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giovedì 13 agosto 2020

EOLIE, OPERAZIONE MARE SICURO 2020: GUARDIA COSTIERA PRESENTE SU TUTTE LE ISOLE INTERESSATE DAL TURISMO DI MASSA. CONTROLLI E SANZIONI IN MARE E NEI PORTI.

COMUNICATO STAMPA GUARDIA COSTIERA LIPARI

L’Operazione Mare Sicuro 2020, promossa a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera e condotta localmente dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, vede giornalmente impegnati unità navali e militari presso le isole caratterizzate dal maggior afflusso turistico.
Nel mese di agosto, la Guardia Costiera di Lipari sta assicurando una presenza costante presso gli approdi delle isole di Lipari, Vulcano, Salina, Panarea, Stromboli e, da quest’anno, anche su Filicudi. Il tutto grazie alla proficua sinergia esistente tra le Istituzioni dello Stato responsabili della sicurezza e dell’ordine pubblico nel territorio eoliano e, in particolare, con l’Amministrazione comunale.
La presenza dei militari è importante per garantire la sicurezza portuale, in special modo, presso i porticcioli delle isole di Panarea e di Stromboli, maggiormente interessati dai massicci flussi turistici che contano oramai migliaia di vacanzieri giornalieri.
In termini numerici, l’intensa attività di polizia marittima condotta, dal 1° agosto ad oggi, si stima in:
§  N. 700 controlli in mare ed a terra in materia di demanio marittimo, diporto privato e commerciale, traffico portuale, trasporto passeggeri e stabilimenti balneari;
§  N. 80 verbali amministrativi inerenti illeciti in materia di sicurezza della balneazione, della navigazione e portuale, di demanio e di pesca per un importo totale di circa 40 mila euro;
§  N. 5 notizie di reato per occupazione abusiva del pubblico demanio marittimo;
§  N. 15 persone soccorse o assistite in mare per incidenti di varia natura.
Inoltre, particolare attenzione è stata rivolta a tutti quei soggetti che esercitano attività di noleggio abusivo nelle acque dell’Arcipelago eoliano che ha portato ad identificare una decina di contravventori, opportunamente sanzionati con un verbale di 3672,00 euro cadauno.
Costante anche il controllo da parte delle unità della Guardia Costiera nel tratto di mare antistante la “sciara del fuoco” dell’isola di Stromboli, interdetto alla navigazione per un miglio nautico dalla costa, che ha fatto rilevare una massiccia presenza di barche debitamente verbalizzate.
L’attività operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari verrà assicurata con costanza e dedizione durante tutto il periodo estivo, rammentando a tutti coloro che navigano nell’Arcipelago il rispetto delle regole di buona condotta in mare per evitare spiacevoli incidenti e di incorrere in eventuali sanzioni amministrative o penali.
Lipari, 13 agosto 2020.

"E' necessario un anno per affidare i lavori ad una ditta aggiudicatrice?". Lo Schiavo torna a sollevare la tematica del pontile di Ginostra.


Riccardo Lo Schiavo
Ginostra (I. Eolie)


                                                                 Ginostra,13/08/2020

                                                                Sig. Sindaco Lipari

e    p. c.  Dott. Angelo Borrelli
     Capo Dipart. Protezione Civile

     On. Nello Musumeci
     Presidente della Regione Sicilia

     S.E Prefetto di Messina


Oggetto: pontile di GINOSTRA lavori slittano a tempo indeterminato?


Egregio sig. Sindaco,

una semplice domanda: per stipulare un contratto di affidamento lavori ad una ditta aggiudicatrice di una gara d’appalto è necessario …” un anno” …???
Sig. Sindaco lei aveva riferito al Capo della Protezione Civile nazionale ”di avere affidato i lavori…” nonché “assicurato l’imminente cantierizzazione dell’opera”;  lo scorso 3 luglio poi aveva asserito, con dovizia di dettagli, e grande enfasi che “i lavori di messa in sicurezza del pontile non saranno iniziati! ma ultimati entro la fine dell’estate”…; successivamente in un comunicato stampa, iniziando a “fare retromarcia…”, precisava che “i lavori, presumibilmente, saranno avviati entro la fine del periodo estivo”.
La verità è invece che probabilmente Lei, che più volte ha tuonato contro le lentezze della burocrazia, dopo oltre 7 ANNI dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 94 del 13/06/2013 per l’esecuzione dell’intervento denominato “lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento tecnico – II stralcio” relativo al pontile di Ginostra – isola di Stromboli, non può neppure dirci - ad estate finita - quando verrà firmato il contratto d’appalto fra il Comune e la ditta aggiudicatrice della relativa gara.
E allora, sig. Sindaco, diciamo chiaramente alle Istituzioni ed all’opinione pubblica che a causa di queste storiche lungaggini, l’opera da cui dipende la VITA e la SICUREZZA di Ginostra sarà abbandonata per l’ottavo inverno consecutivo al proprio destino e a ulteriori fondati rischi di nuovi danneggiamenti, nonché alla eventuale conseguente nefasta ipotesi di revisione del progetto, aggravio dei costi e chissà, in tale evenienza, se e quali somme (già dimezzate) resterebbero dell’originario finanziamento di 880.000,00 € magari senza avere collocato neppure una pietruzza!!!

Cordiali saluti.
                                                         prof. Riccardo Lo Schiavo

Benvenuti a Filicudi e in via Zinzolo a Lipari.

 A Zinzolo contenitori stracolmi e non svuotati - così come ci segnala una lettrice - da una settimana

Canneto: Il video della"sveglia" deglì ultrà catanesi con cori da stadio "conditi" da bestemmie sul sagrato della chiesa.

Servono commenti per illustrare lo "schifo" andato in onda stamane dalle quattro in poi a Canneto?

Accadde alle Eolie, pagine della nostra storia recente. 13 agosto 1972: Il Capo dello Stato, Giovanni Leone a Lipari

Buon Compleanno!

Auguri a Odilia Squadrito, Antonella Sciacchitano, Claudio Biviano Natoli, Luisa Foti, Nino Venuto, Giovanni D'Ambra, Domi Iacono, Giovanni Orto, Carmelo Acquaro, Anna Vecchioni, Caterina Lo Verdi, Angela Maria Raffiti, Pippo Santamaria, Agostino Restuccia, Daniele Bonfante, Angelino Cesario, Annalisa Piazza

Salina, serra artigianale per coltivare marijuana sul terrazzo di casa. Sequestro della GDF che denuncia il proprietario.

COMUNICATO GDF 
I Finanzieri del Comando Provinciale di Messina, nell’ambito del dispositivo di contrasto al traffico delle sostanze stupefacenti sulle Isole Eolie, hanno scoperto una cosiddetta serra “indoor”, allestita in un’abitazione dell'isola di Salina per la coltivazione di marijuana.

Durante un’attività di perlustrazione, l’attenzione dei militari della Tenenza di Lipari è stata attirata dalle numerose piante presenti su un terrazzo. La particolare conformazione delle foglie e l’acre odore emanato hanno fatto presumere che si potesse trattare proprio di marijuana.

I Finanzieri hanno deciso di approfondire la vicenda facendo ingresso nell’immobile, abitato da un cittadino residente sull’isola.

Durante le ricerche, sono state scoperte ben nr. 11 piantine di canapa, tutte provviste del principio attivo della Marijuana.

Non solo: nel corso della perquisizione, sono stati rinvenuti altri 10 grammi di sostanza stupefacente già essiccata, ben 86 grammi di foglie di marijuana e 2 confezioni contenenti nr. 10 semi di canapa, ancora da interrare.

Infine, è stata trovata una vera e propria serra artigianale composta dall’apposita tenda denominata “Grow Box”, dotata di una lampada alogena ed un estrattore d’aria per mantenere costante il livello di umidità ed il riscaldamento delle piante.

Per quanto ricostruito dagli investigatori, per favorire lo sviluppo delle piante, i vasi venivano spostati nelle ore notturne all’interno dell’abitazione ed esposti, durante il giorno, alla luce del sole.

La sostanza stupefacente e tutto il materiale utilizzato per la coltivazione sono stati posti sotto sequestro ed il soggetto denunciato alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente.

L’attività eseguita si incardina nell’ambito dell’intensificazione dei servizi svolti a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti sull’arcipelago Eoliano, disposti e coordinati dal Comando Provinciale di Messina, per fronteggiare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti, in particolare nel periodo estivo.
 IL VIDEO DIFFUSO DALLA GDF  DA NEW SICILIA

Cartolina...vomitevole in pieno centro a Lipari.

Per chi ancora non è convinto che dobbiamo fare i conti con un turismo di infimo ordine e ubriacone (non tutto, per fortuna)
Questo è quanto ha trovato in uno dei vasi prospicenti la sua attività in pieno Coorso Vittorio Emanuele

Le Eolie e le date da ricordare (a cura di Giuseppe La Greca) : 13 Agosto 1942

Salina e Lipari...confronto improponibile (di Emilio La Rosa)

Eccoci a Salina, sbarchiamo e subito notiamo la differenza di turisti che popola l'isola. Gente sicuramente abituata a trascorrere le vacanze in luoghi tranquilli e ben tenuti, luoghi in cui puoi respirare cultura ogni sera perché ogni sera c'è un avvenimento culturale adatto a te. Ti guardi in giro e noti sulle spiagge una marea di ombrelloni bianchi e blu, sono quelli messi a disposiZione gratuitamente dall' amministrazione locale. Fai una passeggiata per la via centrale e subito vieni colpito dalla mancanza di schiamazzi.
La gente parla sottovoce quasi per non disturbare la quiete che regna nell'isola. Fai il bagno, acqua bellissima e limpida. Arriva l'ora di pranzo e non puoi sottrarti alle prelibatezze dei locali di Lingua. La gente è cordiale e sempre sorridente. Camminata post prandiale. Ti guardi in giro e noti l'estrema pulizia che caratterizza le strade, la presenza dei raccoglitori per la differenziata e l'uso abitudinario a differenziare sia della gente locale che dei turisti. La camminata lungomare è davvero eccezionale non ci sono le palme in mezzo al marciapiede che rendono difficile anche passare solo in due, e le panchine sono comode e ben caratterizzanti l'isolanita' perché ricoperte di mattonelle in.vero stile eoliano.
Neanche un ricordino canino per terra, si.può camminare anche tenendo lo sguardo alto per godere delle bellezze naturali che ci circondano. Altro bagno rinfrescante e poi si ritorna a Lipari.
No Lipari il confronto con la verde Salina non è neanche lontanamente proponibile. Appena sbarchi torni al caos, al procacciamento invasivo di turisti, all'anarchia, al turpiloquio,alle panchine semidistrutte di legno in un lungomare improponibile... No non cerchiamo neanche di paragonare le due realtà, è come avere a che fare con due realtà parallele che non si incontreranno mai!
Ops torniamo a guardare costantemente per terra per non rovinare l'ennesimo paio di scarpe!

mercoledì 12 agosto 2020

Una cartolina poetica da Stromboli

Pubblichiamo una cartolina di Stromboli - fresca di stampa -  contenente la 1ª quartina di una poesia in versi  endecasillabi del giornalista e scrittore  Vincenzo Pìtaro. Il componimento poetico è contenuto in volume, sempre del collega Pitaro - dedicato alle Eolie

Lipari. Recupero dei sentieri e "Visitor center". L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 12 agosto 2020





Ricordando... Franco Di Stefano.

Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.

Coronavirus in Sicilia, quarantena e tampone per chi rientra da Grecia, Malta e Spagna. Emessa da Musumeci l'ordinanza che vi avevamo anticipato stamane

Nuova ordinanza del governatore Nello Musumeci per contrastare l'emergenza Coronavirus in Sicilia.
L'ordinanza completa a questo link che pubblichiamo, grazie alla Gazzetta del sud
https://gsud.cdn-immedia.net/2020/08/ordinanza_musumeci.pdf

Lipari, incendio a Capo Rosso.

Un incendio si è sviluppato oggi pomeriggio, intorno alle ore 15 e 30 in località Capo Rosso a Lipari, località, purtroppo, sempre, nel tempo, nel mirino dei piromani.
Questa volta, però, si è trattato di un incendio all'interno di un cortile dove era ammassato del materiale. Sulle cause indagano gli inquirenti
Sul posto i vigili del fuoco.

Convocato per il 26 agosto il consiglio comunale di Lipari



Coronavirus, mascherine obbligatorie anche all’aperto: il piano del Governo dopo Ferragosto se dovesse salire curva epidemica

Alla luce degli ultimi dati sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia, il governo starebbe preparando una nuova stretta per frenare i contagi, da attuare nell’eventualità in cui la curva epidemica dovesse continuare a salire.

Lo scrive il ‘Corriere della Sera’, secondo cui il piano del governo prevederebbe l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e la chiusura di piazze e locali.

L’intenzione del governo sarebbe quella di arrivare almeno a Ferragosto per monitorare i numeri della pandemia, le condizioni di salute dei nuovi malati e la tenuta delle strutture.

Se l’andamento di questi giorni sarà confermato, si procederà con nuove regole e divieti e il primo obbligo previsto è quello di indossare la mascherina ovunque, sia al chiuso che all’aperto.

Un’altra misura che potrebbe scattare è quella del numero chiuso nei locali pubblici, ma anche nelle aree della movida.

Messaggio di Mons. Accolla in occasione dei festeggiamenti per San Bartolomeo


Amori e disonori, in scena il 13 agosto per la Rassegna teatrale "Le maschere di Dioniso" del Piccolo Borgo Antico di Lipari


"Bonus agosto" per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera. Escluse realtà come le Eolie (di Luca Chiofalo)

Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Nel decreto agosto è previsto un bonus (contributo a fondo perduto) per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera nella misura del 20% del calo di fatturato sofferto tra giugno di quest’anno e quello dell’anno scorso. 
Peccato che il provvedimento prenda in considerazione solo capoluoghi di provincia e città metropolitane, lasciando fuori località come le Eolie che certamente non soffrono meno dei centri medio-grandi il calo considerevole di turismo straniero. 
Considerato il fiume di denari elargiti in questa fase dal governo, era davvero proibitivo inserire come beneficiari della misura anche i commercianti di luoghi piccoli ma fortemente dipendenti dai flussi turistici stranieri (come le Eolie, Capri, Ischia, Taormina ecc.) che danno lustro nel mondo all’Italia?

Accordo per potenziare i collegamenti tra Calabria ed Eolie

È stata raggiunta l’intesa per potenziamento servizi di collegamento marittimo dei porti di Reggio e Villa con Isole Eolie. Lo comunica la Regione Calabria.
«Nel Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto del 7 agosto - spiega una nota - sono stati invitati a intervenire gli assessori competenti delle Regioni Sicilia e Calabria sul punto all’ordine del giorno relativo ai collegamenti marittimi che la Regione Siciliana sta programmando, con riferimento ai servizi che interessano i porti dello Stretto. La Sicilia, per quanto d’interesse dei porti calabresi, aveva programmato una intensificazione dei collegamenti fra la sponda calabrese e le isole Eolie durante l’alta stagione, prevedendo anche un certo numero di corse in media e bassa stagione. Nella proposta originaria tali collegamenti si attestavano esclusivamente a Villa San Giovanni, escludendo il porto di Reggio Calabria. La necessità di scongiurare tale previsione - si legge - è stata tempestivamente condivisa con gli Assessori competenti, concordando anche una proposta comune».
Nel corso della discussione l’assessore Catalfamo, «dopo aver rinnovato l’apprezzamento per le modalità di condivisione delle scelte che l’Autorità portuale continua ad adottare», ha evidenziato la necessità che il potenziamento dei collegamenti con le isole Eolie, venga esteso, oltre che a Villa San Giovanni, anche al porto di Reggio Calabria. «Tale scelta - ha detto - consentirà la diretta ed agevole connessione con l’arcipelago eoliano agli utenti dello scalo cittadino garantendo nel contempo l’intermodalità dei collegamenti dell’Aeroporto dello Stretto. La proposta è stata accolta favorevolmente dal rappresentante della Regione Siciliana».
L’assessore Catalfamo esprime piena soddisfazione per il risultato raggiunto e conferma l’impegno di coinvolgere la Regione Sicilia nelle determinazioni che saranno assunte per rilanciare l’Aeroporto dello Stretto, evidenziando che i collegamenti marittimi dallo scalo di Reggio calabria garantiranno un incremento dell’accessibilità per le isole Eolie e una maggiore attrattività per le compagnie aeree che intendono operare sullo scalo reggino.
Il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Mario Mega, ha detto: «Esprimo grande soddisfazione per i risultati che si stanno raggiungendo grazie alla collaborazione delle due regioni. Per quanto riguarda in particolare la Regione Calabria riponiamo grande aspettativa nel tavolo coordinato dall’Assessore Catalfamo che coinvolge i principali attori del sistema di trasporto fra cui Anas, RFI e Sacal, con cui a settembre saranno avviati confronti specifici per sviluppare azioni già previste nel POT e condivise con la Regione».
Secondo il governo regionale della Calabria, «anche questo risultato, ampiamente condiviso con l’Assessore delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, Marco Falcone, contribuirà significativamente alle azioni mirate alla concreta realizzazione dell’Area Integrata dello Stretto verso la quale si deve procedere a ritmi serrati partendo dalla completa integrazione dei servizi di trasporto».

Lettere al direttore. Con l'unico mezzo che raccoglie i rifiuti rotto, immondizia a cataste a Filicudi.

Riceviamo da Filicudi e pubblichiamo:
Carissimo direttore,
i nostri operatori si fanno in quattro, sull'isola, ma se si rompe l'unico mezzo con il quale raccolgono l'immondizia di migliaia di presenze, come possono lavorare il 12 di Agosto?? L'odore nauseabondo è indescrivibile!!! Non si governano cosi le isole!! Diciamolo a chi dobbiamo!!

Viabilità rurale: 20 mln per le strade interpoderali, Regione pubblica graduatoria

Venti milioni di euro per interventi a sostegno della viabilità interaziendale e strade rurali a servizio delle aziende agricole. Lo prevede la graduatoria provvisoria, pubblicata dall'assessorato all'Agricoltura della Regione Siciliana, a valere sulla misura 4.3 del Programma di sviluppo rurale 2014-2020. Comuni e associazioni di agricoltori potranno pertanto beneficiare di finanziamenti per la costruzione ex novo e la ristrutturazione di strade interpoderali; la costruzione, acquisizione e sistemazione di terreni; la realizzazione di opere di difesa, presidio e attraversamento stradale delle acque superficiali e di infiltrazione (drenaggi) e ancora opere di messa in sicurezza della sede viaria nei punti più pericolosi e apposizione di segnaletica.

«Quella della viabilità rurale – sottolinea il presidente della Regione, Nello Musumeci - è una priorità del mio governo. Contiamo di aggiungere altre risorse: non si sviluppa l'economia agricola se non si possono raggiungere le aziende».

La misura, messa in campo dal governo Musumeci - attraverso il dipartimento regionale dello Sviluppo rurale e territoriale - prevede il finanziamento del 90 per cento dell'importo degli interventi approvati in ciascun progetto presentato da associazioni di agricoltori. Per quelli degli enti pubblici la copertura è totale.

«Lo sviluppo delle aree rurali siciliane – afferma l’assessore per l’Agricoltura Edy Bandiera – non può che passare da adeguate iniziative di ristrutturazione e ammodernamento della viabilità, per migliorare l'accesso ai terreni agricoli, il trasporto delle merci ma soprattutto la competitività e l’incremento della redditività delle aziende. Un'operazione che ci consente, inoltre, di evitare il fenomeno dello spopolamento delle campagne, rendendole sicuramente più attrattive e fruibili».

Buon Compleanno!

Auguri a Antonino Nuccio Giorgianni, Angela Foti, Tiberio Luciani, Francesca Battaglino, Katiuscia Gradino, Giovanni Sarpi, Mauro Marzo, Lidia Benenati, Greta Martello, Daniela Mandarano, Giovanni Profilio, Светлана Орехова, Cristina Favaloro. 

Covid, in Sicilia in arrivo controlli per chi viene da Malta, Spagna e Grecia.

Scrive l'Adnkronos: Ancora un giro di vite in Sicilia nel contrasto alla diffusione del Coronavirus. Il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, come si apprende da fonti di palazzo d’Orleans, ha pronta un’ordinanza con la quale si impongono misure di controllo sanitario su quanti rientrano da Malta, Spagna e Grecia.

Pomeriggi culturali eoliani. Il 13 agosto presentazione del volume "Francesco Finocchiaro e la "sua" Messina


Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. 12 agosto 2001: Il naufragio del catamarano “Alexa”

12 agosto 2001
Il naufragio del catamarano “Alexa”

La notte del 12 agosto 2001 il catamarano Alexa della Snav (con 9 componenti d'equipaggio) va a sbattere contro gli scogli delle Formiche, la secca rocciosa a circa un miglio al largo di Panarea. Il catamarano si inclinò cominciando a imbarcare acqua. E’ stata la notte del terrore. Una notte sferzata dalle raffiche del maestrale e dalle grida di bambini insaccati nei giubbotti, lanciati dai genitori sulle scialuppe di salvataggio mentre il gigante del mare costruito nel 1997, si inclinava sulle «Formiche». Inzuppati e terrorizzati, a gruppi, i naufraghi dopo un' ora in balia delle onde erano stati soccorsi da pescherecci, motovedette e aliscafi, raggiungendo la banchina di Panarea. Ma nessuno di loro dimenticherà l'angoscia per il catamarano che sobbalza come un camion in autostrada, quasi inarcando la prua per poi abbattersi su una fiancata facendo rotolare passeggeri e bagagli mentre le luci si spegnevano di botto e un fumo acre s' impastava con l'acqua che s' infiltrava. Due donne, una venticinquenne di Roma, ed una trent’enne di Napoli, rimasero ferite cadendo a seguito del contraccolpo e riportando rispettivamente un taglio alla testa e un trauma cranico. I 164 passeggeri a bordo del catamarano "Alexa", che effettuava il servizio da Napoli alle Eolie, furono presi a bordo da due aliscafi della stessa Snav, "Fast Blue" e "Alcione" e condotti nelle isole di destinazione.
Secondo uno dei passeggeri, il personale della "Snav" non aveva fornito sufficiente aiuto durante l'incidente. "Abbiamo sentito una serie di urti – raccontava l'uomo - e subito dopo le luci si sono spente e il catamarano si è inclinato sul lato destro. Molte persone, credo che a bordo fossimo più di 150, si sono fatte prendere dal panico. C'è stato chi voleva buttarsi in acqua, me nessuno dell'equipaggio è venuto a dare spiegazioni, nè si è visto il capitano. Solo dopo una mezz'ora ci è stato detto di non preoccuparci. Tutti quanti abbiamo indossato il giubbotto salvagente e siamo scesi a prua. Alcuni gommoni privati sono arrivati quasi subito e sono state imbarcate per prime le donne e i più piccoli. Dopo circa mezz'ora il personale di bordo ha gettato in mare piccole imbarcazioni autogonfiabili. Io ho lasciato il catamarano tra gli ultimi, mentre già imbarcava acqua".
Molte le dichiarazioni dei passeggeri: «Mezz’ora senza che nessuno dell' equipaggio spiegasse cosa stava accadendo». Altri si scagliavano contro il comandante: «E' stato il primo ad andare via scivolando su un peschereccio. Equipaggio impreparato, a parte due marinai che si prodigavano come potevano».
Disagi c'erano già stati al momento della partenza. Sin dalle 14.30 si era capito che il viaggio di Alexa, da Napoli alle Eolie, era iniziato male. Salvato in orario il catamarano era dovuto tornare al porto per liberare l'idrojet da un sacchetto di plastica che ne riduceva la poteva compromettendone anche la sicurezza. Così erano trascorse altre due ore di «fermo tecnico»: alle 16.30 lo scafo aveva ripreso il mare ma era dovuto tornare di nuovo a Napoli per imbarcare due passeggeri ritardatari, che il tam-tam incontrollabile dei passeggeri individua come due Vip diretti a Panarea. Finalmente in mare, vicino Stromboli Alexa si imbatteva in un gommone in difficoltà e, nonostante i ritardi già accumulati, non si sottraeva alla solidarietà di mare. Risultato: alla fine un ritardo di oltre sei ore che portava il catamarano alle Eolie con il sole tramontato da un pezzo. Il buio, il vento forte di nord-ovest, lo scarroccio delle onde, e, forse, il numero consistente di imbarcazioni Vip in rada a Panarea che hanno reso più difficoltosa l'uscita dal molto di San Pietro, hanno condotto Alexa a concludere il suo viaggio sugli scogli delle Formiche.
I passeggeri della motonave, al momento della partenza da Napoli, erano 260, di cui un centinaio erano sbarcati tra Stromboli e Panarea.

***

Per far luce sull'accaduto venne avviata, dall'Ufficio circondariale marittimo di Lipari, un'inchiesta amministrativa affidata al tenente di vascello Alberto Sottarel, che doveva accertare eventuali responsabilità nel naufragio. Sul banco degli imputati, il comandante, Natalino Pontecorvo, 36 anni, a sua difesa dichiarava: «In mare c' erano centinaia di yacth e mentre il catamarano si incrinava, eravamo impegnati a sganciare le scialuppe e i canotti autogonfiabili proprio per salvare i passeggeri...».
All'ipotesi dell'errore umano nella manovra si affiancava così quella del mare troppo affollato in una notte da lupi.
Ecco cosa dichiarava il magistrato Olindo: «Le Eolie sono un Far West. Ognuno si muove come vuole, anche ostacolando con yacth, gommoni e velieri aliscafi e traghetti di linea». «Stavolta sembra che non ci siano reati. Né ritardi nei soccorsi, nonostante le proteste dei passeggeri. Prevale l'ipotesi di un errore del comandate costretto a muoversi nella notte con mare forte e ad allargare la rotta a ridosso dell' area in quel momento coperta dal vento, zeppa di barche raccolte in zona per ripararsi dal maestrale».
Nessuno ha colpa? «Forse non in questo caso, date le condizioni meteo. Ma sono troppi gli yacth che non ormeggiano a 250 metri dalla costa, che ignorano i divieti, che si muovono e attraccano ovunque, senza regole come in un Far West. Mi stupisco che non ci siano incidenti tutti i giorni». La soluzione? «L'acqua calda: molta, molta più sorveglianza. E meno arroganza da chi guida queste mega-imbarcazioni credendosi Padreterno. E' anche un problema psicologico: abituati a comandare nella vita, si muovono come i padroni del mare...».
Sull'incidente all'aliscafo «Alexa» la società armatrice Snav emise un comunicato in cui riferiva che esso era stato determinato dal forte vento e dal moto ondoso che si andava intensificando alle Eolie. «Prontamente - recitava la nota - l'equipaggio metteva al sicuro i passeggeri presenti a bordo che sono stati successivamente accompagnati alle loro destinazioni da altra unità». Tra essi «non si registra alcun ferito e tutti i bagagli sono stati recuperati grazie all'efficienza del comandante e la grande professionalità di tutto l'equipaggio, nonché al pronto intervento delle altre unità sociali. In giornata il catramarano sarà disincagliato e trasferito in porto per gli accertamenti del caso».

A distanza di due settimane, ancora incagliato sulle formiche, il destino dell’Alexa era segnato: “Irrecuperabile”. Il catamarano era talmente danneggiato che ripararlo significava spendere più del suo valore. Lo diceva lo squarcio su una fiancata dello scafo lungo dodici metri ed il motore gravemente compromesso. L’ammontare dei danni superava il miliardo.

Oggi è il 12 agosto. Buongiorno con questa cartolina da Alicudi


martedì 11 agosto 2020

Nell'area archeologica del Castello di Lipari dal 12 al 19 agosto "Il percorso velato e letture per Afrodite".


Stromboli e Panarea. Lotta al Covid 19. Tanta incoscienza e nessun controllo. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud dell'11 agosto 2020

Coronavirus, in Sicilia 89 nuovi casi: numero più alto in Italia ma 71 sono migranti.

Sono 89 i nuovi contagiati in Sicilia per quanto riguarda il Coronavirus. È l'incremento maggiore di tutte le regioni d'Italia, ed è la prima volta che accade. Dopo l'ssola la Lombardia (68) e il Veneto (65). 
A pesare enormemente, però, è il numero dei positivi di Pozzallo, con i 64 nuovi casi emersi oggi.

Attualmente dunque i positivi sono 538 i positivi, salgono così a 3.574 i casi totali di Coronavirus da quando è iniziata la pandemia. Scendono i ricoverati: 50 contro i 51 di ieri, sempre 6 in terapia intensiva.
Nuovo incremento dei casi totali di Coronavirus in Italia: oggi ne risultano 412, contro i 259 segnalati ieri

Ricordando... Raoul Di Perri.

Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.

Messa in suffragio (settimo) domani a Canneto per Anna Maria Calabrò


U turismu chi sacciu io' di Giuseppe Iacolino. Il figlio Gianni ci propone una poesia del papà

Riceviamo dal dottor Gianni Iacolino e pubblichiamo:
Eravamo agli inizi degli anni '70 ,quando mio padre mi mostrò il testo di questa poesia dialettale, composta durante la lunga notte insonne di una calda estate. Calda e con l'aggiunta di qualche ospite, non dico sgradito, ma alquanto invadente, almeno per i suoi gusti. Era quello il periodo in cui si passava da quell'ospitalità programmata ed attesa anno dopo anno per i parenti ( anni '50 e '60 ), ad un andirivieni di conoscenti che volevano visitare le isole ,alloggiando comodamente a casa tua. Quello che per noi figli era motivo di gioia, per i genitori era sempre un sovraccarico di lavoro e spesso anche di preoccupazione. E quindi un susseguirsi di incombenze e sacrifici perché tutto fosse in ordine e l'accoglienza ineccepibile. Capitava ,a volte , che l'ospite non fosse proprio simpatico e tutto si complicava dopo pochi giorni di permanenza. Bastano poco meno di tre giorni perché l'ospite si riveli un pesce dall'odore fastidioso. Forse sarà successo qualcosa del genere perché mio padre trovasse l'ispirazione. 
Buona lettura
U  turismu  chi  sacciu  io’  !   
di   Giuseppe Iacolino

Sintiti  cca  zu  Masi: 

iò  perdu  i  senzi  liggiennu  sti  sintenzi

ch’ognunu  schiaffa  supa  a  lu  giornali

“C’è  turismu e  turismu “ dici  un  tali

“problemi  su’ chi  vannu  studiati “

 sinnò  ‘un  si  capisci  a  viritati.

 
Chistu  sproloquia  ca  lu  furisteri,

ca  a Lipari  ‘nni  veni  e  porta  pani

ossiginu  ‘ddiventa  e  fa  campari,

a  chiddu  ca  voli  travagghiari .

Chiddi  ‘nsumma  chi  giranu  lu  munnu,

 e  Liparoti  ci  inchinu  la  panza

e addrizzanu  ‘o  Guvernu  la  vilanza.


Vardati  sta’  rivista. Chi  bravu giornalista !

“ Turismo  e’  una  follia, !  Guasta  l’ecologia ! “

“Cu  è  chi  veni  cca,  ‘nni  suca  il  crisma  dell’identità “

Cu  è  ch’havi  raggiuni  nun  lu  sacciu,

ma  iò  ddivientu  pacciu,

pinsannu  a  lu  turismu  da me  casa,

chi  mi  l’assuppu  tuttu  Austu  ‘nchinu,

pi  curpa  di  me  soru  di  Milanu.

 
Cu  a  scusa  di  l’auguri  di  la  Pasca ,

‘nt’ Aprili  spunta  a  littra  di Francisca :

 
Caro  fratello, ricordo  ancora…

non  vedo  l’ora  di  ritornar.

I bimbi  parlano  del  caro  zio,

e  tutti  esultano la  tua  bonta’,

la mia Tanuzza  ci  ha  l’anemia :

 è  malattia, che fa  pensar:

 per  cui,   vedendo  quel suo  pallore: 

dice  il  dottore : (  aria  di  mar )

 Nutro  a  S.  Bartolo  culto  sincero,

e  almeno  un  cero  gli  e l’ho  da  portar !

Accussi’  Francisca,  sei  figghi  e  u  trunzu  du so  zitu

di  Tanuzza  ch’è  fatta  maggiurenni

du’  continenti  smuntanu  li  tenni

lassanu  l’afa  di  la  gran  città.

e  si  venunu a chiantari  cca’.

 
Percio’  di  me’  vacanzi  fazzu  menu

supportu  cu  pascienza;

iò  m’addubbu  un  lettinu  ‘nta  cantina,

mugghierima  ‘n’cuscina

i  masculi  ‘nta  sala

me  figghia  sutta  a  scala,

a  suorima  e  u  cugnatu

pi  duvutu  rispiettu

cci  sciedu l’usu,  da  me  stanza  e  liettu.

 
Chiddu  chi  po’  succedi ,  nun  è  cosa,

un  casinu  diventa  la  me  casa,

unu  dormi,  l’autru  balla,

c’è  cu  nesci  e  c’è  cu  trasi,

c’è  cu  aggira  e  tri  di  notti

picchì u  ‘nvitanu  on  fistinu

i  so’  amici  ‘o   Turmalinu.

 
Cu  havi  fami  s’arrimina,

‘nte  pignati  da  cuscina.

S’unu  azzicca  ‘nta  latrina

pi  ddu  uri  ‘un  nesci  cchiù.

Chistu  picchì  s’abbuffanu  i  raggina,

ca  si  sprupparu  a  vigna  paru, paru,

a  miegghiu  ca  iò  tiegnu  o  Castiddaru,

I  fica  ,  tutti  si  ll’apparu;

si  scularu  na’ stipa  e  vinu

e  un  sordu  cchiù  un’haiu  ‘nto  cantaranu.

 
Po’  si  duna  u  cielu  a  ‘ntrubbuliari

 e  si  metti  a  sbrizziari.

Francisca  varda  fora

“mi  pari  giunta  l’ura,  ch’avissimu  a  smammari “

Lo  svago  mica  è  eterno….

“si  sa  che  fine  Agosto,  è  cap’inverno “

 
Suruzza  mia  ,  vurrissi  riplicari:

E  iò  c’havissi  a  diri ?

Pi  curpa  di  sta  moda  du  turismu

Austu  ‘nta  me  casa,  è  fuocu  i  ‘nfiernu,

avissi  tu  a  sapiri  na’  cusuzza,

chi  trasiri  ‘un  ti  voli  ‘nta  cucuzza,

U  vo’  sapiri  l’ospiti  chi  sunnu ?

“  Na  cosa  modda,  cumu  a  surra  i  tunnu “

cumu  l’anciovarina  o  la  sarduzza:

Dopu  tri  jorna  puzza !

Panarea...real time. Fin che la barca và....neanche l'ordinanza la può "disciplinare"?.

E questo è l'assembramento di un giorno "tranquillo" come il martedì, figurarsi a ferragosto.

ASP Messina, da oggi in atto nuove misure restrittive negli Ospedali per prevenire il contagio da Covid-19

Tenuto conto dell'attuale andamento epidemiologico nel territorio siciliano, l'A.S.P. di Messina ritiene indispensabile attuare misure organizzative interne intese a ridurre assembramenti di persone e ridurre i contatti con personale esterno in ambiente ospedaliero.
Pertanto da oggi con disposizione a firma Direttore Generale Paolo La Paglia e Direttore Dipartimento Ospedaliero Paolo Cardia i direttori degli Ospedali e i direttori delle UU.OO. limiteranno l'accesso dei visitatori ai pazienti ricoverati, disporranno il divieto di assembramento degli accompagnatori in sala attesa dei pronto soccorsi e dovranno contenere l'acceso di pubblico agli uffici amministrativi, limitando l'ingresso esclusivamente a situazioni di comprovata indifferibilità.
Eventuali deroghe saranno vagliate per reali stati di necessità.
Ulteriori misure riguarderanno il personale sanitario e amministrativo dipendente, che dopo un'assenza superiore a 3/4 giorni dovrà essere sottoposto a tampone rino-faringeo prima di essere riammesso in servizio.
"A seguito dell'ordinanza del Presidente della Regione Musumeci del 9 agosto u.s. riteniamo inoltre utile fare un appello ai Sindaci del territorio provinciale - dice il direttore generale Paolo La Paglia - affinchè dispongano costanti controlli nei territori di competenza sul giusto distanziamento e sul costante uso della mascherina in tutti i luoghi di aggregazione, diurni e notturni, e negli esercizi commerciali; abbassare la guardia in questo momento equivarrebbe ad esporre la popolazione a rischi di aumento di contagi, con gravi ripercussioni economiche e sanitarie."

Strada provinciale Acquacalda - Quattropani: "Che disastro...mi vergogno a vedere la mia isola così". Lettere al direttore


Allegando le tre foto ci scrivono: "Non ci sono parole, mi vergogno di avere la mia bella isola, conciata così"

Esaltazione e insipienza (di Luca Chiofalo)

Divertente osservare che siamo passati dal pianto disperato della primavera (protratto fino a luglio) all’esaltazione scomposta di questi giorni per un supposto boom di turisti e di affari... 15 giorni di lavoro (così così) bastano a capovolgere il racconto e la sostanza?
Beata incoscienza (o insipienza...).
Misura e buonsenso non abitano tra noi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO