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domenica 10 luglio 2022
Volontari ripuliscono il cimitero di Stromboli ma è solo il "primo atto" l'iniziativa proseguirà nei prossimi giorni
Gruppo di volontari al lavoro stamane, accogliendo l'input della neo delegata Carolina Barnao, nel cimitero di Stromboli.
Per ridare dignità al luogo sacro l'iniziativa proseguirà nei prossimi giorni.
Per le foto grazie a Leonardo Nardi e a Carolina.
Eolie, dilaga il "virus del volontario" : Ripulita l'area dell'elipista di Panarea
Il "virus del volontario" (questo si, ben accetto dilaga) e ha toccato Panarea, così come, oggi, anche altre frazioni ed isole (delle quali parleremo in altri post).
Come evidenzia Alessio Ferrara "abbiamo sistemato l’elipista che era in una situazione critica, in quanto l’elicottero rischiava seriamente di non atterrare più.
Volevo ringraziare Ugo, Roberto, Lorenzo, Manuel, Giovanni e Samuele che mi sono stati vicini e che hanno lavorato insieme a me.
Claudio e Carlo per aver raccolto tutti i sacchi che abbiamo riempito e tutte le persone che con un semplice messaggio o anche con una pacca sulla spalla, hanno apprezzato il nostro lavoro.
Per chi l’ha criticato, perché si, alcune persone hanno avuto il coraggio di criticare quello che abbiamo fatto, rispondo con un bel sorriso, questo lavoro è stato fatto anche per voi".
L'editoriale di Salvatore Sarpi: "Ebbene si... "sono con Gullo"
Me lo aspettavo ed è accaduto.
Allora chiarisco qui (per tutti) dopo averlo fatto direttamente con chi mi ha affibbiato l'etichetta di "essere con il sindaco Gullo".
Ebbene si, "sono con il sindaco Gullo" perchè, indipendentemente dal mio voto, è colui che la mia comunità ha scelto.
"Sono con il sindaco Gullo", così come sono stato prima con Giorgianni, Bruno, sino a quando questi opererà per il bene della comunità che, dopo la mia famiglia, viene sopra ogni altra cosa. Così come sarei stato con Carnevale, Gugliotta, Orto se fossero stati eletti.
Scrivere di.... (almeno nel mio stile e nella mia deontologia professionale) non significa essere "asservito" non lo è, non lo è stato e non lo sarà mai.
Ciò significa che, chiunque, in questo caso Gullo e i suoi, opererà per le mie isole troverà in me, nel mio scrivere, tutto il supporto, lo spazio necessario.
Così come (e questa è l'altra faccia della medaglia) troveranno in me il più fermo "oppositore", "critico" se il loro cammino dovesse essere diverso.
Dopo questa precisazione (urbi et orbi, in modo che non debba ritornare sull'argomento) concludo con una considerazione: Negli ultimi venti anni, a seconda di cosa scrivevo, sono stato tacciato di essere con o contro Bruno, con o contro Giorgianni.
Per me l'essere posto da questa o da quell'altra parte è sempre stato un vanto, vuol dire che ho sempre "scontentato" qualcuno e questo, permettetemi, è sinonimo di "libertà, indipendenza, di non essere asservito".
Al momento "sono con Gullo" (per i motivi sopra esposti), domani, se qualcosa nel suo modo di gestire il paese dovesse darmi modo di criticarlo, mettetemi pure nella categoria dei "contro". Ci sono abituato!
Buona domenica a tutti...meno che alle malelingue!
Ordinanza sulla musica e inquinamento acustico. L'intervento dell'ex consigliere comunale Pellegrino
Riceviamo dall'ex consigliere comunale Fulvio Pellegrino e pubblichiamo:
Oggetto : Ordinanza sulla Musica
Negli ultimi anni vi è stata una vera e propria recrudescenza del fenomeno di inquinamento acustico nel centro di Lipari e nelle isole di Stromboli e Panarea .
L’Ordinanza Sindacale , che si apprezza ma che poteva essere più restrittiva , mira chiaramente al rispetto delle regole senza la necessità di interventi superiori quali quelli dell’ARPA atteso che l’Ordinanza disciplina i locali che possono utilizzare o meno l’amplificazione che costituisce il vero presupposto dell’inquinamento acustico unitamente all’uso di alcuni strumenti ( quali le batterie ) .
La P.G. potrà con estrema semplicità verificare caso per caso se le attività di somministrazione utilizzano o meno impianti amplificati e/o strumenti musicali non autorizzati.
In buona sostanza
non ci sono scuse che tengano per riportare alla vivibilità le nostre isole .
E’ vero , infatti
, che il problema non è generato dai locali autorizzati quali le discoteche.
IL fenomeno
criticato da molti che lo individuano anche come danno alla salute si
circoscrive a poche attività , in realtà , che hanno determinato l’involuzione
della storica vivibilità delle nostre isole .
Ispirarsi a luoghi
quali Ibizia , Miknos ecc. ecc. non è coerente anzi è quasi risibile in quanto
in quei luoghi il sistema funziona perché costruito solo per quello ed è
circoscritto a zone specifiche .
Sento le
chiacchere in strada di coloro che si lamentano
del segmento turistico che abbiamo costruito con questo sistema “ da sballo” in
quanto attira una tipologia specifica di avventori che sono in minoranza .
L’Ordinanza Sindacale a cui va il plauso VA RISPETTATA e DEVE ESSERE OGGETTO DI ATTENZIONE da parte dei Carabinieri e della Polizia Municipale che sono deputati ad eseguire i controlli . Controlli agevoli proprio perché l’Ordinanza ha confinato i limiti .
Proprio stamane con amici attorno ad un tavolo al Bar La Precchia ho raccolto una testimonianza inferocita di un cittadino , della Via Maurolico , che anche esibendo video ha rappresentato tutto il suo malumore riservando azioni .
Ed ancora mi viene
riferito che anche su terrazzi di immobili di case nelle isole di Stromboli e
Panarea nonché su aree demaniali vengono o sono in procinto di essere avviate
attività di intrattenimento danzante con musica amplificata in contesti cui la
morfologia dell’aggregato urbano rende gravemente inquinante il fenomeno acustico
.
Bisogna attenzionare
queste situazioni se veramente vogliamo bene al nostro futuro .
Sono convinto che
i Bar , Ristoranti ecc. ecc. hanno diritto , se voglio , di utilizzare la
musica quale strumento per allietare i clienti nelle forme NON AMPLIFICATE così
come in ordinanza.
Il vivere collettivo che raccolgo quotidianamente questo vuole e sono tanti rispetto a pochi.
Rammento a me stesso che luoghi come Taormina , Capri , Ischia , Procida , Forte dei Marmi , Siracusa / Ortigia , ecc. ecc. non ammettono il FENOMENO oggetto di discussione e pure sono invasi dai turisti. Il percorso da seguire anzi copiare è quello .
Infine ultima ma
rilevante considerazione il fenomeno dell’inquinamento acustico ha determinato
il crollo dei valori commerciali degli immobili che sono ubicati in prossimità
di quei locali che hanno , purtroppo , determinato il fenomeno che va senza
dubbio e con l’appoggio di tutti ridimensionato riportandolo all’assoluta
legalità con il rispetto del vivere comune .
MI auguro che altri intervengano a sostegno della tutela della nostra salute e serenità .
Pellegrino Fulvio
Comitato "Noi per Filicudi"...la rinascita è già in atto
Ho sempre immaginato le nostre isole come doni rari e preziosi da custodire noi per primi e da difendere dalle " incursioni " esterne e anche dal " fare maldestro " di qualche, incurante, locale.
Da quando ci è stato detto che nessun aiuto imminente, sarebbe potuto arrivare dalle casse di un Comune che in campagna elettorale, sembrava ancora godere di buona salute, abbiamo recepito che era il momento di rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo.
E così stiamo facendo.
Tocca riconoscere che saper coinvolgere gli abitanti delle nostre isole e sollevarli dal torpore in cui erano caduti, nell' attesa che qualcosa cambiasse, fa davvero bene al cuore ed è una buona partenza.
Perché un futuro noi lo vogliamo e lo vogliamo soprattutto per i nostri figli. Rinascere è anche questo.
E la Rinascita è già in atto. Ve lo mostrano queste foto che vi inviamo.
Ad maiora,dunque, a tutte le Eolie. Rialziamoci insieme!
Si ringraziano: Francesco La Malfa, Alessandro Saltalamacchia, Marco Acquaro e naturalmente chi scrive...del Comitato Noi per Filicudisabato 9 luglio 2022
Lipari: Volontariato fortemente "operativo" e a mettere a dimora piante ornamentali arriva anche Gullo
Oggi è stata ripulita la scalinata che porta alla Cattedrale di San Bartolomeo, (presente anche il presidente del civico consesso Nuccio Russo e l'assessore Lucy Iacono) e a dare l’esempio, mettendo a dimora piantine ornamentali, nelle aiuole del porto liparese di Sottomonastero, è arrivato anche il sindaco Riccardo Gullo.
Covid: Sale ancora il numero dei contagi nel Distretto di Lipari
Continua, purtroppo, la risalita dei contagi da Covid nel Distretto sanitario di Lipari(Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina). l'ultimo dato ufficiale parla di 185 casi , di cui 32 del giorno.
Nesos avvia nell'arcipelago progetto per monitoraggio e salvaguardia nidi di Caretta caretta
Tartarughine nate a Stromboli (agosto 2019) |
Dopo avere ottenuto il necessario iter autorizzativo da parte del Ministero della Transizione Ecologica e il parere favorevole dell’ISPRA, il progetto è stato formalizzato con una comunicazione all’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari.
È di fondamentale importanza la collaborazione di cittadini e villeggianti per ricevere tutte le segnalazioni relative a episodi e/o tentativi di nidificazione di Caretta caretta nelle spiagge dell’arcipelago, ma anche di eventuali tracce lasciate dalle tartarughe sui litorali, che potranno essere comunicate al seguente recapito telefonico: 347 5768609, oppure all’autorità marittima che provvederà a inoltrarci la segnalazione.
L’esperto interverrà tempestivamente per il monitoraggio e l’eventuale messa in sicurezza del nido.
L’associazione Nesos è stata ed è tuttora impegnata in iniziative finalizzate alla conoscenza e alla conservazione della fauna, e in particolare dei Rettili. Nel settembre del 2021 ha infatti organizzato a Lipari il XIII Congresso nazionale della Societas Herpetologica Italica, che ha riunito sull’isola i maggiori specialisti in questo campo della zoologia, mentre proprio in questi giorni sta avviando un progetto per la conservazione della lucertola delle Eolie Podarcis raffonei, specie considerata ormai sull’orlo dell’estinzione, sostenuto dalle fondazioni MAVA e Principe Alberto II di Monaco, dalle ONG internazionali Initiative PIM (Petit Îles de Meditérranée) e SMILO (Small Island Organisation) e che ha ricevuto il patrocinio di Federparchi e SHI. Dall’anno scorso, inoltre, prosegue l’attività di monitoraggio delle popolazioni eoliane di uccelli marini elencati nella direttiva UE 147/09, svolta nell’ambito di un partenariato con ISPRA e Università di Palermo.
Chiarimenti sulla posizione del Comitato spontaneo Vulcano ante la riapertura della spiaggia e l’evento dell’11 luglio
Riceviamo e pubblichiamo:
1) Il Comitato Spontaneo Vulcano è un movimento sociale che parte dalla volontà di cittadine e cittadini comuni che stanno impiegando tempo, energie e passione per far rinvigorire un’isola meravigliosa e dall’infinito potenziale naturalistico, culturale e socioeconomico. È un movimento autonomo, autogestito e basato su decisioni assembleari orizzontali, non si allinea a nessun partito o affiliazione politica, ma fa politica dal basso e mediante gli strumenti della democrazia diretta, con il fine unico di risollevare la situazione dell’isola e dei suoi abitanti, specialmente ante i disagi socioeconomici originatisi a partire dell’ordinanza dell’ottobre 2021 che ha interdetto la scalata al cratere della fossa, lo stato d’emergenza nazionale decretato nel dicembre 2021, l’ordinanza che interdiceva la Baia di Levante del giugno 2022, e l’allarmismo mediatico alimentato da tali provvedimenti e dalle dichiarazioni emesse nelle varie riunioni della Commissione Straordinaria per l’Emergenza Vulcano.
2) In nessun momento la festa organizzata dal Comitato era intesa come una provocazione. L’isola e i suoi abitanti hanno vissuto e continuano a vivere disagi incalcolabili per colpa di una gestione socialmente irresponsabile della situazione che si vive a Vulcano, per la quale alcune attività hanno subito danni diretti e quasi tutte dei danni collaterali, entrambi ingenti. Nonostante questo, i provvedimenti precedentemente messi in atto non hanno rispecchiato la retorica sulla ‘sicurezza’ declamata a gran voce dalla Commissione Straordinaria per l’Emergenza Vulcano, come palesato dalle circostanze paradossalmente rischiose originatesi durante il periodo nel quale la Baia di Levante è stata interdetta. Ad oggi, gli operatori balneari stanno volontariamente realizzando un lavoro eccellente per la sicurezza dei turisti e, indirettamente, lavorando per il bene comune di tutti gli abitanti di Vulcano, senza aspettarsi nulla in cambio. I motivi per festeggiare ci sono, perché in noi si è riaccesa la speranza di vivere in un’isola che continui ad accogliere visitatori da tutto il mondo come lo ha sempre fatto, ma in condizione che facciano percepire un sentimento di sicurezza reale per abitanti e turisti. Questo è il nostro territorio, questa è la nostra casa. Non permetteremo che nessuno ci trasformi in un laboratorio o nella miniera d’oro di coloro che si approfittano delle variazioni del sistema geotermico e vulcanologico caratteristici di questa meravigliosa isola che ci accoglie come suoi abitanti.
3) Siamo stanchi della strumentalizzazione che si sta cercando di attuare contro il Comitato. Rifutiamo rotondamente qualunque accusa di partitismo, come anche le allegazioni sui rischi che la festa in questione comporterebbe. Pensiamo che sia ridicolo che si parli di rischi per le poche persone che parteciperanno ad un piccolo evento cittadino in spiaggia, quando tali pericoli non si evincono dai valori registrati recentemente dai vulcanologi presenti sull’isola, come neanche si son occasionati malori di alcun tipo da quando la spiaggia è stata riaperta in sicurezza (o anche quando la spiaggia era interdetta e, nonostante ciò, numerosi turisti facevano l’idromassaggio nelle zone considerate più a rischio, senza che nessuno sia finito in guardia medica).
4) La festa si farà, anche se parte del suo corso si trasferirà ai locali del Bar Castello, cosicché la permanenza degli invitati nella Baia di Levante sarà ridotta a un brindisi e un bagno nelle zone agibili della spiaggia e lo specchio d’acqua antistante. Il punto d’incontro è la parte di spiaggia che si trova giusto al nord del Chiosco da Genny, visto che il lido in questione resterà chiuso durante l’evento. La decisione di spostare parte dell’evento a una sede distinta dalla Baia di Levante si deve a un intento di dissipare ogni preoccupazione dell’INGV, della Protezione Civile o di qualunque altra parte in causa, su temi di sicurezza e salute pubblica, e poter continuare a celebrare l’evento per il quale abbiamo lavorato con tanti sforzi, e dentro del quale si offriranno importanti contenuti artistici, culturali e sociopolitici.
5) Questa festa non è assolutamente organizzata per sottolineare alcuna vittoria, visto che le condizioni di apertura della Baia di Levante sono basate principalmente sulla disponibilità di volontari dell’isola, ma questa modalità non risulta sostenibile nel lungo termine, oltre ad essere poco etico e socialmente responsabile che debbano essere i cittadini a risolvere situazioni che sono di competenza dello Stato. Se sono stati stanziati milioni per l’emergenza, è ora che questi vengano utilizzati per portare avanti la gestione attiva dell’isola e l’apertura in sicurezza di tutte le zone interdette. Esigiamo trasparenza sui fondi stanziati e, fin quando questi non verranno impiegati per la sicurezza e il benessere della società, i dubbi su inaccettabili forme di speculazione continueranno a rinforzarsi, e noi continueremo a far valere i nostri diritti.
6) Inoltre, questa festa non segnala una vittoria che sancisce la fine di questo movimento sviluppatosi spontaneamente e propagatosi visceralmente. Al contrario, spiana il cammino per il proseguimento di instancabili azioni sociopolitiche per la difesa del territorio, azioni che continueremo a portare avanti fin quando all’isola sarà permesso di risplendere come lo ha sempre fatto, con attenzione ai diritti e la dignità dei suoi abitanti.
Il Comitato Spontaneo Vulcano
09/07/2022
venerdì 8 luglio 2022
S.M. Salina: Colpo di scena, CGA annulla affidamento gestione porto turistico a Elisicilia ed esclude dalla gara anche il precedente gestore
Colpo di scena nella gestione del porto turistico di Santa Marina Salina nelle Eolie, il CGA ha annullato l’atto con cui il maggior Comune dell’isola di Salina ha aggiudicato la gestione della struttura, deliberata il 22 ottobre 2020, a Elisicilia srl.
Contestualmente il Consiglio di giustizia amministrativa ha annullato l’ammissione alla gara della Safim, la società che, in precedenza, aveva gestito il porto e che aveva presentato ricorso contro tale aggiudicazione.
Entrambe le società, secondo il CGA, non avrebbero i requisiti per gestire i porti turistici.
Alla sentenza si è arrivati dopo una serie di ricorsi e controricorsi dinnanzi al Tar di Catania.. L‘Elisicilia, cosi come si legge nella sentenza, non sarebbe in possesso del requisito di idoneità professionale, atto a gestire la struttura e che rientrava tra i requisiti per la partecipazione al bando. “Da quanto emerge dal certificato camerale, depositato dalla medesima Elisicilia – scrivono i giudici - le attività in concreto, esercitate nella sede legale e nella sede secondaria di Pozzallo (a prescindere da quelle genericamente indicate nell’oggetto sociale), nulla hanno a che vedere con la gestione di porti turistici, occupandosi invece di “servizi connessi al trasporto aereo, costruzione di strade, autostrade, piste aeroportuali, impianti sportivi, strutture di impianti industriali e di altre opere di ingegneria civile. Noleggio di autovetture ed autoveicoli leggeri; installazione di impianti di spegnimento antincendio, compresi quelli integrati (inclusa manutenzione e riparazione); consulenza sulla sicurezza ed igiene dei posti di lavoro; commercio all’ingresso di abbigliamento e accessori; commercio all’ingrosso di articolo antincendio e antinfortunistici; commercio all’ingrosso di altri materiali da costruzione; commercio all’ingrosso di autoveicoli speciali, mezzi antincendio”.
Il CGA ha, come anticipato, ritenuto fondato anche ” l’appello incidentale della Elisicilia, poiché nemmeno la Safim s.r.l. è in possesso del requisito di idoneità professionale: infatti, da quanto emerge dal certificato camerale depositato dalla stessa Safim, svolge, in concreto, attività (a prescindere quindi da quelle genericamente indicate nell’oggetto sociale) che nulla hanno a che vedere con l’attività oggetto dell’affidamento, ma concernenti invece, nella sede legale, le costruzioni edilizie, costruzioni di fabbricati ad uso di abitazione, costruzione complessi turistici alberghieri e, nella sede secondaria nel Comune di Santa Marina Salina, le attività di affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”.
In piena stagione turistica è decisamente un bel problema e l'amministrazione Arabia è chiamata ad attivarsi per soluzionarlo in attesa del prossimo affidamento
Animali: avvistato raro esemplare Lucertola delle Eolie. Sull'isolotto di Strombolicchio, tra specie a rischio estinzione
Altri esemplari di questa lucertola, circa una decina in tutto, vivono sulla Canna di Filicudi, sullo scoglio Faraglione a Salina e nella zona di Vulcanello nell'isola di Vulcano.
La lucertola delle Eolie, endemica dell'arcipelago eoliano, è lunga fino a 25 centimetri, tendenzialmente più scura, rispetto alle sue "sorelle" ed è insettivora. Si nutre di coleotteri ed imenotteri, variando in estate con alcune componenti vegetali.
Con l'immagine della lucertola delle Eolie, il Ministero dello Sviluppo Economico, nel novembre dello scorso anno, ha emesso un francobollo celebrativo di Europa 2021. (ANSA)
Discovery Turtles Beaches: nelle scuole primarie eoliane un progetto per sensibilizzare sulla conservazione delle tartarughe marine
(Comunicato) Si è recentemente concluso il progetto Discovery Turtle Beaches, guidato da Filicudi Wildlife Conservation con il supporto di Blue Marine Foundation. Il percorso didattico ha voluto sensibilizzare e coinvolgere i bambini delle scuole primarie delle isole Eolie, sulla conservazione e protezione delle tartarughe Caretta caretta.
Il corso ha previsto un appuntamento su ogni isola coinvolgendo i bimbi delle scuole primarie a Santa Marina Salina, Vulcano, Lipari, a Stromboli con la partecipazione dei bambini di Panarea e a Filicudi con la partecipazione dei bambini di Alicudi.
La parte teorica si è svolta in aula, attraverso presentazioni digitali e video che hanno permesso ai bambini di approfondire le caratteristiche biologiche della Caretta caretta, le minacce, lo stato di conservazione e il comportamento durante la nidificazione. Gli studenti sono stati inoltre formati, su come identificare le tracce lasciate sulla spiaggia dalla tartaruga in caso di nidificazione e su come comportarsi.
Nell’ambito del progetto, è stato divulgata nelle spiagge, con l’aiuto dei bambini, la cartellonistica informativa sulle aree di nidificazione delle tartarughe marine e norme di comportamento, supportata da E.on energia.
Alla fine del corso, ogni partecipante ha ricevuto in dono uno zainetto con un attestato di partecipazione e una mappa della biodiversità della propria isola. Grazie al certificato “Adotta una spiaggia” inoltre, ogni bambino è diventato responsabile del monitoraggio di una spiaggia a scelta.
E’ importante che tutta la comunità sia attivamente coinvolta e correttamente informata in merito alla conservazione di questa specie. Grazie al progetto Discovery Turtle Beaches e ad altri progetti educativi simili portati avanti da Filicudi Wildlife Conservation, Blue Marine Foundation e altre organizzazioni attive sul territorio, anche i più piccoli potranno fare la loro parte per proteggere il mare e i suoi abitanti, supportando gli esperti che grazie al loro lavoro, ogni giorno, contribuiscono alla salvaguardia delle tartarughe marine e di altre specie a rischio.
Come erano le Eolie e gli eoliani di un tempo (sedicesima parte):Il "mitico" S. Lucia. Oggi megaparcheggio
Da notare l'area circostante il campo sportivo completamente diversa da come si presenta oggi. Non erano state ancora realizzate, tra l'altro, le palazzine che adesso si trovano ai margini della strada.
Le immagini (sbiadite dal tempo) si riferiscono ad una gara interna del Centro Sportivo Lipari.
Comitato guida sito Unesco Eolie. Italia nostra chiede venga reso operativo e di farne parte
Egregio Signor Sindaco,
a distanza di un mese dalla Sua nomina, dopo aver manifestato la nostra massima disponibilità come associazione a collaborare con l’attuale amministrazione comunale, ci preme riprendere l’argomento del Comitato Guida del Sito Unesco Isole Eolie.
In considerazione di quanto sopra premesso, ritenendo che:
chiede
- - che venga reso operativo il Comitato Guida, con l’integrazione della sua composizione anche per il tramite di protocolli di intesa;
- che venga stipulato protocollo d’Intesa con l’Associazione ITALIA NOSTRA ISOLE EOLIE, quale sede distaccata della Sede Nazionale e territorialmente competente.
Sicuri che Lei vorrà dare seguito a tale ns. richiesta, anche alla luce del fatto che Lei è stato tra i fondatori di tale importante organismo al quale sono demandate le seguenti attività:
- • verifica dell’effettivo avanzamento del piano;
- • fornire gli indirizzi per la prosecuzione del processo di gestione;
- • concordare le priorità per lo sviluppo delle singole parti del piano;
- • assicurare l’adeguato stanziamento delle risorse che le singole amministrazioni coinvolte dovranno mettere a disposizione e individuare altre forme di finanziamento anche con il coinvolgimento dei privati;
- • valutazione dei rapporti relativi al monitoraggio e prendere le conseguenti necessarie decisioni per la prosecuzione del processo di gestione.
- Cordiali saluti
- Il Presidente Italia Nostra Isole Eolie
Dott. Angelo Sidoti
Scossa di terremoto al largo di Alicudi
Una scossa di terremoto (magnitudo 2.2) è stata registrata stamane alle 5 e 13 dalla Sala sismica dell’INGV di Roma, al largo dell’isola di Alicudi.
Si è verificata ad una profondità di trentuno chilometri e non è stata avvertita dalla popolazione. Non si registrano danni a persone e cose.
giovedì 7 luglio 2022
Fiamme all'interno di un capannone in località Barone a Lipari.
Un incendio si è sviluppato, intorno alle 19 e 45, in località Barone a Lipari all'interno di un capannone in legno, utilizzato come deposito.
Le fiamme, ed il fumo, si sono levate alte al punto da essere visibili, anche da lontano (vedi foto da Serra del nostro collaboratore Massimo Bonfante).
Momenti di apprensione per chi abita nelle vicinanza ma, per fortuna, l'intervento dei vigili del fuoco ha consentito di circoscrivere le fiamme, evitando che si allargassero.
I danni alla struttura sarebbero, comunque, ingenti
Lipari: Ufficiale finisce in mare dall'aliscafo, senza gravi conseguenze
Incidente, per fortuna, senza gravi conseguenze, stasera, per un ufficiale di coperta, imbarcato sull'aliscafo Eduardo M. della Liberty Lines.
L’ufficiale, durante le manovre di disormeggio dal porto liparese di Sottomonastero, si è sporto dal “balconcino” limitrofo alla cabina di comando e dopo aver perso l’equilibrio è finito in mare.
E’ stato subito soccorso e trasferito dall’ambulanza del 118 al Pronto soccorsodell’ospedale di Lipari per accertamenti. Ha riportato, per fortuna, solo qualche contusione.
Per le foto e il video, grazie a Daniele Corrieri di Controcorrente eoliana
Assemblea dei sindaci siciliani: rifiuti, crisi finanziaria e status degli amministratori
Per quanto riguarda la crisi finanziaria, un gruppo di amministratori locali provvederà a stilare un documento che illustri nel dettaglio la situazione drammatica e si occuperà di predisporre un eventuale percorso di mobilitazione.
Un terzo gruppo di lavoro, infine, affronterà le tematiche legate allo status degli amministratori locali
Durante il dibattito i sindaci hanno evidenziato che “i comuni siciliani non sanno dove conferire i rifiuti a causa delle discariche piene o inagibili. Di conseguenza la spazzatura rimane per strada e, considerando il caldo afoso di queste giornate, potrebbe verificarsi una crisi sanitaria. È chiaro che nel lungo periodo bisogna riprogrammare gli impianti e rivedere il piano rifiuti”.
Il presidente dell’ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, ha aggiunto: “All’assessore regionale Daniela Baglieri, che abbiamo incontrato la scorsa settimana, ribadiamo la necessità di avviare un confronto non solo su come affrontare l’emergenza ma anche su come smaltire i rifiuti senza extra costi che andrebbero a gravare sulla Tari e sui bilanci dei comuni. Ora più che mai è necessario tutelare la vivibilità dei territori e la salute dei cittadini anche in considerazione della stagione estiva. La Sicilia si riempie di turisti e proprio adesso che avremmo bisogno di maggiore disponibilità di impianti, ne abbiamo talmente pochi da essere costretti a spedire fuori dalla regione i rifiuti con spese che, inevitabilmente, ricadranno sui cittadini. Si tratta di un’emergenza che si somma alla crisi finanziaria degli enti locali in quanto a causa dell’eccessivo aumento dei costi per il conferimento in molti casi non sarà possibile approvare i piani economici-finanziari”.
I sindaci si sono trovati d’accordo sulla necessità di trovare un sistema adeguato per affrontare i sovra-costi attuali per il conferimento e lo smaltimento dei rifiuti e di chiedere alle SRR come intendano intervenire per arginare l’emergenza di carattere sociale che si aggiunge, inevitabilmente, a quella sanitaria.
Per quanto riguarda i rifiuti da smaltire fuori regione, il segretario generale dell’Associazione dei comuni siciliani, Mario Emanuele Alvano, che proprio nei giorni scorsi ha partecipato ad una riunione tecnica con i rappresentanti delle Società per la Regolamentazione del servizio di gestione Rifiuti, ha evidenziato che dal confronto in atto col Dipartimento Acque e Rifiuti e con le SRR si stanno approfondendo aspetti essenziali: in particolare, come sia possibile procedere al pre-trattamento dei rifiuti, come immaginare le stazioni di raccolta e da dove e con quali modalità farli partire dall’Isola.
Rimane, infine, ancora un problema irrisolto quella legato all’aumento dell’indennità dei sindaci che, previsto dalla Finanziaria varata dal Governo Draghi, non riguarda gli amministratori della Sicilia.
Covid alle Eolie. Non si arresta l'escalation. Numeri decisamente più su rispetto a ieri
Il fotografo di Stromboli, Sebastiano Cannavò, dona al Comune di Lipari una sua opera.
Il corso V.E. di Lipari, "L'anima e la frittura" brevi considerazioni di Lino Natoli
(di Lino Natoli) I mille e più tavolini che si susseguono lungo il corso di Lipari accompagnano il visitatore che attratto dall’odore di fritto ripercorre il basolato che fu abitudine di Aristippo da Cirene, allievo di Socrate, compagno di Platone alla corte siracusana di Dioniso, fondatore della scuola cirenaica, precursore di Epicuro. Ma anche di Senofane di Colofone, eleata, grande viaggiatore, frequentatore di Pitagora, che certamente si sarebbe posto la questione di come dato uno spazio pubblico dall’estensione certa si possa installare un numero incerto di tavoli, cartelloni, bigiotterie, bagneruole da bucato, ombrelloni, carretti di gelati, cannoli espressi. Il percorso della vita - era noto già allora - è fitto di intralci.
Bisogna sapersi districare tra sedie e tavoli, elevarsi come l’anima si eleva seguendo la traccia che la frittura indica finché non trova l’auspicato ristoro. Il susseguirsi di questo pubblico cenacolo non li avrebbe lasciati indifferenti, così come non può lasciare indifferente il visitatore contemporaneo che d’improvviso si ritrova nel centro di una delle più antiche città della Magna Grecia dove tutti insieme consumano il loro pasto all’aperto, dove è d’uso esporre le proprie mercanzie per strada, indipendentemente dal tipo di mercanzia offerta. Per la verità c’è ancora qualche eccezione, ma è solo questione di tempo, sparirà come è già sparita alla vista, coperta da chi ha fatto del suolo pubblico un suolo privato.
Detto questo, che qualcuno di
certo troverà ameno, bisogna proporre una soluzione che riporti alla decenza,
la strada alla strada, il marciapiedi al marciapiedi. Non sarà certo la
minaccia della sanzione a contenere il moltiplicarsi di tavoli ed espositori
vari ma una ben più grave e definitiva: abolire l’isola pedonale, tornare ai primi
anni ottanta quando il corso era ancora percorribile dalle auto giorno e notte.
Non si poteva passeggiare a piedi? Nemmeno oggi. C’era puzza di idrocarburi
bruciati nell’aria? Anche oggi. La strada era rumorosa? Meno di oggi. Ecco,
sarebbe come un ritorno alla normalità, le auto per strada, i pedoni sui
marciapiedi, i tavoli dove c’è spazio, le mercanzie dentro i negozi. Vabbè è
un’utopia, come quella di Platone che pretendeva di costruire il suo stato
ideale a Siracusa e per poco non ci lasciava le penne, come un qualsiasi pollo
allo spiedo. Già se ne sente l’odore.