Il CGA di Palermo ha deciso di rinviare all'udienza del 18 giugno 2014 il seguito dell'esame inerente il Punto nascita dell'ospedale di Lipari. Per la precisione il rinvio riguarda il ricorso presentato dall'allora assessore regionale alla Salute, Massimo Russo avverso alla sentenza del TAR di Palermo che aveva “bocciato” la chiusura del Punto nascite dell'ospedale di Lipari e disposto la sua riapertura. Il CGA ha optato per il rinvio poiché “ come rappresentato dall’Avvocatura dello Stato, con memoria depositata in vista dell’Udienza di merito, la Regione ha attivato un procedimento volto ad assicurare nell’isola di Lipari la presenza di un Punto nascita per le gravidanze non a rischio e che la relativa proposta è al vaglio dei competenti Ministeri, essendo la Regione Sicilia assoggettata alle procedure del cosiddetto “ Piano di rientro” Ciò considerato- si legge nell'ordinanza del CGA- che, al fine di valutare la sussistenza di un perdurante interesse della Regione alla definizione del presente appello, occorre acquisire dall’Assessorato alla Salute documentate informazioni in ordine allo stato del procedimento di ripristino del Punto nascita presso l’Ospedale di Lipari”. Per ottenere tali informazioni il CGA di Palermo ha concesso all'Assessorato regionale alla Salute, novanta giorni di tempo dalla notifica dell'ordinanza. Occorre ricordare che il presidente della Regione, Rosario Crocetta in più occasioni, in primis durante un incontro tenuto al comune di Lipari,un paio di mesi dopo il suo insediamento, ha annunciato l'intenzione del suo Governo di riattivare il punto nascita dell'ospedale di Lipari. Purtroppo, sino ad oggi, all'annuncio non sono seguiti fatti concreti e le donne eoliane, per dare alla luce i propri figli, sono costrette a peregrinare, tra non poche difficoltà sia di ordine economico che di gestione della famiglia, tra gli ospedali di Messina, Milazzo e Patti. Ci sono state nell'arco di questi anni delle partorienti che hanno dato alla luce il proprio piccolo/a a Lipari. Un paio di parti sporadici verificatosi in occasioni eccezionali (ad esempio l'impossibilità per l'elicottero del 118 di raggiungere l'isola per meteo avverse) ma che dimostrano come nel nosocomio eoliano, nonostante la chiusura del Punto nascite e la riduzione ai minimi termini del personale specializzato, si possa tranquillamente partorire. A seguito della suddetta ordinanza del CGA il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano ha inoltrato una lettera al Presidente della Regione Rosario Crocetta e all’assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino nella quale chiede, fornendo argomentazioni inconfutabili, di ritirare il ricorso dell'ex assessore Massimo Russo in discussione al CGA e di riattivare il punto nascita eoliano attraverso la messa in sicurezza dello stesso e l’adeguamento delle figure professionali al fine di ripristinare la normale attività legata all’evento parto. “ Vista l'ordinanza del CGA – scrive Biviano- ritengo che debba essere finalmente presa una seria e responsabile decisione da parte di tutti i soggetti preposti alla messa in sicurezza del punto nascita eoliano. Non si può, infatti, rinviare all’infinito l’effettivo ripristino del suddetto Punto nascitan deciso dallo stesso governo regionale già dal mese di marzo scorso. Ed ancora non si capisce il perchè la Regione non abbia ancora ritirato il ricorso presentato al CGA della Sicilia contro la decisione del Tar alla luce del nuovo provvedimento di ripristino emanato nel mese di Marzo scorso. Che senso ha mantenere un ricorso su un provvedimento del TAR che, praticamente, è in linea con il nuovo orientamento della Giunta Regionale in ordine al ripristino del punto nascita presso l’Ospedale di Lipari? Nessuno! Sono convinto, infatti, che il Presidente Crocetta e l’Assessore alla Salute Borsellino abbiano semplicemente ignorato questo ricorso per il quale è invece necessario un formale atto di ritiro".
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