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martedì 5 maggio 2020

Al via a Lipari l'Orto Solidale.

Parte a Lipari l’Orto Solidale. L’iniziativa è promossa dal Biodistretto Eolie con l’obiettivo di produrre e mettere a disposizione di chi ne ha più bisogno i prodotti della nostra terra. 
Domani mattina, grazie ai volontari del Biodistretto, sarà già possibile avviare i lavori di pulitura e fresatura dei terreni messi a disposizione gratuitamente da Carmelina Pergolizzi e Rosaria Gallo del Ristorante Trattoria del Vicolo. 
Grazie alle donazioni, inizialmente sostenute dai soci eoliani, sarà possibile disporre di semi, piantine e del materiale di consumo necessario a questa prima fase. 
L’idea è quella di creare un modello da esportare anche in altre isole, ovviamente senza fini di lucro e che si autofinanzi non solo grazie alla disponibilità dei volontari ma anche e soprattutto grazie a quello che si riuscirà a produrre. 
Chi fosse interessato a partecipare ai lavori o a mettere a disposizione un terreno o ad offrire il proprio contributo, potrà contattare direttamente il Biodistretto: presidentebiodistrettoeolie@gmail.com e 335 6223193.

L'isola del controsenso. Cimiteri chiusi (potrebbero essere aperti), manutenzione al parco giochi, che dovrebbe essere chiuso

Anche stamane, constatato con i nostri occhi, il cimitero di Lipari centro, così come gli altri, è chiuso, per la delusione di diversi cittadini che, da ieri, sperano di poter fare visita ai propri cari. Eppure è tra le "strutture" che il DPCM indica tra quelle che si potevano aprire.
Ma nell'isola dell'incontrario, mentre i cimiteri restano chiusi, si manutenziona (vedi foto) il parco giochi di Canneto.
Struttura che, come recita il DPCM, deve restare chiusa.
Non mettiamo in dubbio che serva la manutenzione (allo scivolo in questo caso) ma, forse, sarebbe bene, visto il notevole afflusso di ieri che lo si "transennasse" per bloccarne l'accesso. 

lunedì 4 maggio 2020

Sesto giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito.

Coronavirus: In Sicilia al 4 maggio situazione stabile, meno ricoveri e 2.202 positivi. 244 i deceduti.

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (lunedì 4 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 87.166 (+1.211 rispetto a ieri), su 79.336 persone: di queste sono risultate positive 3.255 (+15), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.202 (-1), 809 sono guarite (+14) e 244 decedute (+2).
Degli attuali 2.202 positivi, 403 pazienti (-9) sono ricoverati - di cui 27 in terapia intensiva (-2) - mentre 1.799 (+8) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 127 (16, 24, 11); Catania, 683 (84, 238, 88); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 375 (76, 124, 51); Palermo, 393 (61, 95, 28); Ragusa, 54 (5, 32, 6); Siracusa, 113 (39, 96, 25); Trapani, 92 (4, 42, 5).
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

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Ricordiamo che non è un "liberi tutti" e che certi comportamenti sono sanzionabili.

Pur comprendendo la voglia di "normalità", la voglia di ridare ai nostri bambini quella libertà "sottratta" (e a loro è sicuramente mancata di più), la voglia di "goderci il nostro mare", non possiamo sottrarci dal fare delle considerazioni, gradite o meno. Ma, come, sempre, non ci piace nasconderci.
Oggi "primo giorno di libertà?"....ci sembra ci sia stata un po troppa libertà, scusate il gioco di parole. Libertà, probabilmente, accoppiata a superficialità. 
Oltre alla movimentazione di persone e mezzi, quello che ci ha colpito (e non solo a noi) è stato il gran numero di bambini e genitori nell'area giochi di Canneto, i "bagnanti" distesi al sole su alcune spiagge.
Comprendiamo, come già scritto, che c'è voglia di normalità, ma, nello stesso tempo, ricordiamo che i due sopracitati comportamenti non rientrano tra quelli consentiti e questo comporta il rischio (oltre a quello sanitario) di incappare in delle sanzioni. 
Infatti sono aperti i parchi ma per questi non si intende i parchi giochi o le aree attrezzate per i giochi. 
Così come è previsto che si possa fare il bagno, ma non che ci si può distendere al sole in spiaggia, a maggior ragione creando assembramento. 
Regole che si possono non condividere ma che ci sono!

Emergenza occupazione, invocato l'avviamento dei cantieri di lavoro. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 04.05.20


C.S. Lipari... Una storia a tinte rosso - blu :Tonino Tripi, Salvatore Cristiano, Maurizio Moretto


E' deceduto Giuseppe Falanga.

 Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari.
Eolienews partecipa al dolore dei suoi cari

Riapre la stazione dei carabinieri a Panarea


COMUNICATO STAMPA

L’Amministrazione Comunale ringrazia l’Arma dei Carabinieri per aver voluto riaprire, da oggi 4 maggio, la stazione sull’isola di Panarea, apprezzando particolarmente l’attenzione mostrata verso il nostro territorio, in un periodo di grande emergenza, in cui ancor più fondamentale la presenza stabile delle Forze dell’Ordine e il loro sempre intenso, impegnativo e decisivo lavoro.

                                                             L’Amministrazione Comunale

Delusione dalle isole minori della Sicilia per la finanziaria regionale.

Federalberghi Isole minori della Sicilia non nasconde una sostanziale delusione per la finanziaria regionale appena approvata. Una finanziaria molto ampia che a fronte delle risorse economiche messe in campo (circa 1,5 miliardi) e nonostante le articolate richieste avanzate al Governo regionale, alle Commissioni e ai Gruppi parlamentari dell’ARS, non prende adeguatamente in considerazione le specificità e le fragilità delle comunità micro insulari né il fatto che il turismo sia ampiamente il settore dell’economia che maggiormente risentirà di questa crisi.

Apprezziamo alcune delle misure approvate, in particolare quelle in favore dei Comuni siciliani, come anche il fondo di 75 milioni di euro per l’acquisto di servizi turistici, i 10 milioni per i collaboratori stagionali e la previsione di erogazione di finanziamenti agevolati attraverso l’IRFIS. Ciò nonostante, siamo convinti che lo sforzo del Governo Musumeci non possa considerarsi sufficiente e che siano necessarie misure mirate per le isole minori.

I flussi turistici previsionali per il 2020 e il 2021 rimangono catastrofici. Le prescrizioni dettate dai protocolli in materia di accoglienza e di sicurezza sui luoghi di lavoro sono quasi proibitive per rischi, costi e complessità di attuazione. Inoltre, le probabilità ancora elevate e sottolineate dagli esperti di una possibile seconda ondata di contagi e l’impossibilità di riuscire a fornire tempi certi sulla data e sulle modalità della ripartenza, generano grandi incertezze e non consentono di programmare prenotazioni e attività turistiche. Queste previsioni non sembrano trovare adeguato riscontro nelle misure messe in campo dalla Regione.

A questo, si aggiungano le peculiarità delle isole minori. Dalla precarietà delle strutture sanitarie all’estrema concentrazione dei flussi turistici che in alcune isole è di soli quattro mesi, continuando con una pressoché totale dipendenza dall’economia turistica, le difficoltà intrinseche nel raggiungere le isole e il fatto che metà della stagione turistica può ormai considerarsi perduta.

La voglia di ripartire è grande ma in atto, dichiara Christian Del Bono, presidente di Federalberghi isole minori Sicilia, non ci sono i presupposti per riaprire le nostre strutture ricettive. Questo è il pensiero di gran lunga prevalente tra i colleghi isolani, ascoltati nel corso di due importanti riunioni di assemblea che hanno coinvolto tutte le isole siciliane. Solo ad Ustica e a Favignana si ritiene possano esserci i presupposti per riaprire già in giugno, soprattutto nell’ambito del comparto extralberghiero, sperando in un turismo interno di prossimità. Rimarrebbero ad oggi invece spiazzate le Eolie che per il 45% dipendono da flussi di turismo internazionale e per almeno un terzo da quelli extraregionali. Stesse difficoltà per Pantelleria e le Pelagie, dipendenti dai collegamenti aerei con il nord Italia.

Trovandoci in accordo con molti sindaci delle isole minori, sin dal 17 aprile, abbiamo proposto l’adozione di un protocollo sanitario dedicato, con test rapidi e un potenziamento delle strutture sanitarie locali. Si rende, inoltre, vitale un piano ad hoc per le isole minori con misure specifiche nel breve ma anche nel medio periodo. Nell’immediato, occorre detassare e defiscalizzare le imprese locali e mettere in sicurezza i nostri collaboratori stagionali per i quali, in questi giorni, alla luce dell’assenza delle precondizioni necessarie a garantire le riaperture è notevolmente aumentata la nostra preoccupazione.

Buon Compleanno!

Auguri a Paola Mazza, Marialaura Archetti, Gabriele Maiorana, Carlotta Saporita, Massimiliano Errico

Ricordando... Rita Sulfaro.


CORONAVIRUS, RAZZA: “RIENTRO IN SICILIA NORMATO DA DECRETI MINISTERIALI. AL VAGLIO PROVVEDIMENTI PER SICILIANI FUORISEDE”

“L’ingresso in Sicilia è normato da un decreto del ministro dei Trasporti, di concerto con il ministro della Salute, che disciplina le modalità con cui si rientra nel territorio siciliano. Si tratta di un provvedimento, giudicato da tutti essenziale nella fase della diffusione del contagio, che ha raccolto la richiesta di limitare l’accesso all’Isola che il presidente Musumeci avanzava già dalla fine del mese di febbraio”.
Lo precisa l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, replicando al capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo.
“Il tema del ricongiungimento familiare per stato di necessità – prosegue l’esponente del governo regionale – è già previsto in quel provvedimento e non necessita di alcuna autorizzazione nuova. Tuttavia, nelle prossime ore, valuteremo provvedimenti finalizzati a favorire il rientro dei fuorisede, che già oggi possono fare accesso nell’Isola, per come previsto dalla disciplina del ricongiungimento familiare”. 
“Dovremmo evitare su questi temi polemiche speciose – conclude Razza - . E’ facile dire facciamo entrare tutti, ma esistono ancora oggi regioni con contagi di molte migliaia di persone, quindi serve gradualità e prudenza”.

AssoImpreseEolie a Giorgianni: "Al momento sono più le incertezze che le certezze" e chiede deroghe per le Eolie.


Preso atto delle dichiarazioni del Sindaco, attraverso la diretta Facebook quotidiana e ringraziandolo per la puntuale ed esaustiva informazione, facciamo presenti i nostri punti sui quali vorremmo attirare la sua attenzione.
Alcune categorie non hanno ancora chiaro come affrontare l’apertura ed anche i protocolli di sicurezza ad oggi sono sconosciuti e non vi è nessuna misura alla quale attingere per i fondi a sostegno dell’acquisto di specifiche attrezzature sanitarie.
Avendo dato una  lettura anche alla finanziaria regionale pubblicata sugli organi di stampa, ci risultano ancora poco chiari ed insoddisfacenti alcuni punti della normativa in questione.
In assenza di un quadro normativo chiaro, non ci sentiamo nelle condizioni di riaprire le nostre attività considerata anche l’assenza di un protocollo sanitario ben definito per le varie attività, fermo restando l’incertezza riferita alla mobilità generale. Le chiediamo di interloquire con la Regione per poter ottenere, per le nostre isole, delle deroghe per consentire l’apertura di alcune attività, senza che gli imprenditori incorrano in sanzioni che di questi tempi avrebbero il sapore della beffa:
Ad esempio:
·         stabilimenti balneari
·         attività di pubblico spettacolo
·         centri estetici
·         parrucchieri/barbieri
·         trasporto marittimo
·         noleggio con conducente e locazione di barche;
·         noleggio scooter e autovetture
·         ottenere la deroga per i pubblici esercizi al fine di consentire, oltre l'asporto, la regolare somministrazione, sempre nel rispetto delle norme sanitarie emergenziali vigenti.
Ad oggi non vi è alcuna possibilità di far fronte agli affitti  tenendo conto che i vari provvedimenti economici a sostegno risultano insufficienti.
Dalle varie considerazioni fatte dalle nostre categorie imprenditoriali si evince che il DDL finanziaria 2020 della Regione Siciliana non rispecchia quelle che sono le nostre esigenze reali, le esigenze di un territorio insulare la cui unica economia è quella turistica.
Sosteniamo che la Finanziaria approvata  dall’assemblea regionale non ci conforta, anzi rafforza le nostre preoccupazioni che oggi ci inducono a non prevedere la riapertura delle nostre attività.
Riteniamo altresì, che il prestito attraverso il fondo IRFIS non sia equo alle esigenze dell’emergenza, sia insufficiente e legato a “lacci e lacciuoli” e lungaggini burocratiche per l'istruttoria della pratiche.
Siamo convinti inoltre, che i prestiti quantificati in 15 mila euro, che dovrebbero essere concessi all’imprese, di cui una quota parte dovrebbe essere a fondo perduto, suscita molte perplessità non conoscendo l’entità relativa dello stesso fondo che potrebbe rilevarsi insufficiente in rapporto ai bisogni effettivi dell’imprese.
E' necessario che vengano posti in essere, in funzione della capacità produttiva, nell’immediato i  provvedimenti economici atti a sostenere e "traghettare" le nostre attività fino alla prossima stagione quando, nell'anno 2021 speriamo di poter riavviare le nostre aziende essendo coscienti che quanto perduto nell'anno in corso sarà materialmente irrecuperabile.
Oggi non vi sono le condizioni per riaprire essenzialmente legate ad una connotazione territoriale legata alla nostra insularità che rende le nostre attività particolarmente esposte a fattori esterni, in primis l’afflusso turistico e sentendo in merito anche specialisti del settore, ad oggi abbiamo notizie che fino alla fine di giugno gli afflussi saranno pari a zero.
Le entrate saranno insufficienti se non nulle per poter sostenere i costi fissi di gestione.
In rapporto all’entità delle attività aventi sede nel territorio siciliano, a nostro parere risultano insufficienti anche i cento milioni di euro destinati agli artigiani tramite il fondo speciale CRIAS.
Infine auspichiamo che siano previste specifiche misure di carattere sanitario e che le stesse siano rese obbligatorie affinché tutti coloro che intendano accedere alle nostre Isole siano sottoposti ai controlli che gli organismi sanitari competenti renderanno disponibili per certificarne la negatività al Covid-19.
In questo particolare momento La ringraziamo per l’attenzione.
Distinti Saluti
AssoImpreseEolie
Il Presidente
Alessandro Crivelli

domenica 3 maggio 2020

La nuova autodichiarazione in vigore da domani


Quinto giorno della Novena della Madonna di Pompei a cura di Don Giuseppe Mirabito


Coronavirus: Al 3 maggio situazione stabile in Sicilia, meno ricoveri , 2.203 positivi, 242 deceduti

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (domenica 3 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 85.955 (+1.603 rispetto a ieri), su 78.409 persone: di queste sono risultate positive 3.240 (+27), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.203 (+17), 795 sono guarite (+8) e 242 decedute (+2).
Degli attuali 2.203 positivi, 412 pazienti (-14) sono ricoverati - di cui 29 in terapia intensiva (-1) - mentre 1.791 (+31) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 688 (88, 228, 86); Enna, 296 (119, 93, 29); Messina, 374 (76, 124, 52); Palermo, 390 (64, 93, 28); Ragusa, 55 (5, 31, 6); Siracusa, 115 (40, 95, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5).
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.ito chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Ufficializzato il direttivo del Comitato “Eolie 20-30”.

Il direttivo è così composto: Danilo Conti – Imprenditore; Fabrizio Famularo – Albergatore; Pierpaolo Cincotta – Imprenditore; Emanuele Carnevale – Albergatore; Carmelo Beninati – Albergatore; Alessandro La Cava – Imprenditore; Roberto Paino – Commerciante; Giuseppe Cincotta – Imprenditore; Marco Mazza – Imprenditore; Davide Starvaggi – Imprenditore; Marco Arnone – Imprenditore; Antonio Pesaresi – Imprenditore; Carmelo Pirri – Imprenditore

Bonus partorienti isole minori per il 2019. Vento eoliano in un comunicato tranquillizza le mamme.

Comunicato stampa

Sulla scorta delle preoccupazioni manifestate da alcune mamme eoliane ci sentiamo di tranquillizarle in merito all'inclusione dei nati nel 2019 nel contributo per le partorienti delle Isole minori.
Il meccanismo di rimborso dovrebbe avvenire in ordine cronologico, rimborsando nell'anno di competenza le istanze dell'anno precedente.
Quindi il 2020 per il 2019, il 2021 per il 2020, il 2022 per il 2021. Ovviamente (in ragione del numero complessivo delle partorienti) si potrebbe porre il problema nel 2022, e a quel punto si dovrà valutare un’altra disposizione per quella data.
In settimana entrante probabilmente avremo il decreto assessoriale che disciplinerà nel dettaglio il meccanismo e tutto sarà più chiaro.
Nell' attuale finanziaria sono stati stanziati 900.000 € anziché i 600.000 previsti dalla precedente legge del 2016 sempre per un triennio, proprio per bilanciare il “vuoto” verificatosi per il 2019.
Nell'attesa del provvedimento attuativo senza alcun dubbio arriveranno anche altri chiarimenti dalle istituzioni preposte.
Annarita Gugliotta
Francesco Rizzo
Franco Muscará
( Consiglieri Comunali “Vento Eoliano”)

Buon Compleanno!

Auguri a Francesca Natoli, Florentina Panaite, Simone Casale, Stefania Cozzo, Giovanni Cipicchia, Antonella Merlino, Gaetano Beninato. Rossella Natoli, Irene Halas

Imprenditori del Comitato Eolie 20- 30 richiedono ZFU e annunciano class action. DAl Tg3 Sicilia di oggi (video)

Santa Messa nella IV di Pasqua concelebrata da Don Alessandro Lo Nardo, Mons. Gaetano Sardella, Don Giuseppe Mirabito

Alla fine ne usciremo insieme! Un messaggio di speranza dai Soundsgood! ...

Ricordando...Tanino Lazzaro, Diego Sidoti e Bartolo Saltalamacchia.

Hai partorito fuori dalle Eolie nel 2019?. Non ti spetta il bonus. La giusta rabbia di una mamma liparese: "Voglio far tremare le poltrone"

Buongiorno e buona domenica, mi sono svegliata scoprendo che i bambini nati nel 2019 sono figli di donna di facili costumi. Ora non so se essere ironica o arrabbiarmi in modo esemplare. A quanto pare il "bonus partorienti" staccato nel 2018 ripartirà dal 2020, il che significa che salta il 2019. Ergo, tutte le mamme isolane che abbiamo partorito fuori nel 2019 non abbiamo diritto al bonus. I nostri sacrifici, i nostri danni fisici e psichici vengono letteralmente calpestati da una politica regionale che si è sostituita ad una sanità già svenduta. Premettiamo che il bonus che danno è solo una carità a donne e famiglie che hanno subito uno smembramento di un ospedale violentato. Quando noi per diritto dovremmo avere un punto nascita completo e funzionante. Non entro in merito alle questioni politiche ma a quanto pare non lo fanno neanche i politici stessi. Credo di parlare a nome di tutte le mamme, un centinaio almeno, che nel 2019 hanno partorito e adesso si prendono il danno e la beffa di un festeggiamento che porta il nome di Ferdinando Croce. Ed è proprio da lui che vogliamo risposte, vogliamo capire quanto ancora dobbiamo lesinare sui nostri diritti. Quanto ancora dobbiamo aspettare per un punto nascita dove ne abbiamo diritto. Quanto ancora dobbiamo leggere, nei certificati di nascita, nomi di città che non ci appartengono. Il macchinario della morfologica è, per l'amor di Dio, un grande passo avanti ma non risolve nessuno dei più grandi problemi che si vivono in nove mesi. Ora, non ho mai avuto remore sul combattere per i miei diritti, continuerò a farlo. Ogni volta più forte di prima. Ma non posso farlo da sola purtroppo. Voglio sentire in coro tutte le mamme. Voglio far tremare le poltrone. E che sia protesta!! Naturalmente aggiungo che spero di sbagliarmi ma per saperlo bisogna solo attendere
Taisia Famularo

Merlino: "Finanziaria regionale, pannicello caldo"

Riceviamo e pubblichiamo.
L’assemblea regionale siciliana ha approvato la finanziaria che è già legge.
Da quello che ho avuto modo di leggere in questi giorni mi sembra una legge finanziaria che lascia più dubbi che certezze per la Sicilia e tante preoccupazioni in un momento difficile e triste come questo. Vedo solo qualche pannicello caldo per mettere qualche pezza (ma proprio qualche rattoppo fatto magari in extremis) per limitare i danni del Covid-19 e nulla, dico nulla per ciò che dovrebbe riguardare la crescita reale della Sicilia.
Il Governo regionale, secondo me, non può cantare vittoria per questa finanziaria anzi dovrebbe essere preoccupato, e con esso tutti i Comuni.
Questa manovra rischia di diventare solo fumo negli occhi se il Governo nazionale non dovesse concedere la moratoria per i soldi (pare più di un miliardo) dovuti dalla Regione Sicilia allo Stato.
L’altra preoccupazione nasce dalla necessaria autorizzazione che l’Unione Europea deve concedere per far ripartire velocemente gli investimenti nella nostra regione e sappiamo bene quante difficoltà esistono, da sempre, sulla gestione (impegno e spesa) dei fondi europei
Abbiamo letto, altresì, in questi giorni, notizie che ci hanno riempito la testa con molti milioni di euro per sostenere ora l’una, ora l’altra realtà imprenditoriale o sociale.
Non vorrei, però, che restassero solo notizie.
Questo Governo regionale deve riuscire velocemente (poiché non si può più attendere oltre) a portare in porto i provvedimenti necessari per l’attuazione di questa legge finanziaria che, ripeto, mi sembra molto fumosa ed incerta e che rischia di essere, concretamente, una grande delusione per i siciliani.
Saverio Merlino

Via libera dalla Regione alla pesca amatoriale e ricreativa.


LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 3 maggio 2020

Oggi è il 3 maggio. Buongiorno e buona domenica. La Chiesa festeggia oggi i Santi Filippo e Giacomo.

S. Filippo, nativo di Betsaida, era un uomo giusto e spesso consultava le Scritture per conoscere quando si sarebbe avverata la promessa del futuro Liberatore atteso da tutte le genti. Un giorno andò a lui Natanaele, e Filippo disse lui: « Abbiamo visto il Messia ».

Filippo felice, ne andò in cerca e lo incontrò mentre tornava dal Giordano. Gesù appena lo vide gli mosse il suo dolce invito: « Vieni e seguimi », e Filippo lo segui con amore ardente.

Egli viene ricordato nel Vangelo per la sua domanda rivolta al Salvatore là nel deserto prima che il Messia operasse il miracolo della moltiplicazione dei pani: « Dove troveremo sufficiente pane per sfamare tanta moltitudine? ».

Ricevuto lo Spirito Santo portò il Vangelo nella Scizia ove fondò una comunità di ferventi cristiani. Quindi per divina chiamata passò in Frigia, ove per le numerose conversioni eccitò l'odio degli idolatri, i quali lo maltrattarono e lo crocifissero. S. Filippo aveva allora ottantaquattro anni di età. Le sue reliquie furono poi trasportate a Roma.

S. Giacomo. Figlio di Alleo e di Maria, parente della Madonna, viene detto il minore per distinguerlo dall'altro Apostolo dello stesso nome. Egli fin dai primi anni, dice il Breviario, non bevve mai vino, si astenne dalla carne ed osservò il voto e gli obblighi del nazareato. A lui solo era permesso di entrare nel Santo dei Santi. Portava vesti di lino e l'assiduità nella preghiera gli aveva fatto divenire i ginocchi duri come la pelle d'un cammello. Chiamato alla sequela di Gesù fu perseverante nella vocazione e seguì in tutta la sua vita il Messia.

Ricevuto lo Spirito Santo rimase vescovo di Gerusalemme. Quivi egli fondò una comunità di cristiani i quali con l'esempio della loro virtù attirarono ogni giorno nuovi proseliti.

S. Giacomo fu uno dei principali Apostoli che parteciparono al Concilio di Gerusalemme e crebbe a tanta santità di vita da essere soprannominato il Giusto.

Governò la sua Chiesa per circa trent'anni, operandovi numerose conversioni, per la qual cosa fu fatto segno all'odio degli Ebrei i quali lo assalirono mentre stava pregando nel tempio, e trascinatolo sulla terrazza lo precipitarono al suolo. Egli non morì in quella caduta, anzi inginocchiatosi invocava perdono ai suoi persecutori, quando un colpo di mazza gli spaccò il cranio. Aveva 96 anni di età. Lasciò come monumento sempiterno la Lettera Cattolica, nella quale è celebre il sue detto: « La fede senza le opere è morta ».

La festa dei Ss. Filippo e Giacomo un tempo il 1° maggio data dal VII-VIII secolo; essa non ricorda il giorno della loro morte sul quale regna ancora molta incertezza ma quello della dedicazione della basilica eretta a Roma nel vi secolo in onore dei due Apostoli e che oggi porta il titolo generico dei Ss. Apostoli. In essa si conservano i corpi dei due gloriosi santi.

PRATICA. A ciascuno il Signore ha tracciato una via. Impariamo da questi due Apostoli ad essere fedel e costanti nello stato di vita in cui il Signore ci ha posti.

PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l'annuale solennità dei tuoi Apostoli Filippo e Giacomo, dehl fa' che mentre ci rallegriamo dei loro meriti, siamo insiemi ammaestrati dai loro esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa dei santi Filippo e Giacomo, Apostoli. Filippo, nato a Betsaida come Pietro e Andrea e divenuto discepolo di Giovanni Battista, fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio di Alfeo, detto il Giusto, ritenuto dai Latini fratello del Signore, resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e, durante la controversia sulla circoncisione, aderì alla proposta di Pietro di non imporre quell’antico giogo ai discepoli convertiti dal paganesimo, coronando, infine, il suo apostolato con il martirio.

sabato 2 maggio 2020

Via libera dall'ARS alla Finanziaria. Le principali norme varate

Via libera dell'Ars alla Finanziaria con 32 voti a favore e 20 contrari. Una manovra che stanzia 1,5 miliardi di euro di fondi statali riprogrammati. Una riprogrammazione che deve essere autorizzata da Roma, ma intanto l'Ars prova a stabilire comunque a chi andranno i fondi. Scontro in aula sui tanti emendamenti arrivati da parte dei deputati.

Ecco le norme approvate.
Tabella H
Approvata una spesa da 11 milioni di euro per contributi a pioggia. Prima del voto finale passa una sorta di Tabella h con contributi a pioggia: 150 mila euro al Coppem, 2 milioni all’Istituto vite e vino, 200 mila all’Ente sordomuti, 300 all’Interporti siciliano, 230 mila all’Istituto Florio e Salamone, 250 mila euro alla Kore di Enna, 376 mila all’Unione italiana ciechi, 1 milione al Turismo per le sagre e le feste, 75 mila euro all’autodromo di Pergusa, 200 mila euro alla Fondazione Whitaker, 100 mila euro per i pontili dello Stagnone di Marsala, 200 mila al museo Madralisca e 200 mila euro ai negozianti della Villa del Casale a Piazza Armerina.

Sostegno ai cinema e a teatri
Stanziati 10 milioni per cinema enti e teatri privati con lo scopo di ridurre le perdite da botteghino. Per tutti i teatri pubblici finanziati dalla Regione cambiano i criteri per avere le somme: di fatto avranno le stesse somme dello scorso anno. Stesso discorso per gli enti finanziati con il Fondo per lo spettacolo regionale.
Mutui agevolati per le ristrutturazioni e bonus facciate
Via libera ad una norma che stanzia fondi per le ristrutturazione: per mutui fino a 300 mila euro la Regione pagherà gli interessi: "Il sostegno al settore edile è uno degli interventi necessari per far ripartire la nostra economia - dice il dem Antonello Cracolici - Attraverso un emendamento all’articolo 10 della finanziaria ho esteso le misure previste dall’articolo 33 della l.r.6/99 per gli immobili con destinazione urbanistica di ‘tipo B’, cioè quelli al di fuori dei Centri Storici: in pratica la Regione si farà carico degli interessi sui mutui fino a 300 mila euro per la ristrutturazione degli immobili. Ho inoltre proposto ed ottenuto che il contributo previsto dalla norma per il rifacimento delle facciate sia esteso anche agli interventi di messa in sicurezza dei palazzi e delle unità immobiliari”. 
E' stato dato il via libera anche all'articolo 11 della finanziaria che prevede il cosiddetto 'bonus facciata' con fondi per 50 milioni da destinare alla a lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione su immobili di proprietà privata, nei comuni siciliani. 
La Regione potrà concedere contributi, per un importo massimo di 5mila euro, finalizzato al rifacimento delle facciate. La copertura finanziaria è per un massimo di 10mila immobili. Altri 50 milioni sono stati destinati ad interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo degli immobili appartenenti al patrimonio e al demanio regionale. 
Un altro provvedimento importante è l'esenzione, per il 2020, del pagamento del bollo auto fino a 54Kw e per redditi fino a 15 mila euro.
Aiuti alle aziende
Via libera al pacchetto di norme, che vale circa 300 milioni di euro, per aiuti alle imprese e al comparto del turismo. A partire dai prestiti erogati da Irfis, Ircac e Crias per aziende artigiane , partite iva e imprese fino a un massimo di 25 mila euro, con una parte a fondo perduto. Su proposta dei 5 stelle approvate alcune proposte: alle cooperative giovanili, che hanno ricevuto prestiti dall’Ircac, viene data la possibilità di rinegoziare il mutuo a tassi più convenienti. Alla Crias (Cassa regionale per il credito alle Imprese artigiane) viene assegnata una somma di 30 milioni di euro per rimpinguare il fondo per il credito agevolato agli artigiani, una norma importantissima che dà respiro al settore vista la grave crisi economica scaturita dall’emergenza sanitaria. Alle numerose cooperative sociali che vantano crediti da parte delle pubbliche amministrazioni vengono destinati 10 milioni di euro a un fondo di garanzia attraverso l’Ircac, con i quali si potrà procedere alla cessione o anticipazione dei crediti attraverso le banche, moltiplicando così le risorse in favore delle coop. La Regione pagherà i contributi previdenziali alle imprese siciliane che assumono nuovi dipendenti.
Sostegno alla pesca
Aumentato il fondo a sostegno dei pescatori, che passa da 10 a 30 milioni di euro.
Stop al pagamento del suolo pubblico
Passa un emendamento della commissione Bilancio e del governo per l'esenzione per il 2020 del pagamento del suolo pubblico per bar e ristoranti. I mancati introiti dei Comuni saranno recuperati attraverso un fondo regionale da 300 milioni di euro.
Turismo
Approvato un emendamento del 5 stelle Luigi Sunseri e del deputato Danilo Lo Giudice che stanzia 2 milioni di euro per le città turistiche non capoluogo che nel 2019 hanno registrato più di 500 mila presenze. 
Ok al fondo da 75 milioni di euro gestito dall’assessorato Turismo per acquistare pernottamenti da tour operator, agenzie, strutture alberghiere ed extra alberghiere per offrire sconti ai turisti, anche siciliani, che faranno le vacanze nell’Isola Inoltre grazie all’approvazione di due emendamenti proposti dal Partito democratico le guide turistiche dell’Isola, iscritte negli elenchi regionali, potranno accedere al Fondo garanzia dal quale erano rimaste fuori nella prima stesura del testo della legge di stabilità, mentre i professionisti del turismo, iscritti nei rispettivi elenchi, potranno usufruire dei fondi Irfis come previsto dal primo comma dell’articolo 8 della legge finanziaria in corso di approvazione.
Lavoratori stagionali
Approvato l’emendamento presentato dal deputato Lo Giudice insieme al collega Figuccia, che prevede di assegnare 10 milioni di euro per i lavoratori stagionali siciliani. 

Siti Unesco
Stanziati 5 milioni di euro ai siti Unesco della Sicilia, con un emendamento dei 5 stelle e del Pd. In una prima versione la somma era di 4 milioni ma solo a quattro enti, tra i quali la Fondazione Federico II, che comunque manterrà una riserva da 2 milioni di euro.
Fondi ai Comuni
Per far fronte agli oneri straordinari e aggiuntivi derivanti dalla emergenza sanitaria, 2 milioni di questo fondo vanno ai Comuni dichiarati 'zona rossa' con ordinanza del presidente della Regione Musumeci. 
Una quota delle risorse, fino al 5 per cento, è destinata, al ristoro, come premio-produttività in base, del personale di polizia locale, protezione civile e servizi sociali comunali direttamente impegnato per le esigenze conseguenti ai provvedimenti di contenimento dell'emergenza coronavirus. 
L'Assemblea Regionale Siciliana ha approvato, nell'ambito dell'art. 9 della Finanziaria, un emendamento presentato da Claudio Fava che stanzia 1,5 milioni di euro da ripartire fra i comuni di Porto Empedocle, Pozzallo e Lampedusa come contributo per le operazioni di accoglienza in sicurezza delle persone migranti. Con lo stesso emendamento, una somma analoga è stata destinata per gli interventi urgenti di messa in sicurezza sanitaria nelle aree delle tendopoli di Cassibile e di Campobello di mazara/Castelvetrano. “Una misura - afferma il Presidente dell'Antimafia - doverosa, per riconoscere lo sforzo sostenuto dai Comuni e dalle comunità impegnati in prima fila su accoglienza, come avevano richiesto i sindaci di Pozzallo e Lampedusa e che contribuirà a rimuovere la vergogna di baraccopoli e tendopoli, restituendo dignità alle persone che oggi ci vivono in una pericolosa situazione"

Trasporti
Due miliardi per i trasporti pubblici Passa in aula anche l'articolo 12 che prevede interventi nel settore dei trasporti che prevede fondi in 6 anni per 2 miliardi e 200 milioni. Per i collegamenti marittimi da e per le isole minori stanziati 390 milioni da suddividere per ciascuno degli esercizi finanziari dal 2020 al 2025, con 65 milioni all'anno. 
Altri 165 milioni all'anno per 6 anni serviranno a garantire il servizio di trasporto pubblico locale su gomma a carattere extraurbano ed urbano. Per il trasporto ferroviario 130 milioni all'anno fino al 2026. 
Altri 30 milioni di euro per 3 anni per il trasporto aereo per assicurare la continuità territoriale verso Lampedusa e Pantelleria, Comiso e Trapani, mentre 10 milioni sono destinati a sostenere l'attività dei soggetti titolari di attività di servizio pubblico da trasporto non di linea in servizio di piazza, di servizio noleggio con conducente, di noleggio natanti e di trasporti marittimi di passeggeri. 
Ed ancora, 3 milioni per il 2020 garantiranno la circolazione gratuita di tutti gli appartenenti alle forze dell'ordine ed ai vigili del fuoco in servizio ed in possesso di apposito tesserino di riconoscimento. 
Via libera anche all'articolo 13 che prevede il rifinanziamento del fondo di rotazione per gli interventi straordinari rivolti al risanamento delle gestioni ed al rilancio delle attività di enti, associazioni e fondazioni a partecipazione pubblica, nonché delle associazioni teatrali e concertistiche: 526 mila euro per il 2020, 1.476.074,98 euro per il 2021 e altrettanti per il 2022. Il pagamento della prima rata relativa al fondo di rotazione Ris è rinviata dal 2021 al 2022.
Stop a tasse e canoni
Passa l'articolo sulle esenzioni per un anno di tasse e canoni: sospese le tasse sulle concessioni governative, cioè sulle autorizzazioni concesse dalla Regione in materia di pesca, artigianato e attività produttive; sospesi per il 2020 i canoni demaniali e i ruoli istituzionali ed irrigui dei consorzi di bonifica relativi al periodo 2012-2020; sospeso per un anno il bollo auto per chi ha un auto di 53 kw o immatricolata perima del 2011 e comunque con un reddito massimo di 15 mila euro lordi all'anno, come previsto da un emendamento del deputato 5 stelle Luigi Sunseri. 
Saranno esentati in Sicilia dal pagamento del bollo auto i veicoli di proprietà delle associazioni di volontariato (ex legge regionale 7 giugno 1994, n. 22) e quelli delle associazioni di volontariato di protezione civile (legge regionale 31 agosto 1998, n. 14) utilizzati ad uso esclusivo per le finalità di assistenza sociale, sanitaria, soccorso e protezione civile.
Prestiti alle famiglie
Via libera a un fondo da 100 milioni gestito dall'Irfis per prestiti a tesso zero alle famiglie. L'articolo recita: "Il fondo è destinato al credito al consumo per i nuclei familiari, anche composti da un solo componente, residenti in Sicilia almeno a far data dal 31 dicembre 2019 con un reddito familiare il cui imponibile fiscale non sia superiore a 40 migliaia di euro. I prestiti sono erogati senza interessi per un importo massimo di 15 migliaia di euro, da restituire in 60 rate mensili a partire da 12 mesi successivi all’erogazione. 
Gli oneri degli interessi sono a carico del fondo di cui al comma 4. L’Irfis-Finsicilia S.p.A. è autorizzata a stipulare convenzioni con istituti di credito specializzati nel credito al consumo, compresa la società Poste pay". 
Prevista una semplificazione amministrativa per l'utilizzo dei 100 milioni, annunciati da Musumeci un mese fa e destinati ai Comuni per buoni pasto agli indigenti e spese di necessità: soldi bloccati per problemi burocratici.
 Passa un emendamento di Fava nel quale si " precisa meglio che tra i beni e i prodotti e servizi acquistabili con i fondi erogati dalla regione al comune rientrano i dispositivi di protezione individuale e i prodotti farmaceutici, oltre alla possibilità di acquisto di pasti pronti presso le strutture che avranno dato disponibilità al comune di competenza. oltre ad utenze domestiche (luce e gas etc) e canoni di locazione di prima abitazione per il periodo emergenza COVID-19".

Aiuti ai sanitari

Previsto un bonus di mille euro a tutti i sanitari, medici, infermieri, operatori e addetti 118, coinvolti nell'emergenza coronavirus. Inoltre, si legge nel testo "in conformità ai principi enunciati con la sentenza della Corte Costituzionale n. 20 del 14 febbraio 2020, le procedure di selezione del personale del Sistema sanitario regionale promosse a partire dalla entrata in vigore della presente legge prevedono, nei rispettivi bandi di selezione, la partecipazione alla emergenza COVID-19, per almeno sessanta giorni continuativi, quale titolo da riconoscere nella valutazione curricolare attraverso uno specifico punteggio premiale".

Assegno dipendenti Ipab
Ai lavoratori delle II.PP.A.B siciliane le cui attività istituzionali sono interrotte anche in ragione delle misure di contrasto alla diffusione del contagio da COVID-19 ovvero per i procedimenti di estinzione in corso è corrisposto, su base mensile, l’importo di 700 euro a titolo di anticipo per le ultime sei mensilità arretrate. La medesima somma è, altresì, corrisposta ai dipendenti delle II.PP.A.B impegnati con mansioni riconducibili a prestazioni sociosanitarie nell’assistenza agli anziani.
Aiuti a formazione e scuola
Approvato un pacchetto da 120 milioni per l'istruzione. Alle scuole paritarie della Sicilia "del sistema nazionale di istruzione di cui alla legge 10 marzo 2000, n. 62, di ogni ordine e grado, che abbiano proceduto con propria determinazione alla riduzione di quota parte delle rette di frequenza corrisposte dalle famiglie degli studenti iscritti, è riconosciuto un contributo forfettario per classe in ragione delle minori entrate. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di 4 milioni di euro. Il contributo è esteso fino al terzo anno di corso delle scuole superiori". Inoltre "per l’implementazione delle attività didattiche a distanza è riconosciuto alle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado della Sicilia un contributo, determinato in relazione al numero degli iscritti, per la infrastrutturazione digitale, nonché per l’acquisto e l’installazione di attrezzature e programmi informatici, pacchetti e strumenti per il traffico dati, finalizzato alla valorizzazione della scuola digitale e del metodo computazionale di cui alla legge regionale 3 marzo 2020, n. 5. Per le finalità di cui al presente comma è autorizzata la spesa di 15 milioni di euro.
Aiuti ai fuori sede
Approvato un articolo che recita: "Al fine di limitare i disagi per i nuclei familiari di provenienza e prevenire la dispersione, agli studenti siciliani iscritti a corsi per il conseguimento di laurea, master universitari e dottorati di ricerca presso università ed istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica con sede in Sicilia, è concesso un contributo straordinario ‘una tantum’, nella misura forfettaria di 500 euro per ciascuno studente. Accedono a domanda al contributo straordinario di cui al presente comma gli studenti conduttori o co-conduttori di unità immobiliari ad uso residenziale, fiscalmente a carico dei nuclei familiari di provenienza, individuati come fuori sede ai sensi dell’ articolo 4, comma 8, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 9 aprile 2001, con contratto di locazione regolarmente registrato alla data del 28 febbraio 2020, che non risultino fruitori alla stessa data di servizi abitativi erogati dagli ERSU".
Sostegno alle Università
Sul fronte degli atenei, stanziati diversi aiuti. "Alle Università con sede in Sicilia che nell’anno accademico 2020/2021 iscrivano ad anni di corso successivi al primo studenti - si legge nel testo approvato - già iscritti nell’anno accademico 2019/2020 presso atenei aventi sede in altre regioni italiane o all’estero, è riconosciuto per ciascun soggetto e fino ad esaurimento delle risorse disponibili un contributo una tantum di 1.200 euro. Gli studenti sopra individuati ed iscritti a corsi di laurea, laurea magistrale o a ciclo unico sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie per l’anno accademico 2020-2021".
Finanziamenti ad asili nido pubblici e privati
Un altro articolo prevede aiuti per la scuola dell'infanzia. "A valere sulle risorse di cui al comma 15 gli assessorati del lavoro, famiglia e politiche sociali e dell’istruzione e della formazione professionale sono autorizzati rispettivamente alla spesa di 1,5 milioni di euro a sostegno delle scuole 0-3 anni (ad esclusione delle sezioni primavera) e alla spesa di 1,5 milioni di euro a sostegno delle scuole 3-6 anni, sia pubbliche che private, in conseguenza del blocco delle attività a causa dell’emergenza COVID-19 e alla correlata sospensione dell’erogazione delle rette".
Fondo per i Comuni
Ok all'articolo 1 sui fondi ai Comuni, con alcune riserve come quelle per le stabilizzazioni dei precari negli enti in dissesto e i fondi per i Comuni delle isole minori. Lo stanziamento sulla carta è uguale a quello dello scorso anno, circa 350 milioni: ma ben 130 milioni restano congelati in attesa di un accordo con lo Stato, senza il quale anche i Comuni subirebbero un taglio pesantissimo. Passa emendamento di Fava sul fondo per le iniziative di bilancio partecipato che vale 2 milioni.
Aiuti allo sport
Passa l'articolo che consente alle società sportive che già ricevono fondi dalla Rgeione, sia professionistiche sia dilettanti, di poter avere gli stessi finanziamenti dello scorso anno anche se non hanno svolto attività a causa dell'emergenza coronavirus. “Indispensabile fare chiarezza dopo il balletto di cifre destinate dalla Regione al settore dello sport. La resa dei conti è arrivata ieri durante l’esame della finanziaria. I fondi disponibili, ovvero le risorse certe per lo sport, ammontano a 1,5 milioni di euro, sui 6 mln € previsti. I rimanenti 4,5 mln € sono solo sulla carta e subordinati al perfezionarsi di un accordo con lo Stato”. Lo dice la deputata regionale del Movimento 5 Stelle, Roberta Schillaci, che sottolinea come “sia doveroso riportare i numeri reali, dopo lo scambio di vedute dei giorni scorsi con l’assessore regionale dello Sport, Manlio Messina, che ha tentato di sminuire l’allarme da me lanciato - ribadisce - sul destino di sportivi, società e addetti ai lavori. Nello sport sono impegnati migliaia di lavoratori, oggi in difficoltà per via dell’emergenza sanitaria, quindi era importante pensare anche a chi come loro non vive di stipendi ma di contributi”.
Pip e precari
Previsto un fondo da 450 mila euro per incentivare la fuoriuscita dal bacino dei Pip e 1,3 milioni per i precari dei cantieri di servizio di Enna e Caltanissetta.

Quarto giorno della Novena alla Madonna di Pompei. A cura di Don Giuseppe Mirabito

Coronavirus, così l’aggiornamento nelle nove province della Sicilia al 2 maggio 2020

Questi i casi di coronavirus riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi (sabato 2 maggio), così come segnalati dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Questa la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 69 (0 ricoverati, 65 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 124 (16, 24, 11); Catania, 678 (89, 226, 86); Enna, 290 (121, 93, 29); Messina, 377 (79, 122, 50); Palermo, 387 (66, 92, 28); Ragusa, 57 (7, 29, 6); Siracusa, 112 (44, 94, 24); Trapani, 92 (4, 42, 5). Il prossimo aggiornamento avverrà domani.
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.it o chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Coronavirus: in Sicilia situazione stabile, 2.186 gli attuali positivi, 240 i deceduti dall'inizio della pandemia. Dati aggiornati al 2 maggio

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato ad oggi (sabato 2 maggio), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all'Unità di crisi nazionale.
Dall'inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 84.352 (+1.492 rispetto a ieri), su 77.590 persone: di queste sono risultate positive 3.213 (+19), mentre attualmente sono ancora contagiate 2.186 (+15), 787 sono guarite (+1) e 240 decedute (+3).
Degli attuali 2.186 positivi, 426 pazienti (-3) sono ricoverati - di cui 30 in terapia intensiva (0) - mentre 1.760 (+18) sono in isolamento domiciliare. Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani
Lo comunica la presidenza della Regione Siciliana.
Si raccomanda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal ministero della Salute per contenere la diffusione del virus. Per ulteriori approfondimenti visitare il sito dedicato www.siciliacoronavirus.ito chiamare il numero verde 800.45.87.87.

Modificati da lunedì alcuni orari degli aliscafi.

A partire da lunedì prossimo ci sarà qualche piccola modifica negli orari:
- non c'è più la corsa delle 9:10 da Lipari per Milazzo, che slitta invece alle 9:45;
- ritorno da S.M. Salina per Lipari ore 9:10.
Gli altri orari dovrebbero essere invariati, in allegato lo specchietto completo.
Per ogni dubbio o conferma chiamare la biglietteria di Lipari ai numeri 0909812448 e 3280318861, dalle 6:00 alle 18:00.


AssoImpreseEolie scrive agli assessori regionali: "Siamo al capolinea, aiutateci subito".

Egregi Assessori
siamo qui a rappresentare un nutrito gruppo di circa 240 preoccupati imprenditori dell'Arcipelago Eoliano in gravissime difficoltà economiche, soprattutto in un tessuto economico e sociale già tremendamente compromesso considerata anche la nostra economia che si sviluppa esclusivamente in un arco temporale di 2 mesi all'anno.
Poniamo in voi i sacrifici di una vita intera dedica alle nostre imprese.
Siamo arrivati al capolinea e prestissimo rischiamo di chiudere le nostre attività per sempre, non avendo alcuna certezza sul futuro. Aiutateci subito o sarà troppo tardi.
AssoImpreseEolie


Il Presidente
Crivelli Sandro

Il Vice Presidente
Cipicchia Maurizio

Giorgianni: "Ancora oggi nessun caso di Covid 19" . Slitta a domani il live

Considerato che oggi sono impegnato, anche con gli uffici, nella redazione della nuova ordinanza in attuazione delle nuove disposizioni emanate dal Presidente della Regione, vi aggiornerò domani sempre alle ore 18,00 sulle regole e le opportunità che avremo a partire da giorno 4. Sono necessari degli approfondimenti per poter essere preciso su alcune questioni, come gli accessi al nostro territorio o alcune attività su cui abbiamo chiesto chiarimenti perché non esplicitamente menzionate come la pesca ricreativa e altro. 
Per questo motivo vi do’ appuntamento a domani alle 18,00 confermandovi che ancora oggi non si registra nel territorio del Comune di Lipari alcun caso di soggetto positivo al Covid 19.
A domani
Marco Giorgianni (sindaco)

Assessore De Luca: "Oggi in discussione all'Ars contributo partorienti delle isole minori"

Oggi in aula all'Ars sarà finalmente affrontato il tema del contributo partorienti delle piccole Isole della Regione Sicilia. 
Abbiamo continuamente monitorato la questione, non solo con i passaggi istituzionali conosciuti, note e audizioni in Commissione regionale, ma anche grazie al Consiglio Comunale, alla Commissione consiliare, al contributo particolare di alcuni Ugo Bertè, al dialogo con nostri rappresentanti regionali Francesco De Domenico e con l'Assessorato Salute Ferdinando Croce. 
Siamo attenti e fiduciosi che sarà votato favorevolmente questo importante strumento di "compensazione economica" e che il Governo regionale, con gli atti necessari e successivi, ne concluderà l'iter in termini di continuità temporale. 
Sono sempre stata consapevole che il contributo partorienti non sia la soluzione, infatti abbiamo portato e stiamo portando avanti, come tutti sapete, ben più importanti battaglie ma, pur non ripagando sicuramente le nostre famiglie dai disagi sociali subiti, rappresenta un aiuto per favorire una parità di condizioni per le gestanti delle Isole minori, costrette a trasferirsi fuori dal proprio Comune per dare alla luce il proprio figlio. 
Assessore Sanità 
Tiziana De Luca

Le disposizione di Mons. Accolla per i funerali dal 4 maggio: Ecco come si svolgeranno nell'Arcidiocesi di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela

L’arcivescovo di Messina, Mons. Giovanni Accolla ha emanato le disposizioni riguardanti esclusivamente lo svolgimento dei funerali, in linea con il DPCM del 26 aprile scorso relativo all’emergenza epidemiologica da Covid-19, che entrerà in vigore da domani. Tenuto conto della nota del 30 aprile della Conferenza episcopale italiana e della risposta del Ministero dell’interno al quesito sottoposto dalla segreteria generale della Cei, mons Accolla ha disposto che per il territorio dell’arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela ci si attenga a quanto segue.
Le esequie possono essere celebrate anche con la Santa messa, alla quale potranno partecipare esclusivamente i congiunti del defunto fino a un massimo di 15 persone, esclusi un ministro per il servizio all’altare, l’organista e un cantore, nel rispetto della normativa sanitaria e delle misure di contenimento di contenimento e di gestione dell’emergenza epidemiologica.
La celebrazione può svolgersi (in un tempo contenuto) in chiesa - laddove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico (provvedendo regolarmente alla sanificazione mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica prima del rito e favorendo, al termine di ogni celebrazione, il ricambio dell’aria) - o, in alternativa, in spazi contigui alla chiesa o nelle aree cimiteriali. Prima dell’accesso in chiesa o nel luogo scelto per la celebrazione un addetto alla sicurezza (indicato dal parroco) dovrà effettuare il controllo della temperatura corporea con gli appositi dispositivi di misurazione; l’accesso non sarà consentito a chi risulterà avere una temperatura superiore ai 37,5°C.
I partecipanti al rito dovranno indossare idonei dispositivi di protezione delle vie respiratorie evitando ogni forma di contatto fisico (come lo scambio del segno di pace e le condoglianze). Sarà il sacerdote celebrante dopo aver provveduto a igienizzare le proprie le mani - mantenendo un’adeguata distanza, munito di mascherina - a distribuire l’Eucarestia recandosi ai posti dove i fedeli sono disposti secondo le norme di distanziamento previste e porgendo loro l’ostia sulle mani senza venire a contatto con esse.
Il sacerdote è responsabile di divulgare e far rispettare le norme delle quali i fedeli dovranno essere informati; l’addetto alla sicurezza, munito di cartellino di riconoscimento (recante nominativo, data del servizio e conferimento dell’incarico da parte del legale rappresentante), dovrà indossare i dispositivi di sicurezza individuale (mascherina e guanti).
Si raccomanda di non accedere in chiesa o partecipare alle celebrazioni esequiali in presenza di sintomi influenzali o se si è venuti a contatto con persone positive a Sars-Cov-2 nei giorni precedenti. Anche i congiunti del defunto dovranno essere informati indicando preventivamente le persone presenti al rito. Per la celebrazione delle messe si attendono comunicazioni da parte delle autorità civili e della Cei alla luce delle quali si provvederà a dare opportune disposizioni per l’arcidiocesi messinese.

Buon Compleanno!

Auguri a Giuseppe Natoli, Marina Addamo, Simona Natoli, Lucia Cincotta, Andrea Godel, Stefano Falghera, Tony Saltalamacchia, Alina D'Amodio, Elena De Gregorio, Giorgio Saltalamacchia, , Ciccino Lo Balbo, Giuseppe Mosca, Moira Casella, Giulio Biviano

Il messaggio di Don Gino Profilio per il Maggio Mariano


                                     Parrocchia Maria SS del Rosario Lami                                    
Maggio mariano

Maggio ritorna; ritorna con il suo verde, con i suoi fiori, con il suo sole; ritorna anche con le sue feste e le sue tradizioni. Benedetto maggio perchè con lui torna anche lei: la vergine santa, madre di ogni grazia, splendida come una regina, soave come una madre, luminosa come un'aurora. 

Torna ad incontrarsi con i suoi figli. Sarà forse per tradizione; ma maggio non riesco a pensarlo che così: lei che discende, noi che arriviamo per porgere il nostro omaggio. 
 Se maggio non fosse così, sembrerebbe dissacrato. 
 Porgiamo il nostro omaggio: 
 con il saluto dell'angelo ; ave piena di grazia, 
 con la lode dei devoti: concedimi di lodarti o vergine beata, 
 con l'inno dei fedeli: benedetta tu fra le donne,
 con il canto di ringraziamento per tutto il passato di grazie, 
con la preghiera per il nostro presente tormentato, per l'avvenire incerto che l'immaginazione riveste di speranza, ma che la mente prospetta con apprensione. 
Il nostro sarà l'omaggio dei cuori che sentono tutta la gioia di potere testimoniare a Maria il proprio affetto e capiscono la bellezza di stringersi attorno all'altare di Maria per passare un'ora di intima tenerezza. 
 Amare Maria ce lo ha insegnato la nostra mamma, pregare Maria ce lo ha insegnato l'angelo dell'annunciazione, essere devoti a Maria lo comprendiamo da noi stessi perchè sappiamo che lei non ci deluderà mai; mai. 
Sono certo che la Madonna accoglierà le nostre preghiere, le trasformerà in grazie e quando diremo: vogliamo vivere come Maria, ci sorriderà perchè sa che nel nostro cuore abbiamo preparato un posto per lei, sa che cammineremo assieme a lei verso la libertà, sa che saremo sempre suoi figli devoti e ci ripeterà: io sono la vostra mamma del cielo, voglio che siate felici; ma per esserlo dovete rispettarvi perchè senza rispetto non c'è vita vera, dovete vivere nella condivisione perchè senza condivisione c'è solo egoismo; per essere felici dovete vivere nella giustizia perchè senza giustizia non c'è umanità, dovete vivere nell'amore di Dio perchè senza il suo amore c'è solo odio, e la sua benedizione scenderà su di noi. 
 Viviamo devotamente questo mese perchè non sappiamo se un altro maggio per noi ritornerà.
A ben rivederci 

 Don Gino Profilio parroco di Lami

L'ASP dota l'ospedale di Lipari di barella di biocontenimento.

L'ospedale di Lipari è stato dotato di barella di biocontenimento per il trasferimento di pazienti Covid - 19. 
Questo importante presidio, passata l'emergenza Covid, potrà essere utilizzato per il trasferimento di pazienti affetti da patologie infettive aerotrasmissibili che fino ad oggi, come è noto per le normative vigenti, non è stato possibile trasferire via mare.
Questo è stato possibile grazie alla sensibilità al problema da parte della Direzione generale dell'ASP. 
Vincenzo Compagno (direttore sanitario ospedale di Lipari)