Settima tappa, ieri, del Tour dei Beni Culturali a Messina con l’assessore Mariarita Sgarlata e il suo staff, impegnati nelle nove province della Sicilia per una serie di incontri locali, soprintendenza per soprintendenza, al fine di mettere a fuoco con i responsabili e i tecnici i principali problemi, primo fra tutti, ovviamente, quello dell’apertura dei siti (ma anche quelli della tutela, messa in sicurezza, della valorizzazione, del ruolo delle associazioni e dei privati). E’ ormai avviata una politica di determinazione delle esigenze della fruizione (attenzione ai periodi di maggior afflusso, alle specificità dei territori, alle prospettive di sinergia con l'intera filiera turistica) che si connetta con una più concreta e utile "contrattazione" da valutare con le organizzazioni sindacali e con l’Aran Sicilia. All’incontro di Messina hanno partecipato, oltre al soprintendente Rocco Scimone, la direttrice del Museo Archeologico Caterina Di Giacomo, il direttore della Biblioteca Sergio Todesco, le direttrici del Museo di Lipari Maria Amalia Mastelloni e del Museo di Mistretta Carmela Bonanno. In prima battuta sono stati affrontati i problemi relativi alla villa di Patti, alla presenza del sindaco Aquino. Le emergenze riguardano principalmente lo stato di conservazione del mosaico, compromesso dalle acque piovane che si infiltrano dalla copertura e dalle acque di risalita, quest’ultima condizione dovuta principalmente al carico eccessivo della struttura complessiva che grava sui mosaici. Quindi in previsione di un progetto di valorizzazione dell’intera area dello scavo con una struttura più agile e meno impattante, da inserire nella prossima programmazione europea 2014-2020, si è ritenuto prioritario intervenire con un piano di somma urgenza dall’importo di 70.000,00 euro, come dal preventivo di spesa presentato dal soprintendente Scimone, intervento mirato a risanare l’attuale copertura e ripulire il mosaico.
Rientrando a Messina, dopo la disamina della situazione generale ad opera del Soprintendente, la direttrice del Museo Di Giacomo ha evidenziato la carenza di personale e la necessità di ridistribuire i custodi. Si è anche parlato del protocollo d’intesa tra Museo e Fondazione Guggenheim di Venezia, al momento alla firma in Assessorato. Per la Biblioteca, urge il potenziamento del sistema di videosorveglianza e l’unificazione delle tre sedi distaccate in un’unica, da individuare in una ex sede della facoltà di Lettere, con un risparmio per l’amministrazione di 330.000,00 euro di affitti annuali. Per il Museo di Lipari, la direttrice può contare su 15 unità di personale e un sistema di videosorveglianza funzionante. E’ in corso la realizzazione di un biglietto unico integrato per la visita di tutti i siti, comprese le chiese, grazie ad un accordo con la Curia. Resta il problema di come assicurare la fruizione dei siti a Panarea, Salina, Filicudi e Stromboli. Passando al parco archeologico di Naxos, si registra la presenza di 76 unità, distribuite nei quattro siti, tra i quali il più importante resta quello del teatro di Taormina con 35 unità, che verranno presto affiancate da personale messo a disposizione dal Comune. Altra finalità del Tour è rafforzare nei sindaci dei diversi Comuni siciliani che ricevono il 30% degli incassi dei biglietti d’ingresso ai siti la volontà di partecipare al decoro e al funzionamento dei beni culturali, rispettando il regolamento che lo prevede e che spesso è stato disatteso. Il Tour è proseguito stamattina per Palermo e si conclude a Trapani domani
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.