Dopo 68 anni si ripete il pellegrinaggio mariano nelle isole Eolie, dove il simulacro della Madonna del Terzito sarà portato, proprio in quest’anno della Misericordia indetto da Papa Francesco, in tutte le sette isole eoliane. Un evento particolare reso noto, con giubilo, dal rettore del Santuario di Val di Chiesa, P. Alessandro Lo Nardo (vicario foraneo).
Nel pomeriggio di oggi, infatti, la statua della Madonna con il campanello lascerà, alle 15,45, il Santuario di Val di Chiesa, nell’isola di Salina, e sarà portata a Lipari con una imbarcazione, che partirà dal molo di Rinella alle 17,00 e giungerà a Lipari verso le ore 18.
Sul molo di Sottomonastero saranno presenti le autorità religiose, civili e militari, ivi compreso il nuovo Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Mons. Benigno Luigi Papa.
Quindi si snoderà il corteo processionale verso la Cattedrale di San Bartolomeo, dove sarà concelebrata, alle ore 19, la Santa Messa.
Dall’isola di Salina, per coloro che intendono partecipare a tale evento straordinario, in partenza dal molo di Santa Marina, alle ore 16,40, ci sarà l’aliscafo che, prima di proseguire per Lipari, toccherà anche, alle 16,50 il molo di Rinella. Per il ritorno da Lipari a Salina ci sarà sempre l’aliscafo verso le ore 21.
In questa prima fase del pellegrinaggio la statua della Madonna del Terzito rimarrà nell’isola di Lipari per un paio di mesi e sarà portata anche nell’isola di Vulcano. Quindi sarà riportata a Val di Chiesa per la festività annuale del 23 luglio.
Dopo l’estate il simulacro sarà portato anche nelle altre isole dell’arcipelago ( Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi). Nell’anno giubilare del 2000 la Madonna è stata portata a Lipari in tutte le parrocchie dell’isola, a conferma della profonda devozione mariana che esiste tra i fedeli isolani(nella foto di Antonio Brundu: la statua della Madonna del Terzito in viaggio da Salina verso Lipari nell’anno 2000).
Ultrasecolare è il culto religioso degli Eoliani che vivono nelle isole Eolie e oltreoceano verso la Madonna del Terzito, alla quale si affidano con profondo sentimento umano e religioso. Ad essa, infatti, rivolgono suppliche e preghiere con tutto il cuore e interpretano, nel tintinnìo del campanello che tiene nella mano destra, il soave e dolce suono che li guida verso di Lei nel loro cammino terreno e nella loro esistenza.
Antonio Brundu