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giovedì 21 marzo 2019
Giuramento per l'avvocatessa Annarita Gugliotta.
Ha prestato giuramento quest'oggi la neo avvocatessa, Annarita Gugliotta.
Per il raggiungimento di questo importante traguardo, frutto, indubbiamente, di sacrifici, suoi e dei suoi cari, le formuliamo le nostre più sentite congratulazioni.
Ad maiora!
PuliAmo Lipari, effettuato il secondo intervento a Porticello
( Magazzino di Mutuo Soccorso) Nei due interventi a Porticello, grazie alla partecipazione di quasi 40 attivisti, abbiamo raccolto più di 50 sacchi (soprattutto polistirolo e bottiglie di plastica) oltre a ingombranti e ferraglia varia.
Certo, non basta, perché andrà affrontato (e affronteremo) il problema a monte: prima di pulire bisogna fare a meno di sporcare. Per questo, insieme a Legambiente, lanceremo presto una campagna per liberare il nostro Comune dalla plastica monouso, sull'esempio di Malfa e delle decine di comuni che lo stanno già facendo.
Ma intanto un altro pezzo della nostra isola è stato liberato dai rifiuti.
Il punto è sempre quello: fare rete, creare e organizzare partecipazione, fare cose belle e utili che veicolino messaggi positivi.
Ma, innanzitutto: FARE.
Perché "il Mondo cambia col tuo esempio, non con la tua opinione".
Seguiteci sulla pagina facebook dell'associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie per rimanere aggiornati sulle nostre attività: https://www.facebook.com/mms.eolie
Per partecipare alla costruzione dei prossimi appuntamenti di PuliAMO Lipari, c'è il gruppo: https://www.facebook.com/groups/315696359032463/
Certo, non basta, perché andrà affrontato (e affronteremo) il problema a monte: prima di pulire bisogna fare a meno di sporcare. Per questo, insieme a Legambiente, lanceremo presto una campagna per liberare il nostro Comune dalla plastica monouso, sull'esempio di Malfa e delle decine di comuni che lo stanno già facendo.
Ma intanto un altro pezzo della nostra isola è stato liberato dai rifiuti.
Il punto è sempre quello: fare rete, creare e organizzare partecipazione, fare cose belle e utili che veicolino messaggi positivi.
Ma, innanzitutto: FARE.
Perché "il Mondo cambia col tuo esempio, non con la tua opinione".
Seguiteci sulla pagina facebook dell'associazione Magazzino di Mutuo Soccorso - Eolie per rimanere aggiornati sulle nostre attività: https://www.facebook.com/mms.eolie
Per partecipare alla costruzione dei prossimi appuntamenti di PuliAMO Lipari, c'è il gruppo: https://www.facebook.com/groups/315696359032463/
Alla prossima
Auguri ai lettori di Eolienews festeggiati oggi.
Buon compleanno alla nostra collaboratrice Alessandra Li Donni al suo primo compleanno da mamma dolce, paziente e premurosa. Ed ancora auguri ad Angelo Natoli, Alessandra Martello, Rosa Giovenco, Lola Starvaggi, Tiziana Titti Utano, Nunziata Castelli, Valentina Groppo, Giorgia A. Paino, Giovanni Garavaglia, Elio Zanca.
Vendesi appartamento di circa 90 mq a Canneto, a 80 metri dalla spiaggia, composto da cucina soggiorno con balcone, due camere da letto con balcone, una cameretta con finestra, due bagni, lavanderia.
L'appartamento è al piano terra rialzato in un palazzo di 3 appartamenti ed è stato costruito nel 2000. Il prezzo è di 190.000 se arredato, 185.000 senza mobili. Le cifre sono trattabili. Per informazioni chiamare il 3208708185
Vendesi monolocale recentemente ristrutturato a nuovo ed arredato con bagno di circa 22 mq più servizi e soppalco in un vicoletto di Marina Corta, al piano terra, a 10 metri dalla via Garibaldi. Ottimo per attività commerciale o ad uso residenziale. Prezzo euro 75.000 trattabili.
Per informazioni chiamare il 3208708185
L'appartamento è al piano terra rialzato in un palazzo di 3 appartamenti ed è stato costruito nel 2000. Il prezzo è di 190.000 se arredato, 185.000 senza mobili. Le cifre sono trattabili. Per informazioni chiamare il 3208708185
Vendesi monolocale recentemente ristrutturato a nuovo ed arredato con bagno di circa 22 mq più servizi e soppalco in un vicoletto di Marina Corta, al piano terra, a 10 metri dalla via Garibaldi. Ottimo per attività commerciale o ad uso residenziale. Prezzo euro 75.000 trattabili.
Per informazioni chiamare il 3208708185
A dipendenti ed ex dipendenti del Comune notificati avvisi di garanzia.
La Procura di Barcellona - così come scrive oggi sulla Gazzetta del sud, Leonardo Orlando - ha fatto notificate 8 avvisi di garanzia, per il reato di truffa in concorso, a seguito della chiusura delle indagini preliminari, ad altrettanti dipendenti ed ex dipendenti del Comune di Lipari.
Agli indagati, ciascuno per le proprie qualifiche, si contesta di aver falsamente dichiarato di aver svolto lavoro straordinario.
Agli indagati, ciascuno per le proprie qualifiche, si contesta di aver falsamente dichiarato di aver svolto lavoro straordinario.
Questo giornale on line - con lo stesso metro usato nel passato per fatti simili - non pubblicherà i nomi dei destinatari dell'avviso di garanzia. Ricordando, altresì, che essere raggiunti dall'avviso non significa, necessariamente, essere colpevoli di quanto contestato (questo si vedrà più avanti) e che lo stesso provvedimento è a tutela dell'indagato, affinchè possa produrre le sue controdeduzioni.
Oggi è il 21 Marzo. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Alicudi - di fronte Filicudi (Foto Aurora Beninati) -
SANTO DEL GIORNO:
Vescovo, santo (sec. IV). Nonostante che sia sempre stato molto celebrato nella storia della Chiesa come uomo di grande cultura e di profonda spiritualità, le notizie che possediamo di S. sono scarne e frammentarie, in quanto provengono indirettamente da altre fonti. Di lui non conosciamo i riferimenti cronologici e quelli relativi all'origine, come anche il luogo di morte. Sappiamo che visse ritirato nel deserto per alcuni anni, conducendo vita eremitica e divenendo uno dei più illustri discepoli di Antonio il Grande, prima di essere eletto vescovo di Thmuis (presumibilmente tra il 34056). Fu zelante difensore della fede di Nicea, accanto ad Atanasio, con il quale intrattenne una lunga relazione epistolare, che costituisce l'unica fonte documentale certa per risalire alla sua attività. Da ultimo sappiamo che dall'imperatore Costanzo II fu mandato in esilio. Degli scritti a lui attribuiti è stata ritrovata tardivamente un'opera polemica contro i manichei e un Eucologio, una raccolta che fornisce in forma di preghiera indicazioni sui particolari della vita liturgica nell'Egitto del secolo IV. Oltre che nei sinassari bizantini, seppure con alcune varianti, è commemorato in diversi martirologi occidentali, che ne tessono ampiamente gli elogi.
mercoledì 20 marzo 2019
Calcio a 5 - Serie C2. Ludica Lipari sconfitta nel recupero
Pesante sconfitta casalinga quest'oggi per la Ludica Lipari superata per 10 a 2 dal Montalbano, nell'incontro di recupero.
I due gol della Ludica sono di Re.
I due gol della Ludica sono di Re.
Via libera al ticket di 5 euro per l'accesso allo Stromboli e al cratere di Vulcano. Sull'argomento anche il parere di Luca Chiofalo
Scalare i due vulcani eoliani comporterà per gli escursionisti il pagamento di un ticket d’accesso quantificato in cinque euro. Saranno esentati dal pagamento i residenti e gli escursionisti che a Stromboli non si avventurano al di sopra dei 400 metri e a Vulcano dei 90 metri, limite questo corrispondente alla distanza di 370 metri lineari dall’inizio del percorso che porta alla sommità craterica. In quest’ultima isola sono esentati anche i proprietari dei terreni su cui si sviluppa il vulcano, a condizione che l’accesso venga comunicato al Centro coordinamento escursioni la cui istituzione è prevista nelle ordinanze, una per Stromboli ed una per Vulcano, emesse ieri dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Le ordinanze sindacali, la cui bozza è stata inviata in via preventiva dal sindaco alla Protezione civile nazionale e regionale per l’analisi dei contenuti, richiama la delibera del consiglio comunale di Lipari del 2016, con la quale si è approvato il relativo regolamento, e il decreto legislativo con il quale si stabilisce che “i Comuni possono prevedere un contributo fino ad un massimo di euro cinque, in relazione all’accesso a zone disciplinate nella loro fruizione per motivi ambientali, in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica”.
IL PARERE DI LUCA CHIOFALO
E’ arrivato anche il contributo (fino a 5 euro) per accedere alle sommità dei nostri vulcani...
Considerato che mi dichiarai da subito favorevole all’indroduzione del contributo di sbarco e di altre forme di contribuzione per la tutela ambientale, devo esternare la mia delusione per il modo in cui i denari riscossi vengono spesi.
Le finalità a cui è stato destinato per legge il gettito del contributo sono (ad arte) piuttosto varie e generiche, ma non è accettabile che la quota spesa per lo “stretto” miglioramento dei servizi al turismo sia, in percentuale, molto inferiore ad altre voci, quali, per esempio, l’integrazione per coprire i costi del personale di polizia locale ecc.
Mi auguro che le risorse del nuovo (e per il futuro anche del vecchio) contributo non vengano in larga parte utilizzate per sistemare bilanci comunali in semi-dissesto, ma che siano destinate (in buona parte) a reali investimenti e miglioramenti in materia di servizi al turismo e protezione ambientale.
Ciò nel rispetto della buona fede degli Eoliani che hanno creduto alla validità del contributo e dei tanti turisti che amano le Eolie e che versano le somme richieste per continuare ad ammirarle curate e ben conservate.
IL PARERE DI LUCA CHIOFALO
E’ arrivato anche il contributo (fino a 5 euro) per accedere alle sommità dei nostri vulcani...
Considerato che mi dichiarai da subito favorevole all’indroduzione del contributo di sbarco e di altre forme di contribuzione per la tutela ambientale, devo esternare la mia delusione per il modo in cui i denari riscossi vengono spesi.
Le finalità a cui è stato destinato per legge il gettito del contributo sono (ad arte) piuttosto varie e generiche, ma non è accettabile che la quota spesa per lo “stretto” miglioramento dei servizi al turismo sia, in percentuale, molto inferiore ad altre voci, quali, per esempio, l’integrazione per coprire i costi del personale di polizia locale ecc.
Mi auguro che le risorse del nuovo (e per il futuro anche del vecchio) contributo non vengano in larga parte utilizzate per sistemare bilanci comunali in semi-dissesto, ma che siano destinate (in buona parte) a reali investimenti e miglioramenti in materia di servizi al turismo e protezione ambientale.
Ciò nel rispetto della buona fede degli Eoliani che hanno creduto alla validità del contributo e dei tanti turisti che amano le Eolie e che versano le somme richieste per continuare ad ammirarle curate e ben conservate.
San Giuseppe: Un uomo dai molteplici insegnamenti (di Gianluca Veneroso) (con video fotografico)
Ed eccoci a Malfa, nel cuore di Didime-Salina, dove la sentita tradizione di San Giuseppe e del ghiotto "quadaro" ci permette di dire e dare ai nostri alunni insegnamenti unici e preziosi.
Aprendo pagine di storia locale intrise di inchiostro da calamaio e ingiallite da un passato che torna senza mai sbiadire, scopriamo una festa meravigliosa e variopinta. Una sorta di "sacra sagra" dove il popolo si offre, riunisce, commuove....raccogliendosi come MAGNA FAMILIA al seguito del Papà per eccellenza.
Gli alunni della classe II C della Scuola Primaria di Canneto, accompagnati dagli insegnanti Cettina Forestieri, Gianluca Veneroso e Caterina Costa e da un ardimentoso corteo di familiari, si sono immersi in uno spaccato folkloristico che è quintessenza dell'eolianitá stessa.
Piccoli grandi gesti e rituali che solo in presenza trasmettono le vibranti emozioni che meritano: dalla sfilata della Sacra Famiglia in costume alla singolare incetta di piatti e leccornie che i nostri bimbi hanno - vassoio alle mani - portato in processione prima della degustazione collettiva. E che dire della Santa Messa, officiata da Don Bartolo Saltalamacchia. Un alto momento di pedagogia liturgica in cui, attraverso parole forgiate con ricercatezza e semplicità, il Padre di Gesù ci è stato proposto in tutta la straordinaria attualità dei suoi insegnamenti: il dono del silenzio, la capacità di riparare, la tenacia dei sogni....lo spirito di condivisione.
Giuseppe è icona esemplare di un agire, pronto e produttivo, che va oltre la vanità di sterili parole. È l'instancabile falegname che ripara e recupera, valorizza e conserva, volutamente ignaro di una diffusa mania di rifiutare ciò che si rompe....di arrendersi di fronte alla fragilità della materia.
Lui che ha colto il Sogno-disegno di Dio con responsabile rispetto, conciliandolo col suo sogno di marito e padre.
Lui che non si è mai tirato indietro e, intorno alla Vita Christi, ha tessuto le trame, ricche e intricate, della più bella storia d'amore di tutti i tempi.
Una storia che, oltre al Padre Celeste, anche quell'umile papà terreno ha animato e reso possibile.
Da un luogo magico, in cui per qualche ora si gioisce senza cellulare o play, un caloroso augurio ai Giuseppe delle nostre case.
GIANLUCA VENEROSO
VIDEO FOTOGRAFICO:
Palazzo dei Leoni, confronto sui progetti di salvaguardia e manutenzione delle Riserve di Capo Peloro e delle Montagne delle Felci e dei Porri
(Comunicato) Si è svolto stamane, a Palazzo dei Leoni, l'incontro tra l'Assessore Carlotta Previti e i dirigenti e i funzionari dell'Assessorato al Territorio e Ambiente della Regione Sicilia, dottori Massimo Rizzuto e Giuseppe Sabatino, sul bando azione 6.5.1 - Azioni Previste nei Piani di Gestione di Rete Natura 2000 - PO FESR 2014-2020, alla presenza dei sindaci del territorio della Città Metropolitana di Messina.
L'assessore Previti ha illustrato il progetto, in convenzione con la Citta Metropolitana, per la salvaguardia della riserva naturale di Capo Peloro messa a rischio dai continui sversamenti di acque meteoriche provenienti dai complessi edilizi.
I funzionari hanno prevalutato positivamente il progetto che ha tutti gli elementi per poter soddisfare i requisiti richiesti dal bando; il finanziamento richiesto è di 4 milioni di euro.
La Città Metropolitana completerà l'azione rifacendo un piano di calpestìo intorno al lago grande laddove permeabile, al fine di tutelare l'habitat; inoltre sarà posta anche una recinzione di legno laddove divelta, a tutela della pubblica incolumità.
Il progetto prevede il convogliamento delle acque superficiali, che saranno trattate da impianti di prima pioggia e le acque verranno smaltite attraverso impianti di drenaggio: l'obiettivo sarà quello di eliminare il problema dello sversamento delle acque ed evitare il ripetersi degli allagamenti intorno al Lago Grande.
Inoltre, la Città Metropolitana ha presentato un progetto di messa in sicurezza e recupero dell'unica pista sterrata carrabile che porta da Valdichiesa a Monte Fossa, nella riserva naturale orientata Montagne delle Felci e dei Porri di Salina attraverso interventi di ingegneria naturalistica che prevedono il, rifacimento dei muretti a secco in pietra e la manutenzione straordinaria della canaletta a salvaguardia delle zone SIC e ZPS.
L'assessore Previti ha illustrato il progetto, in convenzione con la Citta Metropolitana, per la salvaguardia della riserva naturale di Capo Peloro messa a rischio dai continui sversamenti di acque meteoriche provenienti dai complessi edilizi.
I funzionari hanno prevalutato positivamente il progetto che ha tutti gli elementi per poter soddisfare i requisiti richiesti dal bando; il finanziamento richiesto è di 4 milioni di euro.
La Città Metropolitana completerà l'azione rifacendo un piano di calpestìo intorno al lago grande laddove permeabile, al fine di tutelare l'habitat; inoltre sarà posta anche una recinzione di legno laddove divelta, a tutela della pubblica incolumità.
Il progetto prevede il convogliamento delle acque superficiali, che saranno trattate da impianti di prima pioggia e le acque verranno smaltite attraverso impianti di drenaggio: l'obiettivo sarà quello di eliminare il problema dello sversamento delle acque ed evitare il ripetersi degli allagamenti intorno al Lago Grande.
Inoltre, la Città Metropolitana ha presentato un progetto di messa in sicurezza e recupero dell'unica pista sterrata carrabile che porta da Valdichiesa a Monte Fossa, nella riserva naturale orientata Montagne delle Felci e dei Porri di Salina attraverso interventi di ingegneria naturalistica che prevedono il, rifacimento dei muretti a secco in pietra e la manutenzione straordinaria della canaletta a salvaguardia delle zone SIC e ZPS.
E' deceduta la signora Giovannina (Nannina) Iacono.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Angela Cacace D'Ambra, Bartolo Pavone, Francesco De Salvo, Bartolo Ballato, Alessandro Lo Schiavo, Vera Aloi, Antonio Caserta, Gisella Greco, Michelle Little, Angelo Villanti, Aniello Labbiento.
Diventa anche tu volontario della Croce Rossa.
CAMPAGNA DI TESSERAMENTO CROCE ROSSA ITALIANA - Per diventare volontario della Croce Rossa Italiana occorre lasciare i propri contatti alla sede più vicina.
Al primo corso disponibile sarai ricontattato per partecipare alla presentazione (gratuita) durante la quale saranno illustrate le modalità e gli argomenti trattati.
Al termine del corso riceverai un attestato di partecipazione e, previo superamento di un esame, diventerai Volontario della Croce Rossa Italiana.
Al primo corso disponibile sarai ricontattato per partecipare alla presentazione (gratuita) durante la quale saranno illustrate le modalità e gli argomenti trattati.
Al termine del corso riceverai un attestato di partecipazione e, previo superamento di un esame, diventerai Volontario della Croce Rossa Italiana.
Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento, Sono 24 le pratiche presentate alla Camera di commercio sino a oggi.
(Comunicato) Prosegue a pieno ritmo l’attività dell’Organismo per la composizione delle crisi da sovraindebitamento e di liquidazione del patrimonio della Camera di commercio, iscritto al n. 56 dell’apposito Registro nazionale, su disposizione del ministero della Giustizia.
Dal settembre del 2017, sono 24 le domande presentate all’Ente camerale: 7 nel 2017, 17 nel 2018 e 4 da gennaio a oggi. E, più della metà, sono attualmente in attesa del provvedimento di approvazione da parte del Tribunale.
«E’ un’iniziativa molto importante che viene incontro ai soggetti sovraindebitati e non sottoposti alla legge sul fallimento – spiega il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – ma, comunque, esposti alle procedure che i creditori possono promuovere. Una concreta opportunità per chi versa in condizioni di difficoltà e, al contempo, un progetto che ha consentito e consente all’Ente camerale di consolidare il proprio impegno sui temi della giustizia alternativa, allargando e approfondendo l’ambito di azione».
Sono interessati alla composizione della crisi da sovraindebitamento gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, sia in forma individuale sia in forma societaria, che dimostrino di possedere i requisiti indicati dalla legge; gli imprenditori agricoli; le associazioni professionali; le start up innovative. Inoltre, la legge ha esteso la composizione della crisi da sovraindebitamento anche al consumatore, ossia al soggetto, persona fisica, che ha assunto debiti per scopi estranei all’attività di carattere imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
«Per tutti questi soggetti che si trovano in una situazione debitoria, la legge prevede la possibilità di rivolgersi all’Organismo di composizione delle crisi – aggiunge il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro - con la sospensione della procedura esecutiva fino alla conclusione del procedimento. Un’iniziativa che rafforzare l’attività di giustizia alternativa che il Governo ha confermato come una competenza che il sistema camerale deve continuare a esercitare e su cui è fondamentale proseguire a investire».
Dal settembre del 2017, sono 24 le domande presentate all’Ente camerale: 7 nel 2017, 17 nel 2018 e 4 da gennaio a oggi. E, più della metà, sono attualmente in attesa del provvedimento di approvazione da parte del Tribunale.
«E’ un’iniziativa molto importante che viene incontro ai soggetti sovraindebitati e non sottoposti alla legge sul fallimento – spiega il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – ma, comunque, esposti alle procedure che i creditori possono promuovere. Una concreta opportunità per chi versa in condizioni di difficoltà e, al contempo, un progetto che ha consentito e consente all’Ente camerale di consolidare il proprio impegno sui temi della giustizia alternativa, allargando e approfondendo l’ambito di azione».
Sono interessati alla composizione della crisi da sovraindebitamento gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale, sia in forma individuale sia in forma societaria, che dimostrino di possedere i requisiti indicati dalla legge; gli imprenditori agricoli; le associazioni professionali; le start up innovative. Inoltre, la legge ha esteso la composizione della crisi da sovraindebitamento anche al consumatore, ossia al soggetto, persona fisica, che ha assunto debiti per scopi estranei all’attività di carattere imprenditoriale o professionale eventualmente svolta.
«Per tutti questi soggetti che si trovano in una situazione debitoria, la legge prevede la possibilità di rivolgersi all’Organismo di composizione delle crisi – aggiunge il segretario generale della Camera di commercio, Alfio Pagliaro - con la sospensione della procedura esecutiva fino alla conclusione del procedimento. Un’iniziativa che rafforzare l’attività di giustizia alternativa che il Governo ha confermato come una competenza che il sistema camerale deve continuare a esercitare e su cui è fondamentale proseguire a investire».
Lipari, auto in fiamme nella notte in località Monte. Si indaga su un possibile dolo.
Un incendio, sviluppatosi ieri sera, intorno alle 21, su un'auto, in località Monte ha letteralmente carbonizzato il mezzo di proprietà di un residente.
Le fiamme si sono estese anche una tettoia in legno e al vicino terreno, anche queste di proprietà del titolare dell'auto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Salvatore Pannuccio) che hanno domato le fiamme, evitando che potessero estendersi ulteriormente.
Sulle cause dell'incendio sono in corso gi accertamenti di rito.
Non si esclude che l'incendio possa essere doloso.
martedì 19 marzo 2019
Acquacalda. Oggi la festa di S. Giuseppe e la benedizione e distribuzione del quadaro (articolo, foto e video)
Come da tradizione, si è tenuta oggi, nella frazione di Acquacalda, la festa di S. Giuseppe.
Alle 11 è stata celebrata la Messa solenne e, dopo aver pregato la supplica e portato sul sagrato della chiesa parrocchiale il simulacro
di S. Giuseppe, è stato benedetto il quadaro. Sembrerebbe il più antico dell'isola.
Esso è frutto della collaborazione di tutta la frazione che partecipa con un pacco di pasta o di legumi, oppure portando una bottiglia di olio.
Il tutto messo insieme, grazie alla maestria di chi lo prepara da generazioni , diventa un buon pasto da condividere con molti e da gustare sotto lo sguardo benevolo di chi, nella Chiesa, è venerato come Padre della Provvidenza: S. Giuseppe.
Esso è frutto della collaborazione di tutta la frazione che partecipa con un pacco di pasta o di legumi, oppure portando una bottiglia di olio.
Il tutto messo insieme, grazie alla maestria di chi lo prepara da generazioni , diventa un buon pasto da condividere con molti e da gustare sotto lo sguardo benevolo di chi, nella Chiesa, è venerato come Padre della Provvidenza: S. Giuseppe.
"Riapre" lo Stromboli, via libera alle escursioni ad alta quota.
Via
libera alla scalata dello Stromboli sino ad alta quota.
Lo ha deciso, con
propria ordinanza, previo parere della Protezione civile nazionale e regionale,
il sindaco di Lipari, Marco Giorgianni.
Per gli escursionisti è obbligatorio
accedere alla parte sommitale del vulcano, pena sanzioni, con l’ausilio delle
autorizzate guide vulcanologiche e/o alpine.
Lo stop alle escursioni, a quote
superiori ai 400 metri, risaliva allo scorso 4 gennaio quando l’intensa
attività esplosiva del vulcano eoliano, con i potenziali rischi a questa
collegata, aveva indotto la Protezione civile a richiedere l’emissione
dell’ordinanza limitativa. In quell’occasione era stato anche innalzato il
livello di allerta, tornato adesso ai parametri di sempre.
Bando Periferie, illustrate dai responsabili della Cassa Depositi e Prestiti le modalità di accesso al finanziamento per i Comuni beneficiari degli interventi di riqualificazione urbana
Si è svolto stamane a Palazzo dei Leoni, alla presenza del Sindaco metropolitano, Cateno De Luca, l'incontro con i rappresentanti della Cassa Depositi e Prestiti, Leandro Lo Presti e Antonio Mancini, e dei Comuni beneficiari degli interventi inseriti nel programma per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
Il confronto odierno ha visto la presenza dei rappresentanti di 24 Comuni sui 37 complessivamente beneficiari ed è stato finalizzato all'acquisizione di tutte le informazioni utili per le municipalità che intendano richiedere il prestito flessibile che la Cassa Depositi e Prestiti mette loro a disposizione.
Lo Presti e Mancini hanno approfondito tutti gli aspetti tecnici del prodotto finanziario in maniera tale che gli enti in graduatoria possano predisporre la documentazione necessaria alla richiesta del prestito, in considerazione della modifica della convenzione, predisposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e già sottoscritta dalla Città Metropolitana di Messina, che ha modificato le modalità di erogazione del finanziamento complessivo che ammonta a 39.930.000 euro.
In particolare, la revisione della convenzione ha eliminato la possibilità di richiedere l'anticipazione del 20% per cui i Comuni che dovranno porre in essere la documentazione per i bandi di gara, per cui gli enti locali dovranno anticipare l'intero importo concesso dal Bando Periferie e, qualora non dovessero avere la necessaria copertura finanziaria nel proprio bilancio, potranno aderire al prestito in maniera tale che possano essere in grado di appaltare i lavori.
Le somme saranno rendicontate dalla Città Metropolitana di Messina (soggetto attuatore del Bando Periferie che si occupa del monitoraggio), con cadenza semestrale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, successivamente sarà il Ministero dell'Economia e delle Finanze che erogherà a rimborso le somme anticipate dai Comuni.
Il confronto odierno ha visto la presenza dei rappresentanti di 24 Comuni sui 37 complessivamente beneficiari ed è stato finalizzato all'acquisizione di tutte le informazioni utili per le municipalità che intendano richiedere il prestito flessibile che la Cassa Depositi e Prestiti mette loro a disposizione.
Lo Presti e Mancini hanno approfondito tutti gli aspetti tecnici del prodotto finanziario in maniera tale che gli enti in graduatoria possano predisporre la documentazione necessaria alla richiesta del prestito, in considerazione della modifica della convenzione, predisposta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e già sottoscritta dalla Città Metropolitana di Messina, che ha modificato le modalità di erogazione del finanziamento complessivo che ammonta a 39.930.000 euro.
In particolare, la revisione della convenzione ha eliminato la possibilità di richiedere l'anticipazione del 20% per cui i Comuni che dovranno porre in essere la documentazione per i bandi di gara, per cui gli enti locali dovranno anticipare l'intero importo concesso dal Bando Periferie e, qualora non dovessero avere la necessaria copertura finanziaria nel proprio bilancio, potranno aderire al prestito in maniera tale che possano essere in grado di appaltare i lavori.
Le somme saranno rendicontate dalla Città Metropolitana di Messina (soggetto attuatore del Bando Periferie che si occupa del monitoraggio), con cadenza semestrale, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e, successivamente sarà il Ministero dell'Economia e delle Finanze che erogherà a rimborso le somme anticipate dai Comuni.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Maria Corrado, Caterina Aliberti, Cristian Ruggiero, Marco Zavone, Monica Natoli, Vanessa Taranto, Giuseppe Gisabella, Massimo Pellegrino, Dario Sarpi.
lunedì 18 marzo 2019
SANITÀ IN SICILIA. Si attendono i decreti per i nuovi manager. Dovrebbe essere una questione di una quindicina di giorni.
Dopo che la giunta regionale ha deliberato le nomine nelle strutture ospedaliere e nelle Asp siciliane si è in attesa dei decreti e della notifica ai diretti interessati. Se tutto va per il verso giusto,l'iter si dovrebbe concludere in una quindicina di giorni.
All'ASP di Messina ci sarà Paolo La Paglia, attuale commissario.
All' azienda ospedaliera Papardo di Messina, il dottor Mario Paino, attuale commissario.
All’Azienda ospedaliera per l’emergenza "Cannizzaro" di Catania viene destinato Salvatore Emanuele Giuffrida.
Walter Messina sarà all’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello.
All’Arnas Garibaldi di Catania arriva Fabrizio De Nicola.
Roberto Colletti diventa direttore generale ARNAS civico Benfratelli di Cristina Palermo.
All’Asp di Trapani arriva Fabio Damiani, a quella di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
All’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Daniela Faraoni alla direzione generale.
A Enna alla direzione generale dell’Asp ci sarà Francesco Iudica. Maurizio Letterio Lanza all’Azienda sanitaria provinciale di Catania.
Alla direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta approda Alessandro Caltagirone. Infine, all’Asp di Agrigento il nuovo direttore generale è Giorgio Giulio Santonocito.
All'ASP di Messina ci sarà Paolo La Paglia, attuale commissario.
All' azienda ospedaliera Papardo di Messina, il dottor Mario Paino, attuale commissario.
All’Azienda ospedaliera per l’emergenza "Cannizzaro" di Catania viene destinato Salvatore Emanuele Giuffrida.
Walter Messina sarà all’Azienda Ospedali Riuniti Villa Sofia-Cervello.
All’Arnas Garibaldi di Catania arriva Fabrizio De Nicola.
Roberto Colletti diventa direttore generale ARNAS civico Benfratelli di Cristina Palermo.
All’Asp di Trapani arriva Fabio Damiani, a quella di Siracusa, Salvatore Lucio Ficarra.
All’Azienda sanitaria provinciale di Palermo, Daniela Faraoni alla direzione generale.
A Enna alla direzione generale dell’Asp ci sarà Francesco Iudica. Maurizio Letterio Lanza all’Azienda sanitaria provinciale di Catania.
Alla direzione generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Caltanissetta approda Alessandro Caltagirone. Infine, all’Asp di Agrigento il nuovo direttore generale è Giorgio Giulio Santonocito.
Calcio a 5 - Serie D - Meligunis sconfitto nello scontro diretto. Pro Mende l'aggancia in vetta.
Fonte: Tuttocampo.it
Ricordiamo che la formazione prima classificata accede direttamente in C2. Dal 2° al 4° posto si disputeranno i playoff.
Il prossimo turno vede impegnato il Meligunis in casa contro la Vigor Itala, attualmente terza in classifica.
Ricordiamo che la formazione prima classificata accede direttamente in C2. Dal 2° al 4° posto si disputeranno i playoff.
Il prossimo turno vede impegnato il Meligunis in casa contro la Vigor Itala, attualmente terza in classifica.
Uno studio della Stazione Zoologica Anton Dohrn, commissionato da Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation, sulle implicazioni ambientali che il progetto del porto di Rinella può comportare.
Comunicato stampa
L’Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation pubblicano la studio commissionato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn finalizzato al monitoraggio a lungo termine dello stato di salute delle praterie di posidonia a Salina, invitando a riflettere sulle implicazioni ambientali che il progetto del porto di Rinella può comportare”.
La Direttiva Habitat 92/43/CEE ha sancito l’importanza a livello europeo del mantenimento della biodiversità nel territorio comunitario, richiamando l’attenzione sugli habitat naturali più vulnerabili e sul numero crescente di specie selvatiche gravemente minacciate. L'UE ha costituito una rete ecologica europea di siti, denominata “Rete Natura 2000”, che costituisce la struttura fondamentale della politica di conservazione comunitaria della biodiversità e dei suoi ambienti naturali. La biodiversità degli ecosistemi è strettamente interconnessa all'habitat in cui essa si sviluppa. Pertanto, la compromissione di tali ambienti comporta il rischio di estinzione di alcune specie che vi abitano.
Nel mare delle Eolie sono presenti ben rappresentati 4 ambienti prioritari descritti dalla Direttiva Habitat 92/43. All'interno di tali habitat, è di fondamentale importanza garantire che le attività umane siano svolte in maniera sostenibile per non intaccare i delicati equilibri dei sistemi naturali.
Dal punto di vista ambientale, l'area dove verrebbe costruita la futura darsena di Rinella è occupata da ampi fondali di “prateria di Posidonia” (posidonieto), uno dei più rigogliosi posidonieti dell’isola di Salina per estensione e naturalità, che ospita piante dall’età stimata di oltre 100 anni. Esso rappresenta uno dei 4 habitat definiti dalla Direttiva Habitat, riconosciuto come Habitat 1120.
La presenza di formazioni di Posidonia oceanica con ampiezza tale da configurarsi quale habitat è confermata, nel 2009, dal Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 delle Eolie, attualmente nelle disponibilità della Regione, che lo ha approvato rendendolo strumento di legge.
La Posidonia oceanica è distribuita attorno all’intero periplo dell’isola di Salina. Questo habitat svolge importantissime funzioni per la salute degli ambienti costieri:
· la produzione di ossigeno, sia in mare (utilizzato dagli organismi marini per respirare) sia nell’aria (utilizzato dall’uomo).
· il riciclo dei nutrienti, fondamentale sia per la rete alimentare sia per la trasparenza dell’acqua.
· la protezione della costa dal fenomeno dell’erosione, che incalza in varie aree delle isole eoliane.
· la protezione di popolazioni di varie specie ittiche, con effetti importanti sull’economia della piccola pesca costiera.
· l’accumulo di grandi quantità di anidride carbonica all’interno delle piante, contrastandone la sua diffusione nel mare e nell’atmosfera e contribuendo a tamponare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Se volessimo dare un valore economico ai servizi qui descritti prodotti da questo habitat, calcoli recenti hanno stimato che ogni ettaro di prateria di Posidonia oceanica può fornire servizi ecosistemici con valori che vanno oltre il milione e mezzo di euro all’anno (il valore medio di altre piante marine ammonta a solo 25,000 euro/ettaro/anno).
Dal 2015, nelle Isole Eolie operano attivamente due Fondazioni, l’Aeolian Islands Preservation Fund e la Blue Marine Foundation. Queste due organizzazioni operano sull’intero territorio insulare per promuovere la salvaguardia del patrimonio naturalistico terrestre e marino, in stretta sinergia con le realtà locali, tra cui la piccola pesca artigianale, le scuole, le associazioni locali, i municipi e la Guardia Costiera.
Avendo a cuore la tutela dell’ambiente naturale e lo sviluppo di un turismo sostenibile, nell’estate del 2018 le Fondazioni hanno incaricato la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli di effettuare un monitoraggio sullo stato di salute dell’habitat Posidonia lungo le coste dell’isola di Salina.
La Stazione Zoologica Anton Dohrn è il più antico istituto di ricerca in biologia marina al mondo, e vanta scienziati con riconosciuto credito nazionale e internazionale, rappresentando oggi una delle voci più autorevoli nello studio degli ecosistemi costieri del Mediterraneo, con particolare riguardo alle praterie di Posidonia.
Il primo intervento, effettuato da un team coordinato dal Dott. Procaccini, direttore del Dipartimento di Ecologia Marina della Stazione Zoologica, ha messo in luce che “le coste dell’isola di Salina presentano estese praterie, in parte impattate dall’azione dell’uomo, quali gli ancoraggi delle imbarcazioni durante il periodo estivo. Lo scopo del progetto è individuare una serie di punti sui quali effettuare un monitoraggio a lungo termine, in modo da valutare lo stato di salute delle praterie di Posidonia nel tempo. Per ogni punto monitorato attorno all’isola, la Stazione Zoologica ha valutato la densità (ovvero quanto è fitta la popolazione) e il ricoprimento (quanta superficie del fondale è ricoperta dalla Posidonia). Per contro, studi recenti effettuati dall’ISPRA, incaricato dal Ministero dell’Ambiente, si sono concentrati sul grado di estensione delle praterie lungo la fascia costiera di tutte le isole dell’arcipelago”.
Il monitoraggio della Stazione Zoologica ha evidenziato come “la prateria presente nella baia di Rinella sia una di quelle in maggiore salute, un vero polmone verde sotto il livello del mare. In vista del nuovo porto previsto dal Comune di Leni, se da un lato è possibile stimare la quantità di prateria impattata direttamente dal progetto, non sono facilmente prevedibili gli effetti indiretti che tale opera edilizia può causare nel tempo, con possibili impatti sulla prateria molto maggiori di quelli attesi”.
Anche le complesse opere di reimpianto/trapianto della Posidonia previste appaiono discutibili. “Studi recenti hanno evidenziato come la riforestazione attraverso il trapianto di nuovi ciuffi o di germogli, sia una misura di compensazione da effettuarsi in aree non disturbate, e non in aree in cui la presenza di opere costiere potrebbe modificare le condizioni naturali. Inoltre, stando alle più recenti tecniche d’intervento, la percentuale di successo delle opere di trapianto è ancora molto bassa, e richiede tempi molto lunghi prima che si ristabilisca una vera prateria, senza contare che i costi sono molto elevati, con valori che arrivano fino a 3 milioni di euro per ettaro”. Inoltre, il manuale ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla “Conservazione e gestione della naturalità negli ecosistemi marino-costieri, il trapianto delle praterie di Posidonia Oceanica”, a pagina 21 recita testualmente: “… da un lato è doveroso sottolineare come oggi esista concretamente il rischio che le operazioni di compensazione si risolvano esclusivamente in un alibi da esibire nei confronti dell’opinione pubblica in quanto “…omissis… non esiste una compensazione reale a un danno e la distruzione di una prateria di P. oceanica è un fenomeno irreversibile, perché il biotopo è stato definitivamente distrutto.” (Boudouresque et al., 2006). E continua “…la necessità di una valutazione delle procedure più idonee da adottare caso per caso deriva non solo dalla complessità che caratterizza tali procedure, ma anche dalla constatazione dell’elevato numero d’insuccessi documentati in letteratura. Nel Mediterraneo, ad esempio, a più di 25 anni dal primo intervento di trapianto di talee di P. oceanica non si è costituita una vera prateria.” (Boudouresque et al., 2000).
Nel 2007 si è parlato di portualità a Lipari e l'UNESCO è intervenuto sollecitando ulteriori analisi e approfondimenti, esprimendo non poche perplessità sul progetto. Infatti, leggendo il Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie, non è presente alcuna indicazione favorevole all'ampliamento delle strutture portuali fisse a servizio del diporto. Alla luce di ciò, in accordo con i pareri scientifici, sarebbe auspicabile riconsiderare le motivazioni addotte dalla Commissione VAS dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia per il rilascio del parere favorevole, che sembrano mettere in secondo piano le implicazioni negative di carattere normativo che l’opera contiene.
In conclusione, e alla luce di vari pareri contrastanti quali ad esempio quello di Legambiente, la Fondazione UNESCO Sicilia, Marevivo e l'Associazione BCSicilia, nonché l’interrogazione parlamentare dell’On. Muroni che evidenzia il rischio di cancellazione dell’arcipelago dalla World Heritage List, appare necessario comprendere meglio il grado di consapevolezza del reale impatto ambientale prodotto da tale opera e riflettere sulle implicazioni ambientali che tale progetto può comportare.
L’Aeolian Islands Preservation Fund e Blue Marine Foundation pubblicano la studio commissionato alla Stazione Zoologica Anton Dohrn finalizzato al monitoraggio a lungo termine dello stato di salute delle praterie di posidonia a Salina, invitando a riflettere sulle implicazioni ambientali che il progetto del porto di Rinella può comportare”.
La Direttiva Habitat 92/43/CEE ha sancito l’importanza a livello europeo del mantenimento della biodiversità nel territorio comunitario, richiamando l’attenzione sugli habitat naturali più vulnerabili e sul numero crescente di specie selvatiche gravemente minacciate. L'UE ha costituito una rete ecologica europea di siti, denominata “Rete Natura 2000”, che costituisce la struttura fondamentale della politica di conservazione comunitaria della biodiversità e dei suoi ambienti naturali. La biodiversità degli ecosistemi è strettamente interconnessa all'habitat in cui essa si sviluppa. Pertanto, la compromissione di tali ambienti comporta il rischio di estinzione di alcune specie che vi abitano.
Nel mare delle Eolie sono presenti ben rappresentati 4 ambienti prioritari descritti dalla Direttiva Habitat 92/43. All'interno di tali habitat, è di fondamentale importanza garantire che le attività umane siano svolte in maniera sostenibile per non intaccare i delicati equilibri dei sistemi naturali.
Dal punto di vista ambientale, l'area dove verrebbe costruita la futura darsena di Rinella è occupata da ampi fondali di “prateria di Posidonia” (posidonieto), uno dei più rigogliosi posidonieti dell’isola di Salina per estensione e naturalità, che ospita piante dall’età stimata di oltre 100 anni. Esso rappresenta uno dei 4 habitat definiti dalla Direttiva Habitat, riconosciuto come Habitat 1120.
La presenza di formazioni di Posidonia oceanica con ampiezza tale da configurarsi quale habitat è confermata, nel 2009, dal Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 delle Eolie, attualmente nelle disponibilità della Regione, che lo ha approvato rendendolo strumento di legge.
La Posidonia oceanica è distribuita attorno all’intero periplo dell’isola di Salina. Questo habitat svolge importantissime funzioni per la salute degli ambienti costieri:
· la produzione di ossigeno, sia in mare (utilizzato dagli organismi marini per respirare) sia nell’aria (utilizzato dall’uomo).
· il riciclo dei nutrienti, fondamentale sia per la rete alimentare sia per la trasparenza dell’acqua.
· la protezione della costa dal fenomeno dell’erosione, che incalza in varie aree delle isole eoliane.
· la protezione di popolazioni di varie specie ittiche, con effetti importanti sull’economia della piccola pesca costiera.
· l’accumulo di grandi quantità di anidride carbonica all’interno delle piante, contrastandone la sua diffusione nel mare e nell’atmosfera e contribuendo a tamponare gli effetti dei cambiamenti climatici.
Se volessimo dare un valore economico ai servizi qui descritti prodotti da questo habitat, calcoli recenti hanno stimato che ogni ettaro di prateria di Posidonia oceanica può fornire servizi ecosistemici con valori che vanno oltre il milione e mezzo di euro all’anno (il valore medio di altre piante marine ammonta a solo 25,000 euro/ettaro/anno).
Dal 2015, nelle Isole Eolie operano attivamente due Fondazioni, l’Aeolian Islands Preservation Fund e la Blue Marine Foundation. Queste due organizzazioni operano sull’intero territorio insulare per promuovere la salvaguardia del patrimonio naturalistico terrestre e marino, in stretta sinergia con le realtà locali, tra cui la piccola pesca artigianale, le scuole, le associazioni locali, i municipi e la Guardia Costiera.
Avendo a cuore la tutela dell’ambiente naturale e lo sviluppo di un turismo sostenibile, nell’estate del 2018 le Fondazioni hanno incaricato la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli di effettuare un monitoraggio sullo stato di salute dell’habitat Posidonia lungo le coste dell’isola di Salina.
La Stazione Zoologica Anton Dohrn è il più antico istituto di ricerca in biologia marina al mondo, e vanta scienziati con riconosciuto credito nazionale e internazionale, rappresentando oggi una delle voci più autorevoli nello studio degli ecosistemi costieri del Mediterraneo, con particolare riguardo alle praterie di Posidonia.
Il primo intervento, effettuato da un team coordinato dal Dott. Procaccini, direttore del Dipartimento di Ecologia Marina della Stazione Zoologica, ha messo in luce che “le coste dell’isola di Salina presentano estese praterie, in parte impattate dall’azione dell’uomo, quali gli ancoraggi delle imbarcazioni durante il periodo estivo. Lo scopo del progetto è individuare una serie di punti sui quali effettuare un monitoraggio a lungo termine, in modo da valutare lo stato di salute delle praterie di Posidonia nel tempo. Per ogni punto monitorato attorno all’isola, la Stazione Zoologica ha valutato la densità (ovvero quanto è fitta la popolazione) e il ricoprimento (quanta superficie del fondale è ricoperta dalla Posidonia). Per contro, studi recenti effettuati dall’ISPRA, incaricato dal Ministero dell’Ambiente, si sono concentrati sul grado di estensione delle praterie lungo la fascia costiera di tutte le isole dell’arcipelago”.
Il monitoraggio della Stazione Zoologica ha evidenziato come “la prateria presente nella baia di Rinella sia una di quelle in maggiore salute, un vero polmone verde sotto il livello del mare. In vista del nuovo porto previsto dal Comune di Leni, se da un lato è possibile stimare la quantità di prateria impattata direttamente dal progetto, non sono facilmente prevedibili gli effetti indiretti che tale opera edilizia può causare nel tempo, con possibili impatti sulla prateria molto maggiori di quelli attesi”.
Anche le complesse opere di reimpianto/trapianto della Posidonia previste appaiono discutibili. “Studi recenti hanno evidenziato come la riforestazione attraverso il trapianto di nuovi ciuffi o di germogli, sia una misura di compensazione da effettuarsi in aree non disturbate, e non in aree in cui la presenza di opere costiere potrebbe modificare le condizioni naturali. Inoltre, stando alle più recenti tecniche d’intervento, la percentuale di successo delle opere di trapianto è ancora molto bassa, e richiede tempi molto lunghi prima che si ristabilisca una vera prateria, senza contare che i costi sono molto elevati, con valori che arrivano fino a 3 milioni di euro per ettaro”. Inoltre, il manuale ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sulla “Conservazione e gestione della naturalità negli ecosistemi marino-costieri, il trapianto delle praterie di Posidonia Oceanica”, a pagina 21 recita testualmente: “… da un lato è doveroso sottolineare come oggi esista concretamente il rischio che le operazioni di compensazione si risolvano esclusivamente in un alibi da esibire nei confronti dell’opinione pubblica in quanto “…omissis… non esiste una compensazione reale a un danno e la distruzione di una prateria di P. oceanica è un fenomeno irreversibile, perché il biotopo è stato definitivamente distrutto.” (Boudouresque et al., 2006). E continua “…la necessità di una valutazione delle procedure più idonee da adottare caso per caso deriva non solo dalla complessità che caratterizza tali procedure, ma anche dalla constatazione dell’elevato numero d’insuccessi documentati in letteratura. Nel Mediterraneo, ad esempio, a più di 25 anni dal primo intervento di trapianto di talee di P. oceanica non si è costituita una vera prateria.” (Boudouresque et al., 2000).
Nel 2007 si è parlato di portualità a Lipari e l'UNESCO è intervenuto sollecitando ulteriori analisi e approfondimenti, esprimendo non poche perplessità sul progetto. Infatti, leggendo il Piano di Gestione del Sito UNESCO Isole Eolie, non è presente alcuna indicazione favorevole all'ampliamento delle strutture portuali fisse a servizio del diporto. Alla luce di ciò, in accordo con i pareri scientifici, sarebbe auspicabile riconsiderare le motivazioni addotte dalla Commissione VAS dell’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Sicilia per il rilascio del parere favorevole, che sembrano mettere in secondo piano le implicazioni negative di carattere normativo che l’opera contiene.
In conclusione, e alla luce di vari pareri contrastanti quali ad esempio quello di Legambiente, la Fondazione UNESCO Sicilia, Marevivo e l'Associazione BCSicilia, nonché l’interrogazione parlamentare dell’On. Muroni che evidenzia il rischio di cancellazione dell’arcipelago dalla World Heritage List, appare necessario comprendere meglio il grado di consapevolezza del reale impatto ambientale prodotto da tale opera e riflettere sulle implicazioni ambientali che tale progetto può comportare.
Nella foto: Prateria di posidonia a Rinella.
REGIONE: PROTEZIONE CIVILE, CONSEGNATI I CONTAINER PER LE EMERGENZE
Prendono il nome di container, ma in realtà sono delle vere e proprie piattaforme strategiche con attrezzature sofisticate e all’avanguardia, destinate a centri funzionali in casi di terremoti, alluvioni, incendi o altre emergenze. La Protezione civile regionale ne ha consegnati 14 ai vigili del fuoco, non prima di avere effettuato corsi di formazione, teorici e pratici, a beneficio degli addetti chiamati a gestirli per attività di ricerca e soccorso.
«Completiamo in questo modo - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - la distribuzione su tutto il territorio di queste strutture mobili in grado di supportare l’azione degli operatori per interventi che richiedono l’ausilio di tecnologia avanzata. La difesa del territorio e l’incolumità dei suoi abitanti esigono il massimo sforzo e l’impiego degli strumenti più idonei».
I 14 container Usar (Urban search and rescue) verranno destinati ai 9 comandi provinciali dei vigili del fuoco, alla colonna mobile della Protezione civile, e alle isole di Pantelleria, Lipari, Ustica e Lampedusa. Altre strutture della stessa tipologia sono già presenti a Linosa, Stromboli, Salina, Panarea, Favignana, Levanzo, Marettimo, Filicudi, Alicudi e Vulcano e possono essere trasportate o usate per deposito di materiali perché rispondono alle migliori performance di comodità e rapidità nelle operazioni di logistica.
L’attività di formazione svolta dal personale della Protezione civile regionale, guidata da Calogero Foti, si è tenuta presso la sede del Servizio rischio sismico e vulcanico di Nicolosi, in provincia di Catania, in collaborazione con istruttori statunitensi e olandesi.
«Completiamo in questo modo - commenta il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci - la distribuzione su tutto il territorio di queste strutture mobili in grado di supportare l’azione degli operatori per interventi che richiedono l’ausilio di tecnologia avanzata. La difesa del territorio e l’incolumità dei suoi abitanti esigono il massimo sforzo e l’impiego degli strumenti più idonei».
I 14 container Usar (Urban search and rescue) verranno destinati ai 9 comandi provinciali dei vigili del fuoco, alla colonna mobile della Protezione civile, e alle isole di Pantelleria, Lipari, Ustica e Lampedusa. Altre strutture della stessa tipologia sono già presenti a Linosa, Stromboli, Salina, Panarea, Favignana, Levanzo, Marettimo, Filicudi, Alicudi e Vulcano e possono essere trasportate o usate per deposito di materiali perché rispondono alle migliori performance di comodità e rapidità nelle operazioni di logistica.
L’attività di formazione svolta dal personale della Protezione civile regionale, guidata da Calogero Foti, si è tenuta presso la sede del Servizio rischio sismico e vulcanico di Nicolosi, in provincia di Catania, in collaborazione con istruttori statunitensi e olandesi.
Il no di Legambiente del Tirreno al sito di stoccaggio e trasferenza rifiuti di Ginostra.
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO - NUCLEO DI GINOSTRA
COMUNICATO:
Legambiente del Tirreno – nucleo di Ginostra dice no all’attuale sito di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti di Ginostra e auspica una soluzione diversa e condivisa. “ Una situazione che non è tollerabile neanchè un giorno di più”.
Con l’arrivo della stagione turistica torna alla ribalta prepotentemente l’annosa e mai risolta questione della raccolta e dello stoccaggio in ambito portuale dei rifiuti di Ginostra.
L’attuale sistema adottato crea inquinamento ambientale e deturpa lo splendido scenario naturalistico della minuscola frazione ai piedi dello Stromboli, patrimonio mondiale dell’umanità.
Più volte la scellerata scelta di posizionare i rifiuti del borgo, in attesa di essere trasferiti, in ambito portuale ha portato a veri e propri disastri ambientali; l’ultimo dei quali proprio un anno fa, il 21 Marzo 2018, quando una violenta mareggiata trascinò oltre 100 sacchi in mare.
Legambiente del Tirreno – nucleo di Ginostra dice no all’attuale sito di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti di Ginostra che non è tollerabile neanche un giorno di più e auspica che le autorità competenti possano adottare urgentemente una soluzione diversa che rispetti la natura dei luoghi e avviare la raccolta differenziata.
Ginostra, 17/03/2019
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO
NUCLEO DI GINOSTRA
Il coordinatore
Gianluca Giuffrè
COMUNICATO:
Legambiente del Tirreno – nucleo di Ginostra dice no all’attuale sito di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti di Ginostra e auspica una soluzione diversa e condivisa. “ Una situazione che non è tollerabile neanchè un giorno di più”.
Con l’arrivo della stagione turistica torna alla ribalta prepotentemente l’annosa e mai risolta questione della raccolta e dello stoccaggio in ambito portuale dei rifiuti di Ginostra.
L’attuale sistema adottato crea inquinamento ambientale e deturpa lo splendido scenario naturalistico della minuscola frazione ai piedi dello Stromboli, patrimonio mondiale dell’umanità.
Più volte la scellerata scelta di posizionare i rifiuti del borgo, in attesa di essere trasferiti, in ambito portuale ha portato a veri e propri disastri ambientali; l’ultimo dei quali proprio un anno fa, il 21 Marzo 2018, quando una violenta mareggiata trascinò oltre 100 sacchi in mare.
Legambiente del Tirreno – nucleo di Ginostra dice no all’attuale sito di stoccaggio e trasferenza dei rifiuti di Ginostra che non è tollerabile neanche un giorno di più e auspica che le autorità competenti possano adottare urgentemente una soluzione diversa che rispetti la natura dei luoghi e avviare la raccolta differenziata.
Ginostra, 17/03/2019
LEGAMBIENTE DEL TIRRENO
NUCLEO DI GINOSTRA
Il coordinatore
Gianluca Giuffrè
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Giusy Saltalamacchia, Giuseppina Bonanno, Gianni Gemellaro, Patrizia Lopes, Michela Morelli, Antonella Basile, Silvia Lucci, Giovanni Merlino.
Il cordoglio per il decesso dell'avvocato Carnevale.
Il Presidente del Consiglio Comunale e l’intero civico consesso esprimono sentimenti di profondo cordoglio per la scomparsa dell’Avv. Emanuele Carnevale. Più volte Sindaco del Comune di Lipari, nonché Assessore e Consigliere Comunale, ha contribuito in maniera determinante allo sviluppo del nostro territorio attraverso atti e azioni miranti al soddisfacimento del bene comune, fondamento imprescindibile del proprio agire politico e sociale.
DOTT. GIACOMO BIVIANO (Pres. consiglio comunale Lipari)
E' deceduto l'avvocato Emanuele Carnevale.
Pochi giorni dopo il decesso della moglie Wilma, ci lascia anche l'avvocato Emanuele Carnevale.
Aveva 77 anni.
Professionista serio, è stato anche sindaco di Lipari (18 giugno 1983-1 giugno 1984; 16 febbraio-1987-30 gennaio 1988; 27 novembre 1993-20 dicembre 1993) nonchè assessore e consigliere comunale dello stesso Comune.
Impegnato anche nello sport, è stato presidente e dirigente del CS Lipari.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
Aveva 77 anni.
Professionista serio, è stato anche sindaco di Lipari (18 giugno 1983-1 giugno 1984; 16 febbraio-1987-30 gennaio 1988; 27 novembre 1993-20 dicembre 1993) nonchè assessore e consigliere comunale dello stesso Comune.
Impegnato anche nello sport, è stato presidente e dirigente del CS Lipari.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
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