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sabato 18 febbraio 2023
Oggi è il 18 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nell'infanzia, Caterina conobbe le gioie dell'innocenza e la spensieratezza dell'età. Il Signore, però, le fece sentire il desiderio di unirsi a Lui intimamente: la piccola era sovente trasportata da un forte bisogno di raccogliersi nella preghiera e nella meditazione. A chi le chiedeva che cosa facesse, rispondeva: "Penso".
Da piccola, non resistendo più al pressante invito di Gesù, una mattina molto presto, avvolta nell'ampio scialle nero della mamma, andò nella vicina chiesa di Santa Maria e ricevette furtivamente la Prima Comunione. Caterina pregustò attimi di Cielo e giurò eterno amore con Gesù.
Giovinetta si fece apostola dell'Eucaristia: voleva portare Gesù Sacramentato su un'alta montagna, perché tutti lo potessero vedere e adorare.
Il suo motto: "Gesù amarti e farti amare" diventa il programma della sua vita. Attratta ad una vita più perfetta, nel 1862 lasciò la famiglia ed entrò nell'Istituto delle Figlie di Carità, fondato da S. Bartolomea Capitanio, a Lovere (Brescia).
La Postulante si ammalò e venne dimessa dall'Istituto. Dopo la guarigione, a causa delle mutate condizioni finanziarie della famiglia, lasciò il paese e entrò, in qualità di domestica, dapprima nella casa del Prevosto di Chiari, Don G. B. Rota, il quale, qualche anno dopo, venne elevato alla sede episcopale di Lodi, e poi, nella casa paterna della Contessa Fè-Vitali.
Nella Festa del Corpus Domini 1878, con il permesso del suo confessore, rese perpetuo il suo voto di verginità, emesso la mattina della Comunione furtiva.
Senza trascurare i suoi doveri di domestica, Caterina si fece educatrice dei bambini di S. Gervasio (Bergamo) e li guidò sulla via dell'onestà e delle virtù cristiane e sociali. Con la preghiera assidua, la mortificazione, un'intensa vita interiore e l'esercizio delle opere di misericordia, Caterina si preparò ad accogliere la volontà del Signore.
Scioltasi dai legami familiari in seguito alla morte dei genitori, la giovane cercò il modo di concretizzare il suo ideale eucaristico aprendo il suo cuore a Mons. Speranza, allora Vescovo di Bergamo, il quale si trova a Bienno, ospite dei conti Fé-Vitali.
Sorretta dal nuovo Vescovo di Bergamo, Mons. Guindani, e dal suo "Padre e Superiore", Don F. Spinelli, il 15 dicembre 1882, Caterina, insieme a due altre compagne, diede origine alla Congregazione delle Suore Sacramentine di Bergamo, con la prima ora di adorazione al SS. Sacramento.
Il 15 dicembre 1884, vestì l'abito religioso e prese il nome di Suor Geltrude del SS.mo Sacramento.
Dopo una bufera delle avversità, che mise a dura prova la tenera pianticella fu costretta a rifugiarsi a Lodi. Il Vescovo di Lodi, Mons. Rota, accolse paternamente quelle figlie, raccomandategli dal Vescovo di Bergamo e, con gesto magnanimo, procurò loro in Lavagna di Comazzo una casa che diventa provvisoriamente la Casa Madre dell'Istituto. L'opera di Dio fu finalmente compiuta!
La Fondatrice dette ormai tutte le garanzie di continuità per l'adorazione pubblica perpetua a Gesù Sacramentato, trasfuse nelle Suore il suo prezioso patrimonio spirituale, che fu spirito di preghiera, di sacrificio, di mortificazione, di obbedienza, di umiltà, di carità, soprattutto verso i poveri.
Morì il 18 febbraio 1903, la notizia in breve tempo si sparse a quanti la conoscevano, specie la gente umile e povera da lei prediletta, unanimemente la dichiararono santa. Il 9 agosto 1926 la salma venerata fu trasportata dal cimitero di Bergamo alla Casa Madre dell'Istituto da lei fondato, dove tuttora giace in apposita cappella, attigua alla chiesa dell'Adorazione. La Chiesa, esaudendo il desiderio di moltissime persone, il 18 febbraio 1928 aprì il processo diocesano sulla santità della vita di Madre Geltrude, sulle sue virtù e sui miracoli, e si concluse nel 1939.
Nello stesso anno, sotto il Pontificato di Pio XII, si apre il Processo Apostolico.
Il 26 aprile 1961, alla presenza del Santo Padre Giovanni XXIII, ha luogo la Congregazione generale, dopo la quale è data lettura del decreto sulla eroicità delle virtù praticate da Madre Geltrude, alla quale viene attribuito il titolo di Venerabile. Il primo ottobre 1989 viene proclamata beata da papa Giovanni Paolo II e il 26 febbraio 2009 è stata canonizzata da papa Benedetto XVI, che ne ha dato evidenza nella solenne cerimonia del 26 aprile 2009
MARTIROLOGIO ROMANO. A Bergamo, Santa Geltrude (Caterina) Comensoli, vergine, che fondò una Congregazione di religiose per l’adorazione del Santissimo Sacramento e la formazione della gioventù.
venerdì 17 febbraio 2023
RITORNA IL CARNEVALE E RITORNANO LE FESTE PER LE NOSTRE SCUOLE (di Mirella Fanti IC. Isole Eolie)
Dopo gli anni della pandemia, delle restrizioni e delle mascherine, ritornano le feste e le maschere di Carnevale per le nostre Scuole.
Ricordando... Vittorio Casamento
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Oggi è il 17 Febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Veduta sulla sommità dello Stromboli - Santo del giorno: Santi Sette fondatori dell'Ordine dei servi della Beata Vergine Maria - |
Vivevano in Firenze, all'inizio del secolo xm, sette illustri patrizi che alla nobiltà del sangue, univano una grande virtù; Bonfiglio Monaldi, Bonagiunta Manetti, Manetto dell'Antella, Amedeo degli Amedei, Uguccione degli Uguccioni, Sostegno dei Sostegni, Alessio dei Falconieri.
Ascritti alla congregazione cittadina di S. Maria Maggiore, nella festa dell'Assunta dell'anno 1233, in chiesa, furono rapiti in estasi ed ebbero una visione. Parve loro di vedere partire da un globo infocato sette raggi di vivida luce e penetrare in loro, ispirandoli a rinunciare alla vita del mondo e a ritirarsi per attendere unicamente al servizio di Dio.
Finiti gli esercizi di pietà gli altri confratelli se ne uscirono di chiesa, essi però vi si fermarono.
Si guardarono attoniti l'un l'altro e nessuno osava dire per primo la visione. Ruppe finalmente il silenzio Bonfiglio, raccontando quanto aveva visto e sentito, e gli altri rimasero sbalorditi nel sentirsi manifestare ognuno la propria visione. Conchiusero quindi di consacrarsi al servizio di Dio e, senza frapporre tempo, assestarono le proprie cose domestiche e si ritirarono in solitudine.
Coll'approvazione e benedizione del Vescovo, andarono a Camarzia, nei pressi di Firenze e colà vestirono rozze lane, nascondendovi sotto il cilicio e una grossa cintura di ferro. Colla celebrazione della S. Messa di un sacerdote inviato dal Vescovo e colla S. Comunione,
inaugurarono la nuova vita il di della Natività di Maria SS.
Dovendo in seguito recarsi nuovamente a Firenze a chiedere al Vescovo quale regola dovevano abbracciare, al loro passaggio per le vie, i bimbi in fasce e i lattanti gridavano: — Ecco i servi di Maria, ecco i servi di Maria!
A Camarzia la loro casa divenne meta di pellegrinaggi onde essi, per non essere disturbati, pregarono la SS. Vergine a indicare loro un luogo più solitario. E furono esauditi, poiché, apparendo loro, indicò il monte Senario. Ritiratisi su quelle alture scoscese ed impraticabili, dapprima abitarono nelle grotte scavate nel sasso dalla natura, quindi cominciarono a fabbricarsi delle capannucce di legno e più tardi una chiesa ed altri caseggiati migliori, cingendo poi il tutto di ima siepe.
Il cardinale Goffredo Castiglione, legato pontificio per la Toscana, recatosi col Vescovo al monte, esortò quei solitari a mitigare la loro vita di penitenza e ad accogliere nella loro comunità quanti desideravano entrare. Fu così che d'allora cominciarono a moltiplicarsi i religiosi e i nuovi monasteri.
Una visione determinò poi la regola da seguire. Apparve loro un giorno la SS. Vergine circondata da Angeli: alcuni di questi portavano simboli della passione di Gesù, altri un libro aperto con le regole di S. Agostino, altri abiti religiosi di color nero, altri infine una scritta: « Servi di Maria ».
Così si può dire che la Madonna fu in modo sensibile e diretto la fondatrice della congregazione ed essi i cooperatori docili e fedeli.
giovedì 16 febbraio 2023
Esplosione maggiore sullo Stromboli
Una esplosione di quelle, che per l'energia rilasciata, viene definita maggiore si è verificata sullo Stromboli. La ricaduta di lapilli sta generando un piccolo incendio nella zona di Forgia Vecchia. La situazione è, comunque, sotto controllo
Torna ad essere fruibile agli aliscafi il pontile a giorno di Sottomonastero
Pozza dei fanghi di Vulcano, TAR rigetta ricorso Geoterme
Carnevale Eoliano, i carristi: "Carri sfileranno regolarmente come previsto dal programma"
COMUNICATO
Cantiere La palma; Cantiere Ignazio la marmitta; Cantiere Brigata Eolo Cantiere Noi siamo sul carro; Cantiere E chi ci voli!!!
LE FOTO DI CARNEVALE DEI VOSTRI BAMBINI MA ANCHE LE VOSTRE SU EOLIENEWS (3° Pubblicazione)
Giorgia Mollica all'età di 5 anni |
Questi giorni, non certo facili, per tutta una serie di vicissitudini, vorremmo colorarli con un pizzico di spensieratezza, ovvero con le foto di bambini (e perchè no, anche di adulti) mascherati per il Carnevale. Lo facciamo, riproponendo, una rubrica già proposta, con successo, gli anni scorsi.
Eolienews mette a disposizione, di chi lo volesse (anche lettori non eoliani), spazio sul giornale e sul gruppo fb per la pubblicazione delle foto.
Queste possono essere inviate o su whatsapp (3995798235), per mail ssarpi59.ss@gmail.com , oppure su messenger del nostro direttore.
Possono essere inviate max 2 foto per bimbo (adulto) entro il 21 febbraio. Vi raccomandiamo il nome del bimbo/a e se volete gli anni.
Grazie a tutti coloro che aderiranno
Le foto di Carnevale dei vostri bambini... ma anche le vostre... su Eolienews... se volete!
Questi giorni, non certo facili, per tutta una serie di vicissitudini, vorremmo colorarli con un pizzico di spensieratezza, ovvero con le foto di bambini (e perchè no, anche di adulti) mascherati per il Carnevale.
Eolienews mette a disposizione, di chi lo volesse (anche lettori non eoliani), spazio sul giornale e sul gruppo fb per la pubblicazione delle foto.
Queste possono essere inviate o su whatsapp (3995798235), per mail ssarpi59.ss@gmail.com , oppure su messenger del nostro direttore.
Possono essere inviate max 2 foto per bimbo (adulto) entro il 21 febbraio. Vi raccomandiamo il nome del bimbo/a e se volete gli anni.
Grazie a tutti coloro che aderiranno!
Non ci sarà chiusura della galleria di Monterosa
I lavori di messa in sicurezza, del costone sopra la galleria, saranno realizzati successivamente.
Auguri di...
I POVERELLI DI PALERMO (non quelli di Assisi). Riflessioni di Bartolino Ferlazzo
Caro vita, caro bollette, caro tutto è questo il concetto che sicuramente hanno espresso, tra di loro, i deputati dell'assemblea siciliana nel momento in cui, tra tante perplessità, tanti dibattimenti interiori hanno dovuto, gioco forza, votare un aumento mensile lordo di poche centinai di euro mensili, ben 890 lordi; ma ci sono state tante perplessità, ognuno di questi, poverelli, pensava al bene del paese, ad un ulteriore esborso da far pesare sulla gente, ad un aumento che DOVEVA essere approvato a causa dell'adeguamento previsto < per legge > della loro indennità.-
Conflitti morali, che hanno
fatto peredere il sono ai 70 parlamentari siciliani, combatutti nella improba
approvazione di un tale aumento, decisione sofferta e dopo tante battaglie
dell'animo, hanno approvato l'aumento di questa indennità.-
Tecnicamente spiegano,
all'Ars, non si tratta di un aumento dello stipendio ma nel recepimento
dell'adeguamenti Istat, in pratica i 70 onorevoli hano applicato le norme che
compensano, semplicemente l'aumento dell'inflazione, con cifre è giusto
precisarlo che sono MOLTO ma MOLTO DIVERSE da quelle dell'impiegato medio, per
non parlare dei pensionati, ci torneremo tra un po.-
Dobbiamo specificare che si
tratta dell'approvazione del bilancio interno dell'Ars, spacciato per
automatico adeguamento Istat, subìto dagli onorevoli regionali che < non
sono riusciti ad arginare questo ulteriore
bonifico nei loro conto correnti >.-
Ma questo non è vero, questa
è una bugia, lo scatto può essere bloccato, anche in Sicilia, come ogni anno
dal 2006 ad oggi.- Viene fatto dall'ufficio di presidenza della camera dei
Deputati.-
Il presidente Schifani si è
subito lavato le mani (Pilato docet), passando la patata bollente nella mani
dell'Assemblea, affermando testualmente < … l'Ars, nella suia piena
autonomia che va rispettata (come poteva essere altrimenti) ha deliberato
l'aumento delle indennità dei parlamentari, per adeguarle al costo della vita,
in ottemperanza a una legge … !!! >
Brevemente facciamo due
conti; per questi – poverelli che non giungono con la loro preceente indennità
a fine mese -, c'è un aumento di spesa di quasi un milione per gli stipendi, i
70 inquilini dell'Assemblea regionale Siciliana avranno una crescita degli stipendi da 10 milioni e 450
mila euro del 20212 a 11 milioni e 200 mila euro nel 2023, con una differenza
pari a 750 mila euro annui.- Fino a questo monento, salvo notizie dell'ultima
ora il testo del provvedimento non è ancora pubblicamente disponibile.-
L'importo attuale delle
indennità è stato fissato nel 2014 da una legge delle regione Sicilia che ha
introdotto un taglio ai costi della politica locale – in precedenza i costi
erano quantificabili in 17 mila euro mensili, ed anche chi viveva a Palermo
usufruiva per il soggiorno nel capoluogo di 3.500 euro, somme che potevano
lievitare fino a 26 mila euro mensili; infatti dal 1965 l'indennità dei
parlamentari dell'Assemblea regionale Siciliana era agganciata a < quella
dei magistrati con funzioni di Presidente di sezione della Corte di Cassazione
>, certo che hanno avuto un bel coraggio; poi bontà loro, ci hanno ripensato
ed hanno sofferto le pene dell'inferno a causa della diminuzione dell'indennità
– poverelli.-
Per il 2023 è prevista, come
detto, una spesa per i deputati siciliani di euro 11.200 al mese lordi; ogni
deputato oltre alle due voci di indennità e diaria, ha – diritto – a 3.180 euro
lordi mensili per remunerare i proprio collaboratori a cui vanno solo briciole,
a questo si aggiungono le indennità di funzione, sempre menisli e lorde in base
alle eventuali cariche ricoperte in parlamento; 2.700 euro in più per il
presidente dell'Ars; 1.800 euro per i vice presidenti; 1.622 euro per i
deputati questori; 1.160 euro per i deputati segretari di commissione; a questo
punto si sono fermati non hanno ancora inventato altre voci per accaparrare
euro mensili.-
Poi troviamo qualcuno che si
è redento (vedi l'On. Nello De Pasquale che ha inviato una missiva per la non
applicazione, nei suoi confronti, dell'adeguanto dell'indennità), ma ci sorgono
spontanee alcune domande di carattere pratico e morale, a cui ci piacerebbe che
qualcuno di questi – poverelli – ci desse delle risposte serie, se e sono in
grado, senza arrampicarsi sugli specchi e senza sgranulare rosari di menzogne e
falsità, e dunque siccome, siamo sicuri che qualcuno legge questo blog,
desideriamo porle pubblicamente:
-In questa sofferta votazione
per l'aumneto dell'indenità, ci sono stati contrasti a livello politico, ci
sono state delle richieste di sfiducia, sino alzate barricare a difesa dei più
deboli, ci sono state richiesete di dimissioni, si è inveito politicamente su
questa scelta ?
-Si è votata all'unanimità la
richiesta di adeguamento o ci sono stati degli astenuti o dei contrari ?
-Si sono minacciate crisi di
governo ?
-Personalmente credo che la
votazione si è stata sofferta, si, forse
perché si sperava in un importo maggiore;
-Non ci sono state barricate
politiche, non ci sono state richieste di sfiducia, non ci sono contrasti
davanti a certi – argomenti – il colore e l'ideologia – per chi ancora la
possiede – passano in secondo piano;
-Forse ho posto la domanda
sbagliata nel chiedere se vi sia stata l'unanimità, ma figuriamoci, davanti a
quel rettangolino di vario colore, che si porta in tasca, per alcuni molto
capiente, non ci sono voti discordanti, nessuno si è astenuto, nessuno ha
votato contro, tutti favorevoli (qualcuno aveva dubbi);
-Crisi di governo, ma quando
mai, in caso la crisi poteva essere aperta per avere un adeguamento maggiore.-
E adesso a questi – poverelli
– desidereri ricordare alcune cosette, la pensione minima erogata dall'Inps nel
2022 ammontava ad euro 525,38 mensili, dopo l'adeguamento l'importo è salito ad
euro 597,63 per coloro che hanno compiuto o sono oltre la soglia dei 75 anni,
esattamente euro 72,25 (un'enormità senza precedenti da grudare allo scandalo),
per tutti gli altri, l'aumento della pensione minima mensila passa da 525,38 ad
euro 571,61 per un aumento pari ad euro 46,23 mensili (anche qui verginelle che
si trappoavano le vesti), nemmeno il 10% di quanto i poverelli siciliani, si
sono aumentati con una facile ed unanime decisione, infatti nel primo caso risulta
l'8,12% relativamente a quelli di Palermo, nel secondo caso del 5,2%.-
Ed allora mi chiedo e vi
chiedo provate vergogna per queste cose, provate vergogna sapendo che il vostro
aumento di indennità è pari a quasi 12 mila euro mesili – ovvero 400 euro al giorno
– questa somma rappresenta la pensione minima di un assistito Inps che ha
VERAMENTE lavorato per
40 e passa
anni ? Provate un di malanimo per voi stessi o, come qualcuno ha detto
un po di tempo fa < … non riesco a vivere con meno di 5 mila euro al mese
...>, penso e credo che avete tutti, uno strano senso del benessere comune,
della pace sociale, come qualche trombone ancora oggi va spifferando e, che
avete uno strano quanto assente senso della moralità, che purtroppo non si può
comprare al supermercato.-
E siccome siamo sempre
dell'idea che è giusto criticare, quando la critica è costruttiva e non
distruttiva e che bisogna dare sempre ed apportare delle idee, ne lancio una da
questo blog < diminuire il numero dei
parlamentari allassemblea regionale siciliana > e come è accaduto per il
parlamento nazionale, con una drastica riduzione del 36,64% la stressa
percentuale dovrebbe essere applicata in Sicilia, così da portare dagli attuali
70 onorevoli a 26 arrotondamento per eccesso.-
Ci sono stati siciliani che
si sono arrabbiati e scandalizzati per questo ? Da quello che riesco a capire
nessuno, e nessuno anzi sa di questi aumenti, io anche se ormai lontano, e non
da siciliano, ma eoliano mi sento preso in giro, umiliato da personaggi che si
ricorderanno di tutti o parte degli altri che hanno svilito, solamente nel
momento delle prossime elezioni, per prendervi ancora una volta per i fondelli
a cui ormai ci avete fatto l'abitudine.-
Ritorna più attuale che mai
il vecchio proverbio che narra < ogni popolo ha il governo che merita >.-
Bartolino Ferlazzo