NEL LORO ESSERE PICCOLI, ANCHE LE
FORMICHE HANNO IL DIRITTO DI FORMULARE IDEE E DARE CONSIGLI (di Piero Roux)
Contributo al dibattito sul programma
della futura amministrazione comunale. Riproposizione di un vecchio memorandum
tutt’ora attuale….
AMBIENTE - Una
nuova alleanza con la natura: ambiente e territorio per lo sviluppo.
Il territorio
eoliano è un patrimonio di grande valore per la sua ricca biodiversità, per la
sua qualità ambientale e paesistica, per la presenza diffusa di beni culturali,
storici e archeologici. Rappresenta quindi una risorsa fondamentale per la
qualità della vita e dello sviluppo presente e futuro.
Le Eolie
dotate di ricchezze culturali ambientali e sociali sono uno dei centri
propulsori del turismo siciliano.
Il nostro territorio deve affrontare pressioni prodotte dalla crescente
mobilità di persone e merci, dall'espansione estiva della popolazione, dal
dissesto idrogeologico aggravato dai cambiamenti climatici e dalle diverse
forme d'inquinamento e di produzione di rifiuti.
Le
possibilità di un futuro migliore e di un rilancio delle Eolie, sono
strettamente legate alla capacità di valorizzare potenzialità e vocazioni del
proprio territorio, con una visione in grado di cogliere le nuove sfide come
opportunità.
I beni comuni
ambientali, indispensabili alla vita, alla sua qualità e allo sviluppo stanno
diventando risorse scarse, sottoposte a pressioni globali e a depauperamento
dovuto a un uso, spesso, improprio del territorio.
Cogliere la
portata di queste nuove sfide è condizione necessaria per affrontarle, ma anche
per offrire nuove risposte e opportunità, cooperare ad un più esteso ed equo
accesso ai benefici dello sviluppo e rispondere alla domanda di un numero ormai
rilevante di “consumatori di turismo” maturi.
Una parte rilevante del nostro sistema produttivo è costituita da piccole e
medie imprese che operano in distretti con una forte caratterizzazione
territoriale. Noi crediamo che uno sviluppo locale improntato all’offerta di un
territorio-ambiente di qualità sia una leva fondamentale per il rilancio delle
Eolie.
Un settore
economico per noi rilevante, come quello turistico, può svilupparsi e sostenere
una competizione internazionale sempre più accesa soltanto puntando sulla
qualità integrata e multifunzionale del territorio. In definitiva, noi crediamo
che la tutela dei beni comuni ambientali e la valorizzazione dei territori
siano ormai un cardine della civiltà contemporanea e un criterio generale per
orientare lo sviluppo sociale ed economico. Si dovrà intervenire, in primo
luogo, sulle grandi emergenze: i siti inquinati e da bonificare; le emergenze
dell'abusivismo, attraverso bonifiche e riqualificazioni; la realizzazione o
completamento delle reti fognarie e impianti di depurazione.
Avviare
una riflessione sulle sfide del prossimo futuro, al fine di dare a questa città
un futuro sostenibile. Convinti che la “ecopolis” per la quale ci battiamo, non
è la città di Utopia, né tanto meno una città qualsiasi con qualche aiuola e
giardinetto in più ma è una città, intanto, che torni ad essere “agorà” e dove
l’ambiente si affermi nelle politiche come un elemento decisivo per portare più
legalità, più benessere, più salute, più socialità.
Una
città più “sociale”, dove riacquistano valore i luoghi e i momenti “comunitari”.
Una città del dialogo, dell’interdipendenza. Valori particolarmente cari a una
cultura come la nostra che ha sempre cercato di guardare al mondo nella sua
complessità e che si batte per migliorarlo nel segno della sostenibilità sia
sociale che ambientale.
Bisognerà
favorire uno sviluppo organico delle Eolie per aiutare noi stessi, in una
visione a forte contenuto ideale ma anche squisitamente “utilitaria”.
Quest'utilità,
abbraccia pure la sfera strettamente politico-amministrativa perché
contribuisce a rendere la città più accogliente e più “affettuosa”, verso i
suoi abitanti e verso chi la guarda da fuori; perché favorisce l’integrazione
dei cittadini stranieri; perché rafforza gli anticorpi civili ad ogni possibile
deriva d’intolleranza e di violenza.
Per
chiudere il cerchio di una politica amministrativa davvero sostenibile, che
guardi fino in fondo all’ambiente come a un terreno privilegiato su cui
fortificare e rinnovare la città sul piano anche sociale ed economico, serve, a
nostro parere, aggredire le radici più profonde dei mali ambientali delle
eolie, cambiando, in parte, scelte troppo timide o peggio inappropriate.
La
nostra è una città che sa trasformarsi e rinnovarsi, curare le proprie ferite e
invertire le dinamiche negative, in una chiave che veda il miglioramento della
qualità ambientale e la tutela della salute come asse trasversale dell’azione
politico-amministrativa.
La
nostra visione futura è quella di una città più moderna e vivibile, più aperta
e accogliente, con meno automobili e meno inquinamento, da girare a piedi o in
bicicletta; pulita e attenta a recuperare e riciclare i propri rifiuti, a
risparmiare energia e a produrla attraverso fonti rinnovabili; che mette al
centro delle proprie strategie la valorizzazione del proprio incomparabile
patrimonio storico e ambientale. Di una città, dove per creare lavoro e nuova
economia si punti sull’innovazione, sul turismo di qualità, sulla cultura. E
infine, di una città sempre più consapevole del proprio posto nel mondo, che
vuol dire orgoglio di sé ma anche responsabilità per le conseguenze che il
proprio modello di sviluppo determina su scala più generale, per tutte le isole
del mediterraneo.
Pianificazione urbana
Bisogna
puntare sulla piccola ospitalità, sulle spiagge libere attrezzate, sulla
valorizzazione degli innumerevoli siti d' interesse storico, archeologico e
naturalistico, sull’enogastronomia e i prodotti tipici, su una portualità
diffusa ma misurata ed integrata, su attività ricreative sostenibili. Anche
quest'anno, invece, alle prime giornate di sole, è tornato il problema del
sovraffollamento, di un litorale invaso dalle automobili, senza in pratica
nessun piano parcheggi, ma solo con il controllo dei vigili per fluidificare il
traffico, con gli autobus bloccati nella stessa sede viaria delle automobili. Una
situazione che si ripete ogni estate, con continui annunci di operazioni mai
realizzate quale la pedonalizzazione della litoranea dando spazio al mezzo
pubblico che sarebbe una scelta forte e utile per i cittadini.
SVILUPPO - La nuova economia dovrà
valorizzare tutte le capacità personali e
imprenditoriali di cui è ricco il
nostro paese.
In generale dovrà creare le condizioni di contesto necessarie per fare
ripartire una crescita equilibrata, in armonia con il rispetto del territorio,
al fine di rendere conveniente, alle imprese turistiche, artigiane e
commerciali di investire sulla qualità
dei servizi e sulla professionalità delle persone.
La nuova amministrazione dovrà tenere presente, in ogni livello di
programmazione, che l'ambiente e il territorio non sono solo “condizioni di
compatibilità” per la crescita economica ma fattori di sviluppo.
Noi crediamo che il rilancio economico del nostro paese sia legato alla capacità
di valorizzare le grandi qualità culturali e ambientali del territorio sostenendo
le loro vocazioni produttive, innestandovi le innovazioni necessarie per
reggere la competitività con altri siti turistici.
Il successo
della nuova politica economica si misurerà dalla capacità di perseguire
congiuntamente questi obiettivi:
- la difesa e la promozione dei beni comuni ambientali indispensabili alla vita
e allo sviluppo;
- l'uso efficiente delle risorse del territorio;
- la creazione di infrastrutture e di sistemi di mobilità in grado di
migliorare la qualità dei territori e degli abitanti.
La piena e buona occupazione permetterà di valorizzare tutte le risorse
personali a cominciare da quelle preziose dei giovani e delle donne, molte
delle quali restano inutilizzate.
TRASPORTI URBANI - Una politica dei trasporti
sostenibile.
Uno dei gravi
limiti dello sviluppo eoliano è costituito dalla debolezza delle infrastrutture
viarie e logistiche. I cittadini eoliani e le strutture ricettive si
confrontano con una rete infrastrutturale, da tempo satura.
Questo scenario sta producendo effetti drammatici e gravi disfunzioni sotto
vari profili: impatto ambientale (posteggio selvaggio per mancanze di parcheggi
pubblici), consumi energetici ed emissioni di gas serra, problemi di sicurezza e
vivibilità nell’area urbana (inquinamento acustico).
Per risolvere
il problema della congestione sulle strade urbane, riteniamo opportuno valutare
anche la possibilità di ricorrere a politiche atte alla disincentivazione
dell'uso del mezzo privato per le zone più congestionate (chiusura totale del
centro storico) e sequestro di scooters posteggiati in aree non autorizzate
(vicoli del centro storico).
Le
proposte
-
avviare
una fase di monitoraggio, prevenzione e repressione dell’inquinamento acustico;
-
avviare
la realizzazione di nuovi parcheggi in una strategia complessiva di
riqualificazione urbana;
-
riordinare
le regole per il trasporto merci (il sistema di aree, servizi e tempi per il
trasporto merci nella città);
-
organizzare,
in maniera più efficace, gli spostamenti e gli interscambi dei pullman
turistici nella città ma fuori dal centro storico;
-
pedonalizzare tutto il centro storico.
La
semi-pedonalizzazione del centro storico è stata una svolta preziosa e deve
rimanere un punto fermo superando le resistenze di alcuni commercianti: anche
perchè l’esperienza dimostra che un centro meno congestionato è un luogo dove
si vive e si respira meglio ma è anche, alla lunga, un posto dove si va più
volentieri per fare acquisti.
Certo,
è rischioso in termini di consenso – provare a modificare cattive abitudini
radicate tra i cittadini nello spostarsi in città. Ora sappiamo bene che il
problema del consenso è una variabile importante, ma talvolta si ha
l’impressione che le “amministrazioni” sottovalutino la ricaduta “di opinione”
delle proprie scelte più innovative e invece sopravvalutino la diffidenza di'interessi
legittimi ma particolari.
TRASPORTI MARITTIMI - Migliorare la qualità, l'efficienza e la sicurezza delle infrastrutture.
Indichiamo
alcune priorità.
In primo luogo la progettazione di un Piano Regolatore dei
Porti e il successivo investimento sulle aree portuali e retroportuali
nel rispetto dei massimi livelli di sicurezza, per l'assorbimento del nuovo
flusso di traffico turistico da e verso le isole.
Incremento e
razionalizzazione dei trasporti marittimi prevedendone l’integrazione con gli
orari dei servizi sulla terraferma: pulman di linea, reti ferroviarie, voli
aerei ecc.
I nuovi
flussi dei traffici richiedono più che in passato l'unità nell'integrazione e
gestione dei mezzi di trasporto, delle infrastrutture, della pianificazione e
gestione integrata degli orari.
MARE - Tutela e
valorizzazione del mare e delle coste.
Un'altra ricchezza
naturale che necessita d' adeguate politiche di tutela e valorizzazione è il
Mare.
Le Eolie possiedono
un ricchissimo ecosistema naturale, assolutamente identitario, che offre anche
un immenso valore economico-turistico. Negli ultimi cinque anni, a livello
nazionale e locale, sono state soppresse o indebolite le strutture
amministrative, tecniche e scientifiche che si dedicavano alla tutela del mare
e le sanatorie edilizie del Governo hanno rilanciato un abusivismo costiero.
Per contrastare questo impoverimento del patrimonio naturalistico marittimo e
costiero, proponiamo di:
- rilanciare
il “Piano delle Coste” come strumento per la tutela e tutela del mare e delle
coste;
-
rilanciare e sviluppare la tutela degli ecosistemi di pregio a partire dalle
Aree Marine Protette.
L'area
marina protetta è una splendida opportunità, non è un elenco di divieti e
ostacoli alle attività economiche ma rappresenta un’occasione d’oro per il
rilancio delle attività legate alla fruizione del litorale, dai sub come vero
paradiso delle immersioni, alle attività professionali come la pesca, garantita
e riservata ai pescatori e alle imprese locali. L'occasione per aprire una
serie di prospettive legate alla specificità e all’unicità di questo luogo, a
partire dall’educazione ambientale con uno stretto rapporto con le scuole,
punto di partenza irrinunciabile per la costruzione di una nuova cultura del
mare.
Si dovranno
adottare misure d' incentivazione della piccola pesca, selettiva e a minore
impatto, e dei relativi distretti, con le connesse attività di promozione anche
culturale (pescaturismo), per la conversione dell'intero comparto con
l'obiettivo della riduzione dello sforzo complessivo di pesca.
Il sistema
delle aree naturali protette italiane costituisce uno strumento per la
preservazione di risorse naturali primarie di rilevante importanza e un
patrimonio straordinario da conservare e valorizzare. La conservazione e
l'arricchimento del grande patrimonio della biodiversità sono un criterio guida
nelle politiche ambientali e di governo del territorio. Per tutelare tale
patrimonio riteniamo necessario mantenere un'elevata qualità ambientale
dell'intero territorio e promuovere la naturalità diffusa. In questo contesto
proponiamo che le reti ecologiche entrino nella pianificazione territoriale su
area vasta, al fine di garantire sistemi di tutela diffusa ed integrata.
RIFIUTI URBANI - Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle politiche per i
rifiuti: la sfida della differenziata e del riciclaggio
Una
situazione che si deve risolvere avviando misure che vadano oltre l'emergenza,
superando la discarica come scelta prevalente anziché residuale nella gestione
dei rifiuti. Bisogna rilanciare la gestione ordinaria del ciclo dei rifiuti
elaborando i piani con tavoli aperti alle Amministrazioni e ai cittadini,
garantendo la più assoluta trasparenza e la massima partecipazione soprattutto
nelle scelte adottate per localizzare gli impianti, accelerandone la
realizzazione di nuovi per la raccolta
differenziata, invece di pensare agli ampliamenti delle discariche a colpi di
ordinanze.
Gli
interventi potranno essere realizzati solo con un forte adeguamento della
logistica a servizio della raccolta differenziata, aumentando le frequenze di
svuotamento dei cassonetti, accompagnati da costanti iniziative di informazione
e coinvolgimento di attori sociali ed economici, con costanti azioni di
informazione e formazione a livello del sistema educativo scolastico nel suo
complesso, con l’istituzione di adeguati servizi di sorveglianza e correzione
di pratiche non adeguate (es. gli “ausiliari della raccolta differenziata”).
Anche
su questi temi i cittadini si aspettano coraggio e tempestività per queste
importanti scelte, mettendosi da subito al lavoro.
Le proposte per i
rifiuti
- priorità alla raccolta differenziata
-
ottimizzazione della raccolta per beni durevoli “bianchi” (elettrodomestici),
“grigi” (elettrici, elettronici), accumulatori, pile, lampade a fluorescenza,
sfalci e residui di gestione aree verdi.
-
immediato adeguamento del parco impiantistico di nobilitazione e trattamento di
recupero (compostaggio, frazioni merceologiche da conferire al ri-uso
industriale).
- promuovere la partecipazione dei cittadini e del sistema delle autonomie
locali alle politiche per la gestione dei rifiuti, anche al fine di superare le
gestioni commissariali d'emergenza;
- garantire la
legalità, l'economicità e l'efficacia delle gestioni, con un elevato livello di
tutela della salute e dell'ambiente.
- dare impulso alla bonifica dei siti contaminati (valloni, sentieri ecc).
Inoltre,
l'uso efficiente delle risorse, la minimizzazione dei rifiuti e il
potenziamento del riciclo, come già
provato in importanti settori, hanno una crescente importanza non solo
ambientale, ma anche economica.
La qualità
ambientale deve costituire un criterio di riferimento fondamentale per un'effettiva
valutazione del rapporto costi-benefici, per un impiego razionale delle
risorse, per la scelta delle priorità, per modalità decisionali in grado di
valorizzare la partecipazione dei cittadini.
TURISMO - Sviluppo
turistico programmato e pianificato.
Il turismo a livello mondiale ha ripreso a crescere a ritmi sostenuti. Per essere
competitivi e tornare a crescere dobbiamo affrontare i fattori critici della
nostra offerta:
-aumentare la
qualità dei prodotti;
-diminuire i
differenziali di prezzo con i nostri concorrenti;
-rendere più
agevole il raggiungimento delle destinazioni turistiche;
-contrastare
il lavoro nero e irregolare nel settore turistico.
A questo fine, noi crediamo che occorrano alcuni specifici interventi
strategici:
-Insediamenti turistici maturi: in questo settore dobbiamo promuovere, come
altri Paesi europei, la trasformazione urbana e territoriale di qualità.
-Creare dei
distretti turistico-culturali (borghi, antichi percorsi, enogastronomia)
-Riqualificare
gli investimenti in funzione dell'allungamento della stagione turistica per i
lavoratori e per le imprese
-Creare
adeguate strutture, in tutte le isole, per nautica da diporto.
Qualità
dell'accoglienza: per innalzare lo standard qualitativo riteniamo
necessari investimenti nella formazione del settore turistico, perché le Eolie
diventino un polo capace di attirare persone qualificate da tutto il mondo. A
questo scopo puntiamo a qualificare l'istruzione secondaria specialistica e a
utilizzare gli enti esistenti (CGIL- IAL CISL – ENAIP ecc) nella formazione
permanente dei lavoratori, anche per favorire l'impiego qualificato dei
lavoratori neocomunitari ed extracomunitari. Crediamo inoltre nella necessità
di ampliare e qualificare l'offerta alberghiera, in modo che il turista possa
scegliere con la piena consapevolezza dei prezzi e della qualità offerta.
Prezzi concorrenziali: crediamo in una politica di contenimento
dei prezzi basata sul consequenziale aumento del grado di utilizzo delle
strutture turistiche.
Proponiamo
inoltre di potenziare la dotazione infrastrutturale e di adottare politiche
commerciali innovative per contenere i prezzi e riqualificare l'offerta
turistica.
Il punto di
partenza è la creazione di un circuito virtuoso tra sviluppo economico e
sociale, tra diritti e crescita, tra competitività e giustizia.
FONTI ENERGETICHE
Prevedere
negli edifici in uso o proprietà dell’amministrazione comunale (uffici, scuole,
Edilizia Residenziale Pubblica, ecc.) interventi di recupero energetico e di
uso di fonti rinnovabili, rendendo obbligatori questi criteri in tutte le opere
di manutenzione o ristrutturazione del proprio patrimonio da realizzare.
SANITA’- Garanzia
di servizi e prestazioni
Diritto alla
salute significa una sanità pubblica che garantisca servizi e prestazioni, ma
anche informazione e consapevolezza dei cittadini come soggetti attivi delle
scelte; che mette al centro il valore della dignità della persona e della
personalizzazione della cura; che unisce in un patto per la qualità i bisogni e
i diritti degli operatori con quelli dei malati. Il diritto alla salute è un
bene per le persone e un investimento per il paese.
Le nostre
priorità, i nostri obiettivi sono i seguenti:
Il
cittadino al centro del sistema: la sanità che desideriamo cura e si
prende cura della persona, l'accompagna e la sostiene rispettandone i diritti e
la dignità. È una sanità che mette al centro il cittadino e non la prestazione,
la globalità della persona e non le sue parti malate. Pensiamo a un sistema che
consideri il diritto alla salute un diritto di cittadinanza direttamente
esigibile.
COESIONE SOCIALE
Solo un
territorio che cresce può generare risorse sufficienti a garantire la sua
stessa coesione sociale. Per raggiungere entrambi questi obiettivi è prioritario
aumentare la dotazione e la qualità dei beni e servizi collettivi disponibili
per i cittadini e per le imprese che operano nelle Eolie: legalità e sicurezza,
sanità e servizi pubblici, scuola e ricerca, trasporti e connessioni, servizi
urbani.
Le scelte di fondo:
-puntare più
sul rafforzamento dei beni collettivi, disponibili per tutti, che su
trasferimenti ai singoli;
-puntare più su azioni che cambino strutturalmente le condizioni sociali,
ambientali, produttive che su azioni che compensino le difficoltà;
Non è possibile raggiungere questi obiettivi in tempi brevi. E' possibile dare
una chiara indicazione dello scenario cui si tende, proponendo una “profezia
credibile”, cioè creando e alimentando la fiducia dei cittadini e delle imprese
sulle prospettive di rilancio delle Eolie. Una “profezia credibile” sul suo
futuro immediato e sullo scenario a lungo termine, che faccia rinascere la
speranza e accelerare gli investimenti.
Bisognerà
dare voce alle organizzazioni della società civile e coloro che sostengono la
bandiera della legalità, in modo da creare una pressione sociale vasta,
condivisa e permanente per un comportamenti individuali e collettivi. Noi
crediamo contribuirà al rafforzarsi di quel recupero d'identità, di autostima,
di amore dei luoghi, che è in corso da tempo al Sud, che si è tradotto ad
esempio in un sensibile sviluppo dell'associazionismo o in grandi
manifestazioni condivise. Contribuirà a rafforzare progressivamente un rapporto
di fiducia fra società, politica e istituzioni, restituendo autonomia alla
società, cancellando la domanda e l'offerta di politiche e misure
particolaristiche e clientelari. Garantirà ai cittadini come diritto quello che
spesso è concepito come un favore.