Cerca nel blog
sabato 20 marzo 2021
"Borgo dei borghi". Il sindaco di Lipari invita a votare Geraci Siculo, unico paese siciliano candidato
COMUNICATO STAMPA
Nell’ambito della sfida “Il Borgo dei Borghi”, il concorso ideato
dalla trasmissione di Rai 3 "Kilimangiaro, il grande viaggio", con
l'obiettivo di far scoprire alcuni tra i borghi più belli d'Italia giunto alla
sua ottava edizione, invitiamo tutti i cittadini a sostenere il Comune di Geraci Siculo (PA), unico candidato
per la Sicilia al prestigioso riconoscimento.
E’ possibile votare tramite questo
link www.rai.it/borgodeiborghi o su www.raiplay.it
fino alle ore 23.59 di domenica 21 marzo 2021.
È possibile esprimere 1 voto al giorno per una sola
preferenza. Coloro i quali sono già in possesso di credenziali Raiplay possono
effettuare direttamente il login al sito e, dopo l’autenticazione, esprimere la
propria preferenza di voto. Gli utenti non ancora registrati per votare
dovranno creare una utenza Raiplay indicando username, password ed indirizzo
e-mail di riferimento.
Il voto via rete è GRATUITO.
La finale è fissata per domenica 4 APRILE 2021, in prima serata su Raitre, con l’elezione del più bel borgo d’Italia di questa edizione.
Un grande in bocca al Comune di Geraci Siculo, sosteniamolo insieme.
Il
Sindaco
Marco Giorgianni
Lunedì i risultati dei tamponi molecolari ai liceali del Conti. Un positivo tra i dipendenti comunali dopo il test rapido
Effettuati tamponi rapidi per i dipendenti comunali, nel corso dei quali sarebbe stata riscontrata una positività. Ovviamente è scattata la quarantena preventiva in attesa del molecolare.
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque nel 1330 a Nepomuk, in Boemia. Cominciò gli studi ecclesiastici nella città di Praga, e fu consacrato sacerdote dall'arcivescovo di quella città.
Appena ordinato, si diede con zelo alla sacra predicazione e il re Venceslao lo volle come predicatore di corte. Non passò molto tempo che l'Arcivescovo, per dargli un premio, volle eleggerlo canonico della cattedrale e l'Imperatore lo propose alla sede vescovile eli Leitometitz. Spaventato il buon canonico di tanti onori e responsabilità, riuscì a persuadere il sovrano a ritirare la sua proposta.
La moglie di Venceslao, la piissima Giovanna di Baviera, conosciutolo, lo elesse per suo confessore e direttore di spirito.
La buona signora passava ore intere dinanzi al SS. Sacramento, fuggiva anche l'ombra del peccato ed era a tutti esempio di grande virtù. Però il re, corrotto, sospettava ch'ella gli fosse infedele e la tormentava spesso per conoscere se era vero ciò che esisteva solo nella sua mente. Riuscendo naturalmente infruttuose tutte le sue investigazioni, e non essendo ancora convinto dell'innocenza della consorte, deliberò di interrogare il suo confessore e farsi rivelare da lui, o per amore, o per forza, quanto la regina gli diceva in confessionale.
Chiamato a sé Giovanni, lo interrogò in belle maniere e con promesse di onori gli intimò di parlare.
Il Santo rabbrividì alla proposta e rispose con invitto coraggio che in quella richiesta non poteva assolutamente ubbidirlo. Fu rimandato dopo essere stato minacciato della prigionia ed anche di peggio, se entro alcuni giorni non si fosse presentato a svelare quanto gli era stato intimato.
Richiamato la seconda volta ed essendosi mostrato inflessibile, fu nuovamente rimandato.
Lo invitò un'ultima volta, ad un pranzo e ritornò all'attacco, ma non riuscendo, ordinò ai suoi sgherri di gettarlo nel fiume Moldava. Nottetempo, onde non vi fosse pericolo d'una sommossa del popolo, venne condotto sul ponte della città e, tra il sesto ed il settimo pilastro (dove ancora una croce ricorda il delitto), venne gettato nella corrente.
Era l'anno 1383.
Il mattino seguente però sulle acque del fiume galleggiava un cadavere circondato da una luce misteriosa. Fu tratto alla riva e si riconobbe Giovanni. Tutta la città fu sossopra appena chiarito il mistero e conosciuto l'autore del misfatto.
Processionalmente il santo corpo fu portato alla vicina chiesa di S. Croce, mentre ogni persona, piangendo, accorreva a baciargli i piedi e a raccomandarsi alla sua intercessione.
PRATICA. Accostiamoci fiduciosi al sacramento della Confessione; scacciamo il timore, che spesso il demonio suscita nelle anime, che il confessore possa svelare il segreto e servirsene a nostro danno.
PREGHIERA. Fa', o Signore, che la festa che oggi celebriamo del tuo santo martire Giovanni, ci ottenga la grazia di usare sempre bene del sacramento della Confessione.
venerdì 19 marzo 2021
Sanità : giovedì incontro a Messina tra Asp, amministrazione comunale, presidente consiglio e commissione consiliare di Lipari
Giancarlo Niutta e Bernardo Alagna all'arrivo a Lipari foto di Bartolino Leone - Nuovo notiziario delle Eolie |
L’Assessore Tiziana De Luca, in rappresentanza dell’Amministrazione quale Assessore alla Sanità, ha incontrato il Dott. Alagna per un saluto istituzionale e un breve colloquio, a seguito del quale è stato fissato uno specifico incontro presso l’ASP di Messina per giovedì prossimo con il Sindaco Marco Giorgianni e l’Assessore De Luca e, su richiesta dell’Amministrazione – così come sempre fatto nelle occasioni in cui si è trattato di sanità -, il Presidente del Consiglio Comunale Giacomo Biviano e la Presidente della Commissione Sanità Erika Pajno, nel comune e condiviso intento di avere contezza dello stato delle procedure che l’ASP ha intrapreso per la risoluzione delle diverse problematiche, soprattutto in termini di reclutamento del personale, e avere risposte e tempi certi su quelle ancora irrisolte, confidando nel dimostrato interesse verso il nostro territorio del Dott. Alagna, che ringraziamo.
Sulla questione delle vaccinazioni, invece, ci è già stato anticipato dallo stesso Dirigente Generale che sono già in corso di definizione i protocolli con i medici di famiglia e le USCA per avviare e velocizzare le somministrazioni nelle isole minori.
L’Amministrazione Comunale
In Sicilia impennata di contagi: oggi 859 casi, l'incidenza sale al 3,6% . Aumentano i ricoveri in terapia intensiva
Salgono le terapie intensive (+4) mentre scendono i ricoveri in ospedale.
WhatsApp e Instagram down: irraggiungibili a livello globale
Le piattaforme di Zuckerberg in tilt in tutto il mondo: Facebook a rilento come anche la chat Messenger, la popolare applicazione di messaggistica WhatsApp e il social di immagini Instagram sono irraggiungibili da oggi pomeriggio di venerdì 19. Il malfunzionamento appare esteso globalmente. Disagi per utenti e per chi usa le piattaforme per lo smart working
Ricordando... Girolamo Caleca
Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Riforma Urbanistica: Cordaro, “Al via confronto con gli ordini professionali per i decreti attuativi”
“Si tratta – afferma Cordaro - di un importante momento di confronto e di dialogo che ci consentirà di arrivare alla piena applicazione di questa storica riforma, che tutela l'ambiente e rilancia l'edilizia e l'economia della Sicilia”.
All'incontro hanno preso parte, oltre al dirigente generale Calogero Berlingheri e al dirigente del dipartimento urbanistica Silvia Casuccio, il
presidente dell'Istituto nazionale di urbanistica della Sicilia Giuseppe Trombino, il presidente della Federazione regionale dei dottori agronomi e forestali Roberta Andaloro, il presidente della Consulta regionale degli ordini degli ingegneri Elvira Restivo, il presidente della Consulta regionale degli ordini degli architetti Giuseppe Falzea, il delegato dell'ordine regionale dei geologi Paolo Di Mattia e il presidente della Consulta regionale dei geometri Francesco Parrinello.
Città Metropolitana di Messina: “Progettare per ripartire”, completato il corso per i Comuni sui fondi europei
Gli incontri, svolti in modalità webinar a causa dell’emergenza sanitaria, hanno coinvolto numerosi amministratori e tecnici comunali interessati a rinforzare le competenze sull’euro-progettazione e ad approfondire le metodologie di partecipazione ai bandi di finanziamento europei.
Un percorso formativo, articolato ed esaustivo, che si interfaccia con l’attività laboratoriale svolta dai dipendenti della Città Metropolitana di Messina sulla medesima materia. Si tratta di una strategia formativa e organizzativa fortemente voluta dall’Amministrazione metropolitana e supportata dalla costante e fattiva attenzione della Segretaria Generale, avv. Maria Angela Caponetti.
Attraverso un modello organizzativo basato sulle competenze, si punta a definire i nuovi assetti organizzativi interni in funzione della conoscenze e della realizzazione dei bisogni territoriali. Gli strumenti –indispensabili - oltre alle scelte politiche e della governance territoriale, saranno gli aiuti finanziari che la Comunità Europea ha già messo a disposizione con il Recovery Plan.
L’intero percorso formativo è stato condotto dalla consulente dell’ANCI, dott.ssa Matilde Ferraro che, nella giornata conclusiva, ha focalizzato l’attenzione sul consolidamento delle reti e dei meccanismi di partecipazione in funzione dell’accesso ai fondi e sull’importanza strategica dell’Ufficio Europa Metropolitano.
A conclusione dell’incontro, la Segretaria Generale Caponetti ha evidenziato i passaggi cruciali delle attività svolte, sottolineandole le potenzialità “utili a generare una cultura che sappia coltivare le capacità progettuali, capace di attivare risorse e animare la rete territoriale”. Inoltre, ha ringraziato i numerosi partecipanti, che hanno espresso un unanime apprezzamento per l’iniziativa ed un vivo interesse per la prosecuzione dell’attività formativa e di collaborazione con la Città metropolitana di Messina.
Le attività sono state curate, per gli aspetti tecnico organizzativi, dall’Ufficio Processi partecipativi delle comunità locali, responsabile Sig.ra Pina Giarraffa, dall’Ufficio Unico della Formazione, responsabile Dott.ssa Maria Luisa Sodo Grasso, con il coordinamento della dott.ssa Giovanna D’Angelo della Segreteria generale.
Sandro è tornato a casa. Il suo grazie in questo post di fb
Scrive Sandro Biviano su fb
Amici carissimi finalmente sono a casa,
Lipari, via libera al Consuntivo 2019
Il consiglio comunale di Lipari, riunitosi stamane in seconda convocazione, ha approvato il Consuntivo 2019. E' stato votato dai 7 consiglieri di maggioranza.
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
S. Giuseppe, il più grande dei Santi che la Chiesa veneri dopo la SS. Vergine, era di stirpe reale, ma decaduta. La sua vita sublime rimase nascosta e sconosciuta: nessuno storico scrisse le sue memorie, ma della santità di lui abbiamo le più belle testimonianze nella Sacra Scrittura.
Iddio nei suoi arcani disegni aveva destinato Giuseppe ad essere il nutrizio del Salvatore Gesù Cristo, e sposo e custode della Vergine Madre.
Maria trovò in Giuseppe il compagno fedele che l'assistè, la consolò, la difese.
Il Vangelo ci fa vedere come da S. Giuseppe fosse ignorato il grande prodigio che lo Spirito S. aveva operato in Maria. Di fronte a questo fatto si trovò fortemente angustiato. E poiché tanta era la carità e la venerazione che egli nutriva per la sua santa sposa, aveva divisato in cuor suo di rimandarla occultamente. E già stava per eseguire il suo proposito, quando al Signore piacque rivelare per mezzo di un Angelo al suo servo fedele il grande mistero della Incarnazione.
E quando il desiderato delle genti, il figlio di Dio venne ad abitare fra gli uomini, S. Giuseppe, con la SS. Vergine, fu il primo ad adorarlo.
Quando il triste re di Giudea, Erode, ordinò che tutti i bambini del territorio di Betlemme al di sotto dei due anni fossero uccisi senza eccezione, Giuseppe, avvertito dall'Angelo in sogno, sorse prontamente, e presi Maria e il Bambino, fuggì in Egitto.
Morto Erode, S. Giuseppe fu avvertito nuovamente dall'Angelo di far ritorno, ed egli, premuroso, rimpatriò. Temendo però di Archelao, succeduto nel trono al padre Erode, fu da Dio avvertito di stabilirsi in Galilea. Si ritirò a Nazaret, dove ricco di meriti, si spense fra le braccia di Gesù e di Maria. Per questo S. Giuseppe è il grande protettore dei moribondi e dei padri.
PRATICA. Impariamo da S. Giuseppe la fedeltà a Dio.
PREGHIERA. Dio, che con ineffabile provvidenza, ti sei degnato eleggere il beato Giuseppe a sposo della tua Santissima Madre, fa' che venerandolo in terra qual nostro protettore meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Nella Giudèa il natale di san Giuséppe, Sposo della beatissima Vergine Maria, Confessore, il quale dal Sommo Pontefice Pio nono, secondo i voti e le preghiere di tutto l'Orbe cattolico, fu dichiarato Patrono della Chiesa universale.
giovedì 18 marzo 2021
Covid, in Sicilia 789 nuovi casi e 14 morti. Si torna a vaccinare con AstraZeneca. Vila libera dall'EMA
Sostanzialmente stabile la pressione sugli ospedali siciliani: al momento sono ricoverate 848 persone (ieri erano 850), delle quali 117 in terapia intensiva (ieri erano 116) e 731 in area medica (ieri erano 734). I guariti sono stati 279 e quindi il numero degli attuali positivi risale sopra la soglia psicologia di 15 mila: sono al momento 15.461 (14.631 dei quali in isolamento domiciliare).
Le vaccinazioni con Astrazeneca in Italia riprenderanno domani. È quanto ha dichiarato il premier Mario Draghi al termine della conferenza stampa dell'Ema durante la quale è stato dichiarato che "Il vaccino Astrazeneca è sicuro, non c'è alcun collegamento con le trombosi". Il verdetto dell'Ema, dopo i controlli effettuati, è stato comunicato in conferenza stampa. L'Aifa, però, ha precisato che domani, non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (CHMP) rilascerà il proprio parere, l'agenzia italiana del farmaco procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.
FP CGIL torna a proclamare lo sciopero degli operatori ecologici. "Loveral non rispetta impegni"
COMUNICATO STAMPA
La scrivente Federazione Sindacale unitamente ai propri iscritti del centro operativo della LOVERAL srl cantiere di Lipari ed Isole minori è stata costretta a proclamare un nuovo sciopero per il giorno 29 del mese di Marzo 2021 per l’intera giornata lavorativa per rivendicare il sacrosanto diritto dei lavoratori di essere retribuiti puntualmente.
Spiace constatare che la LOVERAL non rispetta gli impegni che si assume e che hanno portato alla revoca del precedente sciopero del 22 Febbraio u.s., impegni quali il pagamento della prima rata della busta paga di Maggio 2020 entro il 15 Marzo 2021 che non è stata non sono stati mantenuti, manca all’appello anche il pagamento dei ratei della tredicesima mensilità e nel frattempo è maturato il mese di Febbraio 2021 che non è stato ancora pagato.
Se ci sono problemi di ritardato pagamento delle fatture da parte del committente non sono certamente problemi dei lavoratori che hanno già i loro di problemi.
I lavoratori sono sfiduciati per questi comportamenti e difficilmente crederanno più in rassicurazioni che poi non siano conseguenti con i fatti e sono dispiaciuti di dovere essere costretti a creare disagi ai cittadini.
Verranno comunque garantiti i servizi essenziali cosi come prevede la normativa.
18 Marzo 2021
Per la Segreteria F.P. Cgil di Messina
F.to Carmelo Pino
Ricordando... Concetta D'Ambra e Girolamo Crivelli
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Covid: Diciotto i positivi nel Comune di Lipari. A Stromboli una quarantina in quarantena preventiva
Sono diciotto i positivi al Covid nel Comune di Lipari: diciassette nell’isola maggiore, uno a Filicudi, anche se quest’ultimo è in isolamento a Milazzo. Uno solo tra i positivi è ricoverato
Trentadue le persone in isolamento fiduciario e quarantena preventiva a Lipari.
A Stromboli una quarantina di residenti, prevalentemente giovani, sono in quarantena preventiva per un contatto con una persona che non si trova sull'isola.Lo ha reso noto il sindaco di Lipari, durante la diretta fb di oggi
Ospedali, la Regione apre altri cantieri
Disco verde per altri tre interventi di riqualificazione della edilizia sanitaria in Sicilia. La Struttura commissariale del presidente della Regione Nello Musumeci, Commissario delegato al potenziamento della rete ospedaliera, ha oggi firmato con le imprese realizzatrici tre nuovi contratti. In particolare, si realizzeranno quattro nuovi posti di terapia intensiva presso l'ospedale di Taormina. Tale intervento, compreso quello di potenziamento del pronto soccorso, completa le opere poste a carico della Struttura commissariale per il nosocomio della cittadina ionica. L’apertura del cantiere è prevista per i prossimi giorni ed i lavori avranno una durata di due mesi.
Il secondo contratto firmato è relativo al potenziamento del pronto soccorso del Policlinico universitario di Messina. È un progetto di notevole rilevanza, con un costo di oltre tre milioni di euro, e sarà realizzato in sei mesi.
Il terzo intervento, di cui oggi si avviano i lavori, riguarda la trasformazione del Ciss di Pergusa nel primo Centro regionale di recupero dei pazienti affetti da patologie post Covid. Si tratta del primo di tre stralci esecutivi: anche in questo caso i lavori saranno avviati immediatamente.
In atto sono 26 i cantieri aperti in Sicilia, in quattro mesi, dall’ingegnere Tuccio D’Urso, soggetto attuatore del presidente della Regione per la edilizia sanitaria.
Nuovi casi Covid a Lipari. Al Comune nella giornata nazionale in memoria delle vittime, bandiere a mezz'asta e minuto di silenzio
Dissesto idrogeologico: Salina, un progetto per il costone di Malfa
COMUNICATO
Ora si dovranno bruciare i tempi per restituire la piena e sicura fruibilità di una superficie a rischio, estesa circa 700 metri quadrati, con fronti rocciosi verticali. Una delle zone di arresto e di accumulo dei blocchi lapidei è la strada che collega Malfa con il porto, con tutti i pericoli che è facile immaginare per i fabbricati vicini ma anche per il traffico veicolare. Ci troviamo nel versante settentrionale, a una quota media di circa quindici metri sul livello del mare ed è proprio qui che si trova via Indipendenza, chiusa da decenni: era l’arteria, alla sommità della parete rocciosa, che congiungeva l’abitato con la zona costiera, ma ha subìto una serie di lesioni al manto stradale e vari smottamenti che l'hanno resa a dir poco impraticabile.
In questo tratto di litorale, inoltre, in corrispondenza del costone, vige ancora il divieto di balneazione a causa del rischio, più che mai concreto, di caduta massi. Il progetto prevede la realizzazione di un muro debitamente mimetizzato in cemento armato su fondazione indiretta, lavori di ingegneria naturalistica per ridurre al minimo l’impatto ambientale, e attività di disgaggio e demolizione ma anche un sistema di imbracature e chiodature.
E' deceduta Giovanna Saja
I diabetici di Lipari si attivano per una assistenza all'altezza
Forza Sandro, forza guerriero, con il cuore e la preghiera siamo con te!
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
S. Cirillo si dedicò specialmente alla predicazione. Scrisse pure quelle meravigliose catechèsi, nelle quali la dottrina cristiana è esposta con limpidezza ammirabile, e i dogmi della fede solidamente difesi dagli attacchi degli Ariani.
Morto il santo vescovo Massimo, il Signore dispose che a suo successore venisse eletto S. Cirillo.
Il suo episcopato fu assai fortunoso. Dovette sostenere persecuzioni, ingiurie ed accuse da parte degli Ariani. Per sottrarsi alle violenze dei nemici, che in un conciliabolo lo avevano dichiarato decaduto dalla sua sede, dovette riparare a Tarso di Cilicia, presso il Vescovo di quella città. Morto l'imperatore Costanzo, Giuliano l'Apostata, suo successore, permise a tutti gli esuli il rimpatrio. S. Cirillo ritornò sollecito tra il suo gregge, dove con zelo apostolico si diede a confutare errori, correggere vizi, sopprimere abusi e rimettere nuovamente in vigore il vero culto cristiano.
Un secondo sacrificio chiese Dio a questo suo servo fedele, quando dovette nuovamente riprendere la via dell'esilio. Ritornò sotto l'imperatore Teodosio il Grande.
Due grandi avvenimenti illustrarono l'episcopato di S. Cirillo. Giuliano l'Apostata voleva smentire la profezia di Gesù Cristo circa la distruzione di Gerusalemme. E poichè questa infelice città aveva già sentito in tutto il suo rigore il peso della spada di Roma, Giuliano s'accinse a riedificarla.
S. Cirillo tentò di distogliere l'empio imperatore da un tale disegno e gli mosse severi rimproveri. Ma la sua parola non fece breccia sul cuore dell'Apostata.
Sappiamo ciò che avvenne: terremoti, folgori e fiamme distrussero le mura riedificate, incutendo spavento indicibile nei partigiani dell'imperatore e apportando allo stesso grande confusione.
Il secondo avvenimento è l'apparizione di una croce, che dal Calvario si estendeva fino al monte Oliveto, tanto splendente da vincere la luce del sole.
Già vecchio S. Cirillo intervenne al Concilio Ecumenico di Costantinopoli, dove fu condannata l'eresia di Macedonio e nuovamente l'ariana. Ritornato quindi fra il suo gregge quasi ottuagenario, si addormentò nel Signore nell'anno 386.
PRATICA. Ascoltiamo e mettiamo in pratica la parola di Dio.
PREGHIERA. Dacci, te ne preghiamo. Dio onnipotente, per intercessione del beato vescovo Girino, di avere di te, solo vero Dio, e di Colui che mandasti, Gesù Cristo, una tale conoscenza, che meritiamo di essere perpetuamente annoverati nelle pecorelle che ascoltano la sua voce.
mercoledì 17 marzo 2021
Coronavirus, la Sicilia torna sopra i 700 contagi giornalieri, ricoveri in aumento
In crescita anche il numero di ricoverati in ospedale: sono 734 quelli in regime ordinario (9 in più rispetto al dato di ieri) e 116 quelle in terapia intensiva (incremento di 3 pazienti)
Ricordando... Ninni Megna e Giovanni Ziino
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito
Lipari, torna in aula domani il Consuntivo 2019
Il presidente Giacomo Biviano, ieri stesso, a qualche ora di distanza da un “nulla di fatto” su questo ed altri argomenti, l'ha riconvocato, in sessione urgente.
Possibile, però, che per l'approvazione si debba aspettare venerdì . Domani potrebbero non esserci i numeri per la seduta.
Il manifesto della liparese Rachele Sciacchitano esposto nella mostra urbana in corso a Catania
Come da noi anticipato, oggi a Catania, in occasione del 160° dell'Unità d'Italia, si tiene, per le vie del centro storico, una mostra urbana di pubblica utilità, di manifesti progettati da studenti, cultori e professori del corso di secondo livello in Design della comunicazione visiva dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
Tra gli autori che espongono i propri lavori vi è anche la liparese Rachele Sciacchitano (nella foto, in alto, accanto al suo manifesto).
Rachele nel manifesto "Amata unità d'Italia" ha voluto rimarcare come " Il 17 marzo 1861 viene proclamato il regno d'Italia, finalmente lo Stato è unito.
L'Italia, che noi oggi conosciamo e amiamo, ci viene consegnata dalle più importanti figure storiche del tempo, tra cui Garibaldi, Mazzini e il re Vittorio Emanuele II ".
Tra il politico e il possibile... (di Luca Chiofalo)
Non è chiaro solo a troppi di noi Eoliani che per resistere a questo sciagurato momento e rilanciarsi dobbiamo utilizzare gli strumenti rivolti alla tutela dello straordinario capolavoro naturale che immeritatamente abitiamo.
Non è di sinistra o di destra, è semplicemente la cosa più sensata. I piani di finanziamento europei più massicci si rivolgono all’ambiente ed alla sua protezione, tutto è orientato verso il “green” ed il “sosteniblile”, ma giusto noi che partiamo in vantaggio guardiamo altrove…
Tra le tante divagazioni, la “Zona Franca Urbana”, strumento evidentemente inadeguato al territorio e all’emergenza da affrontare, oltre che di quasi impossibile applicazione (basta documentarsi), in piena prima ondata covid inopinatamente al centro del dibattito pubblico, proposta con protervia come la soluzione principe alle nostre difficoltà da aggressive compagini che lamentavano l’insipienza (o la sordità…) di chi come me (amministratore in quel momento) non era d’accordo.
Oggi per fortuna, il cavallo di battaglia ZFU sembra essere diventato un cavallo zoppo che nessuno più si sente di cavalcare.
Considero sempre in buonafede il contributo al pubblico confronto di associazioni e singoli, ma consiglio misura e approfondimento prima di coinvolgere in battaglie con collettive ricadute una popolazione già abbastanza disorientata.
Per essere chiari, discutiamo in modo serrato ma diamoci obiettivi utili e possibili, imparando a remare tutti nella stessa direzione per raggiungerli!
Lo Cascio, con delicato sarcasmo, indica una strada che forse è la più adatta alle necessità del territorio ed alla sua valorizzazione: chi la vede diversamente, nel comune interesse, illustri altri percorsi praticabili e non fumosi, aggiunga senza fuorviare e bloccare ogni possibile progresso…
Perché l’attività politica non può essere un’avventura irresponsabile a danno collettivo.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Un agitatore – incubatore piastrinico per l’ospedale di Lipari. L'appello della sorella di un paziente deceduto
Ad un mese dalla morte di mio fratello è come se uscissi da una lunga apnea iniziata nei giorni della sua agonia a fine novembre 2020. Solo ora riesco a stabilire nessi tra vari fatti accaduti.
Da poco in pensione, la mia attività era quella di infermiera coordinatrice, ero caposala. Penso che un aspetto fondamentale dell’assistenza sanitaria sia espresso dal concetto di LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) in una Italia dalle grandi differenze tra le varie aree geografiche, tra nord, sud, est, ovest, città, paesi, isole maggiori, isole minori. In questa nazione con i LEA si danno a tutti gli stessi diritti e speranza di cura. Tra questi princìpi nell’attuale elenco di LEA, nell’assistenza ospedaliera sono incluse le attività trasfusionali.
Torno a quanto accaduto a Franco mio fratello che penso sia del tutto in collisione con i principi enunziati nel concetto di LEA.
Franco, dopo una vita di lavoro che lo ha fatto conoscere come un bravo cuoco, si ammala di leucemia acuta mieloide. La diagnosi ancora oggi non dà grandi speranze di guarigione, tuttavia solo nell’autunno 2020 le condizioni di mio fratello richiedono il supporto del centro trasfusionale. Le prime trasfusioni riesce a farle nel centro trasfusionale di Milazzo. Ringrazio tutto il personale di questa struttura per le puntuali terapie somministrate a Franco che spesso richiedevano anche considerazioni delle condizioni meteo con spostamenti all’ultimo momento.
Tuttavia Franco si aggrava, è stanco e vuole lasciare sempre meno casa sua, la sua isola. Chiediamo aiuto alla Medicina del P.O. di Lipari, di cui possiamo dire che con grande umanità e professionalità hanno seguito gli ultimi giorni di mio fratello. Un solo problema: a Lipari in antitesi al riconoscimento che le attività trasfusionali sono parte integrante dei LEA non è possibile fare trasfusione di piastrine. A Lipari manca un agitatore incubatore concentrato di piastrine e senza questo dispositivo il sangue diventa una pappetta coagulata ed intrasfondibile. Tutti i protocolli che spesso risentono della disponibilità di piastrine presso i vari centri di terapia, al di sotto di 10.000 piastrine, prevedono in mancanza univoca la trasfusione di piastrine. Senza piastrine mio fratello dopo Natale 2020 inizia ad avere emorragie perioculari, gengivali, urinarie e defeca sangue; queste sofferenze avrebbero potuto essere evitate.
A Lipari si muore, sia chiaro; Franco sarebbe morto ugualmente ma senza il problema delle continue e ripetute emorragie. La patologia di Franco era di tipo acuto ma esistono patologie delle piastrine che richiedono trasfusioni di piastrine come la trombocitopenia, malattia di cui un cittadino delle Isole Eolie si deve augurare di non soffrire mai. In una realtà che vede tutti gli eoliani donare sangue molto di più di quello che viene usato nell’ospedale di Lipari .
L’agitatore incubatore è un attrezzatura di facile utilizzo, con un costo intorno a 20.000 euro, ma quante risorse è giusto destinare ad evitare le sofferenze di Franco e di quanti potrebbero seguirlo?
Già tante risorse sono state destinate alle unità mobili di raccolta (più di 100.000 a mezzo auto-emoteca). Operanti nella provincia di Messina ci sono a mia conoscenza 5 auto-emoteche. Penso che l’agitatore incubatore di piastrine sia presente solo a Patti – Milazzo – Taormina e gli altri presidi come Lipari ne sono sprovvisti. Il corriere che continuamente fa la spola da Patti agli altri servizi privo di un tale dispositivo che esiste anche per i mezzi dei corrieri del sangue. Quindi salta non solo il concetto di LEA, ma anche quello di standard delle unità. Io penso tuttavia che questi aspetti di programmazione sanitaria certamente competono l’unico dirigente medico della struttura complessa trasfusionale di Patti a cui da qualche anno e’ stata data la coordinazione dell’attività di Medicina trasfusionale dell’ASP 5 di Messina.
A tale scopo ho avviato una campagna per chiedere questo apparecchio per le piastrine, per questa miglioria nel servizio di medicina trasfusionale garantito agli eoliani, che ha già raccolto il consenso di molti medici e personale dell’ospedale di Lipari.
Lucia Favaloro
Come comitato “L’Ospedale di Lipari non si tocca” ci stringiamo attorno a Lucia Favaloro ed a tutti i familiari di Franco e di quanti sono ancora oggi costretti a fare la spola tra Eolie e Milazzo per esami di routine e terapie relativamente semplici che potrebbero essere tranquillamente effettuate a Lipari, anche col personale attualmente disponibile.
Non aggiungiamo altro alla toccante e puntuale lettera di Lucia, se non l’invito a condividere questa lettera e la promessa che continueremo a batterci affinché tutti gli esami e terapie che possono essere svolte all’ospedale di Lipari vengano svolte qui, e che ci vengano forniti tutti i macchinari necessari.
Chi conosce situazioni di disagio simile, di gente costretta a viaggiare regolarmente per esami e terapia, è invitato a segnalarcelo sulla pagina facebook https://www.facebook.com/OspedaleEoliano/ o all’email assembleaospedalelipari@gmail.com.