Ecco come si presentava stamani, intorno alle 11 e 30, l'area limitrofa alla rampa che da via Roma immette sul Corso Vittorio Emanuele.
Una "caterva" di sacchetti dei rifiuti, depositati dopo il passaggio degli addetti ai lavori e in balia di cani e gatti
E non è un fatto nuovo, purtroppo
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venerdì 6 marzo 2015
Per Fabiola Centurrino congratulazioni e auguri dal PD di Stromboli
Vogliamo esprimere le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro a
Fabiola Centurrino per il suo incarico di Assessore al Comune di Lipari,
ruolo difficile per gli ambiti di competenza e per i cambiamenti di grande
portata in corso con particolare riferimento all’avvio della raccolta
differenziata, con l’impegno da parte del PD di Stromboli a fornirle tutto il
supporto e la collaborazione sul territorio necessarie a svolgere al meglio il
suo compito.
Il coordinatore
Claudio Utano
Giunta Giorgianni approva progetto di bilancio 2014
Con deliberazione di giunta municipale è stato approvato il progetto di bilancio per l'anno 2014, la relazione previsionale e programmatica per il triennio 2014/2016 e il progetto di bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.
Il provvedimento è depositato presso la segreteria dell'Ente a disposizione dei consiglieri comunali
Il provvedimento è depositato presso la segreteria dell'Ente a disposizione dei consiglieri comunali
A Catania i campionato regionale 2015 di danza sportiva
Catania ospiterà domani, sabato 7 e domenica 8 marzo, il Campionato siciliano di Danze di coppia, organizzato dal Comitato regionale della FIDS Federazione Italiana Danza Sportiva.
Nel secondo weekend di marzo si contenderanno il titolo di Campione di Sicilia 2015, ballerini atleti di Danze Internazionali e Nazionali. Le Danze Internazionali si suddividono in: Standard - Valzer Inglese, Tango, Valzer Viennese, Slow Foxtrot, Quick Step e Latino Americane - Samba, Cha Cha Cha, Rumba, Paso Doble e Jive. Le Danze Nazionali si suddividono in: Ballo da Sala - Valzer Lento, Tango, Foxtrot e Liscio Unificato - Mazurka, Valzer e Polka.
Al PalaGhiaccio le competizioni inizieranno nella prima mattina di sabato, con il Liscio Unificato e Balli da Sala per concludersi in serata con le altre specialità come da programma. Domenica si inizierà sempre nella prima mattinata con le Danze Latino Americane e le gare continueranno fino alla sera, dopo le 17.30 ci saranno i momenti più importanti con le esibizioni degli atleti ballerini di classe A1 e AS (classe internazionale). delle categorie 16/18, 19/34 e 35/44.
Si prevede un eccellente afflusso di ballerini atleti, con una adeguata cornice di pubblico che parteciperanno all’evento sportivo dell’anno, Catania sarà per due giorni la capitale isolana della Danza Sportiva.
La location è stata scelta dal Comitato regionale FIDS che è presieduto da Giovanni Costantino per la sua centralità e perché la città etnea ha sempre offerto una eccellente accoglienza, al turismo sportivo. La Danza Sportiva FIDS è numericamente la quarta Federazione sportiva italiana ed è riconosciuta dal CONI, in Sicilia può contare su 9 Comitati Provinciali.
L’uomo, via della Chiesa: uscire e annunciare
(Michele Giacomantonio) Martedì 3 marzo si è tenuto nel salone del Centro Giovanile in viale Mons. Salvatore Re l’incontro rivolto alle Parrocchie del vicariato delle Eolie sul tema “L’uomo, via della Chiesa: uscire e annunciare”in preparazione al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze del prossimo novembre. Il programma prevedeva:
· Introduzione – Accoglienza – Dinamica iniziale;
· Presentazione del tema: spunti biblici sul brano della “moltiplicazione dei pani” e sulle vie “uscire – annunciare”;
· Testimonianza: sulla casa di accoglienza per anziani della Madonna del Terzito a Salina da parte del suo direttore don Alessandro Di Nardo e del suo collaboratore volontario sig. Eugenio Giardinello.
· Interventi e conclusione.
Il brano del Vangelo di Giovanni sulla moltiplicazione dei pani e dei pesci è stato illustrato da don Giuseppe Lonia, responsabile Ufficio Catechistico diocesano.
I credenti sono chiamati ad annunciare ai fratelli che la voce che sentono dentro il proprio cuore, quella voce che esprime “i bisogni” insoddisfatti della vita, grida in realtà “il bisogno” fondamentale di felicità piena e duratura, a cui esiste una sola autentica risposta: Gesù Cristo! La comunità tutta intera, ministri, consacrati e laici, è chiamata ad uscire dall’illusione di sapere tutto molto bene, e di tornare nello stato permanente di discepolato, alla scuola del Maestro, per imparare a riconoscere i tratti dell’umanità nuova ed autentica; dagli schemi preconfezionati con cui siamo abituati a guardare il presente, per vedere innanzitutto non i problemi, ma le persone; dai propri limiti strutturali per andare incontro ai fratelli nei loro bisogni reali, con la fantasia pastorale che la potenza del Signore Gesù può rendere possibile.
I credenti sono chiamati non a rinunciare al buon senso comune che consente di giudicare con realismo le situazioni, ma a impedire che quel realismo soffochi il vangelo. La rinuncia, infatti, di fronte alla reale proporzione delle necessità equivale ad un anti-vangelo: così proclamiamo soltanto l’impossibilità di realizzare il mondo giusto e bello in cui tutti possano vivere.
La comunità dei credenti è chiamata a riconoscere anche i germi più piccoli di vangelo che sono presenti al suo interno o perfino al suo esterno, e ad annunciarli come dono di Dio per noi e strumento per rendere il nostro mondo più vivibile.La comunità è chiamata ad uscire dalla paralisi che è provocata dal senso di inadeguatezza. I credenti sono chiamati ad annunciare che la potenza dell’eucaristia è per tutti: attraverso di essa, Dio visita le nostre necessità, e risponde ad esse.
La comunità è chiamata ad annunciare il valore di ogni singolo uomo, per il quale Dio non esita a dare la cosa più preziosa che possiede: suo Figlio.
La riflessione sul significato che possono avere oggi per i cristiani è stato illustrato dal dott. Michele Giacomantonio, uno dei sette delegati della Diocesi al convegno di Firenze.
Quando ero ragazzo – ha osservato Giacomantonio -, all’Azione cattolica cantavamo una canzone che mi piaceva tanto perché presentava la via dell’uomo e del cristiano come un’avventura in una Chiesa che si sentiva allora cittadella assediata dal Maligno e dai suoi solidali. La canzone aveva un ritornello “Esci dalla tua terra e va dove ti mostrerò”. Esci dalla tua terra Abramo, abbandonate le barche e le vostre case discepoli e poi, a tutti, uscite e partite “con l’amore aperto a tutti per cambiar l’umanità”.
Sono passati più di cinquant’anni da quando Giovanni XXIII annunziò la convocazione di un nuovo Concilio ecumenico con l’obiettivo di rimettere in cammino il popolo di Dio che si era arroccato terrorizzato da quelli che lo stesso Papa chiamò i “profeti di sventura”: « Nelle attuali condizioni della società umana essi – disse il grande Pontefice in una indimenticabile giornata di ottobre - non sono capaci di vedere altro che rovine e guai; vanno dicendo che i nostri tempi, se si confrontano con i secoli passati, risultano del tutto peggiori; e arrivano fino al punto di comportarsi come se non avessero nulla da imparare dalla storia, che è maestra di vita, e come se ai tempi dei precedenti Concili tutto procedesse felicemente quanto alla dottrina cristiana, alla morale, alla giusta libertà della Chiesa »( Discorso per la solenne apertura del SS. Concilio, 11 ottobre 1962).
Da allora la Chiesa, forse a fatica, si è rimessa in cammino ma non tutto il popolo di Dio ha vinto le paure e l’indifferenza per questo ogni dieci anni la Chiesa italiana ci propone un grande convegno per capire se veramente siamo in cammino e dove stiamo andando e ci fornisce alcuni riferimenti con cui confrontarci: l’evangelizzazione e la promozione umana, la riconciliazione, la carità, la speranza. Quest’anno, nel quinto incontro, ha scelto un tema un po’ riassuntivo, “il nuovo umanesimo”. Questa umanità di cui facciamo parte somiglia in qualche modo a Gesù oppure ne è totalmente estranea? Subito forse, pensando a quanto sta accadendo in Africa , nella Libia in particolare, ed in Asia minore a cominciare dalla terra di Gesù, a quello che sentiamo delle nostre città e dei nostri paesi, ci verrebbe da dire che essa gli è totalmente estranea. Poi ci vengono in mente le parole di Papa Giovanni contro i profeti di sventura ed allora siamo chiamati a guardare più attentamente, a non fare di tutt’erba un fascio, a non guardare alla folla ma ai volti degli uomini come faceva Gesù e a usare il discernimento a individuare le tracce dello Spirito nei cammini della Storia.
Ecco, scopriamo che intorno a noi ci sono tante esperienze di amore, di solidarietà, di carità e di speranza ma la Chiesa anche e forse soprattutto la nostra chiesa locale, la chiesa che è nelle isole Eolie, è ancora per la gran parte arroccata nei luoghi protetti frequentati ormai solo dai fedeli tradizionali, sempre più pochi, sempre più anziani, anzi sempre più vecchi. Bisogna uscire spogliandoci dei paramenti, delle convenzioni, della sacralità come Gesù si spogliò della sua divinità per farsi simile agli uomini, escluso il peccato. Così facendo, Gesù, riscattò per ogni uomo che avesse creduto in lui il Regno di Dio. Ed il Regno di Dio , da allora è divenuta, la terra promessa che non ci è scodellata già pronta per abitarla ma alla cui realizzazione siamo chiamati ogni giorno a contribuire, già in questo mondo, seminando valori, stabilendo relazioni fraterne, costruendo strutture di solidarietà e combattendo le strutture di peccato. Così nella terra presente – dice il Concilio - cresce " quel corpo dell'umanità nuova che già riesce ad offrire una certa prefigurazione, che adombra il mondo nuovo".(Gaudium et spes, n.39). E’ il grande mistero del “già” e “non ancora”.
Anche il verbo annunciare é ricco di significati che arrivano alle radici della creazione e della nostra fede. E spesso i gesti ed i comportamenti sono più importanti delle parole soprattutto quando riguardano valori che chiedono di essere incarnati. Per questo si parla di una testimonianza vissuta che deve essere coerente con la testimonianza annunciata altrimenti si corre il rischio di vanificarla. Molto spesso nella esperienza della Chiesa abbiamo vissuto questa contraddizione. Francesco è stata una grande testimonianza di una fede vissuta nei suoi valori più forti in un momento in cui le strutture ecclesiastiche apparivano chiuse in un mondo di esteriorità e di apparenza lontane dalle esigenze di un popolo che nella gran parte viveva nella miseria e subiva il sopruso delle classi ricche e dei potenti. Per questo volle incarnare l’umiltà fino a vivere nella povertà più dura, spogliandosi di tutto fin dei vestiti che erano del padre Bernardone ricco mercante, andando pellegrino e dormendo sulla nuda terra; per questo volle testimoniare l’accoglienza verso gli ultimi abbracciando i lebbrosi e condividendo quanto aveva da mangiare. E compiendo questi gesti estremi continuava ad annunziare la perfetta letizia sostenendo che la vita merita di essere accolta e vissuta come dono, quindi come festa, celebrazione e gratitudine sentimenti che espresse nel “Cantico delle creature” una sorta di manifesto dell’”umanesimo francescano”, una utopia che non è fuga dal mondo, ma un’affermazione integrale dell’uomo e della vita nonostante le negazioni e le minacce che ci circondano.
Nella esperienza di oggi ci sembra che il Vangelo vada annunziato collegandolo a valori capaci di disegnare una figura vera di uomo come la misericordia contrapposta all’arroganza ed al sopruso; la fraternità contrapposta alla logica di sopraffazione e di dominio; la pazienza contrapposta ai rapporti effimeri, alla cultura del tutto e subito; il dialogo contrapposto alla imposizione ed alla sottomissione; la gratuità e alla condivisione dei beni contrapposti alla mercificazione imperante; la responsabilità contrapposta all’omertà.
In particolare vorrei spendere qualche parola sul valore della pazienza. Viviamo un tempo in cui la pazienza si è estinta e desideriamo un mondo sempre più simile al caffè istantaneo. Ma applicare le regole di internet alla vita reale provocherebbe danni gravi sul piano etico e sociale. Gli studiosi della comunicazione ci dicono che stiamo perdendo la pazienza eppure i grandi risultati necessitano di grande pazienza. Il periodo di tempo in cui si è in grado di tenere desta la soglia di attenzione, l’abilità a restare concentrati per un tempo prolungato – in definitiva, quindi, la perseveranza, la resistenza e la forza morale, caratteri distintivi della pazienza – sono in calo, e rapidamente.
Questo influisce sulla disponibilità ad ascoltare e sulle facoltà di comprendere, sulla determinazione ad “andare al cuore della faccenda”, quindi provoca un continuo declino delle capacità di dialogare. Strettamente connesso ai trend descritti è il danno inferto alla memoria, oggi sempre più spesso trasferita e affidata ai server, invece che immagazzinata nel cervello.
Naturalmente non possono mancare i riflessi sulla natura stessa dei rapporti umani e sulla stessa democrazia. Allacciare e spezzare legami online è più comodo e meno imprudente che farlo offline. Non comporta obblighi a lungo termine, e tanto meno promesse del tipo ‘finché morte non ci separi, nella buona e nella cattiva sorte’; non esige un obbligo così prolungato e coscienzioso come esigono i legami offline. Certo questo è un effetto non ascrivibile solo al diffondersi del digitale ed anche ad un malinteso senso della libertà ma forse soprattutto a quella che viene definita la banalizzazione dell’esistenza con l’affermarsi di stili di vita superficiali non fondati su scelte che investono le basi dell’esistenza. Per quanto riguarda la libertà oggi essa viene spesso immaginata come l’assenza di legami, di vincoli, come possibilità di azzerare il passato rimuovendo tutto ciò in cui prima si viveva, e anzitutto le relazioni e gli impegni assunti, e ricominciare tutto da un nuovo punto di partenza. Oggi la vita di coppia è divenuta fragile, la fedeltà difficile, il compatimento impossibile. Ma non è solo problema delle coppie ma di tutti i rapporti fondati sui sentimenti, sulla fede, sui valori, sull’interiorità e quindi anche le vocazioni, le amicizie.
Coltivare la virtù della pazienza vuol dire rafforzare le basi anche della cultura del dialogo, della responsabilità, dell’affidamento reciproco, della fedeltà, ecc. che hanno garantito forme di convivenza fondate sul rispetto reciproco consentendo di risolvere gravi problemi umani e sociali. Di fronte a tutte le trasformazioni tecnologiche, sociali e politiche vagheggiate o temute la pazienza si è dimostrata come la vera forza rivoluzionaria di cui l’uomo dispone.
Questi valori ed in particolar modo la pazienza sono importanti per operare nelle periferie esistenziali, nei luoghi della povertà di oggi. In particolare, per le nostre isole ne prendiamo in considerazione tre ( ma si potrebbe parlare anche degli anziani abbandonati e non autonomi): l’immigrazione dal terzo mondo e soprattutto dal nord Africa, le famiglie in difficoltà (separati, divorziati, risposati, i figli di genitori diversi..), i giovani ed in particolare i disoccupati ed i dipendenti da droghe e da alcool.
Saltalamacchia (Vento Eoliano): " Che fine fa la legna ricavata dalla potatura degli alberi?"
Al Sindaco del Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni
Oggetto: Potatura alberi- Utilizzo legna
Visto che anche quest’anno come gli anni passati il Comune di Lipari sta provvedendo alla potatura degli alberi presenti sul territorio, ricavando un elevato quantitativo di legna si domanda alla S.V.I. l’utilizzo che della stessa ne viene fatto.
In primis si chiede se tale legna viene venduta oppure messa a deposito o smaltita. Considerato che il costo della legna da ardere a Lipari è di circa € 0.30 al Kg, di conseguenza nel caso di vendita con il ricavato si potrebbe ottenere una somma da utilizzare proficuamente .
Gennarino Saltalamacchia ( Responsabile “ Vento Eoliano” Fraz. Acquacalda)
ALLARME RIFIUTI A STROMBOLI NEL FILM-DOCUMENTARIO "LA CROCIERA DELLE BUCCE DI BANANA"
Può uno dei luoghi più suggestivi del Mediterraneo, patrimonio dell’umanità, soccombere al dramma tutto italiano della cattiva gestione dei rifiuti? È ciò che è accaduto a Stromboli: perla delle Eolie, meta di turisti, ispirazione di grandi artisti, ma anche una terra che si è trovata a convivere quotidianamente con il problema dei rifiuti e del loro difficoltoso smaltimento.
Su questa cruciale questione si concentra “La crociera delle bucce di banana”, film-documentario del giovane regista siciliano Salvo Manzone, premiato nel 2012 con il riconoscimento “La casa di domani” al Festival Cinemambiente di Torino e vincitore del FreDD Festival 2014, membro della rete Green Film Network. La forza del film è tutta nel racconto di chi giorno dopo giorno è alle prese con una piaga dai risvolti sempre crescenti e che mette in luce falle e contraddizioni dell’intera società.
Con “La crociera delle bucce di banana”, Manzone mostra i fattori che concorrono a complicare la raccolta e il conseguente smaltimento dei rifiuti, che in estate arrivano ad accumularsi fino a 300 tonnellate al mese, e lo fa raccogliendo la testimonianza delle diverse parti in causa: dagli operatori ecologici che devono vedersela con la scarsa attitudine degli isolani alla pratica della raccolta differenziata, ai politici locali che denunciano un sostanziale inutilizzo dei fondi stanziati al fine di un corretto ed efficace smaltimento. Il paradosso che ne risulta è la presenza di rifiuti in mare e sulle spiagge, e soprattutto la costosa traversata marittima, allestita appositamente per il trasporto di rifiuti di facile smaltimento, come ramaglie e altri scarti biodegradabili.
Tra immagini della vita quotidiana sull’isola e interviste che fungono genialmente da botta e risposta, a colpire su tutte è la testimonianza di Aimée Carmoz, un’anziana donna francese che da quasi cinquant’anni vive sull’isola combattendo in prima persona per la sensibilizzazione ad un’adeguata raccolta dei rifiuti, promuovendo iniziative volte a favorire buone pratiche e compostaggio domestico, organizzando convegni, fornendo ai cittadini attrezzature adeguate, ma ottenendo timidi e sporadici risultati.
“Aimée mi ha raccontato la sua storia e quella di Stromboli”, ci rivela il regista, “La sua mi è sembrata ideale perché Aimée incarna, con le sue parole e gesti quotidiani, la semplicità e sincerità del pensiero ecologico che cercavo. Quella di Stromboli è invece paradigmatica della Sicilia. In scala ridotta sono riconoscibili le stesse dinamiche che caratterizzano la grande Isola e l’Italia intera: l’emergenza rifiuti, l’assenza di raccolta differenziata, il disagio dei netturbini, le lotte degli ambientalisti e l’opposizione dei potenti”. Nonostante i suoi tenaci sforzi, infatti, qualcosa non funziona, complici l’indifferenza dell’amministrazione locale, che trova nei rifiuti un valido argomento per vane promesse elettorali, e l’incombenza di direttive europee, che di fatto boicottano soluzioni più accessibili ed economiche, ignorando le necessità pratiche e logistiche che la peculiarità del luogo richiede
A chi attribuisce ai cittadini parte della responsabilità, Aimée risponde con fermezza che nell’arco dei suoi innumerevoli tentativi di cambiare le cose ha riscontrato molta buona disposizione tra gli isolani e che è dall’alto che dovrebbero arrivare le condizioni e le possibilità per invertire la rotta. A farne le spese, ancora una volta, è l’ambiente, vittima del disinteresse di chi, in nome di tornaconti economici, mina i buoni valori di progresso e di cooperazione sociale. Valori che Aimée, cittadina del mondo, ha ben presenti e non smetterà mai di tramandare.
A farsi portavoce di questi valori è lo stesso film, che gioca un ruolo importante nel comunicare e diffondere i corretti atteggiamenti da assumere in difesa dell’ambiente. “Il cinema aiuta a far riflettere”, prosegue Salvo Manzone, “E la riflessione è il punto di partenza per ogni cambiamento di idee e poi di comportamento. Molti film hanno anche aiutato me a cambiare la prospettiva con cui vedevo certe cose, non solo in campo ambientale. Per questo però non devono essere semplicemente di denuncia, lasciando questo compito ai reportage giornalistici, ma devono smuovere la coscienza e mostrare una nuova prospettiva per uscire dalle convenzioni radicate nella nostra mente e nella nostra società”.
Il trailer de "La crociera delle bucce di banana"
giovedì 5 marzo 2015
Giuseppe Fonti in corsa per "Miglior DJ Resident 2014". Votatelo così
In Dance Music Awards, competizione a livello nazionale che individua e valorizza coloro che ruotano attorno al mondo della musica, il noto dj liparese Giuseppe Fonti (Matrix) è tra i 10 finalisti nella categoria "Miglior DJ Resident 2014". Giuseppe, che concorre all'assegnazione del premio finale, può essere supportato attraverso il vostro voto
Per votare inviate un SMS al 340.6358503 con scritto "196".
Fabiola Centurrino è l'assessore designato dal PD per sostituire la De Luca
COMUNICATO
Il Direttivo del Partito Democratico di Lipari-Eolie decide di proporre, all’unanimità, al Sindaco di Lipari il nome di Fabiola Centurrino come assessore in sostituzione di Tiziana De Luca dimissionaria per ragioni familiari.
Fabiola Centurrino, nata a Lipari il 23 marzo 1988, parla l’inglese correntemente ed ha studiato Analisi di Gestione dei Rischi Naturali e Antropici presso l’Università agli Studi di Messina nella facoltà di Geologia; è divenuta operatrice multiculturale operando allo sportello dell’Associazione Paideia di Lipari che fornisce consulenze alle famiglie per l’educazione dei figli e allo sportello immigrati dell’Associazione Caritas Migrantes.
Certo non mancavano fra le iscritte al Partito donne munite di competenza, professionalità e capacità anche sperimentate positivamente in passato, ma l’obiettivo è stato di andare, fin da subito, oltre il perimetro tradizionale delle adesioni.
La scelta di Fabiola Centurrino è frutto, infatti, di una ricerca laboriosa da parte del Partito Democratico impegnato non solo a fornire una valida sostituta a Tiziana De Luca, che in questi anni ha bene operato nelle sue deleghe che vanno dalla scuola, alla cultura all’ecologia, ma anche a cercare possibilità di crescita nei diversi ambienti del nostro arcipelago in modo di permettergli di raggiungere quel peso elettorale e amministrativo che il Partito ha in Sicilia e in Italia.
In particolare il Direttivo del Partito Democratico si augura che soprattutto i giovani sappiano riconoscersi in Fabiola e che la sua esperienza nel campo dell’educazione e dell’immigrazione apra al PD di Lipari nuovi percorsi aggregativi e offra al Comune di Lipari competenze innovative in questi comparti sociali così delicati e strategici.
Spiace, però, che chi nulla conosce del Partito Democratico, del suo lungo cammino e della sua grande esperienza di confronto, anche duro, ma capace di trovare al dunque unità e coerenza, si sia lasciato andare, durante quest’ultimo periodo, a dichiarazioni e commenti quasi sempre fuori luogo.
Ma si deve imparare a comprendere, noi per primi, che, alla fine, chi ha responsabilità amministrative, consigliere o assessore che sia, non è un iscritto privilegiato ma un iscritto con maggiori obblighi nei confronti del Partito e non può sottrarsi alle decisioni del Direttivo.
Il Direttivo del PD desidera ringraziare Tiziana De Luca per quanto di encomiabile è riuscita a fare durante il suo incarico di Assessore al servizio dell’intera comunità, per l’entusiasmo, la caparbietà e l’abnegazione che l’hanno contraddistinta nello svolgimento del suo ruolo istituzionale che ha svolto con umiltà, coerenza e correttezza.
Il Direttivo del PD vuole ringraziare anche il Sindaco di Lipari per la pazienza con cui ha seguito il nostro percorso non facendo mancare comprensione e partecipazione.
Lipari, 5 Marzo 2014
Saverio Merlino (Segretario Partito Democratico Lipari-Eolie)
Il Direttivo del Partito Democratico di Lipari-Eolie decide di proporre, all’unanimità, al Sindaco di Lipari il nome di Fabiola Centurrino come assessore in sostituzione di Tiziana De Luca dimissionaria per ragioni familiari.
Fabiola Centurrino, nata a Lipari il 23 marzo 1988, parla l’inglese correntemente ed ha studiato Analisi di Gestione dei Rischi Naturali e Antropici presso l’Università agli Studi di Messina nella facoltà di Geologia; è divenuta operatrice multiculturale operando allo sportello dell’Associazione Paideia di Lipari che fornisce consulenze alle famiglie per l’educazione dei figli e allo sportello immigrati dell’Associazione Caritas Migrantes.
Certo non mancavano fra le iscritte al Partito donne munite di competenza, professionalità e capacità anche sperimentate positivamente in passato, ma l’obiettivo è stato di andare, fin da subito, oltre il perimetro tradizionale delle adesioni.
La scelta di Fabiola Centurrino è frutto, infatti, di una ricerca laboriosa da parte del Partito Democratico impegnato non solo a fornire una valida sostituta a Tiziana De Luca, che in questi anni ha bene operato nelle sue deleghe che vanno dalla scuola, alla cultura all’ecologia, ma anche a cercare possibilità di crescita nei diversi ambienti del nostro arcipelago in modo di permettergli di raggiungere quel peso elettorale e amministrativo che il Partito ha in Sicilia e in Italia.
In particolare il Direttivo del Partito Democratico si augura che soprattutto i giovani sappiano riconoscersi in Fabiola e che la sua esperienza nel campo dell’educazione e dell’immigrazione apra al PD di Lipari nuovi percorsi aggregativi e offra al Comune di Lipari competenze innovative in questi comparti sociali così delicati e strategici.
Spiace, però, che chi nulla conosce del Partito Democratico, del suo lungo cammino e della sua grande esperienza di confronto, anche duro, ma capace di trovare al dunque unità e coerenza, si sia lasciato andare, durante quest’ultimo periodo, a dichiarazioni e commenti quasi sempre fuori luogo.
Ma si deve imparare a comprendere, noi per primi, che, alla fine, chi ha responsabilità amministrative, consigliere o assessore che sia, non è un iscritto privilegiato ma un iscritto con maggiori obblighi nei confronti del Partito e non può sottrarsi alle decisioni del Direttivo.
Il Direttivo del PD desidera ringraziare Tiziana De Luca per quanto di encomiabile è riuscita a fare durante il suo incarico di Assessore al servizio dell’intera comunità, per l’entusiasmo, la caparbietà e l’abnegazione che l’hanno contraddistinta nello svolgimento del suo ruolo istituzionale che ha svolto con umiltà, coerenza e correttezza.
Il Direttivo del PD vuole ringraziare anche il Sindaco di Lipari per la pazienza con cui ha seguito il nostro percorso non facendo mancare comprensione e partecipazione.
Lipari, 5 Marzo 2014
Saverio Merlino (Segretario Partito Democratico Lipari-Eolie)
Lo Schiavo: "Servizio di riabilitazione psiconeuromotoria torni al più presto ad essere svolto regolarmente”.
COMUNICATO
“Il servizio di riabilitazione psiconeuromotoria che si svolge nel centro di Canneto – Lipari deve ritornare al più presto ad essere svolto regolarmente”. E’ categorico il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo in merito al disservizio denunciato dal Presidente dell’Associazione Onlus “Frammenti di Sole" di Lipari che con una nota, sofferta nei toni ed indirizzata al Prefetto di Messina e per conoscenza ai Sindaci eoliani, è arrivato a “supplicare” un intervento repentino delle autorità competenti.
Stando alla ricostruzione proposta nella nota dell’Associazione liparese, dallo scorso mese di ottobre la struttura che si occupa di curare la riabilitazione dei pazienti disabili che vivono nell’arcipelago, molti dei quali minori affetti da gravi patologie, sarebbe di fatto bloccata dai tagli imposti dall’Asp Messina che ormai da mesi non invierebbe più i terapisti specializzati. A questa circostanza sarebbe da imputare quindi la sostanziale interruzione dei percorsi riabilitativi previsti e, come si legge nella nota, “l’accertata regressione dello stato di salute” di alcuni pazienti in cura presso il centro di Canneto.“Non si può restare impassibili – commenta il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo - di fronte al disservizio sanitario minuziosamente descritto nell’appello dell’Associazione Frammenti di Sole e già sottoscritto nella sostanza, solo poche settimane fa, da alcuni dei genitori dei minori che usufruiscono dei trattamenti riabilitativi. Il diritto alla salute, come troppo spesso abbiamo ribadito anche nel recente passato, è sacrosanto e non può essere negato in nome della spending review che paradossalmente, specialmente in Sicilia, sembra colpire soprattutto le fasce più deboli della popolazione. Alle Eolie, penalizzate di per se dall’insularità, mantenere quel poco che si ha in termini di servizi essenziali vuol sempre dire innescare lotte senza quartiere contro questa o quella Amministrazione. Il che è poco edificante, soprattutto quando i tagli, in apparenza ciechi, arrivano a colpire strutture già presenti, che funzionano bene e che offrono alle nostre famiglie un supporto irrinunciabile nella cura dei congiunti affetti da malattie e disabilità. Leggere le suppliche dei genitori/cittadini – continua il Sindaco Lo Schiavo - è umiliante e deve far riflettere: la soluzione al problema certamente esiste. Basterebbe che gli organi competenti, in questo caso soprattutto l’Asp Messina, prendessero atto della necessità di operare i necessari tagli altrove, restituendo così alle famiglie eoliane interessate ed all’intera comunità dell’arcipelago la dignità, la serenità di poter contare sul sacrosanto diritto alla salute e la consapevolezza di non essere sempre considerati e trattati nei fatti come dei cittadini di serie b. Sposo pertanto – conclude il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – l’idea di convocare una conferenza di servizi, presieduta da Sua Eccellenza il Prefetto, che permetta a tutte le parti in causa di confrontarsi serenamente intorno ad un tavolo per affrontare e risolvere una volta per tutte non solo il problema specifico ma anche quello certamente più complesso di come rendere sempre più efficiente il sistema sanitario alle Isole Eolie che, attualmente, si regge troppo spesso esclusivamente sulla professionalità e sull’impegno degli operatori sanitari presenti sul territorio. Il mio Comune, se si rendesse necessario, è disposto a farsi soggetto attivo dell’iniziativa ed a fornire i necessari spazi di confronto”.
Salta la Processione del Patrono Bartolomeo a causa delle avverse condi meteo
La Processione del Patrono S. Bartolomeo, prevista per stasera a Lipari, non si è potuta tenere a causa delle avverse condizioni meteorologiche.
Nell'orario previsto per l'uscita del simulacro del Santo e del Vascelluzzo è stata celebrata in Cattedrale la Santa Messa.
Da quanto abbiamo potuto apprendere la Processione del Patrono non sarà posticipata.
Nell'orario previsto per l'uscita del simulacro del Santo e del Vascelluzzo è stata celebrata in Cattedrale la Santa Messa.
Da quanto abbiamo potuto apprendere la Processione del Patrono non sarà posticipata.
Calcio a 5. Il Salina di capitan Osvaldo sfata un tabù. Sei punti su sei contro la Ludica Lipari
Nel proporvi uno slide fotografico con delle immagini scattate ieri in occasione del derby tra il Salina e la Ludica Lipari, valido per il campionato di serie C2 di calcio a 5, vogliamo tornare, brevemente sull'incontro stesso.
Una gara che i padroni di casa, capitanati da Davide Osvaldo, hanno vinto con un punteggio nettissimo (9 a 4).
Un risultato "pesante" e che rende pieno merito, al di là di qualche giusta contestazione da parte dei liparesi al direttore di gara, ad una squadra, che seppure ridotta ai minimi termini per quanto riguarda l'organico, ha saputo fare gruppo e, mettendo da parte le difficoltà, conquistare tre punti preziosi per il prosieguo del campionato.
Ovviamente grande è la soddisfazione del capitano per questa vittoria che segna il rilancio del suo Salina in chiave play-off. "E' una grande gioia - ci ha dichiarato - aver centrato questa vittoria e in questo modo. Voglio, vogliamo dedicarla al nostro pubblico che non ci ha mai fatto mancare il suo incitamento anche nei momenti più difficili. Ci abbiamo messo il cuore per regalare non solo ai tifosi ma a tutta l'isola di Salina un successo di questa portata".
Per la compagine del presidente Santino Ruggera si tratta di una vittoria da incorniciare e, questo, al di là del risultato e dei punti conquistati.
La formazione salinara, per la prima volta da quando disputa il campionato di C2, è riuscita a vincere sia all'andata che al ritorno.
LO SLIDE FOTOGRAFICO:
Una gara che i padroni di casa, capitanati da Davide Osvaldo, hanno vinto con un punteggio nettissimo (9 a 4).
Un risultato "pesante" e che rende pieno merito, al di là di qualche giusta contestazione da parte dei liparesi al direttore di gara, ad una squadra, che seppure ridotta ai minimi termini per quanto riguarda l'organico, ha saputo fare gruppo e, mettendo da parte le difficoltà, conquistare tre punti preziosi per il prosieguo del campionato.
Ovviamente grande è la soddisfazione del capitano per questa vittoria che segna il rilancio del suo Salina in chiave play-off. "E' una grande gioia - ci ha dichiarato - aver centrato questa vittoria e in questo modo. Voglio, vogliamo dedicarla al nostro pubblico che non ci ha mai fatto mancare il suo incitamento anche nei momenti più difficili. Ci abbiamo messo il cuore per regalare non solo ai tifosi ma a tutta l'isola di Salina un successo di questa portata".
Per la compagine del presidente Santino Ruggera si tratta di una vittoria da incorniciare e, questo, al di là del risultato e dei punti conquistati.
La formazione salinara, per la prima volta da quando disputa il campionato di C2, è riuscita a vincere sia all'andata che al ritorno.
LO SLIDE FOTOGRAFICO:
Cogliati Dezza e Muroni (Legambiente) sull'approvazione al Senato del DDL sui reati ambientali
Oggi è una bella giornata per noi di Legambiente ma soprattutto per il Paese. L'approvazione al Senato del DDL sui reati ambientali ha premiato il nostro impegno ventennale oltrechè lo sofrzo di pressione e mobilitazione esercitato negli ultimi mesi.
Ora la legge ritorna alla Camera e il nostro slogan sarà "non si cambi una virgola"! vogliamo subito l'approvazione definitiva.
Le pressioni per cambi ed emendamenti strumentali al blocco del disegno di legge saranno moltissimi e noi staremo attenti a respingerli e denunciarli.
Un abbraccio e buon impegno a tutti noi
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale
Rossella Muroni, direttrice generale
Ora la legge ritorna alla Camera e il nostro slogan sarà "non si cambi una virgola"! vogliamo subito l'approvazione definitiva.
Le pressioni per cambi ed emendamenti strumentali al blocco del disegno di legge saranno moltissimi e noi staremo attenti a respingerli e denunciarli.
Un abbraccio e buon impegno a tutti noi
Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale
Rossella Muroni, direttrice generale
Otto marzo e dintorni. L'Associazione IDee vi attende al Gattopardo
Il 2015 è stato proclamato dall'Unesco Anno Internazionale della Luce.
A questo evento si ispira quest'anno l'ottava edizione di "8 Marzo e dintorni" proposto dall'Associazione IDee per ricordare le donne di ogni epoca che, anche sfidando la cultura dominante, si sono dedicate alla scienza ,in particolare all'astronomia, per sondare i misteri dell'Universo e sollevare il viso verso il cielo ad osservare stelle e pianeti e ad illuminare , con la forza delle loro visioni e delle loro intuizioni, l'oscurantismo imperante nei secoli bui.
Oggi, da Margherita Hack, a Samantha Cristoforetti, le donne hanno conquistato un ruolo fondamentale nella conoscenza e rivestono ruoli prestigiosi in ambito scientifico.
A queste e a tutte quelle che le hanno precedute, da Ipazia a Ildegarda, è dedicata questa Giornata delle Donne e dell'Energia Creatrice che è la Luce
L'Associazione Culturale IDee Vi aspetta Domenica 8 Marzo alle ore 18 alla Sala Congressi del Gattopardo.
Ingresso libero.
Oggi, da Margherita Hack, a Samantha Cristoforetti, le donne hanno conquistato un ruolo fondamentale nella conoscenza e rivestono ruoli prestigiosi in ambito scientifico.
A queste e a tutte quelle che le hanno precedute, da Ipazia a Ildegarda, è dedicata questa Giornata delle Donne e dell'Energia Creatrice che è la Luce
L'Associazione Culturale IDee Vi aspetta Domenica 8 Marzo alle ore 18 alla Sala Congressi del Gattopardo.
Ingresso libero.
L'articolo del direttore Sarpi sulla G.del sud. Emergenze sanitarie alle Eolie, i tagli generano rischi
Salvatore Sarpi
LIPARI
E’ tempo di amara analisi a Lipari dopo quanto accaduto martedì sera, quando una donna di 51 anni, colpita da infarto, ha dovuto attendere, oltre due ore, prima che l’elicottero del 118 potesse atterrare per poi trasferirla al Policlinico di Messina. Una attesa spasmodica, con forti tensioni tra i parenti dell’infartuata (sono dovuti intervenire i carabinieri), causata dall’impossibilità (in un primo momento) per il velivolo di poter atterrare nella pista limitrofa alla struttura ospedaliera per via di una densa foschia. Per fortuna un successivo tentativo, effettuato circa un’ora dopo il primo, è andato a buon fine e la donna che, intanto, era stata intubata, è stata trasferita. Tempo di riflessioni , dunque, e non può essere altrimenti, visto il rischio che si è corso e che potrebbe tranquillamente ripresentarsi. Al momento, stante la situazione in cui è stato ridotto l’ospedale di Lipari (l’unico delle Eolie), ci si potrebbe solo appellare al buon Dio. Non basterebbero, infatti, in assenza di strutture necessarie ad affrontare l’emergenza, la professionalità e l’abnegazione del personale medico e paramedico in servizio. Ed allora, oggi più di prima, è necessario che la politica faccia sentire la propria voce.
Certo il momento non è dei più propizi, specie dal punto di vista della disponibilità economica, ma bisogna rendersi conto, facendolo capire agli interlocutori, che questa è un’isola. Affidare, esclusivamente, la vita di un essere umano, così come la nascita di un bimbo, ad un volo di elicottero o ad un viaggio via mare, non è possibile.
Su quanto accaduto martedì sera è intervenuto, con una nota inviata, tra gli altri, al Ministro Beatrice Lorenzin,all'Assessore regionale alla Sanità, al Direttore Provinciale dell'ASP ME 5 e al Prefetto di Messina, il consigliere comunale del PD, Giacomo Biviano. Ha sottolineato come “ l'episodio suscita non poche perplessità, soprattutto alla luce del grave ridimensionamento e/o declassamento che l'ospedale di Lipari sta subendo. Mi riferisco in particolar modo al reparto di chirurgia e alle varie figure professionali mancanti o che non garantiscono nei fatti la loro presenza costante e qualificata. Il fatto che un elicottero non riesca ad atterrare è la prova che il livello minimo di assistenza nel comprensorio eoliano non è per niente garantito e che tutti noi siamo costantemente in pericolo a causa di burocrati incapaci e di una politica regionale e nazionale miope e ottusa. E' da folli pensare – conclude Biviano- di potere garantire in un comprensorio di isole l'assistenza minima sanitaria solo attraverso interventi di pronto soccorso e fattori meteo favorevoli”.
Si deve registrare anche l’intervento del presidente del Circolo eoliano di Legambiente, ed ex assessore del comune di Lipari, Pino La Greca. In una lettera indirizzata al direttore dell’ASP 5 di Messina, e per conoscenza al sindaco di Lipari, richiamando quanto accaduto, auspica che “ nel'impossibilità di operare nella pista limitrofa all’ospedale si possa consentire, in futuro, l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “Franchino Monteleone” di Lipari o individuare un sito alternativo
Si è laureato Alessandro Casamento Hunziker
Si è laureato in Lingue e letteratura inglese e tedesca presso l'Università degli studi di Messina,
Alessandro Casamento Hunziker
Al neo dottore, figlio di Lorenzo Casamento e dell'indimenticabile Clelia Hunziker, nonchè nipote di Edwin Hunziker, Clelia Gemmola, Bartolo Casamento e Sarina Crisà, vanno i più affettuosi auguri di Eolienews
Incendi a Canneto di Caronia. Nessun fenomeno paranormale. Carabinieri arrestano piromane
COMUNICATO Comando Provinciale Carabinieri di Messina - Compagnia di Santo Stefano di Camastra
CANNETO DI CARONIA CARABINIERI ARRESTANO IL PIROMANE
Sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa tenutasi presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina i particolari che hanno portato all’arresto di PEZZINO Giuseppe, un 26nne abitante della frazione Canneto del comune di Baronia, ed alla contestuale notifica dell’avviso di garanzia al padre PEZZINO Antonino, cl. 1960. I due dovranno rispondere di diversi reati fra cui incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in truffa e procurato allarme. L’arrestato nella stessa mattinata è stato condotto dalla propria abitazione ad altra fuori dal comune di Caronia, in regime di arresti domiciliari.
La vicenda viene ad interessare un’area che già dal gennaio 2004 era stata al centro di vari eventi incendiari. Dopo il loro verificarsi era stato formato un “gruppo interistituzionale di osservazione“ dei c.d. fenomeni di Canneto di Caronia, coordinata da VENERANDO MANTEGNA Francesco. L’ultimo rapporto redatto dal gruppo di esperti, risalente al 2008, formulava come ipotesi plausibile della causa degli incendi delle “emissioni elettromagnetiche impulsive la cui origine poteva essere ipotizzata come situata in un punto imprecisato al largo del tratto di mare antistante”. Il coordinatore del gruppo, però, precisava che la loro attività di monitoraggio era stata intrapresa successivamente al verificarsi dei fenomeni segnalati e che durante la loro permanenza sui luoghi i fenomeni stessi non si erano verificati. Per i danni provocati dagli incendi alcuni abitanti avevano chiesto ed ottenuto dagli enti preposti cospicue somme di denaro a titolo di risarcimento. Gli incendi subivano una sostanziale interruzione nel 2008, ma nel luglio 2014 tornavano a verificarsi riportando la frazione al centro di un rilevante interesse mediatico. La vicenda, sin dalle prime battute, generava sgomento fra la popolazione residente, ed una meticolosa indagine veniva avviata pertanto da parte dei Carabinieri.
Dopo aver analizzato i primi episodi, caso per caso, i militari dell’Arma hanno deciso di perimetrare l’area con una serie di telecamere occultate in grado di fornire spunti per individuare come si sviluppassero i fenomeni.
I servizi di osservazione - integrati da altre indagini tecniche e tradizionali - sono stati pianificati in modo da garantire l’osservazione sulle cinque abitazioni attinte dagli eventi incendiari che, dal 14 luglio del 2014 fino all’ 8 ottobre, si sono sviluppati in abitazioni a schiera in via del Mare.
La privilegiata prospettiva ha permesso di cogliere piccoli e grandi incendi avvenuti ogni giorno, a tutte le ore. Un drammatico appuntamento che ha visto danneggiati beni sia mobili che immobili di proprietà di alcune famiglie, piombate nella disperazione. Si tratta di circa quaranta episodi censiti dai Carabinieri per i quali l’arrestato, in via esclusiva per alcuni, e insieme con il padre per altri, dovrà rispondere dei reati di incendio, danneggiamento seguito da incendio, concorso in procurato allarme e concorso in tentata truffa aggravata.
Fra i casi elencati assumono valore rilevante gli episodi del:
- 20.07.2014, nella cui data si registra un incendio aggravato alla mansarda dell’abitazione dei PEZZINO, in cui PEZZINO Giuseppe cagionava l’incendio appiccando il fuoco a cartoni, stracci ed abbigliamento vario posti su due scrivanie in legno. Le fiamme si propagavano all’autoclave, al serbatoio in pvc ed alle travi in legno e l’incendio creavano pericolo per la pubblica incolumità (per la vicinanza della ferrovia e la presenza di altre abitazioni attigue). Nella circostanza i Carabinieri verificano che pochi attimi prima del fatto il giovane era stata l’unica persona che si era affacciata dalla finestra, guardandosi intorno con fare sospetto;
- 22.09.2014, allorquando prendeva fuoco un ombrellone da spiaggia in un garage. Nella circostanza i Carabinieri verificano che anche qui, pochi attimi prima del fatto, il giovane era l’unica persona presente;
- 24.09.2014, per il quale sia il padre che il figlio dovranno rispondere di danneggiamento seguito da incendio, avendo danneggiato un pick-up dell’Unione dei Nebrodi. In questa vicenda emerge con chiarezza che il padre ha dichiarato di aver per primo constatato l’evento insieme al cognato che, invece, non era presente; quest’ultimo, nonostante ciò, successivamente ha reso ai Carabinieri dichiarazioni che servivano verosimilmente a depistare le indagini e non far loro percepire la presenza nei luoghi dell’arrestato;
- 25.09.2014, con l’incendio ad alcuni vestiti accatastati nel sottoscala dell’abitazione di PEZZINO, del quale si sarebbe reso autore solo il figlio;
- 30.09.2014, con il primo degli incendi alla Fiat Bravo dello zio di PEZZINO, cui segue un ulteriore episodio il giorno 01.10.2014, di cui si sarebbe reso partecipe solo il PEZZINO Giuseppe;
- 30.09.2014, in cui prende fuoco un sacco in plastica contenente abiti, posto sotto il capanno adiacente al gazebo di fronte all’abitazione della famiglia PEZZINO, e di cui si sarebbe reso partecipe ancora il PEZZINO Giuseppe;
- 30.09.2014, con l’incendio all’Alfa Romeo 147 dei cugini di PEZZINO, sempre ad opera del PEZZINO Giuseppe;
- 07.10.2014, con le fiamme che interessavano alcuni oggetti posti nella cantina della famiglia PEZZINO, in un locale sotto il livello della strada, raggiungibile attraverso una piccola stradina, episodio di cui si sarebbe reso responsabile nuovamente il PEZZINO Giuseppe.
Tutti gli episodi hanno avuto verosimilmente lo scopo di far crescere il livello d’attenzione mediatica ed istituzionale sui fatti. Su ciò si è innestata - come è stato dimostrato dalle intercettazioni telefoniche ed ambientali - un’azione congiunta del padre e del figlio. Le azioni non erano fini a se stesse ma orientate a far credere - su loro esplicito suggerimento - che quelli fossero inspiegabili fenomeni di autocombustione, prospettando una ripresa degli anomali fenomeni incendiari e di presunto elettromagnetismo verificatisi nel 2004 nella frazione. In ciò coinvolgevano i mass media e inducevano il Sindaco di Caronia ad emettere, a tutela della pubblica incolumità, delle ordinanze di sgombero di abitazioni; il tutto consentiva di lamentare disagi derivanti dalla situazione, con vibranti manifestazioni di protesta per esercitare una forte pressione mediatica verso le autorità con lo scopo di far dichiarare lo stato di emergenza (ufficialmente chiesto dal Sindaco di Caronia con nota di prot. 6243 del 20/07/2014), o comunque affinché si riconoscesse la necessità di fronteggiare la situazione con idonee misure finanziarie. In tale ottica, l’intento accertato dai Carabinieri consisteva in atti diretti ad indurre in errore la Presidenza della Regione Siciliana – Dipartimento della Protezione Civile, al fine di procurare ingiusti profitti derivanti dall’ottenimento di somme di denaro a titolo di indennizzo o contributi di assistenza economica o risarcimenti danni, nonché ad ottenere nuove abitazioni a seguito della possibile delocalizzazione, eventi che non si verificavano per cause indipendenti dalla loro volontà. Dopo gli incendi del 20.07.2014 veniva attivato nella località Canneto di Caronia un dispositivo di vigilanza fissa H24 garantito dai volontari della Protezione Civile regionale, con funzione di prevenzione e soccorso. Appena revocato il presidio, il 15.09.2014, riprendevano in via del Mare, a ritmi incessanti, gli episodi di appiccamento di fuochi che si caratterizzano tutti per l’avere un fattore comune: pochi attimi prima del divampare delle fiamme, nelle immagini registrate, si vedeva il giovane fare la spola fra i luoghi ed un gruppo di persone che, da lì a poco, percepivano l’evento. Il giovane, sfruttando la reciproca attenzione degli uni verso gli altri, si defilava dal gruppo, cominciando - in modo appartato ed approfittando di copertura offertagli dalla zona prescelta rispetto alla prospettiva degli altri - uno strano andirivieni dall’abitazione o dai luoghi dove, di lì a poco dopo, sarebbe scoppiato un incendio o si sarebbe percepito del fumo. Compiuta la sua azione, si allontanava dai luoghi, prima che si avvertisse il fumo o una sirena antincendio avvisasse i presenti all’evento.
Così, mimetizzato fra le vittime, il PEZZINO Giuseppe aveva una copertura agevolata agli occhi degli abitanti della frazione. Una mimetizzazione che solo con l’attenta attività intrapresa ha potuto smascherare un cliché che vedeva ogni persona nuova che entrava su quel proscenio accolta quasi sempre dall’altro indagato, PEZZINO Antonio e poi invitata a fare un giro guidato dei luoghi interessati dagli episodi. Il tutto spesso mentre il figlio si rendeva abile esecutore di eventuali azioni che, così, agli occhi degli inconsapevoli visitatori apparivano come eventi di autocombustione.
Un caso sintomatico fra tanti è quello che è accaduto ad una giornalista televisiva che il 07.10.2014, attirata dal clamore mediatico, si recò sui luoghi venendo intrattenuta dal PEZZINO Antonino e da altri astanti, mentre PEZZINO Giuseppe scivolava indisturbato all’interno di una cantina; di là ne usciva poco dopo scavalcando una ringhiera, in modo da ricollocarsi nel campo visivo di tutti e dare la sensazione che non si fosse allontanato. Ciò serviva per far credere alla giornalista che l’evento incendiario, che da lì a poco sarebbe stata lei per prima a notare, era un fenomeno inspiegabile di autocombustione.
Molti poi erano pronti a riferire di fatti che poi, sentiti dagli inquirenti, non confermavano.
Spicca ancora l’episodio dell’incendio del pick-up dell’Unione dei Nebrodi avvenuto il 24.09.2014, in cui padre e figlio vengono immortalati, pochi attimi prima, mentre confabulano, si avvicinano al mezzo ed infine si allontanano attendendo che la loro azione produca gli effetti desiderati. In questo frangente in cui si ritengono inosservati, si affaccia sulla scena un’anziana parente, cacciata con un evidente gesto di stizza.
Sono del pari evidenti segni di inequivocabile colpa di PEZZINO Giuseppe nei due episodi incendiari della Fiat Bravo di un abitante del luogo - avvenuti nella frazione il 30 settembre e giorno 1 ottobre 2014 - che vengono immortalati e che evidenziano come il proprietario lasciava un finestrino leggermente abbassato che diventa lo spunto per l’azione incendiaria condotta dal PEZZINO Giuseppe, incurante della presenza a pochi metri di un presidio dei Vigili del Fuoco.
Oppure è parimenti esplicativo della capacità del giovane l’episodio del 30.09.2014, quando ad incendiarsi fu il sedile posteriore dell’Alfa Romeo 147 di un altro abitante del luogo. PEZZINO Giuseppe accoglieva l’uomo dopo che questi aveva parcheggiato l’auto; ma il piromane aveva in serbo una sorpresa: sfruttando un attimo di distrazione del proprietario, faceva leva in modo da lasciare la portiera posteriore destra semiaperta, così guadagnandosi la facoltà di accedere al veicolo anche dopo che il compaesano attivava la chiusura centralizzata a distanza. Di lì a poco, infatti, tornava sul veicolo sul quale, dopo la sua azione, si sprigionava del fumo.
Questi ed altri episodi sono stati accertati dai Carabinieri nei mesi di indagini ed hanno portato alla misura cautelare emessa dal GIP. Dott. Ugo Domenico Molina.
Alcuni parlavano di fenomeni di elettromagnetismo, altri riferivano di avvistamenti di UFO, altri ancora di armi segrete e di sottomarini, e infine si era ipotizzato di un insetto geneticamente modificato: oggi finalmente gli abitanti di Canneto trovano una risposta ai loro interrogativi.
Ventisei lavoratori dell'Ustica Lines verso il licenziamento
(da gazzettadelsud.it) Ustica Lines non mantiene gli accordi presi in sede di Prefettura il 30 dicembre e conferma le procedure di licenziamento collettivo per 26 lavoratori. Lo rende noto il consigliere comunale Daniele Santi Zuccarello. “Apprendo con stupore la decisione della società Ustica Lines, contrariamente a quanto emerso dalle riunioni di dicembre alla presenza dei rappresentanti dell’Orsa in prefettura, di portare avanti le procedure di licenziamento avviate un mese prima. Il 28 novembre infatti la società aveva avviato le procedure per i licenziamenti legando la decisione al fatto che il 31 dicembre scadeva la proroga del servizio senza che il Ministero avesse nel frattempo emanato il nuovo bando.
Successivamente alle proteste dei lavoratori, nel mese di dicembre si sono tenuti alcuni incontri. Poco prima di Natale il ministro Lupi confermò la volontà di pubblicare il bando di gara in tempi brevissimi ed invitò, sia Bluferries che Ustica Lines ad accettare, nelle more, una nuova proroga fino al 30 giugno del 2015. Nel corso di una riunione tenutasi in prefettura lo scorso 30 dicembre, alla presenza dell’Orsa, la società Ustica Lines accolse l’invito del ministro e accettò la nuova proroga, a condizione che il bando venisse pubblicato entro il 31 gennaio 2015 e rinviando ogni decisione sui licenziamenti al 25 febbraio.
Ritengo quindi che l’azienda, nell’accettare la nuova proroga fosse pienamente consapevole sia dei tempi tecnici relativi al bando di gara che alle modalità ed ai costi del servizio. Sconcerta quindi la marcia indietro di Ustica Lines e soprattutto le motivazioni adottate. Il bando infatti è stato pubblicato il 2 febbraio e non è pensabile che 48 ore di ritardo possano giustificare una totale inversione di marcia”, sottolinea Zuccarello, il quale chiedera un incontro con il prefetto Trotta, alla presenza dell’Orsa.
Registro unioni civili a Lipari. La Sinistra:"Consiglio comunale è davvero espressione politica della comunità?"
Comunicato stampa.
L’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato un disegno di legge sul registro delle unioni civili, che garantirà anche alle coppie di fatto il diritto di accedere alle graduatorie per le case popolari, ai bonus per famiglie economicamente disagiate, alle cartelle cliniche del compagno o della compagna in caso di ricovero ospedaliero e ad altri benefici.
Il consiglio comunale di Lipari ha invece bocciato ben due volte la proposta di istituire un registro delle unioni civili presso il nostro ente.
Confrontando l’esito di tali votazioni, si potrebbe pensare che Lipari sia ancora ostaggio di un pensiero conservatore avverso alle pari opportunità, alla necessità di adeguare le istituzioni a una società che cambia e si evolve, un luogo pavido di fronte ai diktat che giungono dai meandri più reazionari e benpensanti della nostra epoca. Oppure, chiedersi se questo consiglio comunale sia davvero l’espressione politica della nostra comunità, in grado di coglierne le istanze e di fornire adeguate risposte alle sue aspettative.
La Sinistra eoliana
Per i cristiani ortodossi delle Eolie arriva il 20 Marzo un parroco di Messina
In atentia tuturor crestin ortodoxilor din Insulele Eolie, in special de la Lipari: vineri 20 martie Preot Petru Bogdan Voicu va venii la Lipari ,iar cu ajutorul parintelui Sardella vom putea sa ne reunim in chiesa del pozzo din Lipari! Pe parcurs va voi informa cu orarul de spovedanie .Pentru cei dornici sa sfinteasca casele Parintele Petru va sta la dispozitia tuturor!
Per tutti i cristiani ortodossi delle Isole Eolie, nella maggior parte di Lipari
Venerdi 20 Marzo Preot Petru Bogdan Voicu, parocco ortodosso di Messina, viene a Lipari.
Con l'aiuto di padre Sardella ci riuniamo nella Chiesa del Pozzo di Lipari. Piu in la vi informerò del programma della confessione. Per tutti coloro che sono disposti a santificare le proprie case Padre Petru sarà a disposizione!
Mihaela Gabriela Cristea
Per tutti i cristiani ortodossi delle Isole Eolie, nella maggior parte di Lipari
Venerdi 20 Marzo Preot Petru Bogdan Voicu, parocco ortodosso di Messina, viene a Lipari.
Con l'aiuto di padre Sardella ci riuniamo nella Chiesa del Pozzo di Lipari. Piu in la vi informerò del programma della confessione. Per tutti coloro che sono disposti a santificare le proprie case Padre Petru sarà a disposizione!
Mihaela Gabriela Cristea
Smarrite chiavi
Una guida, Lina Ritter ha smarrito un mazzo di chiavi ( 2). Una di colore verde e una silver. Il portachiavi è a forma di bandiera !!
Chiamate al numero 0909812600
Pre-partita di Salina-Ludica Lipari di calcio a 5. Intervista al presidente Ruggera
Vi proponiamo l'intervista realizzata ieri per il nostro giornale da Carmelo Sparacino, prima del derby di calcio a 5 fra Salina e Ludica Lipari. Incontro che ricordiamo che si è concluso con la vittoria del Salina per 9 a 4.
Nel pomeriggio vi proporremo anche uno slide fotografico con le foto del pre-gara
L'INTERVISTA A RUGGERA:
Nel pomeriggio vi proporremo anche uno slide fotografico con le foto del pre-gara
L'INTERVISTA A RUGGERA:
Eolie: E' isolamento
Come era nelle previsioni il maltempo ha raggiunto anche le Eolie che stamani sono praticamente isolate. A Milazzo, al momento, sono fermi aliscafi e traghetti. Da Lipari, invece, alle 6,30 è partita la nave "Laurana" della Compagnia delle Isole.
mercoledì 4 marzo 2015
UNIONI CIVILI: MUSUMECI, OGGI APPROVATA LEGGE INUTILE E DANNOSA
"Come si può mai votare una legge inutile e dannosa? Inutile, perché non impedisce le assurde discriminazioni ai danni delle persone gay e non introduce alcun sostegno a favore delle unioni di fatto. Dannosa, perché serve solo ad alimentare illusioni ed aspettative, senza alcun risultato concreto, proprio perché ogni novità legislativa spetta invece esclusivamente al parlamento nazionale. È solo una iniziativa ipocrita, di speculazione politica". Lo affermano gli esponenti dell'opposizione all'Ars del gruppo Lista Musumeci Nello Musumeci, Gino Ioppolo, Santi Formica.
"Se se vuole davvero intervenire su questo fronte, si legiferi a Roma in maniera seria e si adottino all'Ars misure di sostegno economico a tutte le coppie, sposate, eterosessuali e gay, a cominciare da quelle coppie che vivono nell'indigenza con numerosi figli a carico."
"Se se vuole davvero intervenire su questo fronte, si legiferi a Roma in maniera seria e si adottino all'Ars misure di sostegno economico a tutte le coppie, sposate, eterosessuali e gay, a cominciare da quelle coppie che vivono nell'indigenza con numerosi figli a carico."
Tour dell'ambulanza. Ci scrive Maurizio Turcarelli: "Perchè non si usa la bretella realizzata accanto al pronto soccorso?'"
Riceviamo e pubblichiamo:
Condivido pienamente l'analisi dell'amico dott. La Greca. Ma perché l'ambulanza deve fare un giro di 1 km e non passa dalla bretella realizzata appositamente accanto al pronto soccorso ? Forse perché la stessa è stata arbitrariamente adibita a parcheggio?
Prego lei direttore di appurare, durante il giorno e durante la notte, se realmente non vi sia la possibilità di ridurre il tour a beneficio della salute prima e della tasca dei contribuenti poi.
Cordialmente
Maurizio Turcarelli.
Quelle vacanze di Carnevale al Comprensivo Lipari 1 che fanno ancora discutere.
Riceviamo da alcuni genitori e pubblichiamo una lettera-riflessioni sulle vacanze di Carnevale al Comprensivo "Lipari1". Ancora una volta ci viene chiesto di non pubblicare le firme che si trovano in calce alla stessa. Non comprendiamo, comunque, come, di fronte ad argomenti di comune interesse e che hanno come fine il bene della scuola, il non voler vedere pubblicato il proprio nome.
Lipari. Ragazzo in shock anafilattico. Lo salva il pediatra
Un ragazzo liparese di 14 anni, colto da shock anafilattico, a causa dello stato influenzale, è stato salvato stamani a Lipari dal pediatra Giuseppe Sippelli. Questi, in attesa del'arrivo dell’ambulanza del 118 (tra l'altro prontamente intervenuta) gli ha praticato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca.
I fatti:
S.G., dopo una notte con febbre alta e acetone, è stato accompagnato dalla madre dal pediatra per una necessaria visita, stante le sue preoccupanti condizioni di salute.
Dopo averlo visitato il medico gli ha praticato, stante le sue condizioni, una necessaria ed immediata terapia.
All'uscita dallo studio del dottor Sippelli il ragazzo ha avuto una crisi respiratoria. Allertato dalla richiesta d'aiuto della mamma il pediatra è intervenuto praticando al paziente, come anticipato, il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Intervento che ha avuto il suo effetto.
L'adolescente è stato poi trasportato dall'ambulanza del 118 all'ospedale di Lipari per le cure del caso.
I fatti:
S.G., dopo una notte con febbre alta e acetone, è stato accompagnato dalla madre dal pediatra per una necessaria visita, stante le sue preoccupanti condizioni di salute.
Dopo averlo visitato il medico gli ha praticato, stante le sue condizioni, una necessaria ed immediata terapia.
All'uscita dallo studio del dottor Sippelli il ragazzo ha avuto una crisi respiratoria. Allertato dalla richiesta d'aiuto della mamma il pediatra è intervenuto praticando al paziente, come anticipato, il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Intervento che ha avuto il suo effetto.
L'adolescente è stato poi trasportato dall'ambulanza del 118 all'ospedale di Lipari per le cure del caso.
Festa di S. Bartolo del 5 marzo. Quest'anno ricorre il centenario del crollo del muro limitrofo alla scalinata che causò la morte di tre ragazzi
(Michele Giacomantonio) La festività di S. Bartolo dei contadini del 5 marzo si collega quest'anno al centenario della tragedia accaduta , proprio durante il rientro della processione del Santo in Cattedrale, proprio il 5 marzo del 1915.
La famosa gradinata, con cui accedere alla Cattedrale e di cui si parlava fin dai tempi di mons. Ideo e che collegava via Garibaldi con la Cattedrale, era stata completata finalmente nel 1913 ed inaugurata dal vescovo Paino. Non era sempre accessibile al pubblico perché all’ingresso erano stati posti dei cancelli voluti dalle autorità politiche per ragioni di pubblica sicurezza visto che ancora al Castello vi erano i coatti.
La famosa gradinata, con cui accedere alla Cattedrale e di cui si parlava fin dai tempi di mons. Ideo e che collegava via Garibaldi con la Cattedrale, era stata completata finalmente nel 1913 ed inaugurata dal vescovo Paino. Non era sempre accessibile al pubblico perché all’ingresso erano stati posti dei cancelli voluti dalle autorità politiche per ragioni di pubblica sicurezza visto che ancora al Castello vi erano i coatti.
Il 5 marzo 1915 era una delle feste di San Bartolomeo, quella dedicata ai contadini istituita da mons. Lenzi nel 1823, e si svolgeva la tradizionale processione che sarebbe tornata alla Cattedrale per la nuova scalinata e per questo i cancelli erano stati aperti. Ne avevano profittato un gruppo di ragazzetti per giocarci. Quando la processione è sulla via del ritorno e sta per accedere alla scalinata ecco che si verifica la tragedia. L’alto muro di contenimento sulla sinistra della salita che era stato posto all’altezza della breccia nel muro del castello, sotto la chiesa dell’Immacolata, crollò e seppellì tre ragazzini fra i 10 ed i 13 anni: Giovanni Lampo anni 10, Angelo Candelai anni 13 e Pasqualino Flauti anni 10.
Malgrado le morti allora si parlò di “miracolo” perché circolò la voce che mentre la processione si avvicinava alla gradinata la statua di S. Bartolo si faceva sempre più pesante tanto da rallentare di molto l’andatura della processione fino a farla fermare perché i portatori non ce la facevano più a sostenerla. Si persero pochi minuti. Quelli utili per evitare una strage. Un evento sconvolgente che rimase impresso nella memoria popolare. Colpisce invece il comportamento del Consiglio comunale, almeno per quello che emerge dai verbali. Di questo evento se ne parlerà esattamente un mese dopo, ma l’argomento sarà affrontato solo per dare conto delle spese che il Comune ha sostenuto per lo sgombero dei materiali, la ricerca dei cadaveri e il puntellamento dei muri non caduti ma pericolanti.
Malgrado le morti allora si parlò di “miracolo” perché circolò la voce che mentre la processione si avvicinava alla gradinata la statua di S. Bartolo si faceva sempre più pesante tanto da rallentare di molto l’andatura della processione fino a farla fermare perché i portatori non ce la facevano più a sostenerla. Si persero pochi minuti. Quelli utili per evitare una strage. Un evento sconvolgente che rimase impresso nella memoria popolare. Colpisce invece il comportamento del Consiglio comunale, almeno per quello che emerge dai verbali. Di questo evento se ne parlerà esattamente un mese dopo, ma l’argomento sarà affrontato solo per dare conto delle spese che il Comune ha sostenuto per lo sgombero dei materiali, la ricerca dei cadaveri e il puntellamento dei muri non caduti ma pericolanti.
Per il trasferimento dall'ospedale all'elicottero La Greca propone un "gate". Per le emergenze il "Monteleone"
Al Direttore Generale
dell'ASP 5 Messina
e p.c. al signor Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: elisuperficie di Lipari
Signori, i fatti verificatisi ieri, oggetto di una netta presa di posizione da parte di un consigliere comunale, mi inducono ad anticipare alcune mie riflessi sulla complessiva gestione dell'elisuperficie dedicata al soccorso sanitario di Lipari.
Scrivo in tal senso in quanto, nel corso del 1998 – 2001 ho, nella qualità di assessore alla protezione civile del Comune di Lipari, contributo alla realizzazione di tutte le elisuperfici all'interno del territorio del ns. Comune.
Nelle scorse settimane ho avuto modo di verificare “dal vivo” tutto l'iter di trasferimento di un paziente dalla camera dell'ospedale all'elicottero. Il paziente è stata spostato, inizialmente, dal letto alla barella dell'ambulanza, condotto con l'ambulanza dall'ospedale all'elisuperficie con un giro intorno all'isolato di S. Anna-Mendolita di circa un chilometro, nuovamente spostato dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elisoccorso sulla pista, senza un'adeguata protezione dagli agenti atmosferici, anche se per pochi minuti.
Alla luce di ciò mi permetto di suggerire la realizzazione di un “gate” come quelli degli aeroporti che dal 1° piano dell'ospedale conduca rapidamente alla pista, distante circa 10 metri, con la parte terminale mobile che consenta l'avvicinamento in sicurezza all'elicottero. Con una struttura del genere si eviterebbero ai pazienti due passaggi, dal letto dell'ospedale alla barella dell'ambulanza, e dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elicottero, oltre al “tour” intorno all'ospedale.
In merito a quanto verificato ieri sera, l'impossibilità di operare nella pista per la presenza di un banco di nebbia che impediva la visuale al pilota, ritengo che vada predisposto, per il futuro, un protocollo tra il Comune di Lipari e l'ASP, perché si possa consentire l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “F. Monteleone” di Lipari o individuare un sito alternativo dove consentire l'atterraggio in emergenza.
Cordiali saluti.
Il presidente del Circolo
Dott. Giuseppe La Greca
e p.c. al signor Sindaco del Comune di Lipari
Oggetto: elisuperficie di Lipari
Signori, i fatti verificatisi ieri, oggetto di una netta presa di posizione da parte di un consigliere comunale, mi inducono ad anticipare alcune mie riflessi sulla complessiva gestione dell'elisuperficie dedicata al soccorso sanitario di Lipari.
Scrivo in tal senso in quanto, nel corso del 1998 – 2001 ho, nella qualità di assessore alla protezione civile del Comune di Lipari, contributo alla realizzazione di tutte le elisuperfici all'interno del territorio del ns. Comune.
Nelle scorse settimane ho avuto modo di verificare “dal vivo” tutto l'iter di trasferimento di un paziente dalla camera dell'ospedale all'elicottero. Il paziente è stata spostato, inizialmente, dal letto alla barella dell'ambulanza, condotto con l'ambulanza dall'ospedale all'elisuperficie con un giro intorno all'isolato di S. Anna-Mendolita di circa un chilometro, nuovamente spostato dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elisoccorso sulla pista, senza un'adeguata protezione dagli agenti atmosferici, anche se per pochi minuti.
Alla luce di ciò mi permetto di suggerire la realizzazione di un “gate” come quelli degli aeroporti che dal 1° piano dell'ospedale conduca rapidamente alla pista, distante circa 10 metri, con la parte terminale mobile che consenta l'avvicinamento in sicurezza all'elicottero. Con una struttura del genere si eviterebbero ai pazienti due passaggi, dal letto dell'ospedale alla barella dell'ambulanza, e dalla barella dell'ambulanza a quella dell'elicottero, oltre al “tour” intorno all'ospedale.
In merito a quanto verificato ieri sera, l'impossibilità di operare nella pista per la presenza di un banco di nebbia che impediva la visuale al pilota, ritengo che vada predisposto, per il futuro, un protocollo tra il Comune di Lipari e l'ASP, perché si possa consentire l'atterraggio in sicurezza all'interno del campo di Calcio “F. Monteleone” di Lipari o individuare un sito alternativo dove consentire l'atterraggio in emergenza.
Cordiali saluti.
Il presidente del Circolo
Dott. Giuseppe La Greca
Calcio a 5. Salina ha un Re scatenato e si aggiudica il derby
Trascinato da un Gianluca Re, autentico mattatore della gara con ben 6 reti, il Salina si è aggiudicato il derby con la Ludica Lipari disputato oggi pomeriggio al Rapanui e che noi abbiamo seguito, grazie al presidente Carmelo Sparacino, con costanti aggiornamenti.
La formazione del presidente Santino Ruggera con questa vittoria si rilancia in classifica in chiave play-off.
Per la Ludica una sconfitta, pesante nel risultato, che non pregiudica, comunque, il cammino verso la salvezza.
Per la cronaca dobbiamo evidenziare che la formazione liparese ha contestato l'arbitraggio e alcune decisioni assunte dal direttore di gara. Ma ciò non sminuisce, di certo, la prestazione e l'importante risultato della formazione di Salina.
Le altre reti del Salina sono state messe a segno da Mirko Taranto, Lopes e Donato
Per la Ludica: Mario Puglisi (3) - Pellegrino D.
La formazione del presidente Santino Ruggera con questa vittoria si rilancia in classifica in chiave play-off.
Per la Ludica una sconfitta, pesante nel risultato, che non pregiudica, comunque, il cammino verso la salvezza.
Per la cronaca dobbiamo evidenziare che la formazione liparese ha contestato l'arbitraggio e alcune decisioni assunte dal direttore di gara. Ma ciò non sminuisce, di certo, la prestazione e l'importante risultato della formazione di Salina.
Le altre reti del Salina sono state messe a segno da Mirko Taranto, Lopes e Donato
Per la Ludica: Mario Puglisi (3) - Pellegrino D.
Salina - Ludica Lipari: E' derby. I nostri aggiornamenti sul risultato
Derby "pesante " al "Rapanui" di Salina per la locale formazione e la Ludica Lipari.
Tre punti in palio importanti per il raggiungimento dei rispettivi obiettivi: rientrare nella corsa per i play-off per il Salina; centrare la salvezza per la Ludica Lipari
Questi i calciatori convocati da mister Re per il Salina:
1 Salvatore Orto; 2 Davide Osvaldo; 3 Mirko Taranto; 4 Gianluca Re; 5 Fulvio Zavone; 6 Giuseppe Donato;7 Riccardo Lopes
Questi i calciatori convocati da mister Biviano per la Ludica Lipari:
1) Biviano Fabrizio ; 2) Puglisi Mario ; 3) Restuccia Leonardo ; 4) Cincotta Mattia; 5) Tibuleac Vasile; 6) Ziino Giovanni;7) Pellegrino Daniele;8) Pellegrino Camillo;9) Ziino Daniele; 10) Rosi Domenico Emanuele
1 Salvatore Orto; 2 Davide Osvaldo; 3 Mirko Taranto; 4 Gianluca Re; 5 Fulvio Zavone; 6 Giuseppe Donato;7 Riccardo Lopes
Questi i calciatori convocati da mister Biviano per la Ludica Lipari:
1) Biviano Fabrizio ; 2) Puglisi Mario ; 3) Restuccia Leonardo ; 4) Cincotta Mattia; 5) Tibuleac Vasile; 6) Ziino Giovanni;7) Pellegrino Daniele;8) Pellegrino Camillo;9) Ziino Daniele; 10) Rosi Domenico Emanuele
Il Salina sarà privo dello squalificato Diego Micera oltre ad una numerosa serie di indisponibili (solo 7 i convocati da Mister Re) mentre al Lipari mancherà Giuseppe Lo Schiavo (Juary)
La nostra diretta (in continua aggiornamento) grazie al presidente Carmelo Sparacino della Ludica Lipari
10° minuto - Risultato 1-1 Mirko Taranto (S) - Pellegrino D. (L)
17° minuto - Risultato 1-2 rigore sbagliato da Re (S) - rete Mario Puglisi (L)
18° minuto - Risultato 2-2 Re su rigore (S) -
La concessione del rigore è stata contestata dalla Ludica
Finale primo tempo tra Salina e Ludica Lipari 4-2 - Le altre due reti del Salina sono state messe a segno da Lopes e Re
Riepilogo primo tempo: Salina - Ludica Lipari = 4-2
Marcatori: M.Taranto (S) - Pellegrino D. (L) - Mario Puglisi (L) - 2 Re (S) - Lopes (S)
La formazione di mister Biviano recrimina per l'arbitraggio
6° minuto secondo tempo - Risultato 7-2 Tripletta di Re (S)
18° minuto secondo tempo - Risultato 7-3 Mario Puglisi (L) D. Pellegrino (L) ha fallito un rigore
Risultato finale 9- 4 per il Salina - Le altre reti sono state messe a segno da Re e Donato (S) - Mario Puglisi (L) - Lo stesso Puglisi ha sbagliato un rigore
10° minuto - Risultato 1-1 Mirko Taranto (S) - Pellegrino D. (L)
17° minuto - Risultato 1-2 rigore sbagliato da Re (S) - rete Mario Puglisi (L)
18° minuto - Risultato 2-2 Re su rigore (S) -
La concessione del rigore è stata contestata dalla Ludica
Finale primo tempo tra Salina e Ludica Lipari 4-2 - Le altre due reti del Salina sono state messe a segno da Lopes e Re
Riepilogo primo tempo: Salina - Ludica Lipari = 4-2
Marcatori: M.Taranto (S) - Pellegrino D. (L) - Mario Puglisi (L) - 2 Re (S) - Lopes (S)
La formazione di mister Biviano recrimina per l'arbitraggio
6° minuto secondo tempo - Risultato 7-2 Tripletta di Re (S)
18° minuto secondo tempo - Risultato 7-3 Mario Puglisi (L) D. Pellegrino (L) ha fallito un rigore
Risultato finale 9- 4 per il Salina - Le altre reti sono state messe a segno da Re e Donato (S) - Mario Puglisi (L) - Lo stesso Puglisi ha sbagliato un rigore
Pinocchio sbarca alle Eolie. Tripla rappresentazione a Lipari del "Teatro Umbro dei burattini"
Pinocchio sbarca alle
isole Eolie, ma nella rivisitazione della favola il celebre personaggio di
Collodi gioca con i moderni videogames e strizza l’occhio pure ai
social-network. Sarà l’antica arte dei burattini a presentare Pinocchio in
chiave moderna con uno spettacolo che ha già fatto il giro dell’Italia e che è per
la prima volta in Sicilia. A mettere in scena la rappresentazione “Pinocchio le
avventure di un sognatore” – un’ora e 15 minuti la durata – è la compagnia del
“Teatro Umbro dei burattini”, diretta da Andrea Bertinelli e Vioris Sciolan.
L’evento, si terrà a Lipari presso la sala eventi del ristorante i Tre Delfini (Piano Conte) venerdì 6 marzo con uno spettacolo alle ore 18,30 mentre sabato 7 marzo sono previste due repliche alle ore 17,30 ed alle ore 19,30. La particolarità dello spettacolo è quella di raccontare una favola senza tempo che ha appassionato generazioni di bambini attraverso l’antica arte dei burattini che riesce ancora a emozionare e a divertire, lasciando ai più piccoli anche spazio per l’immaginazione. Ma non basta. Un’altra particolarità è quella di raccontare la celebre storia con un’originale rivisitazione, visto che Pinocchio giocherà e sarà alle prese con i moderni videogiochi o ancora socializzerà con gli altri bambini anche attraverso i social-network. La compagnia ha deciso così di avvicinare il giovane pubblico parlando il suo stesso linguaggio, il linguaggio delle nuove generazioni che trascorrono il tempo su internet oppure davanti al video giocando con la playstation. Ma questa volta non sarà così. I bambini potranno fare una nuova esperienza attraverso un nuovo linguaggio, quello dei burattini, che per molti sarà inedito.
I burattini, di
grandi dimensioni, utilizzati dalla compagnia umbra sono in legno e
tutti dipinti a mano, delle vere
e propie opere d’arte realizzate da un anziano artigiano Torinese. Le musiche dello spettacolo, tutte originali,
sono composte da Giuliano Ciabatta in arte “Paco”, musicista e compositore, con
al suo attivo prestigiose collaborazioni con artisti di livello nazionale. Una
fra tutte quella con Lucio Dalla. La compagnia del Teatro umbro dei burattini
ha già alle spalle decine di spettacoli in tutta Italia ed è finalmente arrivata per la prima volta in Sicilia. C
hi volesse maggiori informazioni può visitare il sito ufficiale della compagnia www.teatrodeiburattini.it e la pagina facebook Teatro Umbro dei burattini.
hi volesse maggiori informazioni può visitare il sito ufficiale della compagnia www.teatrodeiburattini.it e la pagina facebook Teatro Umbro dei burattini.
Lavoro, Calabria e Sicilia le peggiori d'Europa
Campania, Sicilia e Calabria nel 2013 hanno segnato il livello di occupazione più basso di tutta l'Unione europea. Lo riferisce l'ultimo rapporto di Eurostat sugli indicatori relativi agli obiettivi fissati da Bruxelles per il 2020, che includono un tasso del 75% di popolazione occupata fra i 20 e i 64 anni. Oltre che in Italia, i livelli più bassi di lavoratori attivi nel 2013 sono stati registrati nell'area del Mediterraneo, in particolare nel Sud della Spagna, ma anche in Grecia, Croazia, territori francesi d'oltremare e città autonome spagnole di Ceuta e Melilla. Altro record in negativo per l'Italia sul fronte occupazionale rispetto all'Unione europea è quello del fattore di dispersione dei livelli di impiego all'interno dello stesso Paese, che nel 2013 ha segnato quota 1,8. Questo significa che le regioni con le peggiori performance hanno registrato un'occupazione di 1,8 volte, quasi il doppio, inferiore a quella delle regioni migliori. Altri Paesi con forti differenze interne a livello regionale sono Spagna e Francia, con un fattore dell'1,4. I più omogenei risultano invece Danimarca, Irlanda, Croazia, Olanda e Svezia.(ANSA).
Soccorso thrilling di ieri. Biviano: "E' prova che livello minino di assistenza non è garantito"
Al Ministro Beatrice Lorenzin
All'Assessore regionale alla Sanità
Al Presidente regionale della Commissione Sanità
Al Direttore Provinciale dell'ASP ME 5
Al Prefetto di Messina
E, p.c.
Al Sindaco del Comune di Lipari
Marco Giorgianni
OGGETTO: Gravissimo episodio di malfunzionamento dei soccorsi presso l'Ospedale di Lipari.
Ho appreso dai media locali di un gravissimo fatto avvenuto presso l'Ospedale di Lipari nella giornata di ieri, in serata, che ha coinvolto una donna di 51 anni colta da infarto.
Sembrerebbe, infatti, che l'elicottero del 118 al primo tentativo non sia potuto atterrare a causa della foschia presente sull'isola e sia tornato indietro. Solo dopo un secondo tentativo e qualche ora di ritardo lo stesso è riuscito a posarsi a terra.
L'episodio suscita non poche perplessità, soprattutto alla luce del grave ridimensionamento e/o declassamento che l'Ospedale di Lipari, vergognosamente, sta subendo. Mi riferisco in particolar modo al reparto di chirurgia e/o alle varie figure professionali mancanti o che non garantiscono nei fatti la loro presenza costante e qualificata.
Se il problema non è stato il funzionamento dell'elipista o un errore del pilota, il fatto che un elicottero non riesca ad atterrare per un problema meteo frequente è la prova che il livello minimo di assistenza nel comprensorio eoliano non è per niente garantito e che tutti noi siamo costantemente in pericolo a causa di burocrati incapaci e di una politica regionale e nazionale miope e ottusa.
Alla luce di quanto riportato chiedo agli organi in indirizzo di accertare i fatti accaduti e di individuare eventuali responsabilità politiche e amministrative, ma soprattutto di intervenire affinchè simili episodi non si verifichino più.
E' da folli pensare di potere garantire in un comprensorio di isole l'assistenza minima sanitaria, o i cosidetti LEA, solo attraverso interventi di pronto soccorso e fattori meteo favorevoli.
Distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano
Al tribunale di Lipari assolto Enrico Pajno da accuse e offese nei confronti del maresciallo Villari
Il Giudice del Tribunale di Barcellona P.G. – sezione distaccata di Lipari - Dott. Fabio Processo, ha assolto EX ART. 530 C.P.P., Enrico Pajno dai reati di cui agli articoli 81 commi 1 e 2 c.p., 595 commi 1 e 2 c.p. e 612 commi 1 e 2 c..p..
Il processo era scaturito dalla formale denuncia presentata dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari, Luogotenente Francesco Villari
Con decreto dell’01 aprile 2014 la Procura di Barcellona P.G. disponeva la citazione a giudizio del Pajno Enrico per rispondere dei reati a lui ascritti.
Il processo era scaturito dalla formale denuncia presentata dal Comandante della Stazione dei Carabinieri di Lipari, Luogotenente Francesco Villari
Con decreto dell’01 aprile 2014 la Procura di Barcellona P.G. disponeva la citazione a giudizio del Pajno Enrico per rispondere dei reati a lui ascritti.
All’udienza del 26.01.2015, il comandante Villari, a mezzo del proprio difensore di fiducia Avv. Romeo Palamara, depositava costituzione di parte civile che il giudice ammetteva.
L’avv. Luca Frontino, difensore di fiducia dell’imputato Pajno, chiedeva la definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato condizionato a produzione documentale.
All’udienza del 23 febbraio 2015, il difensore dell’imputato, reiterava la richiesta di definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato. Le parti concludevano richiedendo rispettivamente l’assoluzione (la difesa del Pajno), il non doversi procedere (il Pubblico Ministero) e l’affermazione della responsabilità ( la parte offesa costituitasi parte civile).
La sentenza di assoluzione ex art. 530 c.p.p, veniva pubblicata in udienza ai sensi dell’art. 545, 2° comma c.p.p.
All’udienza del 23 febbraio 2015, il difensore dell’imputato, reiterava la richiesta di definizione del procedimento nelle forme del rito abbreviato. Le parti concludevano richiedendo rispettivamente l’assoluzione (la difesa del Pajno), il non doversi procedere (il Pubblico Ministero) e l’affermazione della responsabilità ( la parte offesa costituitasi parte civile).
La sentenza di assoluzione ex art. 530 c.p.p, veniva pubblicata in udienza ai sensi dell’art. 545, 2° comma c.p.p.
Per visualizzare la sentenza nella sua interezza cliccare sul link
http://www.eolienews.it/pdf/Sentenza%20Penale%20n.%20189%202015%20(1).pdf
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