Oggetto: servizi marittimi isole Eolie. Che confusione!!!
Domenica scorsa (18 corrente) dovevo raggiungere la città di Milazzo con partenza dall’isola di Lipari.
Il pomeriggio del giorno precedente ho curato di prelevare, sui siti internet della “Compagnia delle Isole S.p.A. e dell’”Ustica Lines S.p.A.”, gli itinerari – orari vigenti e i comunicati riportanti le interruzioni delle linee.
Ho scelto la corsa dell’aliscafo di codesta società in partenza da Lipari alle 9:30, risultante regolare.
Conoscendo i problemi, che regnano sovrani in tale settore, ho ritenuto opportuno effettuare, alle ore 7:00 di domenica, alcune telefonate per ottenere conferma sulla partenza delle 9:30.
Il telefono della biglietteria di Lipari risultava occupato per cui ho contattato la biglietteria di Milazzo e l’addetto ha confermato la regolarità della corsa.
Alle ore 9:10 ho richiesto a Lipari il rilascio del titolo di viaggio, ma mi è stato riferito che l’aliscafo era già partito alle 8:50 (forse era quello in orario alle 8:35).
Le variazioni degli orari e le soppressioni di corse sono divenuti una costante, per cui gli utenti (turisti compresi) devono mettere nel conto dei loro viaggi, oltre ai tempi di percorrenza dei mezzi navali, anche quelli necessari per ottenere informazioni, spesso errate, come nel caso di specie.
E’ molto strano che servizi pubblici essenziali vengano gestiti in modo così approssimativo.
Da tempo gli abitanti delle 7 isole Eolie, per via della plurinsularità e dei disservizi nei collegamenti marittimi, sono costretti a vivere un’esistenza a metà tra il passato e l’inconcepibile e registrare danni incalcolabili alle loro attività economiche, con in testa quella turistica.
Pensi se la vicenda, che sto raccontando, fosse capitata a un gruppo di turisti che doveva raggiungere aeroporti o stazioni ferroviarie per il viaggio di ritorno, già prenotato.
Come assessore ai trasporti del Comune di Lipari ho assistito, con soddisfazione, alla nascita (1976) e alla crescita, tramite piani quinquennali di sviluppo, della Siremar, come previsto dalla normativa recata dalla Legge 19/05/1975, n. 169 “Riordinamento dei servizi marittimi, postali e commerciali di carattere locale”.
L’art. 3 della suindicata Legge prevedeva, tra l’altro, “Il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti e il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio – economico di ciascuna isola”.
La somma di “buone intenzioni” è stata invero rispettata, nel tempo, quando la società era diretta e poi amministrata dall’encomiabile capitano Vittoriano Della Spora.
La Siremar rappresentava il “fiore all’occhiello” per le 14 piccole isole siciliane per il rinnovo della flotta con mezzi dell’ultima generazione, il potenziamento delle linee (ad esempio 6 corse settimanali Eolie – Napoli, da alcuni anni soltanto 2) e l’eccellente puntualità.
Dopo l’uscita di scena del comandante Della Spora, per direzione e amministrazione poco oculate e restrizioni finanziarie, è iniziata la decadenza fino a giungere alla privatizzazione della società del gruppo FINMARE (Siremar compresa), quando le “buone intenzioni” sono pressochè scomparse.
Oggi tutte le corse di aliscafi e traghetti sono state sospese, pare per avverse condizioni meteo. L’unico mezzo navale che ha collegato Milazzo alle Eolie è il traghetto della società “Navigazione Generale Italiana S.p.A.”
Tale situazione si verifica soventemente per cui sarebbe opportuno incentivare le corse dei traghetti della predetta società per soddisfare almeno le esigenze di mobilità dei cittadini.
L’onorevole Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e l’onorevole Assessore regionale delle infrastrutture e della mobilità, cui la presente viene inviata in copia, sono, cortesemente, pregati di avviare un’indagine conoscitiva per accertare se le attuali gestioni dei servizi marittimi rispettano tutte le condizioni contrattuali.
Distinti saluti.
Lipari, 22/10/2015
Giuseppe Subba