Riceviamo e pubblichiamo: Il Consiglio comunale, è notoriamente l'organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo del comune.
Vi sono delle regole, una delle quali è quella del rispetto della figura Istituzionale.
Si può anche non condividere, contestare civilmente l’operato di un Sindaco, ma non lo si può offendere o non rispettare, o ancora peggio accusare gratuitamente, spargendo veleni e litigiosità all’interno di una civile comunità.
Purtroppo la seduta del Civico consesso del Comune di Lipari nella giornata di ieri, venerdì 16 aprile, ha ancora una volta mostrato e messo in risalto i grandi limiti della gran parte dei nostri Consiglieri Comunali, palesando una vera e propria mancanza di senso civico oltre, ad un totale disinteresse per la cosa pubblica.
Ad almeno un anno dalla nuova tornata elettorale, abbiamo assistito ad un vero e proprio show che alcuni Consiglieri hanno messo in atto al grido di: dimissioni, dimissioni, dimissioni urgenti.
Come se i problemi che da più di un anno affliggono il Comune di Lipari, fossero quelli legati alle dimissioni del primo cittadino piuttosto che quelli, così come nel resto del mondo invece avviene, di affrontare giornalmente la crisi epidemiologica derivante da Covid-19.
Noi no! Noi restiamo fuori dalla conta giornaliera dei morti, dei contagiati, dei ricoverati, dei positivi e quant’altro, noi chiediamo le dimissioni del Sindaco, così tutti tornano a vivere, tutti guariscono, tutti si negativizzano.
Noi chiediamo le dimissioni del primo cittadino perché ha gestito male la crisi epidemiologica, in quanto proprio all’inizio della stessa ha permesso a diverse famiglie di passare una Pasqua più serena ed ai loro figli di gioire, dopo aver ricevuto in regalo dai propri genitori, un uovo di pasqua del tutto insperato.
Noi chiediamo, sempre attraverso i nostri illustri Consiglieri Comunali, l’istituzione di una zona rossa sul nostro territorio, senza che i numeri siano tali da giustificare questa richiesta ed in contrasto con le direttive, a livello regionale e nazionale, del partito di appartenenza.
Ma noi siamo coerenti e la nostra coerenza, passata e recente, è da tutti riconosciuta.
Noi siamo eletti nella lista X ed il giorno dopo siamo già pronti a transitare in quella Y, tradendo la fiducia e la stima di chi ci ha votato perché in quella lista ci sapeva e le idee dei candidati condivideva, non potendo immaginare che solo dopo alcune ore li avremmo pugnalati alle spalle.
Questa è coerenza ma forse, invece di chiedere anzi urlare dimissioni immediate al Sindaco di Lipari, queste dimissioni coerentemente dovreste darle voi, quantomeno per un senso di pudore e rispetto nei riguardi di chi vi ha votato, di chi vi ha dato la possibilità di ricoprire il ruolo di Consigliere Comunale, direttamente o per vie traverse, ma in particolare per non continuare a mortificare, tradire, pugnalare chi i vostri cognomi sulla scheda elettorale ha scritto, in quel fatidico giorno.
Veda Sindaco, Lei invece deve continuare a mostrare coerenza e quindi a portare a compimento il suo mandato amministrativo, lasciandosi alle spalle le gratuite accuse di taluni Consiglieri Comunali.
Lei un giorno, così facendo, dovrà poter dire a voce alta: Tante cose ho fatto ma….. era semplicemente mio dovere farle!
Corrado Giannò