si candiderà). Anche se al momento non si sa nemmeno chi saranno i candidati ed è possibile che alla fine la lista fucsia del ministro della Salute in Sicilia resti senza big. Uno dovrebbe esserci al Senato, dove il capolista in Sicilia occidentale potrebbe essere l'uscente Giuseppe Marinello. Nella Sicilia orientale non dovrebbe essere in lista Gianpiero D'Alia ma invece sarebbe in corsa il sindaco di Lipari Marco Giorgianni.
I sondaggi nazionali danno Civica popolare ben al di sotto della soglia del 3 per cento che garantirebbe l'elezione di qualche deputato col proporzionale. E allora l'unica strada per entrare in Parlamento è qualche collegio uninominale. Potranno beneficiarne Casini e Lorenzin ma in Sicilia a musica è diversa. Qui il centrosinistra ha il concreto rischio di restare a zero nei collegi, tutti appannaggio di centrodestra e 5 Stelle. E quindi per i centristi la partita rischia di essere poco più che di testimonianza.
“Sarebbe stato meglio ricostruire un'area di centro tutti insieme. Io ho parlato di due diverse coerenze tra chi ha scelto di continuare nell'area di governo e chi è tornato alle radici di centrodestra. Ma mi pare che l'effetto del dividersi sia stato indebolire l'area di centro. In un quadro in cui ci sono da una parte i popolari e dall'altra i populisti. Ho apprezzato in questi giorni l'atteggiamento di responsabilità di Tajani e Berluconi in Europa o Renzi che ha celebrato l'anniversario dell'appello dei Liberi e forti di Sturzo”. Sì, ma Berlusconi è alla testa di una coalizione che i populisti e i sovranisti li ha dentro.
“Sì e infatti non a caso noi siamo rimasti altrove – dice Castiglione -. L'unico che poteva comporre questo progetto era Alfano, oggi ci sono leadership molto deboli. Persone apprezzate e perbene ma l'autorevolezza di Alfano manca. Il quadro è troppo frammentato per continuare”.
Corte dei Conti e rilievi mossi al Comune di Lipari (di Angelo Sidoti - V parte)
Riceviamo da Angelo Sidoti e pubblichiamo)
Il prossimo punto riguarda la gestione del contenzioso del nostro Comune. In via preliminare bisogna precisare che la maggior parte dei rilievi che stiamo analizzando in questi giorni scaturiscono dalla relazione resa dall’Organo di Revisione Contabile del Comune di Lipari sul rendiconto del 2014.
Anche sul punto 7) della deliberazione n.298/2016/PRSP si rilevano pareri contrastanti tra amministrazione pubblica e gli organi di controllo.
Rilievo: “Occorrono informazioni specifiche sul contenzioso e sulle passività potenziali; a tal proposito, l’organo di revisione ha riferito che il competente dirigente, sebbene interpellato, non gli ha trasmesso i dati necessari”.
Deduzione del Comune: “Il Comune ha dedotto di aver inviato al Revisore una dettagliata nota sul contenzioso, che è allegata alla memoria, e ha precisato che è molto difficile quantificare le passività potenziali che possono scaturire dalle controversie giudiziarie”.
Quindi, il Revisore comunica una mancanza e il Comune invece afferma di aver provveduto. Con molta probabilità stiamo parlano di tempistiche diverse.
Il Giudice contabile, invece, ribadisce che l’attività di ricognizione delle passività potenziali su base di stima deve essere espletata con puntualità.
Ma a quanto ammonta il rischio da contenzioso o passività potenziali/latenti del Comune? Quali sono i modelli di stima applicati dall’Amministrazione nel determinare il valore del rischio? Chi è il soggetto interno/esterno deputato alla valutazione del rischio (nel caso di soggetto esterno lo stesso dovrebbe mantenere la caratteristica di indipendenza nello svolgimento di questo incarico)? Quali sono le cause che determinano difficoltà per l’Ente di quantificare le passività potenziali?
Aggiungo al di fuori dei rilievi già esposti. Viene effettuata una valutazione di costi/benefici prima dell’avvio di un giudizio da parte dell’Ente?!!!!!!!!!
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi, 25 Gennaio
Buon Compleanno ad Alessandro Merlino, Aurora Beninati, Cheyenne Santoro, Niccolò Lauricella Cincotta, Maria Catena Marchetta, Giorgio Cannistrà, Carolina Russo, Tindaro Villani
Trasparenza alle Eolie...c'è molto da fare! (di Angelo Sidoti)
(di Angelo Sidoti) Questa è una breve analisi sulla normativa sulla trasparenza applicata dai Comuni Eoliani o da alcuni Enti Statali dell’Arcipelago (almeno quelli censiti in piattaforma), vedi Delibera ANAC n.1310/2016 (Bussola sulla trasparenza):
Comune di Lipari presenti 52 sezioni su 80
(tra le tante cose non pubbliche mi piacerebbe visionare le attività svolte dal Nucleo di Valutazione nella relativa sezione)
Comune di Santa Marina presenti 63 sezioni su 80
Comune di Malfa presenti 63 sezioni su 80
Comune di Leni presenzi ZERO sezioni su 80
(mi auguro che ci sia un errore nel trasferimento o nella lettura dei dati sulla piattaforma di “Bussola sulla trasparenza)
Istituto Comprensorio Lipari presenti 17 sezioni su 80
Consorzio Intercomunale Trasporti Isola di Salina presenti 21 sezioni su 80
Per quanto attiene le SRR Siciliane anch’esse soggette alla normativa sulla trasparenza solo qualche esempio:
SRR Palermo Provincia presenti 5 sezioni su 80
(della SRR EOLIE nessun dato, d’altronde non esiste nemmeno il sito internet istituzionale)
A titolo di esempio ho scaricato i dati del Comune di Taormina: presenti 74 sezioni su 80.
Inoltre, bisogna precisare che molte sezioni anche se presenti in banca dati, non sono aggiornate.
Insomma sulla trasparenza alle Eolie c’è molto da fare!!!!!!!!!!!!!
REGIONE: MUSUMECI INCONTRA VERTICI UNICREDIT SICILIA
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il direttore regionale di Unicredit Sicilia, Salvatore Malandrino. Nel corso dell’incontro, al quale era presente anche il responsabile del settore pubblico e sviluppo del territorio, Roberto Cassata, sono state affrontate le tematiche relative al sistema del credito nell’Isola, con particolare riferimento alle start up e alle piccole e medie imprese.
Il responsabile di Unicredit ha illustrato al governatore le iniziative assunte dal proprio gruppo a sostegno dell’imprenditoria siciliana, soprattutto nel settore turistico e nel comparto agroalimentare.
Il presidente ha espresso “interesse e apprezzamento per le opportunità offerte dall’istituto e l’auspicio di futuri rapporti di collaborazione finalizzati, essenzialmente, a incoraggiare la cultura dell’autoimprenditorialità tra i giovani”.
Il responsabile di Unicredit ha illustrato al governatore le iniziative assunte dal proprio gruppo a sostegno dell’imprenditoria siciliana, soprattutto nel settore turistico e nel comparto agroalimentare.
Il presidente ha espresso “interesse e apprezzamento per le opportunità offerte dall’istituto e l’auspicio di futuri rapporti di collaborazione finalizzati, essenzialmente, a incoraggiare la cultura dell’autoimprenditorialità tra i giovani”.
mercoledì 24 gennaio 2018
No all'inceneritore del Mela. Il documento approvato dal consiglio comunale di Lipari
GRAZIE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI LIPARI, GIACOMO BIVIANO, PUBBLICHIAMO LA DELIBERAZIONE DI OGGI DEL CIVICO CONSESSO SULL'INCENERITORE DEL MELA. RICORDIAMO, COME GIA' EVIDENZIATO IN ALTRO POST, CHE IL DOCUMENTO E' STATO VOTATO ALL'UNANIMITA' E CHE AFFRONTA ANCHE ALTRE CRITICITA'
Premesso che:
-
con decreto
Assessore Regionale al Territorio ed Ambiente del 4 settembre 2002 il
Comprensorio della Valle del Mela è stato dichiarato Area ad Elevato Rischio di
Crisi Ambientale del comprensorio del Mela
-
Con decreto del Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Mare del 11 agosto 2006 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.256
del 3 novembre, alcuni comuni del comprensorio della Valle del Mela rientrano
nel “sito di bonifica di interesse nazionale dell’Area Industriale di Milazzo;
VISTO:
-
L’art. 32 della Costituzione della Repubblica
Italiana che recita: “ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività”
-
il principio di precauzione citato
nell’articolo 191 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (UE)
che ha lo scopo di garantire un alto livello di protezione dell’ambiente grazie
all’assunzione di posizione preventive in caso di rischio anche solo teorico;
-
Il
testo unico delle Leggi Sanitarie
-
ll Decreto del Ministero dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare n. 22
del 14 febbraio 2013
-
l’art.1 comma 2 del Decreto n. 22 del 14 febbraio 2013
che stabilisce che “…il presente regolamento
stabilisce, nel rispetto delle condizioni di cui al comma 1
dell'articolo 184-ter del decreto legislativo 3 aprile 2006,
n.152, le procedure
e le modalità affinché le
fasi di produzione
e utilizzo del CSS-Combustibile, ivi comprese le fasi
propedeutiche alle stesse, avvengano senza pericolo per la
salute dell'uomo e senza pregiudizio per
l'ambiente, e in particolare senza:
a) creare rischi per l'acqua, l'aria, il suolo
e per la fauna e la flora;
b) causare inconvenienti da rumori e
odori;
c) danneggiare il paesaggio e i siti di
particolare interesse tutelati in
base alla normativa vigente”
-
Il
Decreto Legge n. 133 del 12 settembre 2014, “Sblocca Italia” nonché la Legge di
conversione n. 164 dell’11 novembre 2014 che all’art. 35 introduce la
possibilità di realizzare impianti di
incenerimento dei rifiuti non previsti dal Piano Regionale dei Rifiuti
-
Il
settimo Programma d’Azione per l’Ambiente, di cui alla Decisione n.
1368/2013/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 20 novembre 2013 che
impone l’esigenza di proteggere la natura, utilizzare le risorse in modo più
efficace e dare vita a un’economia a basse emissioni di carbonio, così come
proteggere la salute umana dalle pressioni ambientali ed e in particolare il
comma 1 dell’art. 2 che:
a) Al punto C prescrive l’esigenza fondamentale
di proteggere i cittadini dell’Unione da pressioni e rischio d’ordine
ambientale per la salute e il benessere”
b) Al punto F prescrive di garantire
investimenti a sostegno delle politiche in materia di ambiente e clima e di
tener conto delle esternalità ambientali;
-
Il
punto 8 del VII Piano di Azione per l’Ambiente afferma che: “È indispensabile
che gli obiettivi prioritari dell’Unione per il 2020 siano fissati in linea con
una chiara visione di lungo periodo per il 2050. Ciò creerebbe anche un contesto
stabile per gli investimenti sostenibili e la crescita” ed è del tutto evidente
che un impianto di incenerimento dei rifiuti contrasta con questo principio di
sostenibilità, per il suo anacronismo e per la sua inefficienza economica non
finalizzata alla crescita e allo sviluppo;
-
Il
punto 5 del sopracitato Piano di Azione per l’Ambiente afferma che:” L’Unione
si è prefissa di raggiungere livelli di qualità dell’aria che non presentino
impatti o rischi significativi per la salute umana e l’ambiente.”
VISTA:
-
La
Risoluzione del Parlamento Europeo del 24 maggio 2012, con cui si invita la
Commissione Europea a introdurre modifiche normative “tenendo contro di ridurre
i rifiuti residui fino a raggiungere livelli prossimi allo zero”, allo scopo
(…) di abolire progressivamente, entro la fine di questo decennio
l’incenerimento dei rifiuti riciclabili e compatibili.
-
La
Risoluzione del Parlamento Europeo del 12 settembre 2013 sull’Eco-innovazione:
occupazione e crescita mediante la politica ambientale;
-
La
Risoluzione del Parlamento Europeo del 9 luglio 2015 sull’efficienza delle
risorse e sulla transazione verso un’economica circolare, la quale:
a) Al punto D afferma che: “ l'efficienza delle risorse deve anche tenere conto di
preoccupazioni più ampie relative alla sostenibilità, tra cui la dimensione
ambientale, etica, economica e sociale, ed essere coerente a tali
preoccupazioni;”
b) Al
punto H afferma che: “i cittadini, le piccole imprese e gli enti pubblici
locali svolgono un ruolo particolare nel garantire l'efficienza delle risorse e
nel promuovere il disaccoppiamento tra la crescita economica e il consumo delle
risorse”
c) Al punto M afferma che: “considerando che per conseguire gli obiettivi in
materia di efficienza delle risorse e realizzare un'economia circolare è
necessario sviluppare i mercati delle materie prime secondarie;”
d) Al Punto O afferma che: “ considerando che l'eliminazione di sostanze
chimiche tossiche, per le quali esistono o saranno sviluppate alternative più
sicure in linea con la legislazione vigente sui prodotti chimici, ricopre un
ruolo centrale nella costruzione di un'economia circolare;”
e) Al punto 16 degli indicatori e
obbiettivi afferma che: nell'UE l'uso delle risorse deve essere sostenibile e
che ciò impone, tra l'altro, una riduzione assoluta dei consumi di risorse a
livelli sostenibili […] l'applicazione rigorosa della gerarchia dei rifiuti […]
la creazione di un circuito chiuso per le risorse non rinnovabili, […], la
progressiva soppressione delle sostanze tossiche, per le quali esistono o
saranno sviluppate alternative più sicure in linea con la legislazione vigente
sui prodotti chimici …”
Ritenuto altresì
che l’inquinamento prodotto dall’attuale Raffineria di
Milazzo e dalla Centrale Termoelettrica investe potenzialmente anche il territorio
comunale di Lipari con conseguenze negative sull’ambiente, sulla salute
pubblica e sull’economia;
Che
risulta contraddittoria la realizzazione di un inceneritore in una zona per il
quale si chiede da anni una bonifica e deindustrializzazione dell’area;
VISTO:
-
D.Lgs.
152 del 03.04.2006 e ss.mm.ii.
-
Lo
Statuto Comunale;
-
il Regolamento comunale vigente in materia;
-
il
Decreto Legislativo 267/2000;
-
il vigente O.R.E.E.LL.;
-
l’art.
26 del Codice dei Beni Culturali che indica che allorquando il MIBACT si pronuncia
negativamente su progetti sottoposti a VIA, come nel caso in questione, “il
procedimento di valutazione di impatto ambientale si conclude negativamente”.
Per tutto quanto esposto in narrativa,
Propone di deliberare:
-
contrarietà
alla realizzazione dell impianto per l’incenerimento o termovalorizzazione dei
rifiutie/o loro derivati, che tra l’altro risulta anche sovradimensionato, e
all’utilizzo del CSS – Combustibile Solido Secondario o di qualsiasi altro
sottoprodotto derivato da rifiuti, in quanto l’area risulta essere già
sovraccaricata da impianti industriali pesanti, quali la Raffineria di Milazzo
e la centrale Termoelettrica di San Filippo, per il quale si chiede
contestualmente invece un immediata riconversione e bonifica di tutta l’area.
Si impegna il Segretario Comunale ad inviare apposita
istanza alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Ministero dell’Ambiente
e della Tutela del Territorio e del Mare, al Ministero dei Beni, delle Attività
Culturali e del Turismo, al Presidente della Regione Siciliana per chiedere la
chiusura, con estrema urgenza, della procedura con esito negativo.
Esprime solidarietà ai cittadini e alle popolazioni
vicine all’area interessata che possono ritenere l’intero Consiglio Comunale
presente e vicino nelle iniziative che intraprenderanno.
Di
trasmette copia delle delibera alla Presidenza della Repubblica Italiana, alla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Ambiente e per la Tutela
del Territorio e del Mare, Ministero dei Beni Culturali, Ministero dello
Sviluppo Economico, Ministero della
Salute, alla Direzione
generale Archeologia, belle arti e paesaggio del Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo, alla VIII Commissione della Camera dei
Deputati, alla 13ª Commissione del Senato della Repubblica, Presidenza
Regione Siciliana, Assessorato Regionale
dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Assessorato Regionale Territorio
e Ambiente, Assessorato Regionale Energia, Assessorato Regionale Attività
Produttive, Assessorato Regionale alla Salute, Presidenza dell’Assemblea
Regionale Siciliana, III e IV
commissione ARS Sicilia, alla soprintendenza dei BB.CC. AA. di
Messina, alla Prefettura di Messina, Commissario Straordinario Provincia
Regionale di Messina, Comune di San Filippo del Mela e al Coordinamento
Ambientale Milazzo- Valle del Mela.
Di dichiarare il presente atto immediatamente
esecutivo
Ginostra, black out telefonico da una settimana
Tacciono i telefoni fissi a Ginostra, nell’isola
di Stromboli. Nel piccolo borgo, ubicato proprio ai piedi del vulcano, il
problema esiste da circa una settimana e cresce la preoccupazione tra gli
abitanti non tutti dotati di telefono cellulare, specie gli anziani.
Tace anche il telefono della guardia medica, l’unico presidio “istituzionale” della frazione.
Inutili si sono rivelate sino a oggi tutte le richieste d’intervento.
A farsi portavoce di tale disservizio è il professor Riccardo Lo Schiavo che evidenzia come “non si può lasciare Ginostra senza tale, importante, servizio che diventerebbe vitale in caso di una malaugurata eruzione dello Stromboli.
A mettere a tacere i telefoni fissi potrebbe essere un problema di alimentazione in quella che è la centralina telefonica del borgo. Presumibilmente legato ad un cattivo funzionamento dei pannelli solari e/o accumulatori con cui si alimenta. Accade, infatti, che nei giorni (pochini di questi tempi) il cui il sole è più intenso gli apparecchi tornino “miracolosamente” a funzionare, salvo, poi, riammutolirsi al calare della sera.
“Una situazione – conclude Riccardo Lo Schiavo – decisamente sostenibile e per la soluzione della quale non bisogna attendere ulteriore tempo”.
Tace anche il telefono della guardia medica, l’unico presidio “istituzionale” della frazione.
Inutili si sono rivelate sino a oggi tutte le richieste d’intervento.
A farsi portavoce di tale disservizio è il professor Riccardo Lo Schiavo che evidenzia come “non si può lasciare Ginostra senza tale, importante, servizio che diventerebbe vitale in caso di una malaugurata eruzione dello Stromboli.
A mettere a tacere i telefoni fissi potrebbe essere un problema di alimentazione in quella che è la centralina telefonica del borgo. Presumibilmente legato ad un cattivo funzionamento dei pannelli solari e/o accumulatori con cui si alimenta. Accade, infatti, che nei giorni (pochini di questi tempi) il cui il sole è più intenso gli apparecchi tornino “miracolosamente” a funzionare, salvo, poi, riammutolirsi al calare della sera.
“Una situazione – conclude Riccardo Lo Schiavo – decisamente sostenibile e per la soluzione della quale non bisogna attendere ulteriore tempo”.
Lipari. Dal consiglio comunale no all'inceneritore del Mela e non solo
Via libera oggi pomeriggio dal consiglio comunale di Lipari ad un ordine del giorno, redatto attraverso la partecipazione e proficua collaborazione di tutti i consiglieri e dell'amministrazione, inerente la delicata problematica relativa all'inceneritore che si vorrebbe realizzare nella Valle del Mela.
Un ordine del giorno, decisamente completo, che non solo dice no all'inceneritore ma sollecita gli organismi competenti ad attivarsi affinchè vengano fatte cessare tutte quelle situazioni a rischio presenti nel comprensorio (Raffineria su tutte) che mettono in pericolo non solo la salute degli eoliani ma anche un habitat naturale unico come quello dell'arcipelago.
Hanno votato favorevolmente tutte e 9 consiglieri presenti.
Su proposta del consigliere Gesuele Fonti il civico consesso ha votato, all'unanimità, la riconvocazione di una nuova seduta con all'ordine del giorno lo stesso argomento. Tenendo conto dell'evoluzione della situazione.
Un ordine del giorno, decisamente completo, che non solo dice no all'inceneritore ma sollecita gli organismi competenti ad attivarsi affinchè vengano fatte cessare tutte quelle situazioni a rischio presenti nel comprensorio (Raffineria su tutte) che mettono in pericolo non solo la salute degli eoliani ma anche un habitat naturale unico come quello dell'arcipelago.
Hanno votato favorevolmente tutte e 9 consiglieri presenti.
Su proposta del consigliere Gesuele Fonti il civico consesso ha votato, all'unanimità, la riconvocazione di una nuova seduta con all'ordine del giorno lo stesso argomento. Tenendo conto dell'evoluzione della situazione.
Don Giuseppe Brancato dalla Caritas a Salina, “lascio un patrimonio di relazioni, ma è Dio che ci chiama” ((da messinaora.it - Articolo di Palmira Mancuso)
“Non me l’aspettavo, ma sono certo che questa è la volontà di Dio: è lui che ci chiama a servirlo in un determinato posto e in un determinato momento”. E’ sereno e pronto a proseguire alle Eolie il suo servizio sacerdotale Don Giuseppe Brancato, 42 anni, che a febbraio lascerà la Caritas Diocesana per raggiungere Salina, dopo essere stato nominato dall’Arcivescovo Accolla parroco di Maria SS. Addolorata e S. Bartolomeo in S. Marina Salina, di Maria SS. del Terzito in Valdichiesa, e direttore della Casa di Riposo Maria SS. del Terzito in Valdichiesa – Salina.
La notizia del suo spostamento è stata accolta con stupore, non solo dai suoi parrocchiani di Camaro…
“E’ difficile comprendere la logica soprannaturale che regola la nostra vita, ma è la fede a guidarci. L’Arcivescovo Accolla tiene in grande conto le isole Eolie, come patrimonio non solo turistico ma come risorsa spirituale. Del resto la scelta di affidare a Padre Alessandro Lo Nardo il Seminario lo testimonia. E quando ha chiesto a me un aiuto, volendo mettere insieme un ruolo pastorale e amministrativo, considerando la gestione della casa di riposo per anziani (l’unica per tutte le Eolie), ho semplicemente risposto: Eccomi”.
Abbiamo notato che non è più su facebook, dove invece ci sono molti commenti che riguardano il suo operato e un chiaro disappunto per la fine del suo mandato alla Caritas. Da più parti si riconosce il suo prezioso lavoro nel segno di un ecumenismo concreto e una grande apertura a tutte le realtà sociali…
“Diciamo che volevo evitare i commenti a caldo, anche da parte dei miei parrocchiani che non hanno ancora accettato di buon grado la mia partenza – ride Don Brancato – Ma ringrazio davvero tutti quelli che in queste ore mi hanno contattato, perchè ho ricevuto messaggi di stima che non mi aspettavo. E sono contento di avere costruito un patrimonio di relazioni che hanno portato la Caritas messinese ad agire fuori dalle logiche del provincialismo, dialogando con il mondo laico, filantropico ma non necessariamente cattolico, nell’ottica di fare il bene dei più deboli”.
Insomma, dopo aver guadagnato sul campo la stima di “mangiapreti” e anticlericali conclamati, cosa lascia alla Caritas, ha già fatto “le consegne” a chi le succederà alla guida?
“Ci sono progetti in corso, e l’attività pastorale in carcere che stavamo completando e di cui parleremo a breve in un convegno. Ma certamente Don Nino Basile sarà all’altezza di questo servizio nato per promuovere la carità. Lascio certamente un ambiente ricco di umanità e con cui la Chiesa deve dialogare, come abbiamo fatto noi con le famiglie della Foscolo, piuttosto che con la comunità islamica o con i carcerati o con i migranti. Il Papa è stato chiaro in questo: la cattolicità si concretizza a 360° “.
Lei ha parlato di logica della fede, ma con i nostri strumenti interpretativi la sua nomina sembra piuttosto un passo indietro rispetto ad una ipotetica “carriera” (ci viene in mente che Mons. Montenegro dopo Messina ha presieduto la Caritas nazionale) o si tratta di un segnale di rottura con il precedente Arcivescovo…
“No, la discontinuità di cui parlate non esiste come non esiste una presa di posizione di Mons. Accolla su chi lo ha preceduto: del resto alcune figure chiave nella gestione economica della Curia sono rimaste al loro posto. Direi piuttosto che il segnale dell’Arcivescovo ricalca il chiaro messaggio di Papa Francesco che recentemente non ha fatto Cardinali gli Arcivescovi di grandi città come Palermo o Torino, piuttosto ha preferito sedi meno “importanti” come Pisa e persino il Mali, nel cuore dell’Africa, una sede lontana e povera rispetto al mondo ecclesiastico, il cui arcivescovo è stato nominato Cardinale. Ecco in questa visione, che è di testimonianza e aderenza evangelica, l’idea di “carriera” non trova posto. E non ci riguarda. Non è una Vocazione alla carriera la mia”.
Cercando su google il suo nome, salta fuori la sua discussa amicizia con Salvatore Bucolo, l’ex sindaco di Mazzarrà coinvolto in una inchiesta sulla gestione della discarica. Lei non è mai stato coinvolto nelle indagini, ma forse ha pagato un prezzo alto in termini di immagine per questo rapporto personale…
“Sicuramente. E mi ferisce leggere certi articoli, perchè la vicenda è complessa e per comprenderne la portata non si può rimanere ancorati a pregiudizi che nulla hanno a che vedere hanno coi rapporti umani e personali. Del resto non sono stato mai coinvolto nell’inchiesta”.
Dei suoi sei anni nella parrocchia di Camaro, quale momento ricorda con più intensità?
“La vita in parrocchia è fatta di quotidianità, e ricordo tutto e tutti con grande affetto. Ma certamente ci sono momenti in cui si sente più di altri la forza dell’essere comunità, soprattutto quando è necessario stringersi e sostenersi dopo un grande dolore, come quando abbiamo affrontato la morte della piccola Laura, investita mentre si trovava sul motorino con la madre. Ma è in queste situazioni che appare chiaro il senso del nostro essere Chiesa”.
Grazie Padre Brancato, la sua sensibilità va oltre qualunque storytelling. Allora ci rivedremo a Salina…
“Si, l’aspetto. Mi dicono che ci sono degli eventi culturali interessanti soprattutto in estate, sarà una buona occasione. Intanto ci prepareremo al meglio per offrire anche le Messe in lingua per tutti gli stranieri presenti alle Eolie. Il lavoro, insomma, non manca”.
Giorgianni in corsa per il Senato?
Il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni sarà il candidato (capolista) al Senato dei Centristi per l’Europa ? Correrebbe, come è ovvio, che sia nel Collegio Sicilia 2.
Tale prospettiva gli è stata proposta e il primo cittadino liparese la sta valutando.
Tale prospettiva gli è stata proposta e il primo cittadino liparese la sta valutando.
Musumeci espone all'Ars la sua "ricetta" anti - rifiuti
«L'emergenza attuale è determinata soprattutto dal fatto che il sistema delle discariche in Sicilia, più private che pubbliche - e questo dato deve fare riflettere - ha portato al collasso. Se non partiamo da questo dato, fra sette o otto mesi in Sicilia avremo i rifiuti per strada, e se qualcuno getta un cerino la montagna di rifiuti diventa un falò. Ed in piena estate le tv nazionali e straniere parleranno della Sicilia non come 'terra del sole' ma come 'terra che brucia». Così il governatore della Sicilia Nello Musumeci intervenendo all'Ars sulla questione rifiuti.
Il programma contro l'emergenza rifiuti
«Questo è il nostro crono-programma: entro febbraio vogliamo realizzare un piano-stralcio per la realizzazione di dieci piattaforme per la gestione della differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento; un bando per accordi in ambito nazionale ed europeo per il conferimento di almeno la metà dei rifiuti attualmente destinati alle discariche; la definizione di un piano ordinario per la gestione del sistema dei rifiuti in Sicilia». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo all'Assemblea regionale.
«Entro maggio vogliamo riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, liquidare le società d'ambito - ha detto - attivare misure di fiscalità di vantaggio per le imprese che investono nel riciclo e penalità per chi non raggiunge almeno il 50% della differenziata. Entro un anno contiamo di potere arrivare alla approvazione del piano di gestione e dei piani d'ambito. Entro la fine del 2019 puntiamo alla messa in attività delle dieci piattaforme per differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento».
«Per il nostro governo il ciclo dei rifiuti, che ne comprende anche il riuso, dovrà aprirsi e chiudersi nella stessa provincia - ha proseguito - In alcune province potremmo pensare a due ambiti o comprensori, per altre ne basterebbe uno, così come potrebbe bastarne uno per due province contigue: questo lo deciderà il Parlamento regionale. In Sicilia non c'è bisogno di termovalorizzatori, che comunque non demonizzo: penso però che la soluzione sia data dagli impianti di compostaggio».
Musumeci ha sottolineato che "è impossibile affrontare con sistemi ordinari una situazione straordinaria: abbiamo bisogno di nuovi impianti, e i tempi non sono compatibili con quelli attuali della capacità delle discariche". "Abbiamo bisogno di ridurre il conferimento in discarica - ha evidenziato - Il ministero dell'Ambiente dice che la metà dei rifiuti dobbiamo mandarli fuori dalla Sicilia, ma non dice come fare e che possiamo spedire i nostri rifiuti in altre regioni solo per qualche settimana, e non per qualche mese o per un anno, che è il tempo che ci serve". "Resta la soluzione della spedizione all'estero, che ci costerebbe il 20-25% in più rispetto ai costi attuali, ma non abbiamo ancora trovato una ditta disposta a spedire i rifiuti in altri Paesi europei - ha detto - C'è da dire, poi, che a volte nel sistema di smistamento si annidano imprenditori contigui agli interessi mafiosi".
Al termine del lungo dibattito d'aula, Musumeci aveva chiesto un confronto fra i capigruppo "per giungere ad una mozione unificata, con un dispositivo condiviso che impegni il governo regionale a tenere informata l'aula su ogni iniziativa relativa alle politiche ed alle iniziative in tema di rifiuti". Ma dopo una sospensione dei lavori, si è proceduto con la votazione delle singole mozioni presentate dai diversi gruppi parlamentari.
Tutte le mozioni delle opposizioni a firma M5S, Pd e Claudio Fava sono state respinte, l'unica mozione approvata è la numero "15" presentata da alcuni deputati di maggioranza, primo firmatario Alessandro Aricò, che impegna il governo a "porre in essere tutte le azioni necessarie e urgenti, compresa la richiesta al governo nazionale di pieni poteri, per sopperire alla saturazione delle discariche, incluso il trasferimento dei rifiuti al di fuori dell'isola", ed a "riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, quanti sono i territori provinciali".
Il programma contro l'emergenza rifiuti
«Questo è il nostro crono-programma: entro febbraio vogliamo realizzare un piano-stralcio per la realizzazione di dieci piattaforme per la gestione della differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento; un bando per accordi in ambito nazionale ed europeo per il conferimento di almeno la metà dei rifiuti attualmente destinati alle discariche; la definizione di un piano ordinario per la gestione del sistema dei rifiuti in Sicilia». Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, intervenendo all'Assemblea regionale.
«Entro maggio vogliamo riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, liquidare le società d'ambito - ha detto - attivare misure di fiscalità di vantaggio per le imprese che investono nel riciclo e penalità per chi non raggiunge almeno il 50% della differenziata. Entro un anno contiamo di potere arrivare alla approvazione del piano di gestione e dei piani d'ambito. Entro la fine del 2019 puntiamo alla messa in attività delle dieci piattaforme per differenziata, compostaggio e conferimento da post-trattamento».
«Per il nostro governo il ciclo dei rifiuti, che ne comprende anche il riuso, dovrà aprirsi e chiudersi nella stessa provincia - ha proseguito - In alcune province potremmo pensare a due ambiti o comprensori, per altre ne basterebbe uno, così come potrebbe bastarne uno per due province contigue: questo lo deciderà il Parlamento regionale. In Sicilia non c'è bisogno di termovalorizzatori, che comunque non demonizzo: penso però che la soluzione sia data dagli impianti di compostaggio».
Musumeci ha sottolineato che "è impossibile affrontare con sistemi ordinari una situazione straordinaria: abbiamo bisogno di nuovi impianti, e i tempi non sono compatibili con quelli attuali della capacità delle discariche". "Abbiamo bisogno di ridurre il conferimento in discarica - ha evidenziato - Il ministero dell'Ambiente dice che la metà dei rifiuti dobbiamo mandarli fuori dalla Sicilia, ma non dice come fare e che possiamo spedire i nostri rifiuti in altre regioni solo per qualche settimana, e non per qualche mese o per un anno, che è il tempo che ci serve". "Resta la soluzione della spedizione all'estero, che ci costerebbe il 20-25% in più rispetto ai costi attuali, ma non abbiamo ancora trovato una ditta disposta a spedire i rifiuti in altri Paesi europei - ha detto - C'è da dire, poi, che a volte nel sistema di smistamento si annidano imprenditori contigui agli interessi mafiosi".
Al termine del lungo dibattito d'aula, Musumeci aveva chiesto un confronto fra i capigruppo "per giungere ad una mozione unificata, con un dispositivo condiviso che impegni il governo regionale a tenere informata l'aula su ogni iniziativa relativa alle politiche ed alle iniziative in tema di rifiuti". Ma dopo una sospensione dei lavori, si è proceduto con la votazione delle singole mozioni presentate dai diversi gruppi parlamentari.
Tutte le mozioni delle opposizioni a firma M5S, Pd e Claudio Fava sono state respinte, l'unica mozione approvata è la numero "15" presentata da alcuni deputati di maggioranza, primo firmatario Alessandro Aricò, che impegna il governo a "porre in essere tutte le azioni necessarie e urgenti, compresa la richiesta al governo nazionale di pieni poteri, per sopperire alla saturazione delle discariche, incluso il trasferimento dei rifiuti al di fuori dell'isola", ed a "riportare il numero degli ambiti territoriali a 9, quanti sono i territori provinciali".
Le Iene ad Alicudi. Nina ha raggiunto stamane l'isola con l'aliscafo
Come da noi anticipato nei giorni scorsi nel mirino delle Iene è finita la piccola scuola di Alicudi. Quest'oggi, come previsto, sull'isola con l'aliscafo di Libertylines è arrivata Nina.
Si occuperà della scuola ma anche di altre problematiche della vicina Filicudi, i lavori del porto in primis.
Nella foto: Nina con un gruppo di docenti a bordo dell'aliscafo.
Per la foto si ringrazia Il Diario Metropolitano, in particolare il suo direttore Pippo Midili
Si occuperà della scuola ma anche di altre problematiche della vicina Filicudi, i lavori del porto in primis.
Nella foto: Nina con un gruppo di docenti a bordo dell'aliscafo.
Per la foto si ringrazia Il Diario Metropolitano, in particolare il suo direttore Pippo Midili
Attenzione ...Coalizione che governa Sicilia è la stessa che si propone a livello nazionale (di Luca Chiofalo)
Riceviamo e pubblichiamo:
I dipendenti di Palazzo dei Normanni (Regione Sicilia) sono pagati, in media, il doppio di quelli della Casa Bianca (USA).
Il dato è ancora più assurdo se si considera che la Sicilia ha un reddito pro capite di 15.305 euro contro i 46.879 degli Stati Uniti… Dunque, nessuna proporzione tra il guadagno medio di un siciliano e gli stipendi dei privilegiati ‘pubblici’ della regione.
Se ancora non siete turbati, questa la prima dichiarazione di Miccichè (Forza Italia) appena eletto presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana: “sono assolutamente contrario al taglio degli stipendi alti”!
Io non sono ‘populista’, di conseguenza non credo che la penosa condizione di arretratezza, disuguaglianza diffusa e spreco indegno di risorse sia solo responsabilità di una classe politica inadeguata, ma anche e soprattutto del disinteresse per la ‘cosa pubblica’ e del masochismo disinformato e disarmante di molti siciliani.
In ogni caso, a titolo informativo, la coalizione vincente in Sicilia che ha indicato Miccichè presidente è la stessa (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) che si propone alle politiche del 4 marzo di ‘salvare’ gli italiani dalle ‘angherie europee’ e combattere le ingiustizie che li affliggono.
Auguri ai siciliani ed agli italiani che, in buonafede, ci credono.
Cordialmente
Il dato è ancora più assurdo se si considera che la Sicilia ha un reddito pro capite di 15.305 euro contro i 46.879 degli Stati Uniti… Dunque, nessuna proporzione tra il guadagno medio di un siciliano e gli stipendi dei privilegiati ‘pubblici’ della regione.
Se ancora non siete turbati, questa la prima dichiarazione di Miccichè (Forza Italia) appena eletto presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana: “sono assolutamente contrario al taglio degli stipendi alti”!
Io non sono ‘populista’, di conseguenza non credo che la penosa condizione di arretratezza, disuguaglianza diffusa e spreco indegno di risorse sia solo responsabilità di una classe politica inadeguata, ma anche e soprattutto del disinteresse per la ‘cosa pubblica’ e del masochismo disinformato e disarmante di molti siciliani.
In ogni caso, a titolo informativo, la coalizione vincente in Sicilia che ha indicato Miccichè presidente è la stessa (Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia) che si propone alle politiche del 4 marzo di ‘salvare’ gli italiani dalle ‘angherie europee’ e combattere le ingiustizie che li affliggono.
Auguri ai siciliani ed agli italiani che, in buonafede, ci credono.
Cordialmente
Luca Chiofalo
Lipari, finanziati 5 centri comunali di raccolta rifiuti
Comunicato
Ancora finanziamenti per Comune di Lipari. Con decreto dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità sono stati finanziati interamente i cinque progetti presentati dall'Amministrazione Giorgianni dei Centri Comunali di Raccolta (C.C.R.), inseriti nella proposta della Regione Sicilia per l'utilizzo delle risorse FSC-ODS, attinenti le isole di Alicudi, Filicudi, Lipari Stromboli e Vulcano. L'importo finanziato è complessivamente di € 621.500,00. Ogni singolo C.C.R. sarà dotato di attrezzatura che dovrà soddisfare la necessità di riceverei rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata dall'utenza e dalla ditta esecutrice del servizio di raccolta al fine di agevolare l'incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento, su tutto il territorio, degli obiettivi fissati.
Dalla Residenza Municipale, 24 gennaio 2018
L’Assessore alla Programmazione
Ersilia Pajno
Ancora finanziamenti per Comune di Lipari. Con decreto dell'Assessorato Regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità sono stati finanziati interamente i cinque progetti presentati dall'Amministrazione Giorgianni dei Centri Comunali di Raccolta (C.C.R.), inseriti nella proposta della Regione Sicilia per l'utilizzo delle risorse FSC-ODS, attinenti le isole di Alicudi, Filicudi, Lipari Stromboli e Vulcano. L'importo finanziato è complessivamente di € 621.500,00. Ogni singolo C.C.R. sarà dotato di attrezzatura che dovrà soddisfare la necessità di riceverei rifiuti urbani e assimilati conferiti in maniera differenziata dall'utenza e dalla ditta esecutrice del servizio di raccolta al fine di agevolare l'incremento dei livelli di raccolta differenziata e il conseguimento, su tutto il territorio, degli obiettivi fissati.
Dalla Residenza Municipale, 24 gennaio 2018
L’Assessore alla Programmazione
Ersilia Pajno
Gli auguri ai festeggiati di oggi
REGIONE: MUSUMECI INCONTRA VERTICI CONFARTIGIANATO SICILIA
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha ricevuto a Palazzo d’Orleans il presidente e il segretario della Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi e Andrea Di Vincenzo. Nel corso dell’incontro, i rappresentanti sindacali hanno evidenziato le difficoltà che il mondo dell’artigianato sta attraversando, già da alcuni anni, a seguito dell’attuale crisi economica, offrendo anche alcune proposte per rilanciare il settore: dalla valorizzazione dei beni culturali alla riforma della formazione professionale, che deve essere orientata all’esigenza del mercato per favorire occupazione vera; alla riqualificazione dei centri storici per la ripresa dell’edilizia.
I vertici della Confartigianato si sono detti favorevoli all’ipotesi del governo di accorpamento di Crias, Irfis e Ircac, evidenziando come in un momento di scarsa liquidità, anche micro finanziamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per le piccole imprese. Nel comparto edilizia, è stata evidenziata, negli ultimi sette anni, una perdita di 33mila posti di lavoro e la chiusura di oltre 5mila imprese. Altra richiesta riguarda la sburocratizzazione, per rendere più celeri i tempi di rilascio di permessi da parte della Pubblica amministrazione.
“Ben vengano – ha poi dichiarato il presidente Musumeci - i suggerimenti degli imprenditori, soprattutto se hanno una storia radicata nel territorio e nell’economia. Il mio governo, in tal senso, ha interesse a mantenere un rapporto di collaborazione con tutte le associazioni di categoria. Ho assicurato loro che, nell’ottica di una maggiore trasparenza e celerità delle procedure, avvieremo una radicale riforma dell’amministrazione regionale, che punta a mettere al centro il cittadino-utente”.
I vertici della Confartigianato si sono detti favorevoli all’ipotesi del governo di accorpamento di Crias, Irfis e Ircac, evidenziando come in un momento di scarsa liquidità, anche micro finanziamenti possano rappresentare una boccata d’ossigeno per le piccole imprese. Nel comparto edilizia, è stata evidenziata, negli ultimi sette anni, una perdita di 33mila posti di lavoro e la chiusura di oltre 5mila imprese. Altra richiesta riguarda la sburocratizzazione, per rendere più celeri i tempi di rilascio di permessi da parte della Pubblica amministrazione.
“Ben vengano – ha poi dichiarato il presidente Musumeci - i suggerimenti degli imprenditori, soprattutto se hanno una storia radicata nel territorio e nell’economia. Il mio governo, in tal senso, ha interesse a mantenere un rapporto di collaborazione con tutte le associazioni di categoria. Ho assicurato loro che, nell’ottica di una maggiore trasparenza e celerità delle procedure, avvieremo una radicale riforma dell’amministrazione regionale, che punta a mettere al centro il cittadino-utente”.
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