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venerdì 31 ottobre 2008
Stromboli; Pioggia e fortissimi venti, 50.000 euro di danni
(Gianluca Giuffrè- Gazzetta del Sud) Colpita da una violentissima tromba d'aria e da un acquazzone, all'alba di ieri, l'isola di Stromboli. Ingenti e ancora non completamente quantificati i danni. Le fortissime raffiche di vento hanno divelto numerose tettoie e sdradicato alberi secolari. Alcune imbarcazioni sono state sollevate come fuscelli e capovolte una, addirittura, è stata scaraventata lungo la strada principale dell'isola, finendo sopra una motoape che è stata semi distrutta nei pressi della zona portuale. Anche Ginostra, sull'altro versante dell'isola, è stata colpita dalla bufera ma in maniera marginale. Nel piccolo borgo sono state scoperchiate alcune tettoie e si sono allagati, a causa della pioggia battente, alcuni scantinati. La preoccupazione per Ginostra è che, sollecitato dalla pioggia, possa cedere ulteriormente il costone roccioso su cui poggia l'intero abitato. Il costone da più di un mese è stato privato, dalla ditta che ha in carico i lavori di messa in sicurezza dell'area, di tutta la vegetazione per facilitare l'installazione delle reti di protezione ma da allora tutto è rimasto fermo e i lavori non sono più proseguiti. Ieri, durante tutta la giornata, gli abitanti di Stromboli e Ginostra hanno ripulito l'isola dai detriti e risistemato le tettoie divelte dal vento. Pare che i danni, da una prima stima, ammontino a più di 50.000 euro. Fortunatamente gli isolani sono rimasti illesi: tutti si trovavano in casa.
giovedì 30 ottobre 2008
Depuratore si, ma dove? Il sindaco chiama a raccolta i consiglieri
Riunione oggi pomeriggio al comune di Lipari convocata dal sindaco Mariano Bruno con i consiglieri di maggioranza e minoranza. Il primo cittadino ha evidenziato come, anche alla luce delle difficoltà e degli ostacoli emersi circa le aree indicate per la realizzazione del nuovo depuratore di Lipari, è intenzione del prefetto commissario Alecci avere una indicazione precisa di un sito prima del prossimo 31 dicembre in modo da non perdere il finanziamento. In mancanza sarà lo stesso gruppo che supporta Alecci ad individuare l'area.
Ovviamente nessuno ha la bacchetta magica per trovare il sito e, anzi, è stato rimproverato al sindaco una gestione del tutto personale, durante la sua era commissariale, della delicata tematica.
Per quanto riguarda l'area è spuntata anche l'ipotesi Punta Castagna(non si sa per quanto perseguibile) ed è ritornata prepotentemente alla ribalta l'area di Canneto Dentro, con gli artigiani già pronti a scendere sul sentiero di guerra.
La questione dovrebbe sbarcare in consiglio comunale.
Ovviamente nessuno ha la bacchetta magica per trovare il sito e, anzi, è stato rimproverato al sindaco una gestione del tutto personale, durante la sua era commissariale, della delicata tematica.
Per quanto riguarda l'area è spuntata anche l'ipotesi Punta Castagna(non si sa per quanto perseguibile) ed è ritornata prepotentemente alla ribalta l'area di Canneto Dentro, con gli artigiani già pronti a scendere sul sentiero di guerra.
La questione dovrebbe sbarcare in consiglio comunale.
Stromboli: Violenta tromba d'aria la notte scorsa
Colpita da una violentissima tromba d'aria, la notte scorsa, l'isola di Stromboli nelle Eolie. Diverse le tettoie delle abitazioni divelte e gli alberi secolari sradicati dalla furia del vento. Alcune imbarcazioni sono state capovolte e una di esse e' finita sulla strada distruggendo una motoape. Non vi sono stati feriti ma solo tanta paura tra gli abitanti dell'isola. I danni sono ingenti ma non sono ancora stati quantificati. (ANSA)
Ex Pumex: Parla la Cisl
COMUNICATO STAMPA
Due anni di incertezze senza una soluzione per i lavoratori ex Pumex che vivono il presente continuando a percepire l’indennità di mobilità senza sicurezze per il futuro. Le promesse della Politica ormai dimenticate, nessuno si preoccupato di mantenere gli impegni occupazionali assunti prima delle recenti campagne elettorali. Alla conferenza di servizi del luglio scorso che ipotizzava il passaggio dei lavoratori all’Assessorato regionali ai Beni Culturali non sono seguiti i fatti. “Come Sindacato – sottolineano il segretario generale della Cisl Tonino Genovese e il segretario provinciale della Filca Cisl Santino Barbera - abbiamo cercato in tutti i modi di attivare un percorso che poteva dare risposte sia occupazionali che ambientali per l’isola di Lipari. Abbiamo denunciato sempre e in tutti i modi che era improponibile chiudere una fabbrica attiva come quella dell’escavazione della pomice senza un serio e concordato programma che riguardasse la riqualificazione e la messa in sicurezza delle aree. Un processo, questo, che poteva dare risposte positive sia alla comunità eoliana che ai lavoratori. Invece, l’incapacità della politica che doveva programmare ha portato solo alla scelta della strada più breve, cioè quella della chiusura della fabbrica, lasciando i lavoratori al loro destino. Un destino – concludono Genovese e Barbera – che continua a rimanere in bilico e che non si preoccupa di mantenere promesse elargite a furor di popolo in campagna elettorale. Il presente, invece, è rappresentato dalla scadenza, ormai imminente, dell’indennità di mobilità per i lavoratori più giovani. E oggi, inoltre, ci troviamo la cava abbandonata, non messa in sicurezza proprio su una delle strade principali dell’isola di Lipari (con i relativi problemi ambientali!) e i lavoratori senza certezze occupazionali”.
Scarico a mare di reflui fognari. Legambiente torna alla carica
Torna alla carica Legambiente Lipari, allegando una consistente documentazione, sullo scarico a mare dei reflui fognari così come già evidenziato dalla stessa associazione in una nota del 17/10/08. Ha scritto al Sindaco di Lipari e per conoscenza al comando dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente e all' Azienda Unita' Sanitaria Locale N.5
IL TESTO:
Oggetto: Scarico a mare reflui fognari n/s nota del 17/10/2008
Esimio Signor Sindaco,
Non avendo ottenuto risposta alla nostra nota del 17/10/2008, con la quale portavamo a conoscenza dell’ amministrazione da Ella presieduta circa il problema della: “fuoruscita di reflui fognari dal condotto che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa” ma, avendo notato che una mano misericordiosa aveva, il giorno successivo alla nostra nota, coperto con massi le falle il giorno prima visibili, abbiamo dovuto attendere la mareggiata odierna che provvidenzialmente ha rimosso i massi permettendoci di effettuare una documentazione fotografica del sito.
Denunciamo, con la presente e con le foto allegate, lo stato di abbandono della conduttura in questione e chiediamo questa volta l’intervento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e dell’ Azienda Unita' Sanitaria Locale al fine di verificare se esiste una oggettiva pericolosità per la salute pubblica invitandoli altresì ad estendere la loro azione a verificare se i canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di raccolta di Marina Corta e Sottomonastero, atte a convogliare a mare i reflui fognari in caso di “troppo pieno” o di rottura temporanea dei motori di sollevamento, siano stati colmati.
Ricordiamo, come evidenziato nella precedente missiva, che in mancanza di cartelli di “divieto di balneazione”, molti sono i ragazzi locali e turisti che si bagnano – in estate - nelle acque dei sopraccitati arenili a rischio di contrarre la salmonellosi o addirittura l’epatite.
Chiediamo alla S.S.Ill.ma un immediato intervento per la risoluzione del problema
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
Esimio Signor Sindaco,
Non avendo ottenuto risposta alla nostra nota del 17/10/2008, con la quale portavamo a conoscenza dell’ amministrazione da Ella presieduta circa il problema della: “fuoruscita di reflui fognari dal condotto che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa” ma, avendo notato che una mano misericordiosa aveva, il giorno successivo alla nostra nota, coperto con massi le falle il giorno prima visibili, abbiamo dovuto attendere la mareggiata odierna che provvidenzialmente ha rimosso i massi permettendoci di effettuare una documentazione fotografica del sito.
Denunciamo, con la presente e con le foto allegate, lo stato di abbandono della conduttura in questione e chiediamo questa volta l’intervento del Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente e dell’ Azienda Unita' Sanitaria Locale al fine di verificare se esiste una oggettiva pericolosità per la salute pubblica invitandoli altresì ad estendere la loro azione a verificare se i canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di raccolta di Marina Corta e Sottomonastero, atte a convogliare a mare i reflui fognari in caso di “troppo pieno” o di rottura temporanea dei motori di sollevamento, siano stati colmati.
Ricordiamo, come evidenziato nella precedente missiva, che in mancanza di cartelli di “divieto di balneazione”, molti sono i ragazzi locali e turisti che si bagnano – in estate - nelle acque dei sopraccitati arenili a rischio di contrarre la salmonellosi o addirittura l’epatite.
Chiediamo alla S.S.Ill.ma un immediato intervento per la risoluzione del problema
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
NDR- Abbiamo cercato di approfondire la questione e, da quanto abbiamo appreso da fonti ufficiali, la condotta "contestata" di Marina Lunga, quella piena di fori per intenderci, non sarebbe da tempo più attiva e funzionante. I liquami sarebbero "dirottati" nella nuova condotta. Viene anche escluso che vi siano dei canali ricavati arbitrariamente nei pozzi di Marina Corta e Sottomonastero.
Visto che sono stati interessati i carabinieri per la Tutela dell'Ambiente, speriamo di sapere presto come stanno realmente le cose.
Quel ticket non riscosso..non dovuto e quindi da non versare. Le compagnie di navigazione eoliane contestano il prefetto-commissario
Nove compagnie di navigazione eoliane, che effettuano un servizio di trasporto passeggeri durante la stagione turistica, contestano una "rivendicazione" del prefetto-commissario. Lo fanno con una lettera inviata alla Presidenza del Consiglio dei Ministri- Dipartimento della Protezione Civile, al Prefetto della Provincia di Messina- Commissario Delegato, al Sindaco del Comune di Lipari, all'Assessore al Turismo ed ai Trasporti del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari e al Vice-Presidente del Consiglio Comunale di Lipari.
Oggetto della lettera: Contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto di trasporto con destinazione per le isole che costituiscono il territorio del Comune di Lipari.
IL TESTO:
Oggetto della lettera: Contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto di trasporto con destinazione per le isole che costituiscono il territorio del Comune di Lipari.
IL TESTO:
I sottoscritti, titolari e Legali Rappresentanti delle ditte e delle società indicate, quali mittenti, a margine, esercenti l'attività di trasporto passeggeri a mezzo motonavi ed imbarcazioni, nell'ambito territoriale delle Isole Eolie, per quanto in oggetto, riscontrano la nota del 28/10/2008 prot.285.2008.A6.OPCM/3676/2008 del Prefetto della Provincia di Messina Commissario Delegato per l'emergenza;
p r e m e s s o
- che gli scriventi, come hanno già più volte rappresentato, svolgono la loro attività, essenzialmente, effettuando un servizio di trasporto interisole di passeggeri che, nel caso in cui non sono residenti, hanno già pagato il contributo al momento dell'imbarco nei porti della terraferma per le tratte destinate alle isole Eolie ed hanno già corrisposto il contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto;
- che l'obiettivo, nonché lo spirito, dell'Ordinanza n.3225 del 02/07/2002 del Ministro dell'Interno, è quello di far versare solo un (1) euro, quale contributo o ticket d'ingresso per i visitatori delle isole, tant'è che il Sindaco di Lipari, nella sua veste di Commissario Delegato pro-tempore, aveva espressamente previsto che il contributo doveva essere versato per le tratte
provenienti da località non comprese nel territorio del Comune di Lipari;
- che già l'ordinanza n.29/06 del 19/05/2006, emanata dal Commissario delegato per l'emergenza del Comune di Lipari (Sindaco del Comune di Lipari) prevedeva all'art.3 comma 2 che il contributo in questione era dovuto per le tratte provenienti da località non comprese nel Comune di Lipari;
- che con nota prot. DPC/CG/0060890 del 22/09/2008, il Dipartimento della Protezione Civile si è espresso in merito affermando che il contributo aggiuntivo debba essere corrisposto dal passeggero nei trasporti interisole limitatamente ai casi in cui l'interessato non dimostri di avere già corrisposto tale contributo all'atto dell'ingresso nel Comune di Lipari;
- che, fermo restando che tutti i biglietti di trasporto emessi dalle compagnie di navigazione pubbliche e private non sono nominativi e da quello che ci risulta, ai visitatori delle isole Eolie, ovviamente non residenti, non sono state impartite, ne risultano di pubblica conoscenza, precise istruzioni in merito alla dimostrazione. di avere già corrisposto il contributo in questione;
- che il Prefetto di Messina, nella sua qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, manifesta, nella nota che si riscontra, l'impossibilità, per motivi di carattere organizzativo, certamente a noi non addebitabili, di verificare da parte di chi ed in quale momento è stato pagato il contributo oltre all'impossibilità di verificare l'avvenuto pagamento all'atto del primo arrivo in una delle sei (6) isole del Comune di Lipari;
- che i dati relativi al numero delle persone, da noi trasportate, in possesso del Commissario per l.emergenza, riteniamo forniti dal locale Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari non possono essere, in ogni caso, tenuti in debita considerazione in quanto dagli stessi dati non si possono evincere i non residenti, ragion per cui anche questo sistema di monitoraggio risulterebbe inattendibile;
- che le scriventi compagnie di navigazione, per i trasporti interisole, così come già comunicato nella richiesta del 31/07/2008 inoltrata al Dipartimento della Protezione Civile ed al Commissario Delegato per l'emergenza, non hanno applicato alcun contributo aggiuntivo per le tratte interisole e lo stesso Dipartimento della Protezione Civile, con la nota del 22/09/2008, ha dato un indirizzo certamente condivisibile nella misura in cui, l'applicazione del contributo di un(1) Euro, debba essere limitato ai passeggeri provenienti da territori esterni al Comune di Lipari ed in tal senso hanno operato;
Oggi, considerato che le carenze di natura organizzativa, evidenziate dal Prefetto di Messina nella qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, non possono essere sicuramente a carico delle compagnie scriventi che, mai, sono state formalmente incaricate di svolgere attività di controllo per la verifica, all'atto dell'arrivo di un visitatore nel territorio insulare del Comune di Lipari, dell'avvenuto pagamento del contributo aggiuntivo, non comprendono quale possa essere l'intento del Commissario Delegato che, pur confermando la necessità di una radicale rivisitazione delle modalità organizzative in merito alla riscossione del contributo in questione, non condividendo, per motivazioni che meritano di essere meglio chiarite, l'indirizzo dato dal Dipartimento della Protezione Civile, pretende, in ogni caso, il pagamento del contributo per i trasporti interisole, pur sapendo che, le scriventi compagnie non hanno riscosso alcunché, per le motivazioni sopra esposte, ritenendo di avere operato nel giusto, confortati dalla pronuncia del Dipartimento della Protezione Civile ed anche in considerazione del fatto che non appare opportuno vessare oltremodo i turisti visitatori indisponendoli o importunandoli con continue richieste (forse caso unico in Italia) del pagamento di un ticket nel momento in cui, gli stessi, si muovevano fra un isola e lp'altra, oltre al danno di immagine che, inevitabilmente, ne sarebbe venuto per il nostro comprensorio, fermo restando che, il contributo aggiuntivo dovrebbe essere stato già pagato all'atto dell.imbarco sui mezzi di linea e non che collegano l'arcipelago delle eolie alla terraferma.
Per quanto sopra, nel confermare che, limitatamente ai trasporti interisole, le scriventi compagnie di navigazione, anche secondo quanto espresso dal Dipartimento della Protezione Civile, non hanno riscosso alcun contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto, nulla debbono e/o dovranno versare, a tale titolo, per l'anno in corso, al Prefetto di Messina Commissario delegato per l'emergenza.-
Nel continuare a sostenere che, a parere degli scriventi, così come anche indicato dal Dipartimento della Protezione Civile, il contributo aggiuntivo è dovuto solo da persone, non residenti, che provengono da territori esterni al Comune di Lipari, con l'augurio che, stante una possibile proroga dello stato di emergenza, siano messe in essere soluzioni più appropriate per rendere agevole, con opportune modalità, la riscossione del contributo, porgono distinti ossequi.-
Lipari, 29 Ottobre 2008
p r e m e s s o
- che gli scriventi, come hanno già più volte rappresentato, svolgono la loro attività, essenzialmente, effettuando un servizio di trasporto interisole di passeggeri che, nel caso in cui non sono residenti, hanno già pagato il contributo al momento dell'imbarco nei porti della terraferma per le tratte destinate alle isole Eolie ed hanno già corrisposto il contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto;
- che l'obiettivo, nonché lo spirito, dell'Ordinanza n.3225 del 02/07/2002 del Ministro dell'Interno, è quello di far versare solo un (1) euro, quale contributo o ticket d'ingresso per i visitatori delle isole, tant'è che il Sindaco di Lipari, nella sua veste di Commissario Delegato pro-tempore, aveva espressamente previsto che il contributo doveva essere versato per le tratte
provenienti da località non comprese nel territorio del Comune di Lipari;
- che già l'ordinanza n.29/06 del 19/05/2006, emanata dal Commissario delegato per l'emergenza del Comune di Lipari (Sindaco del Comune di Lipari) prevedeva all'art.3 comma 2 che il contributo in questione era dovuto per le tratte provenienti da località non comprese nel Comune di Lipari;
- che con nota prot. DPC/CG/0060890 del 22/09/2008, il Dipartimento della Protezione Civile si è espresso in merito affermando che il contributo aggiuntivo debba essere corrisposto dal passeggero nei trasporti interisole limitatamente ai casi in cui l'interessato non dimostri di avere già corrisposto tale contributo all'atto dell'ingresso nel Comune di Lipari;
- che, fermo restando che tutti i biglietti di trasporto emessi dalle compagnie di navigazione pubbliche e private non sono nominativi e da quello che ci risulta, ai visitatori delle isole Eolie, ovviamente non residenti, non sono state impartite, ne risultano di pubblica conoscenza, precise istruzioni in merito alla dimostrazione. di avere già corrisposto il contributo in questione;
- che il Prefetto di Messina, nella sua qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, manifesta, nella nota che si riscontra, l'impossibilità, per motivi di carattere organizzativo, certamente a noi non addebitabili, di verificare da parte di chi ed in quale momento è stato pagato il contributo oltre all'impossibilità di verificare l'avvenuto pagamento all'atto del primo arrivo in una delle sei (6) isole del Comune di Lipari;
- che i dati relativi al numero delle persone, da noi trasportate, in possesso del Commissario per l.emergenza, riteniamo forniti dal locale Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari non possono essere, in ogni caso, tenuti in debita considerazione in quanto dagli stessi dati non si possono evincere i non residenti, ragion per cui anche questo sistema di monitoraggio risulterebbe inattendibile;
- che le scriventi compagnie di navigazione, per i trasporti interisole, così come già comunicato nella richiesta del 31/07/2008 inoltrata al Dipartimento della Protezione Civile ed al Commissario Delegato per l'emergenza, non hanno applicato alcun contributo aggiuntivo per le tratte interisole e lo stesso Dipartimento della Protezione Civile, con la nota del 22/09/2008, ha dato un indirizzo certamente condivisibile nella misura in cui, l'applicazione del contributo di un(1) Euro, debba essere limitato ai passeggeri provenienti da territori esterni al Comune di Lipari ed in tal senso hanno operato;
Oggi, considerato che le carenze di natura organizzativa, evidenziate dal Prefetto di Messina nella qualità di Commissario Delegato per l'emergenza, non possono essere sicuramente a carico delle compagnie scriventi che, mai, sono state formalmente incaricate di svolgere attività di controllo per la verifica, all'atto dell'arrivo di un visitatore nel territorio insulare del Comune di Lipari, dell'avvenuto pagamento del contributo aggiuntivo, non comprendono quale possa essere l'intento del Commissario Delegato che, pur confermando la necessità di una radicale rivisitazione delle modalità organizzative in merito alla riscossione del contributo in questione, non condividendo, per motivazioni che meritano di essere meglio chiarite, l'indirizzo dato dal Dipartimento della Protezione Civile, pretende, in ogni caso, il pagamento del contributo per i trasporti interisole, pur sapendo che, le scriventi compagnie non hanno riscosso alcunché, per le motivazioni sopra esposte, ritenendo di avere operato nel giusto, confortati dalla pronuncia del Dipartimento della Protezione Civile ed anche in considerazione del fatto che non appare opportuno vessare oltremodo i turisti visitatori indisponendoli o importunandoli con continue richieste (forse caso unico in Italia) del pagamento di un ticket nel momento in cui, gli stessi, si muovevano fra un isola e lp'altra, oltre al danno di immagine che, inevitabilmente, ne sarebbe venuto per il nostro comprensorio, fermo restando che, il contributo aggiuntivo dovrebbe essere stato già pagato all'atto dell.imbarco sui mezzi di linea e non che collegano l'arcipelago delle eolie alla terraferma.
Per quanto sopra, nel confermare che, limitatamente ai trasporti interisole, le scriventi compagnie di navigazione, anche secondo quanto espresso dal Dipartimento della Protezione Civile, non hanno riscosso alcun contributo aggiuntivo sul prezzo del biglietto, nulla debbono e/o dovranno versare, a tale titolo, per l'anno in corso, al Prefetto di Messina Commissario delegato per l'emergenza.-
Nel continuare a sostenere che, a parere degli scriventi, così come anche indicato dal Dipartimento della Protezione Civile, il contributo aggiuntivo è dovuto solo da persone, non residenti, che provengono da territori esterni al Comune di Lipari, con l'augurio che, stante una possibile proroga dello stato di emergenza, siano messe in essere soluzioni più appropriate per rendere agevole, con opportune modalità, la riscossione del contributo, porgono distinti ossequi.-
Lipari, 29 Ottobre 2008
Lipari: Bravi ragazzi! Perfettamente riuscita la manifestazione degli studenti del "Conti"
Compatti, decisi ad andare avanti lungo la strada intrapresa sono scesi in piazza stamattina a Lipari, con un corteo che si è snodato lungo il corso principale dell'isola e nelle limitrofe vie Mancuso e Monsignor Bernardino Re, gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti". Una manifestazione, contro quella che è la ormai "legge Gelmini", perfettamente riuscita, senza incidente alcuno, e che va ad aggiungersi all'autogestione ormai in corso da lunedì scorso. Gli studenti eoliani, circa 300 quelli presenti, hanno dato prova di maturità, sia per la presenza abbastanza consistente al corteo, sia per aver focalizzato, con slogan ed interventi mirati, i reali problemi che attanagliano e attanaglieranno la scuola eoliana e che vanno, in ogni caso, dai contraccolpi che le nuove disposizioni avranno nell'istruzione nelle isole minori, ai problemi più "locali" e che coinvolgono le istituzioni territoriali(comune e provincia). Istituzioni chiamate chiaramente in ballo per le promesse(mai mantenute) di ampliare l'istituto "Conti". Alla manifestazione erano presenti diversi genitori ed un solo docente.
Vi proponiamo una carrellata di foto della manifestazione realizzate da Silvia Sarpi
Ciclo dell'acqua e depurazione. Interrogazione del consigliere Biviano
Questo il testo di una interrogazione a risposta scritta inoltrata dal consigliere comunale Giacomo Biviano al Sindaco del Comune di Lipari e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale
Rag. Giuseppe Longo:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Giacomo Biviano, preoccupato – come penso tutti i cittadini eoliani – per lo stato della depurazione dei reflui in particolare nell’isola di Lipari;
Premesso
- che essendo l’isola di Lipari una località con popolazione superiore ai 12.000 – 15.000 abitanti, anche se fluttuante, avrebbe dovuto - secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 152/1999, modificato dal decreto legislativo 258/2000 e dalla circolare 19906 del 4 aprile 2002 della Regione Siciliana - adeguare i suoi impianti entro il 31 dicembre 2004;
- che – a seguito di ciò - probabilmente sono irregolari e forse illegali molti degli scarichi di abitazioni ed alberghi entrati in funzione in questi ultimi anni;
interroga
la S.V. per conoscere a che punto sono la ideazione e progettazione e quindi la prevedibie realizzazione delle opere relative al ciclo dell’acqua di cui si discute fin dal 2000 e che risultano, almeno in parte, finanziate dal Governo nazionale.
Lo scrivente interroga inoltre la S.V. per sapere se rispondono al vero alcune notizie che circolano in relazione a queste opere, ed in particolare,
che il Comune di Lipari ha nel tempo fornito al Prefetto, nuovo Commissario per l’emergenza, almeno tre siti dove collocare il depuratore delle acque reflue e che puntualmente tutti e tre siti si sono rivelati in contrasto con altre opere che lo stesso Comune aveva previsto e autorizzato creando così una situazione di stallo;
che lo stesso Comune recentemente abbia comunicato allo stesso Prefetto che il depuratore di Lipari non avrebbe la precedenza e che – visto che le somme stanziate sarebbero insufficiente per la realizzazione dell’intero progetto - sarebbe più urgente realizzare le altre opere a cominciare da quelle di Vulcano.
In questo caso si chiede come è possibile dilazionare ulteriormente la messa a norma della depurazione dei reflui di Lipari senza mettere in difficoltà e fare correre rischi alle attività economiche che utilizzano questo servizio.
In attesa di urgente riscontro distintamente si saluta.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Rag. Giuseppe Longo:
Il sottoscritto Consigliere Comunale Giacomo Biviano, preoccupato – come penso tutti i cittadini eoliani – per lo stato della depurazione dei reflui in particolare nell’isola di Lipari;
Premesso
- che essendo l’isola di Lipari una località con popolazione superiore ai 12.000 – 15.000 abitanti, anche se fluttuante, avrebbe dovuto - secondo quanto stabilito dal decreto legislativo 152/1999, modificato dal decreto legislativo 258/2000 e dalla circolare 19906 del 4 aprile 2002 della Regione Siciliana - adeguare i suoi impianti entro il 31 dicembre 2004;
- che – a seguito di ciò - probabilmente sono irregolari e forse illegali molti degli scarichi di abitazioni ed alberghi entrati in funzione in questi ultimi anni;
interroga
la S.V. per conoscere a che punto sono la ideazione e progettazione e quindi la prevedibie realizzazione delle opere relative al ciclo dell’acqua di cui si discute fin dal 2000 e che risultano, almeno in parte, finanziate dal Governo nazionale.
Lo scrivente interroga inoltre la S.V. per sapere se rispondono al vero alcune notizie che circolano in relazione a queste opere, ed in particolare,
che il Comune di Lipari ha nel tempo fornito al Prefetto, nuovo Commissario per l’emergenza, almeno tre siti dove collocare il depuratore delle acque reflue e che puntualmente tutti e tre siti si sono rivelati in contrasto con altre opere che lo stesso Comune aveva previsto e autorizzato creando così una situazione di stallo;
che lo stesso Comune recentemente abbia comunicato allo stesso Prefetto che il depuratore di Lipari non avrebbe la precedenza e che – visto che le somme stanziate sarebbero insufficiente per la realizzazione dell’intero progetto - sarebbe più urgente realizzare le altre opere a cominciare da quelle di Vulcano.
In questo caso si chiede come è possibile dilazionare ulteriormente la messa a norma della depurazione dei reflui di Lipari senza mettere in difficoltà e fare correre rischi alle attività economiche che utilizzano questo servizio.
In attesa di urgente riscontro distintamente si saluta.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Cimitero Pianoconte, Ex Pumex e Torrente Calandra. Le Eolie sulla Gazzetta del Sud di oggi
Lipari- Interrogazione di Fonti e Megna
Cimitero di Pianoconte Esauriti i loculi Esplode il malcontento
Salvatore Sarpi(Lipari) Per i cittadini della frazione di Pianoconte, che da oggi in poi lasceranno questa terra, l'eterno riposo dovrà essere previsto altrove e non nel cimitero della borgata.
I loculi a disposizione nel piccolo cimitero, a seguito dei decessi avvenuti negli ultimi giorni, sono esauriti. Lo evidenziano i consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna in un'interrogazione inoltrata al sindaco di Lipari, agli assessori e ai dirigenti competenti in materia. Hanno anche ricordato come a questa situazione si sia giunti nonostante due loro segnalazioni risalenti al febbraio e al marzo 2008 a cui bisogna aggiungere quella del consigliere Giacomo Biviano risalente al maggio scorso.
Una situazione quella del cimitero di Pianoconte che genera forte malcontento tra i residenti al punto che si evidenzia nell'interrogazione che «lo scrivente Gesuele Fonti, presente alle ultime esequie, è stato oggetto da parte di alcuni cittadini di forti e giustificate rimostranze, in quanto veniva lamentato il disinteresse dell'amministrazione verso i problemi della frazione di Pianoconte, primo fra tutti l'ampliamento del cimitero". I consiglieri hanno evidenziato come sia necessario e non più derogabile l'ampliamento del cimitero, tra l'altro già "inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010, prevedendo quale costo per la realizzazione dell'opera la somma di un milione di euro.
Fonti e Megna propongono inoltre «ai fini dell'ampliamento in tempi brevi del cimitero, la dichiarazione dello stato di pubblica utilità e conseguente esproprio dei terreni limitrofi, peraltro già vincolati, così come avvenuto nella stessa frazione per la realizzazione degli alloggi di edilizia economica e popolare, in modo da agevolare l'iter amministravo per l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'opera».
Hanno anche proposto «l'ampliamento dell'opera a lotti, prevedendo già nel prossimo bilancio di previsione una somma adeguata ad arginare la pressante problematica».
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Lipari- Interrogazione dei deputati del centrodestra sul "patrimonio Unesco"
Lavoratori Pumex, la vicenda torna all'Ars
(s.s.) La posizione delicatissima degli ex dipendenti della Pumex di Lipari e la necessità di ridare loro un'occupazione che gli è stata sottratta nel nome della salvaguardia ambientale e del giusto mantenimento per le Eolie del titolo di "Patrimonio dell'Umanità" è al centro di mozione presentata ieri pomeriggio all'Ars dagli onorevoli Caputo, Colianni, Apprendi, Corona, Ardizzone, Buzzanca, e Currenti.
I sette hanno "impegnato" il governo regionale ad adottare i necessari provvedimenti per l'immediata riassunzione degli operai.
Nel documento i deputati, tutti del centrodestra e tra i quali vi sono anche il presidente e il vicepresidente della commissione attività produttive, hanno ripercorso le tappe del "calvario" degli ex lavoratori della pomice ricordando che oggi, nonostante le promesse, questi continuano a percepire un'indennità di mobilità che non consente minimamente di poter provvedere al sostegno delle loro famiglie.
«E ciò – hanno evidenziato i deputati regionali – nonostante in data 8 luglio 2008 sia stata indetta una conferenza di servizi presso l'Assessorato regionale Beni culturali nella quale.
Modificando accordi precdenti, veniva stabilito che, attraverso una delibera di giunta regionale, dovesse essere approvato il passaggio dei lavoratori da LSU presso il comune di Lipari ad LSU presso l'Assessorato regionale Beni culturali che avrebbe utilizzato il personale per le esigenze operative dei museo di Lipari, le sezioni staccate di Panarea e Filicudi e le aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea, provvedendo, successivamente, alla contrattualizzazione quinquennale degli stessi».
I deputati hanno anche evidenziato come molti esponenti del consiglio comunale e il sindaco di Lipari, hanno pubblicamente dichiarato che sono disposti a rinunciare al riconoscimento Unesco pur di ottenere il reinserimento lavorativo degli operai licenziati
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Lipari- Un'opera costata cara e che si rivelerà inutile se non verrà ripulita al più presto
La vasca del torrente Calandra rischia di esondare alla prossime piogge
La sabbia e tutto il materiale che ricopre l'area non sono stati ancora rimossi
(Peppe Paino- LIPARI) E' costata tanti soldi ma va mantenuta per come si deve, altrimenti non serve a nulla. Torrente Calandra: quando sarà ripulita o svuotata la "bella" vasca di contenimento a monte, dei fiumi di pomice, sabbia e pietre trascinati dalle acque piovane? E soprattutto una volta eseguito l'intervento dove finiranno le centinaia di metri cubi di materiale raccolto? La nuova struttura, progettata dagli ingegneri Sutera e Russo e realizzata, va ricordato, con un finanziamento del Ministero dell'Ambiente di 750 mila euro, ottenuto dall'amministrazione comunale precedente, su una richiesta di un milione 300 mila per il completamento del progetto, nell'ambito degli interventi di riassetto idrogeologico, si era già riempita di materiale pomicifero, dopo il nubifragio di metà settembre.
La sabbia e tutto il materiale che ricopre letteralmente l'area non sono stati ancora rimossi e di conseguenza si rischia fortemente, con l'arrivo delle prossime piogge, di assistere nuovamente al riversamento di quanto eroso dalla montagna soprastante, e trascinato e sparso dalle acque, per tutto il torrente fino alla strada giù di Canneto e quindi al mare.
Vanificando, sia chiaro, la realizzazione di un'importante opera pubblica attesa per tanti anni e per la quale si richiedono costanti interventi di manutenzione soprattutto durante la stagione invernale. Anche volendo, però, attualmente è impossibile raggiungere il sito con dei mezzi gommati perchè il torrente, sempre nella sua parte alta, è stato vistosamente scavato, anche troppo, se si pensa alla sola azione delle acque.
Gli abitanti della parte bassa del torrente protestano perché, senza interventi, temono di sopportare disagi e i danni. Un altro aspetto riguarda, invece, gli interventi veri e propri di pulizia di quella vasca che vede in fermento parecchie ditte locali anche per la qualità di quella sabbia da impiegare nell'edilizia. Il comune provveda e al più presto.
Cimitero di Pianoconte Esauriti i loculi Esplode il malcontento
Salvatore Sarpi(Lipari) Per i cittadini della frazione di Pianoconte, che da oggi in poi lasceranno questa terra, l'eterno riposo dovrà essere previsto altrove e non nel cimitero della borgata.
I loculi a disposizione nel piccolo cimitero, a seguito dei decessi avvenuti negli ultimi giorni, sono esauriti. Lo evidenziano i consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna in un'interrogazione inoltrata al sindaco di Lipari, agli assessori e ai dirigenti competenti in materia. Hanno anche ricordato come a questa situazione si sia giunti nonostante due loro segnalazioni risalenti al febbraio e al marzo 2008 a cui bisogna aggiungere quella del consigliere Giacomo Biviano risalente al maggio scorso.
Una situazione quella del cimitero di Pianoconte che genera forte malcontento tra i residenti al punto che si evidenzia nell'interrogazione che «lo scrivente Gesuele Fonti, presente alle ultime esequie, è stato oggetto da parte di alcuni cittadini di forti e giustificate rimostranze, in quanto veniva lamentato il disinteresse dell'amministrazione verso i problemi della frazione di Pianoconte, primo fra tutti l'ampliamento del cimitero". I consiglieri hanno evidenziato come sia necessario e non più derogabile l'ampliamento del cimitero, tra l'altro già "inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010, prevedendo quale costo per la realizzazione dell'opera la somma di un milione di euro.
Fonti e Megna propongono inoltre «ai fini dell'ampliamento in tempi brevi del cimitero, la dichiarazione dello stato di pubblica utilità e conseguente esproprio dei terreni limitrofi, peraltro già vincolati, così come avvenuto nella stessa frazione per la realizzazione degli alloggi di edilizia economica e popolare, in modo da agevolare l'iter amministravo per l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell'opera».
Hanno anche proposto «l'ampliamento dell'opera a lotti, prevedendo già nel prossimo bilancio di previsione una somma adeguata ad arginare la pressante problematica».
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Lipari- Interrogazione dei deputati del centrodestra sul "patrimonio Unesco"
Lavoratori Pumex, la vicenda torna all'Ars
(s.s.) La posizione delicatissima degli ex dipendenti della Pumex di Lipari e la necessità di ridare loro un'occupazione che gli è stata sottratta nel nome della salvaguardia ambientale e del giusto mantenimento per le Eolie del titolo di "Patrimonio dell'Umanità" è al centro di mozione presentata ieri pomeriggio all'Ars dagli onorevoli Caputo, Colianni, Apprendi, Corona, Ardizzone, Buzzanca, e Currenti.
I sette hanno "impegnato" il governo regionale ad adottare i necessari provvedimenti per l'immediata riassunzione degli operai.
Nel documento i deputati, tutti del centrodestra e tra i quali vi sono anche il presidente e il vicepresidente della commissione attività produttive, hanno ripercorso le tappe del "calvario" degli ex lavoratori della pomice ricordando che oggi, nonostante le promesse, questi continuano a percepire un'indennità di mobilità che non consente minimamente di poter provvedere al sostegno delle loro famiglie.
«E ciò – hanno evidenziato i deputati regionali – nonostante in data 8 luglio 2008 sia stata indetta una conferenza di servizi presso l'Assessorato regionale Beni culturali nella quale.
Modificando accordi precdenti, veniva stabilito che, attraverso una delibera di giunta regionale, dovesse essere approvato il passaggio dei lavoratori da LSU presso il comune di Lipari ad LSU presso l'Assessorato regionale Beni culturali che avrebbe utilizzato il personale per le esigenze operative dei museo di Lipari, le sezioni staccate di Panarea e Filicudi e le aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea, provvedendo, successivamente, alla contrattualizzazione quinquennale degli stessi».
I deputati hanno anche evidenziato come molti esponenti del consiglio comunale e il sindaco di Lipari, hanno pubblicamente dichiarato che sono disposti a rinunciare al riconoscimento Unesco pur di ottenere il reinserimento lavorativo degli operai licenziati
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Lipari- Un'opera costata cara e che si rivelerà inutile se non verrà ripulita al più presto
La vasca del torrente Calandra rischia di esondare alla prossime piogge
La sabbia e tutto il materiale che ricopre l'area non sono stati ancora rimossi
(Peppe Paino- LIPARI) E' costata tanti soldi ma va mantenuta per come si deve, altrimenti non serve a nulla. Torrente Calandra: quando sarà ripulita o svuotata la "bella" vasca di contenimento a monte, dei fiumi di pomice, sabbia e pietre trascinati dalle acque piovane? E soprattutto una volta eseguito l'intervento dove finiranno le centinaia di metri cubi di materiale raccolto? La nuova struttura, progettata dagli ingegneri Sutera e Russo e realizzata, va ricordato, con un finanziamento del Ministero dell'Ambiente di 750 mila euro, ottenuto dall'amministrazione comunale precedente, su una richiesta di un milione 300 mila per il completamento del progetto, nell'ambito degli interventi di riassetto idrogeologico, si era già riempita di materiale pomicifero, dopo il nubifragio di metà settembre.
La sabbia e tutto il materiale che ricopre letteralmente l'area non sono stati ancora rimossi e di conseguenza si rischia fortemente, con l'arrivo delle prossime piogge, di assistere nuovamente al riversamento di quanto eroso dalla montagna soprastante, e trascinato e sparso dalle acque, per tutto il torrente fino alla strada giù di Canneto e quindi al mare.
Vanificando, sia chiaro, la realizzazione di un'importante opera pubblica attesa per tanti anni e per la quale si richiedono costanti interventi di manutenzione soprattutto durante la stagione invernale. Anche volendo, però, attualmente è impossibile raggiungere il sito con dei mezzi gommati perchè il torrente, sempre nella sua parte alta, è stato vistosamente scavato, anche troppo, se si pensa alla sola azione delle acque.
Gli abitanti della parte bassa del torrente protestano perché, senza interventi, temono di sopportare disagi e i danni. Un altro aspetto riguarda, invece, gli interventi veri e propri di pulizia di quella vasca che vede in fermento parecchie ditte locali anche per la qualità di quella sabbia da impiegare nell'edilizia. Il comune provveda e al più presto.
mercoledì 29 ottobre 2008
Pianoconte: Loculi esauriti al cimitero. Fonti e Megna chiedono un immediato ampliamento
E' INDIRIZZATA AL SINDACO DEL COMUNE DI LIPARI, ALL' ASSESSORE AI SERVIZI CIMITERIALI, ALL'ASSESSORE AL DECENTRAMENTO (FRAZIONI) E AI DIRIGENTI DEL III E IV SETTORE L'INTERROGAZIONE DEI CONSIGLIERI COMUNALI GESUELE FONTI E FRANCESCO MEGNA AVENTE PER OGGETTO "AMPLIAMENTO CIMITERO DI PIANOCONTE".
IL TESTO:
I sottoscritti consiglieri comunali Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
PREMESSO:
che con le nostre n. 52/08 e 64/08 rispettivamente del 11/02/2008 e del 08/04/2008 i consiglieri scriventi segnalavano la carenza di loculi nel cimitero della frazione di Pianoconte ed invitavano le SS.LL. ad attuare interventi urgenti finalizzati all’immediato ampliamento della struttura cimiteriale;
che una segnalazione analoga era giunta alle SS.LL. anche dal Consigliere Comunale Biviano in data 13-05-2008;
che a seguito degli ultimi decessi avvenuti nei giorni scorsi gli ultimi due loculi disponibili sono stati occupati, pertanto ad oggi, nella frazione di Pianoconte non è più possibile seppellire i propri cari estinti, non essendoci materialmente più alcun loculo a disposizione;
che lo scorso 23 ottobre una nostra concittadina residente nella frazione di Pianoconte dopo una lunga malattia, le cui cure l’hanno vista fuori Lipari per lunghissimi periodi, è deceduta in quel di Treviso, la salma rientrata a Lipari non ha trovato posto nel cimitero della frazione se non in loculo di prestito;
che lo scrivente Gesuele Fonti, presente alle esequie, è stato oggetto da parte di alcuni cittadini di forti e giustificate rimostranze, in quanto veniva lamentato il disinteresse dell’amministrazione verso i problemi della frazione di Pianoconte, primo fra tutti l’ampliamento del cimitero;
che tale ampliamento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010, prevedendo quale costo per la realizzazione dell’opera la somma di € 1.000.000,00;
TUTTO CIO’ PREMESSO
I sottoscritti Consiglieri Comunali FONTI Gesuele e MEGNA Francesco
Interrogano le SS.LL. per conoscere
quali atti ha posto o intende porre in essere l’Amministrazione Comunale, successivamente all’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, al fine di pervenire nel più breve tempo possibile all’ampliamento del Cimitero della frazione di Pianoconte oramai non più derogabile;
PROPONGONO
Ai fini dell’ampliamento in tempi brevi del cimitero, la dichiarazione dello stato di pubblica utilità e conseguente esproprio dei terreni limitrofi al cimitero di Pianoconte, peraltro già vincolati, così come avvenuto nella stessa frazione per la realizzazione degli alloggi di edilizia economica e popolare, in modo da agevolare l’iter amministravo per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera;
l’ampliamento dell’opera a lotti, prevedendo già nel prossimo bilancio di previsione una somma adeguata ad arginare la pressante problematica.
I sottoscritti consiglieri comunali Gesuele FONTI e Francesco MEGNA
PREMESSO:
che con le nostre n. 52/08 e 64/08 rispettivamente del 11/02/2008 e del 08/04/2008 i consiglieri scriventi segnalavano la carenza di loculi nel cimitero della frazione di Pianoconte ed invitavano le SS.LL. ad attuare interventi urgenti finalizzati all’immediato ampliamento della struttura cimiteriale;
che una segnalazione analoga era giunta alle SS.LL. anche dal Consigliere Comunale Biviano in data 13-05-2008;
che a seguito degli ultimi decessi avvenuti nei giorni scorsi gli ultimi due loculi disponibili sono stati occupati, pertanto ad oggi, nella frazione di Pianoconte non è più possibile seppellire i propri cari estinti, non essendoci materialmente più alcun loculo a disposizione;
che lo scorso 23 ottobre una nostra concittadina residente nella frazione di Pianoconte dopo una lunga malattia, le cui cure l’hanno vista fuori Lipari per lunghissimi periodi, è deceduta in quel di Treviso, la salma rientrata a Lipari non ha trovato posto nel cimitero della frazione se non in loculo di prestito;
che lo scrivente Gesuele Fonti, presente alle esequie, è stato oggetto da parte di alcuni cittadini di forti e giustificate rimostranze, in quanto veniva lamentato il disinteresse dell’amministrazione verso i problemi della frazione di Pianoconte, primo fra tutti l’ampliamento del cimitero;
che tale ampliamento è stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010, prevedendo quale costo per la realizzazione dell’opera la somma di € 1.000.000,00;
TUTTO CIO’ PREMESSO
I sottoscritti Consiglieri Comunali FONTI Gesuele e MEGNA Francesco
Interrogano le SS.LL. per conoscere
quali atti ha posto o intende porre in essere l’Amministrazione Comunale, successivamente all’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche, al fine di pervenire nel più breve tempo possibile all’ampliamento del Cimitero della frazione di Pianoconte oramai non più derogabile;
PROPONGONO
Ai fini dell’ampliamento in tempi brevi del cimitero, la dichiarazione dello stato di pubblica utilità e conseguente esproprio dei terreni limitrofi al cimitero di Pianoconte, peraltro già vincolati, così come avvenuto nella stessa frazione per la realizzazione degli alloggi di edilizia economica e popolare, in modo da agevolare l’iter amministravo per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dell’opera;
l’ampliamento dell’opera a lotti, prevedendo già nel prossimo bilancio di previsione una somma adeguata ad arginare la pressante problematica.
Problematica trasporti Siremar: La protesta del sindaco Bruno
E' indirizzata alla Società SI.RE.MAR di Palermo e per conoscenza ai ministri e dirigenti interessati, al Presidente della Regione siciliana e all'assessore regionale ai Trasporti e ai dirigenti interessati la lettera del sindaco di Lipari Mariano Bruno avente per oggetto "gravi problematiche servizi marittimi Siremar S.p.A.".
IL TESTO:
Apprendiamo di un grave guasto verificatosi alla M/N Isola di Stromboli. Da un semplice esame dell’asse in cui la stessa è impiegata, senza una repentina sostituzione, dobbiamo arguire che viene ulteriormente ridotta la possibilità di mobilità per i cittadini eoliani.
Se a questo aggiungiamo che, da lungo tempo, avete imposto alle Isole Eolie il piano a tre, relativamente ai mezzi veloci, potrete benissimo comprendere come grave, anzi drammatica, divenga la situazione per tutte le popolazioni eoliane.
È stato di fatto impedito ad alcune isole minori il diritto allo studio (vedi Alicudi e Filicudi) e si accumulano ritardi per tale piano a tre, anche per gli studenti delle altre isole, con gravi problematiche per la continuità didattica.
Gli organi ministeriali che leggono per conoscenza, vorranno impartire le dovute disposizioni per il superamento della criticità di tale fase, facendoci, inoltre, conoscere, quali siano le iniziative intraprese per consentire ai mezzi utilizzati un piano per le dovute visite di cantiere, comunicando, altresì, quale è il programma della Società madre e della collegata Siremar per i futuri assetti, perché, a tutt’oggi, non ci è stato comunicato alcun piano quinquennale per i nuovi mezzi veloci e navi da impiegare sulle linee dell’arcipelago in virtù del fatto che alcuni di essi continuano a subire guasti e sono già datati negli anni.
La Regione Siciliana vorrà da parte sua, esercitare il ruolo previsto dalla legge per quanto riguarda il rapporto con la Società Siremar.
Si rimane in attesa di cortese urgente cenno di riscontro, al fine di fornire notizie alle popolazioni ed agli operatori turistici che vedono vanificarsi iniziative intraprese anche per l’ampliamento della stagione turistica.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
Apprendiamo di un grave guasto verificatosi alla M/N Isola di Stromboli. Da un semplice esame dell’asse in cui la stessa è impiegata, senza una repentina sostituzione, dobbiamo arguire che viene ulteriormente ridotta la possibilità di mobilità per i cittadini eoliani.
Se a questo aggiungiamo che, da lungo tempo, avete imposto alle Isole Eolie il piano a tre, relativamente ai mezzi veloci, potrete benissimo comprendere come grave, anzi drammatica, divenga la situazione per tutte le popolazioni eoliane.
È stato di fatto impedito ad alcune isole minori il diritto allo studio (vedi Alicudi e Filicudi) e si accumulano ritardi per tale piano a tre, anche per gli studenti delle altre isole, con gravi problematiche per la continuità didattica.
Gli organi ministeriali che leggono per conoscenza, vorranno impartire le dovute disposizioni per il superamento della criticità di tale fase, facendoci, inoltre, conoscere, quali siano le iniziative intraprese per consentire ai mezzi utilizzati un piano per le dovute visite di cantiere, comunicando, altresì, quale è il programma della Società madre e della collegata Siremar per i futuri assetti, perché, a tutt’oggi, non ci è stato comunicato alcun piano quinquennale per i nuovi mezzi veloci e navi da impiegare sulle linee dell’arcipelago in virtù del fatto che alcuni di essi continuano a subire guasti e sono già datati negli anni.
La Regione Siciliana vorrà da parte sua, esercitare il ruolo previsto dalla legge per quanto riguarda il rapporto con la Società Siremar.
Si rimane in attesa di cortese urgente cenno di riscontro, al fine di fornire notizie alle popolazioni ed agli operatori turistici che vedono vanificarsi iniziative intraprese anche per l’ampliamento della stagione turistica.
IL SINDACO
(Dott. Mariano Bruno)
ITCG "ISA CONTI": Domani corteo anti-riforma Gelmini
Terzo giorno di autogestione per gli studenti dell'Istituto d'istruzione superiore "Isa Conti Eller Vainicher" di Lipari che, come tutti i loro colleghi delle scuole italiane, contestano la riforma Gelmini.
Per domani mattino, intorno alle nove e trenta, è stato organizzato un corteo di protesta che partendo dalla sede centrale del "Conti" attraverserà il centro di Lipari.
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