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venerdì 5 giugno 2015

"Jobs Act. Quali diritti e quali tutele" . Convegno a Lipari per l'organizzazione di convegno organizzato dall'A.F.I.E. e dall'AGI

"Jobs Act. Quali diritti e quali tutele" è il tema del convegno organizzato dall'A.F.I.E. e dall'AGI - Avvocati Giuslavoristi Italiani, con la partnership del "GRUPPO 24 ORE".
Si terra a Lipari, presso l'Hotel AKTEA, il prossimo 6 giugno 2015.
L'evento formativo è altresi accreditato ai fini della formazione professionale per Avvocati, Dottori Commercialisti e Consulenti del Lavoro

Cercasi volontari per pulizia spiagge. Incontro oggi al comune di Lipari

COMUNICATO STAMPA
OPERAZIONE DI PULIZIA SPIAGGE – VOLONTARIATO
Il Comune di Lipari – Assessorato Ambiente e Sostenibilità territoriale – intende dedicare il mese di giugno alla pulizia “sostenibile” delle spiagge principali del territorio comunale che hanno risentito particolarmente dell'azione dei rifiuti trasportati dal mare durante l'inverno. L’Amministrazione chiama a raccolta tutti coloro che desiderano prestare la propria opera di volontariato per la salvaguardia di un bene comune. L’iniziativa è volta a rendere un fondamentale servizio di pubblica utilità in prossimità della stagione estiva, con il coinvolgimento diretto dei cittadini.
A tale scopo, è stato fissato un incontro per oggi, venerdì 5 giugno, ore 18.30, presso il Palazzo Municipale di Piazza Mazzini per verificare la disponibilità di Associazioni e volontari a partecipare all’operazione di pulizia e concordare un programma con date ed orari precisi per una migliore organizzazione.
Si ringraziano quanti vorranno collaborare.
L’Assessore all’Ambiente
(Fabiola Centurrino)



giovedì 4 giugno 2015

"La biblioteca...a spasso.. nel parco" . Riviviamo alcuni momenti attraverso uno slide fotografico e un breve video

Si è tenuta oggi pomeriggio al parco-giochi di Diana a Lipari “LA BIBLIOTECA…A SPASSO NEL PARCO.
La Biblioteca Comunale di Lipari ha dedicato uno spazio ai bambini e alle loro famiglie con letture ad alta voce, fiabe e storie, laboratori di parole.
Coloro che hanno voluto hanno potuto prendere in prestito i libri della biblioteca per leggerli insieme a mamma e papà.
L’iniziativa, in collaborazione con Edizioni Strombolibri e l’Associazione Paideia,è stato un vero e proprio picnic sul prato con i piccoli lettori e i loro genitori per riscoprire e coltivare insieme l’amore per la lettura e per i libri e per “vivere la biblioteca”, intesa come porta che apre tutti i mondi possibili. 

LO SLIDE FOTOGRAFICO:
IL VIDEO:

Il video "Il ballo del cuoco" dei bimbi (sez. D) della scuola di Lipari centro al saggio "Mangiando s'impara"

Vi proponiamo il secondo dei due video realizzati stamani nel corso del saggio di fine anno "Mangiando s'impara" dei piccolissimi della scuola "S. Domenico Savio" di Lipari centro.
Sono i bimbi della sezione D nel "Ballo del cuoco"

"Aggiungi un posto a tavola". Il video della sigla iniziale del saggio di fine anno 2015 "Mangiando s'impara" dei bimbi della scuola di Lipari Centro

Vi proponiamo il primo dei due video realizzati stamani nel corso del saggio di fine anno dei piccolissimi della scuola "S. Domenico Savio" di Lipari centro.
E' sigla iniziale "Aggiungi un posto a tavola" interpretata da tutti i bimbi.

"La storia delle Eolie" conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 4 Giugno 1887 : Filippo De Pasquale

4 giugno 1887
Filippo De Pasquale

Filippo De Pasquale, avvocato, era nato a Lipari nel 1810. Deputato al Primo Parlamento di Sicilia. Amico di Garibaldi, resse l’amministrazione Mangione e Ficurra a Palermo e susseguentemente quella dei Beni di Casa Reale. Letterato eminente e versato negli studi storici e filosofici, scrisse, tra l’altro, una storia di Lipari andata purtroppo perduta. Fondo una fattoria enologica conseguendo premi ambiti in Italia e all’Estero. Ricopre la carica di Sindaco di Lipari in due mandati, il 1° dal 8 novembre 1867 al 3 gennaio 1870, nel corso del quale ottiene la bicorsa settimanale da e per Messina.
Nel corso del 2° mandato, dal 6 febbraio 1876 all’aprile 1882 si installò il telegrafo con cavo sottomarino. Nel corso del 1879, diede in concessione al Dott. Francesco Genovesi di Messina, per 20 anni, con un canone di Lire 500 all'anno, lo stabilimento termale di San Calogero. La sua amministrazione, nel corso del 1881, adottò dei provvedimenti contro la fillossera.
Filippo De Pasquale muore a Lipari, il 4 giugno 1887, alle 23,20 nella propria abitazione. Il consiglio Comunale si riunì in seduta straordinaria il giorno successivo alle 20, L’ordine del giorno: Onoranze funebri al defunto Cav. Ufficiale De Pasquale Filippo. (..) “Il sindaco (Ferdinando Pajno) annunzia al Consiglio che ieri notte alle 11 e 20 cessava di vivere nella sua casa di abitazione il Cav. Ufficiale Sig. Filippo De Pasquale e ne commemora la vita che lo rese benemerito al Paese, sia come cittadino per gli alti uffici sostenuti, sia come Capo più volte di questo  Municipio, avendo il Cav. De Pasquale con la sua mente elevata, col suo carattere integro, col suo amore per la terra nativa dedicato l’intera vita a difesa e sostegno degli interessi di questa isola. A nome quindi della Giunta in segno di gratitudine verso l’estinto, di cui il paese ne compiange la perdita, propone che i funerali gli siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento dell’intero Consiglio Comunale e che un mezzo busto in marmo sia collocato nell’aula consiliare. Il consigliere Picone propone anche che una lapide sia posta in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il consiglio associandosi alle nobili parole del Sindaco sulle virtù del compianto Cav. Uff. Sig. Filippo De Pasquale chiede al Sindaco di esternare alla famiglia De Pasquale i sensi di condoglianza a nome del Consiglio per tanta perdita  che colpisce l’intero Paese; e delibera ad unanimità di voti che i funerali al Cav. De Pasquale siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento della Civica Rappresentanza; che un mezzo busto in marmo sia posto nell’aula consiliare a perpetuarne la memoria ed una lapide collocarsi in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
In ultimo il Presidente comunica al Consiglio due telegrammi di condoglianza, l’uno dell’On.Le Marchese di Sant’Onofrio che delega il Sindaco a rappresentarlo nei funerali del Cav. De Pasquale, e l’altro del Sindaco di Salina che partecipa aver delegato il direttore della Colonia a rappresentare quel Comune.”
Fu detto di lui: “Il più cavaliere dei gentiluomini Liparesi. Enologo distinto, geologo, numismatico e nelle dottrine sociali erudito, nulla tralasciò perché gli interessi del proprio paese fossero sempre garantiti, lottando a viso aperto, contro chiunque avesse tentato di manometterli. (dal Discorso funebre di G. B. Caserta , pronunciato il 7.6.1887).
Nell’epigrafe del monumento a Don Filippo De Pasquale, leggiamo: “Promotore nel 1842 della abolizione delle decime vescovili”.

Convocato per l'8 giugno il consiglio comunale di Lipari

Il presidente Adolfo Sabatini ha convocato il consiglio comunale per lunedi' 8 giugno 2015, alle ore 10.00. All'ordine del giorno un solo argomento: surroga del consigliere comunale cessato dalla carica; giuramento ed esame delle condizioni di eleggibilità ed incompatibilità per il consigliere subentrato.

"Mangiando s'impara". Il delicato ed importante tema dell'alimentazione nel "saggio" dei piccolissimi della "S.Domenico Savio" di Lipari centro

 "Saggio" di fine anno stamattina, presso il Palazzetto dello Sport "Nicola Biviano" di Lipari, per i piccolissimi della scuola S. Domenico Savio di Lipari Centro.
Tema del saggio, sulla scia dell'Expo di Milano, l'alimentazione ed allora "Mangiando s'impara"
Vi proponiamo alcune foto. 
Nel tardo pomeriggio vi proporremo due video

La cartellonistica fatta realizzare dall'Associazione "Borgata Lami" de "La Via del Vino": Antico cammino Canneto\Calandra - Lami\Penninella.

PARLIAMO DI LIBRI… Rubrica settimanale della BIBLIOTECA COMUNALE DI MALFA a cura di Antonio BRUNDU : “LUCI DEL MEDITERRANEO- I FARI DI CALABRIA E SICILIA “ di Francesca FATTA con disegni, rilievi e carte storiche.

“LUCI DEL MEDITERRANEO- I FARI DI CALABRIA E SICILIA “ di Francesca FATTA con
disegni, rilievi e carte storiche.
“L’estensione dello spazio, la peculiarità del paesaggio, la compattezza d’assieme creano l’impressione che il Mediterraneo sia ad un tempo un mondo a sé e il centro del mondo: un mare circondato da terre, una terra bagnata dal mare.” Così Predrag Matvejevic descrive il nostro mare, luogo della ricerca entro il quale  questo volume si muove. L’argomento dei fari è di grande attualità oggi, sia per il rinnovato dibattito sulla salvaguardia  ambientale delle coste, che per il rischio di perdere gran parte delle strutture oramai abbandonate, dopo che, per esse, è venuta meno la figura del farista che le utilizzava anche come abitazione. I fari del Mediterraneo, tranne poche eccezione, non hanno l’imponenza monumentale di quelli atlantici, proprio perché la caratteristica delle coste e i movimenti di questo mare non sono quelli dell’oceano. Essi sono stati definiti in molti modi: le sentinelle del mare, i templi del mare, i luoghi del silenzio, a testimoniare l’indubbio fascino che esprimono sia visti da terra che dal mare. Eppure questi manufatti sono reali, misurabili nella loro estensione, fatti di pietre e intonaci e, proprio per questo , vanno documentati, analizzati, confrontati e compresi nella loro dimensione architettonica e paesaggistica, per essere conosciuti e tutelati meglio. L'autrice indica un percorso di lettura, tra storia e mito, del paesaggio delle coste calabresi e siciliane, seguendo la presenza dei fari che ne segnano la rotta. Fari storici e fari moderni, in tutto sessanta manufatti, rappresentati nelle carte d'archivio, nei profili letti dal mare, nelle foto e nei rilievi a scala architettonica, fino alla decostruzione e all'analisi di una decina di esemplari campione dei quali è stato realizzato il modello informatizzato. Il Gruppo di lavoro è formato da Sebastiano Nucifora (Dottore di ricerca in Rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente) che ha svolto anche il ruolo di coordinamento; Gabriella Curti (Assegnista di Ricerca, già Dottore di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente); Anna Petino (Dottoranda di Ricerca in Rilievo e rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente); Agostino Urso (Assegnista di Ricerca, esperto in architettura digitale), Maria Calandra (Architetto presso la Soprintendenza BB. CC. AA. di Catania). La presentazione del volume è di Massimo Giovannini, Preside della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria, già Direttore del Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea, dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria. L'introduzione è di Predrag Matvejeviè, (ripresa da: Mediterraneo. Un nuovo breviario, Garzanti, Milano, 1996). Professore all'Università di Zagabria e poi alla Sorbona a Parigi, insegna attualmente letterature slave all'Università "La Sapienza" di Roma.
FRANCESCA FATTA (Palermo 1955).
Architetto, Professore Straordinario di Disegno dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria, insegna Disegno dell'Architettura presso la Facoltà di Architettura e svolge attività di ricerca nel Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea. Da anni si occupa dello studio degli insediamenti urbani e dei complessi architettonici in area mediterranea ed in particolare dei sistemi di relazione dei luoghi di mercato nei tessuti storici. Appassionata di mare, ha anche frequentato la scuola velica di Caprera negli anni '74, '75 e '76.


SEGNI DI MEDIAZIONE
Stralcio presentazione di Massimo Giovannini
I fari sono segni di mediazione. Sono fatti di terra e di mare. Lumi pieni di significato. Architetture speciali. Architetture tese. In cui la funzione determina la forma. Progettate per indicare il segno. Semafori per accompagnare la rotta delle navi. I pensieri del farista sono fatti di mare e di terra. Sono segnati dall'immanenza del mare e si nutrono dell'immanenza della terra. Grazie a questo bel libro, anche i nostri pensieri oggi sono un pò più felicemente pieni di mare e di terra.
MEDITERRANEO :
ETERNO E QUOTIDIANO
Stralcio introduzione di Predrag Matvejevic
Anche i fari sono simili ai templi del Mediterraneo, e non si può lasciarli solo ai servizi costieri o a quelli della navigazione. Solitamente vengono classificati in rapporto all'età e alle dimensioni, al modo in cui sono stati costruiti e ai luoghi su cui sono stati innalzati, promontori o isole da cui fanno luce: è bene prendere altresì in considerazione la maniera in cui il mare li circonda, di quale specie è il loro isolamento  o il distacco, in quali rapporti si trovano con i porti più vicini, l'eventuale intenzione che hanno di diventare porti essi stessi. E, da ultimo a chi fanno luce e su quali percorsi (sul piano sentimentale si continua a dire che la loro luce è nostalgica, intermittente, vibrante e così via). Sulle ragioni per le quali alcuni singoli lanternisti e guardiani di fari abbiano deciso di vivere in solitudine distribuendo luce intorno non è il caso di discutere. I fari ricevono un posto di tutto rispetto sulle carte nautiche di grandi dimensioni, ma anche nei ricordi dei naufraghi non vengono tralasciati. Ad essi sono dedicate talvolta delle immagini nelle case di coloro che hanno perduto i loro congiunti in mare: l'ex voto è testimonianza popolare e pagana al tempo stesso, i cui santuari sono i più numerosi sul Mediterraneo. I fari hanno tratti comuni con i monasteri che, da laici colti, non si dovrebbero sottovalutare. La riva, il porto, il molo e il ponte della nave, la piazza cittadina e il mercato, la pescheria, lo spazio vicino alla fontana o al faro, accanto alla chiesa o al monastero, il cimitero e il mare stesso diventano dunque di tanto in tanto palcoscenici aperti. Sui quali vengono giocati ruoli diversi, insignificanti e fatali, sui quali si svolgono rituali quotidiani  ed eterni. Di simili scene e avvenimenti sono pieni i secoli: il passato e il presente del Mediterraneo, la storia del teatro mediterraneo.
LUCI DEL MEDITERRANEO
di Francesca FATTA

Questo libro vuol essere la testimonianza di un interesse per delle architetture soggette al rischio di non sopravvivere ancora a lungo. Da quando la figura del farista è stata sostituita dai radiocomandi le strutture architettoniche, in gran parte, versano in stato di abbandono. I satelliti e i GPS, grazie all'altissima precisione dei rilevamenti e alla semplicità di uso della strumentazione, hanno reso la navigazione sicura al punto che la presenza del faro si è tradotta, da punto di avvistamento fondamentale, a punto di riconoscimento paesaggistico. Una sorta di archeologia industriale della navigazione che va riconosciuta e valorizzata. Da tali presupposti è nata la ricerca documentata nelle pagine che seguono. Un lavoro che ha visto impegnato un gruppo di lavoro costituito da Gabriella Curti, Anna Petino, Agostino Urso, Maria Calandra e, soprattutto, Sebastiano Nucifora che, con la sua capacità di ricercare su questi temi, ha contribuito in modo determinante alla organizzazione del volume. Esso si struttura in due parti: la prima affronta il tema del faro secondo un’ottica complessiva che tocca la storia, il mito, la tecnica, l’architettura. La seconda parte è un “atlante” in cui sono presenti sessanta fari delle coste della Calabria e della Sicilia, e si conclude con una “appendice” che riguarda le tavole grafiche dei progetti di alcuni fari siciliani della metà del XIX secolo, custoditi presso l’Archivio di Stato di Palermo. Sebastiano Nucifora inquadra il tema in una dimensione storica e paesaggistica in cui si pongono in evidenza i riferimenti tipologici e concettuali che legano la torre d’avvistamento e il faro come “nodi di un sistema reticolare capace di riconnettere, fisicamente e concettualmente, l’intero territorio costiero”. Il ruolo e la presenza dei fari si sovrappone al sistema dei segni naturali scegliendone alcuni e scartandone altri per generare un nuovo sistema semiotico che, da un lato, serve a spiegare il territorio e, dall’altro, dà vita a una rete invisibile di segni che richiede a sua volta di essere decodificata. Se le condizioni di accoglienza, controllo, pericolo costituiscono le coordinate del viaggio tra i segnali di avvistamento, è comunque interessante anche l’aspetto configurativo del faro in sé che Gabriella Curti analizza grazie ad alcuni esempi campione tratti dall’Album dei Fari del Regno d’Italia del 1873, il primo lavoro di riordino post-unitario che raccoglie i progetti per potenziare l’assetto per l’illuminazione e segnalazione dei punti cospicui e dei capi costieri. Piante e prospetti dei progetti architettonici mostrano un nuovo Stato, forte e moderno, teso a organizzarsi in un Mediterraneo complesso e trafficato. Altro aspetto che determina il fascino del faro riguarda la tecnologia degli apparati illuminanti e – contrariamente a quanto spesso descritto a proposito dei silenzi che circondano il faro – spesso assordanti nella notte a causa dei loro meccanismi rotanti azionati da gruppi elettrogeni rumorosissimi. Anna Petino mette in evidenza il processo evolutivo dei sistemi di segnalazione luminosa, dai fuochi notturni, alle lenti rotanti azionate dal farista, ai radiocomandi, ai rilevamenti GPS. Agostino Urso sviluppa il progetto di rappresentazione del faro secondo la costruzione di un modello digitale, frutto della combinazione di più piani di proiezione e, infine, Maria Calandra inquadra i fari della Calabria e della Sicilia secondo una lettura per differenze ovvero per tipologie insediative, rappresentate in una grande tavola grafica che mostra il quadro sinottico dei fari. “Se però la lanterna può dirsi l’anima del faro, e in definitiva la sua ragion d’essere, essa è nella sostanza solo uno degli elementi che lo compongono, sotto la quale, fisicamente, si propone il corpo del faro con la sua torre e, spesso, il suo caseggiato dalle forme e dimensioni più svariate.

Auguri da Partylandia per Caterina

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Caterina che compie 7 anni
Apre il 6 Giugno al N°179 Jells road Wheelers Hill di Melbourne (Australia) la trattoria-pizzeria "Il Desiderio" degli eoliani Brutz e Marco Cincotta 

UE: 60 ANNI FA CONFERENZA MESSINA, ARDIZZONE INCONTRA JUNCKER

Il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Giovanni Ardizzone, ha incontrato stamattina a Bruxelles il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker. L’incontro è avvenuto nella sede del Parlamento europeo, a margine dell’Assemblea plenaria del Comitato delle Regioni, della quale Ardizzone è componente del bureau. Nell’occasione, il presidente dell’Ars ha consegnato a Juncker una targa-ricordo per il 60° anniversario della Conferenza di Messina, tenutasi nella città dello Stretto dal primo al 3 giugno del 1955, su iniziativa dell’allora ministro degli Esteri, Gaetano Martino. Alla riunione interministeriale dei sei stati membri della Ceca parteciparono i ministri degli esteri dei sei Paesi: oltre all’Italia, Jan Willem Beyen per i Paesi Bassi, Antoine Pinay per la Francia, Joseph Bech per il Lussemburgo, Walter Hallstein per la Repubblica federale Tedesca e Paul-Henri Spaak per il Belgio.
In quella riunione, che si tenne proprio a casa di Martino, furono gettate le basi per la creazione dell’Euratom, la Comunità europea dell'energia atomica e di quella che diverrà, nel giro di due anni con la firma dei Trattati di Roma del 1957, il Mercato europeo comune (Mec, poi Cee e oggi Ue).
“Era giusto ricordare la Conferenza di Messina - afferma Ardizzone - perché se oggi abbiamo un’Unione europea con 28 stati membri, e altri candidati a entrarvi, lo si deve certamente a quell’incontro e alla lungimiranza del ministro Martino, che, con grande sagacia e pazienza, riuscì a ricompattare i 6 Paesi dopo la bocciatura, l’anno precedente, da parte del Parlamento francese, dell'accordo per la costruzione di un esercito europeo".
Alla cerimonia di consegna della targa ha partecipato anche la delegazione italiana del Comitato delle Regioni, guidata dal sindaco di Catania e presidente nazionale dell’Anci, Enzo Bianco.
"Insieme al sindaco Bianco - conclude Ardizzone - abbiamo proposto al presidente della Commissione europea Juncker di organizzare per la prossima primavera una conferenza euro-mediterranea a Taormina".

Torna il 7 Giugno a Lipari l'iniziativa di ENPA-PIZZARDI "La squadra salvanimali"

Il 7 Giugno (17-20) sul C.so Vittorio Emanuele di Lipari "Alla Palma" terzo appuntamento con l'evento ENPA-PIZZARDI, rivolto ai ragazzini di Lipari che raccolgono e giocano con le figurine "cucciolotti".
La ditta aiuta in modo concreto l'ENPA con donazioni e quest'anno ha premiato la sezione liparese donando la macchina ENPA. Un mezzo ideato per il primo soccorso per animali ed è il fiore all'occhiello dell'attività della sezione liparese dell'Ente.
Nel 2014 l'Enpa a Lipari ha sterilizzato 37 cani + 200 gatti randagi; ( lipari e vulcano )
Hanno trovato una casa ( adozioni) a 55 cani e 50 gatti randagi.
Quotidianamente i volontari danno da mangiare a circa 200 animali sul territorio di Lipari e Vulcano.

Operatori comunali per disciplinare flussi turistici.La richiesta del consigliere Biviano

Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: Richiesta di operatori per la regolarizzazione dei flussi durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri nel molo di attracco degli aliscafi.
Egregio Sindaco,
VISTO il disagio e la confusione determinatasi negli ultimi giorni nel molo di attracco degli aliscafi di Sottomonastero grazie alla presenza di un buon numero di vacanzieri giunti nelle nostre isole;
VISTO il positivo riscontro avuto l'anno scorso grazie alla presenza dei dipendenti comunali insieme agli operatori a terra delle società di navigazione che hanno disciplinato e regolarizzato il flusso durante le fasi di imbarco e sbarco dei passeggeri;
VISTO l'inoltro della stagione estiva e la sempre maggiore necessità di organizzazione dei passeggeri in arrivo e in partenza per i sopra elencati motivi;
Si chiede di disporre la presenza di operatori comunali, insieme agli addetti delle società di navigazione, al fine di migliorare le condizioni attuali e rendere maggiormente fruibile l'acceso al suddetto molo attraverso un servizio di informazioni e regolarizzazione dei flussi.
In attesa di riscontro, porgo distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

I due articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari: In pagamento rimborso spese per libri di testo (anno 2012/13)

COMUNICATO STAMPA
RIMBORSO SPESE LIBRI DI TESTO - A.S. 2012/2013
Si comunica che sono in pagamento presso la banca Unicredit le somme relative alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo in favore degli studenti delle scuole medie inferiori e superiori relative all’anno scolastico 2012/2013 (L. 23.12.1998, n. 448).
Si ricorda ai genitori di recarsi in banca con codice fiscale e documento di riconoscimento in corso di validità. L’elenco dei beneficiari sarà consultabile, a breve, sul sito del Comune di Lipari (www.comunelipari.gov.it) oppure presso i locali della Biblioteca Comunale di Lipari in Via Garibaldi (tel. 090/9887304).
L’Assessore alla Pubblica Istruzione
(Fabiola Centurrino)

mercoledì 3 giugno 2015

Operatori ecologici. Il documento della sospensione dello sciopero, con replica ad Ecoseib

Stromboli. Giovani promesse vincono "Memorial Scibilia". Giornata di festa e aggregazione

Giornata di festa e di aggregazione ieri a Stromboli in occasione del 3° Memorial dedicato all'indimenticabile Stefano Scibilia.
L'evento calcistico creato per l'occasione ha visto le Giovane Promesse superare le Vecchie Glorie per 6 a 4. 
Ma, come anticipato, è stato una giornata di festa e aggregazione nel nome di Stefano 
Lo slide fotografico della giornata:

Sospeso lo sciopero di domani degli operatori ecologici. Ditta ha pagato mensilità di Marzo

Non si terrà lo sciopero , previsto per domani, dei dipendenti della Ecoseib, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti. 
La decisione di sospendere lo sciopero è maturato dopo un incontro con il sindaco Marco Giorgianni. Nella  prossima settimana ci sarà un incontro anche con la ditta che, comunque, ha messo in pagamento le spettanze relative al mese di marzo. 
Non appena giungerà in redazione vi proporremo il documento ufficiale della sospensione dello sciopero.

La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (terza ed ultima parte)

 Chiudiamo oggi lo spazio dedicato alla Regata ecologica disputatasi nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante. 
Questa è la terza ed ultima parte del servizio fotografico

"La storia delle Eolie",conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 3 Giugno 1719: L'ultimo assedio a Lipari

3 Giugno 1719
L’ultimo assedio a Lipari

Nella parte seconda del volume “Diario di tutto quello successe nell'ultima guerra di Sicilia dal giorno 21 maggio 1719 sino 9 maggio 1720” predisposto da “un curioso e veridico palermitano” viene riportata la battaglia per l'occupazione di Lipari, combattuta nei primi giorni del mese di giugno 1719. L'episodio si inquadra in una delle tante battaglie combattute nel corso della Guerra della Quadruplice alleanza, il conflitto bellico che ha visto il regno di Spagna contro Inghilterra, Francia, Austria ed Olanda, che si erano alleate per il predominio sul mare Mediterraneo. Il conflitto durò dalla fine del 1717 sino all'inizio del 1720. Questa la cronaca dello scontro per l'occupazione di Lipari. 
Mese di giugno (1719)
Alle prime ore del 1 giugno un corpo di spedizione al comando del Tenente Maresciallo Barone di Sekendorf prende il mare per dirigersi verso Lipari, ma ha causa del vento contrario soltanto verso la serata la flotta, composta da due navi da guerra inglesi e da quattro galere napoletane arriva in vista dell’isola eoliana.
Nella mattinata del 2 giugno le truppe sbarcano sull’isola, l’autore del diario non dice dove,  limitandosi a riferire che hanno “preso posto avantaggioso nell'isola, per poscia facilitare il buon successo dell'impresa”. Lo scopo dell’attacco al Castello e città di Lipari era vitale perché una volta occupata la fortezza “sarebbesi levato questo ostacolo al nostro commercio, e si haverebbe liberamente trasportato dal Regno di Napoli e dalla Calabria i viveri per la sussistenza della nostra armata.
Il 3 giugno iniziano i bombardamenti che si protraggono sino a primo pomeriggio mentre le truppe assedianti si attendono il successo dell’impresa.
Il 4 giugno, il Maresciallo Sekendorf, comunica al quartier generale che “l'isola di Lipari, dopo la resistenza di due giorni” si era arresa “a discrezione” con l’intera guarnigione spagnola, composta da duecento soldati.
Nel corso degli scontri gli assedianti subiscono la morte di dieci uomini, ottanta feriti, e gli ufficiali, tenente colonnello Valuas Barone de Valus, e il tenente colonnello del reggimento di Lorena signor Roost.
Il bottino di guerra viene quantificato in 22 pezzi d’artiglieria.
Il 5 giugno parte della flotta rientra a Messina, mentre l’Ammiraglio rimane a Lipari, con due compagnie di granatieri ed una guarnigione  di 300 uomini agli ordini del sergente maggiore Formentini, per ripartire subito dopo con i prigionieri spagnoli.
Il narratore parla anche della popolazione affermando che i Liparoti,sul principio fecero quei naturali qualche resistenza” riuscendo ad impedire, in un primo momento, lo sbarco delle truppe. Proseguirono, dopo lo sbarco, la resistenza, ma progressivamente vengono spinti verso Piazza Mazzini, dove il corpo di spedizione pianta le batterie e qualche “mortaro”.
Il racconto prosegue, affermando che “ dopo uno e l'altro tiro conobbero il proprio svantaggio, ed esposto il segno di pace chiesero a' nostri capitulazione. Varie furono le loro pretese, ma finalmente obbligati dalla forza e risoluto procedere del nostro attacco si resero alla discrezione del vincitore.”. 
Gli austriaci, occupata Lipari, definita: piazza ben fortificata, provvista d'ogni cosa necessaria e capace ad una buona difesa, il di cui acquisto assicurò una volta la navigazione e il libero commercio dei due Regni di Napoli e Sicilia – tranquillizzarono la popolazione, alla quale fu “accordata la vita e le sostanze.

Nel corso dell’anno 1720, sconfitti gli spagnoli dalla Quadruple Alleanza (Francia, Olanda, Inghilterra e Austria), gli Asburgo d’Austria ricevettero la Sicilia dai Savoia in cambio della Sardegna. Ma anche questa dominazione austriaca, come già quella sabauda, durò poco (14 anni).

Vento Eoliano chiede sopralluogo urgente al dissalatore di Lipari

Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Fornitura idrica isole Eolie

Il movimento Vento Eoliano, riunito in assemblea ordinaria in data 15.05.2015, preso atto della problematiche che ad oggi attanagliano il servizio di fornitura idrica nelle Isole Eolie, in particolare visti i disagi riscontrati nell’ultimo periodo nell’ Isola di Lipari a causa presumibilmente dell’insufficiente produzione di acqua del dissalatore. Difatti, intere borgate o zone dell’Isola, anche per settimane, denunciano penuria d’acqua.
Vista inoltre la nota dell’Amministrazione Comunale di Lipari, con la quale si sollecita un intervento urgente della Prefettura, evidenziando criticità anche di carattere igienico-sanitario.
Preso atto inoltre delle recenti Ordinanze Sindacali emanate al fine di migliorare la funzionalità del sistema di distribuzione.
Facendo seguito alla richiesta di auto convocazione del Consiglio Comunale di Lipari, sottoscritta finanche dal Cons. Com. del Vento Eoliano Annarita Gugliotta avente ad oggetto” problemi nella fornitura idrica alle utenze del territorio comunale di Lipari”
Chiede
di effettuare un sopralluogo urgente presso il dissalatore di Lipari, al fine di valutare i dovuti interventi di ottimizzazione dell’impianto. 

 A tale sopralluogo , si chiede di partecipare mediante una delegazione del Movimento. 
 Movimento Vento Eoliano

Collegamento aeroporto Lamezia rimasto sulla carta e nelle intenzioni. Lo Cascio chiede di saperne i motivi

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. agli organi di stampa 
Oggetto: interrogazione consiliare sui collegamenti marittimi “fantasma” con aeroporto Lamezia Terme. 
Gentile Signor Sindaco, 
il 19 giugno entrerà in vigore l’orario estivo della Compagnia delle Isole-Siremar ma, da una verifica personalmente effettuata presso il centro prenotazioni della stessa società, non risulta previsto alcun collegamento tra le Eolie e gli scali in prossimità dell’aeroporto di Lamezia Terme. 
Alla fine dello scorso anno la stampa locale – ma anche quella della sponda calabra – annunciava con soddisfazione l’imminente avvio della tratta, riportando la Sua dichiarazione “con l’amministratore della Compagnia [delle Isole] abbiamo raggiunto un’intesa per mettere a disposizione un aliscafo che collega Lamezia alle Eolie” (il Lametino.it, 9/12/2014); 
la notizia veniva accolta con favore da Federalberghi (giornaledilipari.it, 9/12/2014, “Del Bono: ok collegamento Lamezia – Lipari ma occorre rimodulazione dei fondi”) e persino da Legambiente (eolienews.blogspot.it, 10/12/2014, “La Greca: decisione sindaco va nella direzione dello sviluppo ecosostenibile del territorio”). 
A pagina 11 della Sua Relazione annuale, dopo la premessa di un “grande risultato già raggiunto dalla Amministrazione di Lipari” (cito testualmente), si apprende che “la tratta con un mezzo veloce allo scalo di riferimento” di tale aeroporto “in coincidenza dei voli più rilevanti” è praticamente cosa fatta; la stessa Relazione invita a riflettere sulle grandi potenzialità partendo dall’“elenco di compagnie aeree che puntano sull’aeroporto di Lamezia, oltretutto meta di numerosi voli a costi contenuti”, per concludere con una certa enfasi “una rivoluzione nel sistema dei collegamenti con l’arcipelago”. 
Dopo quella – più celebre – di Ottobre, è possibile che anche questa “rivoluzione” abbia perso la sua spinta propulsiva? 
Tralasciando l’inutile confusione e l’effetto discutibile delle false aspettative che notizie come queste – mai smentite né ridimensionate ma, piuttosto, lasciate veicolare come verità assodate – potrebbero generare tra operatori e visitatori, desidero conoscere i passaggi che hanno causato il fallimento dell’operazione o, quantomeno, il suo grave ritardo, alla luce del fatto ormai evidente che per la stagione 2015 non potremo giovarci del rivoluzionario collegamento veloce con l’aeroporto di Lamezia Terme.
 In attesa di una Sua cortese risposta, che ritengo possa interessare anche larga parte della cittadinanza, porgo distinti saluti 

Piano di emergenza comunale per tutela beni culturali. Al comune di Lipari esiste? Interrogazione di Lo Cascio

Al Signor Sindaco del Comune di Lipari e p.c. agli organi di stampa 
Oggetto: interrogazione consiliare su piano di emergenza comunale per tutela beni culturali. 
Gentile Signor Sindaco, 
la Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina, con una nota del 23 aprile c.a., n. prot. 3125 U.O. 3, ha chiesto al Comune di Lipari conferma dell’esistenza di un Piano di Emergenza Comunale al fine di garantire la tutela di beni vulnerabili della Regione Siciliana (p.e. musei, biblioteche, aree archeologiche, beni monumentali ecc.); 
tale piano risulta necessario al fine di poter gestire in maniera adeguata eventuali fasi e/o situazioni di allerta. 
Con la presente, desidero conoscere se il Comune di Lipari ha dato riscontro, e in quali termini, alla nota sopra richiamata. 
Contestualmente, chiedo di avere copia della nota di riscontro. 
In attesa di una Sua risposta porgo distinti saluti 
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de La Sinistra)

Auguri da Partylandia per Manuel e Marta

Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Manuel che compie 7 anni e a Marta che ne compie 8

"Scipione" porta settimana molto calda in Sicilia e Calabria

L'anticiclone caldo Scipione sarà il protagonista del tempo per il prosieguo della settimana con sole prevalente sulla Penisola e, soprattutto, con clima molto caldo anche in Sicilia e Calabria. Le temperature massime - segnala il sito www.ilmeteo.it - raggiungeranno frequentemente i 27-33 gradi da nord a sud, con punte fino a 34-35 gradi al centro-nord.
Solo verso il fine settimana sarà possibile un lieve incremento dell'instabilita' con locali rovesci o temporali sulle Alpi e sui rilievi appenninici centro-meridionali, specie occidentali, e localmente sulle aree interne delle isole maggiori.
Già ieri si e' registrato bel tempo prevalente e tanto sole

I dieci sindaci eletti nel Messinese

Dodici i comuni nel Messinese che sono andati alle elezioni in questa tornata. Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto - come già scritto- andranno al ballottaggio. 
Ecco i risultati negli altri comuni.
A Naso il sindaco eletto è Daniele Letizia è stato eletto sindaco con 1.639 voti,
A Mirto eletto sindaco Maurizio Zingales con 338 voti
A S. Salvatore di Fitalia eletto sindaco Rosario Ventimiglia con 463 voti, 
A Raccuja eletta sindaco Francesca Salpietro con 365 preferenze,
A Basicò eletto sindaco Nino Casimo con 198 preferenze, 
A Limina, nella zona jonica, è stato eletto sindaco Marcello Bartolotta, che con 335 voti e il 50, 37% ha battuto lo sfidante Sebastiano Occhino, 300 voti e il 45,11% di preferenze. 
A Savoca torna sulla poltrona di sindaco Nino Bartolotta, ex assessore regionale alle infrastrutture, che con 783 voti ha battuto il rivale Romia, 116 preferenze. 
A Giardini Naxos Pancrazio Lo Turco eletto sindaco con 1.231 voti, tre soli voti in più di Agatino Bosco che ne ha presi 1.228.
A Malvagna eletto sindaco Giuseppe Cunsolo con 166 voti 
A Graniti eletto sindaco Paolino Lo Giudice con 521 voti 

Lettere al direttore. Carenza di parcheggi e posti auto occupati da auto con assicurazioni scadute






Caro direttore,
le foto che allego sono riferite esclusivamente al parcheggio, ex discorario, di via Torrente Cappuccini, ma il problema è un pò dappertutto in quest'isola.
Già mancano i posti auto, vista sopratutto la recente apertura alla zona pedonale, la situazione precaria del megaparcheggio, la "cessione" dell'altro parcheggio in via Torrente Cappuccini e l'avvicinarsi al periodo estivo, se poi.. diversi dei pochi posti disponibili sono occupati abusivamente da auto con l'assicurazione scaduta..davvero diventa un terno al lotto parcheggiare.
Le norme in vigore, comunque, non ammettono dubbi: l’articolo 1 della Legge 24-12-1969 n. 990 indica genericamente che “i veicoli a motore non possono essere posti in circolazione su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate se non siano coperti dall’assicurazione per la responsabilità civile verso i terzi”.
Ma è soprattutto l’articolo 2 che determina in maniera chiara ed inequivocabile che “sono considerati in circolazione anche i veicoli in sosta su strade di uso pubblico o su aree a queste equiparate. Ai fini dell’applicazione della legge sono equiparate alle strade di uso pubblico tutte le aree, di proprietà pubblica o privata, aperte alla circolazione”.
Quindi non è possibile ricorrere all’escamotage di rinunciare all’uso dell’auto per non pagare l’assicurazione, se questa rimane parcheggiata su strada e per chi contravviene è prevista una pesante sanzione pecuniaria di 798€ e il sequestro.
L’unica possibilità concessa dalla legge resta quindi quella di parcheggiare la propria auto priva di assicurazione all’interno di una corte, un garage, un box o un qualsiasi altro spazio privato non aperto alla circolazione.
Lettera firmata


NDD - Per una questione di privacy, purtroppo presente anche quando si tragredisce, abbiamo deciso di non pubblicare le foto delle numerose auto "abusive" che sono state allegate a questa lettera inviataci da un nostro lettore che, come si evince chiaramente, non è uno sprovveduto ma  ha specifiche competenze.  

A scanso di equivoci e di "caccia allo scrittore" non domiciliato a Lipari.
Abbiamo deciso di pubblicare solo alcuni dei tagliandi assicurativi scaduti ovviamente, sempre per la privacy, oscurati dal numero di targa.
Ricordiamo che l'assicurazione oltre a consentire la sosta su aree pubbliche è a tutela sia dell'automobilista sia di terzi coinvolti in incidenti.

Calcio. Il "vecchio" capitano dell'Armani Stromboli ringrazia

Carissimi tifosi e amici dello Stromboli,
si è ormai concluso il campionato di calcio di Terza Categoria, in cui, dopo aver conquistato i playoff, siamo usciti a testa alta in semifinale, sconfitti dal Contesse Messina dell'amico e rivale Andrea Argento a cui rivolgo i miei più sinceri complimenti per il salto di categoria. Complimenti che estendo anche a tutti i componenti della Saponarese che con merito hanno invece conquistato la promozione sul campo.

Da Capitano, sento il bisogno di scrivervi per esternare i miei ringraziamenti a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, sono stati protagonisti di questo torneo, che hanno lottato in campo e fuori, che hanno gioito per le nostre vittorie, sofferto per le sconfitte ed anche per gli incontentabili criticoni.
Quante volte mi sono domandato ma perche Peppe, Luca, Federico, Francesco, Mariolino, Cicero, Peppino, Attilio, Enrico, Vinz e tutti gli altri, vengono a vedere le nostre partite. Sarà consuetudine? Sarà un diversivo? O è qualcos’altro..? Non sapete che emozione è entrare in campo, disporsi per il saluto prima dell’inizio della partita, alzare gli occhi e vedervi li fuori..che ci sia freddo,  pioggia o sotto quel sole ardente voi siete li.
Non sapete che emozione è sentirvi e vedervi appesi alla rete o seduti comodamente tra le canne, durante la partita. Sembra che soffriate insieme a noi e ciò ti da forza, ti fa lottare fino alla fine su ogni pallone nella speranza che lo slalom di Billy o il tiro di Fabri finisca in fondo alla rete.
Grazie per tutte le volte che ci avete incitato e applaudito, grazie per il vostro affetto, per gli sguardi, grazie anche per averci perdonato le sconfitte e gli errori. A questi ragazzi dico: sguardo alto e fiero, siate orgogliosi di indossare questa maglia e fate tesoro di questa esperienza.

Grazie agli arbitri che con sacrificio e dedizione hanno diretto gli incontri, anche su campi difficili, cercando sempre di dare il meglio del loro operato.

Grazie a Paolo Sforza, tecnico umile e tenace molto affezionato allo Stromboli, per tutto quello che ha fatto in questa difficile e bella stagione;

Grazie a tutti i giocatori, nessuno escluso. Il 5° posto è stato possibile anche e soprattutto perché voi vi siete uniti e cementati nelle difficoltà, formando un gruppo granitico che ha superato alla grande le avversità e ha dimostrato sul campo tutto il suo valore. A proposito, sono emblematici l'armonia e il l'attaccamento alla maglia dimostrati durante tutti gli incontri in particolar modo nei derby eoliani dominati e vinti. Sono convinto che con il vostro contagioso entusiasmo, con la vostra allegria dentro lo spogliatoio e la vostra passione travolgente  contribuirete in maniera determinante a conquistare  traguardi importanti.

Grazie di cuore ai giovani che, magari hanno giocato meno, ma siete stati ugualmente  protagonisti  ed avete dalla vostra il tempo per scrivere una nuova storia... e sono certo sarà una gran bella storia.

Grazie ad Alberto che nonostante gli acciacchi fisici si è reso disponibile ed ha  contribuito silenzioso ad allenare i portieri.

Grazie  di cuore a tutti i giornalisti, siciliani e non, da Peppe Paino a Bartolino Leone, passando da Salvatore Sarpi a Fabrizio Bertè, Ruggero Tracuzzi e Manuela Modica, che ci hanno sempre seguito e pubblicato notizie ed articoli sulla nostra formazione. Grazie di aver messo in risalto la nostra piccola comunità. Grazie per la professionalità e per la passione con cui scrivete.

Grazie ai cittadini che avete contribuito a sostenere lo Stromboli, fornendo come sempre un fondamentale contributo economico e di sostegno.

Grazie al nostro amico Marco Giorgianni, Sindaco del Comune di Lipari,  che ci permette di giocare in un campo, seppur piccolo, sempre curato ed accogliente ed oggi intitolato ad un ragazzo speciale.  

Grazie alla “famiglia Armani”, che ha voluto legare il suo marchio EA7 a questa terra e  a questo vulcano, dimostrando uno straordinario attaccamento e una grande sensibilità.

Grazie al mio vecchio amico Massimiliano Cincotta, con il quale ho condiviso tutte le emozioni dello Stromboli, le gioie e le delusioni.  Instancabile e insostituibile collaboratore, presente su tutti i campi più di Ilaria D'Amico ed anello di congiunzione tra Armani  e l'isola.

Grazie al Presidente Graziano Di Maggio, che mi rimprovera spesso, affettuosamente, di averlo coinvolto in questa difficile e faticosa avventura. Ma mi sono accorto invece di avergli trasmesso anche la mia passione, il mio entusiasmo e il mio amore per la meravigliosa squadra della nostra isola, qualità che con il nostro aiuto gli hanno permesso di completare questo miracolo e che gli auguro lo  spingano a fare sempre meglio. Ad maiora, amico mio, tu, la tua serietà, la tua voglia di far bene, lo Stromboli e i tifosi  meritate certamente palcoscenici più prestigiosi!  Provaci ancora... non arrenderti Presidente..!!
                  Il  Vecchio Capitano
                         Carlo Lanza

martedì 2 giugno 2015

La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (seconda parte)

 Proseguiamo con spazio dedicato alla Regata ecologica disputatasi ieri nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante. Il servizio fotografico sarà suddiviso in tre post, di cui questo è il secondo

La Regata ecologica a Canneto nelle foto del nostro collaboratore Massimo Bonfante (prima parte)

Ancora spazio quest'oggi alla Regata ecologica disputatasi ieri nel mare di Canneto. Lo facciamo con le bellissime foto del nostro collaboratore, Massimo Bonfante. Il servizio fotografico sarà suddiviso in tre post, di cui questo è il primo



"La storia delle Eolie",conosciamola attraverso lo storico Giuseppe La Greca. 2 Giugno 1972: La scalata della Canna di Filicudi

2 giugno 1972
La scalata della Canna di Filicudi

Il 2 giugno 1972 una singolare ed unica scalata in cordata viene effettuata da cinque guide alpine di Macugnaga sulla Canna di Filicudi, il grande obelisco naturale di roccia vulcanica, che si erge a poco più d'un miglio dalla costa occidentale dell’isola eoliana. La spedizione era stata battezzata «dai ghiacciai del Rosa all'Isola del Fuoco».
La Canna, alta una novantina di metri, è stata vinta dopo otto ore di fatica, sotto un sole infocato mentre oltre duemila persone assistevano all'impresa degli alpinisti dalle imbarcazioni.
La scalata era cominciata verso le 7,30. Quando i cinque alpinisti hanno raggiunto la vetta, alle 15, dai natanti è partito un interminabile scrosciante applauso. In cima alla Canna i cinque scalatori hanno collocato una Madonnina di bronzo, alta un metro e trenta, opera dello scultore siciliano Coco che lavora a Milano. La statua, in precedenza era stata benedetta dal vescovo di Lipari monsignor Nicolosi.
Gli scalatori erano arrivati alle Eolie alcuni giorni prima, un po’ preoccupati per l'impresa che presentava parecchie difficoltà tecniche: infatti, in più punti, la parete è del quarto e quinto grado superiore.
« E poi — dichiararono i cinque di Macugnaga — di solito siamo abituati a "sentire" sotto di noi, anche da altezze di molto superiori, la neve. Qui, invece, abbiamo dovuto superare l'impasse psicologica di scrutare dall'alto il mare che sarà bellissimo, ma incute sempre un gran rispetto e un pò di paura ». Sulle barche, al termine della scalata, c'è stato un brindisi generale con la Malvasia. Nel pomeriggio, si svolge la cerimonia nel municipio di Lipari, con scambio di doni tra il sindaco Francesco Vitale e quello di Macugnaga Spartaco Montagnani.
La scalata della canna si inseriva nel ciclo delle manifestazioni per celebrare il centenario della scalata della zona orientale del Monte Rosa. L’associazione «Amici di Macugnaga» organizzò una crociera alle Eolie per seguire le fasi della scalata  con più di un centinaio di persone tra villeggianti e residenti.
I cinque scalatori erano: Luciano Bettineschi, Felice Jacchini, capo delle guide di Macugnaga, e suo fratello Carlo Jacchini, Michele Pala e Lino Pironi.

Luciano Bettineschi, una delle più conosciute guide del «Monte Rosa»: dichiarava: «L'impresa è difficilissima ma fattibile. La "Canna" di Filicudi è un'impressionante colonna di durissima pietra vulcanica che ha resistito e resiste ancora agli assalti delle onde marine. E' composta principalmente di basalto, gneis e serpentino. Bisogna avvicinarla con la barca e attaccare subito la roccia, che si erge quasi a picco, interrotta solo da esigue piattaforme. Presenta difficoltà alpinistiche di quinto e sesto grado». 

Canneto. Restaurata la statua di Sant'Antonio da Padova. Il restauro finanziato da Tanino Natoli

Restaurata, e reintrodotta nella Basilica di San Cristoforo a Canneto, la bellissima statua di Sant'Antonio di Padova. 
Il restauro è stato finanziato dal signor Gaetano (Tanino) Natoli di Canneto.
Ieri sera, primo giorno della "Tredicina di Sant'Antonio", a conclusione della Santa Messa, la statua è stata benedetta da Don Lillo Maiorana e mostrata ai fedeli.
Vi proponiamo il video della benedizione

Cartoline da Canneto per la Festa della Repubblica e a Lipari mattina "puzzolente"


Differenziata questa sconosciuta. Non solo il servizio annunciato non è partito ma vi sono forti difficoltà anche a garantire il minimo e questo senza nulla voler addebitare agli operatori ecologici che per numero e per mezzi a disposizione fanno quel che possono.
Accade così che oggi 2 Giugno, Festa della Repubblica e con un ponte pieno di turisti, alle ore 11 e 20 la via Cesare Battisti di Canneto si presentava così, con qualche cane intento a "pranzare". 
Per la cronaca l'operatore ecologico è passato verso le 11.30 circa. Durante le operazioni di raccolta, vi erano alcune persone che gli chiedevano di prendere altri sacchetti alla faccia della differenziata tanto reclamizzata
Segnalazioni giungono anche da altre zone.
In previsione dell'estate, se non si integreranno uomini (da retribuire regolarmente) e mezzi, c'è davvero ben poco da stare allegri.
Ma a Lipari, stamattina, da Santa Caterina a Sottomonastero ed anche sulla parte terminale del corso V.E., si è assistito ad un vero e proprio "festival di liquami".
Strade letteralmente allagate ed attività commerciali costrette a districarsi tra le acque fetide e il profumo non proprio gradevole.
Un successivo intervento, effettuato con la maggiore tempestività possibile, ha eliminato il problema e limitato il "danno d'immagine". Tra l'altro, poi, si è provveduto a lavare la strada.