Cerca nel blog

lunedì 20 agosto 2012

Accadde lo scorso anno


Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno. Confermata anche la validità del Prg di Lipari

Gazzetta del Sud -  Comuni con piani regolatori già approvati seppure senza Vas (Valutazione ambientale strategica): non dovrebbe esserci pericolo di invalidità. A pochi giorni dalla circolare di Ferragosto diramata ai comuni dall'Assessorato regionale al Territorio e Ambiente, per i circa 80 piani regolatori generali, approvati fra il 2007 e l'inizio dell'estate, arrivano le rassicurazioni dell'assessore Gianmaria Sparma e del direttore generale Sergio Gelardi, i quali confermano la validità degli strumenti adottati.
L'Ue, com'è noto, ha aperto una procedura d'infrazione contro la Regione, ritenendo non valida la deroga per evitare proprio la Vas, concessa fino a poco tempo fa dalla Regione a tutti i piani adottati dai consigli comunali entro luglio 2007. La Regione, lo scorso febbraio, ha difeso la procedura seguita ma a quanto pare Bruxelles preannuncia provvedimenti. La norma sulla Vas è stata introdotta dall'Ue nel 2001 ma recepita dalla Regione nel 2009 solo in via amministrativa senza alcuna riforma legislativa. Ora, alla Regione, si intende rimediare per il futuro. La Vas - dice il dirigente del dipartimento urbanistica - sarà obbligatoria per tutti, tranne nei piccoli comuni, isole comprese, a meno che non si tratti di territori che presentano particolare valenza dal punto di vista ambientale perché in tal caso scatterà l'obbligo a prescindere dalle dimensioni del territorio. Sarebbe tuttavia salvo il Prg di Lipari, l'ultimo in ordine di tempo approvato dalla Regione: il consiglio lo ha adottato nel maggio 2007.
A breve lo stesso Gelardi insedierà al Dipartimento un gruppo di lavoro per valutare caso per caso le varie situazioni. L'Ue avrebbe chiesto espressamente l'annullamento del Prg di Agrigento, Siracusa e Termini Imerese.
Intanto sempre in tema di Prg, proprio ieri l'assessore Sparma ha firmato la proroga di altri tre mesi all'ing. Pietro Coniglio quale commissario per i tre comuni dell'Isola di Salina. Coniglio è al lavoro da giugno e sta già definendo le procedure per Santa Marina Salina, Malfa e Leni che dovranno adesso essere corredate dalla Vas. (p. p.)

Un mare di cinema a Vulcano





Auguri a.........

Gli auguri di oggi sono per Livio Munafò, Chiara Di Stefano e Cristian Acquaro
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

domenica 19 agosto 2012

"Mordi fuggi". Oltre 600 restano bloccati a Lipari. Grandi momenti di tensione

Grande tensione in serata nel porto di Marina Corta a Lipari dove oltre 600 escursionisti, che giornalmente raggiungono le isole con i barconi provenienti dalla Calabria e alla costa siciliana, sono rimasti bloccati a causa di un'avaria al mezzzo con il quale avevano effettuato il viaggio d'andata. Nell'attesa di sapere come tornare a casa, e con addosso l'inevitabile tensione, sul molo si è assistito a tutto e al contrario di tutto.
C'è voluta tutta la fermezza dei carabinieri, intervenuti immediatamente, e degli uomini del Circomare per fare tornare un minimo di calma. E non è poco se si considera che a tratti tutto stava per degenerare in rissa. Non sono mancati - ci dicono- i contatti fisici, motivo per cui la "storia" potrebbe avere un suo proseguio. Presente in piazza anche l'ambulanza
Alla fine, dopo tanta attesa, intorno alle 21, gli escursionisti "mangia e fuggi" sono stati fatti salire sulla Eurodue di Euromar che,in questo momento, si trova in navigazione verso la costa.
Le foto sono di Silvia Sarpi e sono state scattate subito dopo che era "tornata la calma"




Personaggi delle Eolie : Monte-padre e figlio


La scalinata che porta alla Cattedrale nel degrado totale (

Sono salito in cattedrale per la novena. Purtroppo bisogna constatare che la salita di S.Bartolo e' veramente vergognosa. Non solo erbacce ma anche vasi rotti, bottiglie di plastica e quant'altro. Speriamo che si diano una mossa a pulire e sistemare prima della festa del Santo Patrono! (Angelo Sidoti)

NDD-Sarà senz'altro ripulita ma, al di là delle erbacce, tutto il resto che si trova lì è il "frutto" dell'inciviltà dei molti "mordi e fuggi" che ogni giorno invadono l'area del castello. Anche per frenare questo scempio sono totalmente d'accordo con la tassa dii ingresso al castello. Nella peggiore delle ipotesi recupereremo le somme per mantenere dignitosa quell'area! 

(foto di repertorio)

Io, Te e il Mare


S'inaugura la chiesa in diretta tv Il vescovo veste un abito Armani.

Se il diavolo veste Prada, il vescovo veste Armani. Quello di Mazara del Vallo, Domenico Mogavero, ha deciso di farsi un regalo per inauguare al meglio una nuova chiesa nell'isola di Pantelleria: ha chiesto allo stilista italiano più famoso nel mondo, Giorgio Armani, di firmare i suoi paramenti sacri. Monsignor Mogavero ha indossato la veste griffata nella prima celebrazione del luogo di culto. Una funzione molto pubblicizzata, andata in onda su Rai Uno

Scossa tellurica a sud di Alicudi e Filicudi

Un terremoto di magnitudo 3 è avvenuto alle 2.36 ora italiana nel Tirreno, vicino le Isole Eolie (a sud di Alicudi e Filicudi), con epicentro a 227.3 km di profondità.


Spese bloccate alla Regione

Gds ) Stop ai contributi per le associazioni culturali, spettacoli rinviati a data da destinarsi, musei a rischio chiusura, trasporti ed enti locali nel caos, forestali senza stipendio. Una nuova bufera si abbatte sulla Regione, che in sostanza ha congelato la spesa.
Tutta colpa del patto di stabilità, dice il governo regionale, ovvero di quei vincoli richiesti dall’Unione europea e imposti da Roma che obbligano a rispettare determinati tetti di spesa. Misure che dovrebbero salvaguardare i bilanci delle amministrazioni ma che secondo la giunta «in Sicilia stanno portando all’asfissia finanziaria Regione ed enti locali». I limiti importi per il 2012, più rigidi rispetto allo scorso anno, sarebbero stati quasi raggiunti: quindi stop alla spesa se la Regione non vuole rischiare pesanti sanzioni.
Per traghettare la Regione fino alla fine dell’anno, l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, ha consegnato ai colleghi delle schede nelle quali dovranno evidenziare le priorità. L’obiettivo è quello di rideterminare i limiti di ciascun settore in attesa di concessioni da Roma. Ma come ha spiegato l’assessore Francesco Aiello, «superando il tetto di spesa di un dipartimento se ne penalizza inevitabilmente un altro». E via alla guerra degli assessori, che nella giunta fissata per giovedì prossimo annunciano battaglia per accaparrarsi più risorse. «Si sono svegliati gli appetiti, ci sono clientele da soddisfare in vista delle elezioni» ha ironizzato l’assessore Andrea Vecchio. A chi ha chiesto in giunta ad Armao il perchè l’emergenza fosse scoppiata all’improvviso, l’assessore avrebbe risposto che già a febbraio aveva comunicato ai direttori generali dei dipartimenti la necessità di rispettare i limiti. Così non è avvenuto e oggi in Sicilia scoppia una nuova emergenza.
Ai Beni culturali l’assessore Amleto Trigilio rivendica la massima attenzione: «Si sta bloccando il funzionamento dei musei in piena stagione turistica – spiega – dalla manutenzione nei siti alla pulizia. Non ci resta che programmare la chiusura dei siti di minore importanza e garantire l’apertura su prenotazione. Senza contare i bandi bloccati: ci sono 900 istanze per 1,4 milioni di contributi per attività culturali in tutta l’Isola».
La situazione è delicata pure alle Autonomie locali. L’assessore Nicola Vernuccio si ritrova con circa 12 milioni di euro mentre per saldare i trasferimenti a Comuni e Province ne servirebbero almeno 120 di milioni. Senza contare le spese per la tornata elettorale, che ammontano a una decina di milioni. E forse in maniera provocatoria Vernuccio ha rinunciato ai fondi a disposizione per le spese dell’ufficio di gabinetto: poco più di 800 euro da qui alla fine dell’anno. Al Turismo sono appese al palo circa 600 manifestazioni del Circuito del Mito, rassegna di spettacoli molto attesa in tutta l’Isola, per un valore di circa 8 milioni di euro. E il dirigente Marco Salerno ha spiegato che «in giacenza ci sono 24 milioni di euro di mandati in attesa di essere sbloccati».
Drammatica la situazione alle Infrastrutture: «Mancano 300 milioni di impegni e altri 300 milioni di spesa» ha affermato il capo di gabinetto Fulvio Bellomo, che denuncia una beffa: «La Sicilia non percepisce un euro per i trasporti – dice – che da soli incidono per 280 milioni. Abbiamo chiesto almeno che Roma ci escluda dal calcolo per il patto di stabilità». Va un po’ meglio alla Formazione, guidata dall’assessore Accursio Gallo: il dirigente Ludovico Albert ha comunicato che nei giorni scorsi da Bruxelles sono giunti 240 milioni di euro del Fondo sociale europeo.
Ad essere esplosa è la bomba dei forestali, che ieri hanno protestato a Palermo e Catania perchè da quando sono al lavoro, dallo scorso giugno, non avrebbero ricevuto un centesimo. «Chiederò una deroga alla giunta di governo – ha spiegato l’assessore alle Risorse agricole, Francesco Aiello – un’altra strada percorribile è la disponibilità delle risorse Cipe». In bilico pure la sorte di 22.500 precari degli enti locali: «Senza una deroga – dice Massimo Bontempo del Movimento giovani lavoratori – non è possibile alcuna stabilizzazione». Ma serve comunque un via libera da Roma pure per il rinnovo dei contratti, che scadono a dicembre. La prossima settimana una delegazione dell’esecutivo regionale volerà a Roma per chiedere misure urgenti al premier Mario Monti.

Accadde lo scorso anno...

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno

Le proposte costruttive e “quelli del no" (di Pietro Lo Cascio)

Negli ultimi tempi si leggono con sempre maggiore frequenza inviti a esprimere proposte costruttive, inviti talvolta lanciati da autorevoli personaggi che appoggiano – o hanno appoggiato – la maggioranza politica che amministra il nostro comune. Quando il desiderio di pragmatismo agita persino l’orizzonte politico del centro-destra, del quale l’amministrazione Bruno è espressione da ormai dieci anni, bisogna prendere atto che le proposte avanzate in questo arco di tempo evidentemente non devono essere risultate soddisfacenti nemmeno per i suoi sostenitori. Ma questa singolare situazione impone un’ulteriore riflessione, che riguarda chi in questi anni si è distinto per evidenziare quanto poco congrue, poco realizzabili e dunque poco credibili siano state le proposte dell’attuale amministrazione. Questa schiera, della quale mi onoro di fare parte attiva, è stata sovente messa all’indice dal sindaco e dai suoi sodali come il “fronte del no”: nemici di qualsiasi progresso, affetti da una sindrome di impronunciabilità del “si”, e dunque estromessi da qualsiasi potenziale discussione costruttiva su qualcosa, poiché gli stessi soggetti la avverserebbe comunque per principio o, come si dice, per “partito preso”. Bisogna chiarire, preventivamente, che non sempre una proposta – in quanto tale – deve essere necessariamente costruttiva. Ci sono proposte che risultano, invece, dispersive: fanno perdere tempo, denaro, opportunità di crescita e di miglioramento della qualità della vita e, talvolta, mettono a rischio persino le proprietà immobiliari comunali. Facciamo alcuni esempi.
“Quelli del no” hanno negato la fattibilità dell’aeroporto di Poggio dei Funghi a Lipari, evidenziandone da un lato l’insostenibilità ambientale, dall’altro la scarsa incisività in termini di effettivo miglioramento dei trasporti. “Quelli del si”, ovvero l’attuale amministrazione, hanno cercato di aggirare quest’ultimo ostacolo, chiedendo l’inserimento dell’opera nel PRG per ragioni – un po’ fumose – di protezione civile; il risultato, ovvero lo stralcio definitivo dell’aeroporto di Lipari nello strumento urbanistico sulla base di una valutazione ambientale negativa da parte della Regione Siciliana, è sotto gli occhi di tutti, dando incontrovertibilmente ragione a chi era contrario a questa inutile follia.
Insieme ad altri colleghi dell’opposizione, abbiamo detto “no” anche al megaporto così come proposto dal sindaco Bruno e dalla società Condotte d’Acqua: un “no” puntualmente confermato dalla Regione Siciliana, che ha sospeso il pronunciamento di un proprio parere perché mancano i presupposti di legittimità dell’intera operazione, che consegnerebbe ai privati per 50 anni l’intera portualità di Lipari e non è supportata da un piano regolatore dei porti. Averlo avuto, questo piano, ci avrebbe consentito di accedere a finanziamenti pubblici per realizzare opere portuali necessarie per le esigenze degli abitanti e del turismo nautico da diporto, invece di perdere anni inseguendo chimere e – soprattutto – di esporre al rischio di aumenti di capitale da parte di una società partecipata e improduttiva ben due immobili di grande pregio e di proprietà comunale. Il nostro “no”, anche in questo caso, si è rivelato assolutamente lungimirante e sensato.
Da oltre un anno dichiaro la mia assoluta contrarietà a quella che si profila come la grande speculazione edilizia del XXI secolo alle Eolie, ovvero la vicenda dei 140 alloggi (originariamente 147) da realizzare in verde agricolo, in cambio di due caserme dei carabinieri. Continuo a dire “no” con la serena convinzione che, per avere strutture adeguate alle ovvie esigenze dell’Arma, il comune di Lipari può percorrere altre strade, piuttosto che avallare quello che sembra essere diventato una sorta di ricatto immorale. In questa battaglia di civiltà, oggi trovo conforto nelle dichiarazioni del prefetto di Messina, rilasciate alcuni giorni fa nel corso di una videointervista al giornalista Bartolino Leone, quando con autorevolezza sostiene che “l’Arma dei Carabinieri non si può prestare a questa strumentalizzazione” e giudica l’intera operazione “francamente disdicevole”. Il 25 agosto torneremo in consiglio comunale su questo argomento, ma – alla luce delle citate dichiarazioni del prefetto Alecci – vorrei sperare che la giunta Bruno riveda il proprio avallo a una proposta insostenibile e la ritiri, per ripensare una strategia condivisibile – e fattibile – se davvero vuole realizzare le necessarie caserme a Lipari e Panarea. Spero, ma non mi illudo, e dunque attendo l’ennesima dimostrazione del fatto che il “no”, a volte, è destinato a divenire la vera “proposta costruttiva” in questo strano Paese.
Ed è questa la conclusione – purtroppo, poco edificante – di queste personali riflessioni politiche sul pragmatismo vero e su quello presunto. La negazione di proposte assurde è l’unica difesa contro percorsi sbagliati che conducono, molto spesso, a vicoli ciechi. Di fronte alle puntuali conferme che le bollano come proposte falsamente costruttive, le facili accuse lanciate dai Soloni del “si” ad ogni costo fanno sorridere, perché la capacità di negare non è mai fine a sé stessa, ma scaturisce da una visione precisa e lucida di un diverso sviluppo esteso e accessibile a un’intera collettività, piuttosto che a pochi “amici” privati che trovano sempre più spesso campo libero per coltivare i propri interessi e appropriarsi di pezzi di queste isole, in cambio dei quali vorrebbero restituire ben poco alle comunità che le abitano.
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale di Sinistra Ecologia Libertà

sabato 18 agosto 2012

Da lunedì grande ondata di caldo, in attesa della "burrasca" di fine agosto

Le previsioni del colonnello Mario Giuliacci per Affaritaliani.it
L'Anticiclone Nord Africano, che a forza di essere battezzato con nomi ridicoli ha ormai perso la propria identità, è arrivato per la settima volta sul Mediterraneo occidentale e sull'Italia, accompagnato come d'abitudine dalle calde correnti sahariane. Ci terrà compagnia, molto probabilmente, fino a giovedì 23 agosto, per poi iniziare a cedere sotto la spinta di correnti più fresche atlantiche che hanno tutta l'intenzione di entrare più decise sul Mediterraneo occidentale, passando dalla Francia e dalla Spagna: questo cambiamento di circolazione, inquadrato anche oggi dagli ultimi aggiornamenti dei modelli di previsione in uso presso il Centro www.meteogiuliacci.it, arriverà come è già stato già annunciato su queste pagine intorno al 24-26 agosto, giorno più, giorno meno. Si tratterà del tanto sospirato cambiamento del tempo che metterà molto probabilmente fine all'egemonia dell'Anticiclone Nord Africano che ha caratterizzato questa stagione estiva in procinto, dal punto di vista meteorologico, di chiudere i battenti il prossimo 31 agosto.
tabella temp 3giorni

temperature

Ciò, ovviamente, non significa che la bella stagione non avrà più modo di manifestarsi, ma sicuramente lo farà abbandonando la veste molto calda che abbiamo avuto modo di... indossare fino a questo momento. E che indosseremo ancora per una volta nei prossimi giorni e in modo particolare all'inizio della prossima settimana, quando questa ennesima ondata di caldo raggiungerà il massimo della propria intensità. Come si può infatti osservare nella tabella che indica le temperature massime che registreremo probabilmente tra lunedì e mercoledì prossimi nelle principali città italiane, sono previsti tre giorni davvero roventi nelle città di Bologna (37 - 38 - 38 gradi), Firenze (38 - 39 - 38 gradi), Mantova (38 - 39 - 39 gradi), Piacenza (38 - 38 - 39 gradi) e Verona (37 - 38 - 38 gradi): le regioni centro-settentrionali saranno quelle in cui si concentrerà il caldo più intenso proprio perché saranno più direttamente coinvolte dall'Anticiclone Nord Africano. Vista la vicinanza alla soglia dei 40 gradi, in queste località non si esclude comunque il probabile raggiungimento di questo valore, specie tra la bassa Lombardia e l'Emilia occidentale.
Si tratta, almeno per il Nord Italia, della più intensa ondata di caldo di questa stagione, anche per via del fatto che durante le altre sei invasioni dell'Anticiclone Nord Africano, questo settore dell'Italia è rimasto ai margini della sua influenza. In zona Cesarini, ecco che possiamo quindi affermare che in questa stagione estiva ogni fetta di Italia ha avuto la propria ed intensa ondata di calore. Siamo comunque quasi arrivati al capolinea perché, come detto, sul finire del mese la circolazione atmosferica cambierà... musica

Si è conclusa con la sfilata “Salina è di moda” la prima edizione di MareFestival

Comunicato
SANTA MARINA SALINA (ME) – Si è conclusa con la sfilata “Salina è di moda” la prima edizione di MareFestival, nuovo appuntamento del cartellone estivo dell’isola, capace di mixare musica, cinema, arte e riflessioni sull’ambiente. Piazza Santa Marina gremita di gente in occasione della passerella di dodici modelle siciliane, prima fra tutte la madrina della kermesse Miss Mondo Italia 2011 Tania Bambaci, che hanno indossato abiti da sposa dell’atelier Marilena Raffa, vestiti estivi e colorati di A’bbidikkia, moda e accessori di Malizia, occhiali di Criottica e gioielli firmati da Ingrid Burrascano. Sorpresa iniziale alcuni bimbi – modelli testimonial d’eccezione della raccolta fondi per la ricerca scientifica contro la distrofia muscolare, promossa dal gruppo BNL per TeleThon, in particolare dai responsabili messinesi Angelo Saeli e Gianpiero Grillone. Causa di solidarietà che MareFestival ha voluto coniugare con la campagna nazionale dell’associazione Marevivo “Ma il mare non vale una cicca”, al fine di ridurre l’inquinamento da sigaretta, grazie alla distribuzione gratuita di porta cicche da spiaggia. L’evento, patrocinato da Ministero dell’Ambiente e Provincia Regionale di Messina e accolto con entusiasmo dal sindaco del Comune di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo e dall’assessore al Turismo Linda Sidoti, è stato ideato e promosso dal direttore artistico Massimiliano Cavaleri e organizzativo Patrizia Casale, già all’opera per la seconda edizione.

Protagonista delle serate presentate dalla giornalista Nadia La Malfa insieme con Cavaleri e Casale, il cinema, grazie al premio speciale alla regista e direttore artistico del SalinaDocFest Giovanna Taviani, per aver ideato nel 2007 il festival internazionale del documentario narrativo e portato personaggi e artisti di grande spessore: “Sono felice di ricevere questo riconoscimento nella terra che amo di più e da cui ho avuto importanti soddisfazioni”. Dopo aver accennato all’ultimo lavoro, “Fughe e approdi”, girato proprio nelle Eolie, ha invitato i turisti a ritornare sull’isola dal 19 al 23 settembre per la nuova edizione del SalinaDoc; a consegnarle la scultura realizzata dal maestro Sergio Santamarina e raffigurante una donna in mezzo al mare, il segretario regionale del Pd Giuseppe Lupo insieme con l’attrice dei Cesaroni Roberta Scardola.

In apertura l’anteprima nazionale del documentario del regista messinese Fabio Schifilliti, premiato per “Nell’occhio di un genio”, in cui Giuseppe Tornatore racconta l’inizio della sua carriera, la passione per la regia e la fotografia, i primi scatti e filmati in 8mm e il maestro Mimmo Pintacuda, personaggio reale di Alfredo di “Nuovo cinema Paradiso”, confessa i primi passi del suo giovane allievo. Spazio al sociale con il corto “Stella di mare”, girato a Vulcano con i ragazzi down Mariagrazia Maisano e Alessio Isgrò, prodotto da Siddharte presieduta da Gabriella Sorti. Premio speciale in argento all’attrice Marina Suma, già vincitrice David di Donatello e Nastro per “Le occasioni di Rosa”; targa MareFestival al cooprotagonista Mario Opinato, volto noto di “Orgoglio” e “Don Matteo”, alla presidente del Centro Artistico del Mediterraneo Francesca Barbera e al regista Salvatore Arimatea; a Giada Vadalà, protagonista di "Isabel", altro corto proiettato per riflettere sul fenomeno del suicidio delle donne in preda alla depressione. Una tregiorni ricca di musica con Danilo Rabboni, particolarmente apprezzato per i medley dedicati a Frank Sinatra e Michael Bublè; il trio “Io mammeta ettù” con pezzi italiani anni ’60-’70; la cantante di Amici, Rita Comisi, che ha fatto scatenare la piazza spaziando dal rock al pop alla disco music, accompagnata dalla dj internazionale Helen Brown; il ballerino Carmelo Impalà nell’esibizione ideata da Elleauto di Milazzo e dedicata alla nuova Peugeot 208 e “dulcis in fundo” la serata omaggio a Lucio Dalla, con l’attore e vocalist Marco Alemanno, Francesco Lo Giudice, Corrado Saija, Davide Giorgio; e il corto “Il Califfo” in cui è protagonista il cantautore, prodotto da Luca Dal Molin. Per info e foto: www.marefestivalsalina.it curato da Marco Briguglio. ( Nella foto il sindaco Massimo Lo Schiavo con Marina Suma e con il direttore artistico Massimiliano Cavaleri)

Riflessioni (di Francesca Basile)

Apprendo che a Lipari verranno i cantanti Arisa e Venuti in occasione di San Bartolomeo…spero se ne dia la più ampia diffusione se ancora non è stato fatto a mezzo manifesti, articoli su stampa e sul web (solo per citare qualche sito: www.rockol.it, sezione cultura dei siti www.ilmessaggero.it e www.repubblica.it e ovviamente sui siti locali del Comune, AAST, notiziari on-line, siti delle strutture turistiche, etc.)… Vorrei tuttavia fare una riflessione… E’ ormai cosa nota che il problema alle Eolie è quello di alimentare nuovi flussi turistici in bassa stagione e cioè già a partire dal 25 agosto quando le nostre isole cominciano a svuotarsi per non parlare dei mesi che vanno da aprile a giugno… quindi magari gli stessi sforzi economici ed organizzativi che l’amministrazione insieme ai privati stanno facendo per organizzare i festeggiamenti in onore di San Bartolomeo potrebbero essere profusi per organizzare un evento importante, magari itinerante nel senso che tocchi tutte le isole, in periodi di bassa stagione…Vorrei infine spendere due parole relativamente al dibattitto degli ultimi giorni circa il fatto che Lipari quest’anno è stata presa d’assalto da gruppi di giovani non di rado villani…ecco, io non mi limiterei a generalizzare circa gli aspetti negativi che un turismo di tipo giovanile spesso induce (mancanza di rispetto per il territorio visitato, scarso interezze per la cultura, schiamazzi notturni, etc. etc.) in quanto non è vero che i giovani non visitano i musei, non fanno trekking, etc. etc. ….Almeno io non mi rispecchio in questa tipologia di giovani!! Dipende dal tipo di giovani che sbarcano!!!! Bisogna scoraggiare infatti l’assalto da parte di ragazzacci che hanno solo voglia di fare baccano disturbando le vacanze altrui incrementando i controlli sul territorio e incoraggiare invece le vacanze di giovani perbene desiderosi di conoscere il territorio e di vivere altre esperienze oltre al mare, ai locali e alle discoteche…
Francesca Basile

Genti d’aieri ‘nte me pinsieri ! di Giovanni Giardina


E se gli Eoliani,avessero ancora un pizzico d’orgoglio !!!
                                        
                                         Tutti  i tradizioni  ormai  i  pirdìmmu ,
                                         passàru l’anni  e nni  nn’ accurgìmmu.
                                         E figghi nostri  chi  è chi ci amù ‘nzignàtu,
                                         si  nni  vriognàmu  puru  du  passatu ?

                                          Lassàtimi  però,  spizzàri  na  lancia,
                                          c’ancora   c’esti  chiddu  ca  s’arrancia,
                                          a curpa  ci a dugnu  a ccu  è chi  fasci i liggi
                                          c’arruvinàru  a  nnuautri  e  puru  e figghi.

                                          Oggi scrittùri di libri  nn’avìmu  tanti             
                                          ma scrivunu  supa  a uomini ‘mportanti;
                                          I poviri, quannu mai hannu fattu storia,
                                          è  miegghiu  cancellalli   da  memoria !

                         U Cefalu ,Matarazzu, Lo Riziu, a Zoppa ,a Pattisana, a Pilusa,
                         Spada, Baldi,Jacunu,,,Ruggieru,Viddanti,Sapienza,Liuni, Reitanu
                         Mirrina,Mannellu,Monti, Cavalieri, Merlu, u Craparieddu, Larienzu,
                         Saccu i pagghia, Turi ‘mpiriali, Cocomero, Mastru Nofriu ,Basili,                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       
                         Rodà, Croscheta,Micu u curtu,, Minicu Ziinu, Turipappa,Restuccia.
                                          ( Dai  cuntadini  ‘nfinu  ai commercianti )
                                         
                                          E scusàti, si mi fiermu  cca  e ‘un vaiu cchiù avanti
                                          ca carta  è picca .chidda  c’haiu  davanti.
                                          su tutti  nuomi  ca oggi ‘un  tiranu  sordi
                                          miegghiu  lassalli  stari, miegghiu  ti scuordi !

                                          Quannu  mai  ha  cuntàtu   l’artigianu ?
                                          Miegghiu canciu discursu  e lievu  manu ;
                                          Cunsidiràti  na  massa  d’ignoranti,
                                          ma intantu   purtàru  un  Paisi  avanti !
                                          Quantu  Mastri !  Quantu  Artigiani !
                                          Uomini senza pinna, chi caddi e mani,
                                          senza  ripuosu,  senza  mai  riggiettu
                                          ma chini  d’amuri e chini di rispiettu.
                                          Poi,‘un ci nni fu unu, a ccu pigghui, pigghiu,
                                          c’on  ci  desi  l’avveniri  a lu so figghiu.

                                          Oggi pi ddi  mistieri  si  prova sdiegnu,
                                          ormai ‘un sunnu cchiù fonti  i uadagnu.
                                          Ma  puru  ca  si  vulissi  unu  ‘mparàri,
                                          mu sapìti diri cu è chi  l’avi  a ‘nzignàri ?.

                                          Tutti  li santi  jorna  parlamu  i crisi,
                                          e  c’on s’arriva  mancu  a fini o misi,
                                          si oggi un  giuvani  voli  travagghiàri :
                                          pó fari sulu a prova  d’ emigràri !

                                                      Lipari-18-08-2012-

Partoriente trasferita fuori Lipari. Mobilia: non era necessario

(PEPPE PAINO) Trasferita, in elicottero al Papardo di Messina, una partoriente isolana per problemi di emoglobina. I ginecologi in servizio hanno ritenuto, precauzionalmente, di far svolgere il parto fuori dall'isola. Sulla questione si registra però la critica del dott. Giuseppe Francesco Mobilia, ginecologo in servizio allo stesso Papardo e commissario provinciale dell'Ugl Medici: " la donna- ha detto- informando anche il sindaco Marco Giorgianni- poteva partorire anche a Lipari".

Turismo e... Lettera aperta del prof. Pavone agli amministratori liparesi

Carissimi Amministratori,
La stagione estiva è arrivata alla fase conclusiva.Sono tantissime le lamentele che ascoltiamo e leggiamo sui notiziari locali.Molta gente si lamenta che in questi giorni i prezzi sono saliti alle stelle; l'andamento globale mostra carenze di vario genere; Ognuno cerca di arrangiarsi più non posso per cercare di rientrare con le spese. Credo,ormai, non ci resta che analizzare a mente serena cosa si deve fare per  risolvere in modo definitivo i disagi e le lamentele riscontrate.Secondo il mio pensiero,per garantire la qualità in ogni fase del soggiorno è necessario puntare attenzione ai minimi dettagli nel fornire servizi e strutture di alto livello qualitativo.Per esempio:
>1) L'immagine e i messaggi veicolati  devono essere positivi,attraenti e precisi,e devono suscitare l'interesse di tutta la famiglia;
>2)Deve essere prestata una particolare attenzione al tipo di pacchetti turistici,quali pacchetti possano essere creati e quali sono le aspettative del mercato delle vacanze;
>3)Gli albergatori e i propretari della strutture ricettive svolgono un'importante funzione nel garantire una calorosa accoglienza e nel fornire informazioni precise su dove e quando ciò è richiesto; tale aspetto è fondamentale per garantire la qualità dell'offerta;
>4)È necessario che vi siano sufficienti attrattive per suscitare l'interesse dei visitatori e le nostre isole sono considerate tra le più belle  del mondo;
>5) Migliorare la qualità dei soggiorni, investendo su : Impianti sportivi ben attrezzati; parchi giochi ricchi di giochi o interessi naturali da coinvolgere non solo i bambini ma anche tutta la famiglia; curare bene i servizi di trasporto con orari accessibili a tutti e nel rispetto delle regole civili; sana e buona condizioni di igene e pulizia,elementi che in questi giorni lasciano a desiderare per la mancanza di educazione da parte di chi non è abituato a vivere in modo decente e nel rispetto del codice civile. Grazie. Buon fine settimana. 

prof. Bartolo Pavone

SANITA': ISTITUITA LA RETE ASSISTENZIALE DEL POLITRAUMATIZZATO


Palermo, 18 ago. (SICILIAE) - E' stata istituita la nuova rete assistenziale per l'assistenza al politraumatizzato, che dovra' assicurare, 24 ore al giorno, il soccorso immediato e il trattamento dei pazienti nei centri piu' idonei.
Il decreto, firmato dall'assessore regionale per la Salute Massimo Russo in attuazione del Piano sanitario 2011 - 2013, individua i centri "hub" e "spoke", distinti per livelli assistenziali e collegati con il sistema dell'emergenza urgenza 118.
In Sicilia saranno attivi quattro trauma center all'interno degli ospedali Villa Sofia - Cervello di Palermo, Cannizzaro di Catania, Papardo di Messina e Sant'Elia di Caltanissetta: in pratica, un trauma center per ognuno dei bacini operativi del 118, integrati funzionalmente con i centri specialistici presenti in Sicilia all'interno dei Policlinici universitari e nelle Arnas. I trauma center sono in grado di assicurare un percorso diagnostico terapeutico completo poiche' disporranno di specialita' neurologica, neurochirurgica, neurorianimatoria, ortopedica e chirurgica.
I traumi gravi in Sicilia sono la prima causa di morte al di sotto dei 40 anni di eta' e la terza in assoluto dopo le malattie cardiovascolari ed i tumori.
"In caso di trauma grave - ha spiegato l'assessore Russo - la diminuzione della percentuale di mortalita' e' data dal fattore tempo e dalla qualita' degli interventi assistenziali. La valutazione ed il trattamento di un traumatizzato comincia, spesso in condizioni di difficolta', al momento del primo soccorso sul territorio, continua durante il trasporto protetto e prosegue all'interno dei Pronto Soccorso dove la possibilita' di completare l'iter diagnostico-terapeutico con esami strumentali di elevata qualita' consente al medico di identificare meglio sede ed entita' delle lesioni. Da qui nasce l'esigenza di una rete assistenziale che preveda un'organizzazione omogenea sul territorio ed efficiente".
Il disegno della rete, avviato dall'Area Piano Sanitario dell'assessorato e coordinato da Maria Grazia Furnari con la collaborazione di esperti e societa' scientifiche, e' stato validato dall'Agenas e condiviso dalla Consulta regionale della Sanita'.

Trasporti e turismo estivo: il mordi e fuggi causa un -30% delle presenze alle Eolie (di Rosario Battiato)


PALERMO – L'affaire Siremar si è concluso solo alla fine di luglio quando la Compagnia delle isole di Salvatore Lauro ha finalmente potuto procedere all'acquisizione della propaggine regionale della Tirrenia. Certamente fuori tempo massimo dai tempi richiesti dalla stagione estiva. Proprio l'incertezza dei trasporti marittimi ha infatti provocato le proteste di albergatori e addetti ai lavori che adesso sono costretti a subire le tristi conseguenze del turismo mordi e fuggi, modalità agevolata dai vaporetti che arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria. Calo del 30% di presenze denunciato dagli addetti ai lavori.

Giunto fuori tempo massimo, cioè nel mezzo della stagione turistica, il closing dell'operazione che ha permesso al gruppo dell'armatore napoletano Lauro l'acquisizione per 69 milioni di euro dell'ex compagnia regionale. Il nuovo gruppo Siremar – Compagnia delle Isole assicurerà i collegamenti marittimi con le isole minori siciliane: Eolie, Egadi, Ustica, Pelagie e Pantelleria grazie a una convenzione con il ministero dei Trasporti. La Siremar, vecchio carrozzone pubblico, dovrebbe costituire in mano privata un modello di gestione completamente differente in grado di fornire qualità di servizi, durante il periodo invernale agli isolani e durante il periodo estivi ai turisti. L'inizio, tuttavia, non sembra essere dei migliori nonostante l'iniziale beneplacito di Federalberghi Eolie e isole minori della Sicilia, per bocca del rappresentante Christian Del Bono, che ha chiesto anche voce in capitolo per ridefinire itinerari e orari anche per spazzare via “l’immagine negativa che, negli ultimi anni, ha caratterizzato i nostri collegamenti marittimi”. La responsabilità non è certo di Lauro, ma di chi ha permesso che le operazioni andassero a concludersi proprio a stagione inoltrata. Le conseguenze cominciano ad essere evidenti.
 
Il giorno di ferragosto sono giunte le proteste degli operatori turistici delle Eolie. “Adesso i conti non tornano - dicono gli operatori turistici - La crisi alle Eolie si fa sentire. A fine stagione diverse attività chiuderanno i battenti”. Secondo gli operatori del settore le Eolie sarebbero ormai sono in mano al turismo escursionistico. Con i vaporetti che giornalmente arrivano dalla Sicilia e dalla Calabria sbarcano anche 5-6 mila turisti “mordi e fuggi”.

Eolie, turismo in calo. Operatori: -30%


Gli operatori turistici eoliani sono sempre più preoccupati. La stagione in corso sta deludendo le attese, con un calo di circa il 30% delle presenze. A dirsi estremamente preoccupati dono gli stessi operatori turistici: "Adesso i conti non tornano. La crisi alle Eolie si fa sentire. A fine stagione diverse attività chiuderanno i battenti''.

Le perle del Tirreno non sembrano dunque più essere mete dei vacanzieri veri e propri, bensì degli escursionisti, che arrivano al mattino su traghetti ed aliscafi, e fanno rientro a Milazzo o in Calabria alla sera. Si tratta di migliaia di turisti che scelgono di non soggiornare, ma di vedere le splendide isole nel modo più economico, il "mordi e fuggi".

Si boccheggia per il forte e..... la settimana prossima arriva Lucifero

AGI) - Roma, 18 ago. - Caligola, il sesto anticiclone dell'estate promette un weekend infuocato, con 38 gradi a Bologna, Firenze e Roma; 35 su molte citta' del Veneto, del centro e della Sardegna, sulla Campania e sulla Sicilia. Ma la prossima settimana e' gia' pronto "Lucifero", il settimo e ultimo anticiclone subtropicale sahariano. Un vero e proprio 'colosso dei deserti', che trasformera' mezza Europa in vera e propria Africa. "Lucifero" sara' piu' forte dei suoi 6 predecessori e il caldo tocchera' anche la Scandinavia fino in Lapponia e produrra' un parziale scioglimento del Polo.
Insomma, un'estate infinita che ha gia' battuto tutti i record: stracciata l'estate 2003 di ben 1,5-2 gradi su tutte le citta' del centro Italia. Caldo e siccita' continueranno a oltranza fino alla fine del mese di agosto al centrosud, mentre al nord, dopo qualche temporale atteso gia' per giovedi', nel prossimo fine settimana giungera' una perturbazione piu' organizzata con tanta pioggia, nubifragi e occasionali bombe d'acqua. Piogge e aria fresca che andranno intensificandosi a fine mese quando venti dal mar del Nord raggiungeranno tutto il Mediterraneo. Secondo il bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, oggi le citta' da 'bollino rosso' saranno 6, mentre domani il numero salira' a 12. In particolare l'"allerta 3" (il rischio piu' elevato, segnato dal colore rosso) e' attesa a Bolzano (oggi e domani temperatura percepita di 35 gradi), Brescia (oggi temperatura percepita 35 gradi e domenica 36), Campobasso (oggi e domani percepiti 31 gradi), Frosinone (oggi e domenica temperatura percepita 37 gradi), Latina e Napoli (domenica 38 gradi percepiti), Palermo (domani 36 gradi percepiti), Perugia (domenica 35 gradi percepiti), Rieti (domenica 36 gradi percepiti), Roma (oggi e domani temperatura percepita 37 gradi), Verona (domenica 38 gradi percepiti).

Alba a Marina Lunga (foto di Isabella Libro)

Tornano le navi a Filicudi porto. Da domani toccherà agli aliscafi. Soddisfazione per il duo Giorgianni-Santamaria

Con l'attracco stamattina in testata al molo del traghetto Laurana, proveniente da Napoli, riapre al traffico commerciale, dopo oltre un anno di disagi e proteste, il porto primcipale di Filicudi. 
L'operazione, fortemente voluta dal sindaco Marco Giorgianni e dal suo consulente Pippo Santamaria che non hanno lesinato sforzi e continui viaggi alla Regione a Palermo,, restituisce all'isola  il suo punto d'approdo fondamentale.
Il via  libera alle operazioni di attracco è stato possibile dopo che la ditta incaricata ha ultimato la "pulizia e il dragaggio" dei fondali.  
Ovviamente resta aperto il capitolo relativo alle opere per la messa in sicurezza.
Oggi il porto ha aperto alle navi (Siremar e NGI), da domani toccherà agli aliscafi che attraccheranno  nel lato nord.

L'evento ha creato  grossa soddisfazione sia tra i residenti che i turisti costretti, sino ad oggi, a vere e proprie peripezie

L'utilità della bellezza di Lino Natoli


L'acuto intervento di Michele Giacomantonio riguardo la pessima qualità del nostro turismo, mette in luce l'aspetto più desolante di quanto è avvenuto negli ultimi anni nelle Isole Eolie. La vera attrattiva del nostro territorio, il motivo di fondo che attraeva, ed in parte ancora continua ad attrarre qualcuno, è il bello. La bellezza circonda, invade, attraversa, permea ogni singolo centimetro quadrato del nostro territorio. Comprende l'ambiente, la natura, l'architettura, la storia, la tradizione. Siamo circondati dal bello anche perché è stato coltivato nei secoli come ingrediente indispensabile per la vita dell'intera comunità. Persino in periodi di povertà estrema, la bellezza è stata preservata perché riconosciuta quale elemento costitutivo della nostra identità di popolo. Bisogna riconoscere che spesso non si trattava di una scelta deliberata, ma del perpetuarsi di un'attenzione tramandata di generazione in generazione.

Questa attenzione verso il bello è andata progressivamente perduta man mano che si è affermato il turismo di massa. Il bello è stato sostituito dall'utile, spesso sacrificato per sempre in nome dell'utile. Con la giustificazione dell'utile è stata stravolta Vulcano, distrutta gran parte dell'architettura contadina di Lipari, devastate le spiagge, mortificato Sottomonastero, sfregiata Marina Corta. L'urbanizzazione selvaggia e caotica ha modificato irreversibilmente alcuni dei luoghi più belli del Mediterraneo. In parte lo stesso è avvenuto anche nelle altre isole, ma in misura minore, proprio perché la bellezza ha resistito come patrimonio da preservare. Temo, però, che man mano che l'utile avrà la meglio sul bello, le aggressioni alla bellezza s'intensificheranno anche nelle isole fino ad oggi più tutelate.

L'utile ha sostituito il bello spalancando le porte al brutto. La paura di perdere il tenore di vita che nel corso di lunghi duri anni avevamo conquistato ci ha esposto irrimediabilmente al dilagare della bruttezza. La giustificazione è stata la necessità, ma invece che preservare il patrimonio l'abbiamo dilapidato. L'abbiamo sperperato con comportamenti irrispettosi verso il territorio, lanciandoci in intraprese di sviluppo scoordinate e inadeguate, alimentate dall'illusione che il turismo non dovesse conoscere mai crisi e nessun errore fosse irrimediabile. Così abbiamo aperto le porte al brutto, a quel brutto che prima trattavamo con neppure tanto dissimulato disprezzo. Quel brutto che solo dieci anni fa non sopportavamo e che tenevamo con tenacia lontano da noi, adesso lo cerchiamo, lo desideriamo, ci affidiamo ad esso quale ultima risorsa. È il brutto che ad ondate arriva con i barconi, l'orda di ragazzini che diventa padrone delle notti, il turista che urina nei vicoli, che mangia per strada, che dorme sul porto in attesa del primo aliscafo del mattino che lo riporti  a casa.

Il brutto attrae il brutto e si alimenta di bruttezza e di volgarità. Così la rincorsa alla volgarità non risparmia i nostri negozi e gran parte delle attività commerciali. La bellezza delle nostre strade e delle nostre piazze si arrende alla presunta utilità di stendere centinaia di tavoli, ombrelloni, appendini per abiti, bancarelle di ogni specie, venditori di gite e serate in discoteca con annessa cartellonistica mobile. La bellezza della musica si trasforma in tortura, non solo per il volume o la qualità dei suonatori, ma perché troppe orchestrine che suonano contemporaneamente a distanza di qualche metro producono solo insopportabile rumore.

Ci si chiede dunque se un altro turismo sia possibile, visto che con questo non si può sperare di continuare per molto. La risposta sta nella volontà e capacità di riconvertirsi alla bellezza, magari cominciando a rinunciare a quelle comodità e privilegi che non possiamo più permetterci. Una sorta di rieducazione alla bellezza che intimidisca il brutto e lo costringa in quegli ambiti ed in quelle località di provenienza alle quali fin troppo stiamo cominciando a somigliare.
Lino Natoli

Accadde lo scorso anno.....

Vi riproponiamo un pezzo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giorno.

Gommone di oltre 7 metri, del valore di circa 80 milioni, trafugato dal porto rifugio di Pignataro.

Un gommone bianco "Sacs" di circa 7 metri e mezzo, con due motori Mercury da 200 cavalli cadauno, è letteralmente "scomparso" nella notte di Ferragosto dal porto rifugio di Pignataro a Lipari. Il natante del valore di circa 80 mila euro è di proprietà di un noto imprenditore catanese che ha provveduto a denunciare il furto ai carabinieri e alla guardia di finanza.
Da quanto abbiamo appreso le telecamere di sorveglianza non hanno consentito di focalizzare gli autori del furto che si sarebbe verificato un paio di ore dopo la mezzanotte.
Si tratta di un "furto bis". Già nei caldi giorni dell'agosto scorso un altro gommone aveva "preso il largo".
Che sia diventata una tradizione ferragostana

Auguri a.......

Gli auguri di oggi sono per Elisabetta Lizzi Basile
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

venerdì 17 agosto 2012

Alicudi al tramonto. Foto di Bartolo Mandarano

FORESTALI: AIELLO, PER STIPENDI NECESSARIA DEROGA A PATTO STABILITA'

Palermo, 17 ago. (SICILIAE) - "Pur di pagare gli stipendi degli operai forestali, visti i limiti imposti dal patto di stabilita', chiedero' una deroga alla giunta di governo, anche se superando il tetto di spesa di un dipartimento regionale se ne penalizza inevitabilmente un altro".
E' il messaggio dell'assessore per le Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, ai forestali stagionali che protestano a Catania e Palermo per gli stipendi di giugno e luglio non ancora pagati.
"Un'altra strada percorribile, per assicurare la copertura finanziaria delle spettanze arretrate, e' la disponibilita' delle risorse Cipe" aggiunge Aiello. Che sottolinea: "Si tratta, pero', di un sistema da correggere nella sua interezza per ridare serenita' ai lavoratori e rendere sempre piu' efficienti i servizi importanti che assicurano alla collettivita' e al territorio, al di la' dell'emergenza stipendi".
"Un sistema - rimarca l'assessore - che va governato attraverso la contrazione della spesa, gia' peraltro avviata, e la riorganizzazione produttiva, almeno su scala triennale, di Azienda Foreste e Corpo forestale insieme".

Punto nascite. Continua la battaglia delle future mamme e la raccolta firme

Anche oggi pomeriggio due delle future mamme eoliane erano lì, con il solito banchetto, di fronte all'ex seminario delle lettere di Lipari a raccogliere firme per evitare la chiusura del punto nascite dell'ospedale eoliano.
Saranno ancora lì (ultimo giorno) lunedì prossimo dalle 18 alle 20 per continuare a riempire fogli e fogli di firme a sostegno di questa giusta e civile "battaglia".
Invitiamo tutti coloro (uomini e donne) che sino ad oggi non lo hanno fatto a trovare, almeno un minuto del loro tempo, per sostenere una causa che non è solo delle donne che sono oggi in attesa ma di tutti.