Riceviamo e pubblichiamo:Ancora non ho finito di rimuovere dalla spiaggia e dai
fondali quanto buttato a mare, dal torrente Calandra e dalla grande vasca a
monte, OPERA DI QUALIFICA dell’anno scorso,(per poi ricevere e rallegrarsi dello
Status di spiaggia BLU) che sono già pronti a scivolare a mare i prossimi
carichi, non mancano i veleni.
Alle montagne di rifiuti edili, condite con
scaglie di amianto, raccolte con fatica, per evitare che anche Canneto
prendesse le sembianze di altre spiagge già rovinate (marina corta e marina
lunga ) , ecco riapparire l’asfalto primaverile, danno invernale del manto
stradale, resti del cantiere del muro mischiati ai sassolini e mattoni e mattonelle a terra e a mare al
pontile.
Meno male che qualcuno vede e porta via, come quello col pandino,
viene da sù o è stato lì, all’alba ne ha portato via un cofano pieno, tutte intere.
Lui si che vede! Chi lo ha spostato dalla strada? Sullo scivolo, sugli scogli e
a mare? Si continua nonostante sia stato scientificamente correlato ai tanti
mali, alla nostra salute e ai danni recati all’ambiente.
Troppo sappiamo per
stare zitti a guardare.
Di che ci meravigliamo se sempre più persone e
conoscenti si ammalano, sempre più giovani i colpiti. Non posso che continuare
a segnalare e purtroppo foto su facebook postare.
In questo momento dove
nemmeno Agnese parla, (quella della pasta), ognuno è corresponsabile nella propria
misura, per superficialità, timore,
leggerezza, comodo, per quieto vivere e
così via, altri ancor di più.
NESSUN PIANGA DEL SUO STESSO MALE.
E’ arrivato il
momento di congedarmi, già vedo tanti scalpitare e dispensare sorrisi per le prossime
amministrative, quasi a dire , nessun problema ci sono io! Ieri dov’era? Qualcuno
se vuole può dire e fare qualcosa già da ora, meravigliandoci, anche se materia
scomoda, potrebbe essere il momento, per ricevere consenso, senza meravigliarsi
troppo.
Pongolini Catello