Nel decreto agosto è previsto un bonus (contributo a fondo perduto) per commercianti di località turistiche a forte presenza straniera nella misura del 20% del calo di fatturato sofferto tra giugno di quest’anno e quello dell’anno scorso.
Peccato che il provvedimento prenda in considerazione solo capoluoghi di provincia e città metropolitane, lasciando fuori località come le Eolie che certamente non soffrono meno dei centri medio-grandi il calo considerevole di turismo straniero.
Considerato il fiume di denari elargiti in questa fase dal governo, era davvero proibitivo inserire come beneficiari della misura anche i commercianti di luoghi piccoli ma fortemente dipendenti dai flussi turistici stranieri (come le Eolie, Capri, Ischia, Taormina ecc.) che danno lustro nel mondo all’Italia?
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