Oggi nel contesto di un articolo che ho preparato per la Gazzetta del sud di domani ho effettuato una ricerca e ne sono venuti fuori dei dati che devono, quantomeno, fare riflettere.
L'ultimo
drammatico avvenimento che ha sconvolto la comunità eoliana è inutile
nasconderlo è solo l’ennesima spia di un grave disagio sociale che sta percorrendo
la nostra gente, quella liparese in particolare. Non possono essere,
infatti, casuali i sette suicidi verificatisi in meno di cinque anni a Lipari. A questi bisognerebbe aggiungerebbe, tra l'altro, lo straniero (mai identificato) trovato impiccato a Capistello
Suicidi che hanno interessato varie fasce d’età
accomunando giovani e meno giovani e in settori vari, non solo dal punto di
vista occupazionale.
Se a ciò si aggiungono alcuni tentativi di suicidio (e quelli che si conoscono potrebbero essere la minima parte) il
quadro non è certo dei più incoraggianti e bene farebbero le Istituzioni, ognuno
per le loro competenze ad intervenire per alleviare, ove possibile, situazioni
di disagio e scongiurare quelle estreme.
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