Si informa che in questo Istituto Comprensivo LIPARI (Sede di Lipari Centro, Sezione di Canneto, Pianoconte, Quattropani e Vulcano) le lezioni per l'anno scolastico 2013/2014, per ogni ordine di scuola (Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado) avranno inizio Giovedì 12 Settembre 2013.
Per tutto il mese di Settembre si effettuerà il seguente orario provvisorio:
Ingresso ore 8.30
Uscita ore 12.30
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Prof. Renato Candia)
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martedì 10 settembre 2013
L'Editoriale. Lipari: Incapaci anche di prestare soccorso...di un atto di solidarietà.
L'EDITORIALE DI SALVATORE SARPI
Qualche giorno fa in un editoriale parlavamo di una Lipari rassegnata, piegata su se stessa, incapace di reagire di fronte a tutta una serie di fatti e di episodi che non appartengono certo alla nostra cultura (almeno a quella dei nostri avi).
Al di la di quanto accaduto a Canneto (vedi articolo e video) vogliamo attirare l'attenzione su un altro episodio accaduto ieri sera, in pieno centro, sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari. Un episodio incredibile che allarga il "fronte" dei mali dai quali è afflitta la nostra isola e che fa capire quanto, di fronte al malessere altrui, siamo diventati(ci sono per fortuna le eccezioni) insensibili, incapaci di prestare soccorso, di un atto umano...di solidarietà.
Un uomo di Lipari D.L.S., psico-labile, ma che non ha mai fatto del male a nessuno, ieri sera, intorno alle 20,45/21 ha attraversato il Corso, gremito di gente, perdendo vistosamente sangue da un polpaccio. Un versamento che avveniva in quantità tale che, nei posti dove si è fermato, si sono formate delle piccole pozzanghere rossastre.
Di fronte a questa situazione ben evidente e di fronte alla necessità che l'uomo avesse bisogno di essere soccorso, di essere trasportato in ospedale, l'indifferenza assoluta.
A soccorrerlo, dopo aver seguito le tracce del sangue, ben evidenti sulla strada, è stato Liborio Cataliotti, titolare di una attività sul Corso dove l'uomo si era fermato per un attimo all'esterno.
Questi che, al momento del passaggio di D.L.S., aveva il locale stracolmo di gente e non si era quindi potuto rendere conto di cosa avesse lo sfortunato liparese, una volta uscito all'esterno ha notato la grande quantità di sangue e, come anticipato, si è messo, insieme ad un suo collaboratore, alla sua ricerca.
Una volta trovatolo ha tentato di convincerlo ad andare in ospedale con l'ambulanza del 118. Di fronte alla sua opposizione si è preoccupato, grazie al materiale fornitogli da un vicino supermercato, di medicarlo, di tamponare il sangue che usciva copioso dal polpaccio destro.
Dopo questa operazione, e tutta un'altra serie di dinieghi, l'uomo ha acconsentito che il Cataliotti con un motorino lo accompagnasse in ospedale dove gli sono state prestate le cure del caso.
Al di là dell'episodio che gli ha procurato la grave ferita (a proposito della quale non sono chiare le modalità) non può passare inosservato come, in una serata d'estate, un uomo sia riuscito ad attraversare quasi l'intero Corso perdendo sangue e non trovando nessuno (ad eccezione del Cataliotti) che abbia tentato di aiutarlo.
E' così che si è ridotta la nostra società?
Qualche giorno fa in un editoriale parlavamo di una Lipari rassegnata, piegata su se stessa, incapace di reagire di fronte a tutta una serie di fatti e di episodi che non appartengono certo alla nostra cultura (almeno a quella dei nostri avi).
Al di la di quanto accaduto a Canneto (vedi articolo e video) vogliamo attirare l'attenzione su un altro episodio accaduto ieri sera, in pieno centro, sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari. Un episodio incredibile che allarga il "fronte" dei mali dai quali è afflitta la nostra isola e che fa capire quanto, di fronte al malessere altrui, siamo diventati(ci sono per fortuna le eccezioni) insensibili, incapaci di prestare soccorso, di un atto umano...di solidarietà.
Un uomo di Lipari D.L.S., psico-labile, ma che non ha mai fatto del male a nessuno, ieri sera, intorno alle 20,45/21 ha attraversato il Corso, gremito di gente, perdendo vistosamente sangue da un polpaccio. Un versamento che avveniva in quantità tale che, nei posti dove si è fermato, si sono formate delle piccole pozzanghere rossastre.
Di fronte a questa situazione ben evidente e di fronte alla necessità che l'uomo avesse bisogno di essere soccorso, di essere trasportato in ospedale, l'indifferenza assoluta.
A soccorrerlo, dopo aver seguito le tracce del sangue, ben evidenti sulla strada, è stato Liborio Cataliotti, titolare di una attività sul Corso dove l'uomo si era fermato per un attimo all'esterno.
Questi che, al momento del passaggio di D.L.S., aveva il locale stracolmo di gente e non si era quindi potuto rendere conto di cosa avesse lo sfortunato liparese, una volta uscito all'esterno ha notato la grande quantità di sangue e, come anticipato, si è messo, insieme ad un suo collaboratore, alla sua ricerca.
Una volta trovatolo ha tentato di convincerlo ad andare in ospedale con l'ambulanza del 118. Di fronte alla sua opposizione si è preoccupato, grazie al materiale fornitogli da un vicino supermercato, di medicarlo, di tamponare il sangue che usciva copioso dal polpaccio destro.
Dopo questa operazione, e tutta un'altra serie di dinieghi, l'uomo ha acconsentito che il Cataliotti con un motorino lo accompagnasse in ospedale dove gli sono state prestate le cure del caso.
Al di là dell'episodio che gli ha procurato la grave ferita (a proposito della quale non sono chiare le modalità) non può passare inosservato come, in una serata d'estate, un uomo sia riuscito ad attraversare quasi l'intero Corso perdendo sangue e non trovando nessuno (ad eccezione del Cataliotti) che abbia tentato di aiutarlo.
E' così che si è ridotta la nostra società?
Barca affondata nella notte a Canneto. Solo un atto vandalico o anche intimidatorio?
Una imbarcazione denominata "Blu Lounge " di proprietà di Filippo Galletta, titolare a Lipari, nella zona di Papisca,anche di una concessione demaniale dove ha realizzato un lido, è stata fatta oggetto durante la notte delle "attenzioni" di ignoti, proprio di fronte al tratto di mare dove sorge il lido.
L'imbarcazione di circa 5 metri e 50, utilizzata per il trasporto dei turisti da Canneto sino alla spiaggia, è stata colpita ripetutamente, e in più parti, con una mazza e, probabilmente, anche con altri oggetti contundenti. Per "facilitare" l'affondamento del natante sono stati agganciati allo stesso un volano, dei blocchi in cemento e una trave in ferro.
L'operazione è riuscita solo a metà poichè la barca si è capovolta ed è rimasta semi-sommersa.
La scoperta dell'atto vandalico (probabilmente anche intimidatorio) è avvenuta stamattina. Il natante è stato recuperato e con l'ausilio di una gru è stato tirato a secco, tra la comprensibile disperazione e rabbia del propietario, sul molo di Canneto.
Il natante (le foto si riferiscono al momento in cui viene tirato in secco e si notano i "pesi" che gli sono stati agganciati) è praticamente inservibile, tali e tanti sono i danni causati sia nella parte superiore che inferiore dello scafo.
Danni che, considerando il prezzo di mercato del natante e dell'attrezzatura di bordo, si possono quantificare in circa 25-30 mila euro. Sicuramente un brutto colpo per l'imprenditore isolano.
Galletta, già in passato, era finito nel mirino di ignoti. Nel suo lido erano state fortemente danneggiati ombrelloni e sdraio.
Dell'episodio sono stati portati a conoscenza il Circomare Lipari e i carabinieri.
Al di la del fatto odierno non può che destare preoccupazione l'escalation di episodi criminosi in atto nell'isola.
Il video del "Blu Lounge" dopo l'atto vandalico
L'imbarcazione di circa 5 metri e 50, utilizzata per il trasporto dei turisti da Canneto sino alla spiaggia, è stata colpita ripetutamente, e in più parti, con una mazza e, probabilmente, anche con altri oggetti contundenti. Per "facilitare" l'affondamento del natante sono stati agganciati allo stesso un volano, dei blocchi in cemento e una trave in ferro.
L'operazione è riuscita solo a metà poichè la barca si è capovolta ed è rimasta semi-sommersa.
La scoperta dell'atto vandalico (probabilmente anche intimidatorio) è avvenuta stamattina. Il natante è stato recuperato e con l'ausilio di una gru è stato tirato a secco, tra la comprensibile disperazione e rabbia del propietario, sul molo di Canneto.
Il natante (le foto si riferiscono al momento in cui viene tirato in secco e si notano i "pesi" che gli sono stati agganciati) è praticamente inservibile, tali e tanti sono i danni causati sia nella parte superiore che inferiore dello scafo.
Danni che, considerando il prezzo di mercato del natante e dell'attrezzatura di bordo, si possono quantificare in circa 25-30 mila euro. Sicuramente un brutto colpo per l'imprenditore isolano.
Galletta, già in passato, era finito nel mirino di ignoti. Nel suo lido erano state fortemente danneggiati ombrelloni e sdraio.
Dell'episodio sono stati portati a conoscenza il Circomare Lipari e i carabinieri.
Al di la del fatto odierno non può che destare preoccupazione l'escalation di episodi criminosi in atto nell'isola.
Il video del "Blu Lounge" dopo l'atto vandalico
Buon Compleanno Gabriele !
Gemellaggio Ischia e Leni con il "contributo" del Piccolo Borgo Antico
Giovedì 5 e Venerdì 6 Settembre ad Ischia è stato suggellato il gemellaggio tra i Comuni di Ischia e di Leni. Il Piccolo Borgo Antico ha contribuito all’evento con il suo Amore e Psiche che sarà riproposto domani sera qui a Lipari, al Castello, ore 21.00 .
Per l’occasione sono state previste numerose iniziative storico-culturali che hanno ricordato l’amara vicenda dei fratelli Sanfilippo di Salina i quali, oltre 150 anni fa, arrivarono ad Ischia carichi di zolfo e di tante speranze, tutte andate in fumo a causa delle promesse non mantenute dagli ischitani.I fratelli Sanfilippo, - Gaetano, Giuseppe e Antonio -, scoprono le qualità curative e di prevenzione dello zolfo per le malattie e i parassiti della vite, in particolare la temibile filossera, un afide in grado di distruggere i vitigni partendo dall’apparato fogliare per arrivare in breve tempo alle radici.Una storia di ingegno, quello dei fratelli liparoti. Di ingratitudine, da parte degl’ “ischioti”.
Come li chiama lo storico Giuseppe D’Ascia, nel suo racconto “La Storia dell’isola d’Ischia” della disgraziata permanenza sull’isola verde dei tre fratelli. Un’occasione, come suggerisce il sindaco dell’isola per fare i conti con la storia e, anche se dopo tanti anni, riconoscere gli errori commessi.
Luana Spanò
Nella foto di Laura Lo Ricco: Marta Falanga, Valentino Merlino
Per l’occasione sono state previste numerose iniziative storico-culturali che hanno ricordato l’amara vicenda dei fratelli Sanfilippo di Salina i quali, oltre 150 anni fa, arrivarono ad Ischia carichi di zolfo e di tante speranze, tutte andate in fumo a causa delle promesse non mantenute dagli ischitani.I fratelli Sanfilippo, - Gaetano, Giuseppe e Antonio -, scoprono le qualità curative e di prevenzione dello zolfo per le malattie e i parassiti della vite, in particolare la temibile filossera, un afide in grado di distruggere i vitigni partendo dall’apparato fogliare per arrivare in breve tempo alle radici.Una storia di ingegno, quello dei fratelli liparoti. Di ingratitudine, da parte degl’ “ischioti”.
Come li chiama lo storico Giuseppe D’Ascia, nel suo racconto “La Storia dell’isola d’Ischia” della disgraziata permanenza sull’isola verde dei tre fratelli. Un’occasione, come suggerisce il sindaco dell’isola per fare i conti con la storia e, anche se dopo tanti anni, riconoscere gli errori commessi.
Luana Spanò
Nella foto di Laura Lo Ricco: Marta Falanga, Valentino Merlino
lunedì 9 settembre 2013
BONUS MATURITA', D'UVA (M5S): GOVERNO SEGUE LA NOSTRA PROPOSTA
"Sono lieto che oggi il Consiglio dei Ministri abbia deciso di abolire il bonus maturità. È bene ricordare ai cittadini che, quando ancora una misura del genere non era all'ordine del giorno da parte della maggioranza, il MoVimento 5 Stelle aveva già presentato un'interpellanza in data 1º agosto 2013 di cui mi ero fatto promotore".
Lo dichiara il deputato del MoVimento 5 Stelle Francesco D'Uva, membro della commissione Cultura, Scienza, Istruzione.
"Nonostante le nostre interrogazioni e interpellanze non ricevano mai una risposta sulla questione - spiega D'Uva - , è chiaro che il Governo non è insensibile alla forte pressione che un'opposizione come la nostra sta esercitando sul suo operato. La mia interpellanza sulla possibilità di eliminare il bonus maturità, inserito sia dal precedente che dall'attuale Ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca, non ha ancora ricevuto una risposta (e probabilmente non l'avrà mai), ma ritengo sia comunque servita per un ravvedimento improvviso (si ricorda che è stato riapprovato nemmeno qualche mese fa) quanto necessario."
Giovanni Bausani
Collaboratore del Dep. Francesco D'Uva - M5S
Lipari. Incontro per l'adesione all'Associazione "Città redi di Bisanzio"
COMUNICATO
Ieri il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, insieme
all’Assessore al Turismo Roberto Cuccia ed al Portavoce Michele
Giacomantonio, ha incontrato il dott. Igor Danilov, direttore
esecutivo della Fondazione Metropoli per discutere dell’adesione
del Comune di Lipari alla Associazione Città Eredi di Bisanzio.
Questa associazione riunirà numerose città russe che hanno
monumenti o evidenze bizantine come Kronstadt, Lipetsk, Orel, Pskov,
Tula, ecc. e città italiane a partire da Ravenna e Venezia. In
Sicilia la prima città ad aderire è stata Milazzo ma c’è
l’impegno a sottoscrivere il protocollo di intesa da parte di
Cefalù, Taormina ed almeno una ventina di altri comuni. Dal 3 al 5
maggio scorso a Vipiteno la Fondazione ha formato un protocollo di
intesa con “Il Club dei Borghi più belli d’Italia” .
Lipari
ha conosciuto la presenza bizantina sul finire del VI secolo e questa
si è protratta almeno fino all’838 quando avvenne la grande
distruzione ad opera dei saraceni. Di evidenze di questa stagione
storica ne sono rimaste poche: alcuni spezzoni di mosaici che si
possono vedere nel chiostro normanno al Castello resti del pavimento
di una chiesa di S.Bartolomeo precedente a quella che costruirono i
benedettini sul finire dell’XI secolo, forse alcuni capitelli e
colonne del Chiostro, i ruderi di alcune chiesette sparse sul
territorio: S.Raffaele Arcangelo fra Quattropani e Pianoconte, S.
Michele Arcangelo a Monte S.Angelo, S. Domenico a Piano Greca. Di
altre strutture non sono rimasti nemmeno i ruderi ma solo i toponimi
come San Basilio con cui è denominata la vasta piana che porta alla
Chiesa Vecchia di Quattropani, i Santi Quaranta in onore dei martiri
della fede in Armenia sulle pendici che da Quattropani scendono ad
Acquacalda.
L’Associazione
ha lo scopo di promuovere eventi culturali a partire da queste comuni
radici ma anche turismo creando rapporti fra le diverse città
aderenti con mostre fotografiche e conoscenza delle diverse cucine e
dei prodotti locali.
Il Sindaco Giorgianni si è impegnato a portare
presto il Protocollo di Intesa in Consiglio Comunale per la sua
approvazione. Un incontro fra in comuni siciliani che aderiranno
all’Associazione è previsto sul
finire di dicembre in Sicilia mentre nella prossima primavera in
Russia è prevista la prima manifestazione generale
dell’Associazione.
Turista francese soccorso da un elicottero della polizia ad Alicudi
Un elicottero del 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria, ha soccorso e portato in salvo un turista francese nell'isola di Alicudi. Il giovane, 24 anni, si era avventurato in una passeggiata in solitario lungo il pendio roccioso che sovrasta l'isola, rimanendo però bloccato in prossimità della cima della montagna, incapace sia di continuare la salita che di riprendere il percorso di discesa.
Stremato dalla fatica ed impaurito, il turista ha chiamato i carabinieri e per mezzo della Prefettura di Messina è stato infine allertato il 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria.
Valutate le circostanze e la necessità di un intervento di recupero dall'alto, un elicottero AB 212 del 4° Reparto Volo di Palermo (diretto dalla Dott.ssa Valeria Cangelosi), che era appena atterrato presso il 5 ° Reparto di Reggio Calabria (comandato dal Dott. Antonio Molinaro) e stava effettuando rifornimento, è stato prontamente configurato per il tipo di missione ed inviato sul posto.
Le operazioni sono state coordinate in sala operativa dal Dott. Domenico Nivio e dall'Isp. Capo Umberto Russello. L'equipaggio, composto dai piloti Sost. Commissario Maurizio La Rocca, Ass. Capo Giovanni Avenia, dallo specialista Ass. Capo Marco Troisi (tutti del Reparto Volo di Palermo), e dagli specialisti Sovr. Capo Antonio Lombardo (operatore di verricello) e dal Sovr. Capo Michele Scionti (aerosoccorritore), entrambi appartenenti al 5° Reparto Volo di Reggio Calabria (a testimonianza della notevole capacità di operare in perfetta sinergia), è giunto sull'isola dopo circa 50 minuti di volo.
Dopo una breve ricerca, il disperso veniva individuato sulla parte sud della sommità della montagna che sovrasta l’isola di Alicudi, in un luogo impervio, roccioso, ove era impossibile l’atterraggio dell’elicottero anche a causa delle asperità e della pendenza del terreno.
Il turista, in evidente stato di shock, è stato imbragato dall'aerosoccorritore e recuperato con verricello. Al termine delle operazioni l’aeromobile è atterrato sulla piazzola di sosta per elicotteri di Alicudi e l'equipaggio, una volta identificato il giovane, lo ha affidato alla Guardia Medica presente sull'isola per le cure necessarie.
Stremato dalla fatica ed impaurito, il turista ha chiamato i carabinieri e per mezzo della Prefettura di Messina è stato infine allertato il 5° Reparto Volo della Polizia di Stato di Reggio Calabria.
Valutate le circostanze e la necessità di un intervento di recupero dall'alto, un elicottero AB 212 del 4° Reparto Volo di Palermo (diretto dalla Dott.ssa Valeria Cangelosi), che era appena atterrato presso il 5 ° Reparto di Reggio Calabria (comandato dal Dott. Antonio Molinaro) e stava effettuando rifornimento, è stato prontamente configurato per il tipo di missione ed inviato sul posto.
Le operazioni sono state coordinate in sala operativa dal Dott. Domenico Nivio e dall'Isp. Capo Umberto Russello. L'equipaggio, composto dai piloti Sost. Commissario Maurizio La Rocca, Ass. Capo Giovanni Avenia, dallo specialista Ass. Capo Marco Troisi (tutti del Reparto Volo di Palermo), e dagli specialisti Sovr. Capo Antonio Lombardo (operatore di verricello) e dal Sovr. Capo Michele Scionti (aerosoccorritore), entrambi appartenenti al 5° Reparto Volo di Reggio Calabria (a testimonianza della notevole capacità di operare in perfetta sinergia), è giunto sull'isola dopo circa 50 minuti di volo.
Dopo una breve ricerca, il disperso veniva individuato sulla parte sud della sommità della montagna che sovrasta l’isola di Alicudi, in un luogo impervio, roccioso, ove era impossibile l’atterraggio dell’elicottero anche a causa delle asperità e della pendenza del terreno.
Il turista, in evidente stato di shock, è stato imbragato dall'aerosoccorritore e recuperato con verricello. Al termine delle operazioni l’aeromobile è atterrato sulla piazzola di sosta per elicotteri di Alicudi e l'equipaggio, una volta identificato il giovane, lo ha affidato alla Guardia Medica presente sull'isola per le cure necessarie.
Eolie: Ancora una scossa in mare
Scossa di terremoto con epicentro nel mare delle Eolie questa mattina davanti all'isola di Salina. L'evento si e' prodotto alle 5.28 con magnitudo 2.5 a una profondita' di 228,2 chilometri, tale che il sisma non e' stato avvertito dalla popolazione di Leni, Malfa e Santa Marina Salina, i tre centri abitati dell'isola.
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