Dott. Giacomo Biviano COMUNE DI LIPARI
Al Sindaco Sig. Marco Giorgianni
Sono 22 a Lipari i positivi al Covid - 19, mentre altri 8, sottoposti al tampone rapido, sono risultati presunti postivi. Dovranno, quindi, effettuare il tampone molecolare che confermerà o meno la positività. Nel frattempo sono in quarantena fiduciaria.
Ha anche comunicato di essere orientato a mantenere anche lo stop all'attività scolastica di ogni ordine e grado, in tutte le isole del Comune. Sulla durata dello stop influirà chiaramente l'evoluzione dei contagi nell'isola.
Il primo cittadino ha anche annunciato che i tamponi rapidi eseguiti ieri a Ginostra e Panarea sono risultati tutti negativi.
Domani proseguirà, invece, al Monteleone l'effettuazione dei tamponi molecolari per i cittadini che si trovano in isolamento fiduciario da dieci giorni. Un centinaio di questi tamponi sono stati fatti oggi e si attende l'esito.
COMUNICATO COMANDO PROVINCIALE
Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno eseguito diversi controlli finalizzati a contrastare il fenomeno dell’abusivismo edilizio anche sulle Isole dell’arcipelago Eoliano.
Nel corso
dei servizi, i militari dell’Arma, hanno proceduto nei confronti di:
−
un 56enne, un 67enne, un 40enne ed un 35enne, che sono
stati tutti deferiti in stato di libertà all’A.G. per aver realizzato, su due immobili
siti in Vulcano, località Vulcanello,
interventi edilizi in zona sottoposta a vincolo sismico,
paesaggistico ed idrogeologico, in assenza del permesso di costruire e delle
relative autorizzazioni;
−
un 36enne ed un 63enne, entrambi deferiti in stato
di libertà all’A.G. per aver realizzato, in qualità rispettivamente di
proprietario del fondo e di esecutore delle opere, in Lipari, località Santa Caterina, un manufatto in zona
sottoposta a vincolo sismico e paesaggistico, in assenza della concessione
edilizia e delle autorizzazioni;
−
una 53enne, che è stata deferita in stato di libertà
all’A.G. per aver realizzato, in Vulcano, località Porto Levante, un manufatto in zona sottoposta a vincolo
paesaggistico, in assenza della concessione edilizia e dei relativi permessi.
Al termine delle verifiche i manufatti sono
stati sottoposti a sequestro.
La pubblicazione dei bandi di oggi e le procedure in corso per il reclutamento del personale del comparto (infermieri, tecnici e personale ausiliario dell'assistenza), per quanto ci riguarda, considerando gli anni di attesa, rappresentano un grande risultato.
Abbiamo fatto in pochi giorni quello che non era stato fatto negli ultimi otto anni e lo diciamo senza fare polemica ma per dimostrare che la costanza e la tenacia per ottenere i risultati,alla fine paghi sempre.
Certamente non ci basta, lo abbiamo detto fin dal primo giorno ed anche se i provvedimenti adottati vanno a completare i posti vacanti nella vigente pianta organica del nostro ospedale, resta tuttavia insufficiente a garantire adeguate risposte, in termini qualititative e quantitative, alla domanda di salute degli Eoliani.
Manca ancora l’oncologo,la modifica del piano trinacria ed i due posti di terapia sub intensiva ma rimaniamo fiduciosi anche se sappiamo che passerà ancora del tempo.
Stiamo continuando a lavorare giorno e notte per modificare radicalmente l'identità del nostro ospedale e della organizzazione sanitaria territoriale, pienamente consapevoli che quella in vigore, sul piano qualiquantitativo, non soddisfa le esigenze assistenziali e di sicurezza della nostra collettività.
La svolta passa attraverso l’approvazione del disegno di legge di iniziativa popolare per l’istituzione di una azienda sanitaria delle isole minori (ASIM)
E su questo, che rappresenta L’OBIETTIVO , dopo aver messo in SICUREZZA il “Nostro Ospedale “, punteremo tutti gli sforzi e le nostre energie.
Essendo pervenute numerose
richieste in merito alla possibilità di recarsi fuori Lipari (o dalle isole) presso
Frantoi siti in altri Comuni per la lavorazione delle olive e l’estrazione
dell’olio, si chiarisce che tale spostamento è consentito in quanto è possibile
spostarsi da un comune diverso da quello di residenza/domicilio per svolgere
attività o usufruire di servizi non disponibili in tale comune (Art. 2, punto
b).
Nonostante ciò, l’Amministrazione
Comunale sconsiglia qualunque viaggio che non sia indispensabile e raccomanda,
nell’eventualità, di limitare al minimo il numero di persone che si sposteranno
per tale motivazione e di adottare tutte le cautele e le misure di
autoprotezione previste dalle normative quali l’uso della mascherina, il
distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e il frequente
lavaggio/igienizzazione delle mani.
L’Amministrazione Comunale
Il modello è altresì scaricabile dal sito istituzionale del Ministero dell'Interno a questo link https://www.interno.gov.
Tra gli indagati, l'attuale sindaco di Santa Marina e l'ex sindaco dello stesso paese, vi sono anche ex sindaci di Malfa e l'ex comandante dei carabinieri dell'isola, per omissione di atti d'ufficio. Nell'udienza del prossimo 21 aprile davanti al gip Giuseppe Sidoti dovranno comparire l'ex sindaco di Santa Maria, Massimo Lo Schiavo, 47 anni, il capo dell'ufficio tecnico dello stesso Comune, Giuseppe Caravaglio, 55; un tecnico libero professionista a cui si contesta la partecipazione ad entrambe le “associazioni a delinquere” di Santa Marina e Malfa, Antonio Podetti, 57 anni, che è stato anche sindaco di Leni; l'architetto dell'Utc di Santa Marina, Elena Caruso, 49, un geometra dello stesso ufficio Antonio Battaglini, 54; l'ex comandante della Stazione dei carabinieri dell'isola Gimmi Stefani, 55; l'attuale sindaco di Santa Maria, Domenico Arabia, 40; Maria Carmela Alì, 72; Salvatore Grillo, 74; Carmelo Rapisarda, 70; Pietro Maria Aliello, 52; Marina Bonanno, 47; Gaetano Basile, 87; Francesco Gullo, 70; Teodoro Cataffo, 67; Graziella Longo, 48; Luisa Mantegazza, 59; Luigi Pollone, 38; Santina Gullo, 61; Salvatore Follone, 71; Rosanna Victoria Rimertz, 46; Mario Cavaleri, 69; la direttrice della Soprintendenza di Messina Mirella Vinci, 62 anni; Clara Follone, 61; Francesco Stagno, 37;, Davide Osvaldo, 33; l'ex dgirettore dell'Asp di Messina Gaetano Sirna, 66 anni; Amelia Di Franco, 64;, Angelo Oliveri, 44;, Pietro Oliveri, 47; Carmelo Porcino, 64; Pasquale Liberatore, 70; Lucio Ziino, 55; Massimo Cavallaro, 59; Elio Benenati, 54;Francesco Gendusa, 63; Maria Letizia Molino, 59; Gabriele Schifilliti, 67; Gaetana La Greca, 50; Caterina Giuffrè, 59; Giorgio Giuffrè, 55; Sabina Giuffrè, 47; Antonino Famulari, 53; Salvatore Caruso, 46; Gianfranco Celi, 51; un tecnico del Comune di Malfa, Arturo Ciampi, 55 anni, Salvatore Perillo, 45; Paola Barbaro, 57; l'ex sindaco di Malfa, Virgilio Ciampi, 73 anni; Giuliana Cafarella, 30; Roberto Pirera, 46; Martino Basile, 35; Veronica Caccetta, 32; Daniela Virgona, 47; Mario Virgona, 49; Santino Ofria, 56; Carmelo Pinto Vraca, 63; Antonino Sutera, 46; l'ex sindaco di Malfa, Salvatore Longhitano, 72 anni; Alessandro De Grazia, 45; Annalisa Pellicanò, 45; Roberto Campagna, 51; Natale Jeni, 46; Clelia Urzì Brancati, 45; Italo Strani, 57; Monica Bellantone, 45; Sergio Fasulo, 45; Christian D'Ambra, 40; Enzo Cumbo, 58; Sergio Zavone, 38; Generosa La Rosa, 76; Maria Volante, 41; Domenico Paratore, 63; Angela Morello, 57; Biagio Alizzi, 67; Lorenzo Cincotta, 55; Antonino Vasquez, 53; Massimo Taranto, 41; Maria Concetta Siragusano, 47; Antonino Cafarella, 42; Ivan Davanzo, 70; Francesco Bartolone, 53 ; Gaetano Massimo Polisano, 54 anni.
Altri quattro positivi al Coronavirus a Lipari. Salgono così a 22 i cittadini che combattono con il Covid - 19.
Sabato, domenica e lunedì sarà effettuato a Lipari il tampone molecolare alle 190 persone che si trovano in quarantena e che si sono sottoposti al tampone rapido. Così come alle dieci persone che non hanno fatto quest'ultimo esame
Ag 30 160 98
Cl 36 140 50
Ct 105 595 120
En 22 140 30
Me 41 236 110
Pa 106 671 280
Rg 33 152 32
Sr 26 170 50
Tp 28 120 10
In attesa che dallo Stato arrivi il via libera agli aiuti economici per i danni provocati dagli incendi che hanno devastato la Sicilia dal 29 al 31 agosto scorso - e per i quali è stata trasmessa a Roma una richiesta ufficiale - il governo Musumeci, in forza delle legge regionale numero 13 recentemente approvata, ha provveduto a dichiarare lo stato di crisi e di emergenza che consentirà di intervenire immediatamente per ripristinare le necessarie condizioni di sicurezza nelle aree maggiormente colpite.
«Da Altofonte a San Vito Lo Capo - spiega il presidente della Regione – i roghi alimentati dal forte vento di scirocco hanno divorato boschi e macchie mediterranee, danneggiando servizi essenziali e innescando una serie di rischi sotto il profilo idrogeologico che vanno rimossi nel più breve tempo possibile. Da qui la decisione di operare subito in autonomia attraverso la nomina di un commissario delegato, al quale affiderò la valutazione delle priorità da affrontare e il coordinamento dei relativi interventi».
Sulla scorta delle segnalazioni pervenute dal Comune di Altofonte - il centro maggiormente devastato dai roghi - dal dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e dal comando del Corpo forestale, il dipartimento della Protezione civile della presidenza della Regione ha effettuato una prima stima complessiva dei danni, quantificandoli in quaranta milioni di euro. E' stato appurato che gli incendi sviluppatisi a fine agosto, e che in totale sono stati 602, hanno distrutto circa 2.198 ettari di aree boschive e circa 1.922 ettari di aree vegetazionali. In particolare, la dichiarazione da parte della Regione dello stato di crisi e di emergenza e la richiesta inoltrata alla presidenza del Consiglio dei ministri riguarda ventitré Comuni, ricadenti nelle province di Palermo, Trapani, Enna e Messina.
Si tratta di: Altofonte, Aliminusa, Misilmeri, Monreale, Piana degli Albanesi, San Giuseppe Jato, Santa Cristina Gela, Termini Imerese, Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, San Vito Lo Capo, Valderice, Aidone, Enna, Piazza Armerina, Gioiosa Marea, Librizzi, Mirto, Mistretta, Rometta, San Piero Patti e Tusa.
Proprio qualche settimana fa si era insediato il Tavolo di crisi voluto da Musumeci e presieduto dall'assessore all'Ambiente Toto Cordaro. Un passaggio, quest'ultimo, propedeutico alla proclamazione dello stato di calamità, da parte del governo regionale, e alla successiva richiesta a Roma della dichiarazione dello stato di emergenza. Proprio il giorno successivo ai roghi, Musumeci e Cordaro si erano recati nel Bosco della Moarda ad Altofonte, per testimoniare la vicinanza dell'amministrazione regionale ai cittadini del territorio. Nel frattempo sono stati completati, da parte della Protezione civile regionale, i sopralluoghi per individuare gli interventi di messa in sicurezza immediata delle zone, prevenendo così eventuali fenomeni di erosione dovuti alle piogge. Nei prossimi giorni, insieme all'Ufficio contro il dissesto idrogeologico, verranno individuate le priorità sulle quali intervenire.
L'incredibile vicissitudine è accaduta stamane a Lipari ad uno nostro concittadino, uno dei diciotto positivi, che necessitava del ricovero fuori dall'isola
Prelevato alle nove dalla sua abitazione, in attesa che venisse trovato un posto libero, è rimasto in ambulanza sino alle 11 e 50 circa, quando è stato imbarcato, senza la barella di biocontenimento, sull'elicottero che lo ha portato a destinazione.
Perchè il paziente sia dovuto restare in ambulanza, in attesa del reperimento di un posto, resta un mistero. Eppure se non ricordiamo male all'interno dell'ospedale era stata attrezzata una stanza ad hoc in grado di ospitare i positivi al Covid in attesa di essere trasferiti.
Al di là delle vicissitudini di questo paziente vi è da sottolineare che se, in quell'ampio lasso di tempo, fosse stato necessario effettuare un soccorso non si sarebbe potuto effettuare.
La seconda ambulanza, inviata a Lipari dall'ASP di Messina, non sarebbe potuta uscire in quanto non dispone nè di medico nè di altri operatori sanitari.
(La foto è di Controcorrente eoliana)
I cittadini che oggi hanno effettuato il tampone veloce saranno sottoposti sabato, domenica e lunedì al tampone molecolare. Solo dopo il risultato (negativo) di questo potrà cessare la quarantena. Lo ha affermato, durante la diretta fb di oggi, il sindaco Marco Giorgianni.
Il primo cittadino ha anche confermato che tra coloro che sono stati stati sottoposti oggi al test è stato riscontrato un solo positivo.
C'è anche un ulteriore positivo, emerso dall'esame effettuato in un laboratorio privato.
Per la prima volta il percorso formativo e professionale dei medici specializzandi viene regolamentato grazie a un'intesa sottoscritta dalla Regione con le tre Università siciliane, sedi di facoltà di Medicina e chirurgia. L'accordo, approvato da una delibera del governo Musumeci, disciplina infatti le modalità di svolgimento della formazione per l'assunzione a tempo determinato dei medici specializzandi che, ormai, sono chiamati a pieno titolo ad affrontare le piccole e grandi emergenze sanitarie.
Come è noto, la crisi innescata soprattutto dalla pandemia sta facendo emergere ulteriormente la mancanza di medici specialisti in ogni ambito, così la Sicilia - grazie alla fattiva collaborazione dei rettori degli atenei di Palermo, Catania e Messina - è corsa ai ripari velocizzando le procedure che consentono ai giovani professionisti di prestare servizio in corsia, mantenendo contemporaneamente gli standard formativi.
Oltre al personale Usca, sono presenti l'assessore Tiziana De Luca, la Polizia municipale e la Protezione civile