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mercoledì 20 marzo 2019

Via libera al ticket di 5 euro per l'accesso allo Stromboli e al cratere di Vulcano. Sull'argomento anche il parere di Luca Chiofalo

Scalare i due vulcani eoliani comporterà per gli escursionisti il pagamento di un ticket d’accesso quantificato in cinque euro. Saranno esentati dal pagamento i residenti e gli escursionisti che a Stromboli non si avventurano al di sopra dei 400 metri e a Vulcano dei 90 metri, limite questo corrispondente alla distanza di 370 metri lineari dall’inizio del percorso che porta alla sommità craterica. In quest’ultima isola sono esentati anche i proprietari dei terreni su cui si sviluppa il vulcano, a condizione che l’accesso venga comunicato al Centro coordinamento escursioni la cui istituzione è prevista nelle ordinanze, una per Stromboli ed una per Vulcano, emesse ieri dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni. 
Le ordinanze sindacali, la cui bozza è stata inviata in via preventiva dal sindaco alla Protezione civile nazionale e regionale per l’analisi dei contenuti, richiama la delibera del consiglio comunale di Lipari del 2016, con la quale si è approvato il relativo regolamento, e il decreto legislativo con il quale si stabilisce che “i Comuni possono prevedere un contributo fino ad un massimo di euro cinque, in relazione all’accesso a zone disciplinate nella loro fruizione per motivi ambientali, in prossimità di fenomeni attivi di origine vulcanica”.

IL PARERE DI LUCA CHIOFALO
E’ arrivato anche il contributo (fino a 5 euro) per accedere alle sommità dei nostri vulcani...
Considerato che mi dichiarai da subito favorevole all’indroduzione del contributo di sbarco e di altre forme di contribuzione per la tutela ambientale, devo esternare la mia delusione per il modo in cui i denari riscossi vengono spesi.
Le finalità a cui è stato destinato per legge il gettito del contributo sono (ad arte) piuttosto varie e generiche, ma non è accettabile che la quota spesa per lo “stretto” miglioramento dei servizi al turismo sia, in percentuale, molto inferiore ad altre voci, quali, per esempio, l’integrazione per coprire i costi del personale di polizia locale ecc.
Mi auguro che le risorse del nuovo (e per il futuro anche del vecchio) contributo non vengano in larga parte utilizzate per sistemare bilanci comunali in semi-dissesto, ma che siano destinate (in buona parte) a reali investimenti e miglioramenti in materia di servizi al turismo e protezione ambientale.
Ciò nel rispetto della buona fede degli Eoliani che hanno creduto alla validità del contributo e dei tanti turisti che amano le Eolie e che versano le somme richieste per continuare ad ammirarle curate e ben conservate.

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