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martedì 16 aprile 2024

Incendio del 2022 a Stromboli: Avviso conclusione indagini preliminari per 4 persone fisiche e due società

 

Foto di Sebastiano Cannavò
Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina

 

Comunicato stampa del 16 aprile 2024

 

Stromboli (Isole Eolie - ME): i Carabinieri notificano l’avviso di conclusione delle indagini preliminari a quattro persone per il disastro ambientale causato a seguito degli incendi avvenuti il 25 e 26 maggio 2022.

 

 

Nella mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, coordinati dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, hanno notificato l’avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia e sul diritto di difesa, emesso dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G. (ME), nei confronti di quattro persone fisiche ritenute responsabili del reato di disastro ambientale colposo, nonché di due persone giuridiche, una società di produzione cinematografica, di video e programmi televisivi ed una società operante nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali per cinema, tv e teatri, per responsabilità amministrativa in ragione del reato ambientale cagionato.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Stromboli, coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona P.G., guidata dal Dr. Giuseppe Verzera, iniziate subito dopo il vasto incendio che ha interessato l’isola nelle giornate del 25 e 26 maggio 2022, in un’area naturale protetta e sottoposta a vincolo ambientale, inserita nei siti “UNESCO” e “Rete Natura 2000” e nella riserva naturale orientata/integrale “Isola di Stromboli e Strombolicchio”. In particolare i Carabinieri, dopo aver prestato assistenza alla popolazione in occasione dei gravi eventi, anche evacuando diverse abitazioni e alcuni ristoranti, hanno subito avviato le indagini, di concerto con l’Autorità Giudiziaria e con il supporto di consulenti nominati dalla Procura, effettuando molteplici sopralluoghi, diverse escussioni testimoniali, numerose acquisizioni documentali ed accertamenti tecnici, grazie alle quali sono state individuate quattro persone fisiche, tra cui il legale rappresentante ed il direttore di produzione e preposto di una società di produzione cinematografica, di video e programmi televisivi, nonché il legale rappresentante di una società operante nell’ideazione e realizzazione di effetti speciali per cinema, tv e teatri, nonché un socio lavoratore deputato alla effettiva attuazione degli effetti speciali, i quali, poco prima che divampasse il vasto incendio, erano presenti sull’isola, in un set cinematografico, per realizzare una serie televisiva. I quattro indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, anche di violazioni della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, ossia di non aver redatto un documento di valutazione dei rischi che tenesse adeguatamente conto del pericolo di incendio e di non aver attribuito specifico rilievo all’utilizzo di effetti scenici consistenti nella generazione di fuochi artificiali, mediante l’utilizzo di materiale altamente infiammabile, di non aver adottato alcuna adeguata misura atta a prevenire eventuali incendi, di non aver fornito ai propri dipendenti adeguata formazione in ordine ai rischi per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, alle procedure relative al primo soccorso, alla lotta antincendio, all’evacuazione dei luoghi di lavoro, nonché nel non aver adeguatamente formato il direttore di produzione, indicato quale preposto e non aver garantito la formazione specifica dell’unico addetto antincendio. E ancora, di non aver escluso l’accesso al set cinematografico in relazione ai rischi derivanti dall’accensione di fiamme “controllate”, di non aver verificato eventuali deficienze di mezzi attrezzature di lavoro o di eventuali condizioni di pericolo, di aver utilizzato, per la riproduzione di effetti scenici e, segnatamente, per l’accensione delle fiamme “controllate”, attrezzature rudimentali, prive di libretti d’uso e manutenzione e dei requisiti previsti, nonché di averle utilizzate senza adeguata formazione ed addestramento e non tenendo conto delle condizioni metereologiche in atto e, in particolare, dei forti venti, in violazione dell’ordinanza sindacale che vietava l’accensione di qualsiasi tipologia di fuoco durante le giornate ventose, determinando, in tal modo, l’innesco di un incendio boschivo che ha interessato oltre 240 ettari complessivi e cagionato un gravissimo disastro ambientale, oltre al danneggiamento di alcuni alcune abitazioni ed edifici adibiti a pubblica utilità.

L’attività odierna costituisce l’esito delle indagini condotte a seguito dei gravi incendi che hanno interessato l’isola di Stromboli e rappresenta l’impegno svolto dall’Arma dei Carabinieri in sinergia con la Procura di Barcellona di Pozzo di Gotto per la tutela ambientale e, in particolare, per far luce su un grave evento che ha interessato l’isola di Stromboli.

 

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Si impara dal dolore

Oggi, 16 aprile: Santa Bernadetta Soubirous

Si chiamava Maria Bernarda, ed era nata a Lourdes, sconosciuto paesino della Francia meridionale. Era figlia d'un mugnaio, che presto dovette abbandonare il proprio mulino per ridursi a vivere di stenti nel paese.

La mattina dell'11 febbraio 1858 faceva freddo, e in casa Soubirous non c'era più legna da ardere. Bernardetta, con la sorella Antonietta e una compagna, furon mandate a cercar rami secchi nei dintorni del paese. Le tre bambine giunsero così vicino alla Rupe di Massabielle, che formava, dalla parte del fiume, una piccola grotta. Dentro a quella grotta giaceva un bel pezzo di legno. Per poterlo raccogliere, bisognava però attraversare un canale d'acqua, che veniva da un mulino e si gettava nel fiume.

Antonietta e l'amica calzavano gli zoccoli, senza calze. Se li tolsero, per entrare nell'acqua fredda. Bernardetta invece, essendo delicata e soffrendo d'asma, portava le calze. Pregò l'amica di prenderla sulle spalle, ma l'amica si rifiutò, e discese, con Antonietta, verso il fiume.

Bernardetta rimase sola. Pensò di togliersi gli zoccoli e le calze, ma mentre si accingeva a far questo udì un grande rumore: alzò gli occhi e vide che la quercia abbarbicata al masso di pietra si agitava violentemente, per quanto non spirasse alito di vento. Poi la grotta fu piena d'una nube d'oro, e una splendida signora apparve sulla roccia della grotta.

Istintivamente, la bambina s'inginocchiò, tirando fuori la coroncina del Rosario. La Signora la lasciò pregare, facendo passare tra le sue dita, come faceva la piccola orante, i grani del Rosario, che pur essa teneva in mano, senza però mormorare l'Ave Maria. Soltanto, alla fine della posta, s'univa a Bernardetta per recitare il Gloria Patri.

Quando il Rosario terminò, la bella Signora scomparve; sparì la nuvola d'oro, e la grotta tornò nera, dopo tanto splendore. L'apparizione si ripeté varie volte, e Bernardetta non si contraddì mai nel descrivere la bella Signora. « vestita di bianco - diceva -, con un nastro celeste annodato alla vita e con le estremità lunghe fin quasi ai piedi ».

Ma lo strano fu quando la fanciulla per tre volte chiese alla bella signora chi fosse. Per tre volte si sentì rispondere: « Io sono l'Immacolata Concezione ». « Questa risposta non ha significato », dissero coloro che ebbero il compito d'interrogare la povera pastorella. Ma Bernardetta insisteva:

« Ha detto così ».

Né mai si smentì o si contraddisse.

Intanto alla grotta accorrevano fedeli in preghiera, ed ecco che dal fianco della montagna scaturisce il più copioso fiume di miracoli che mai si fosse conosciuto. I ciechi riacquistavano la vista, i sordi riavevano l'udito, gli storpi venivano raddrizzati. Questa volta furono gli scienziati, prima a indignarsi, poi a stupirsi, poi a convincersi che il miracolo negato dai Positivisti era qualcosa di veramente positivo.

Attorno alla grotta di Lourdes si accesero le devozioni più fervide e le discussioni più clamorose. E su Bernardetta si appuntarono curiosità e ammirazione. Ella però soffriva dì tanta attenzione; chiese perciò di entrare in un convento, a Nevers. « Son venuta qui per nascondermi », disse umilmente. Stremata di forze, oppressa dall'asma, respirava a fatica. « Tu soffri molto », le dicevano le consorelle.« Bisogna che sia così », rispondeva la giovane suora.

Bisognava che soffrisse, per restare degna del privilegio che aveva ricevuto, di vedere la Vergine Immacolata.

Morì all'età di 35 anni, il 16 aprile 1879

Bernadette fu beatificata il 14 giugno 1925 da Pio XI e canonizzata nel 1933 dallo stesso pontefice, non solo per essere stata testimone dell'apparizione mariana, ma anche per la semplicità e la santità della sua vita.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nevers sempre in Francia, santa Maria Bernarda Soubirous, vergine, che, nata nella cittadina di Lourdes da famiglia poverissima, ancora fanciulla sperimentò la presenza della beata Maria Vergine Immacolata e, in seguito, preso l’abito religioso, condusse una vita di umiltà e nascondimento.

I ringraziamenti delle famiglie Spanò e Casella


 

lunedì 15 aprile 2024

I sindaci delle Eolie con le associazioni in difesa sanità. L'Ansa da Lipari

(ANSA) "I sindaci eoliani, schierandosi al fianco di comitati, associazioni e cittadinanza, hanno aderito all'assemblea permanente per la salute pubblica e comunicato che saranno presenti alla manifestazione del 17 maggio che si terrà a Milazzo in favore del potenziamento dei distretti socio-sanitari di Barcellona, Lipari e Milazzo".

Lo annuncia una nota del Coordinamento eoliano nato nel 2022 proprio per la difesa della sanità dopo un recente incontro a Lipari.
"Il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e quello di Santa Marina Salina, Domenico Arabia, attenti da sempre alla questione non hanno nascosto le notevoli difficoltà riscontrate in sede istituzionale nel riuscire a far valere adeguatamente le peculiarità e i disagi delle isole minori.

L'adesione dei sindaci - rimarca Giovanna Maggiore, presidente del Coordinamento - rappresenta una svolta molto importante e ridona speranza alla nostra lotta".
Nel corso dell'incontro a Lipari, si sono registrati altri interventi, tra rappresentanti di associazioni/comitati e semplici cittadini, che hanno evidenziato "il senso di sconforto e l'enorme preoccupazione per tutti i disagi e i rischi connessi al non riuscire a curarsi adeguatamente in loco.

Diverse le proposte, anche concrete, per affrontare e risolvere in modo pragmatico alcune specifiche questioni". Sono intervenuti anche alcuni rappresentanti dell'assemblea permanente giunti appositamente da Milazzo e dall'area del Mela per testimoniare le difficoltà dell'ospedale di Milazzo e di quello di Barcellona.
In attesa della manifestazione del 17 maggio, - spiega infine il Comitato - "l'intenzione è quella di aggiornare il documento, scaturito dal lavoro congiunto dei Comitati anche alla luce di quanto elaborato e approvato dai Consigli Comunali congiunti, già trasmesso agli Enti preposti nel dicembre 2022, così da proporlo quale piattaforma comune di rivendicazioni". (ANSA)

Milazzo, evasione della Tari: saranno chiuse le attività commerciali che non pagano

(da gazzettadelsud.it) Stretta del Comune di Milazzo sulle attività commerciali. Chi non pagherà i tributi rischia di non poter proseguire la propria attività. Anche a Milazzo, come sta accadendo in altri comuni della provincia, gli uffici del settore tributi stanno inviando delle lettere ai titolari di partita Iva per sollecitare il versamento delle somme da pagare in materia soprattutto di Tassa sui rifiuti, dove si registra la maggiore elusione. Infatti, secondo gli ultimi dati forniti dal sindaco Midili nel corso della relazione fatta in consiglio comunale sullo stato delle casse di palazzo dell’Aquila, ad oggi la Tari registra un mancato introito del 50 per cento (4 milioni rispetto agli 8 previsti) ma di questo importo il 75 per cento riguarda le cosiddette “utenze non domestiche” (circa 3 milioni) e solo il 25 (un milione) le “utenze domestiche”.

«Proprio per rispetto della pensionata o dell’operaio che fanno i salti mortali per pagarci – ha detto Midili – abbiamo il dovere, ma anche l’obbligo di legge, di far pagare chi magari è pronto a girare per le vie di Milazzo con un’auto di lusso, ma poi ritiene di non dover pagare la bollette che riceve perché titolare di una attività imprenditoriale».
Ed in realtà sarebbero tantissime le attività commerciali di Milazzo (i cui nominativi restano top secret solo per il rispetto delle norme sulla privacy) che rischiano la chiusura se entro 15 giorni dalla comunicazione inviata da palazzo dell’Aquila non regolarizzeranno il pagamento degli arretrati per i tributi sinora non versati. Bar, ristoranti, pub, alimentari, società che negli ultimi anni hanno eluso interamente i tributi comunali. Chi è moroso nel settore idrico rischia la riduzione del flusso d’acqua che giunge nei rubinetti del suo locale. Un danno sicuramente notevole soprattutto per le attività commerciali, come bar, gelaterie, pub o ristoranti, perché il flusso d’acqua garantito dopo il provvedimento di riduzione dell’acqua, non sarà sufficiente per mandare avanti le proprie attività.

STROMBOLI: RAI FICTION HA INCONTRATO LA POPOLAZIONE. L’assemblea chiede di non mandare in onda la fiction

 COMUNICATO - Ancora un’assemblea, un incontro pubblico e un acceso dibattito per affrontare insieme il delicato tema della fiction prodotta dalla Società “11 Marzo”. Da quel set, il 25 maggio 2022 divampò un incendio devastante che mise a dura prova l’isola, successivamente colpita (a distanza di meno di 3 mesi) dall’alluvione del 12 agosto 2022.

Ieri a Stromboli, la popolazione, insieme al suo sindaco Riccardo Gullo, ha incontrato i vertici di Rai Fiction, che ha commissionato la serie televisiva a una società esterna. Abitanti, residenti e non, hanno affrontato a viso a aperto e con il cuore in mano la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati e il suo vice Ivan Carlei. Un confronto aperto, onesto, a tratti anche duro, utile alla Rai per chiarire la sua posizione, e agli strombolani per esprimere con chiarezza il dramma generato da quell’incedente.

A distanza di 2 anni dall’incendio, sul quale è in corso un’indagine della magistratura, e in seguito a ripetuti contatti intercorsi con l’Amministrazione comunale, ancora una volta il Sindaco Gullo ha scelto la via del confronto pubblico e il “metodo assembleare” per garantire alla popolazione la massima possibilità di espressione e decisione. 

L’incontro si è aperto con la proiezione di un breve filmato realizzato dagli stessi strombolani: un documento che ha raccolto materiale video e audio dei due eventi disastrosi. L’intento è stato quello di avvicinare la Rai al sentimento comune della popolazione, mostrare e far sentire la paura di quelle ore, il rischio corso da molti abitanti per le proprie vite, le abitazioni e l’ecosistema dell’isola. Successivamente, tutti hanno avuto la possibilità di esprimere la propria rabbia, la necessità di fare chiarezza, l’impossibilità di “monetizzare” in alcun modo il danno subito.

La Rai non risulta nell’elenco degli indagati. 

“Siamo qui per incontrarvi” - ha detto la direttrice di Rai Fiction - “per rispondere di un danno fatto da altri”. Respinta quindi ogni responsabilità diretta su quanto accaduto, la Rai ha offerto la propria solidarietà e l’intenzione di contribuire alla promozione dell’isola con gli strumenti a sua disposizione, in termini di comunicazione e informazione.

Sulla possibilità di mandare in onda la fiction, la popolazione si è espressa negativamente. Così, a conclusione dell’incontro, il Sindaco ha chiesto a Rai Fiction di non diffonderla fino al completamento delle indagini giudiziarie. 

“Solo quando la magistratura avrà fatto il suo lavoro, accertando tutte le responsabilità” - ha detto Gullo - “solo quando avremo certezza dell’assoluta estraneità della Rai rispetto a quanto accaduto, ritorneremo sulla strada della collaborazione e del dialogo. La Rai è un’istituzione pubblica, e il nostro rapporto di interlocuzione potrà riprendere in maniera serena quando tutto sarà chiarito.”

“In ogni caso - ha sottolineato Mari Pia Ammirati - “la Rai resterà vicina all’isola e ai suoi abitanti, a questa comunità così unita e ferita, che certamente merita tutta la nostra solidarietà e sostegno.”

Alla fine del dibattito, è stata proiettata in anteprima la prima puntata della fiction Protezione Civile “Sempre al tuo fianco”.

Celebrata a Lipari la festa per il tricolore e la Costituzione (foto 1° gruppo e video inno nazionale: a cura di Bartolo Ruggiero)




I ringraziamenti della famiglia Profilio


 

Calcio, I categoria: Sceso il sipario sulla stagione regolare. Il Lipari si gioca la salvezza ai play out

Lipari IC - Monforte = 0 - 1

Con i risultati dell’ultima giornata di campionato il Lipari Calcio conquista i playout da giocare nelle mura amiche del “Franchino Monteleone”

Partita intensa in cui i nostri ragazzi hanno dato tutto testimoniando ancora una volta i valori di lealtà e correttezza che contraddistinguono la nostra società. 

Il presidente Andrea Tesoriero dichiara: “Faccio i complimenti al Monforte per la vittoria del campionato di prima categoria, girone c. Non fa mai piacere perdere ma complimenti anche ai nostri ragazzi ed allenatore. Un plauso speciale ai nostri tifosi: ieri il Franchino Monteleone era un campo speciale, domando a tutti in quale paese e campo gli ospiti avrebbero potuto festeggiare con serenità … Adesso ci aspetta una settimana importante, domenica ci giochiamo la permanenza nel campionato di Prima Categoria”.

Anno scolastico 2024/2025 al via il12 settembre in Sicilia.

L'anno scolastico 2024/2025 partirà in Sicilia giovedì 12 settembre 2024 e terminerà sabato 7 giugno 2025. A stabilirlo è un decreto dell'assessorato regionale dell'Istruzione e della formazione professionale che riguarda tutte le scuole siciliane di ogni ordine e grado. Saranno complessivamente 207 i giorni di scuola o 206 nel caso in cui la festa del Patrono locale dovesse ricadere nel periodo scolastico. Fa eccezione la scuola dell'Infanzia, per la quale il termine delle attività educative è fissato al 28 giugno 2025, ma nel periodo compreso tra il 9 e il 27 giugno gli istituti potranno lasciare in funzione le sole sezioni necessarie a garantire il servizio.
Per quanto riguarda le festività nazionali, sono previsti 10 giorni di vacanza per Natale, dal 23 dicembre 2024 al 7 gennaio 2025 e quattro giorni di sospensione delle attività per Pasqua, dal 17 al 22 aprile 2025. Dall'anno scorso le lezioni sono sospese anche il 2 novembre, giorno della commemorazione dei defunti. La ricorrenza del 15 maggio, invece, festa dell'Autonomia Siciliana, non prevede l'interruzione delle lezioni perché è previsto che sia dedicata a specifici momenti di aggregazione scolastica per lo studio dello Statuto della Regione Siciliana e per l'approfondimento di problematiche connesse all'autonomia, alla storia e all'identità regionale.


In base alle esigenze dovute al Piano dell'offerta formativa, i singoli Consigli di circolo o d'istituto possono adottare criteri di flessibilità per quanto riguarda la data d'inizio e la sospensione delle attività educative, prevedendo il recupero delle lezioni in altri periodi dell'anno. In particolare, le istituzioni scolastiche possono stabilire ulteriori sospensioni delle lezioni per un massimo di tre giorni.

Scarica qui il decreto di determinazione del calendario scolastico 2024/2025.

Ricordando... Antonio Marra

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Non bastiamo a noi stessi

Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano celebra centenario Rotary in Italia con un convegno dedicato ai giovani e al lavoro

COMUNICATO - Il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano ha celebrato il centenario del Rotary in Italia con un convegno dedicato all'importante tema dei giovani e del mondo del lavoro. L'evento, tenutosi a Lipari, all'hotel Gattopardo vi è stata l'adesione di Altri club dell'area Peloritana quali: Milazzo, Sant'Agata di Militello, Patti, Messina Peloro, Barcellona P.G., Valle del Mela, Capo d'Orlando dove ha visto la partecipazione di illustri relatori provenienti da diverse sfere professionali.

Tra i relatori presenti, figurano il Presidente dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Maurizio Adamo, rappresentanti dell'Ordine dei Dottori Commercialisti, e il Presidente dell'Associazione Giovani Consulenti del Lavoro Dante Cutugno,. Inoltre, hanno preso la parola il Presidente Ancl Messina, la responsabile del Centro per l'Impiego di Lipari dott.ssa Michela Gamba, e l'ex Giudice Onorario Ennio Fiocco, che ha concluso l'evento con riflessioni e considerazioni finali.

Il Presidente del Rotary Club Lipari , Antonello Cincotta, ha espresso la sua gratitudine per la partecipazione e l'impegno dei relatori e dei partecipanti, sottolineando l'importanza di eventi come questo nel promuovere il dialogo e la collaborazione tra le diverse realtà del territorio. Notevoli considerazioni Sono arrivate dal presidente Afie Isole Eolie Avv. Angelo Pajno, e dalla Dirigente scolastica Tommasa Basile. Non è Mancato il Saluto dell'assistente del Governatore Attilio Liga, che ringraziamo per la sua presenza ed intervento.. Ad avvalorare e spaziare su argomenti trasversali ed interessanti, è intervenuto il presidente dell'Ordine degli Agronomi e Forestali di Messina, Salvatore Messina, e il Sindaco del Comune di Lipari Riccardo Gullo, e il Comandante Guardia di Finanza Francesco Bartolotta.

"Il nostro convegno ha offerto uno spazio prezioso di confronto e di riflessione su tematiche fondamentali legate al mondo del lavoro e al futuro dei giovani", ha dichiarato il Presidente Cincotta. "Siamo grati per il contributo dei relatori e per l'entusiasmo dei partecipanti, che hanno reso questo evento un momento significativo per la nostra comunità."

Il Rotary Club Lipari Arcipelago Eoliano ringrazia tutti i relatori e i partecipanti per il loro contributo prezioso al successo dell'evento, che ha rappresentato un momento di riflessione e di ispirazione per la comunità locale.

Oggi, 15 aprile: San Damiano de Veuster

San Damiano de Veuster 

«La politica e il mondo giornalistico possono vantare eroi, ma pochi possono essere paragonati a padre Damiano di Molokai. Vale la pena dare un'occhiata alle fonti di tale eroismo» (Gandhi)

Padre Damiano stesso rivela in una lettera i motivi della sua scelta: «Amo molto questi poveri indigeni per la loro semplicità e faccio per loro tutto ciò che posso. Essi mi amano come fanno i bambini con i propri genitori, e attraverso questo reciproco affetto spero di poterli condurre a Dio. Se amano il prete, infatti, ameranno più facilmente Cristo nostro Signore».

Joseph de Veuster (Damiano era il suo nome cr religione) nacque nel Belgio fiammingo nel 1840. A 19 anni chiese l'ammissione presso i padri dei Sacri Cuori. Dopo alcuni anni di preparazione, venne inviato missionario nelle Hawaii dove gli venne affidato un esteso territorio con soli 2000 abitanti. Il giovane prete non si perse d'animo. Imparò la lingua degli indigeni, condivise il loro povero cibo, dormiva come loro su un pagliericcio. Nel 1873 compì un'ulteriore discesa nell'abisso della carità, imbarcandosi per Molokai per assistere gli ammalati di lebbra. Negli anni trascorsi sul'isola Damiano restituì ai lebbrosi il senso della loro dignità, li aiutò a organizzarsi, a costruirsi una capanna, a coltivare piccoli appezza menti di terreno. Finì per sentirsi talmente in comunione con loro da iniziare la sua omelia con le parole: «Noi altri lebbrosi». Ed effettivamente la terribile malattia si annunciò sul suo corpo prima sommessamente, poi con segni sempre più evidenti. Morì il 15 aprile 1889. Ai funerali partecipò una folla straordinaria di lebbrosi inconsolabili.

domenica 14 aprile 2024

Rai non manderà in onda fiction su Protezione civile. L'Ansa da Lipari

Rai non manderà in onda fiction su Protezione civile.

E' stato deciso dopo proiezione "privata" a Stromboli

LIPARI, Aprile 14 ANSA - 
La Rai non manderà in onda la fiction sulla Protezione civile girata anche sull'isola di Stromboli sino a quando la magistratura non farà piena chiarezza sulle responsabilità del rogo e dopo un ulteriore confronto con i cittadini dell'isola. Il 25 maggio 2022 dal set della fiction divampò un incendio che devastò il versante montuoso dell'isola. Nel procedimento penale per il rogo sono indagate 11 persone.

La decisione è stata presa durante la riunione a Stromboli col sindaco di Lipari Riccardo Gullo, i vertici di Rai Fiction, la presidente Maria Pia Ammirati e il suo vice Ivan Carlesi e una rappresentanza degli isolani ai quali è stata data la possibilità di visionare "privatamente" la fiction.

Ammirati, esprimendo solidarietà per quanto accaduto nel 2022 sull'isola, ha ribadito che non ci sono responsabilità dirette della Rai, avendo l'azienda affidato le riprese e la produzione alla "11 Marzo film" ma che, in ogni caso, non vuole contrapporsi ai sentimenti degli isolani.

E' stato anche ribadito che la Rai porterà avanti una "campagna" di promozione e visibilità per Stromboli, a partire da una puntata di Linea blu. (ANSA)

Un altro cadavere nel mare delle Eolie: è il terzo in meno di 1 mese. Questa volta al largo di Filicudi

Ritrovato un altro cadavere nel mare dell'arcipelago, al largo di Filicudi: il terzo in meno di un mese. Si tratta di un uomo, sulla cui identità non si sa altro, sembrerebbe indossasse un giubbino di salvataggio.

Il ritrovamento è avvenuto nel tratto di mare, tra Capo Graziano e l'isola di Filicudi. Sul posto si è recata la motovedetta con il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari - Guardia Costiera che ha gestito l’intera operazione di recupero della salma, poi trasbordata sul pontile di Patti Marina.

La salma è stata trasferita, poi, presso l’obitorio del Policlinico di Messina, dove, nelle prossime ore, sarà effettuato l'esame autoptico.

Meno di 24 ore fa un altro cadavere era stato ritrovato, sempre in mare, tra Capo Milazzo e Vulcano. Per quanto riguarda il cadavere di ieri indaga la Procura di Patti, mentre quello di oggi è affidato alla Procura di Barcellona.

Ricordiamo che la Procura barcellonese indaga anche sull'uomo, ritrovato in mare, in avanzato stato di decomposizione, al largo di Vulcano, il 17 marzo scorso e che, in atto, giace presso l'obitorio del cimitero di Lipari

Fiction sulla Protezione civile girata a Stromboli : Al momento non sarà trasmessa

La Rai non manderà in onda la fiction sulla Protezione civile, sul cui set, il 25 maggio del 2022, si scatenò l'incendio che devastò Stromboli, sino a quando la magistratura non farà piena chiarezza sulle responsabilità e, comunque, dopo un ulteriore confronto con i cittadini dell'isola.

Il "punto d'incontro", sponsor il sindaco di Lipari Riccardo Gullo, lo si è trovato, oggi pomeriggio, a Stromboli, a conclusione dell'incontro che i vertici di Rai Fiction, la presidente Maria Pia Ammirati e il suo vice Ivan Carlesi hanno avuto, oltre che con il primo cittadino, con una folta rappresentanza degli isolani ai quali è stata data la possibilità di visionare "privatamente" la fiction.

In un primo momento, nelle immediatezze della conclusione della proiezione, non sono mancate le perplessità circa il via libera da dare alla fiction, anche con alcune posizioni di netta chiusura.

La presidente Ammirati, esprimendo ampia solidarietà per quanto accaduto nel 2022 sull'isola, ha ribadito che non ci sono responsabilità dirette della Rai, avendo questa affidato le riprese e la produzione alla "11 Marzo film" ma che, in ogni caso, non vuole contrapporsi ai sentimenti degli isolani.

E' stato anche ribadito che la Rai porterà avanti una "campagna" di promozione e visibilità per Stromboli, a partire da una puntata di Linea blu.

Gullo ha anche annunciato che il Comune di Lipari si costituirà parte civile

Pescando nel nostro archivio: Saggio Angel's Dance ( video - anno 2010)

“The Daily Telegraph” elogia le magnifiche Isole Eolie

 The Daily Telegraph, il noto quotidiano del Regno Unito fondato nel 1885, rende omaggio all’arcipelago più famoso della Sicilia, le spettacolari Eolie che si estendono al largo della costa settentrionale dell’isola, nel Mar Tirreno, in un arco a forma di Y.

Sono sette piccole isole in totale (oltre a una manciata di isolotti) - viene scritto - tutte protette dall’UNESCO e ancora incontaminate poiché fuori dai sentieri battuti, ognuna con caratteristiche uniche, dalla vivace Lipari e la “verde” Salina, all’affascinante Panarea, l’infuocata Stromboli e l’accogliente Vulcano fino alle più selvagge e remote, Filicudi e Alicudi.

Lipari, la più popolata

La più grande e popolata delle Isole Eolie, Lipari è nota per il suo affascinante capoluogo con pittoresco porto e strade vivaci fiancheggiate da boutique e bistrot. Vanta coste meravigliose, scogliere frastagliate e punti panoramici mozzafiato. Siccome in passato ricopriva un ruolo importante nell’estrazione della pomice, i resti di tale attività hanno lasciato un residuo bianco sul fondo del mare, donando alle acque tutt’intorno splendide tonalità turchesi.

È una delle poche isole che consente ai visitatori di portare un’auto sul traghetto ma occorre tenere presente che soltanto i residenti possono guidare veicoli a motore da giugno a settembre (per evitare ingorghi estivi).

Data la sua posizione al centro dell’arcipelago, Lipari è un’ottima base da cui partire per esplorare le altre perle.

Salina, l’isola verde

La seconda isola più grande delle Eolie è spesso conosciuta come “l’isola verde” grazie alla sua rigogliosa vegetazione e alle due grandi cime lussureggianti: Salina è tranquilla, pullula di villaggi dove il tempo scorre lento e di affascinanti panorami costieri.

Si rivela altresì un’ottima scelta per i buongustai, apprezzata da tempo per i capperi e per la produzione del dolce vino Malvasia.

Ma non soltanto: un elogio va anche alle sue spiagge, piccole calette appartate come la spiaggia di Punta Scario, un ambiente unico da “vedere per credere”.

Stromboli, uno dei vulcani più attivi al mondo

La più estesa e orientale, Stromboli si fa ricordare per uno dei vulcani più attivi al mondo, dalle eruzioni regolari che, prima di scendere verso il mare, lanciano lava rossa verso il cielo notturno, come fuochi d’artificio.

L’isola si distingue poi per una bellezza aspra e incontaminata e per l’impegnativa e ripida salita fino al bordo del cratere, dove si viene ricompensati dalla vista delle pozze ribollenti di lava fusa e nuvole fluttuanti di vapore.

Filicudi, ricca di felci

Gli antichi Greci la chiamavano Phoenicusa, che significa “ricca di felci”, ed è proprio così. Insieme alla vicina Alicudi, Filicudi è una delle isole più remote dell’arcipelago e dona gemme naturalistiche, acque limpide e calette appartate, nonché antichi siti archeologici, entusiasmanti sentieri per escursioni e pace e tranquillità in abbondanza.

Il modo migliore per ammirarla è con un tour in barca, che permette di esplorare la costa frastagliata e punteggiata da numerose grotte tra cui la più famosa è la Grotta del Bue Marino, dove il dolce sciabordio delle onde produce un suono simile al muggito di un bue.

Alicudi, la più remota

La più remota in assoluto, Alicudi è un paradiso per chi cerca la natura, la solitudine e una breve fuga dal mondo moderno. Con circa 100 abitanti durante l’anno, qui non ci sono strade bensì gradini e mulattiere (gli asini sono la principale fonte di trasporto) e pochi servizi, oltre a due piccoli minimarket e un ufficio postale.

La maggior parte delle spiagge dell’isola (principalmente insenature pietrose) si possono raggiungere soltanto in barca.

Panarea, jet set internazionale

Adornata da fiori e piccoli candidi villaggi, l’isola più piccola dell’arcipelago ha un’atmosfera quasi greca. Nel corso degli anni è diventata una delle mete preferite del jet set internazionale: yacht privati ​​costellano i porti e le celebrità affollano gli hotel di lusso, le boutique, le spiagge esclusive e la vivace vita notturna.

Tuttavia, la sera scivola in una calma deliziosa che richiede un aperitivo al tramonto con vista sul mare scintillante.

Antincendio, Schifani: "Risorse per potenziare sistema nel Fondo di sviluppo e coesione"

"Non escludo che nella programmazione del Fondo di sviluppo e coesione, che stiamo concordando con la premier Meloni e il ministro Fitto, possano essere inserite risorse finanziarie per potenziare ancora di più il sistema antincendio in Sicilia".

Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani

Stromboli, Ammirati (Rai fiction) “Incendio grande ferita decideranno isolani se mandarla in onda”

«Abbiamo vissuto un grande dramma come servizio pubblico. Con gli stromboliani e tutti i siciliani dobbiamo trovare una via d’uscita a quello che è stato un grande problema. La via d’uscita secondo me è una: vediamo come è fatta, secondo me molto bella, e capiamo se piace agli stromboliani e se potranno vederla tutti gli italiani».

Lo ha detto Maria Pia Ammirati, direttore di Rai Fiction, ieri a Siracusa per gli Stati generali del cinema, in merito alla fiction su Stromboli che causò un incendio con milioni di euro di danni.

Stromboli e la fiction della beffa: ancora nessun risarcimento per l’incendio che devastò l’isola
«Ci sarà un’anteprima a Stromboli. Poi decideranno loro. Io rispetto le decisioni, anche se non siamo d’accordo. La Sicilia è talmente bella che secondo me vale la pena.

Loro hanno subito una grande ferita e quindi è giusto che ci raccontiamo tra noi le possibilità che la Rai ha di chiedere scusa, cosa che ha già fatto, e capiremo come superare quel momento al di là delle indagini della magistratura», ha conluso.

Nel maggio 2022, durante le riprese della fiction sulla Protezione civile, a Stromboli si scatenò un incendio che distrusse la vegetazione.

Ricordiamo che oggi, nel pomeriggio a Stromboli, vi sarà un incontro tra il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, la Ammirati e il vice direttore di Rai fiction, Ivan Carlesi -

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Uscire dalla gabbia

Politiche sociali, 76 milioni dal Fondo povertà ai distretti socio-sanitari per l'assegno di inclusione

In arrivo 76,7 milioni di euro, della quota dei servizi del Fondo povertà, destinati ai distretti socio-sanitari per l’implementazione dell’assegno di inclusione. Si tratta di fondi che il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha destinato alla Sicilia per il Piano di attuazione locale (Pal) per l'anno 2022. Il Pal è un modello messo a disposizione dei territori per agevolare la programmazione e la valutazione degli interventi di competenza dei servizi sociali dei Comuni e degli ambiti territoriali in favore dei beneficiari dell'assegno, principalmente in attuazione dei Patti per l’inclusione sociale.

L’assessorato, attraverso il dipartimento regionale per la famiglia e le politiche sociali, supporterà i distretti nella fase di programmazione e valuterà la coerenza dei Pal rispetto al Piano regionale per la lotta alla povertà 2021-2023.

«Le risorse, che rispetto all'anno precedente sono aumentate per la Sicilia - dice l’assessore regionale alle Politiche sociali, Nuccia Albano - contribuiranno non solo al rafforzamento del servizio sociale professionale, ma anche all’erogazione di ulteriori prestazioni. Inoltre, nell’elaborazione dello schema del Pal 2022, il dipartimento ha semplificato le procedure per agevolare la pianificazione e l’uso dei fondi».

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 14 aprile 2024

Oggi, 14 aprile: Santa Liduina

Vergine e santa nacque a Schiedam nel 1380. A quindici anni Liduina fece una brutta caduta mentre pattinava sul ghiaccio, Liduina restò paralizzata a letto, l'incidente fu all'origine di tutti i mali che la tormentarono fino alla morte.

Una lettera del 12 settembre 1421, che gli scabini del suo borgo natale redassero dopo averla osservata a lungo, attesta fino a che punto, fisicamente parlando, la giovane fosse solo un relitto. Tuttavia, è proprio questo "nientino" che s'impegna sulla via maestra della passione del Salvatore per eguagliare i più grandi mistici della scuola spirituale da lei seguita, come ad esempio Geert Groote e Tommaso da Kempis.

Liduina è la prima persona di cui si abbia notizia a cui furono riscontrati i sintomi della sclerosi multipla. Secondo altri autori presentava i sintomi dell'anoressia

Subito dopo la sua morte nacque spontaneamente un culto popolare: si costruì una cappella, le si fecero dei ritratti, si scrissero molte Vite. Il culto fu approvato nel 1650 e solennemente confermato da Leone XIII nel 1890. Una biografia di L., pubblicata a Parigi nel 1901, capolavoro firmato da JorisKarl Huysmans, ha contribuito a rendere popolare la sua figura.

sabato 13 aprile 2024

Pescando nel nostro archivio: Operazione interforze nelle Eolie contro ricercati internazionali, rivelatasi un falso allarme (anno 2010)

Recuperato cadavere in mare tra Vulcano e Milazzo

Un altro cadavere, dopo quello segnalato da un diportista al largo di Vulcano e recuperato il 17 marzo scorso dagli uomini della Guardia costiera di Lipari, è stato avvistato nel mare eoliano, per la precisione tra Vulcano e Capo Milazzo.

La segnalazione è arrivata alla Capitaneria di Porto di Milazzo che è subito intervenuta con una motovedetta e un gommone.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un uomo con alcuni tatuaggi che potrebbero tornare utili per l'identificazione.

Il cadavere è stato trasportato a Patti e da qui all'obitorio del Policlinico di Messina per l'autopsia e per le procedure di riconoscimento.

L'Arcivescovo Accolla assegna importanti incarichi a Mons. Maiorana

Monsignor Letterio MAIORANA, già parroco della Basilica di San Cristoforo di Canneto, è stato nominato, dall'Arcivescovo Mons. Giovanni Accolla, Direttore dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto e Direttore dell’Archivio Storico Diocesano

.A lui giungano le nostre congratulazioni

Giornata del mare a Lipari con gli studenti. (2° gruppo di 8 foto a cura del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero)



Lunedì a Lipari la premiazione del concorso nazionale "Tricolore vivo"

COMUNICATO

Si svolgerà giorno 15 aprile al Palazzo dei Congressi di Lipari la Cerimonia per la premiazione del XVIII Concorso Nazionale "TRICOLORE VIVO" indetto dalla Associazione Genitori Sicilia con il patrocinio del Parlamento italiano.

Il Comune di Lipari e l'IC ISOLE EOLIE sono le Istituzioni promotrici.

Alla presenza del sindaco di Lipari, dei sindaci dei Comuni di Salina, delle Autorità militari e civili, le tre scuole delle Eolie (IC ISOLE EOLIE capofila) presenteranno i lavori delle classi ispirati all'art. 54 della Costituzione italiana. Nel corso della manifestazione si alterneranno interventi istituzionali e momenti celebrativi. Al termine la premiazione dei lavori degli studenti.

LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti

Villa San Giovanni: Caronte & Tourist ha consegnato oggi 11 borse di studio

 
COMUNICATO STAMPA

Messina - 13/4/2024 - Si è svolta a Villa San Giovanni, presso la sede dell’Istituto professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”, la cerimonia di consegna delle borse di studio che Caronte & Tourist ha assegnato ai diplomati dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi” di Bagnara Calabra, dell’Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci” e dell’Istituto di Istruzione Superiore “Nostro-Repaci” di Villa San Giovanni.

Si tratta di 11 ragazzi, studentesse e studenti diplomatisi con il massimo dei voti e dopo un excursus particolarmente brillante a conclusione dell’anno scolastico 2022-2023.

Ecco i loro nomi: Santina Paladino (Liceo Classico “Luigi Nostro”); Santina Creazzo (Liceo Scientifico “Luigi Nostro”); Sofia Musarella (Liceo Linguistico “Luigi Nostro”); Sara Cosoleto (Liceo Scienze Umane “Luigi Nostro”); Carmela Carbone (I.T.E. “Leonida Repaci”); Francesco Palermo e Giuseppe Maria Saraceno (Istituto d’Istruzione Superiore “Enrico Fermi”); Francesca Turoni, Aurora Costantino, Filomena Cambareri e Cristina Caliciuri (Istituto Professionale Alberghiero Turistico “Giovanni Trecroci”)

Per C&T presenti alla cerimonia l’amministratore Vincenzo Franza e il capo del Personale Tiziano Minuti. Presenti inoltre il sindaco di Villa San Giovanni, Giusi Caminiti; il vicesindaco della Città Metropolitana di Reggio, Carmelo Versace; Enza Loiero, dirigente scolastico del “Giovanni Trecroci”; Elena Scopelliti, primo collaboratore vicario del “Nostro-Repaci”; Patrizia Mordà in rappresentanza dell’Istituto di Istruzione Superiore “Enrico Fermi”. Presenti infine i rappresentanti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate e i rappresentanti di alcune delle associazioni del volontario e del terzo settore attive nel territorio.

 "Oggi consegniamo un premio - ha detto Vincenzo Franza - che al di là del mero valore nominale ne ha nelle nostre intenzioni un altro ben più importante che è strettamente connesso alla voglia di fare, all’entusiasmo e alla determinazione di questi giovani. A loro ci rivolgiamo esortandoli a crederci sempre, a non mollare mai. Questi ragazzi sono le fondamenta di quella nuova architettura sociale che deve essere disegnata insieme da famiglie, scuola, istituzioni, terzo settore e imprese”.

Vinitaly, la Sicilia presente con 139 cantine. Schifani e Sammartino: «Brand Sicilia protagonista a Verona»

Identità, vitigni, territori e il sapere dell’uomo. È questa la formula vincente con la quale il vino siciliano sbarca al Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati, in programma a Verona dal 14 al 17 aprile.

La Sicilia si presenta con nuove consapevolezze ma anche nuove sfide da affrontare, con alle spalle più di un quarto di secolo che ha sancito il "rinascimento" di un comparto vitale per l’intera economia dell’Isola. La Regione sarà presente a Veronafiere con 139 cantine, una dozzina di Consorzi, l’Istituto regionale vino e oli (Irvo) coordinati dalla regia dell’assessorato regionale dell’Agricoltura. Tutti chiamati a confrontarsi su temi e argomenti che attraversano l’attualità e che impegnano i soggetti ad una "coralità di intenti" in grado di affrontare nuove esigenze e prospettive, a partire dalla mitigazione degli effetti in agricoltura dovuti al cambiamento climatico ma anche all’innalzamento della competitività sui mercati, sempre più sfidanti. È questo lo spirito con cui l’assessore regionale all’Agricoltura, Luca Sammartino, ha voluto caratterizzare la partecipazione della Sicilia al grande evento mondiale del vino, indicando obiettivi e procedure che rendano più solido il comparto, dando voce anche ai piccoli viticoltori che, nella filiera, sono i più esposti.


«La nostra regione si presenta anche quest'anno con un programma importante al Vinitaly - dice il presidente Renato Schifani - e soprattutto con la consapevolezza di un settore ormai affermato a livello internazionale. La Sicilia del vino è ormai sinonimo di eccellenza e ancora una volta le cantine sapranno presentare il meglio della nostra terra, associando alle produzioni di qualità l'immagine di territori meravigliosi e di una storia millenaria. Il vino siciliano è un ambasciatore della bellezza dell'Isola nel mondo».


«Il brand Sicilia – afferma Sammartino - anche quest’anno sarà uno dei protagonisti assoluti del Vinitaly. Il comparto rappresenta il made in Sicily in tutto il mondo raccontando il legame tra produzioni, cultura e territori e sta conquistando spazi all’interno dei mercati internazionali. Una strada che intendiamo continuare a incentivare mettendo in campo finanziamenti mirati a sostenere le realtà che fanno impresa in una terra difficile ma allo stesso tempo straordinaria come la nostra».

Il programma al Padiglione 2 Sicilia
C’è fiducia per il futuro, in particolare nei confronti dei processi di ricerca e innovazione sulla valorizzazione della biodiversità vitivinicola e sulle tecniche di gestione agronomica per contrastare innalzamento delle temperature, siccità ed erosione dei suoli. Su questi temi è importante il contributo dell’Irvo, diretto da Gaetano Aprile, che martedì 16 aprile alle 14.45 organizza un’iniziativa sul primato siciliano dei vini biologici.

In generale, è fitto il programma dei lavori e degli incontri programmati all’interno del Padiglione 2 Sicilia di Veronafiere che, domenica 14 aprile, vedrà il tradizionale start con la conferenza stampa inaugurale dell’assessore e delle istituzioni della Regione. Tra gli appuntamenti di maggior valore sociale: la consegna da parte dell’assessore Sammartino di una Targa in memoria di Marisa Leo, professionista e donna del vino, vittima di violenza di genere, interpretando il sentimento di solidarietà umana e di risposta civile che tutto il mondo del vino siciliano intende tributarle, affermando l’impegno a proseguire la battaglia contro la violenza sulle donne di cui Marisa Leo è stata un punto di riferimento autorevole.

Di grande rilievo anche l’esordio di Pietro Russo, primo Master of Wine siciliano, a cui l’assessorato ha affidato la conduzione tecnica di due Wine tasting dedicati ai vitigni principe dell’enologia siciliana: Il Nero d’Avola (domenica 14 alle 12) e al Grillo (Martedì 16 alle 12,15). Domenica 14 aprile, un appuntamento interamente dedicato ai progetti di ricerca finanziati dalla Regione e che vedrà intervenire, tra gli altri, il direttore generale dell’assessorato dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, Riccardo Cotarella, presidente nazionale Assoenologi, Vincenzo Pernice, dirigente regionale Centro regionale F. Paulsen, Maurizio Gily, innovation broker del progetto Bi.Vi.Si. e il vicepresidente della Doc Sicilia Giuseppe Bursi. Di vitigni reliquia si parlerà lunedì 15 aprile alle 13.30, con il "vitrarolo" dell’azienda Fina che vedrà proporre le prime bottiglie di un vitigno che promette eccellenza e distinzione. Oltre al vino, c’è il Sol - dedicato ai grandi oli extra vergine – che vede la partecipazione di 25 produttori e una serie di panel di degustazione centrati sulle cultivar siciliane, oramai riconosciute per qualità e identità territoriale.

Ricordando... Maria (Mariella) Costa in Puglisi


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori.
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

"Cartolina virtuale" dalle Eolie


 

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Cosa ci rende tristi

Oggi, 13 aprile: San Martino I

La vita di questo martire del dovere, che con ammirabile eroismo bevette fino all'ultima stilla il calice delle amarezze per la difesa della Chiesa, dovette certamente apparir grande ai suoi contemporanei!
Martino nacque a Todi nell'Umbria e studiò a Roma, ove si rese celebre per il suo sapere non meno che per le sue rare doti e virtù. Era appena stato consacrato sacerdote quando Papa Teodoro lo mandò come nunzio a Costantinopoli per tentare il richiamo dei Monoteliti all'unità della fede. Ma morto pochi anni dopo il Papa (649), Martino fu richiamato a Roma a succedergli.

Egli sali sulla Cattedra Apostolica col dolore di aver lasciato l'Oriente in preda alle eresie ed alle più gravi ribellioni. Onde, per prima cosa convocò il Concilio Lateranense, dove espose al venerando consesso la triste situazione e condannò gli eresiarchi principali: il patriarca Sergio, Paolo e Pirro; inoltre mandò un suo nunzio a Costantinopoli.

I Monoteliti anzichè sottomettersi s'accesero maggiormente di rabbia e tosto inviarono a Roma l'eresiarca Olimpio, coll'incarico di uccidere il Pontefice, o almeno di impadronirsi della sua persona.

Non avendo potuto ottenere il loro scopo, ricorsero a mezzi ancor più diabolici, calunniando il santo Pontefice presso l'imperatore, il quale, già infetto di eresia, fu spinto ad assecondare i loro empi disegni. Costante spedì tosto un secondo nucleo di satelliti che con la violenza e con l'inganno riuscirono a legarlo, e nella stessa notte 8 giugno 654, a imbarcarlo per Costantinopoli.

Colà giunto, dopo lungo e dolorissimo viaggio, fra privazioni e crudeli trattamenti, il santo Pontefice provò con irrefragabili ragioni la sua innocenza : ma invano. Costante tentò di costringerlo a sottoscrivere gli editti già condannati, ma il Papa disprezzando la minaccia, l'esilio e la morte stessa, rispose : « Non possumus ». Allora fu dai magistrati vilmente spogliato delle insegne pontificie, incatenato ed esposto all'infamia per le vie della città, mentre i fedeli gemevano. Fu poi messo in prigione per alcuni mesi, finché il 10 marzo del 655 venne deportato definitivamente in Crimea, per attendervi l'esecuzione della sentenza.

Di là il santo Pontefice scriveva : « Vivo fra le angosce dell'esilio, spogliato di tutto, lontano dalla mia sede; sostento il fragile mio corpo con duro pane, ma ciò non mi importa. Prego continuamente Iddio che, per intercessione dei Ss. Pietro e Paolo, tutti rimangano nella vera fede. Confido nella divina misericordia che chiuderà presto la mia mortale carriera... ». Il Signore esaudì la preghiera del santo pontefice, che morì martire del dovere per la difesa della giustizia e della verità, il 16 settembre del 665, dopo 6 anni di dolorosissimo pontificato.

Il suo corpo venne sepolto provvisoriamente in una cappella della B. Vergine, e poco dopo trasferito a Roma.

PRATICA. Ricordiamo che le sofferenze di questa vita, sopportate con pazienza, ci aumentano i meriti.

PREGHIERA. Dio, che ci allieti ogni anno con la solennità del tuo beato Martino Papa e martire, concedi, propizio, che mentre ne celebriamo la festa ci rallegriamo della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Martino I, papa e martire, che condannò nel Sinodo Lateranense l’eresia monotelita; quando poi l’esarca Calliopa per ordine dell’imperatore Costante II assalì la Basilica Lateranense, fu strappato dalla sua sede e condotto a Costantinopoli, dove giacque prigioniero sotto strettissima sorveglianza; fu infine relegato nel Chersoneso, dove, dopo circa due anni, giunse alla fine delle sue tribolazioni e alla corona eterna.