Sono passati 11 giorni da quando ho pubblicato la
protesta/appello per il cimitero di Lipari. Che cosa ho ottenuto? Che si
risolvesse il problemino dell’acqua per cui occorrevano 10 € e che si
cominciasse a tagliare l’erba nei piani bassi. Nient’altro. Sopra l’erba
continua a regnare sovrana, i raccoglitori di rifiuti trasbordano di fiori
marci, la buca e sempre lì col suo ghigno minaccioso, nessuno/nessuno/nessuno
ci spiega perché non si fanno i loculi nella parte bassa del cimitero per cui
esiste un bando di quindici anni fa. Credo che niente sia più irritante
dall’essere presi per i fondelli. Passi l’inedia ma lo sberleffo,no.
Come l’arrogante silenzio di chi si ritiene così in
alto da non dovere spiegare niente a nessuno. Che abbia ragione quel burlone
che qualche settimana fa – facendo leva che di fatto non esistono più cuccette
libere e chi muore improvvisamente deve bussare alla porta di amici e
conoscenti - aveva messo in giro la voce che una determina del Sindaco vietava
che si potessero concedere ancora cuccette in prestito. La concessione dei
loculi sarebbe avvenuta, diceva questo burlone, d’ufficio da parte
dell’Amministrazione che avrebbe fatto ricorso alle rimanenze dei vari cimiteri
del Comune secondo un principio di assegnazione per sorteggio. Pensate un po’
che ad un morto di Lipari si sarebbe potuto assegnare un loculo ad Alicudi o a
Ginostra! Immaginate i problemi della famiglia per riuscire ad andare a pregare
sulla sua tomba. Farneticazioni da burloni?
Mi si potrebbe dire: “Ma perché te la prendi tanto
per il cimitero? Ci sono tante cose che a Lipari non vanno. E’ vero, ma se non
si sanno risolvere le piccole cose…….
Michele Giacomantonio