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martedì 28 settembre 2021
Ex Province: le proroghe dei commissari straordinari
Per quanto riguarda le Città Metropolitane, sono stati confermati Salvatore Currao a Palermo e Francesca Paola Gargano a Catania. Nelle Città Metropolitane i commissari hanno i poteri del Consiglio, dato che le funzioni di sindaco metropolitano e di presidente della Conferenza della Città metropolitana sono esercitate dai sindaci dei capoluoghi.
Nei sei Liberi Consorzi sono stati prorogati: Vincenzo Raffo (Agrigento), Duilio Alongi (Caltanissetta), Girolamo Di Fazio (Enna), Salvatore Piazza (Ragusa), Domenico Percolla (Siracusa) e Raimondo Cerami (Trapani). Qui i commissari esercitano le funzioni sia del presidente che del Consiglio.
E' deceduta la signora Maria Merlino ved. Quadara
Collegamenti veloci corse straordinarie integrative sino al 15 ottobre
COMUNICATO STAMPA
Alla luce dell’entrata in vigore dell’orario
invernale per i servizi di collegamento della Liberty Lines, si comunica che
sono state richieste e ottenute, con nota prot. n. 50294 del 27 settembre 2021 del
Dipartimento Regionale delle Infrastrutture, Mobilità e Trasporti, alcune corse
straordinarie integrative per limitare i disagi e favorire le necessità di
mobilità per turisti e residenti.
In particolare,
- dal
29 settembre al 15 ottobre è prevista la corsa aggiuntiva con partenza da
Milazzo alle ore 10:30 per Vulcano - Lipari - Salina - Panarea – Ginostra –
Stromboli – Milazzo, tutti i giorni.
- dal 30 settembre al 15 ottobre è prevista la corsa aggiuntiva con partenza da Milazzo alle ore 15:30, per Lipari, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano, Milazzo. Si effettuerà nei giorni di giovedì, venerdì, sabato.
L’Amministrazione
Comunale
lunedì 27 settembre 2021
GRUPPO FORZA ITALIA LIPARI : UNA SVOLTA PER IL COMUNE DI LIPARI ALL’INSEGNA DELLA PROGRAMMAZIONE E DEI BISOGNI DEI CITTADINI
“Una classe dirigente organizzata e con le idee chiare”. E’ quanto chiede Chiara Giorgianni di Forza Italia nel sostenere la necessità di una svolta per il Comune di Lipari. “Dopo un ventennio di politica dell’uomo solo al comando - prosegue - voltare pagina è l’imperativo”. Chiara Giorgianni mette nero su bianco le sue idee e non usa mezzi termini: “Per amministrare un territorio particolare come quello del Comune di Lipari è necessario fare delle scelte ed è necessario farle subito. Non possiamo perdere altro tempo prezioso. Non possiamo farlo perché rischieremmo di perdere importanti occasioni di investimento e di sviluppo per i nostri territori e per riorganizzare i servizi per il cittadino”.
A tal proposito, i Consiglieri Comunali di Forza Italia e il gruppo che fa loro riferimento hanno avviato già un confronto con le forze politiche e civiche del territorio, mettendo al centro del dialogo i temi ritenuti di primaria importanza per il buon governo del Comune. “Tra meno di sette mesi, i cittadini saranno chiamati alle urne per le elezioni Amministrative e sarebbe da irresponsabili perseguire logiche e strategie politiche volte a una maggioranza eterogenea che non abbia idee e visione politica. Alle ragioni di gioco del consueto puzzle, noi anteponiamo - dichiara la Giorgianni - i grandi temi del paese e una comune visione di sviluppo che permetta alle comunità locali di affrontare le grandi sfide ed emergenze del momento. Questa è la fase del confronto - sostiene decisa - della definizione dei percorsi necessari a superare le croniche criticità del paese, della costruzione di un progetto che ponga al centro lo sviluppo infrastrutturale dei territori insulari (necessario ed atteso da tempo), pianificando interventi ed azioni che restituiscano alle comunità servizi adeguati ai loro bisogni. Non si amministrerà bene il Comune di Lipari se non si porrà in cima alle priorità la difesa del nostro Ospedale perché preminente è la difesa del diritto alla salute dei cittadini. E’ necessario, da subito, delineare i contenuti di un proposta politica credibile per le sei isole del Comune di Lipari. E’ necessario consolidare il dialogo tra forze politiche, associazioni e forze imprenditoriali. La programmazione è importante per ogni ente locale e per ogni territorio. Negli ultimi due decenni, Lipari ha mancato di visione ed è essenziale, e non più rinviabile, una programmazione di azioni e di investimenti fondamentali per lo sviluppo e la crescita del nostro contesto insulare a forte vocazione turistica”.
Idee chiare e nette anche sulle possibili alleanze: “Noi non siamo a favore di alleanze che hanno come obiettivo esclusivo la vittoria alle prossime elezioni amministrative - taglia corto Chiara Giorgianni - Siamo interessati solo alla definizione di un progetto politico chiaro, che ascolti con attenzione le voci delle comunità insulari. Un progetto politico nutrito di elementi di concretezza ed animato dal necessario decisionismo per governare bene il nostro paese. Sui temi importanti per il paese non ci può essere distanza tra le forze politiche e i movimenti civici che vogliono condividere un comune percorso. E’ dunque essenziale una piena condivisione degli obiettivi, consapevoli che altrimenti si è destinati a mantenere il paese nell’immobilismo più assoluto. Il gruppo di Forza Italia Lipari lavora con impegno per riportare la vera politica nei territori, coinvolgendo tutti coloro che si riconoscono nella proposta dei moderati con particolare attenzione ai giovani e alla loro formazione. Il confronto è un valore e della buona politica è il motore. Serve chiarezza, determinazione e voglia di fare. E serve coraggio per tirare fuori il nostro paese dal periodo peggiore affinché possa guardare decisamente al futuro con fiducia”.
“A chi mi chiede quale sia il valore aggiunto di un paese che funziona - conclude - rispondo: la sua classe dirigente. Leaders avveduti che sappiano difendere gli interessi della comunità, che sappiano valorizzare i territori e siano capaci di rappresentare con determinazione le giuste istanze della comunità con un occhio attento alle dinamiche del comprensorio”.
.Giusi Lorizio: "Oggi si gettano le basi di un’idea sanitaria che “calzerebbe a pennello” nella realtà eoliana".
Riceviamo da Giusi Lorizio e pubblichiamo:
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alla Missione 6, prevede l’incentivazione della Sanità territoriale insieme alla Digitalizzazione dei processi. (Il primo non può prescindere dal secondo e viceversa).
È una svolta importante che presagisce finalmente il passaggio da una visione ospedalocentrica dell’assistenza sanitaria, verso una presa in carico “totale” dell’assistito.
Si oltrepassa l’idea di assistenzialismo per attivare azioni effettive di educazione, prevenzione, controllo e gestione di quell’idea di salute, vista dall’ OMS, come realizzazione del bisogno di benessere insito in ogni uomo.
È un momento storico fondamentale che non può prescindere dall’attenzione di nessuno degli stakeolder interessati e che, deve orientarsi verso una pianificazione mirata del territorio.
Indubbio è, che le isole eolie, più di altri, per caratteristiche territoriali e logistiche abbiano vissuto e vivono ancora oggi gli effetti devastanti di disposizioni legislative nazionali “miopi” verso un luogo di così particolare strutturazione geografica.
Oggi (lo speriamo tutti) si gettano le basi di un’idea sanitaria che proprio nuova non è visto che è già realizzata, tra l’altro in modo fruttuoso, nelle isole toscane con le “Case della Salute.”
Esse sono la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie (medici di medicina generale, medici specialisti, infermieri, assistenti sociali, operatori sociali, terapisti…) e socio-assistenziale. In esse si realizza la presa in carico delle persone e si attuano azioni di diagnosi e cura, di prevenzione per tutto l’arco della vita e di promozione della salute. Esse sono l’unità di base della produzione/integrazione sociosanitaria nel territorio.
Ricorrere il meno possibile all’assistenza ospedaliera prevede alla base un’attenzione ed un sostegno all’informazione e alla prevenzione, elementi primi, di questa nuova idea sanitaria che “calzerebbe a pennello” nella realtà Eoliana.
Bozze progettuali sono già state poste in essere con la collaborazione di esponenti ministeriali, che incitano alla realizzazione di progetti pilota in un territorio come il nostro che possiede tutti gli indicatori necessari alla realizzazione di questi centri territoriali.
Noi operatori della salute, a vario titolo, attendiamo allo START, la possibilità di concretizzare con i fatti tante parole che nel tempo Eolo ha soffiato sulle nostre meravigliose isole. che proprio nuova non è visto che è già realizzata, tra l’altro in modo fruttuoso, nelle isole toscane con le “Case della Salute.”
Esse sono la sede pubblica dove trovano allocazione, in uno stesso spazio fisico, i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie (medici di medicina generale, medici specialisti, infermieri, assistenti sociali, operatori sociali, terapisti…) e socio-assistenziale. In esse si realizza la presa in carico delle persone e si attuano azioni di diagnosi e cura, di prevenzione per tutto l’arco della vita e di promozione della salute. Esse sono l’unità di base della produzione/integrazione sociosanitaria nel territorio.
Ricorrere il meno possibile all’assistenza ospedaliera prevede alla base un’attenzione ed un sostegno all’informazione e alla prevenzione, elementi primi, di questa nuova idea sanitaria che “calzerebbe a pennello” nella realtà Eoliana.
Bozze progettuali sono già state poste in essere con la collaborazione di esponenti ministeriali, che incitano alla realizzazione di progetti pilota in un territorio come il nostro che possiede tutti gli indicatori necessari alla realizzazione di questi centri territoriali.
Noi operatori della salute, a vario titolo, attendiamo allo START, la possibilità di concretizzare con i fatti tante parole che nel tempo Eolo ha soffiato sulle nostre meravigliose isole.
Buon Compleanno a Italo Toni, Valentina Tesoriero, Michela Angelini, Giuseppe Aiello, Nellina Cavaliere, Gian Mario Ferrara, Mario Natoli, Angela D'Ambra, Luca Giorgianni, Marco Coscione, Ciccio Rizzo, Mary Zanca, Armandina Merlino Schmidt, Massimo Giunta, Marenza Tanya,Italo Toni, Massimo Ziino, Andrea De Salvatore, Angela Lo Schiavo
Una pagina di storia: Il convento dei Cappuccini a Lipari
Anno di soppressione civile: 1866
Riapertura: 1901
Titolo: Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria (1° Convento) - Assunzione della Beata Vergine Maria (2° convento)
Storia: Il Convento di Lipari fu fondato da P. Ludovico da Catania nel 1584 su richiesta dei Giurati e venne edificato alla porta dell’entrata della Città. Terminato nel 1599, il Visitatore Generale P. Bonaventura da Catanzaro dispose che i Frati consegnassero il Convento al Vescovo di Lipari Mons. Alfonso Vidal. Questi, che era stato Frate Osservante, lo donò agli Osservanti di Reggio; quindi i frati Cappuccini lasciarono Lipari. Ma il popolo accolse con dispiacere la partenza dei Frati, e cominciò a fare pressioni presso i Ministri provinciali, perché i Cappuccini ritornassero a Lipari. Tale desiderio venne finalmente esaudito, e nel 1646 si pose inizio alla costruzione del secondo Convento. Nel corso degli anni il Convento fu progressivamente dotato di tutte le strutture necessarie per la vita dei Frati, fra cui la Libraria, che fu arricchita dai volumi donati dal Vescovo di Lipari Mons. Francesco Arata sette anni prima della sua morte.
Con la soppressione del 1866, i Frati dovettero abbandonare il Convento, che dal Fondo Culto, su richiesta del Sindaco del tempo, nel 1867 fu concesso al Comune di Lipari. L’orto fu trasformato in cimitero, e parte del Convento fu demolito. Il Rettore della Chiesa era un Frate, e la cura di essa si protrasse fino al 1893, quando morì l’ultimo Frate di Lipari, P. Fedele da Lipari [1826-1893]. Il Convento fu riaperto nel 1901. Nel 1977 fu soppresso definitivamente. Durante questo periodo i Frati si erano preso cura della parrocchia di Portosalvo e della Parrocchia di S. Giuseppe.
NAS sequestrano a Lipari oltre 13 tonnellate di capperi
Nell’ambito di mirati controlli tendenti ad individuare eventuali frodi agroalimentari di prodotti tutelati a marchio D.O.P. dai vigenti regolamenti comunitari, i Carabinieri del NAS di Catania, coadiuvati dai colleghi della locale Stazione Carabinieri, hanno eseguito un’ispezione presso un’industria di conserve alimentari di Lipari, individuata tra quelle autorizzate alla lavorazione e confezionamento del famoso “Cappero delle Isole Eolie”, ingrediente fondamentale della cucina mediterranea.
Nel corso dei controlli i militari hanno concentrato le attenzioni su una fornitura di capperi stoccati all’interno di numerosi fusti privi delle prescritte indicazioni commerciali del prodotto alimentare contenuto.
L’esercente non è stato in grado di documentare la provenienza del prodotto e, pertanto, i N.A.S. hanno proceduto all’immediato sequestro di tutta la merce, quantificata in oltre 13 tonnellate di capperi.
Il cappero delle Isole Eolie appartiene a quei prodotti agroalimentari autoctoni tutelati dalla Denominazione di Origine Protetta, meglio nota con l'acronimo "DOP", marchio di tutela giuridica della denominazione che viene attribuito dall'Unione europea agli alimenti le cui peculiari caratteristiche qualitative dipendono dal territorio in cui sono stati prodotti.
Ulteriore controllo è stato eseguito presso un’azienda all’ingrosso alimentare specializzata nella vendita di prodotti ortofrutticoli e conserve. Sono stati rinvenuti diversi fusti contenenti capperi con l’indicazione di origine Siria, Marocco e Tunisia. Anche in questo caso l’esercente non è stato in grado di esibire alcuna documentazione commerciale attestante la rintracciabilità, qualità e provenienza dei prodotti e l’intero quantitativo, circa 300 kg., è stato posto sotto sequestro.
I commercianti sono stati segnalati alle competenti Autorità.
Rifiuti accatastati da 14 giorni. A prescindere dall'inciviltà e dalla maleducazione c'è un problema sanitario.
Gentile Direttore,
a prescindere dalla maleducazione e dall'inciviltà dei miei compaesani, di cui fortemente mi vergogno, sono costretta a chiedere il Suo aiuto al fine di risolvere quello che è diventato un problema sanitario. Ho più volte provato a contattare il numero verde della Loveral, senza ottenere risposta.
domenica 26 settembre 2021
Federica Sulfaro ha rappresentato la Sicilia al Rimini Welness di Super Jump con Jill Cooper
Ha partecipato come rappresentante Top Trainer Sicilia, Sabrina Sulfaro
I ragazzi del Freeland hanno ricordato Fila!
Schierati a centrocampo i ragazzi del Freeland di Bartolo Giunta hanno voluto ricordare Fila (Filadelfio Mirto) scomparso venerdì.
Questa la dedica: Ciao mitico arbitro Fila, i ragazzi del Freeland sperano che dal cielo, continui la tua passione arbitrale. Riposa in pace ❤
Calcio - Prima Categoria. Oltre al Lipari I.C. vincono in tre
Risultati 1° giornata del campionato di Prima categoria Girone E
Città di Villafranca - Nuova Azzurra = 1 - 3
Monforte S. Giorgio - OR.Sa. Promosport = 4 - 2
Juvenilia 1958 - Lipari I.C. = 1 - 3
Aquila - Stefano Catania = 1 -1
Folgore Milazzo - Riviera Nord = 3 - 2
Valle del Mela - Melas = 1 - 1
Riposava: Rodì Milici
CLASSIFICA
Lipari I.C., Nuova Azzurra, Monforte San Giorgio, Folgore Milazzo p. 3
Aquila, Stefano Catania, Valle del Mela, Melas 1
Città di Villafranca, OR.Sa Promosport, Juvenilia, Riviera Nord e Rodì Milici 0
Calcio - Prima Categoria. Esordio col botto per il Lipari IC di mister Riganò
Parte con il piede giusto la formazione dell'ASD Lipari IC nel camito di Prima categoria 2021 - 22. La formazione di mister Massimo Riganò si è imposta per tre a uno sul campo della Juvenilia 1958.
A segno per gli eoliani Tripi G., Rosi (Rigore), Puglisi F.
Calcio - Prima categoria: Gara d'esordio in trasferta per l'ASD Lipari IC
ASD Lipari IC in campo oggi nella prima giornata del campionato di Prima categoria. Affronterà in trasferta la Juvenilia 1958
Vaccinazioni e prospettive. Scienza e pseudoscienza (di Gianni Iacolino)
La tanto temuta quarta ondata di infezioni si sta sciogliendo come neve al sole. Le attività commerciali ed industriali guardano al futuro con più fiducia, la scuola sta riprendendo i suoi ritmi, ci si muove più liberamente, la socialità sta tornando ai livelli precovid, si respira un'aria di maggiore libertà e si prospetta un futuro decisamente più vivibile. Non voler vedere questi risultati per il solo piacere di atteggiarsi a vittime di un sistema oppressivo la dice lunga sulla buona fede di alcuni e sulla dabenaggine di tanti. Precauzioni adeguate ai tempi faranno ancora parte dei nostri comportamenti, ma se si riuscirà ad estendere al terzo mondo la possibilità di vaccinarsi, in attesa di terapie risolutive, il futuro potrà apparire meno drammatico.
Molte novità bollono nelle pentole dei centri di ricerca sia per lo studio di nuovi farmaci per la terapia sia per la realizzazione di nuovi vaccini per la prevenzione.
Allo stato attuale sono parecchi gli studi avanzati con buone prospettive di successo. Dove le terapie falliscono ci si deve necessariamente affidare alla prevenzione. Ed è in questa fase che ci viene in soccorso il nostro sistema immunitario che, per quanto sofisticato nella sua struttura e nel suo funzionamento rappresenta una straordinaria espressione della nostra evoluzione.
Riesce a captare quanto avviene all'interno ed all'esterno del nostro organismo ed a reagire di conseguenza, mantenendo memoria di quanto già incontrato, sapendo riconoscerlo al momento opportuno.
Nel caso della memoria immunologica, ci ha consentito di sopravvivere a tante malattie già incontrate ed a quelle per le quali siamo stati vaccinati, ricordando le esperienze passate facendone buon uso.
Anche se non sempre infallibile , resta il migliore alleato della nostra salute e, grazie al progredire della ricerca biomedica, una grande risorsa per nuove terapie. " Il mondo sta esaurendo gli antibiotici. La resistenza antimicrobica è un'emergenza sanitaria globale che metterà seriamente in pericolo il progresso della medicina moderna." Così l'OMS si pronunciava appena quattro anni fa , nel 2017.
L'uso sconsiderato degli antibiotici ,sopratutto negli allevamenti intensivi oltre che nella pratica medica, favorisce la selezione di germi resistenti, per cui si è avviato ,anche in Italia , un piano nazionale di contrasto all'antibiotico-resistenza con la ricerca di nuove molecole .
Un'altra via per combattere le infezioni è stata quella di trovare nuovi vaccini per contrastare i superbatteri, stimolando l'immunità specifica contro questi germi resistenti che colpiscono più facilmente la popolazione anziana, essendo più debole in questa fascia d'etá la risposta immunitaria.
È già oggi disponibile per gli anziani il vaccino contro l' herpes zooster oltre quelli anti meningococco, streptococco b, pneumococco.
La messa a punto di nuovi vaccini per specifici batteri potrà migliorare la qualità di vita anche di chi è affetto da BPCO (broncopneumopatia cronico ostruttiva ) ,patologia fortemente invalidante.
Ricordo che la silicosi , che tanti lutti e sofferenze ha causato fra i nostri cavatori di pomice , ha un'espressione clinica sovrapponibile alla BPCO.
A quanta sofferenza sono ed erano esposte queste persone , tormentate da continua drammatica fame d'aria, non è facile descrivere.
Lo voglio sottolineare affinché entri in testa a chi è diffidente che il progresso della scienza medica vuol dire miglioramento della vita di chi soffre ed anche di chi diffida.
Essere stato , negli anni, testimone di tanta sofferenza , mi fa sperare in questo filone della ricerca medica per la qualità dei risultati che si stanno ottenendo e dei successi di cui benificieremo tutti.
In molti casi i batteri non risultano particolarmente pericolosi per gli adulti, quanto per i neonati , essendo questi , nei primi mesi di vita, ancora incapaci a produrre anticorpi.
Vaccinare quindi la mamma per proteggere il nascituro .
Sarebbe lungo l'elenco delle vaccinazioni consigliate alle future mamme o alle donne in gravidanza , compreso il vaccino anti Covid19, dopo il terzo mese di gravidanza.
È giusto anche ricordare i risultati già ottenuti con la vaccinazione antirosolia .
Di bimbi nati con gravissime menomazioni che vanno dalla sordità alla cecità alla perdita delle capacità cerebrali , dopo questa vaccinazione non se ne sono più visti.
Il futuro prossimo ci riserva grandi prospettive in questo campo, grazie anche alla rivoluzione tecnologica cui assistiamo in tutti gli ambiti della ricerca.
I vaccini mRNA, prodotti da Moderna ,Pfizer e CureVac, le tre aziende che poi hanno rapidamente prodotto i nuovi vaccini anti Covid19, erano già in uso per la cura personalizzata di alcune forme di tumore .
Fra i tanti vantaggi di questi nuovi vaccini c’é quello di contenere le istruzioni ( mRNA ) perché sia lo stesso organismo a produrre gli antigeni senza bisogno di inoculare germi uccisi o attenuati. Ciò consente di esprimere solo gli antigeni necessari per una risposta anticorpale efficace e , nello stesso tempo , di riprogrammare in pochi giorni l'acido ribonucleico nell'evenienza di una significativa variante del virus.
Da anni sono in uso contro i tumori due vaccini terapeutici di assoluta efficacia: uno contro l'epatite B che spesso degenera in carcinoma epatico e l'altro contro il virus del papilloma, causa del carcinoma del collo dell'utero.
Sempre in quest'ambito, una strategia che promette buoni risultati è quella di vaccinare ( vaccinazione terapeutica) gli ammalati di cancro con antigeni espressi dai loro stessi tumori, anche introducendo cellule dendritiche. Questo nuovo approccio si sta testando sia per la cura che per la prevenzione del cancro della prostata.
La ricerca va avanti alla luce delle sfide prossime future.
Il rischio di ulteriori passaggi di virus dagli animali all'uomo non è per niente remoto.
L' obiettivo della ricerca è indirizzato ad un vaccino che protegga da tutti i coronavirus per non farci trovare impreparati come avvenuto all'inizio dello scorso anno.
Il mondo scientifico sta spronando alcuni governi ad investire sulla ricerca di un vaccino pancoronavirus su cui si era impegnata ,già cinque anni fa , la ricercatrice Maria Elena Bottazzi, senza però riuscire ad ottenere finanziamenti.
Alla luce dello stato dell'arte sulle nuove strategie mediche indirizzate a combattere la diffusione di malattie infettive, i vaccini, da oltre due secoli , rappresentano la prima e più fisiologica barriera di contrasto.
Ci sono prove e documenti di approcci empirici precedenti ai tentativi di Jenner giá in Cina e poi Inghilterra agli inizi del XVIII secolo.
E sin da allora nasce la contestazione di folle ostili che temevano il pericolo, anzi avevano la certezza che la vaccinazione trasformasse i vaccinati in mucche o, nella migliore delle ipotesi , facesse crescere le corna.
Oggi assistiamo al ritorno di paure e superstizioni alimentate ad arte.
Si resta allibiti difronte al ripetersi di fantasiose congetture , per la semplice constatazione che tre secoli fa erano comportamenti e credenze giustificabili. Ai nostri giorni appaiono demenziali.
In assenza di basi scientifiche a giustificare diffidenza e contrarietà, ecco entrare in scena ,tutte le volte, alla fine della carrellata delle insinuazioni, i soliti poteri forti che di volta in volta prendono le sembianze della lobby ebraica , del ministro di turno della sanità, dei baroni della scienza , della lobby del farmaco e di chi non tiene nella giusta considerazione le fantasie di questi eroi dei tempi moderni.
A questi potentati si aggiungono organismi supersegreti , infiltrati ovunque che si battono per interessi personali , interessi ovviamente sempre nascosti. Si può parlare di no-vax , no-masc, no-laqualunque, terrapiattisti e via dicendo come fatto di costume ,folcloristico, fenomeno sociale da studiare, da capire, da contrastare con la trasparenza , con la giusta comunicazione ; ma portare costoro a confrontarsi in tv o alla radio con chi è del mestiere ,lo trovo inqualificabile, anzi mortificante. È applicabile a queste due categorie - scienza e pseudoscienza- il principio dell'uno vale uno ? Assolutamente no.
Pino Portelli e un amico su una tavola a vela da Scaletta ad Alì (video). Nel futuro la riapertura di una scuola
Donnavventura Experience 2021: Stromboli (con foto e video)
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sabato 25 settembre 2021
Carabinieri recuperano una rete “fantasma”
COMUNICATO
I Carabinieri della Compagnia di Milazzo e del Nucleo Subacquei di Messina hanno recuperato una rete “fantasma”, lunga circa 200 metri, collocata a 36 metri di profondità, pericolosa per la fauna marina locale.
Nell’ambito dei servizi volti alla
tutela ambientale del territorio, i militari della Motovedetta CC 814 “Monteleone” ed i Carabinieri sommozzatori
hanno individuato la rete, verosimilmente persa accidentalmente da ignoti, rimasta
incagliata sul fondale, provvedendo alla rimozione in sicurezza, mediante l’uso
di palloni da sollevamento.
Le reti “fantasma”, ossia disperse, sono una grave minaccia all’ecosistema marino poiché uccidono indiscriminatamente pesci, mammiferi, tartarughe, grandi cetacei, uccelli ed inquinano i mari.
La rete
recuperata è un rifiuto speciale e sarà consegnata ad un’azienda per il
successivo riciclo ed eventuale riutilizzo delle materie prime.