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lunedì 22 aprile 2019
Le segnalazioni dei lettori. Contenitori stracolmi al cimitero di Acquacalda.
La signora Doretta Mangiacasale ci invia queste foto per evidenziare qual'è la situazione al cimitero di Acquacalda.
Pontile di Ginostra : Ultimo appello!. Il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, in attesa di una risposta, da sei anni, torna a scrivere a Giorgianni.
Ginostra,
22/04/2019
Sig. Sindaco Comune di Lipari
e
p.c.
S.E. Prefetto di Messina
Oggetto: pontile di Ginostra
- ultimo appello!
Egregio sig. Sindaco,
recentemente
ho avuto modo di apprezzare la sollecitudine e la completezza con cui la Sua
Amministrazione ha dato riscontro alle istanze a Lei rivolte da consiglieri
comunali e semplici cittadini su talune problematiche relative ad altre isole; ciò
premesso, Le farei notare, di contro, che da circa SEI ANNI elemosino una
risposta scritta per conoscere i motivi per cui non sono stati ancora neppure
appaltati i “lavori di manutenzione
straordinaria e miglioramento tecnico” dell’approdo di GINOSTRA - per la
realizzazione dei quali Lei aveva ricevuto incarico con apposita ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile n. 0094 del
lontano 13/06/2013.
Inutile ricordare che dalla piena funzionalità dell’infrastruttura
dipendono la sicurezza, il diritto alla mobilità, la possibilità di essere
riforniti di merci, insomma tutto ciò che consente la normale vivibilità, l’ESISTENZA
stessa, di GINOSTRA non solo come realtà territoriale bensì come comunità.
Da ultimo degli Eoliani, pertanto, Le rivolgo un ULTIMO APPELLO per essere quantomeno informato sullo stato dell’iter
burocratico del progetto in questione, cogliendo inoltre l’occasione per
rivolgere a Lei e a tutti i politici locali l’invito di organizzare un
Consiglio Comunale o comunque un incontro in
loco per dibattere delle tante irrisolte problematiche che soffocano e
mortificano la frazione di Ginostra.
Cordiali
saluti.
Riccardo Lo Schiavo
(GINOSTRESE)
Pesantissimi danni ai pontili galleggianti di Marina Lunga e vigili del fuoco al lavoro nelle zone alte (video e foto)
Sono pesantissimi i danni causati dalla violenta sciroccata ai pontili galleggianti di Marina Lunga, anche se una stima reale potrà essere fatta non appena si placherà la tempesta.
Sicuramente un brutto colpo per questi imprenditori che, in queste strutture, hanno investito.
Il forte vento, oltre ai disagi e ai danni sul mare, sta colpendo anche a terra. Oltre ai danni alle colture, si registrano diversi alberi spezzati.
A Quattropani, all'incrocio con Caolino, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che, con un intervento lungo e complesso, hanno liberato l'arteria da un albero che ostruiva l'accesso a due abitazioni.
IL VIDEO DI UNO DEI PONTILI GALLEGGIANTI DI MARINA LUNGA, PESANTEMENTE DANNEGGIATO DAI MAROSI
Marina Lunga e la sua baia sotto l'imperversare dello scirocco.
Continua ad imperversare lo scirocco e a Lipari sta colpendo, in modo particolare Sottomonastero e la baia di Marina Lunga. Notevoli danni ai pontili galleggianti (a breve vi proporremo un video).
Al vento, negli ultimi minuti, per farla completa, si è aggiunta una fastidiosa pioggerellina.
Come già anticipato arcipelago isolato e, di conseguenza, saltate tutte le escursioni da Lipari verso le isole minori, in particolare Stromboli. Isole minori isolate da 36 ore, mentre è bloccata a Milazzo anche la salma di un nostro concittadino deceduto sabato.
In questo video, il mare in tempesta, visto da Serra.
Al vento, negli ultimi minuti, per farla completa, si è aggiunta una fastidiosa pioggerellina.
Come già anticipato arcipelago isolato e, di conseguenza, saltate tutte le escursioni da Lipari verso le isole minori, in particolare Stromboli. Isole minori isolate da 36 ore, mentre è bloccata a Milazzo anche la salma di un nostro concittadino deceduto sabato.
In questo video, il mare in tempesta, visto da Serra.
Soffia impetuoso lo scirocco. Isolamento e danni.
Come era nelle previsioni il forte vento di scirocco sta investendo le Eolie. Nella notte sono state toccate punte di 60Km/h e tutt'ora sono in corso, seppure con minore frequenza, forti raffiche.
Ovviamente è isolamento, con i mezzi saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Il mare in tempesta ha causato danni nelle strutture portuali esposte e ai pontili galleggianti di Marina Lunga (Lipari), il vento, specie nelle zone alte, alle colture.
Un miglioramento si dovrebbe avere dalla tarda serata.
Ovviamente è isolamento, con i mezzi saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Il mare in tempesta ha causato danni nelle strutture portuali esposte e ai pontili galleggianti di Marina Lunga (Lipari), il vento, specie nelle zone alte, alle colture.
Un miglioramento si dovrebbe avere dalla tarda serata.
REGIONE: AGRICOLTURA, ARRIVANO BANDI PER 146 MILIONI DI EURO.
Quindici bandi per mettere a disposizione degli imprenditori agricoli siciliani quasi 146 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Sono stati presentati, in una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Nello Musumeci, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e dei dirigenti generali dei competenti dipartimenti Carmelo Frittitta e Mario Candore. Undici gli Avvisi che saranno pubblicati entro fine aprile, gli altri a maggio.
«Sono davvero contento - ha evidenziato il governatore - per questa iniziativa a sostegno di una agricoltura che, in tutta Italia, vive una condizione di obiettiva difficoltà. In questi mesi, subito dopo l’approvazione della Legge di stabilità e del Bilancio abbiamo lavorato per mettere insieme iniziative varie a favore del settore agricolo. E quella che presentiamo oggi è una di queste. Con orgoglio - ha aggiunto - posso dire che la Sicilia è tra le prime Regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr, con 628 milioni di euro già certificati, pari al 28 per cento del Programma».
I bandi illustrati stanziano: 40 milioni di euro per gli investimenti nelle aziende agricole; 35 milioni per l’agricoltura biologica; 22 milioni di euro per la viabilità rurale; 12,5 milioni di euro per le zone svantaggiate montane e le isole minori (due bandi); 9 milioni di euro per il contenimento della erosione; 6,5 milioni di euro per il ritiro delle superfici lungo i corsi d'acqua; 5 milioni di euro per gli investimenti non produttivi in aziende agricole; 5 milioni di euro per il sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici; 3,5 milioni per la conservazione delle risorse genetiche vegetali; 2,5 milioni di euro per la preservazione della biodiversità; 2,2 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole; 1,5 milioni di euro per la conservazione della biodiversità (risorse genetiche in agricoltura); un milione per sostegno a scambi interaziendali; duecentomila euro per il mantenimento dei campi degli agricoltori custodi.
A parte i bandi, il governatore ha sottolineato l'istituzione, a seguito di un confronto con le organizzazioni di categoria, di alcuni Tavoli di filiera: zootecnica, agrumicoltura e ortofrutta. Musumeci ha anticipato anche che a maggio verrà presentato all’Ars il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica, con l’obiettivo di riconsegnarne agli agricoltori la dirigenza e la gestione.
«Abbiamo dato - ha evidenziato l’assessore Bandiera – uno slancio all’attuazione del Programma. I bandi che saranno pubblicati sono frutto di un’attenta concertazione con il territorio e mirano a rendere le nostre aziende più innovative e di qualità, quindi più vicine a ciò che chiede il mercato. La riedizione di alcuni bandi è stata fatta proprio guardando al reale contesto produttivo».
«Sono davvero contento - ha evidenziato il governatore - per questa iniziativa a sostegno di una agricoltura che, in tutta Italia, vive una condizione di obiettiva difficoltà. In questi mesi, subito dopo l’approvazione della Legge di stabilità e del Bilancio abbiamo lavorato per mettere insieme iniziative varie a favore del settore agricolo. E quella che presentiamo oggi è una di queste. Con orgoglio - ha aggiunto - posso dire che la Sicilia è tra le prime Regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr, con 628 milioni di euro già certificati, pari al 28 per cento del Programma».
I bandi illustrati stanziano: 40 milioni di euro per gli investimenti nelle aziende agricole; 35 milioni per l’agricoltura biologica; 22 milioni di euro per la viabilità rurale; 12,5 milioni di euro per le zone svantaggiate montane e le isole minori (due bandi); 9 milioni di euro per il contenimento della erosione; 6,5 milioni di euro per il ritiro delle superfici lungo i corsi d'acqua; 5 milioni di euro per gli investimenti non produttivi in aziende agricole; 5 milioni di euro per il sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici; 3,5 milioni per la conservazione delle risorse genetiche vegetali; 2,5 milioni di euro per la preservazione della biodiversità; 2,2 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole; 1,5 milioni di euro per la conservazione della biodiversità (risorse genetiche in agricoltura); un milione per sostegno a scambi interaziendali; duecentomila euro per il mantenimento dei campi degli agricoltori custodi.
A parte i bandi, il governatore ha sottolineato l'istituzione, a seguito di un confronto con le organizzazioni di categoria, di alcuni Tavoli di filiera: zootecnica, agrumicoltura e ortofrutta. Musumeci ha anticipato anche che a maggio verrà presentato all’Ars il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica, con l’obiettivo di riconsegnarne agli agricoltori la dirigenza e la gestione.
«Abbiamo dato - ha evidenziato l’assessore Bandiera – uno slancio all’attuazione del Programma. I bandi che saranno pubblicati sono frutto di un’attenta concertazione con il territorio e mirano a rendere le nostre aziende più innovative e di qualità, quindi più vicine a ciò che chiede il mercato. La riedizione di alcuni bandi è stata fatta proprio guardando al reale contesto produttivo».
Interclub Lipari, spostata la data del sorteggio.
Al fine di raccogliere maggiori proventi per la sistemazione del campetto esistente presso la C.da di Mendolita il Direttivo dell’Inter Club Isole Eolie “Peppino Prisco” ha deciso di spostare la data del sorteggio.
Sarà nostra cura comunicare il giorno in cui verrà eseguita e naturalmente il biglietto vincitore.
Ci scusiamo per il ritardo ma crediamo che il fine giustifica l’avvenuto spostamento.
Sempre....FORZA INTER!
Sempre....FORZA INTER!
domenica 21 aprile 2019
Regione, rotazione per cinque dirigenti generali.
Rotazione per cinque dirigenti generali della Regione Siciliana, deliberata nel pomeriggio dalla Giunta su proposta del presidente Nello Musumeci.
Vincenzo Falgares lascia il dipartimento Affari extraregionali per andare a dirigere l’Autorità regionale per l'innovazione tecnologica, dove ricopriva l’incarico ad interim. Al suo posto va Rino Giglione che cede la direzione del dipartimento Famiglia (ad interim) a Letizia Di Liberti, attuale dirigente dell’Osservatorio epidemiologico. Rosolino Greco dalle Attività produttive viene spostato alla Pesca, dove c’era Dario Cartabellotta che va all’Agricoltura. Qui va a coprire il posto lasciato da Carmelo Frittitta che si insedierà alle Attività produttive.
Il presidente Musumeci sta valutando, insieme agli assessori, la necessità di determinare ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane.
Vincenzo Falgares lascia il dipartimento Affari extraregionali per andare a dirigere l’Autorità regionale per l'innovazione tecnologica, dove ricopriva l’incarico ad interim. Al suo posto va Rino Giglione che cede la direzione del dipartimento Famiglia (ad interim) a Letizia Di Liberti, attuale dirigente dell’Osservatorio epidemiologico. Rosolino Greco dalle Attività produttive viene spostato alla Pesca, dove c’era Dario Cartabellotta che va all’Agricoltura. Qui va a coprire il posto lasciato da Carmelo Frittitta che si insedierà alle Attività produttive.
Il presidente Musumeci sta valutando, insieme agli assessori, la necessità di determinare ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane.
Ricerca personale.
Cercasi personale, possibilmente con esperienza,per reception Hotel in Vulcano.
Telefonare 090/9811004 - 366/4907173
Telefonare 090/9811004 - 366/4907173
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Maurizio Turcarelli, Grazia Mastronardo, Luca Virgona, Gianfranco Corrieri, Mariapia Rizzo, Marina Faranda, Sonia Mannuccia, Bartolo Finocchiaro, Roberto Iacono, Marinella La Torre, Bruno Lorizio, Giuseppe Finocchiaro, Laura Licciardo, Stefania Morsillo
Chi si riconosce o riconosce qualcuno in questa foto del 1960?
Un nostro lettore ci ha inviato questa foto, risale al 1960. Vogliamo dare un nome ai ragazzi d'allora, qui immortalati.
Chi è in grado d'aiutarci può farlo inviando una mail a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Grazie.
Chi è in grado d'aiutarci può farlo inviando una mail a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Grazie.
Pasqua a Lipari
Le caratteristiche ed emozionanti immagini dell'incontro tra il Cristo Risorto e la Madre nella piazza di Marina Corta a Lipari. Montaggio Salvatore Sarpi (Il video fotografico è realizzato con foto antecedenti al 2010)
Ciao Ninì.
Questo breve post per salutare Ninì Mezzapica, una persona perbene, un maestro nel suo lavoro e lettore delle nostre news.
Porta un nostro bacio ad una persona, a noi molto cara, che ti ha preceduto in cielo e che come noi ti apprezzava e tu apprezzavi.
Un forte abbraccio alla moglie e al figlio.
Salvatore Sarpi e famiglia
sabato 20 aprile 2019
La Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie. Due anteprime degli ampi servizi fotografici e video che vi proporremo a partire da martedì.
Si è da poco conclusa all'Anfiteatro del Castello di Lipari la rappresentazione della "Via Crucis" dei Cantori Popolari delle Eolie. Vi proponiamo in anteprima due foto che troverete negli ampi servizi foto e video che pubblicheremo a partire da martedì.
Foto e video sono del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero.
A PANAREA, VULCANO E MALFA PARTE #EMERGENSEA LA CAMPAGNA DI MAREVIVO. L'INIZIATIVA SOSTENUTA DA CARONTE & TOURIST, AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION
La campagna è stata resa possibile grazie al rinnovato sostegno delle Fondazioni AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION e della CARONTE & TOURIST e grazie alla collaborazione dei Comuni di Lipari, Malfa e dell’Istituto comprensivo Lipari1.
L’inaugurazione dell’eco compattatore si terrà il 23 aprile a Panarea alle ore 10:00 al Supermarket da Pina e il 24 aprile a Vulcano alle 11:00 al Supermercato Sapori&Dintorni.
Il 10 maggio a Salina alle 11:00, invece, la macchina sarà invece posizionata al plesso dell’Istituto Comprensivo Lipari1.
REGIONE: NUOVO PIANO ENERGETICO, IN 10 ANNI INVESTIMENTI PER 15 MLD
Oltre quattrocentomila lavoratori coinvolti, un’occupazione media di trentacinquemila addetti l’anno tra il 2020 e il 2030, quindici miliardi e mezzo di investimenti da realizzare a regime. Numeri straordinari che possono essere raggiunti in un decennio grazie al potenziamento degli impianti esistenti attraverso una progressiva riduzione dell’impatto ambientale e un’operazione di ristrutturazione delle strutture vetuste. È quanto previsto dal Piano energetico ambientale della Regione Siciliana che il Governo Musumeci ha aggiornato al 2030. Il testo è stato già pubblicato sul sito dell’assessorato regionale all’Energia, nella sezione del dipartimento dell'Energia. Si tratta di una bozza preliminare che dovrà ancora seguire una particolare procedura, passando dalla giunta e dalla commissione Attività produttive all’Ars.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
Pasquetta con forte sciroccata alle Eolie. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava.
Il Week-end Pasquale sarà caratterizzato da una forte ventilazione sciroccale già dalla serata festiva con tendenza ad ulteriore rinforzo dal pomeriggio di Pasquetta quando si potranno raggiungere i 60 km orari e picchi eolici di 80 km orari.
Le raffiche di scirocco potranno raggiungerere intensità di forte burrasca o di tempesta (forza 10) lungo il versante Tirrenico tra Capo Peloro e il Barcellonese ove, nel tratto di mare antistante, si potranno raggiungere picchi di 130 km orari
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
La forte ventilazione si attenuera' nella mattinata di Martedì.
Probabili piovaschi saranno possibili nel pomeriggio di Pasquetta.
La settimana entrante si preannuncia calda con temperature oltre la media del periodo.
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook di Meteo Eolie.
BUONA PASQUA!
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BUONA PASQUA!
Annunciata fortissima tempesta di Scirocco e a Sottomonastero... (di Gianni Iacolino)
Da circa dieci giorni tutti i bollettini meteo concordano nel prevedere una fortissima tempesta da sud - est ( scirocco) con punte massime di velocitá del vento che sfiorano gli 83 km/ora, per lunedi prossimo. Pensavo che sarebbero stati tolti dalla banchina di Sottomonastero tutti quei materiali che, stando così le cose, saranno trascinati in mare .
A parte i titolari della ditta esecutrice dei lavori, credo che tante altre istituzioni abbiano voce in capitolo, anzi il dovere di interverlnire per evitare il peggio.
A vedere lo stato dei luoghi, sembra un cantiere fantasma , la calma assoluta prima del disastro.
Gianni Iacolino
Gianni Iacolino
Oggi la "Via Crucis" dei Cantori popolari delle Isole Eolie.
“Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
La sofferenza del Cristo lungo le strade della passione altro non è se non la necessaria anticipazione di quell’immensa gioia che scaturisce dalla luce della Resurrezione. È questo il messaggio di speranza per le festività pasquali sul quale riflettere, attraverso la partecipazione alla Sacra rappresentazione della “Via Crucis” vivente, in programma Sabato 20 aprile alle ore 18.00 al Castello di Lipari.
Patrocinata dal Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, la rappresentazione curata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sotto la Regia di Nino Alessandro, vive grazie anche alla straordinaria partecipazione di figuranti esterni, circa 150, che riescono sempre più ad unire ed entusiasmare l’intera comunità.
Un entourage, nel suo insieme, capace di riportare indietro nel tempo i fedeli, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che coinvolgono il pubblico nel dramma storico della passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione dopo l’ultima cena proseguirà con il tormento di Gesù nel Getzemani, il suo arresto ed il processo davanti a Pilato.
Il corteo, subito dopo, si dipanerà lungo un suggestivo percorso, tracciando i momenti salienti della passione, scanditi dalle tradizionali quattordici stazioni del rito della “Via Crucis” , le cadute lungo la salita, il commovente incontro con la Madre e con la Veronica, immagini queste in grado di creare un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos e suggestioni.
Particolare rilevanza è stata data dagli organizzatori ai momenti dell’incontro di Gesù con gli altri personaggi che la tradizione evangelica colloca sulla via verso il Calvario: Simone di Cirène, l’uomo che si accollò il peso della croce per alleviare le sofferenze di Gesù; le donne del popolo, che hanno accompagnato con il loro pianto i momenti più intensi della Via Crucis.ì
Il rito avrà il suo culmine con la rappresentazione del Golgota, il tragico momento della crocifissione.
Qui la drammatica immagine della croce sul cruento palcoscenico del Calvario farà da sfondo ad un affresco vivente particolarmente significativo: il corpo del Cristo tra le braccia della Madre, che la storia dell’arte ci ha fatto conoscere nelle varie rappresentazioni della Pietà, come momento significativo della rievocazione del sacrificio del figlio di Dio.
L’evento lascia in chi lo vive una traccia indelebile, in quanto si è come presi per mano e calati per qualche istante nel pieno del mistero stesso.
Una rappresentazione, quella messa in scena dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, volutamente realistica, cruenta, finalizzata a fotografare e presentare il dolore della croce in tutta la sua drammaticità.
La sofferenza del Cristo lungo le strade della passione altro non è se non la necessaria anticipazione di quell’immensa gioia che scaturisce dalla luce della Resurrezione. È questo il messaggio di speranza per le festività pasquali sul quale riflettere, attraverso la partecipazione alla Sacra rappresentazione della “Via Crucis” vivente, in programma Sabato 20 aprile alle ore 18.00 al Castello di Lipari.
Patrocinata dal Comune di Lipari e dal Museo Archeologico Regionale Eoliano, la rappresentazione curata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie” sotto la Regia di Nino Alessandro, vive grazie anche alla straordinaria partecipazione di figuranti esterni, circa 150, che riescono sempre più ad unire ed entusiasmare l’intera comunità.
Un entourage, nel suo insieme, capace di riportare indietro nel tempo i fedeli, immedesimandosi nei personaggi e trasmettendo emozioni che coinvolgono il pubblico nel dramma storico della passione di Cristo.
La Sacra rappresentazione dopo l’ultima cena proseguirà con il tormento di Gesù nel Getzemani, il suo arresto ed il processo davanti a Pilato.
Il corteo, subito dopo, si dipanerà lungo un suggestivo percorso, tracciando i momenti salienti della passione, scanditi dalle tradizionali quattordici stazioni del rito della “Via Crucis” , le cadute lungo la salita, il commovente incontro con la Madre e con la Veronica, immagini queste in grado di creare un’atmosfera di profondo raccoglimento e riflessione, ricca di pathos e suggestioni.
Particolare rilevanza è stata data dagli organizzatori ai momenti dell’incontro di Gesù con gli altri personaggi che la tradizione evangelica colloca sulla via verso il Calvario: Simone di Cirène, l’uomo che si accollò il peso della croce per alleviare le sofferenze di Gesù; le donne del popolo, che hanno accompagnato con il loro pianto i momenti più intensi della Via Crucis.ì
Il rito avrà il suo culmine con la rappresentazione del Golgota, il tragico momento della crocifissione.
Qui la drammatica immagine della croce sul cruento palcoscenico del Calvario farà da sfondo ad un affresco vivente particolarmente significativo: il corpo del Cristo tra le braccia della Madre, che la storia dell’arte ci ha fatto conoscere nelle varie rappresentazioni della Pietà, come momento significativo della rievocazione del sacrificio del figlio di Dio.
L’evento lascia in chi lo vive una traccia indelebile, in quanto si è come presi per mano e calati per qualche istante nel pieno del mistero stesso.
Una rappresentazione, quella messa in scena dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie”, volutamente realistica, cruenta, finalizzata a fotografare e presentare il dolore della croce in tutta la sua drammaticità.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno ad Amelia Di Franco, Dario Santostefano, Susana Tesoriero, Antonino Saltalamacchia, Vera Costanzo, Concetta Biviano, Eva Mandarano.
Palazzo dei Leoni,aderisce alla nona edizione del Maggio dei libri.
Anche quest'anno la Città Metropolitana di Messina ha aderito alla campagna nazionale del Maggio dei Libri, giunta alla sua nona edizione e promossa dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, con il patrocinio della Conferenza delle regioni e delle province autonome e sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La Campagna nazionale, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, avrà inizio in tutto il territorio nazionale lunedì 23 aprile, Giornata mondiale del libro e si concluderà il 31 maggio 2019 coinvolgendo moltissime realtà:enti locali, scuole, biblioteche, associazioni culturali, Gallerie d'arte e Musei.
Vasto il programma delle iniziative, curato dal Servizio Cultura e della Biblioteca "G. Pascoli" dell'Ente, nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lucio Barbera" di via XXIV Maggio.
Inoltre, in contemporanea, si svolgerà anche l'iniziativa "Lo Scambialibro”, rivolta a tutti coloro che possiedono libri, nuovi o vecchi ma ancora in buono stato, classici, di narrativa, di saggistica, di poesia potrà scambiarli con il semplice sistema del baratto con i libri messi a disposizione presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Messina.
Lo scambio è completamente gratuito e potrà avvenire più volte.
Il programma completo delle manifestazioni è il seguente:
giovedì 9 maggio - Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume di poesie :“Metamorfosi dei Silenzi” di Stefania Giammillaro, Edas Edizioni, 2017 alla presenza degli studenti.
Relatrice la poetessa e scrittrice Fortunata Cafiero Doddis.
L'incontro sarà inframezzato dalla lettura delle poesie dell'autrice e da brani musicali suonati al pianoforte.
venerdì 10 maggio - Galleria d'Arte- ore 17,00
Presentazione del Libro: “Parole Prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo” di Giovanna Fiume, docente dell'Università degli Studi di Palermo e di Mercedes Garcia-Arenal - Istituto Poligrafico Europeo, in collaborazione con Naxos Legge, Presidente Fulvia Toscano.
Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all’interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e di grande interesse.
lunedì 13 maggio, Galleria d'Arte, ore 11,00
Presentazione del volume: “Orizzonti Siciliani” di Mario Sarica, “Forme di lavoro, figure di festa e segni musicali di tradizione popolare”, Pungitopo, 2019. Presenta l'arch. Nuccio Lo Castro, direttore della rivista Paleokastro.
Il libro offre un significativo contributo sulla conoscenza ed esplorazione di aspetti diversi del patrimonio etnografico del Messinese e del paesaggio antropologico della Sicilia. Nelle sue pagine il popolare non è mai materia di nostalgica archeologia né tanto meno di rivendicazione etnica ma tema e motivo di peculiarità culturali locali, di riconoscibilità storica e identitaria del territorio, di memorie radicate, collettivamente rielaborate.
giovedì 16 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Femminicidio e violenza di genere” di Maria Concetta Tringali, Edizioni Seb 27, 2019.
Presenta l'avv. Carmen Currò, Presidente emerito del Cedav (Centro Donne Antiviolenza di Messina).
L'autrice, avv. Maria Concetta Tringali, volontaria presso il Centro Antiviolenza Galatea, racconta come questo libro nasca dalla propria personale esperienza.
Le toccanti storie con le quali l’avvocatessa, che si occupa prevalentemente di diritto di famiglia, è entrata in contatto sono il collante del romanzo/manuale.
venerdì 17 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione dei volumi: “Chi ha conosciuto Bosco Nedelcovic?” di Giuseppe Campolo e la Silloge poetica: “Orizzonti di Versi” di Antonella Giordano in collaborazione con le Associazioni “Sicilia Esperantista”, “Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia” e “Antonello da Messina”.
Relatori Anna Maria Crisafulli Sartori ed Ella Imbalzano.
martedì 21 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Il Paradiso degli scrittori” di Vanni Ronsisvalle. Edizione Pungitopo, 2019.
giovedì 23 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione del volume: “Mamma Li Turchi” di Andrea Bambaci e Nino Principato edizioni ANVGC, 2018.
Storie di Pirati, Torri e Torrari nella difesa del litorale di Messina
martedì 28 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Rosie e gli scoiattoli del St.James” di Simonetta Agnello Hornby, Giunti Editore, 2018 in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “Pascoli - Crispi”
giovedì 30 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Sonjuščka Mio Passerotto” di Rosa Luxemburg, a cura di Vanni Ronsisvalle. Edizioni Pungitopo, 2019
La Campagna nazionale, nata nel 2011 con l’obiettivo di sottolineare il valore sociale della lettura nella crescita personale, culturale e civile, avrà inizio in tutto il territorio nazionale lunedì 23 aprile, Giornata mondiale del libro e si concluderà il 31 maggio 2019 coinvolgendo moltissime realtà:enti locali, scuole, biblioteche, associazioni culturali, Gallerie d'arte e Musei.
Vasto il programma delle iniziative, curato dal Servizio Cultura e della Biblioteca "G. Pascoli" dell'Ente, nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea "Lucio Barbera" di via XXIV Maggio.
Inoltre, in contemporanea, si svolgerà anche l'iniziativa "Lo Scambialibro”, rivolta a tutti coloro che possiedono libri, nuovi o vecchi ma ancora in buono stato, classici, di narrativa, di saggistica, di poesia potrà scambiarli con il semplice sistema del baratto con i libri messi a disposizione presso la Biblioteca della Città Metropolitana di Messina.
Lo scambio è completamente gratuito e potrà avvenire più volte.
Il programma completo delle manifestazioni è il seguente:
giovedì 9 maggio - Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume di poesie :“Metamorfosi dei Silenzi” di Stefania Giammillaro, Edas Edizioni, 2017 alla presenza degli studenti.
Relatrice la poetessa e scrittrice Fortunata Cafiero Doddis.
L'incontro sarà inframezzato dalla lettura delle poesie dell'autrice e da brani musicali suonati al pianoforte.
venerdì 10 maggio - Galleria d'Arte- ore 17,00
Presentazione del Libro: “Parole Prigioniere. I graffiti delle carceri del Santo Uffizio di Palermo” di Giovanna Fiume, docente dell'Università degli Studi di Palermo e di Mercedes Garcia-Arenal - Istituto Poligrafico Europeo, in collaborazione con Naxos Legge, Presidente Fulvia Toscano.
Riscoperti e studiati nei primi anni del Novecento da Giuseppe Pitrè, graffiti, disegni e iscrizioni delle carceri segrete del Santo Uffizio spagnolo in Sicilia, collocati all’interno del complesso monumentale dello Steri, rappresentano un unicum nel loro genere e una fonte storica straordinaria e di grande interesse.
lunedì 13 maggio, Galleria d'Arte, ore 11,00
Presentazione del volume: “Orizzonti Siciliani” di Mario Sarica, “Forme di lavoro, figure di festa e segni musicali di tradizione popolare”, Pungitopo, 2019. Presenta l'arch. Nuccio Lo Castro, direttore della rivista Paleokastro.
Il libro offre un significativo contributo sulla conoscenza ed esplorazione di aspetti diversi del patrimonio etnografico del Messinese e del paesaggio antropologico della Sicilia. Nelle sue pagine il popolare non è mai materia di nostalgica archeologia né tanto meno di rivendicazione etnica ma tema e motivo di peculiarità culturali locali, di riconoscibilità storica e identitaria del territorio, di memorie radicate, collettivamente rielaborate.
giovedì 16 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Femminicidio e violenza di genere” di Maria Concetta Tringali, Edizioni Seb 27, 2019.
Presenta l'avv. Carmen Currò, Presidente emerito del Cedav (Centro Donne Antiviolenza di Messina).
L'autrice, avv. Maria Concetta Tringali, volontaria presso il Centro Antiviolenza Galatea, racconta come questo libro nasca dalla propria personale esperienza.
Le toccanti storie con le quali l’avvocatessa, che si occupa prevalentemente di diritto di famiglia, è entrata in contatto sono il collante del romanzo/manuale.
venerdì 17 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione dei volumi: “Chi ha conosciuto Bosco Nedelcovic?” di Giuseppe Campolo e la Silloge poetica: “Orizzonti di Versi” di Antonella Giordano in collaborazione con le Associazioni “Sicilia Esperantista”, “Convegno di Cultura Maria Cristina di Savoia” e “Antonello da Messina”.
Relatori Anna Maria Crisafulli Sartori ed Ella Imbalzano.
martedì 21 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Il Paradiso degli scrittori” di Vanni Ronsisvalle. Edizione Pungitopo, 2019.
giovedì 23 maggio, Galleria d'Arte, ore 17,00
Presentazione del volume: “Mamma Li Turchi” di Andrea Bambaci e Nino Principato edizioni ANVGC, 2018.
Storie di Pirati, Torri e Torrari nella difesa del litorale di Messina
martedì 28 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Rosie e gli scoiattoli del St.James” di Simonetta Agnello Hornby, Giunti Editore, 2018 in collaborazione con l'Istituto Comprensivo “Pascoli - Crispi”
giovedì 30 maggio, Galleria d'Arte, ore 10,00
Presentazione del volume: “Sonjuščka Mio Passerotto” di Rosa Luxemburg, a cura di Vanni Ronsisvalle. Edizioni Pungitopo, 2019
venerdì 19 aprile 2019
Area marina protetta “Capo Milazzo”, la Guardia Costiera di Milazzo intensifica i controlli.
(Comunicato) Prosegue l’attività dei mezzi nautici della Guardia costiera di Milazzo impiegati in operazioni di vigilanza all’interno dell’area marina protetta denominata “Capo Milazzo”. Nei giorni scorsi, infatti, il battello GC A64 della Guardia costiera, durante l’attività di sorveglianza ha individuato e rimosso un attrezzo da pesca abbandonato in prossimità della baia Sant’Antonio.
Nella mattinata di ieri lo stesso battello presso Punta Mazza ed a pochi metri dalla costa, ha individuato un attrezzo da pesca, appartenente al tipo rete da “posta fisso”, non opportunamente segnalato secondo le previsioni delle vigenti normative nazionali e comunitarie che si estendeva parallelamente alla linea di costa ad una distanza molto ravvicinata.
Il personale del battello della Guardia Costiera ha provveduto al recupero ed al sequestro della rete, dopo avere effettuato una ricognizione dell’intera area.
Lo specchio acqueo all’interno del quale è stato posizionato l’attrezzo in parola ricade interamente nella zona “B” dell’area marina protetta, pertanto sottoposta a regime di riserva generale.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi, navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività illecite, nel rispetto delle disposizioni regolamentari.
Nella mattinata di ieri lo stesso battello presso Punta Mazza ed a pochi metri dalla costa, ha individuato un attrezzo da pesca, appartenente al tipo rete da “posta fisso”, non opportunamente segnalato secondo le previsioni delle vigenti normative nazionali e comunitarie che si estendeva parallelamente alla linea di costa ad una distanza molto ravvicinata.
Il personale del battello della Guardia Costiera ha provveduto al recupero ed al sequestro della rete, dopo avere effettuato una ricognizione dell’intera area.
Lo specchio acqueo all’interno del quale è stato posizionato l’attrezzo in parola ricade interamente nella zona “B” dell’area marina protetta, pertanto sottoposta a regime di riserva generale.
L’impegno per la tutela dell’ambiente marino e costiero è tra le priorità del corpo delle Capitanerie di Porto e, in ragione di tali funzioni istituzionali, la Guardia Costiera di Milazzo sarà impegnata in prima linea nelle attività di sorveglianza dell’Area Marina Protetta.
In vista del periodo estivo, le operazioni di vigilanza e controllo all’interno dell’Area Marina Protetta, si intensificheranno mediante l’impiego di uomini e mezzi, navali e terrestri, al fine di tutelare l’ambiente marino da eventuali attività illecite, nel rispetto delle disposizioni regolamentari.
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