Settima tappa, ieri, del Tour dei Beni Culturali a Messina con l’assessore Mariarita Sgarlata e il suo staff, impegnati nelle nove province della Sicilia per una serie di incontri locali, soprintendenza per soprintendenza, al fine di mettere a fuoco con i responsabili e i tecnici i principali problemi, primo fra tutti, ovviamente, quello dell’apertura dei siti (ma anche quelli della tutela, messa in sicurezza, della valorizzazione, del ruolo delle associazioni e dei privati). E’ ormai avviata una politica di determinazione delle esigenze della fruizione (attenzione ai periodi di maggior afflusso, alle specificità dei territori, alle prospettive di sinergia con l'intera filiera turistica) che si connetta con una più concreta e utile "contrattazione" da valutare con le organizzazioni sindacali e con l’Aran Sicilia. All’incontro di Messina hanno partecipato, oltre al soprintendente Rocco Scimone, la direttrice del Museo Archeologico Caterina Di Giacomo, il direttore della Biblioteca Sergio Todesco, le direttrici del Museo di Lipari Maria Amalia Mastelloni e del Museo di Mistretta Carmela Bonanno. In prima battuta sono stati affrontati i problemi relativi alla villa di Patti, alla presenza del sindaco Aquino. Le emergenze riguardano principalmente lo stato di conservazione del mosaico, compromesso dalle acque piovane che si infiltrano dalla copertura e dalle acque di risalita, quest’ultima condizione dovuta principalmente al carico eccessivo della struttura complessiva che grava sui mosaici. Quindi in previsione di un progetto di valorizzazione dell’intera area dello scavo con una struttura più agile e meno impattante, da inserire nella prossima programmazione europea 2014-2020, si è ritenuto prioritario intervenire con un piano di somma urgenza dall’importo di 70.000,00 euro, come dal preventivo di spesa presentato dal soprintendente Scimone, intervento mirato a risanare l’attuale copertura e ripulire il mosaico.
Rientrando a Messina, dopo la disamina della situazione generale ad opera del Soprintendente, la direttrice del Museo Di Giacomo ha evidenziato la carenza di personale e la necessità di ridistribuire i custodi. Si è anche parlato del protocollo d’intesa tra Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia, al momento alla firma in Assessorato. Per la Biblioteca, urge il potenziamento del sistema di videosorveglianza e l’unificazione delle tre sedi distaccate in un’unica, da individuare in una ex sede della facoltà di Lettere, con un risparmio per l’amministrazione di 330.000,00 euro di affitti annuali. Per il Museo di Lipari, la direttrice può contare su 15 unità di personale e un sistema di videosorveglianza funzionante. E’ in corso la realizzazione di un biglietto unico integrato per la visita di tutti i siti, comprese le chiese, grazie ad un accordo con la Curia. Resta il problema di come assicurare la fruizione dei siti a Panarea, Salina, Filicudi e Stromboli. Passando al parco archeologico di Naxos, si registra la presenza di 76 unità, distribuite nei quattro siti, tra i quali il più importante resta quello del teatro di Taormina con 35 unità, che verranno presto affiancate da personale messo a disposizione dal Comune. Altra finalità del Tour è rafforzare nei sindaci dei diversi Comuni siciliani che ricevono il 30% degli incassi dei biglietti d’ingresso ai siti la volontà di partecipare al decoro e al funzionamento dei beni culturali, rispettando il regolamento che lo prevede e che spesso è stato disatteso. Il Tour è proseguito stamattina per Palermo e si conclude a Trapani domani
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giovedì 6 febbraio 2014
Calcio a 5: I ragazzi di S.Croce (Pianoconte) fanno tris di vittorie
Terza vittoria in trasferta, su tre incontri disputati, per la squadra parrocchiale di S.Croce (Pianoconte).
I ragazzi di Don Lio, impegnati nel Campionato P.G.S. (Polisportiva Gioventù Salesiana) di calcetto, hanno vinto per 8 a 6 in trasferta contro il Luce di Messina.
I ragazzi, che stamani insieme a Don Lio e agli altri accompagnatori, hanno incontro lo sponsor "Miscela D'Oro", sono adesso attesi da un'altra trasferta.
Poi comincerà il girone di ritorno durante il quale disputeranno tutte le gare in casa.
Il calendario degli incontri casalinghi è stato, sino ad oggi, invertito per consentire la realizzazione del campetto di calcetto nella frazione liparese
I ragazzi di Don Lio, impegnati nel Campionato P.G.S. (Polisportiva Gioventù Salesiana) di calcetto, hanno vinto per 8 a 6 in trasferta contro il Luce di Messina.
I ragazzi, che stamani insieme a Don Lio e agli altri accompagnatori, hanno incontro lo sponsor "Miscela D'Oro", sono adesso attesi da un'altra trasferta.
Poi comincerà il girone di ritorno durante il quale disputeranno tutte le gare in casa.
Il calendario degli incontri casalinghi è stato, sino ad oggi, invertito per consentire la realizzazione del campetto di calcetto nella frazione liparese
Si è tenuto a Lipari il secondo corso anti-aggressione gratuito
Si è tenuto ieri, mercoledì 5 Febbraio 2014, il secondo corso anti-aggressione gratuito, promosso dalla Consulta Giovanile del Comune di Lipari, all' interno del progetto "Le ali della solidarietà", una campagna di sensibilizzazione e prevenzione contro la violenza sulle donne.
Il progetto è stato curato dalla commissione "Politiche sociali e istruzione" e da altri membri del gruppo ormai consolidato della Consulta Giovanile.
Un grazie speciale va anche all'assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè per la loro presenza durante l'evento.
Bartolo Profilio
(nella foto: il gruppo di lavoro del secondo incontro, il direttore tecnico Massimiliano Paladino, l' assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè)
(nella foto: il gruppo di lavoro del secondo incontro, il direttore tecnico Massimiliano Paladino, l' assessore Davide Starvaggi ed il consigliere Ugo Bertè)
Principio d'incendio su un aliscafo diretto a Napoli
Grande paura a bordo di un aliscafo in viaggio da Capri a Napoli. Sull'imbarcazione, che trasportava 60 passeggeri, c'è stato un principio d'incendio scoppiato nella sala macchine. L'equipaggio è riuscito a domare le fiamme ma ci sono state conseguenze sul funzionamento dell'aliscafo che ha infatti proseguito il viaggio verso il capoluogo a velocità molto contenuta e con un solo motore acceso. Nessuno è rimasto ferito.
L'allarme è arrivato alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Napoli poco prima delle 9 della mattina; immediatamente sono partite due motovedette, da Napoli e da Capri. A prestare soccorso sono stati anche altri traghetti che stavano transitando nella stessa area. Per fortuna, all'arrivo dei soccorsi, i sette uomini dell'equipaggio aveva già provveduto a spegnere l'incendio. L'aliscafo, che appartiene alla compagnia Libera Navigazione del Golfo, è stato poi scortato dalle motovedette della Capitaneria
L'allarme è arrivato alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Napoli poco prima delle 9 della mattina; immediatamente sono partite due motovedette, da Napoli e da Capri. A prestare soccorso sono stati anche altri traghetti che stavano transitando nella stessa area. Per fortuna, all'arrivo dei soccorsi, i sette uomini dell'equipaggio aveva già provveduto a spegnere l'incendio. L'aliscafo, che appartiene alla compagnia Libera Navigazione del Golfo, è stato poi scortato dalle motovedette della Capitaneria
Piano di gestione sito Unesco delle Eolie. Il circolo eoliano di Legambiente disponibile a collaborare
Al signor sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
Oggetto: Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie
Signor Sindaco,
ho appena terminato di ascoltare l’intervista del prof. Aurelio Angelini, secondo il quale il “mancato avvio della gestione del sito è un segnale abbastanza forte che va nella direzione di una eventuale esclusione dell’arcipelago dalla lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco “ e non le nascondo le mie preoccupazioni in merito, avendo, quale assessore del tempo, contribuito all’ottenimento di tale titolo di portata mondiale per le nostre Isole.
Marco Giorgianni
Oggetto: Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie
Signor Sindaco,
ho appena terminato di ascoltare l’intervista del prof. Aurelio Angelini, secondo il quale il “mancato avvio della gestione del sito è un segnale abbastanza forte che va nella direzione di una eventuale esclusione dell’arcipelago dalla lista dei siti patrimonio dell’umanità Unesco “ e non le nascondo le mie preoccupazioni in merito, avendo, quale assessore del tempo, contribuito all’ottenimento di tale titolo di portata mondiale per le nostre Isole.
Sulla vicenda, come Lei sa, ho sempre dato la massima disponibilità sia all’assessore Federica Masin, sia all’assessore Roberto Cuccia, per il quale ho predisposto una apposita relazione, inviata il 22 giugno 2013, che pongo alla Sua attenzione oggi.
***
Premessa
Nel dicembre del 2000 l'UNESCO ha deliberato l'inclusione delle isole Eolie nella World Heritage List. I Siti della WHL vengono riconosciuti e dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in ragione del loro valore universale eccezionale e della sussistenza delle condizioni e garanzie di integrità conferite dalle legislazioni e dagli strumenti di salvaguardia. La delibera relativa alle Isole Eolie è giunta dopo sei anni di istruttoria e grazie alla valutazione effettuata dall'IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources).
Stato di Fatto
Di fronte ai ritardi ed alle omissioni dell’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari, nel corso dell’anno 2006, la Regione Siciliana, per evitare il rischio concreto della cancellazione delle Isole Eolie dalla Heritage List dei siti Patrimonio dell’Unesco, decide di realizzare il Piano di Gestione del Sito Unesco delle Isole Eolie, incaricando dello stesso il Prof. Aurelio Angelini di Palermo.
***
Premessa
Nel dicembre del 2000 l'UNESCO ha deliberato l'inclusione delle isole Eolie nella World Heritage List. I Siti della WHL vengono riconosciuti e dichiarati dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità in ragione del loro valore universale eccezionale e della sussistenza delle condizioni e garanzie di integrità conferite dalle legislazioni e dagli strumenti di salvaguardia. La delibera relativa alle Isole Eolie è giunta dopo sei anni di istruttoria e grazie alla valutazione effettuata dall'IUCN (International Union for the Conservation of Nature and Natural Resources).
Stato di Fatto
Di fronte ai ritardi ed alle omissioni dell’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari, nel corso dell’anno 2006, la Regione Siciliana, per evitare il rischio concreto della cancellazione delle Isole Eolie dalla Heritage List dei siti Patrimonio dell’Unesco, decide di realizzare il Piano di Gestione del Sito Unesco delle Isole Eolie, incaricando dello stesso il Prof. Aurelio Angelini di Palermo.
Con deliberazione della Giunta regionale n. 113 del 5/4/2007 viene istituita la“Fondazione UNESCO Sicilia” con sede presso l’Assessorato regionale ai BBCC.
Nel corso dell’anno 2007 vengono indette diversi incontri, rispettivamente il 16 ottobre 2007 - e, a seguire, il 14 novembre 2007 e il 21 dicembre 2007 - presso la sede dell’assessorato dei Beni Culturali e ambientali e della Pubblica Istruzione cui hanno partecipato, oltre al Prof. Aurelio Angelini – coordinatore del progetto di redazione del Piano di Gestione isole Eolie - gli esperti del Gruppo di Lavoro, i rappresentanti regionali dell’assessorato BB.CC. dell’Ufficio di Gabinetto, del Patrimonio UNESCO e del Servizio Tutela del Dipartimento Beni Culturali e ambientali, nonché le forze istituzionali rappresentative dei comuni eoliani: − il sindaco di Lipari; − il sindaco di Santa Marina Salina; − il sindaco di Leni; il sindaco di Malfa. Infine, in data 10 gennaio 2008, è stato presentato il Piano di Gestione delle isole Eolie presso la Fondazione del Banco di Sicilia a Palermo.
Entro il 15 di gennaio 2008 tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare osservazioni al PdG e alcune di queste – compatibili con la filosofia del Piano- sono state assorbite nel testo finale.
In data 14 gennaio 2008 si tiene un incontro indetto dall'amministrazione con la popolazione ritenuto dallo stesso sindaco “deludente” per la scarsa partecipazione (circa 50 persone in tutto, fra consiglieri comunali ed assessori).
Soltanto in data 17 gennaio 2008, nel corso della seduta del Consiglio Comunale avente ad oggetto: “Piano di Gestione del sito Unesco Arcipelago delle Eolie”, il sindaco pro-tempore di Lipari legge in aula le osservazioni presentate dall'Amministrazione Comunale al suddetto piano, in riscontro alla nota 2484 del 11.01.2008 dell'assessorato Regionale ai BB.CC.AA., che invita a fare pervenire entro le ore 14,00 del giorno 15 gennaio 2008 le eventuali osservazioni.
Il consiglio comunale di Lipari con deliberazione n. 5 del 18 gennaio 2008, rigetta il suddetto Piano, senza tuttavia un reale confronto all’interno della comunità eoliana, nonostante, un anno di discussione presso l’Assessorato Regionale.
L’amministrazione pro-tempore, successivamente, viene convocata il 12 marzo dello stesso anno presso l’assessorato dei BB.CC.AA. con l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
Il 20 maggio 2008 il tavolo tecnico permanente trasferisce al Comune di Lipari il Piano di Gestione revisionato e nel contempo viene chiesto un formale atto amministrativo di presa visione ed accettazione del P.d.G.
L’amministrazione pro-tempore, nel corso dello stesso anno deliberava di:
Di condividere il Piano di Gestione del sito Unesco “Isole Eolie” così come revisionato e pervenuto al Comune di Lipari da parte dell’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. – Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed E.P. – servizio tutela ed acquisizioni – U.O. XXVIII – Patrimonio Unesco, giusta nota prot. N. 50759 del 20.05.2008;
(omissis)
Di manifestare l’intendimento di istituire un Consorzio tra i Comuni Eoliani, quale ente gestore del sito Unesco.
Di dare atto che alla Fondazione Unesco della Regione Sicilia sarà attribuito un preminente compito di valorizzazione, promozione e monitoraggio del sito Unesco “Isole Eolie” così come concordato con l’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. e riportato nel nuovo Piano di Gestione in argomento.
Di dare atto, altresì, che la realizzazione della nota portualità nell’isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia.
Di confermare, relativamente all’elemento della biodiversità (valori naturali), quanto concordato in sede di revisione del Piano di Gestione con l’assessorato in parola, come da testo definitivo del documento de quo (pag. 428).
Ulteriore specificazione l’amministrazione pone in sede di approvazione, “auspicando che l’aviopista ove non fosse possibile realizzarla nel sito indicato dal P.R.G. possa comunque trovare allocazione in altra parte del territorio del Comune di Lipari; precisa, inoltre, che per quanto riguarda l’impiego dei lavoratori della pomice gli stessi possano essere utilizzati oltre che per il museo Regionale Bernabò Brea anche nelle aree archeologiche di Panarea e Filicudi, nonché negli antichi sentieri di valore storico antropologico”
***
A nostro parere occorre procedere su due livelli:
Il livello di indirizzo politico per il consiglio comunale e la giunta; Il livello amministrativo.
Sotto l’aspetto dell’indirizzo politico riteniamo che il consiglio comunale, anche se a distanza di diversi anni, debba Prendere atto del contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo, rilevando la non necessità di apportare modifiche tecniche o normative al Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie.
Di dare mandato all’amministrazione perché provveda a porre in essere gli atti e gli adempimenti scaturenti dal Piano di Gestione, ai fini dell’attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie. In questa sede sarà possibile introdurre e discutere eventuali integrazioni e/o aggiornamenti.
Anche la Giunta Municipale deve prendere atto ed approvare il contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo; puntualizzando che la delibera annulla e sostituisce quella precedentemente votata dall’amministrazione precedente per una serie di chiari motivi:
Non occorre costituire una ulteriore società mista o riconvertirne una esistente per evitare di appesantire il bilancio comunale ma delegando all’ufficio Piano la gestione del Piano;
La sostanziale bocciatura del progetto originariamente presentato dalla Lipari Porto e la sostanziale bocciatura del progetto approvato dall’amministrazione pro-tempore nel corso del 2012;
La cancellazione dal PRG, da parte della Regione Siciliana, a seguito della valutazione d’incidenza negativa, dell’aviosuperficie di poggio dei funghi nell’isola di Lipari.
L’iter amministrativo
Nel corso dell’anno 2007 vengono indette diversi incontri, rispettivamente il 16 ottobre 2007 - e, a seguire, il 14 novembre 2007 e il 21 dicembre 2007 - presso la sede dell’assessorato dei Beni Culturali e ambientali e della Pubblica Istruzione cui hanno partecipato, oltre al Prof. Aurelio Angelini – coordinatore del progetto di redazione del Piano di Gestione isole Eolie - gli esperti del Gruppo di Lavoro, i rappresentanti regionali dell’assessorato BB.CC. dell’Ufficio di Gabinetto, del Patrimonio UNESCO e del Servizio Tutela del Dipartimento Beni Culturali e ambientali, nonché le forze istituzionali rappresentative dei comuni eoliani: − il sindaco di Lipari; − il sindaco di Santa Marina Salina; − il sindaco di Leni; il sindaco di Malfa. Infine, in data 10 gennaio 2008, è stato presentato il Piano di Gestione delle isole Eolie presso la Fondazione del Banco di Sicilia a Palermo.
Entro il 15 di gennaio 2008 tutti i soggetti interessati hanno potuto presentare osservazioni al PdG e alcune di queste – compatibili con la filosofia del Piano- sono state assorbite nel testo finale.
In data 14 gennaio 2008 si tiene un incontro indetto dall'amministrazione con la popolazione ritenuto dallo stesso sindaco “deludente” per la scarsa partecipazione (circa 50 persone in tutto, fra consiglieri comunali ed assessori).
Soltanto in data 17 gennaio 2008, nel corso della seduta del Consiglio Comunale avente ad oggetto: “Piano di Gestione del sito Unesco Arcipelago delle Eolie”, il sindaco pro-tempore di Lipari legge in aula le osservazioni presentate dall'Amministrazione Comunale al suddetto piano, in riscontro alla nota 2484 del 11.01.2008 dell'assessorato Regionale ai BB.CC.AA., che invita a fare pervenire entro le ore 14,00 del giorno 15 gennaio 2008 le eventuali osservazioni.
Il consiglio comunale di Lipari con deliberazione n. 5 del 18 gennaio 2008, rigetta il suddetto Piano, senza tuttavia un reale confronto all’interno della comunità eoliana, nonostante, un anno di discussione presso l’Assessorato Regionale.
L’amministrazione pro-tempore, successivamente, viene convocata il 12 marzo dello stesso anno presso l’assessorato dei BB.CC.AA. con l’istituzione di un tavolo tecnico permanente.
Il 20 maggio 2008 il tavolo tecnico permanente trasferisce al Comune di Lipari il Piano di Gestione revisionato e nel contempo viene chiesto un formale atto amministrativo di presa visione ed accettazione del P.d.G.
L’amministrazione pro-tempore, nel corso dello stesso anno deliberava di:
Di condividere il Piano di Gestione del sito Unesco “Isole Eolie” così come revisionato e pervenuto al Comune di Lipari da parte dell’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. – Dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed E.P. – servizio tutela ed acquisizioni – U.O. XXVIII – Patrimonio Unesco, giusta nota prot. N. 50759 del 20.05.2008;
(omissis)
Di manifestare l’intendimento di istituire un Consorzio tra i Comuni Eoliani, quale ente gestore del sito Unesco.
Di dare atto che alla Fondazione Unesco della Regione Sicilia sarà attribuito un preminente compito di valorizzazione, promozione e monitoraggio del sito Unesco “Isole Eolie” così come concordato con l’Assessorato Regionale dei BB.CC.AA. e riportato nel nuovo Piano di Gestione in argomento.
Di dare atto, altresì, che la realizzazione della nota portualità nell’isola di Lipari sarà sottoposta alle procedure della normativa vigente in materia.
Di confermare, relativamente all’elemento della biodiversità (valori naturali), quanto concordato in sede di revisione del Piano di Gestione con l’assessorato in parola, come da testo definitivo del documento de quo (pag. 428).
Ulteriore specificazione l’amministrazione pone in sede di approvazione, “auspicando che l’aviopista ove non fosse possibile realizzarla nel sito indicato dal P.R.G. possa comunque trovare allocazione in altra parte del territorio del Comune di Lipari; precisa, inoltre, che per quanto riguarda l’impiego dei lavoratori della pomice gli stessi possano essere utilizzati oltre che per il museo Regionale Bernabò Brea anche nelle aree archeologiche di Panarea e Filicudi, nonché negli antichi sentieri di valore storico antropologico”
***
A nostro parere occorre procedere su due livelli:
Il livello di indirizzo politico per il consiglio comunale e la giunta; Il livello amministrativo.
Sotto l’aspetto dell’indirizzo politico riteniamo che il consiglio comunale, anche se a distanza di diversi anni, debba Prendere atto del contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo, rilevando la non necessità di apportare modifiche tecniche o normative al Piano di Gestione del sito Unesco delle Isole Eolie.
Di dare mandato all’amministrazione perché provveda a porre in essere gli atti e gli adempimenti scaturenti dal Piano di Gestione, ai fini dell’attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito Unesco Isole Eolie. In questa sede sarà possibile introdurre e discutere eventuali integrazioni e/o aggiornamenti.
Anche la Giunta Municipale deve prendere atto ed approvare il contenuto del Piano di Gestione del Sito Unesco così come approvato dall’Assessorato BB.CC.AA. di Palermo; puntualizzando che la delibera annulla e sostituisce quella precedentemente votata dall’amministrazione precedente per una serie di chiari motivi:
Non occorre costituire una ulteriore società mista o riconvertirne una esistente per evitare di appesantire il bilancio comunale ma delegando all’ufficio Piano la gestione del Piano;
La sostanziale bocciatura del progetto originariamente presentato dalla Lipari Porto e la sostanziale bocciatura del progetto approvato dall’amministrazione pro-tempore nel corso del 2012;
La cancellazione dal PRG, da parte della Regione Siciliana, a seguito della valutazione d’incidenza negativa, dell’aviosuperficie di poggio dei funghi nell’isola di Lipari.
L’iter amministrativo
Contrariamente a quanto richiesto dall’amministrazione pro-tempore del Comune di Lipari con la deliberazione sopra riportata, il Piano di Gestione del Sito Unesco, nella parte VI “attuazione, controllo e monitoraggio del Piano di Gestione del sito UnescoIsole Eolie”, al Capitolo 2 “L’attuazione del Piano di Gestione Isole Eolie” specificatamente prevede:
1 Strumenti di attuazione del piano
Dal punto di vista operativo si rivela opportuno operare su tre livelli correlati, il primo relativo alle complementari attività di esecuzione delle azioni previste dai diversi progetti del Piano, mentre le ultime due inerenti allo specifico svolgersi delle periodiche opere di monitoraggio e controllo dello stato dell’arte delle proposte avanzate:
1. l’impostazione degli strumenti di attuazione del piano;
2. verifica dello stato di avanzamento dei singoli progetti di intervento selezionati ed eventuale raggiungimento degli obiettivi;
3. verifica dell’efficacia del Piano e rilevazione dell’impatto di medio e lungo termine sul territorio.
Comitato Guida
Il primo livello della struttura di attuazione del Piano di Gestione del sito UNESCO isole Eolie, potrebbe essere una sorta di “Comitato Guida” in cui siano rappresentati i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interessi e le cui attività vadano sostanzialmente a coincidere con il ruolo svolto – in questo ambito – dalla Fondazione UNESCO Sicilia.
Tale comitato potrà:
• verificare l’effettivo avanzamento del piano;
• fornire gli indirizzi per la prosecuzione del processo di gestione;
• concordare le priorità per lo sviluppo delle singole parti del piano;
• assicurare l’adeguato stanziamento delle risorse che le singole amministrazioni coinvolte dovranno mettere a disposizione e individuare altre forme di finanziamento anche con il coinvolgimento dei privati;
• valutare i rapporti relativi al monitoraggio e prendere le conseguenti necessarie decisioni per la prosecuzione del processo di gestione.
Gruppi di lavoro
Le decisioni di carattere più tecnico potrebbero essere affidate ad uno o più Gruppi di lavoro (sia soggetti privati, sia associazioni di tutela del territorio) che, coordinati dalla Fondazione UNESCO Sicilia, potrebbero avere i seguenti compiti:
• decidere un programma di lavoro condiviso;
• coordinare le singole attività del piano;
• assicurare il supporto tecnico all’esecuzione delle attività previste dal piano, seguendone i vari iter;
• suggerire soluzioni per rimuovere eventuali difficoltà che sorte;
• definire ulteriori utili azioni o progetti, anche alla luce delle informazioni emerse nel corso dei lavori, al fine di raggiungere gli obiettivi posti dal Piano di Gestione UNESCO per il sito in questione.
Centro di coordinamento
Infine si rende necessaria un’azione di coordinamento e di supporto organizzativo alle diverse strutture interessate e coinvolte nell’attuazione dei programmi di azione elaborati nel Piano.
Concludevo la relazione augurandomi che : Alla luce delle previsioni del PdG il primo atto da porre in essere è quello di convocare il “Comitato Guida” e predisporre un protocollo d’intesa tra tutte le amministrazioni coinvolte. (vedi allegato 001).
Le ribadisco La nostra disponibilità a collaborare con la Sua amministrazione per concludere positivamente questa fare di avvio del Piano di Gestione del Sito Unesco e resto in attesa di un Suo riscontro.
Cordiali saluti
1 Strumenti di attuazione del piano
Dal punto di vista operativo si rivela opportuno operare su tre livelli correlati, il primo relativo alle complementari attività di esecuzione delle azioni previste dai diversi progetti del Piano, mentre le ultime due inerenti allo specifico svolgersi delle periodiche opere di monitoraggio e controllo dello stato dell’arte delle proposte avanzate:
1. l’impostazione degli strumenti di attuazione del piano;
2. verifica dello stato di avanzamento dei singoli progetti di intervento selezionati ed eventuale raggiungimento degli obiettivi;
3. verifica dell’efficacia del Piano e rilevazione dell’impatto di medio e lungo termine sul territorio.
Comitato Guida
Il primo livello della struttura di attuazione del Piano di Gestione del sito UNESCO isole Eolie, potrebbe essere una sorta di “Comitato Guida” in cui siano rappresentati i decisori politici (tra questi i sindaci dei comuni interessati) e le istituzioni portatrici di interessi e le cui attività vadano sostanzialmente a coincidere con il ruolo svolto – in questo ambito – dalla Fondazione UNESCO Sicilia.
Tale comitato potrà:
• verificare l’effettivo avanzamento del piano;
• fornire gli indirizzi per la prosecuzione del processo di gestione;
• concordare le priorità per lo sviluppo delle singole parti del piano;
• assicurare l’adeguato stanziamento delle risorse che le singole amministrazioni coinvolte dovranno mettere a disposizione e individuare altre forme di finanziamento anche con il coinvolgimento dei privati;
• valutare i rapporti relativi al monitoraggio e prendere le conseguenti necessarie decisioni per la prosecuzione del processo di gestione.
Gruppi di lavoro
Le decisioni di carattere più tecnico potrebbero essere affidate ad uno o più Gruppi di lavoro (sia soggetti privati, sia associazioni di tutela del territorio) che, coordinati dalla Fondazione UNESCO Sicilia, potrebbero avere i seguenti compiti:
• decidere un programma di lavoro condiviso;
• coordinare le singole attività del piano;
• assicurare il supporto tecnico all’esecuzione delle attività previste dal piano, seguendone i vari iter;
• suggerire soluzioni per rimuovere eventuali difficoltà che sorte;
• definire ulteriori utili azioni o progetti, anche alla luce delle informazioni emerse nel corso dei lavori, al fine di raggiungere gli obiettivi posti dal Piano di Gestione UNESCO per il sito in questione.
Centro di coordinamento
Infine si rende necessaria un’azione di coordinamento e di supporto organizzativo alle diverse strutture interessate e coinvolte nell’attuazione dei programmi di azione elaborati nel Piano.
Concludevo la relazione augurandomi che : Alla luce delle previsioni del PdG il primo atto da porre in essere è quello di convocare il “Comitato Guida” e predisporre un protocollo d’intesa tra tutte le amministrazioni coinvolte. (vedi allegato 001).
Le ribadisco La nostra disponibilità a collaborare con la Sua amministrazione per concludere positivamente questa fare di avvio del Piano di Gestione del Sito Unesco e resto in attesa di un Suo riscontro.
Cordiali saluti
Il Presidente del Circolo Isole Eolie
Giuseppe La Greca
Giuseppe La Greca
"Pantano di Vulcano". Il presidente del Circolo Isole Eolie di Legambiente sollecita indagine
Al Ministro dell'Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare
all’Assessore Regionale al
Territorio e Ambiente della Regione Siciliana
On.Le Maria Lo Bello
Al Direttore Legambiente Sicilia
Gianfranco Zanna
Al signor Sindaco del Comune di
Lipari
Oggetto:
area umida “pantano di Vulcano”
Nei giorni
scorsi il consigliere comunale di Lipari Pietro Lo Cascio ha lanciato l’allarme
per il rischio di cancellazione a Vulcano dell’ultima zona umida che ancora
sopravvive nella Zona a Protezione Speciale ITA030044 e nel Sito Unesco delle
Isole Eolie.
Tale rischio è
legato ai lavori in corso di realizzazione per l’impianto di deputazione
dell’isola di Vulcano già oggetto di una nostra precedente segnalazione.
La presente per
sollecita una indagine di verifica urgente sui lavori in corso di esecuzione e
sullo Studio di Impatto e di Incidenza Ambientale che, sembra” abbia evitato di
segnalare la presenza del pantano che esiste nell’Istmo tra Vulcano e
Vulcanello, classificato come “habitat prioritario” con il codice 1150 nella
Direttiva 43/92 dell’Unione Europea.
L’area oggetto
della segnalazione è inserita nel Piano di Gestione dei Siti Natura 2000 dove
l’importanza del pantano viene sancita chiaramente.
A pochi metri da
un habitat prioritario, è stata prevista la realizzazione di una vasca di
sollevamento liquami del realizzando depuratore – stando a quanto affermato
nello Studio – non produrrà alterazioni ambientali, né disturbo alla fauna, né
infine alcuna riduzione al valore conservazionistico del sito.
Tuttavia, a
parere degli esperti, tra i quali lo stesso consigliere Pietro Lo Cascio, la
vasca rischia di pregiudicare le caratteristiche naturali del luogo, sottraendo
spazio alle dune di sabbia, ai canneti che offrono riparo agli uccelli durante
le migrazioni o nel periodo invernale, ma soprattutto di interferire con il
corpo idrico del pantano, cancellandone irrimediabilmente ogni traccia in pochi
anni.
Alla luce di
quanto sopra detto si invitano le SS.VV. a voler verificare quanto sta
avvenendo sul territorio dell’isola di Vulcano per evitare l’ennesimo danno,
irrimediabile, nei confronti del territorio eoliano.
Il
Presidente del Circolo
Dott.
Giuseppe La Greca
Punto nascita. L'ordinanza del CGA e la lettera del consigliere Biviano sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari - Salvatore Sarpi
Il CGA di Palermo ha deciso di rinviare all'udienza del 18 giugno 2014 il seguito dell'esame inerente il Punto nascita dell'ospedale di Lipari. Per la precisione il rinvio riguarda il ricorso presentato dall'allora assessore regionale alla Salute, Massimo Russo avverso alla sentenza del TAR di Palermo che aveva “bocciato” la chiusura del Punto nascite dell'ospedale di Lipari e disposto la sua riapertura. Il CGA ha optato per il rinvio poiché “ come rappresentato dall’Avvocatura dello Stato, con memoria depositata in vista dell’Udienza di merito, la Regione ha attivato un procedimento volto ad assicurare nell’isola di Lipari la presenza di un Punto nascita per le gravidanze non a rischio e che la relativa proposta è al vaglio dei competenti Ministeri, essendo la Regione Sicilia assoggettata alle procedure del cosiddetto “ Piano di rientro” Ciò considerato- si legge nell'ordinanza del CGA- che, al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello, occorre acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino del Punto nascita presso l’Ospedale di Lipari”. Per ottenere tali informazioni il CGA di Palermo ha concesso all'Assessorato regionale alla Salute, novanta giorni di tempo dalla notifica dell'ordinanza. Occorre ricordare che il presidente della Regione, Rosario Crocetta in più occasioni, in primis durante un incontro tenuto al comune di Lipari,un paio di mesi dopo il suo insediamento, ha annunciato l'intenzione del suo Governo di riattivare il punto nascita dell'ospedale di Lipari. Purtroppo, sino ad oggi, all'annuncio non sono seguiti fatti concreti e le donne eoliane, per dare alla luce i propri figli, sono costrette a peregrinare, tra non poche difficoltà sia di ordine economico che di gestione della famiglia, tra gli ospedali di Messina, Milazzo e Patti. Ci sono state nell'arco di questi anni delle partorienti che hanno dato alla luce il proprio piccolo/a a Lipari. Un paio di parti sporadici verificatosi in occasioni eccezionali (ad esempio l'impossibilità per l'elicottero del 118 di raggiungere l'isola per meteo avverse) ma che dimostrano come nel nosocomio eoliano, nonostante la chiusura del Punto nascite e la riduzione ai minimi termini del personale specializzato, si possa tranquillamente partorire. A seguito della suddetta ordinanza del CGA il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano ha inoltrato una lettera al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino nella quale chiede, fornendo argomentazioni inconfutabili, di ritirare il ricorso dell'ex assessore Massimo Russo in discussione al CGA e di riattivare il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l’adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto. “ Vista l'ordinanza del CGA – scrive Biviano- ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all’infinito l’effettivo ripristino del suddetto Punto nascitan deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso. Ed ancora non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso. Che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che, praticamente, è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari? Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l’Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro".
A settembre la V edizione del WTE-World Tourism Expo, Salone mondiale dei siti e delle città Patrimonio Unesco. La segnalazione di Enrico Nulli
Segnalo che leggendo sul sito Unesco ho scoperto questa news! Penso possa essere utile alla nostra Amministrazione Comunale, a tutti gli operatori turistici, Albergatori ecc. Vediamo che sappiamo fare! (Enrico Nulli)
La quinta edizione del WTE-World Tourism Expo, Salone mondiale dei siti e delle città Patrimonio Unesco, arriva a Padova dal 19 al 21 settembre 2014.
«Dopo la fase di rodaggio, si apre una nuova pagina del WTE», spiega Marco Citerbo, responsabile di CML Consulting, che ha ideato l'evento ospitato per quattro anni ad Assisi. L'obiettivo, chiarisce l'organizzatore, è «valorizzare l'immenso patrimonio attraverso giornalisti e tour operator che parteciperanno all'evento». L'evento sarà preceduto da un eductour di due giorni in Umbria, prima di spostarsi in gruppo nella città veneta.
L'Unesco ha finora riconosciuto 981 siti (di cui 759 beni culturali e 29 immateriali), in 160 Paesi del mondo. L'Italia è la nazione che detiene il più alto numero di siti inclusi nella lista (46). «Un sondaggio Doxa – prosegue Citerbo – rileva l'incremento delle presenze nei siti Unesco e la tendenza, tra i viaggiatori, a praticare forme di turismo sostenibile e responsabile. Alcuni tour operator dedicano intere pagine di cataloghi e siti web a questi siti».
«Dopo la fase di rodaggio, si apre una nuova pagina del WTE», spiega Marco Citerbo, responsabile di CML Consulting, che ha ideato l'evento ospitato per quattro anni ad Assisi. L'obiettivo, chiarisce l'organizzatore, è «valorizzare l'immenso patrimonio attraverso giornalisti e tour operator che parteciperanno all'evento». L'evento sarà preceduto da un eductour di due giorni in Umbria, prima di spostarsi in gruppo nella città veneta.
L'Unesco ha finora riconosciuto 981 siti (di cui 759 beni culturali e 29 immateriali), in 160 Paesi del mondo. L'Italia è la nazione che detiene il più alto numero di siti inclusi nella lista (46). «Un sondaggio Doxa – prosegue Citerbo – rileva l'incremento delle presenze nei siti Unesco e la tendenza, tra i viaggiatori, a praticare forme di turismo sostenibile e responsabile. Alcuni tour operator dedicano intere pagine di cataloghi e siti web a questi siti».
Il WTE sarà ospitato dal Palazzo della Ragione di Padova, mentre le Giornate della Dieta Mediterranea si terranno a Padova Fiere, in concomitanza con Expobici, ribadendo ancora una volta il connubio tra alimentazione, qualità della vita, sport e movimento. «Sono tutti elementi cardini della dieta mediterranea, che è uno stile di vita e non un elenco di prodotti da banco», ricorda Citerbo.
Claudio Ricci, Presidente dell'Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco, spiega che «lo spostamento del WTE a Padova è solo l'inizio di un percorso che potrebbe toccare molte località italiane, puntando a dare visibilità da nord a sud al mercato delle eccellenze». Il WTE, secondo Ricci, «è una vetrina concreta per presentare in maniera adeguata le bellezze dei Siti Unesco, creando circuiti turistici integrati».
L'obiettivo è «fare sistema», coinvolgendo un numero sempre maggiore di tour operator internazionali «che facciano avvicinare, in modo responsabile, i turisti a queste location». Il World Tourism Expo è anche un'occasione per stimolare operatori e amministratori locali ad assumersi tutte le responsabilità: «La promozione del turismo di eccellenza si realizza con il rispetto delle regole urbanistiche e architettoniche, ma anche con la piena consapevolezza del visitatore».
L'obiettivo è «fare sistema», coinvolgendo un numero sempre maggiore di tour operator internazionali «che facciano avvicinare, in modo responsabile, i turisti a queste location». Il World Tourism Expo è anche un'occasione per stimolare operatori e amministratori locali ad assumersi tutte le responsabilità: «La promozione del turismo di eccellenza si realizza con il rispetto delle regole urbanistiche e architettoniche, ma anche con la piena consapevolezza del visitatore».
Gli auguri di Eolienews
Guardia Costiera di Milazzo e S.Agata sequestra "sciabica". Verbali per 9.000 euro
COMUNICATO
Nella giornata del 05 febbraio c.a., durante un controllo della costa di giurisdizione due pattuglie automontate della Guardia Costiera di Milazzo e Sant’Agata di MIitello, hanno individuato alcune unità navali intente in attività di pesca con reti del tipo “Sciabica” con velo in un’area compresa tra il Comune di Caronia e quello di Tusa. In zona sono intervenuti, pertanto, anche il battello GC A64 e la M/V CP 875 della Capitaneria di Porto Guardia Costiera di Milazzo.
Al termine dell’attività di controllo i militari operanti hanno provveduto ad elevare complessivamente n. 5 verbali di illecito amministrativo per un totale di Euro 9.000 ed a sequestrare mt. 700 circa di rete illegale.
Tali attrezzi da pesca sono vietati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego sono rivolti alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”; lo stesso provvedimento disciplina il corretto uso di tale attrezzo stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto. L’uso di questo attrezzo è considerato dalla normativa comunitaria quale “infrazione grave” e, pertanto, comporta l’adozione di sanzioni particolarmente onerose con l’attribuzione di punti sulla licenza di pesca.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Al termine dell’attività di controllo i militari operanti hanno provveduto ad elevare complessivamente n. 5 verbali di illecito amministrativo per un totale di Euro 9.000 ed a sequestrare mt. 700 circa di rete illegale.
Tali attrezzi da pesca sono vietati dalla vigente normativa comunitaria e nazionale sia per la pesca professionale che per la pesca dilettantistica in quanto, per caratteristiche tecniche di costruzione e di impiego sono rivolti alle catture di specie ittiche di piccolissima taglia, in particolare il novellame di sarda.
Più precisamente tale tipo di attrezzo è definito dal Regolamento Ce 1967/2006 quale “rete trainata”; lo stesso provvedimento disciplina il corretto uso di tale attrezzo stabilendone l’ampiezza minima delle maglie, nonché l’espresso divieto di utilizzo da parte di unità da diporto. L’uso di questo attrezzo è considerato dalla normativa comunitaria quale “infrazione grave” e, pertanto, comporta l’adozione di sanzioni particolarmente onerose con l’attribuzione di punti sulla licenza di pesca.
A tutela dell’ambiente marino e della risorsa ittica, proseguiranno nei prossimi giorni i controlli nell’ambito dei sorgitori di propria giurisdizione al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare attenzione al fenomeno della pesca e della commercializzazione illecita del novellame di sarda che, proprio in questo periodo, tende ad intensificarsi notevolmente.
Buon Compleanno Elvira..Buon Compleanno principessina
Buon compleanno principessina ....
9 meravigliosi anni durante i quali hai riempito le nostre vite di gioia e tanto tanto amore....
Sei il dono più bello che Dio potesse farci.....
PAPA' E MAMMA
Sei il dono più bello che Dio potesse farci.....
PAPA' E MAMMA
mercoledì 5 febbraio 2014
Previsioni meteomarine Isole Eolie a cura di Giuseppe La Cava
Forte vento di ponente FORZA 6 ( intorno ai 25 nodi), con raffiche FORZA 8 ( intorno ai 40 nodi), nelle prime ore della mattina, con mare mosso
Dal pomeriggio, rotazione a maestrale in attenuazione serale; moto ondoso in aumento nel corso della giornata con incremento periodo onda ( da 4 a 7 sec) e swell ( onde di mare lungo o morto) con lunghezza onda fino a 1 m e formazione di "maretta" , stato del mare molto mosso (altezza onda fino a 1,60 m e direzione onda da ONO)
Aggiornamento a Giovedi
Barchetta in fiamme sulla spiaggia di Canneto. Ma era un "rottame"
La barca (nella foto) che era andata distrutta dalla mareggiata abbattutasi su Canneto il 2 Febbraio è stata parzialmente distrutta dalle fiamme.
Ad appiccare il fuoco potrebbe essere stato un ragazzo.
Sul posto, in prossimità della farmacia Morsillo, sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio).
L'incendio era già stato spento da un passante con alcuni secchi di acqua salmastra.
Da ricordare che i pompieri per arrivare a Canneto, nonostante la partenza tempestiva, hanno dovuto percorrere, per giungere nella frazione, la lunga ed angusta strada di Serra.
Ad appiccare il fuoco potrebbe essere stato un ragazzo.
Sul posto, in prossimità della farmacia Morsillo, sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Pannuccio).
L'incendio era già stato spento da un passante con alcuni secchi di acqua salmastra.
Da ricordare che i pompieri per arrivare a Canneto, nonostante la partenza tempestiva, hanno dovuto percorrere, per giungere nella frazione, la lunga ed angusta strada di Serra.
Come eravamo. " E andavamo da Nunnari per assaggiare gli arancini" (Nuccio Anselmo)
Nunnari, un ricordo dell'imprenditore scomparso che con la sua rosticceria e il ristorante ha rappresentato un'epoca.
di Nuccio Anselmo.
Ce lo andiamo a mangiare un arancino? E si correva da Nunnari, in via ugo Bassi, in quell'angolo celestiale, dietro quelle vetrate culinarie delle meraviglie, a qualsiasi ora del giorno e della notte. S'interrompeva tutto, non si badava a nulla, anche pochi minuti prima di pranzo o appena dopo cena, c'era sempre spazio per un "pezzo" rustico. E uno valeva esattamente l'altro, in tema di bontà.
In piedi, prima lo scontrino colorato alla cassa, mille lire di carta in mano, poi i fazzolettini leggeri su quella piramide friabile e meravigliosa quel sugo irrefrenabile, quel giallo di riso croccante e gentile che piano piano inondava il palato d'una sapore ineguagliabile, soddisfava fino alla punta dei piedi (traduzione dal vernacolo, in realtà si dovrebbe dire unghie), l'intero essere umano.
E spesso,il primo arancino non bastava mai, si passava al secondo, magari tra l'uno e l'altro si "spezzava" a volte con quello bianco, quadratini di prosciutto piselli e caldo formaggio filante. E poi i doremi, le mozzarelle in carrozza triangolari, i pitoni. Un mondo scomparso.
Poi anche lui, Pippo Nunnari, se n'è andato, in silenzio dopo anni di grande sofferenza interiore per i lutti familiari che ha dovuto sopportare, Scomparve così uno dei principali testimoni di quella grandissima e irripetibile stagione gastronomica cittadina che non aveva eguali.
Lo ricordiamo così, rammentando le sue "cose", mentre tarchiato e robustello girava per i tavoli del ristorante o faceva una capatina accanto, nella rosticceria parlando pochissimo.
Già, la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi.
La cassa angolare, gli scontrini colorati, il bancone ricco dei salumi più gustosi e rinomati, quell'insalata russa fatta di "vero pesce e sugellata con la gelatina e i gamberi a guarnire.
E poi, permetteteci, i doremi, questo mirabile triangolo di pane a cassetta morbido color arancione, ripieni d'insalata russa.
Quando cominciavi a mangiarlo da un lato, subito dall'altro schizzava via il ripieno, e giocavi a mordere dai due angoli, alternando le sensazioni sublimi di godimento.
E quando decidevi che alle sei del pomeriggio era il caso di ingurgitare, su quel bancone laterale, un piatto di tortellini fumanti? C'era sempre il tempo.
E poi il ristorante, poco più in là, pietanze raffinate e piatti comuni resi sublimi, i ravioli panna e prosciutto, le bracioline di pesce spada con una ricetta speciale e particolare.
Era il 15 agosto del 1966 quando il padre di Nunnari inaugurò la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi, proveniva da via Nino Bixio, l'attività era iniziata addirittura nel '47.
E dal 1966 quelle vetrate furono meta di clienti da tutto il mondo, non è un'esagerazione, affatto, bastava vedere i turisti assiepati alla cassa.
Di quanto tutto ciò sia rimasto scolpito nel cuore, e nello stomaco, di molti, moltissimi messinesi e non, c'è testimonianza perfino su Facebook.
Qualcuno mirabilmente ha creato il gruppo (è testuale): "Da quannu ghiudiu Nunnari nuddu sapi fari chiù arancini a Messina". Traduzione per gli stomaci deboli: "da quando ha chiuso Nunnari nessuno sa più fare gli arancini a Messina".
Nuccio Anselmo
Fonte - Gazzetta del Sud - 3 aprile 2010
Già, la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi.
La cassa angolare, gli scontrini colorati, il bancone ricco dei salumi più gustosi e rinomati, quell'insalata russa fatta di "vero pesce e sugellata con la gelatina e i gamberi a guarnire.
E poi, permetteteci, i doremi, questo mirabile triangolo di pane a cassetta morbido color arancione, ripieni d'insalata russa.
Quando cominciavi a mangiarlo da un lato, subito dall'altro schizzava via il ripieno, e giocavi a mordere dai due angoli, alternando le sensazioni sublimi di godimento.
E quando decidevi che alle sei del pomeriggio era il caso di ingurgitare, su quel bancone laterale, un piatto di tortellini fumanti? C'era sempre il tempo.
E poi il ristorante, poco più in là, pietanze raffinate e piatti comuni resi sublimi, i ravioli panna e prosciutto, le bracioline di pesce spada con una ricetta speciale e particolare.
Era il 15 agosto del 1966 quando il padre di Nunnari inaugurò la rosticceria-salumeria di via Ugo Bassi, proveniva da via Nino Bixio, l'attività era iniziata addirittura nel '47.
E dal 1966 quelle vetrate furono meta di clienti da tutto il mondo, non è un'esagerazione, affatto, bastava vedere i turisti assiepati alla cassa.
Di quanto tutto ciò sia rimasto scolpito nel cuore, e nello stomaco, di molti, moltissimi messinesi e non, c'è testimonianza perfino su Facebook.
Qualcuno mirabilmente ha creato il gruppo (è testuale): "Da quannu ghiudiu Nunnari nuddu sapi fari chiù arancini a Messina". Traduzione per gli stomaci deboli: "da quando ha chiuso Nunnari nessuno sa più fare gli arancini a Messina".
Nuccio Anselmo
Fonte - Gazzetta del Sud - 3 aprile 2010
Aiuti per la realizzazione di progetti aziendali, di ristrutturazione e riconversione dei vigneti ricadenti nel territorio regionale ed in alcune zone “Riserva DOC”. Opportunità per le aziende eoliane. Il dottor Cortese informa
Riceviamo dal Dott. Agr. Lorenzo Cortese e pubblichiamo:
Qualche giorno fa è
stato è stato pubblicato sul sito dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello
Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, il bando
riguardante il regime di aiuti per la realizzazione di progetti aziendali, di
ristrutturazione e riconversione dei vigneti ricadenti nel territorio regionale
ed in alcune zone “Riserva DOC” tra le quali gli interventi nell’area “DOC
Malvasia delle Lipari”.
Il Piano regionale di
ristrutturazione e riconversione dei vigneti; Bando di gara campagna 2013/2014
(Reg. CE n° 1234/2007 modificato con Reg. CE n° 491/2009 e Reg. CE n° 555/2008) si prefigge di raggiungere i seguenti obiettivi:
-
Diversificazione
varietale con l’introduzione di vitigni miglioratori e valorizzazione degli
-
autoctoni
di pregio;
-
Ristrutturazione
dei vigneti al fine di renderli parzialmente o totalmente meccanizzabili;
-
Sostituzione
della forma di allevamento a tendone con la forma a spalliera.
La dotazione
finanziaria è di 20 milioni di Euro ed il fine è quello di rinnovare e
rilanciare la viticoltura siciliana, soprattutto quella delle aree “Riserve
DOC”.
Tutto questo affinché
si possa rendere più funzionale la filiera enologica, migliorandone la qualità
in vigna ed in cantina, ottimizzando la visibilità e la qualità dei vini
siciliani sui mercati mondiali.
Questo bando potrebbe
rappresentare una valida occasione di sviluppo per l’agricoltura locale
favorendo nuove opportunità per le aziende agricole eoliane.
Dott. Agr. Lorenzo
Cortese
Biviano (PD): "Dopo ordinanza CGA la Regione ritiri il ricorso e riapra il Punto nascita di Lipari"
A seguito dell'ordinanza del CGA (pubblicata da noi stamani) il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano ha inoltrato una lettera al Presidente della Regione Rosario Crocetta, all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino e al commissario dell'ASP di Messina, Giovanni Migliore.
OGGETTO: Messa in sicurezza punto nascita Ospedale di Lipari e Ordinanza CGA Sicilia N. 00522/2012 REG.RIC.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, con ordinanza N. 00522/2012 REG.RIC del 4 febbraio 2014, ha deciso di rinviare di ulteriori 90 giorni la decisione in merito alla soppressione del punto nascita di I livello presso l'Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 in attesa di acquisire dall'Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino dello stesso punto nascita.
La Giunta Regionale siciliana, infatti, quasi un anno fa ha deliberato il ripristino del punto nascita di Lipari attraverso un piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate. Un piano che prevedeva il mantenimento e la messa insicurezza di sette punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentavano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostetrico-ginecologiche più vicine.
Nonostante ciò da quasi tre anni la comunità eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa della mancata funzionalità del proprio punto nascita.
Infatti, anche se il punto nascita di Lipari non è mai stato formalmente chiuso da un atto amministrativo dell'ASP a seguito delle pendenze giudiziarie-amministrative, difatti è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Situazione che ha costretto tante gestanti eoliane a rivolgersi ai centri di Patti, Milazzo e Messina per poter partorire in sicurezza e le famiglie a sostenere ingenti spese di vitto e alloggio.
Vista la recente ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all'infinito l'effettivo ripristino del suddetto punto nascita deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso.
Infine non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso.
Daltronde, lo stesso CGA Sicilia, motivando l'ordinanza di rinvio della decisione, ritiene necessario acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni "al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello".
La domanda pertanto sorge spontanea: che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che di fatti è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l'Ospedale di Lipari?
Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l'Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro.
Alla luce di quanto sopra chiedo
che venga definitivamente ritirato il ricorso in appello avverso la sentenza del 4 aprile 2012, n.721/2012, pronunciata inter partes dal T.A.R. Sicilia nel ricorso R.G. 372/2012, con la quale difatti veniva ripristinato il punto nascita presso l'Ospedale di Lipari;
che venga riattivato il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l'adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano
OGGETTO: Messa in sicurezza punto nascita Ospedale di Lipari e Ordinanza CGA Sicilia N. 00522/2012 REG.RIC.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Regione Sicilia, con ordinanza N. 00522/2012 REG.RIC del 4 febbraio 2014, ha deciso di rinviare di ulteriori 90 giorni la decisione in merito alla soppressione del punto nascita di I livello presso l'Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 in attesa di acquisire dall'Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino dello stesso punto nascita.
La Giunta Regionale siciliana, infatti, quasi un anno fa ha deliberato il ripristino del punto nascita di Lipari attraverso un piano di ottimizzazione dell’assistenza sanitaria nelle località disagiate. Un piano che prevedeva il mantenimento e la messa insicurezza di sette punti nascita della Sicilia, che pure avendo un numero di parti annui inferiore a 500, presentavano peculiari caratteristiche di isolamento territoriale o difficoltà di trasferimento dei pazienti alle strutture ostetrico-ginecologiche più vicine.
Nonostante ciò da quasi tre anni la comunità eoliana è costretta a sopportare numerosi sacrifici morali ed economici a causa della mancata funzionalità del proprio punto nascita.
Infatti, anche se il punto nascita di Lipari non è mai stato formalmente chiuso da un atto amministrativo dell'ASP a seguito delle pendenze giudiziarie-amministrative, difatti è stato volutamente svuotato delle professionalità necessarie fino a non garantire neanche l'assistenza h24 per le emergenze-urgenze.
Situazione che ha costretto tante gestanti eoliane a rivolgersi ai centri di Patti, Milazzo e Messina per poter partorire in sicurezza e le famiglie a sostenere ingenti spese di vitto e alloggio.
Vista la recente ordinanza del Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all'infinito l'effettivo ripristino del suddetto punto nascita deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso.
Infine non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso.
Daltronde, lo stesso CGA Sicilia, motivando l'ordinanza di rinvio della decisione, ritiene necessario acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni "al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello".
La domanda pertanto sorge spontanea: che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che di fatti è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l'Ospedale di Lipari?
Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l'Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro.
Alla luce di quanto sopra chiedo
che venga definitivamente ritirato il ricorso in appello avverso la sentenza del 4 aprile 2012, n.721/2012, pronunciata inter partes dal T.A.R. Sicilia nel ricorso R.G. 372/2012, con la quale difatti veniva ripristinato il punto nascita presso l'Ospedale di Lipari;
che venga riattivato il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l'adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto.
Il Consigliere Comunale PD
Dott. Giacomo Biviano
Il "pantano" di Vulcano è a rischio. L'ampio articolo del nostro direttore Sarpi sulla Gazzetta del Sud di oggi
Salvatore Sarpi - Gazzetta del Sud- “A Vulcano le ruspe stanno cancellando il “pantano” che esiste nell'istmo tra Vulcano e Vulcanello, l’ultima zona umida che ancora sopravvive nella Zona a Protezione Speciale ITA030044 e nel sito “Unesco delle Isole Eolie” e meta di diversi uccelli migratori( Ciconiformi, Anseriformi, Gruiformi e Caradriformi) che vi transitano durante le migrazioni o, in parte, vi sostano durante la stagione invernale” . Lo denuncia con una lettera aperta lo studioso e consigliere comunale Pietro Lo Cascio.
“Quello che sta accadendo- scrive- è paradossale. Poichè è frutto di un progetto realizzato da una società – la Sogesid – direttamente controllata dai ministeri del Tesoro e dell’Ambiente, e gestito con i poteri emergenziali da un commissario – l’avvocato Luigi Pelaggi – che allo stesso tempo è funzionario di quest’ultimo dicastero. Come è possibile che questo scempio stia avvenendo con un finanziamento pubblico, ossia con soldi stanziati dallo stesso Stato che dovrebbe garantire – nel rispetto delle direttive comunitarie – la tutela dell’ultimo ambiente umido esistente nell’isola e nell’intero comprensorio eoliano?. È possibile perché chi ha redatto lo studio di impatto e di incidenza ambientale ha accuratamente evitato di segnalare la presenza del “pantano”, classificato come “habitat prioritario” con il codice 1150 nella Direttiva 43/92 dell’Unione Europea, ed anche perché chi doveva verificare la veridicità dello studio, ovvero l’Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, non ha mosso alcuna obiezione in merito agli interventi previsti dal progetto che avrebbero coinvolto il luogo, come se ne ignorasse l’esistenza. È ovvio che la Regione disponesse di tutti gli strumenti necessari per confutare le affermazioni contenute nello studio. Per esempio quel piano di gestione dei Siti Natura 2000 dove l’importanza del pantano viene sancita a chiare lettere. Ma non lo ha fatto, concedendo le autorizzazioni ambientali senza proferire parola sul pantano, e ciò appare francamente incomprensibile”.
Lo Cascio continua nella sua lettera aperta affermando come “a pochi metri da un habitat prioritario, una vasca di sollevamento liquami del realizzando depuratore – stando a quanto affermato nello studio – non produrrà alterazioni ambientali, né disturbo alla fauna, né infine alcuna riduzione al valore conservazionistico del sito. Ma la realtà è ben diversa. La vasca rischia di pregiudicare le caratteristiche naturali del luogo, sottraendo spazio alle dune di sabbia, ai canneti che offrono riparo agli uccelli durante le migrazioni o nel periodo invernale, ma soprattutto di interferire con il corpo idrico del pantano, cancellandone irrimediabilmente ogni traccia in pochi anni. Dove non era riuscita l’espansione urbanistica e turistica di Vulcano, che – pur sviluppandosi in maniera caotica – aveva comunque risparmiato questo piccolo gioiello della natura, arrivano le ruspe del depuratore. Di fronte a questo scempio- conclude Lo Cascio-sorgono due quesiti. Il primo è: poteva essere scelta una diversa collocazione per la vasca di sollevamento? La risposta è si: lo si sarebbe potuto fare se, piuttosto che un progetto confezionato e approvato in regime di emergenza, avessimo percorso le vie ordinarie, avviando una fase di reale concertazione dove tutti i soggetti interessati avrebbero potuto esprimere le proprie valutazioni. Rispondere alla seconda domanda è invece più difficile: qualcuno pagherà per avere omesso la realtà dei fatti, per non avere operato come dovrebbe fare un organo di controllo, per avere rilasciato con troppa fretta e troppa facilità l’autorizzazione a compiere uno scempio ambientale? Qualcuno pagherà per avere cancellato l’ultima zona umida di un arcipelago dichiarato Patrimonio dell’Umanità?”
Serra. Si lavora all'ampliamento della curva
Bon voyage Luigi. Il saluto di Anna Fazio al ricercatore Luigi Michaud, deceduto in Antartide
Strana questa vita, strani i destini, mondi che si intrecciano, risate, pianti... Oggi in quest’atmosfera surreale, in questo chiassoso silenzio mi sembra quasi di vederti e ancora una volta sentire la tua risata...
Anche se non ho avuto l’onore e la fortuna di conoscerti da bambino, volgendo lo sguardo a nord ovest in quei vicoli a me familiari, ieri come domani sentirò i passi un bimbo che spensierato giocava a piedi nudi sugli scogli di Alicudi…hai sempre amato l’avventura e la scoperta.
Luigi tu eri e sei così, argento vivo, energia pura, cuore grande...
Luigi che la Croce rossa ce l'aveva tatuata sul cuore, che si metteva in gioco e salvava persone in difficoltà... Luigi che passava dal francese all'italiano in un nanosecondo, da te c'era sempre da imparare...
Lugi che guidava i turisti sull'Etna scherzando sul fatto che lui era un biologo marino, non un geologo.... Alicudi ti abbraccia e ti saluta, Teresa mi ha pregato ti mandarti due fiori del suo giardino, Ettore e Anna è come se fossero qui, Silvio e Gabriella si stringono alla tua famiglia, Cristina ti sentirà nelle onde che si infrangono sul molo…
Il mondo ti piange grande anima, da Messina sino in Antartide....ti piangiamo noi guide, gli autisti, lo staff delle agenzie ....ti piangiamo perchè attoniti e smarriti ora abbiamo bisogno di te che dall'alto ci guiderai.... Dovunque tu sia Luigi, sicuramente accanto al tuo papà...bon voyage.
Anna Fazio
Come eravamo: Navi ed aliscafi (1)
Nelle foto:
1) Basiluzzo pronta al varo e Vulcanello in costruzione
2) Basiluzzo e Vulcanello a Milazzo
3) L'Eolo
4) L'Eolo a Stromboli in attesa del rollo
5) L'Eolo a Messina
6) La Lipari
7) Lipari - Particolare del ponte di comando visto da prua
Prosegue l’iniziativa delle associazioni culturali eoliane con il terzo appuntamento del programma “Lipari, l’isola della bellezza colta”
Comunicato Stampa del Centro Studi eoliano
Dopo i primi due appuntamenti, il 17 gennaio, con l’intervento dell’archeologia Maria Clara Martinelli, sulla “Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi” che ha raccontato le ultime scoperte sulla preistoria eoliana, e quello del 24 gennaio, con l’intervento dello storico Giuseppe La Greca, sulla “Fondazione della Lipara cnidia “ nel corso del quale sono stati illustrati le origini dei greci che colonizzarono Lipari nel 580 a.C., i fondatori della comunità, i loro culti e la loro organizzazione politica, seguiti da un folto ed attento pubblico, si terrà il terzo incontro il prossimo 7 febbraio alle ore 19,00.
Gli archeologici Maria Clara Martinelli e Umberto Spigo (già direttore del Museo Luigi Bernabò Brea e del Parco Archeologico Eolie - Milazzo .- Patti, Tindari ed aree limitrofe) illustreranno l’arte del “Pittore di Lipari”, la cui attività cade entro l'ultimo venticinquennio del IV sec.. Si tratta di un artista di notevole importanza per il riflesso nel suo stile della più antica pittura ellenistica e per l'influenza indubbia che egli ebbe sui vasi policromi di Centuripe nel III secolo.
Ufficio Stampa – Centro Studi
Dopo i primi due appuntamenti, il 17 gennaio, con l’intervento dell’archeologia Maria Clara Martinelli, sulla “Preistoria delle Isole Eolie: dal primo insediamento alla scomparsa dei grandi villaggi” che ha raccontato le ultime scoperte sulla preistoria eoliana, e quello del 24 gennaio, con l’intervento dello storico Giuseppe La Greca, sulla “Fondazione della Lipara cnidia “ nel corso del quale sono stati illustrati le origini dei greci che colonizzarono Lipari nel 580 a.C., i fondatori della comunità, i loro culti e la loro organizzazione politica, seguiti da un folto ed attento pubblico, si terrà il terzo incontro il prossimo 7 febbraio alle ore 19,00.
Gli archeologici Maria Clara Martinelli e Umberto Spigo (già direttore del Museo Luigi Bernabò Brea e del Parco Archeologico Eolie - Milazzo .- Patti, Tindari ed aree limitrofe) illustreranno l’arte del “Pittore di Lipari”, la cui attività cade entro l'ultimo venticinquennio del IV sec.. Si tratta di un artista di notevole importanza per il riflesso nel suo stile della più antica pittura ellenistica e per l'influenza indubbia che egli ebbe sui vasi policromi di Centuripe nel III secolo.
Ufficio Stampa – Centro Studi
Presentazione a Roma di Madreperla il libro dell'eoliano Cortese
BIBLIOPOESIE, rassegna di poeti contemporanei curata da Roberto Piperno, presenta al pubblico il libro “MADREPERLA” di Davide Cortese, edito da LietoColle e prefato da Dante Maffìa.
Interverranno insieme all’autore eoliano: Marco Palladini e Cinzia Marulli Ramadori. L’incontro verrà intervallato dalle note del cantautore Amedeo Morrone.
In seguito alla presentazione del libro verrà proiettato il video “ANUDA”, diretto da Piero Oronzo e scritto da Davide Cortese, nel quale compaiono il piccolo Paolo Merlino e lo stesso autore.
Nello spazio espositivo della biblioteca si inaugurerà la mostra “INCONTRI” con le opere di Lina Morici e Davide Cortese. Lunedì 10 febbraio – ore 18.30 BIBLIOTECA RISPOLI – Piazza Grazioli 9 – Roma
Gli auguri di Eolienews ai festeggiati di oggi
Partylandia augura Buon Compleanno a Cristiano Casilli e a Stefania Zaia
La Regione ha attivato il procedimento per il ripristino del punto nascite di Lipari per le gravidanze non a rischio. CGA rinvia la decisione sull'appello proposto a suo tempo dalla stessa
Riceviamo dall'avvocato Paolo Intilisano e riceviamo:Il CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA PER LA REGIONE SICILIANA in sede giurisdizionale ha pronunciato la presente
ORDINANZAsul ricorso numero di registro generale 522 del 2012, proposto da: Assessorato ale alla Salute, rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura distrettuale dello Stato, domiciliata in Palermo, via De Gasperi 81;
contro Comune di Lipari, rappresentato e difeso dall'avv. Antonio Saitta, con domicilio eletto presso Andrea Piazza in Palermo, via Gioacchino Ventura N. 4; nei confronti di A.S.P. di Messina, rappresentata e difesa dall'avv. Michele Ali, con domicilio eletto presso Alessandra Allotta in Palermo, via Trentacoste N. 89; e con l'intervento di ad opponendum: Carbone Silvia, Basile Sara, Di Paola Elodye, Centorrino Fabiola, Bobbio Martina, Rando Francesca, Giardina Maria, Longo Antonella, Ziino Miriam Tindara, Romagnoli Adalgisa, Centorrino Paola, Roussak Svetlana, Puglisi Gaetana, Albani Maria Giovanna, Caronia Elena, D'Amato Cantorio Angela, Magri Monica, Maggioni Monica, Lo Cascio Pitero, Ullu Giovanni, Palumbo Gina, Nulli Enrico, Chiarelli Norma, Scappin Franca, D'Ambra Sonia, Pajno Matilde, D'Ambra Francesco, Lundberg Pia, Bondi' Giuseppina, Le Corec Sylvie Germaine, Wahlen Kurt, Arena Paolo, Biviano Giacomo, Magazzu' Andrea, Del Bono Massimo, Mondiello Emanuela, Grita Flavia, Giacova Giovanna, Amico Antonio,
rappresentati e difesi dall'avv. Paolo Intilisano, con domicilio eletto presso Angelo Di Fede in Palermo, via G. De Spuches N. 5;
per la riforma
della sentenza del TAR SICILIA - PALERMO :Sezione I n. 00721/2012, resa tra le parti, concernente riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita;Visti il ricorso in appello e i relativi allegati;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nell'udienza pubblica del giorno 11 dicembre 2013 il Cons.Antonino Anastasi e uditi per le parti gli avvocati l'avv. dello Stato Mango, l'avv. A. Saitta, l'avv. M. Alì e l'avv. S. Martella su delega dell'avv. P. Intilisano;
Ritenuto che la controversia all’esame concerne la soppressione del punto nascita di I livello presso l’Ospedale di Lipari prevista dal D.A. 2 dicembre 2011 avente ad oggetto “ Riordino e razionalizzazione della rete dei punti nascita”;
Ritenuto che, come rappresentato dall’Avvocatura con memoria depositata in vista dell’Udienza di merito, la Regione ha attivato un procedimento volto ad assicurare nell’isola la presenza di un punto nascita per le gravidanze non a rischio e che la relativa proposta è al vaglio dei competenti Ministeri, essendo la Regione Sicilia assoggettata alle procedure del cosiddetto “ Piano di rientro”;
Considerato che, al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello, occorre acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari;
Considerato che per l’espletamento dell’incombente istruttorio va assegnato all’Assessorato il termine di giorni novanta dalla comunicazione o, se anteriore, notificazione della presente ordinanza e che nelle more va riservata al definitivo ogni decisione in rito nel merito e sulle spese;
P.Q.M.
Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana, in sede giurisdizionale, ordina all’Assessorato appellante di provvedere all’incombente istruttorio nel termine di giorni 90 dalla comunicazione o se anteriore notificazione della presente ordinanza.
Fissa l’Udienza del 18 giugno 2014 per il seguito dell’esame.
Così deciso in Palermo nella camera di consiglio del giorno 11 dicembre 2013 con l'intervento dei magistrati: Raffaele Maria De Lipsis, Presidente Antonino Anastasi, Consigliere, Estensore Ermanno de Francisco, Consigliere Pietro Ciani, Consigliere Giuseppe Mineo, Consigliere
DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 04/02/2014
martedì 4 febbraio 2014
Le Eolie e le date da ricordare. Anniversario della morte del professor Bernabò Brea. (a cura del dottor Giuseppe "Pino" La Greca)
Luigi Bernabò Brea
Luigi Bernabò Brea, è nato il 27 settembre 1910 a Genova, ha compiuto gli studi in quella città, dove si è laureato in Giurisprudenza nel 1932; in seguito, per seguire la propria vocazione, si è iscritto all'Università di Roma e si è laureato in Archeologia nel 1935. Alla fine del 1941 Luigi Bernabò Brea è stato trasferito a Siracusa, alla Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, che ha diretto per 32 anni fino al suo collocamento a riposo avvenuto nel 1973, dedicandole la massima parte della sua vita di studioso e di amministratore. Terminata la guerra, si è dedicato immediatamente a risistemare e restaurare i monumenti devastati e a riorganizzare il Museo di Siracusa, nella vecchia sede di Piazza Duomo, riaprendolo parzialmente fin dal 1947 e totalmente nel 1949. In questo momento ha potuto inoltre iniziare una prima attività di ricerca sul terreno, rivolta soprattutto all'esplorazione delle regioni più lontane dalla sede della Soprintendenza e archeologicamente meno conosciute. Fra il 1947 e il 1950 si datano le prime ricognizioni effettuate nelle isole Eolie e gli scavi al Piano Quartara e al villaggio del Milazzese a Panarea.È impossibile riassumere l'intensissima attività che Luigi Bernabò Brea ha svolto dal dopoguerra al 1973, come dirigente della Soprintendenza alle Antichità della Sicilia Orientale, nelle cinque province della sua giurisdizione nel campo della tutela, della conservazione e del restauro dei monumenti archeologici, della ricerca sul terreno, dello scavo, della creazione di zone archeologiche organizzate, di antiquaria ad esse relativi, di musei locali.
Nell'impossibilità di seguire personalmente la ricerca scientifica sul troppo vasto territorio della Soprintendenza, pur mantenendo quale Soprintendente la responsabilità e la sorveglianza dell'attività che si veniva svolgendo, egli ha affidato importanti lavori ai suoi collaboratori, tra cui Gino Vinicio Gentile, Paola Pelagatti, Giuseppe Voza e Madaleine Cavalier, ed ha incoraggiato inoltre la collaborazione con Istituti stranieri, quali L'Ecole Française di Roma che ha allora avviato gli scavi a Megara Hyblaea, l'Università di Princeton a Morgantina e numerosi altri.
Tra le innumerevoli indagini che sono state allora effettuate, si possono ricordare in questa sede quelle principali nel campo preistorico: gli scavi dei villaggi del Milazzese a Panarea, di Capo Graziano, Filo Braccio, Casa Lopez a Filicudi, di Serro dei Cianfi e Portella a Salina, di Castellaro Vecchio, Piano Conte, Diana e del Castello a Lipari, delle necropoli di Piazza Monfalcone a Lipari e di Milazzo.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Da parte sua, Luigi Bernabò Brea ha concentrato i propri interessi di studioso soprattutto sulle Isole Eolie dove si è potuto avvalere della collaborazione di Madaleine Cavalier fin dal 1951. Entrambi ricercatori della ricerca scientifica francese, C.N.R.S. (La signora Cavalier dopo la morte del professore ha proseguito il suo lavoro ed ha continuato a pubblicare tutto quello che era nel loro programma).
A partire dal momento del suo collocamento a riposo, avvenuto nel gennaio del 1973, Luigi Bernabò Brea si è dedicato quasi completamente alle Isole Eolie e al Museo di Lipari. A causa di una serie di circostanze favorevoli, gli scavi delle Isole Eolie sono stati particolarmente fortunati. A Lipari, per quanto riguarda la preistoria, sul Castello e nella piana sottostante è venuta in luce una regolarissima successione stratigrafica che ha permesso la ricostruzione dell'evoluzione culturale dagli inizi del Neolitico medio fino all'età storica, e che costituisce tuttora il paradigma per l'evoluzione culturale anche della Sicilia e dell'Italia meridionale. Le stazioni minori della stessa isola e gli insediamenti di Filicudi, Panarea e Salina hanno offerto importantissime conferme e complementi al quadro che gli scavi del Castello di Lipari permettevano di ricostruire.
Per lo stesso fenomeno geologico a cui è dovuta l'eccezionale stratigrafia del giacimento del Castello, è giunta pressoché intatta anche la vasta necropoli della Lipára Cnidia, estesa sulla contrada Diana, che, sepolta sotto metri di sedimenti eruttivi, si può dire l'unica delle grandi necropoli contemporanee della Sicilia, della Magna Grecia e dell'Etruria ad essere sfuggita ad un plurisecolare saccheggio. Lo scavo sistematico di essa (a tutt'oggi più di 2600 tombe di età greca e romana) ha costituito una fonte inesauribile di informazioni nei campi più diversi e ha fornito una massa di reperti talvolta di elevata qualità storico - artistica, oltreché di interesse archeologico, soprattutto nel campo della ceramica a figure rosse. Ha rivelato altresì due singolarissimi artigianati locali: quello della ceramica policroma, fiorita nella prima metà del III secolo a.C. ad opera del Pittore di Lipari e di altri maestri della sua cerchia, e quello delle terracotte di argomento teatrale (modellini di maschere della tragedia, del dramma satiresco e della commedia, statuette di attori comici o satiresche) che inizia nei primi anni del IV e si sviluppa per un secolo e mezzo. Gli oltre 1300 pezzi rinvenuti offrono una documentazione eccezionalmente ricca e completa sul costume scenico del teatro greco, sull'arte della maschera e sulla loro evoluzione.
Frutto di queste ricerche è stata la creazione del Museo Eoliano, in continua e rapida espansione nei diversi padiglioni sul Castello di Lipari.
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
Professore, Grazie per averci restituito il nostro passato
I resoconti degli scavi eoliani sono stati presentati nella serie Meligunìs Lipára, iniziata nel 1960 e giunta ormai all'XII volume.
Luigi Bernabò Brea è scomparso il 4 febbraio 1999, mentre stava lavorando all'XI volume di Meligunìs Lipára, lasciando ai liparoti un patrimonio straordinario, unico nel Mediterraneo.
Professore, Grazie per averci restituito il nostro passato
Knidi tou Lipara
Comunicato Ufficiale x gli eoliani facebukkiani (di Donatella Taranto)
Quest'anno la sfida sarà contro il tempo... Stiamo lavorando per voi.. Per non perdere le tradizioni... Da giovedì saremo al lavoro per questo carnevale.
Lo scopo di questo post è quello di rincuorare chi ormai non ci sperava più...
La porta è aperta a tutti coloro che vogliono partecipare,lavorando, ballando,o semplicemente sfilando con noi!
Le iscrizioni sono solo di 10 euro a persona..
I VESTITI SARANNO RICICLATI ( va bene quello che avete dei precedenti anni, anzi più vecchio è.. meglio è!!)!
Ne abbiamo abbastanza di questa crisi che ci mette in difficoltà... Almeno per qualche giorno sarebbe bello che i grandi tornassero bambini e che insieme ai loro figli e magari ai loro nipoti si unissero a noi x una grande festa..!!
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