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venerdì 23 luglio 2010

ATO. Il vice presidente del consiglio comunale Megna, dopo il diniego ad accedere agli atti, presenta esposto-diffida

L'esposto diffida del vice-presidente Megna, che riportiamo a seguire è indirizzato a: Difensore Civico Comunale Avv. Francesco Rizzo, Segretario comunale dott.ssa Maria Teresa Alfino, Sindaco del comune di Lipari, Presidente del consiglio comunale di Lipari, Presidente commissione consiliare RSU Antonio Casilli e per conoscenza ATO ME 5 Eolie per l'ambiente Amm.re delegato Rag. Mimmo Fonti

Oggetto: riscontro a diffida prot. 24642 del 14 Luglio 2010 – negato accesso agli atti

Con nota prot. n. 656 del 10/06/2010 il Consigliere Comunale scrivente, ai fini dell’espletamento del mandato consiliare, aveva formalizzato istanza di accesso agli atti presso la società “Eolie per l’ambiente s.r.l.”, società a totale capitale pubblico, partecipata dal Comune con una quota pari al 75% del capitale sociale.
Lo scrivente aveva espressamente richiesto:
1)copia delle perizie tecniche relative a tutti i singoli servizi costituenti il servizio di gestione integrata dei rifiuti, per l’anno 2010;
2)copia di eventuali perizie tecniche dalle quali sia desumibile ed analiticamente quantificato il monte ore del personale impiegato nel servizio per l’anno 2010;
3)i dati ufficiali e relativa corrispondenza verso il Comune e gli organi regionali competenti, relativi alle percentuali di raccolta differenziata, negli anni 2008 e 2009;
4)i dati numerici sulle percentuali di raccolta differenziata suddivisi per isola (o quanto meno per comune) e per mese, relativa agli anni 2008 e 2009.
Trascorsi ampiamente i trenta giorni senza aver ottenuto alcun riscontro, anzi ricevendo un espresso diniego alla consegna degli atti con la seguente motivazione manoscritta (ma non firmata): “NON VI E’ ALCUN OBBLIGO PER GLI ORGANI POLITICI”, il consigliere scrivente, nella qualità anche di Vice Presidente del Consiglio Comunale, con nota prot. 24642 del 14/07/2010 (All.2), diffidava, la società “Eolie per l’ambiente s.r.l.” a “consentire, entro 7 giorni dalla data di ricevimento, l’accesso agli atti richiesti con nota prot. n. 656/2010”, ai sensi dell’art.10 della Legge n. 69/2009 che applica le disposizioni in materia di accesso ai documenti amministrativi anche alle “società con totale o prevalente capitale pubblico”. Preannunciava altresì che in caso di ulteriore diniego, trascorso infruttuosamente il predetto termine, avrebbe presentato formale esposto alla Procura della Repubblica per violazione dell’art. 328 del Codice Penale ed agli organi di controllo regionali, per le verifiche di propria competenza.
La predetta diffida, inviata per conoscenza alle SS.LL., è stata riscontrata, esclusivamente allo scrivente, non già alle SS.LL. che erano state portate a conoscenza della evidente violazione.
Con nota prot. n. 24718 del 15/07/2010, l’Amministratore Delegato della società rag. Domenico Fonti reiterava il diniego di accesso agli atti con la seguente motivazione: “RITENIAMO CHE QUESTA SOCIETA’ DI DIRITTO PRIVATO, PUR ESSENDO A TOTALE CAPITALE PUBBLICO, NON RIENTRA TRA LE AZIENDE MUNICIPALIZZATE NE’ TRA LE SOCIETA’ PUBBLICHE CONSORZIATE.
NE CONSEGUE CHE QUESTA SOCIETA’ RISPONDE, RELATIVAMENTE AL PROPRIO OPERATO E DEI CONSEQUENZIALI ATTI AMMINISTRATIVI, ESCLUSIVAMENTE AI PROPRI SOCI …(omissis)... PERTANTO IN ASSENZA DI DISPOSIZIONI DEI SOCI, E/O DI PRONUNCIAMNETI DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E DEGLI ORGANI DI CONTROLLO, NON SARA’ POSSIBILE EVADERE LA SUA RICHIESTA.”
Preso dunque atto del reiterato diniego, lo scrivente porta a conoscenza delle SS.LL., quanto accaduto, ribadendo altresì che la giurisprudenza amministrativa (Consiglio di Stato, sez. V, n. 4472/2002, n. 7900/2004, n. 119/1994, n. 5109/2000, n. 1893/2001, n. 4586/2001 e n.192/1998) è unanime nel riconoscere al Consigliere Comunale il diritto d’accesso agli atti delle società partecipate dal Comune di pertinenza, anche con quote minoritarie di capitale sociale, (vedasi in proposito la recentissima ed esaustiva sentenza del TAR Napoli sez. V n. 448/2010) ed evidenziando, al contempo, che il mancato accesso agli atti della società “Eolie per l’ambiente s.r.l.”, ancorché denotare una palese mancanza di trasparenza che potrebbe anche celare irregolarità di varia natura, non permette allo scrivente di poter adempiere alle proprie funzioni e prerogative, tra le quali l’approvazione del Bilancio di Previsione del Comune di Lipari, che include, tra gli allegati obbligatori, anche il bilancio delle società partecipate e nello specifico dell’ATO ME n. 5
Tutto quanto premesso, si invia la presente alle SS.LL. per l’adozione URGENTE degli atti consequenziali, funzionali al ripristino della legalità, al fine di consentire a tutti i Consiglieri Comunali di poter espletare le proprie funzioni e prerogative, nel rispetto della vigente normativa.
Con osservanza
Francesco Megna
V.PRESIDENTE CONSIGLIO COMUNALE

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (71° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
Le foto di oggi raccontano della vittoria nello spareggio per il salto di categoria (dalla prima alla promozione) tra il CS Lipari e il Belpasso. La stagione calcistica è quella del 59/60. L'incontro si giocò in campo neutro al Celeste di Messina. Vinse il Lipari 3 a 1
1) La prima foto ritrae giocatori, dirigenti e calciatori non scesi in campo. Il primo a sinistra in alto è il ragionier Pino La Cava. Il sesto, sempre in alto, è Franco Scoglio. L'ultimo della fila(in alto), in giacca e cravatta, è un giovanissimo Franchino Monteleone.
2) La formazione scesa in campo, Il penultimo a destra è Franco Scoglio.
3-4-5) azione di gioco e due reti

Concordato preventivo Ultimo tentativo per salvare la Pumex

(Gazzetta del Sud- Leonardo Orlando) Si tenta un salvataggio dal fallimento della "Pumex spa", la società oberata dai debiti e per questo in liquidazione, che si occupava dell'estrazione e della lavorazione della pomice dalle cave bianche di Porticello ad Aquacalda di Lipari.
Il Tribunale di Barcellona, presidente Armando Leanza, con l'adozione di un decreto ha dichiarato aperta la procedura di "concordato preventivo", così come richiesto dalla stessa società rappresentata dall'industriale Vincenzo "Enzo" D'Ambra. Lo stesso Tribunale ha nominato Giudice delegato la dott. ssa Assunta Cardamone e commissario giudiziale il prof. Massimo Galletti con studio in Messina. Con la stessa ordinanza sono stati convocati tutti i creditori per l'udienza del prossimo 12 ottobre davanti al Giudice delegato in quanto gli stessi dovranno votare sulla proposta di concordato avanzata dall'azienda di Lipari.
A dare comunicazione ai creditori dell'avvio delle procedure relative al concordato preventivo e della fissazione dell'udienza, è stata la cancelleria fallimentare con un avviso firmato dal cancelliere Francesco Calabrese che riporta l'estratto del decreto adottato dal Tribunale. I debiti - secondo una stima contenuta in una delle due relazioni stilate dal consulente, il commercialista Giovanni Genovese, all'uopo incaricato dal Tribunale - ammonterebbero a circa 10 milioni di euro. Con la proposta di concordato presentata, la "Pumex spa" si impegnerebbe a pagare i numerosi creditori inseriti nella lunga lista. Prima di tutto bisognerà pagare i dipendenti rimasti senza lavoro ai quali spettano il Tfr e altri emolumenti non corrisposti. A seguire le numerose banche con le quali l'azienda aveva lasciato insoluti - fin dalla cessazione dell'attività interrotta dal sequestro giudiziario delle cave -, consistenti debiti per un ammontare stimato in complessivi 10 milioni. A fronte dei debiti accumulati e insoluti, la Pumex offrirebbe la vendita degli immobili, terreni e soprattutto capannoni e fabbricati ubicati nell'area di Porticello, di proprietà della società. I beni immobiliari - secondo una stima avanzata dalla stessa Pumex - avrebbero, considerando la destinazione e l'impiego futuro che ne vorrebbe fare l'azienda, un valore stimato di ben 40 milioni di euro. Dalla vendita, anche parziale, l'azienda intenderebbe ricavare le risorse necessarie per ripianare i debiti per 10 milioni. La Pumex ha anche chiesto ai creditori un tempo massimo di ammortamento - per rientrare - di quattro anni. Se il piano che sarà vagliato nell'udienza del prossimo 12 ottobre dinanzi al Giudice delegato verrà approvato dai creditori, la Pumex potrebbe salvare il suo patrimonio. Non mancano tuttavia le perplessità.
Lo stesso consulente del tribunale, Giovanni Genovese, incaricato di vagliare la fattibilità del piano di rientro con i creditori, nella relazione consegnata ai giudici ha sottolineato che l'azienda stima i beni immobiliari in ragione della ipotetica futura destinazione che attualmente non è però contemplata nello strumento urbanistico dell'Isola di Lipari. L'azienda infatti nella proposta presentata avrebbe ipotizzato come destinazione urbanistica per gli immobili di Porticello quella turistico alberghiera. La Pumex ha anche risposto con propria relazione ai rilevi mossi. In caso di bocciatura del piano di risanamento finanziario, la "Pumex spa" sarà destinata ad essere dichiarata fallita dallo stesso Tribunale di Barcellona ed i beni immobiliari che rientrano nella disponibilità dell'azienda messi all'asta nella vendita fallimentare.

giovedì 22 luglio 2010

SCONTRO BRUNO-MEGNA E IL NOSTRO EDITORIALE "Amareggiato. Anzi no....."schifiato"


Stamattina a margine della conferenza stampa sull'idrico, durante la quale premettiamo nella stanza del sindaco vi erano diversi consiglieri comunali e non solo, si è registrato un duro scontro tra il sindaco Mariano Bruno e il consigliere comunale Francesco Megna (una parte di questo scontro è documentata nel video). A “scatenare” il tutto è stata una iniziativa di Megna che ha “passato” a chi scrive due domande da porgere ai presenti alla conferenza nell'interesse della collettività e alle quali non si è ritenuto opportuno rispondere almeno in quella sede.
Si trattava della mancata istituzione del “comitato di vigilanza” sui servizi idrici e sul perchè non si prevedesse una fatturazione trimestrale.
Un “passaggio” avvenuto sotto gli occhi di tutti, alla luce del sole, al punto che il fogliettino con i due quesiti è stato posto da me stesso sul tavolo in grande evidenza, con la possibilità per chi voleva di leggerlo (cosa puntualmente accaduta). Nulla da nascondere. Solo (così l'ho interpretato) un suggerimento da parte di chi, per ruolo, conosce meglio la materia e, quindi, la possibilità di portare all'argomento ulteriori chiarimenti.
Il titolo dell'editoriale “Amareggiato. Anzi no..... “schifiato” non c'entra nulla in modo diretto con quanto accaduto nella sede comunale e va al di la delle non risposte, dello scontro e della polemica che si è registrata.
E' una considerazione sul dopo.
Come accade (purtroppo sempre più spesso in questo paese) gli “avvoltoi” si sono subito messi al lavoro. Ed allora ecco che Salvatore Sarpi diventa subito un “giornalista contrario” a questa amministrazione.
Ma non è una novità essere definito “contrario” a qualcuno.... Anzi è un pregio...visto che gli "osteggiati" sono sempre diversi
Lunedì scorso, dopo l'ampia (18 minuti) intervista al sindaco Mariano Bruno sul convegno relativo al Parco delle Eolie, sono stato “bollato” come favorevole a questa amministrazione e contrario al consiglio comunale.
Ma ancora prima, a secondo di cosa il mio giornale on line pubblicava, sono stato favorevole o contrario a Longo, contrario o favorevole a questo o a quell'assessore, favorevole o contrario alla maggioranza o minoranza consiliare, contrario o favorevole al Parco, contrario o favorevole al porto ecc.ecc.ecc.
Gli “avvoltoi”, a volte ben travestiti da colombe, ma sicuramente in ogni caso con poco intelligenza (e quella poca che hanno subdola), dovrebbe fermarsi un attimo a riflettere...se ne sono capaci...
E allora forse occorre un aiutino. Il fatto che ci sia sempre qualcuno che, a seconda dei casi o di quanto scritto, mi pone a favore di questo o di quello, non è il segno di una certa perfetta equidistanza dalle parti?
Non è il segno di essere riuscito ad essere al di sopra delle parti, fornendo una informazione libera ed aperta a tutti e al servizio dei cittadini che leggono e poi si fanno le loro idee? Con tutti i costi che ciò comporta.
Certo non si può non essere amareggiati. Anzi no....”schifiati”. Ma, pur nell'amarezza (tanta) che provo, non dimentico che gli avvoltoi, per loro conformazione naturale, sono esseri inutili.... incapaci di affrontare (faccia a faccia) chi è VIVO !
Salvatore Sarpi

Servizio idrico e depurazione. Il consigliere Lauria torna alla carica

QUESTA L'INTERROGAZIONE CHE IL CONSIGLIERE COMUNALE BARTOLO LAURIA HA INOLTRATO AL SINDACO DEL COMUNE LIPARI e.p.c. AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE LIPARI
Oggetto: Interrogazione urgente
Il “silenzio” della S.S. , e dell’intera Amministrazione, sulla grave apprensione ed agitazione causata a circa settemila famiglie, che affollano giornalmente gli uffici del Servizio Idrico, a seguito dell’errata fatturazione del consumo di acqua, e sul grave danno che ciò può rappresentare per il bilancio di previsione 2010 e per le casse comunali, mi porterebbe a ritenere che la S.S., e l’Amministrazione, erano a conoscenza di quanto si stava consumando a danno dei cittadini.
Le fatture emesse, con consumi presunti e tipologie errate, se pagate, potevano far configurare una truffa dell’Ente nei confronti degli utenti.
Fatte queste importanti precisazioni, il sottoscritto interroga la S.S. per conoscere: 1) se la maggiorazione del costo dell’acqua a mc. di circa il 25% rispetto alle tariffe applicate dall’E.A.S. è stata autorizzata dall’Amministrazione;
2) se la maggiorazione del canone fognario e di depurazione rispetto a quello applicato dall’E.A.S. per l’anno precedente è stato autorizzato dall’Amministrazione;
3) in caso affermativo di indicare i criteri adottati;
4) in caso negativo i provvedimenti che la S.S. intende assumere.
Lo scrivente resta in attesa di una risposta scritta ed urgente, con consegna da parte del Messo Comunale, considerata l’ormai cronica lentezza imposta al Servizio Protocollo.
Distinti saluti
BARTOLO LAURIA
Consigliere Comunale UDC

Brevi (in aggiornamento durante la giornata)

Scossa di terremoto nelle Eolie - Una scossa di terremoto di magnitudo 3 è stata registrata alle 10.24 (ora italiana) di oggi nelle Isole Eolie, a Lipari.
L’epicentro fissato a 210 km di profondità. Lat: 38.486 Lon: 14.982

Lipari: Consiglio comunale manca il numero legale- Si doveva riunire oggi alle 10,00 il consiglio comunale di Lipari con all'ordine del giorno un solo argomento: il Piano Casa. Il consiglio è saltato per mancanza del numero legale. Se ne riparlerà domani

Tirrenia, a rischio Mediterranea Holding- Mediterranea Holding rischia di non aggiudicarsi la gara per Tirrenia e la controllata siciliana Siremar. Lo annuncia in una nota il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia. "Come era ampiamente prevedibile, ci auguriamo non previsto, anche Mediterranea Holding, l’ultima degli iniziali sedici potenziali acquirenti di Tirrenia e Siremar, a prescindere dalla recente negativa presa di posizione della Ue, non sembra riesca, salvo un miracolo, ad aggiudicarsi, per molte e svariate ragioni, la gara", spiega Caronia.
Secondo il sindacalista "il Governo per primo dovrà compiere un atto di responsabilità rendendosi finalmente conto che una gara che mette assieme due società, Tirrenia e Siremar appunto, solo apparentemente simili ma che svolgono tipologie di trasporto completamente diverse, non avrebbe potuto nè mai potrà avere un esito positivo". Caronia, quindi, torna a proporre un nuovo bando "con gare separate per ogni singola società". Per Caronia, inoltre, "il sindacato ha il dovere di ricercare ad ogni costo quell’unità che purtroppo, forse per responsabilità di tutti, in questi mesi in particolare è venuta a mancare. Occorre invece che tutti uniti si dica subito e a gran voce che in nessun caso, di fronte al fallimento della gara, accetteremo l’ipotesi paventata dal Vice Ministro dell’Economia Vegas. Si costringa il Governo attraverso la ripresa di una forte azione unitaria, per la quale la Uiltrasporti si rende fin da ora disponibile, ad aprire un vero tavolo di confronto".

Eolie: In panne con la barca, la polizia li soccorre…e li arresta

(da livesicilia) La polizia, in collaborazione con la Capitaneria di Porto di Milazzo, ha arrestato Gianluigi Bellia, 37 anni,di Caltagirone, e Roberto Cacace, 42 anni, di Lipari, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I due si trovano ora ai domiciliari.
Gli arrestati stavano cercando di raggiungere con la loro barca l’isola di Lipari, quando, rimasti in panne, hanno chiesto aiuto alla motovedetta della Capitaneria di Porto sulla quale si trovava anche la polizia.
Trainata la barca fino al vicino molo del porticciolo Baia di Levante di Vulcano, i poliziotti e i militari, insospettiti dall’atteggiamento dei due, hanno proceduto a un controllo del natante, trovando sul fondo del gavone anteriore, in mezzo alla dotazione di bordo, nove panetti di hashish per un peso complessivo di circa 850 grammi.

Lipari: Bollettazione idrica. La conferenza stampa indetta dall'amministrazione Bruno

Si è tenuta stamani al comune di Lipari una conferenza stampa sulla fatturazione del servizio e sulle contestatissime bollette. Erano presenti il sindaco Bruno, l'assessore China, il dirigente Russo e il dott. Ainis dell'ufficio idrico.
Si è parlato di cosa ha portato all'aumento delle bollette, delle bollette errate, del canone già pagato all'Eas, di cosa possono fare i cittadini. Alle domande di Salvatore Sarpi e Peppe Paino hanno risposto, a più riprese, il sindaco Bruno, il dirigente Russo e il dott. Ainis. In poche parole hanno evidenziato, che salvo gli errori già riscontrati e/o che vengono dimostrati dai cittadini, le bollette vanno pagate.
Tutta la conferenza stampa ve la proporremo tre parti.

La prima parte:



Seconda parte:

Terza parte:

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (70° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".
Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) Marina Corta dal Castello
2) Il piroscafo Eolo
3) L'ex vigile Franco Sulfaro (a destra)
4) (da sinistra) Bartolino Leone, Francesco Subba, Franco Cataliotti, Corrado Giannò, Salvatore Sarpi, Giovanni D'Ambra, Nunziatella Paino e Rosaria Corda
5) Addio al nubilato: Titti Ingemi, Rita Raffiti, Carla Gallo, Marina Gallo, Gertrude Bonsignore e Irene Paino

Il coordinatore nazionale della Wilderness, D'Aniello: "Paradossale proporre l'istituzione di nuovi parchi"

“Trovo semplicemente paradossale che mentre il Ministro Tremonti, in periodo di crisi economica decide, giustamente, di tagliare del 50% i finanziamenti destinati alle aree protette, vi siano altri esponenti del Governo che, infischiandosene della crisi e dei reali problemi degli italiani, decidano di aumentare la spesa corrente proponendo l’istituzione di altri Parchi”.
Lo dichiara a commento del convegno di Lipari, il Coordinatore Nazionale dell'Associazione Nazionale per la Wilderness Giancarlo D'Aniello, il quale contesta l'equazione più parchi, più ricchezza, soprattutto per zone turistiche come le Eolie, rileva D'Aniello, dove semmai il parco potrà fare da freno all'economia. Se i parchi portassero tutta questa ricchezza, osserva, non si spiegherebbe come mai la paventata ipotesi di tagli li metterebbe in condizione di chiudere.
“Lo stato continua a finanziarli e dopo quasi 20 anni non sono neanche in grado di brillare di luce propria!” osserva D'Aniello. Più che occasioni per lo sviluppo, i parchi, per l'esponente di AIW, sono occasioni per politici “trombati” e docenti universitari che si vedono “elargire cospicui finanziamenti” per ricerche antropologiche, floro faunistiche. Ma i vincoli che la costituzione di un parco porta con sè sono la vera questione. Per D'Aniello “c’è bisogno di riportare le aree protette italiane alla loro funzione principale: la tutela del territorio senza mortificare le attività umane che da sempre venivano esercitate: si pensi alla caccia alla pesca o alla raccolta dei prodotti del sottobosco, ma anche di tutte le attività rurali”. Qualcosa a Lipari intanto si è mosso. “Per la prima volta in Italia – scrive D'Aniello – abbiamo assistito ad una embrionale organizzazione del mondo rurale , concretizzatasi nella convergenza casuale di differenti organizzazioni sociali (partito politico, associazione ambientalista, associazionismo locale)”. Anche se la nota dolente è stata proprio la latitanza delle associazioni venatorie, assenti al convegno. “Ad ascoltare le istanze dei cacciatori eoliani – spiega - si comprendeva come le AA.VV. erano lontane anni luce dalle loro necessità, bisogni, aspettative".

Il videoclip di L'Altra Luna di Daniele Profilio, girato in parte sul cratere di Vulcano

Daniele Profilio Il videoclip ufficiale di "L' altra Luna" la canzone cantata dal liparese Daniele Profilio. Il primo videoclip girato sul cratere di un vulcano con il patrocinio della Pro Loco Eolie e del Comune di Lipari patrimonio dell'Unesco.

mercoledì 21 luglio 2010

Brevi

Lipari: Un gommone per i vigili del fuoco - I vigili del fuoco del distaccamento di Lipari, da oggi e per 50 giorni, possono contare su un gommone per eventuali trasferimenti da Lipari verso le altre isole dell'arcipelago eoliano. Il gommone (nella foto) è arrivato oggi pomeriggio con il traghetto della NGI.


VINO: SICILIA, 11.6 MILIONI DI EURO PER RICONVERSIONE VIGNETI- Con decreto del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali della Regione siciliana Rosaria Barresi, sono state approvate le graduatorie definitive relative ai progetti presentati, in relazione al Piano Regionale per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti, dagli imprenditori singoli, piccole cooperative, societa' semplici e societa' di capitale, nonche' quelle relative alle Riserve DOC (Etna e Faro) ed alle Riserve Isole Minori (Isole Eolie e Pantelleria).
"Complessivamente gli aiuti previsti dalle graduatorie ammontano a oltre 11,6 milioni di euro. Le graduatoria approvata - spiega l'assessore regionale alle risorse agricole, Titti Bufardeci - comprende 345 progetti di soggetti singoli, 23 progetti della riserva Doc Etna, 9 progetti per Pantelleria e 2 per l'area delle isole Eolie".

Bilancio di previsione 2010 e passività della "Lipari porto" e "Sviluppo Eolie". Interrogazione urgente del consigliere Lauria al sindaco di Lipari- Il sottoscritto, nella qualità di Consigliere Comunale, interroga la S.S. per conoscere se nel Bilancio di Previsione 2010 sono stati inseriti i bilanci delle Società compartecipate dall’Ente che, se veritiero quanto riportato dalla Stampa, presentano delle notevoli passività: la “Lipari Porti S.p.A.” 1 milione di Euro, e “Sviluppo Eolie s.r.l.” 300 mila Euro. Lo scrivente resta in attesa di una risposta scritta ed urgente, con consegna da parte del Messo Comunale, considerata l’ormai cronaca lentezza imposta al Servizio Protocollo.
Distinti saluti BARTOLO LAURIA Consigliere Comunale


In vigore da oggi ordinanza che disciplina l'accesso al molo lato sud di Marina Corta a Lipari- L'Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari, ha emanato l'Ordinanza n°26/2010 che disciplina l’uso delle banchine del porto di Marina Corta dell’Isola di Lipari.
La stessa potrà essere consultata presso l'albo di questo Comando o presso l'albo pretorio del Comune di Lipari. La stessa ordinanza è stata inoltre pubblicata nella sezione Ordinanze del sito istituzionale all'indirizzo www.guardiacostiera.it/lipari.
Sul molo stamani erano presenti per fare applicare e spiegare l'ordinanza diversi uomini del Circomare Lipari tra cui il comandante Giuseppe Donato.
Un breve video girato stamani:




COMUNICATO STAMPA Associazione I.DEE - Siamo spiacenti di dover comunicare che la programmata (già da molto tempo.) presentazione del volume “LA LUNGA NOTTE DI LIPARI. Anarchici e socialisti al confino coatto” di Giuseppe La Greca edito dal Centro Studi Eoliano prevista per Mercoledì 21 luglio alle ore 22.00 presso l’Albergo Casajanca a Canneto è rinviata a data da destinarsi per la concomitanza con un concerto organizzato all’ultimo minuto, nella medesima serata e nei medesimi orari, in Piazza San Cristoforo nell’ambito dei festeggiamenti del Santo patrono di Canneto, concerto di cui siamo venuti a conoscenza soltanto nella giornata odierna e frutto del mancato coordinamento delle varie manifestazioni organizzate dal Comune di Lipari, ciò nonostante i numerosi incontri preliminari tenutisi presso gli uffici municipali proprio per scongiurare la sovrapposizione degli eventi culturali. Ringraziamo in ogni caso l’assessore Ferlazzo per aver cercato di trovare una soluzione compatibile, ma visti i brevi tempi di preavviso non era praticabile alcuna soluzione alternativa.
Ci scusiamo con i cittadini, l’autore ed i relatori. L’associazione I.DEE

Lipari: Non poteva partire Immigrato assolto - Il giudice del tribunale di Lipari, Roberto Gurini, ha assolto un immigrato che aveva l'obbligo di lasciare il territorio nazionale, perchè irregolare, in quanto il giovane aveva insussistenza di mezzi per lasciare l'Italia.
L'imputato, tra i pochi irregolari ad aver avuto una innovativa sentenza di assoluzione con la formula "perchè il fatto non costituisce reato", è un marocchino, Abed Nabouaoi Arbi, al quale si contestava il reato di cui all'art. 14 c. 5 ter d.l.vo 286/98 perché, senza giustificato motivo, si intratteneva nel territorio dello Stato italiano, pur in pendenza di ordine di espulsione emesso a suo tempo dal Questore di Messina.
Il Giudice, accogliendo le tesi difensive esposte dagli avv. Alessandro Oliva e Sara Composto che ha inistito sulla mancanza dell'elemento soggettivo del reato in quanto, ha spiegato il difensore, l'imputato, non aveva compreso il significato del provvedimento del Questore con il quale si ordinava l'espulsione. Inoltre è stato posto l'acecnto sull'insussistenza dei mezzi per lasciare l'Italia (l.o.)

Festeggiamenti per la Madonna di Porto Salvo a Lipari. I due video della processione terra-mare e quello dei giochi d'artificio

PROCESSIONE I PARTE


PROCESSIONE II PARTE


I GIOCHI D'ARTIFICIO

“UN MARE DI CINEMA”: SI E’ SVOLTA STAMANE LA CONFERENZA DI CHIUSURA DEL FESTIVAL

Stamane, nella Sala Conferenze (ex Sala Giunta) della Provincia regionale, conferenza stampa di chiusura del Festival “Un Mare di Cinema – Premio Efesto d’Oro”, svoltosi alle Isole Eolie dal 8 al 18 luglio 2010.
Alla riunione hanno partecipato: il presidente della Provincia, on. Nanni Ricevuto; l’assessore provinciale alla Cultura, Mario D’Agostino; l’assessore ai Beni culturali del Comune di Lipari, Ivan Ferlazzo; il direttore artistico della manifestazione, Giuseppe Ministeri.
L’appuntamento è servito a fare il punto sulla kermesse cinematografica che ha raccolto consensi nelle “sette sorelle” dell’arcipelago, per la prima volta tutte coinvolte nella manifestazione.
Il direttore artistico del festival, Giuseppe Ministeri, ha sottolineato l’importanza di avere dato un taglio internazionale alla kermesse, grazie ad appuntamenti come la consegna dell’Efesto d’Oro al premio Oscar americano Martin Landau ed al “Campus” che ha ospitato delegazioni provenienti dalla Polonia e dal Marocco.
Lo stesso Ministeri ha, inoltre, lanciato l’idea di un possibile futuro gemellaggio con altre realtà similari all’estero come le Isole Canarie e Capo Verde.
Assoluta soddisfazione per i risultati raggiunti dal Festival è stata manifestata dal presidente della Provincia regionale, on. Nanni Ricevuto.

“UN MARE DI CINEMA - PREMIO EFESTO D’ORO”: RESOCONTO GENERALE DEL FESTIVAL.
GLI EFESTO D’ORO
Consegnati cinque premi Efesto d’Oro. Ad ottenere il riconoscimento il regista Michele Placido, l’attore Francesco Scianna, la produttrice Elide Melli, il principe Francesco Agliata di Villafranca e il premio Oscar americano, MARTIN LANDAU.

SETTE SORELLE PER CINQUE SEZIONI
Il variegato programma del Festival, diviso in quattro sezioni, ha previsto appuntamenti in tutte e sette le isole.

CAMPUS: Progetto coordinato da Gaetano Majolino e dedicato ai più giovani, studenti e appassionati di cinematografia. Si è tenuto un ciclo di “lezioni di cinema”, di proiezioni personalizzate e di approfondimenti tematici. Al “corso” hanno preso parte delegazioni provenienti dal Marocco e dalla Polonia, oltre che dall’Università di Palermo e dell’hinterland Messinese. Questi gli esperti che hanno tenuto i seminari: Sebastiano Gesù, Martin Landau, Giovanna Gagliardo, Ahmed Boulane, Renato Tomasino, Gennaro Schembri, Laura Delli Colli e Marco Bellano.

UN MARE DI STORIE: curata da Fulvia Toscano, che ha presentato una serie di incontri con autori che scrivono di cinema ed un approfondimento ad ampio raggio sulla letteratura cinematografica;

RICORRENZE: L’appuntamento più importante, presso “l’Hotel Cincotta” di Panarea, la proiezione de “L’Avventura” (1960), una delle pellicole più apprezzate di Michelangelo Antonioni, nel cinquantesimo anniversario della presentazione a Cannes. Prima della proiezione il direttore artistico, Giuseppe Ministeri, ha voluto ricordare Lelio Luttazzi, noto musicista, cantante, compositore, presentatore e attore, recentemente scomparso, che ha recitato nel film nei panni di un eremita. Un artista sempre pronto a mettersi in gioco, al quale il pubblico presente ha dedicato un sentito e prolungato applauso.

ALTRI APPUNTAMENTI: mostre documentari, tavole rotonde ed eventi in collaborazione con 20th Century Fox Italia, Cinecittà Luce e Rai Cinema. Importante il contributo organizzativo di Marco Carroccio.

EOLIE IN VIDEO: Il concorso per cortometraggi “Eolie in video”, curato da Silvia Scerrino: 147 opere iscritte, 23 siciliane, 23 da Roma, 26 straniere, le altre dal resto d’Italia. I risultati finali, con i premi assegnati sono visibili al link http://eolienews.blogspot.com/2010/07/eolie-in-video-premiato-xie-zi-di.html

PRESENTATO IN ANTEPRIMA IL TRAILER DEL LUNGOMETRAGGIO “B-ALARM!” PRODOTTO DA LUM
Proiettato ail(Laboratorio Universitario Multimediale “Michele Mancini”), progetto sperimentale dell’Università degli Studi di Palermo, in partenariato con A.N.A.S (Associazione Nazionale di Azione Sociale), che si avvale della collaborazione di qualificati professionisti del cinema e dell’audiovisivo, di docenti provenienti dal mondo accademico e di qualificate partnership con aziende quali EDI- Effetti Digitali Italiani e RAI. E’ la prima volta che un Ateneo italiano affronta l’impresa ambiziosa di realizzare un lungometraggio a soggetto in cui sono affidati agli allievi tutti i principali ruoli, compresa la regia.
Foto: Campus e premiati

Come erano le Eolie ..e gli eoliani (69° puntata) (R)

Continua il "viaggio fotografico" attraverso la rubrica "Come erano le Eolie...e gli eoliani".Per molti sarà un viaggio nel passato, per altri sarà uno scoprire un parte delle "radici", una parte di queste isole e di coloro che le hanno popolato ed amate, per molti rivedere volti conosciuti, per altri ancora rivedersi.. come non si è più.
Chiunque volesse contribuire alla riuscita di questa rubrica e vuole proporre foto delle Eolie, di personaggi, di avvenimenti può farcele pervenire a questa http://ssarpi@libero.it
In caso di problemi di scannerizzazione si possono affidare a noi foto contattandoci al 339.57.98.235.
Le foto cartacee saranno restituite.
NELLE FOTO:
1) La solfatara accanto al Faraglione (Vulcano 1898)
2) Via Garibaldi a Lipari
3) Contadino tra i filari di vite
4) Una formazione della Polisportiva Canneto
5) Ai tempi della scuola. In basso a partire da sinistaa: Salvatore Sarpi, Massimo Cassarà, Maria Rosa Merlo,Immacolata Turcarelli, Rossana Casamento; Mini- fila di mezzo, da sinistra: Maria Sampieri, Anna Maria Chiofalo; In alto a partire da sinistra: Maria Maiuri, Giuseppe Marturano,Giovanna Natoli,Gaetano Famularo,Giovanna Gualdi,Giovannna Travia, Rina Barrica

S. Margherita (Lipari): I festeggiamenti per la Patrona delle partorienti e per la chiesa "recuperata"

(di Emanuela Restuccia) La piccola borgata di Santa Margherita si è animata, ieri, in occasione dei festeggiamenti della Protettrice delle partorienti.
Durante la funzione religiosa, celebrata da Mons. Gaetano Sardella, nella semplicità della cornice della piccola chiesetta di campagna, sono state ricordate le vicende funeste dei secoli passati che ne hanno determinato la costruzione, il lento abbandono ed, in questi ultimi anni, la determinazione di Fiorella Restuccia, e di quanti con lei si sono prodigati, per riportarla ad un decoroso risveglio.
Un pensiero affettuoso è andato a tutte le mamme in dolce attesa, ed un ricordo agli abitanti della contrada oggi non più tra noi.
I festeggiamenti conclusivi, animati dal talento musicale del giovane Dimitri, hanno portato alla luce le doti ballerine e canterine, finora sconosciute, del nostro inesauribile Don Gaetano Sardella. All'evento, grazie ad Emanuela Restuccia, dedichiamo un servizio video-fotografico al quale è collegato in coda un video di 20 secondi dell'esibizione canora di Don Gaetano

martedì 20 luglio 2010

Lipari: Inaugurata la mostra di foto e cartoline del prof. Renato De Pasquale

Al Centro Studi Eoliano di Lipari è stata inaugurata stasera la mostra sulle cartoline e foto della Lipari di una volta provenienti dalla collezione del prof. Renato De Pasquale (nella foto insieme al sindaco Checchino Vitale al vecchio S. Lucia) .
Vi proponiamo la scheda-ricordo tracciata dal dott. Michele Giacomantonio
Renato De Pasquale
Fra i personaggi eoliani che operarono nelle isole nella seconda metà del secolo scorso – era nato a Lipari il 24 gennaio del 1920 - Renato de Pasquale è sicuramente uno dei più attivi, attenti ed obiettivi ma anche uomo mite e modesto sempre rispettoso degli altri. Uno di quegli eoliani di cui forse si è perso lo stampo che sapevano unire dignità e moderazione ad un senso forte della giustizia e del dovere sociale. Insegnate, operatore turistico, amministratore comunale, testimone del suo tempo attraverso articoli e pubblicazioni come “Il mio tempo. Ricordi e immagini” del 1990, “Momenti: riflessioni e ricordi” del 1993, “Eolie racconto per immagini” del 1995. Sono queste alcune delle qualifiche più significative della sua multiforme attività.
Il suo tempo è quello forse più cruciale delle isole che escono dal fascismo e dalla seconda guerra mondiale ma soprattutto abbandonano un modello di sviluppo dove la cifra dominante è la povertà e la sobrietà con migliaia di persone che emigrano, per la gran parte, in America ed Australia sperando in un futuro migliore. Ora le isole, proprio nel secondo dopoguerra, si avventurano per la strada nuova del turismo che dovrebbe ripagare dalla crisi dell’agricoltura, da una pesca ancora troppo artigianale e da una industria della pomice altalenante perché sensibile alle vicissitudini esterne ed internazionali. Ed è il tempo delle grandi scelte, della ripresa della democrazia sia nelle vita civile che in quella amministrativa e politica, della maturazione di un nuovo protagonismo sociale e produttivo, della creazione di una nuova economia in cui fondamentali sono i servizi pubblici (trasporti marittimi e portualità, rifornimento idrico, strade rotabili,…). E nelle vicende che si dipanano e si intrecciano con queste scelte Renato fu sempre presente. Anzi vi si trovò dentro quasi naturalmente partecipando alla vita sociale eoliana come aveva fatto fin da bambino.
Gli anni della fanciullezza e della gioventù
La sua infanzia, infatti, trascorre serena e tranquilla in una rispettabile famiglia borghese - il padre impiegato comunale, la madre casalinga, una sorella maggiore - e dopo la scuola elementare – che allora era nel vicolo di Sant’Antonio -, i giochi con i ragazzi del vicinato fra Marina corta, che era ancora una grande spiaggia, e “u Vadduni” (via Roma) dove abitava, giocando ai lignedda, a strummula, cu’ circulu quindi le sfilate vestito da “balilla”. Intanto si consumava l’avventura del fascismo, a Lipari si concludeva la stagione del confino con la fuga di Rosselli,Nitti e Lussu fra polemiche sussurrate e veleni nascosti, giungeva il vescovo Bernardino Re che lo colpì “con la sua nobile figura, il suo aspetto paterno e austero a un tempo”. Quindi gli studi a Messina – un privilegio di pochi giovani liparesi - ospite di uno zio ed a Messina si diploma ragioniere nel 1938. Nel 1939 comincia lavorare in banca sempre a Messina, e nel 1940 si iscrive all’Università in Economia e Commercio che allora era a Catania. Ma non può frequentare l’università come vorrebbe perché vivere a Catania sarebbe stato troppo dispendioso e poi si è ormai in pieno periodo di guerra. Renato fortunatamente riesce ad evitarla la guerra perché viene chiamato alla visita militare nel 1943 e prima di raggiungere il Reggimento di Fanteria a Trapani dove era destinato, deve fare un passaggio per l’ospedale militare di Palermo che gli procura una provvidenziale licenza di convalescenza e quindi il rientro a Lipari con mezzi di fortuna. E’ quello il tempo dell’affondamento del Santamarina – il vanto della compagnia Eolia di Navigazione - , dell’assenza di collegamenti regolari con la terraferma e, trascorsi pochi mesi, dello sbarco degli Inglesi e del governatorato del colonnello Jeo.
Proprio in quel periodo si ha un primo risveglio della società civile con la nascita di associazioni studentesche, la creazione di filodrammatiche, manifestazioni culturali, ricreative e benefiche. Fra i giovani di Lipari sorge la “5 esse” – acronimo di “siamo studenti sempre senza soldi” – ed a Canneto la “Giovane Eolia”. Renato sarà il primo presidente della “5esse” eletto democraticamente dagli iscritti e promuoverà la pubblicazione di un giornaletto “Lipari nova” che “esce…quando può”. E’ anche un tempo di spensieratezza con romantiche serenate nelle notti di luna accompagnati dal violino di Bartoluzzo Ruggero e dalla voce di Franco Paino. E’ però anche il tempo di pensare seriamente a cosa fare nella vita. Molti giovani lasciano le isole per trovarsi un lavoro mentre Renato si impegna negli studi e in poco tempo si laurea.
Le Eolie dell’emigrazione e del turismo
Una volta laureato comincia a pensare al lavoro. E’ quello il tempo della seconda ondata di emigrazione verso le Americhe e l’Australia e sono moltissimi gli eoliani che decidono di partire vendendo le poche cose o facendosi prestare i soldi per il viaggio. Renato chiede la rappresentanza per le isole Eolie della “Flotta Lauro” che gestiva una linea regolare per l’Australia e apre un ufficio in via Vittorio Emanuele. Gli affari vanno bene e così dopo qualche tempo può comprare una Vespa che sarà il primo ciclomotore a percorrere le strade di Lipari nel dopoguerra.
Quelli sono anche gli anni del nuovo sviluppo che ipotecheranno il futuro delle Eolie. Si parte con i viaggi dell’associazione francese “Connessaice du monde” che reclamizza le Eolie, ed in particolare Vulcano e Stromboli, come un mondo ricco di bellezze naturali e paesaggistiche ancora allo stato selvaggio. Poi vengono i film Stromboli e Vulcano, poi una legge regionale che prevedeva finanziamenti a fondo perduto per la costruzione e l’ammodernamento di alberghi, pensioni e villaggi turistici.
Osserva Renato che “erano già evidenti i segni di un progresso civile ed economico che si sarebbe consolidato e rafforzato col passare degli anni. Resta solo il rammarico di certi investimenti speculativi che hanno provocato ingenti guasti al territorio, per come oggi è facilmente constatabile, specie a Vulcano”.
Uno sviluppo che affranca gli eoliani dalla povertà – che spesso era miseria – ma al tempo incide profondamente non solo sul territorio ma anche sull’etica sociale della popolazione – dando vita ad una società sradicata dai suoi valori e dalle sue tradizioni. Questo sviluppo porta , nel bene e nel male, un nome, quello del Sindaco Checchino Vitale che ha amministrato il Comune ininterrottamente dal 1952 al 1975.
La partecipazione alla vita amministrativa
Ed a Checchino Vitale, Renato - che fu prima suo avversario politico e poi suo collaboratore fino ad assumere la carica di vice sindaco – dedica pagine dure ma anche attente a non dimenticare gli apporti positivi.
Possiamo dire che dal 1952 al 1975 fra Checchino e Renato si sviluppa una sorta di confronto dialettico-cooperativo che accompagnerà la svolta delle Eolie verso la propria modernità.
Questo confronto prende il via con le amministrative del 1952 quando si fronteggiano due liste : la “Bilancia” e il”Vascelluzzo”. Renato era nella “Bilancia” di cui facevano parte diversi giovani della “5 esse”, Vitale capeggiava il “Vascelluzzo”. Vinse quest’ultima lista per una manciata di voti. Comincia così l’era Vitale mentre Renato, un po’ deluso da quella prima esperienza, torna a dedicarsi al proprio lavoro. Non disconosce però i meriti dell’amministrazione: opere pubbliche, nuove strade, elettrificazione delle frazioni e poi delle altre isole, turismo e benessere diffuso… ma non può non sottolineare come tutto questo avvenga senza una vera programmazione senza un progetto di sviluppo verso cui indirizzarsi.” Capire del perché – scrive in “Momenti: riflessioni e ricorsi” – non si seppero o non si vollero portare avanti gli strumenti urbanistici, più volte elaborati, non è cosa facile, e preferisco non azzardare valutazioni personali o qualsiasi ipotesi. Certamente, oggi (1993, nda) paghiamo le conseguenze di un tale errore, anche perché gli amministratori che si sono succeduti, sempre provvisori e precari nei brevi intervalli fra una crisi e l’altra, non sono riusciti, nonostante i tanti anni trascorsi, a colmare una così grave lacuna”.
Dopo l’esperienza del 1952, nel 1956 si riaccosta alla politica amministrativa e viene eletto consigliere comunale in una lista di concentrazione democratica ma deve sperimentare l’ostracismo degli anziani nei confronti dei giovani dei quali non si gradivano le idee innovatrici. Un rapporto non facile soprattutto con Vitale perché Renato mal digeriva la tendenza autoritaria ed accentratrice di questi. Gli riconosce che nei rapporti personali “era sicuramente corretto e neppure ai suoi avversari dava a dimostrare risentimento o rancore. Almeno all’apparenza. Difficilmente perdeva la calma. Per far valere sempre e comunque le sue scelte, di fronte a posizioni avverse egli preferiva incassare e attendere. Nell’esercizio della sua funzione di Sindaco era certamente un protagonista indiscusso, ma anche un grande accentratore. Durante le sedute del Consiglio Comunale egli si poneva come il solo interlocutore dei Consiglieri presenti, raramente consentendo agli Assessori di fornire dirette risposte su problemi di loro pertinenza”.
Comunque Renato ricorda che in occasione dell’insediamento di una nuova Giunta si riuscì a fare valere una impostazione nuova della funzione di ciascuno e del rapporto Assessori- Consiglieri. “Infatti, alla prima seduta del Consiglio ogni componente della Giunta illustrò in aula il programma del proprio assessorato. Fu quella una novità ( e tante altre nel prosieguo riuscimmo a portare avanti) che egli ebbe a subire con una malcelata irritazione”. Come assessore al turismo, nel 1965, Renato cercò di realizzare a Lipari una pista di atterraggio al Castellaro ma il progetto non trovò i finanziamenti occorrenti e egli dovette contentarsi della nomina a Cavaliere della Repubblica che il Sottosegretario ai Trasporti, esponente di spicco del collegio, gli fece avere per “compensarlo”, a suo modo, della pista negata.
Fra vita privata e impegno civile
Intanto il 21 dicembre 1955 si era sposato con Giovanna Saltalamacchia e nel 1957 erano nate le gemelle Francesca e Nilda e nel 1961 Donatella.
Nel 1956 aveva cominciato la sua esperienza di insegnante di francese all’Istituto Tecnico di Lipari che andava a integrare quella di operatore turistico dove alla rappresentanza della Flotta Lauro si aggiungeranno, nel tempo, altre funzioni tipiche di una agenzia di viaggio che chiamerà “Eoltravel”; nel 1961 il Vescovo Bernardino Re lo aveva invitato a presiedere l’Azione Cattolica diocesana. E come in tutte le cose che faceva, Renato vi si dedicava con entusiasmo e passione. L’esperienza scolastica è l’occasione per interrogarsi sui giovani per cercare di ritrovare in loro gli ideali e le speranze della sua gioventù e per porsi il problema del loro futuro ed in particolare delle prospettive di lavoro. Ed anche l’impegno nell’Azione cattolica è assunto col proposito di svolgere un servizio utile ai giovani e quindi alla comunità.
Dal 26 al 28 maggio del 1971 partecipa alla rivolta di Filicudi contro il provvedimento di confinare nell’isola i presunti mafiosi. Ne scrive sul “Notiziario delle Isole Eolie” lasciandoci una cronaca di quelle giornate di composta passione civile che lascia trasparire lo stupore e l’indignazione di fronte alla miopia di un potere politico che credeva di piegare l’orgoglio e la dignità popolare con uno sbarco di alcune centinaia di militari in assetto di guerra dotati di mezzi d’assalto, camions, idranti in un’isola che allora era priva di strade ed aveva a malapena un approdo. Particolarmente vibrante è la narrazione dell’esodo di tutti i filicudari per Lipari abbandonando l’isola deserta all’esercito ed ai presunti mafiosi. Una vera e propria beffa a cui il governo non può che rispondere rimangiandosi il provvedimento e decretando il successo della protesta eoliana.
Così, ancora, sarà testimone e protagonista del convegno del dicembre 1974 su “Tutela e sviluppo socioeconomico delle Eolie” dove il sindaco Vitale, di fronte agli attacchi impietosi di “Italia nostra”, cerca di difendere il proprio operato mostrando però che era ormai giunto al capolinea della sua lunga sindacatura.
Infine, nel settembre del 1982, Renato partecipò all’occupazione della Piero della Francesca – un’altra pagina della storia eoliana recente, conclusasi con un successo popolare – per protestare contro la decisione del Ministero di togliere questa nave dalla linea invernale con Napoli e trasferirla alle isole Pelagie.
Nell’attesa di una inversione di tendenza
Ma buona parte degli anni 70, dopo l’era Vitale, e gli anni 80 sono un periodo di grande instabilità amministrativa che aumentano il distacco della gente dalla politica. “Come è possibile – si chiede in un editoriale del luglio 1992 su “Questeolie” il mensile ha cui collaborò con alcuni articoli - che rappresentanti del popolo, singolarmente capaci ed intelligenti, si lascino trascinare in sterili e mortificanti logiche di gruppi e di correnti, che la gente non può naturalmente comprendere e tanto meno condividere?... Come eoliano, legato alla nostra terra ed alle gloriose tradizioni del nostro passato, non posso che augurarmi una responsabile presa di coscienza, per una inversione di tendenza che possa sconfiggere la sfiducia della gente e riaccendere una piccola luce di speranza”.
Renato De Pasquale morì il 31 gennaio del 2003 all’età di 83 anni. Il tributo che la gente gli dedicò partecipando numerosa alle sue esequie e manifestando un commosso cordoglio voleva salutare in lui l’uomo fattivo e pacifico che aveva saputo partecipare alla vita civile, amministrativa e politica con le armi della ragione e del dialogo.
Michele Giacomantonio

L'assessore Giuseppe Finocchiaro: "Parco Nazionale delle Isole Eolie è opportunità irrinunciabile!

Si è concluso il convegno organizzato dall’Amministrazione Comunale di Lipari sul tema Parco Nazionale delle Isole Eolie, ma inizia quello che dovrà essere un lungo e fitto periodo di incontri/dibattiti, che avranno lo scopo di meglio approfondire l’oggetto della contesa al fine di trovare la giusta impostazione dell’applicazione di una legge parlamentare sull’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, così come affermato dal Ministro Stefania Prestigiacomo nel corso del proprio intervento al convegno di Lipari.
Ritengo, entrando nel merito della questione, che la condotta dell’amministrazione comunale di Lipari sia stata estremamente seria e responsabile, avendo evitato valutazioni troppo affrettate che avrebbero potuto determinare scelte sbagliate;
Oggi, a seguito delle esperienze relazionateci da qualificatissimi relatori, è possibile tracciare una via decisionale nell’interesse del nostro territorio e tutta la comunità.
Certamente opportuna e condivisibile la proposta del Sindaco di creare una prima delineazione di Parco dei Vulcani, che vuole essere il primo passo verso un percorso più lungo, ma che possa portare alla realizzazione di un Parco Nazionale delle Isole Eolie maturato con la conoscenza e la partecipazione necessaria per realizzare la valorizzazione delle area già sottoposte a vincoli paesaggistici. Si concretizzerebbe un controllo del territorio più attento che possa orientare le isole verso uno sviluppo eco-sostenibile, valorizzando le caratteristiche del nostro territorio.
Cosciente, che le scelte di oggi determineranno il futuro delle generazioni che verranno, affermo, con serena convinzione, pur rischiando oggi di scontentare qualcuno, che il Parco Nazionale delle Isole Eolie è un’opportunità irrinunciabile!
Cordialmente
Giuseppe Finocchiaro
(Assessore agli Affari Generali)

Parcomania: eterna conflittualita. Cronaca di una giornata.......interessante (di Caccia ambiente)

Riceviamo da Caccia ambiente e pubblichiamo:
Si è svolto il 17 luglio 2010, organizzato dal comune di Lipari, il convegno dal tema "Il Parco Nazionale delle isole Eolie: profili giuridici, tecnici,ambientali, sociali ed economici".
Come da programma - di cui abbiamo già dato notizia su questo sito il 15 luglio - erano previsti gli interventi del Ministro dell´Ambiente on. Stefania Prestigiacomo, del Presidente della XIII Commissione sen. Antonio D´Alì,dell´Assessore Regionale all´Ambiente on. Roberto di Mauro e del sindaco di Lipari dr. Mariano Bruno ed a seguire un dibattito, moderato dal giornalista Ivan Trovato, che prevedeva come relatori: il Coordinatore Nazionale Associazione Italiana Wilderness avv. Giancarlo D´Aniello, l´Editorialista del sito www.ilcacciatore.com Antonio Pinotti, il Presidente Nazionale del partito Caccia Ambiente dr. Angelo Stango, il segretario Nazionale del partito Caccia Ambiente prof. Avv. Angelo Dente, il consigliere del Comune di Pantelleria dr. Leonardo Valenza, il Presidente Federparchi dr. Giampiero Sammuri, il Presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre dr. Franco Bonanini, il Direttore del Parco del Lambro dr. Dino Farchi, la direttrice del Parco dell´Arcipelago Toscano Franca Zanichelli, il direttore dell´Area Marina Protetta del "Plemmirio" Siracusa.
In apertura, immediatamente, il Ministro dava una diversa impostazione ai lavori affermando che era venuta non per partecipare ad un convegno, ma per ascoltare la popolazione del luogo anche se, dopo un periodo dedicato alla ricerca del consenso, l´istituzione del parco andava comunque attuata. Sicché, dopo gli interventi del sen D´Alì, del rappresentante della Regione Siciliana (favorevoli all´istituzione del parco), dei cittadini di Lipari e dei rappresentanti dei vari Parchi Nazionali, cominciava a farsi concreto il sentore che il convegno andava verso una deriva tendente unicamente a dimostrare la faziosità di chi non voleva il parco.
E´ stato a quel punto che il Sig. Pinotti ha chiesto con forza di intervenire puntualizzando, rivolto all´On.le Prestigiacomo, che anche un Ministro della Repubblica è tenuto ad osservare leggi dello Stato, e che nella fattispecie né Lei, né i suoi predecessori hanno mai attuato il rapporto annuale sullo stato dei Parchi in Italia.Il sig.Pinotti, sempre rivolto al Ministro faceva, altresì rilevare che ben 106 deputati della sua maggioranza hanno sottoscritto un documento sullo stato disastroso dei parchi.
I lavori sono proseguiti con gli interventi del Presidente Federparchi e del Presidente del Parco delle Cinque Terre. Quindi il Ministro, dopo aver ribadito che l´istituzione del parco " è cosa buona e giusta" salutava il folto pubblico e si accingeva a lasciare il convegno per altri impegni istituzionali, tanto che il convegno veniva dichiarato concluso dal moderatore.
A questo punto succedeva un fatto incredibile: la stragrande maggioranza del pubblico cominciava ad inveire, poiché non era stata data la parola a tutti i relatori, circondando il Ministro a tal punto che occorreva l´intervento dei vigili e dei carabinieri presenti in sala.
Il nostro Presidente faceva rilevare all´On.le Prestigiacomo, che per onorare l´invito ricevuto, quale relatore, aveva fatto mille chilometri e che la cosa contrastava con la proverbiale ospitalità dei siciliani. A quel punto sia il Ministro che il Sindaco invitavano i presenti a riprendere i lavori.
I lavori riprendevano e tutti i relatori potevano parlare (da evidenziare l´intervento del coordinatore nazionale diWilderness che prospettava un diverso modo di proteggere la natura, non imbalsamandola bensì vivendola) ma la frittata era fatta, il dissenso che si voleva occultare era esploso platealmente e per giunta alla presenza del Ministro.
Quanto sopra dimostra che non si possono imporre dall´alto vincoli facendoli passare per opportunità, le persone non ci credono più, scottati come sono da tanti esempi negativi.
Il convegno terminava con una nuova proposta del sindaco di Lipari ovvero di non parlare più del Parco delle Isole Eolie, ma del Parco dei Vulcani con una estensione nettamente inferiore.
In tutto il mondo i parchi sono fonte di sviluppo, in Italia sono fonte di conflittualità, in quanto la legge istitutiva parla genericamente di protezione della natura, ma non prevede la conservazione del l´equilibrio specifico di quel determinato territorio. Tale impostazione consentirebbe che tutte le attività, ivi compresa la caccia, siano chiamate a mantenere tale equilibrio. Ciò porta alla responsabilizzazione di chi gestisce un parco in funzione di un obiettivo certo, laddove l´attuale normativa porta alla deresponsabilizzazione ed alla creazione di disequilibri.
Inoltre siamo convinti che se un territorio è meritevole di tutela e quindi rappresenta un bene nazionale, le conseguenze economiche derivanti dai vincoli che un parco comporta, devono essere ripartite tra tutta la popolazione e non solo su quella residente in tale territorio. Proviamo a ripartirli e vediamo quanti ecologisti della domenica si riterranno più tali. Esempio pratico: le isole Eolie sono state dichiarate patrimonio dell´umanità, sito UNESCO, come conseguenza è stata chiusa una fabbrica di pomice lasciando senza lavoro 60 famiglie. Per un bene che ne usufruiscono tutti pagano in pochi. Così non può funzionare, non è etico.
Caccia Ambiente sarà sempre presente in queste battaglie di civiltà e non permetterà che una cultura urbana, basata sul consumismo e sull´egoismo possa distruggere i valori che esprime la cultura della ruralità.
Ringraziamo gli amici Eoliani ed in particolar modo l´avv. Claudio Mandarano che con impegno e sacrifici stanno portando avanti una battaglia nell´interesse di tutti. Caccia Ambiente sarà sempre al loro fianco.
Caccia Ambiente
La Direzione nazionale

Lipari: Festeggiamenti di Maria SS.MA di Porto Salvo. Una festa perfettamente riuscita ma il presidente Giunta medita di lasciare

Una spettacolare e, nello stesso tempo, coinvolgente processione in mare, ha chiuso i festeggiamenti a Lipari in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo. Alla processione, snodatasi prima via terra, e poi in mare per diverse miglia, ha preso parte una vera e propria marea di fedeli. A “scortare” la statua della Madonna, posizionata sulla barca che apriva il corteo, quasi un centinaio di imbarcazioni tra le quali anche quelle di diversi vacanzieri che, in questo momento, stazionano nel mare eoliano. E' l'ennesima dimostrazione di fede ma anche del fatto che questa festività, grazie al grande impegno di Franco Giunta, presidente indiscusso del comitato per i festeggiamenti, ha raggiunto un posto di rilevanza in quelli che sono gli eventi dell'estate eoliana. Eppure, quest'anno più di altri anni, non sono mancate le difficoltà, principalmente di carattere economico e anche, inutile nasconderlo, dal punto di vista della collaborazione. Situazioni brillantemente risolte (o in via di risoluzione) dal poliedrico Giunta che però medita di “gettare la spugna”. Sarebbe davvero una grande perdita considerando il livello che ha raggiunto la festività anche dal punto di vista degli eventi collaterali. Nonostante le difficoltà quest'anno il presidente Giunta è riuscito a redigere un calendario di eventi di prim'ordine tra i quali spiccano il concerto della band “Luna Rossa” - Tributo a Renzo Arbore- che ha entusiasmato il pubblico presente, la performance di Alberto Urso e gli spettacolari giochi d'artificio. Grande commozione, inoltre, il sabato sera quando, accompagnati dalle note del silenzio, si sono accesi nel mare della baia di Marina Lunga una cinquantina di lumini in ricordo di tutti i caduti in mare e dei marittimi eoliani che in esso hanno perso la vita.
IL NOSTRO VIDEO FOTOGRAFICO:

Canneto: Intervento sul torrente Calandra

Un intervento di pulizia, con contestuale rimozioni di consistenti detriti pomiciferi e non solo questi, è in corso in queste ore sul torrente Calandra a Canneto.
L'intervento, disposto e coordinato dall'assessore Corrado Giannò, previa concertazione con il sindaco Mariano Bruno, lo sta effettuando la ditta di Franco Pittari.

VIDEO "GRUPPO LATINO UN ANNO INSIEME"

Riceviamo una richiesta di pubblicazione di questo video del Gruppo Latino da Samuele Amendola

Brevi

A PROPOSITO DELLA MOSTRA DI CARTOLINE E FOTOGRAFIE DEL PROF. DE PASQUALE di Aldo Natoli La mostra di cartoline e fotografie del compianto Prof. Renato De Pasquale, organizzata dal Centro Studi, è sen'altro di grande importanza, attualità e significato "per le persone di una certa età, il risveglio dei ricordi che ci appartengono perchè legati alla vita di ognuno di noi", sia per i giovani ai quali "dobbiamo spiegare il significato, per riannodare il legame storico e culturale della nostra eolianità, che deve essere patrimonio irrinunciabile, mentre purtroppo rischiamo di immolarlo sull'altare del moderno progredire".
Ho riportato tra virgolette uno stralcio della presentazione che lo stesso Prof. De Pasquale ha scritto in occasione della Mostra di cartoline e fotografie "Eolie: Racconto per immagini" che, come Assessore al Turismo del Comune, ho organizzato nel mese di Aprile dell'anno 1984. Avrei quindi preferito che si parlasse di riproposizione della mostra, tenuto anche conto che con la mia casa editrice ho pubblicato una libro su questo racconto per immagini del Prof. De Pasquale.

CACCIA: STOP AL CALENDARIO VENATORIO, REGIONE STUDIA RICORSO CGA E PREPARA NUOVO CALENDARIO- Il dipartimento regionale sta predisponendo un ricorso al Consiglio di Giustizia Amministrativa per resistere al provvedimento del Tar che ha bloccato il calendario faunistico venatorio". Lo dice Titti Bufardeci, assessore regionale alle Risorse Agricole. "Siamo convinti di avere varato un calendario - spiega - equilibrato in termini di difesa delle specie, tutela delle zone protette e mantenimento dei livelli di prelievo sotto le soglie di salvaguardia. Il documento, infatti, si caratterizzava per l'attenzione rivolta alle diverse specie cacciabili in relazione ai cicli biologici delle stesse, con la conseguente introduzione di un prelievo venatorio differenziato. Nel predisporre il calendario bloccato dal Tar, siamo stati molti attenti alle aree delle Reti Natura 2000, applicando percio' dei criteri di tutela per le specie maggiormente sensibili alla pressione venatoria. Sulla scorta di queste considerazioni, il dipartimento sta avviando uno studio per opporsi alle decisioni del Tar".
"I tempi presumibilmente lunghi del giudizio - continua l'assessore -non sono compatibili con le esigenze sociali ed economiche del settore della caccia. Per queste ragioni, verra' stilato un nuovo calendario per garantire l'avvio della stagione venatoria".

Diploma della fortuna per la rivendita tabacchi ( punto lottomatica) della signora Scafidi a Lipari- Alla signora Catena Scafidi, titolare dell'attività posta al centro del C.so Vitt. Emanuele di Lipari, è stata ufficialmente riconosciuta la super vincita realizzata nel suo punto vendita con il biglietto Gratta e Vinci " Turista per sempre".





MPA REGIONE : ESCE ROMANO ENTRA CATALANO- La Suprema Corte ha dichiarato ineleggibile Fortunato Romano in quanto consigliere d’amministrazione, al tempo delle elezioni, di un ente di formazione professionale che riceve contributi dalla Regione. Quindi non sarà più deputato regionale. La Corte di Cassazione, con la sentenza 16877/2010 depositata ieri, ne ha decretato l’ineleggibilità, in quanto ai tempi delle elezioni del 2008, che lo portarono all’Ars con quasi 9.000 voti, Romano era presidente e consigliere d’amministrazione dell’Efal, ente per la formazione professionale legato al Movimento Cristiano dei Lavoratori, di cui Romano era anche Presidente. L’ente, pur essendo privato, riceveva contributi dalla Regione, da qui l’ineleggibilità, essendo la formazione professionale «attività di interesse pubblico». Il posto all’Ars di Romano verrà preso da Santi Catalano.

A Sottomonastero gazebo "Welcom point" e "Temporary store"- Da oggi è aperto, presso il porto di Sottomonastero a Lipari nei pressi della biglietteria degli aliscafi, un gazebo che fungerà contemporaneamente da welcome point per quanti in visita alle Eolie desiderino ottenere informazioni sugli eventi culturali in corso e sulle strutture ricettive delle nostre isole, e da temporary store per la vendita dei libri editi dal Centro Studi Eoliano. L’iniziativa - promossa da Federalberghi Isole Eolie in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche di Storia e Problemi Eoliani.
Il gazebo sarà aperto tutte le sere dalle ore 19.00 alle ore 23.00 nei mesi di luglio e agosto 2010

Interdizione del moletto di Lingua (S.M. Salina): In un comunicato la protesta del sindaco Lo Schiavo- Ennesimo duro colpo all’economia turistica di Salina. Da alcune settimane, infatti, la Capitaneria di Porto di Lipari sta applicando alla lettera una propria Ordinanza, la n. 13/2002, che prevede l’interdizione per tutte le imbarcazioni al molo di Lingua, nel Comune di Santa Marina Salina.
“E’ un provvedimento assurdo che rischia di mettere in ginocchio l’economia turistica della frazione di Lingua” spiega profondamente amareggiato il Sindaco Massimo Lo Schiavo “ in quanto l’Ordinanza in questione risale al 2002 ed era relativa alla esecuzione di lavori di manutenzione e livellamento della pavimentazione: lavori ormai conclusi da diversi anni”.
La frazione di Lingua vive di turismo e tutte le attività economiche presenti in questa splendida località lavorano anche, e soprattutto, con le barche che quotidianamente transitavano dal moletto in questione, facendovi affluire numerosi turisti.
“Qui si sta rischiando di ammazzare un’economia” continua il Sindaco “ e soprattutto il lavoro di qualità del nostro comparto turistico, che dopo un anno di sacrifici rischia di essere messo in ginocchio da cavilli amministrativi. Interverrò con ogni strumento per scongiurare ulteriori danni economici che si sommerebbero a quelli già lamentati per le tariffe del porto turistico”

Cani di grossa taglia. Sull' Ustica Lines adesso possono viaggiare...con museruola. La problematica sollevata dal nostro giornale on line - Da domenica scorsa anche sugli aliscafi Ustica Lines è possibile imbarcare i cani di grossa taglia con museruola. I cani-informa la società- saranno ammessi a bordo in numero non superiore ad 1 per passeggero, muniti di museruola e guinzaglio o, in alternativa, all’interno di idoneo trasportino.
La "problematica", inerente il divieto per i cani (anche di grossa taglia) di accedere a bordo di questi mezzi se non con il trasportino/trasportone, lo avevamo sollevato il 15 luglio scorso a seguito di proteste e segnalazioni da parte di cittadini che si era visti rifiutare l'imbarco dell'animale (vedi http://eolienews.blogspot.com/2010/07/senza-trasportino-o-trasportone-sui.html )
Adesso è stata trovata una soluzione. E' la dimostrazione di come... con qualche "sollecitazione" e un po di buon senso le soluzioni si trovano.

Intervento integrato "ciclo dell'acqua" presentata istanza di verifica di assoggettabilità a V.I.A. - Il dottor Luigi Pelaggi, Commissario per l'emergenza idrica e fognaria nel comune di Lipari, ha presentato all'Assessorato regionale Territorio ed Ambiente l'istanza di verifica di assoggettabilità a V.I.A. ( valutazione d'incidenza ambientale) per l'intervento integrato prioritario per le criticità dei centri abitati di Lipari e Vulcano inerenti Energia, Dissalazione, Distribuzione e Depurazione.
ISOLA DI LIPARI: DISSALAZIONE, IMPIANTO FOTOVOLTAICO E INTERVENTI PRIORITARI SULLA MACRODISTRIBUZIONE IDRICA.
Il progetto prevede il potenziamento dell'attuale dissalatore con l'ottimizzazione del rendimento energetico attraverso l'introduzione di una tecnologia di dissalazione all'avanguardia e ad alto rendimento energetico; L'integrazione dell'attuale capacità di produzione elettrica, data dal suddetto sistema di motogenerazione, con un sistema di produzione di energia di fonte rinnovabile, individuato nella tecnologia fotovoltaica; il "Master plan" degli interventi per la rete idrica di distribuzione dell'isola di Lipari.

Tirrenia/ Uiltrasporti: Da governo oltraggio a dignità lavoratori- La Uiltrasporti attacca duramente il Governo per l'indifferenza ormai "oltraggiosa" nei confronti dei lavoratori della Tirrenia. "L'assoluta indifferenza del Governo - afferma il segretario generale Giuseppe Caronia - nei confronti dei lavoratori di Tirrenia e Siremar ha ormai travalicato ogni limite di sopportabilità ed è scaduta in un vero e proprio oltraggio alla loro dignità". "Nonostante le ripetute richieste di incontro - spiega- gli accorati appelli, gli scioperi ortodossi e le minacce poi di far valere il sacrosanto diritto di conoscere il loro destino col preannuncio di dure azioni di lotta senza il rispetto delle regole, niente si è mosso ad esclusione dell'approvazione di un discutibile, per tempistica e modalità, decreto legge che non credo possa interessare particolarmente i lavoratori, o a esclusione delle minacce del viceministro Vegas, che in sede di audizioni parlamentari ha avvertito che se Mediterranea Holding non si dovesse aggiudicare la gara ci sarà il famigerato spezzatino". Per queste ragioni, la Uiltrasporti "si dichiara disponibile a dare 'copertura' a tutte quelle azioni di lotta che gli equipaggi volessero intraprendere senza alcun limite, se non quello dell'assoluto non ricorso a ogni forma di violenza".

"Nota sulla caccia in risposta all'avv. Mandarano". Ci scrive Michele Giacomantonio

Riceviamo dal dott. Michele Giacomantonio e pubblichiamo:
Chiedo ancora ospitalità ai blog eoliani per ribattere ad alcuni rilievi che mi sono stati rimossi per non essermi inchinato ossequioso ai diritti della caccia e dei cacciatori.
Per aver detto che non mi pare che i vincoli alla caccia da soli giustifichino il rigetto del Parco e d´altronde qualche vincolo in più a questo esercizio non sarebbe stato male, mi sono guadagnato i rimbrotti sprezzanti dell´avv. Claudio Mandarano che non mi pare di avere il piacere di conoscere. Intanto lo ringrazio per avermi informato che i cacciatori eoliani sono circa 350 ma non mi pare che giustifichino la volontà di lasciare inattivi ed inoperosi i vincoli del piano paesaggistico, delle riserve orientate e dei Sic impedendo di trasformarsi in progetti di nuova occupazione on un territorio che ha già così poche prospettive per i giovani.
L´avv. Mandarano mi bacchetta affermando che " abbiamo potuto tristemente notare che disconosce totalmente la legge 157/92 e le altre leggi che regolano l´esercizio dell´attività venatoria, tutte le cose che lei puntualmente ha elencato sono di per sé già vietate dalle suddette leggi e per le quali sono previste sanzioni particolarmente pesanti".
Io non sono avvocato ma so anch´io comunque leggere le norme giuridiche ed invito gli eoliani a riflettere su quelle che riguardano l´utilizzazione dei fondi ai fini della gestione programmata della caccia. Si tratta dell´art. 15 appunto della legge n. 157/1992, dove, fra l´altro è detto:
"3. Il proprietario o conduttore di un fondo che intenda vietare sullo stesso l'esercizio dell'attività venatoria deve inoltrare, entro trenta giorni dalla pubblicazione del piano faunistico-venatorio, al presidente della giunta regionale richiesta motivata che, ai sensi dell'articolo 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241, dalla stessa è esaminata entro sessanta giorni.
4. La richiesta è accolta se non ostacola l'attuazione della pianificazione faunistico-venatoria di cui all'articolo 10. E' altresì accolta, in casi specificatamente individuati con norme regionali, quando l'attività venatoria sia in contrasto con l'esigenza di salvaguardia di colture agricole specializzate nonché di produzioni agricole condotte con sistemi sperimentali o a fine di ricerca scientifica, ovvero quando sia motivo di danno o di disturbo ad attività di rilevante interesse economico, sociale o ambientale.
5. Il divieto è reso noto mediante l'apposizione di tabelle, esenti da tasse, a cura del proprietario o conduttore del fondo, le quali delimitino in maniera chiara e visibile il perimetro dell'area interessata. .....
7. L'esercizio venatorio è, comunque, vietato in forma vagante sui terreni in attualità di coltivazione. Si considerano in attualità di coltivazione: i terreni con coltivazioni erbacee da seme; i frutteti specializzati; i vigneti e gli uliveti specializzati fino alla data del raccolto; i terreni coltivati a soia e a riso, nonché a mais per la produzione di seme fino alla data del raccolto. L'esercizio venatorio in forma vagante è inoltre vietato sui terreni in attualità di coltivazione individuati dalle regioni, sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale, tramite le loro strutture regionali, in relazione all'esigenza di protezione di altre colture specializzate o intensive.
8. L'esercizio venatorio è vietato a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica o da altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1,20, o da corsi o specchi d'acqua perenni il cui letto abbia la profondità di almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno 3 metri. I fondi chiusi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli che si intenderà successivamente istituire devono essere notificati ai competenti uffici regionali. I proprietari o i conduttori dei fondi di cui al presente comma provvedono ad apporre a loro carico adeguate tabellazioni esenti da tasse. "

Come si può vedere, per chi deve proteggere i propri terreni e le proprie coltivazioni c´è come una sorta di inversione dell´onere della cura. Una cura che - anche nel caso più comune previsto dal comma n.7 - non è comunque generalizzato ma è applicabile in presenza di una selezione di piante e di coltivazioni. Ma il problema più grosso e di comprendere chi fa rispettare da noi questi divieti, oggi? Le due o tre guardie forestali che, fra le mille incombenze, possono farsi carico del territorio?
Quanto alla privacy, non è sono state poche le lamentele di abitanti di ville o abitazioni isolate - in particolare nelle´isola di Vulcano - che, nei giorni di caccia, si sono ritrovate nel proprio terrazzo durante le ore dei pasti o di riposo personaggi munite di doppiette e stivaloni che non trovavano più la via d´uscita.... Certo, avv. Mandarano, questo non può capitare a me che non ho villa ma un appartamento in piena città ma che vuole dire che siccome io posso stare tranquillo non ho diritto di parlare?
Michele Giacomantonio

La "Voce eoliana" si scusa con chi non ha potuto parlare al convegno sul Parco delle Eolie, puntualizza e precisa: "Convinti di dire NO al Parco"

Riceviamo dall'avv. Claudio Mandarano una nota dell'associazione "La Voce Eoliana" e la pubblichiamo:
E' PROPRIO IL CASO DI DIRLO, meno male che c'è la Prestigiacomo...altrimenti i convegni organizzati dal Comune di Lipari si svolgerebbero in famiglia!!!
I membri dell'Associazione La Voce Eoliana si scusano con il gruppo consiliare di Pantelleria Libera se non è stato possibile leggere il loro comunicato durante il convegno sul Parco alla presenza del Ministro Prestigiacomo e con la delegazione delle Egadi, venuta da così lontano senza che abbia neppure potuto prendere la parola ed andata via schifata e disgustata.
Ci scusiamo inoltre, con il nostro relatore, Avv. D'Aniello e con quelli dell'Associazione Cacciatori Eoliani, dr Stango e sig. Pinotti per il trattamento ricevuto durante il convegno, ci scusiamo anche a nome di chi, oggi, fa passare per un enorme successo un convegno che si è dimostrato solo un fiasco a livello mediatico, nonostante le migliaia di inviti distribuiti in tutte le isole e l'ampia pubblicità, ed un disastro per l'informazione ed il confronto.
Nonostante la qualificata e prestigiosa presenza, cioè quella del Ministro, a prendere parte al convegno, c'erano solo un centinaio di cittadini, di cui una buona parte contrari al parco, i familiari dei relatori, i consiglieri di maggioranza, i soliti albergatori, gli ambientalisti, nonché anche diversi turisti che dopo avere scattato qualche foto si sono allontanati dalla sala.
E' stata più significativa e massiccia la presenza di popolazione al consiglio comunale tenutosi a Pianoconte (circa 150 persone), eppure lì non c'era il Ministro Prestigiacomo, da ciò si evince quanto ormai la popolazione sia divenuta diffidente ed abbia perso ogni fiducia nei confronti dell'operato di questa nostra classe politica, tutto ciò dovrebbe indurli alla riflessione.
Probabilmente, se fossero venuti solo i relatori, i rappresentanti della Regione Sicilia ed il Senatore D'Alì, il numero dei presenti si sarebbe drasticamente dimezzato, pertanto sul successo del convegno e sulla massiccia presenza di persone, ci sarebbe molto, ma molto da discutere!!!
Molti dei presenti erano venuti anche per ascoltare i nostri relatori, probabilmente se la Voce Eoliana avesse deciso di non prendere parte al convegno e non presentare alcun relatore, il fiasco sarebbe stato maggiormente colossale, le immagini sul sito del dott. Sarpi, parlano chiaro, escludiamo tutte le forze dell'ordine presenti lì solo per la tutela dell'ordine pubblico e per la tutela dell'incolumità del Ministro, i relatori ed i loro familiari nonchè i consiglieri di maggioranza e provate a contare bene, avrete subito la percezione dei reali numeri del convegno.
La Voce Eoliana ha partecipato al suddetto convegno, indicando anche i propri relatori, al fine di avere un serio e democratico confronto.
Per quanto riguarda il livello tecnico che politico, non abbiamo sicuramente nulla da eccepire, tuttavia, avremmo sicuramente preferito un gemellaggio con dei cittadini di comuni che ricadono all'interno di un Parco Nazionale per sentire anche il parere di costoro, cioè, il parere di chi il Parco effettivamente lo subisce e non solo di chi i parchi li istituisce o li gestisce.
Per la Voce Eoliana non ha potuto parlare nessun relatore alla presenza del Ministro, l'Avv. D'Aniello ha fatto il suo intervento solo nel pomeriggio alla presenza di una quindicina di persone e per pochi minuti, ormai non aveva neppure più senso restare lì e fare bei discorsi, se lo abbiamo fatto è stato solo per educazione nei confronti dei presenti, favorevoli e contrari al parco, lo stesso è avvenuto per il dr Stango dell'Associazione Cacciatori Eoliani ( al quale comunque Lipari.biz ha dato voce p.p.).
Ci saremmo aspettati dall'Amministrazione quantomeno le pubbliche scuse anche per il tempo che ha fatto perdere ai relatori facendoli venire da così lontano, piuttosto che sbandierare clamorosi successi, peraltro mai ottenuti, di chi vuole vincere ad ogni costo, dove con una mano ci propone il dialogo e con l'altra nasconde il coltello dietro la schiena.
Per il resto, non siamo abituati a polemizzare con chi scrive sui blog, rispettando il pensiero altrui, anche perchè il pensiero del cittadino, di qualsiasi estrazione sociale, merita sempre il massimo rispetto, ma reputiamo sicuramente gravissime le accuse sollevate nei confronti dell'associazione da parte del sig. Tony Scontrino, dove afferma: “ho partecipato al recente confronto sul Parco che si è tenuto a Lipari sabato 27 Luglio, e sono rimasto sbigottito dalle motivazioni che hanno indotto 4055 eoliani a dire NO al parco, sinceramente sentiti i pareri di tanti dei firmatari che si occupano di giri in barca, pescatori e coltivatori delle parti alte delle isole, l’associazione La Voce Eoliana ha fomentato tali persone raccontandogli divieti assurdi (direi di pura fantasia, tipica eoliana) che se sarà il caso sarò felice di raccontare”.
Caro sig. Scontrino, è facile dire “sentiti i pareri di tanti firmatari”, ed attaccare gratuitamente qualcuno, persona o associazione che sia, faccia i nomi di questi tanti “firmatari” che la Voce Eoliana avrebbe “fomentato” e soprattutto faccia anche i nomi di coloro che li avrebbero fomentati.
Se ricerca sul dizionario la parola “fomentare”, significa “istigare qualcuno non malignità”, è chiara la presenza del dolo nella fomentazione, pertanto prima di utilizzare simili espressioni, fossimo in lei, ce ne guarderemmo bene, posto che le informazioni divulgate sui blog, dalla Voce Eoliana, sono tratte da eminenti testate giornalistiche (Repubblica, Corriere della Sera ecc.) e non dal primo arrivato, né i membri dell'associazione hanno mai tenuto incontri pubblici per le campagne divulgando notizie sui parchi.
Come abbiamo già in precedenza ricordato, la Voce Eoliana è composta da stimati professionisti e giovani laureati, anche con idee politiche diverse, che credono in ciò che fanno, giusto o sbagliato che sia, non ha importanza, ma ciò non toglie che si possa infangare la nostra immagine.
Vede caro sig. Scontrino, quando si accusa qualcuno, sia con lo scritto che verbalmente, bisogna assumersi le proprie responsabilità, visto che sarà così “felice di raccontare”, noi saremo altrettanto “felici di ascoltarla” e se sarà il caso anche di difenderci nelle giuste sedi come si conviene in un paese civile, pertanto riteniamo che le pubbliche scuse nei nostri confronti siano quantomeno doverose da parte sua.
Ormai, sembra sia divenuta una moda attaccare la petizione popolare contro l'istituzione del parco e delegittimare l'operato dell'associazione e quello dei suoi componenti; ma ci chiediamo: perchè il fronte del SI' non organizza una propria petizione popolare per l'istituzione del parco, visto che sono così convinti che la popolazione stia tutta dalla loro parte?
Cosa impedisce loro di organizzarsi e lottare per tutto ciò in cui credono, civilmente, senza attaccare e denigrare chi la pensa diversamente?
Questa è la grande civiltà che contraddistingue il nostro paese, quando non si può entrare dalla porta principale, meglio farlo dalla finestra, diffondendo falsità e schiacciando l'avversario denigrandolo, perchè non si ha il coraggio di affrontarlo ad armi pari.
Da oggi in poi ci difenderemo ribattendo colpo su colpo, non ci saranno più sconti per nessuno e siamo ancora più convinti nel dire NO AL PARCO.
Iniziamo da coloro che ritengono la questione Parco solo una questione di “caccia” e non comporterebbe alcun altro vincolo, bene, discutiamo pure di caccia, sull'argomento ci sia consentita una breve replica al dott. Michele Giacomantonio ed al consigliere Pietro Lo Cascio.
Caro dott. Giacomantonio, forse lei disconosce il numero di cacciatori presenti nelle sette isole, (circa 350), ma soprattutto abbiamo potuto tristemente notare che disconosce totalmente la legge 157/92 e le altre leggi che regolano l'esercizio dell'attività venatoria, tutte le cose che lei puntualmente ha elencato sono di per sé già vietate dalle suddette leggi e per le quali sono previste sanzioni particolarmente pesanti.
Non si comprende, ancora, quale privacy del cittadino possa ledere la caccia, visto che viene esercitata in spazi aperti e non certamente dentro il terrazzo di casa sua.
Sicuramente, invece, quanto afferma il consigliere Lo Cascio è vero, nelle isole la caccia non dà occupazione, ma non ci sembra che i relatori si siano limitati a discutere prevalentemente di caccia, quando si è parlato di modifica della L. 394/91 per rendere queste “riserve indiane” più vivibili, probabilmente il consigliere si era appisolato.
Giustamente la caccia è solo un hobby, come lo è la pesca dilettantistica o la raccolta di funghi, ed allora impediamo anche queste attività, impediamo alla gente anche di respirare e di vivere; la domenica, impediamogli di mettere il naso fuori dalla porta, da oggi in poi, dobbiamo metterci in testa che le isole non sono solo degli eoliani, ma sono anche dei turisti e bisogna preservarle per assicurarle alle generazioni future.
E' chiaro, il Parco si deve fare perchè è solo la caccia il principale problema, per le proprietà dei cittadini, per l'agricoltura, per la pesca e per il futuro dei nostri figli non ci sarebbe alcun problema, il parco è il paese dei balocchi, soldi, occupazione, finanziamenti, successo e caramelle a volontà per tutti, complimenti vivissimi, consigliere Lo Cascio, lei sì che ha proprio centrato il problema!!!
Cordiali Saluti.
I membri dell'Associazione LA VOCE EOLIANA

Germanà (PDL): "Sono sulla stessa linea del consiglio comunale di Lipari, che si è giustamente dichiarato contrario a costituire il Parco delle Eolie"

“In Italia ci sono 800 parchi che offrono lavoro a 80 mila persone, non entro nel merito della gestione dei parchi di tutte le Regioni, ma, in qualità di membro della Commissione Ambiente della Camera, vorrei esprimere una considerazione su quelli siciliani, di cui quattro privi degli organi e con commissari nominati dal Presidente Lombardo, che costituiscono quindi una degenerazione nella cattiva amministrazione che si fonda sulle solite logiche clientelari dell’Mpa, che hanno trasformato anche i Parchi in inutili poltronifici, la cui unica funzione è quella di risucchiare arbitrariamente risorse”.
Il deputato del Pdl Nino Germanà, commenta i tagli del 50% e quindi da 50 a 25 milioni di euro, dei fondi destinati a 24 parchi e altrettante aree marine protette, previsto dalla manovra finanziaria, riconoscendo al “Ministro Prestigiacomo grande competenza e ottime capacità, ma si devono fare gli opportuni distinguo valutando caso per caso, per questo eleggo il Parco dei Nebrodi ad emblema dei baracconi, e mi affretto ad aggiungere che arreca gravissimi danni agli allevatori e di conseguenza, alla microeconomia dell’intera zona.”
“Pur rispettando le decisioni del Governo, voglio schierarmi ed uniformarmi alla linea seguita dal consiglio comunale di Lipari, che si è giustamente dichiarato contrario alla costituzione di un parco dell’Eolie – conclude il deputato messinese – bisogna quindi avallare le istanze e la volontà che proviene dal popolo sovrano, che si esprime attraverso il Consiglio che fa della condivisione la sua bandiera, e che purtroppo a Lipari, non è stato tenuto nella debita considerazione, così come sono state trascurate le 4.500 firme raccolte dai cittadini. Bisogna quindi essere più attenti a condurre battaglie oltranziste contro i tagli senza prima aver improntato la gestione a criteri di efficienza e produttività, ma soprattutto adempiamo all’obbligo di dare risposte alla volontà popolare e al territorio”.

Eolie in Video. Premiato Xie Zi di Albano

Si è concluso domenica 18 luglio, il concorso per cortometraggi “Eolie in video”, una delle sezioni della XXVII^ edizione del Festival “Un mare di Cinema” organizzato dal Centro Studi Eoliano. Alla cerimonia finale hanno partecipato il Direttore Artistico del Festival, Giuseppe Ministeri; il Presidente della Provincia, Nanni Ricevuto; il sindaco di Lipari, Mariano Bruno; il presidente del Centro Studi Eoliani, Nino Saltalamacchia.
Le trentacinque pellicole in gara, selezionate dalla curatrice della Rassegna, Silvia Scerrino, sono state valutate da due giurie: quella tecnica composta dal cineasta marocchino Ahmed Boulane, dalla giornalista Laura Delli Colli e dalla documentarista Giovanna Gagliardo e quella popolare costituita da studenti delle scuole medie eoliane.
Questi i verdetti:
GIURIA TECNICA
Il Premio del Concorso “Eolie in video” 2010 è stato assegnato all’unanimità al film XIE ZI di Giuseppe Marco Albano (Italia): “La società multietnica di oggi negli occhi di un bambino, felice sintesi di attualità e memoria cinematografica con un’ implicita ma evidente dichiarazione d’amore per i film che, fin dagli anni del Neorealismo, hanno reso grande il cinema italiano nel mondo. Denuncia, ironia e racconto poetico”.
Segnalando ancora una volta l’originalità e la regia, già matura, di un film pluripremiato in altri festival nazionali e internazionali come L’arbitro di Paolo Zucca (Italia), sono stati poi assegnate le seguenti menzioni speciali:
-per la qualità complessiva dell’impianto narrativo e tecnico a Salomè
- Una storia di Raffaele Buranelli (Italia)
-per la capacità di affrontare il dramma di tutte le guerre del mondo attraverso lo sguardo disarmante di un’infanzia perduta ad Habibi di Davide Del Degan (Italia)
-per la sintesi fulminante e il suo spirito sarcastico a Il resto di Franco Di Pietro (Italia)
-perché è la prima importante conferma dello scambio di esperienze tra Italia e Marocco, attraverso la Scuola dei mestieri del cinema di Casablanca a Triciclo frigo di Khadija Zoubiri (Marocco)
GIURIA POPOLARE
La giuria popolare ha decretato miglior cortometraggio per l’edizione “Eolie in video” 2010 il film L’UOMO DEI SOGNI di Alessandro Capitani (Italia): “per avere saputo raccontare con brillante ironia e fervida immaginazione la storia d’amore ideale che e’auspicata nell’animo dei piu’ romantici, reputando eccellenti e magistrali la regia, la sceneggiatura e la recitazione”.
Assegnata una menzione speciale al cortometraggio di Oggi gira cosi di Sydney Sibilia (Italia), “per essere riuscito a narrare, con esilerante sarcasmo e spiccata abilita’, l’intrecciarsi di emozioni, casualita’, destini e vicende dei personaggi protagonisti di una bizzarra e singolare giornata, ritenendo soddisfacenti la regia e la recitazione”.
Altri riconoscimenti assegnati:
- Premio Campus, decretato dai ragazzi che hanno partecipato al ciclo di lezioni. Scelto FINDING GRANDMA di Gretchen Becker
- Premio Social World Film Festival. Scelto THE FORGOTTEN COAST di David Scott Leatherwood