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venerdì 21 novembre 2008

Filicudi, acqua a perdere. L'intervento di Fonti e Megna

Una lettera è stata inviata dai consiglieri comunali Gesuele Fonti e Francesco Megna (IL FARO) all' Assessore ai Servizi Idrici, al Dirigente del IV Settore e per conoscenza al Sindaco del comune di Lipari. Oggetto l' approvvigionamento idrico a mezzo navi cisterna a Filicudi.
Hanno evidenziato di essere venuti a conoscendo di una segnalazione degli abitanti e cioè che "allorquando nella zona portuale arriva la nave cisterna della Società Marnavi di Napoli è parecchio il liquido che finisce in mare"
Megna e Fonti hanno di accertare con immediatezza quanto segnalato dai cittadini di Filicudi.
Contestualmente, i consiglieri comunali, reiterano la richiesta più volte avanzata di conoscere i quantitativi di acqua in entrata dal dissalatore e navi cisterna e in uscita all’utenza, isola per isola.

Trasporti marittimi: Ruolo di primo piano per la Federalberghi delle Eolie

La Federalberghi Isole Eolie ha deciso di giocare un ruolo importante nel processo di riorganizzazione del trasporto marittimo alle Eolie, nella speranza che questo possa contribuire a portare al rinnovo della convenzione con la Siremar e al mantenimento/miglioramento del nostro sistema trasporti. Oltre a partecipare alla Commissione Trasporti del Comune di Lipari, Federalberghi si è prodigata direttamente per l’organizzazione del convegno tenutosi a Lipari lo scorso 15 novembre presso l’hotel La Filadelfia e soprattutto ha fornito un contributo essenziale nel rapporto tra maggioranza e opposizione affinché si arrivasse alla stesura di quel documento unico che ha consentito di incorporare le migliori istanze provenienti da una parte e dall’altra. Si tratta del documento approvato il 18 novembre dal Consiglio Comunale, poi presentato a Roma al Convegno tenutosi il 19 c.m. a Montecitorio e trasmesso alla Commissione Parlamentare Trasporti.
Federalberghi è stata ufficialmente ringraziata dal Sindaco di Leni, Podetti, per l’organizzazione (in collaborazione con l’Associazione Ama Le Eolie) del Convegno di Roma. L’importanza della presenza di Federalberghi è stata evidenziata dal Senatore Giovanni Pistorio che ne ha auspicato la partecipazione al tavolo tecnico assieme allo Stato, alla Regione e ai Comuni. Inoltre, nel corso del convegno di Montecitorio, Federalberghi ha voluto dare un segnale importante sia coinvolgendo direttamente gli Onorevoli Pistorio e Mantini sia garantendo, a proprie spese, la presenza di ben dieci associati. Oltre al Presidente ( Christian Del Bono ) e al Vicepresidente ( Alberto Oliviero ) erano infatti presenti: Caterina Conti , Nino Di Giovanni , Anselmo Urso , Eleonora Zagami , Augusto D'Albora , Alberto Oliviero , Pippo Raffiti e Franco Cotroneo.
Il Presidente di Federalberghi ha evidenziato che, nonostante ci si trovi spesso ad operare circondati da infrastrutture inadeguate, le Isole Eolie rappresentano un prodotto turistico “maturo” che si confronta quotidianamente con un mercato globale. Un quadro trasporti certo ed efficiente che consenta di programmare e rendere accessibili le Eolie a costi competitivi deve essere uno dei presupposti basilari della nostra politica di sviluppo turistico. Egli ha aggiunto che data l’irreversibilità del processo di privatizzazione, diventa a questo punto fondamentale ottenere da una parte una proroga adeguata della convenzione, dall’altra la possibilità di partecipare attivamente alla stesura del bando di affidamento dei servizi marittimi. La cui formulazione non potrà, ovviamente, prescindere da un’analisi dei costi di gestione e dei ricavi del sistema trasporti e dallo studio di una strategia che consenta di razionalizzarne le linee ed innovarne i servizi.

Cimitero di Pianoconte: Il grazie del consigliere Biviano all'assessore China

Questa la lettera che il consigliere Giacomo Biviano ha inviato all’Assessore ai Servizi Cimiteriali Rag. Giulio China.
IL TESTO:
Affettuoso e garbato Assessore China,
I due aggettivi con i quali l’ho contraddistinta, mi creda, mai, politicamente parlando, forse sono stati è sono più appropiati per sottolineare la sua concreta affidabilità verso le genti da noi amministrate o rappresentate.
Con la presente, infatti, desidero renderle pubblico riconoscimento all’iniziativa da Ella intrapresa affinchè finalmente, si riesca ad ampliare il precario e minuscolo Camposanto di Pianoconte.
Ella, Assessore China, si è dimostrato “affettuoso”, proprio perchè con consapevolezza umana ha interpretato le esigenze della comunità pianicontara; “Garbato”, in virtù del fatto che garbatamente ma in modo deciso ha indirizzato un sollecito perentorio all’Amministrazione intera affinchè la stessa, in veste del Sindaco e per manovalanza dirigenziale, esiti pratiche di individuazione e quindi di esproprio di terreni deputati alla stessa opera.
A nome di quanti rappresento e di quanti si identificano nel problema stesso la ringrazio con infinita vicinanza. Fermo restando, caro Assessore China, di comprendere che la mia del 13/05/2008 ebbe soltanto lo scopo di rappresentarle un argomento unite ad esigenze a Lei particolarmente care, visto il suo approccio fattivo alla quotidianità di quanti ci circondano e di quanti, purtroppo, ci salutano.
Stimandola,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
L'assessore China, nei giorni scorsi, era intervenuto con una netta presa di posizione sulla delicata problematica. Ecco che cosa aveva scritto:
A seguito di molteplici lamentele ricevute dai residenti della frazione di Pianoconte e alle note dei consiglieri Gesuele Fonti, Francesco Megna e Giacomo Biviano, in merito alla inammissibilità di trovare nel cimitero della borgata loculi disponibili per la sepoltura dei defunti, considerato che nel piano triennale delle opere pubbliche 2008-2010 è stata prevista la realizzazione dell'ampliamento del su menzionato cimitero e che non è stato approntato un progetto esecutivo rappresentativo dell'ampliamento, si invitano i dirigenti a provvedere alla nomina di un tecnico comunale che possa redigere la relativa progettazione, affinchè si proceda all'acquisto o esproprio del terreno confinante. Tale richiesta ha carattere d'urgenza.
Giulio China
Assessore ai cimiteri del Comune di Lipari

Ex Pumex e Mozione D'Alia sui trasporti. Gli articoli sulla Gazzetta del Sud di oggi

I lavoratori non hanno ricevuto l'indennità di fine rapporto
Alecci sollecita a Lombardo la stabilizzazione degli ex Pumex
Salvatore Sarpi
Lipari
Il prefetto Francesco Alecci interviene con una lettera al presidente della Regione Raffaele Lombardo sulla "delicatissima situazione che attiene le condizioni di vita dei lavoratori ex Pumex, ancora più significativa nella propria negatività in quanto rapportata alle anguste dimensioni dell'isola di Lipari sotto l'aspetto delle inesistenti soluzioni lavorative alternative".
Il prefetto ha auspicato, ove ritenuta necessaria, la convocazione presso la Presidenza della Regione di una apposita riunione, alla quale chiede di partecipare personalmente, con tutte le realtà istituzionali che sulla vicenda risultano titolari di proprie competenze affinchè da un esame congiunto possa derivare l'assunzione delle più opportune determinazioni da parte della Regione siciliana.
Il dottor Alecci ha evidenziato di aver ricevuto nei giorni scorsi, durante una sua visita a Lipari, una delegazione dei 38 lavoratori ex Pumex, l'azienda pomicifera liparese. «Questi – ha scritto il prefetto – sono impegnati quali LSU presso il comune di Lipari, in attività proprie dell'ente, originariamente per 6 ore al giorno, successivamente ridotte, mentre nei loro confronti era stato previsto da parte dell'assessorato regionale del Lavoro l'inserimento in strutture dell'assessorato regionale dei Beni Culturali già presenti o in fase di istituzione nell'arcipelago eoliano. Questa iniziativa non si è ad oggi realizzata. Nonostante le reiterate pressanti richieste a codesta Regione non si è infatti proceduto ad alcun atto determinativo da parte della giunta regionale per instaurare uno stabile rapporto di lavoro nel settore dei Beni Culturali. Nella riunione i lavoratori hanno ripetuto con forza la impossibilità di proseguire oltre in questa situazione che si è ulteriormente aggravata in quanto «nessuno di loro ha ricevuto dal precedente datore di lavoro l'indennità di fine rapporto».
Scorporarla dalla Tirrenia
D'Alia: evitare la privatizzazione della Siremar
«Il governo rinnovi la convenzione con la società Siremar per assicurare adeguati servizi di collegamento con le isole minori della Sicilia: il processo di privatizzazione che interessa l'azienda sta recando notevoli disagi ai cittadini e non assicura la mobilità e lo sviluppo economico delle comunità isolane».
Lo chiede una mozione presentata al Senato dal Gruppo Udc-Svp e Autonomie, a prima firma del presidente Gianpiero D'Alia e sottoscritta anche dal senatore del Pd Raffaele Ranucci. «La natura delle isole siciliane, tutte abitate per l'intero anno e collegate in zone decentrate del Paese, fa si -sostiene D'Alia- che non esistano le condizioni per garantire un'attività di cabotaggio privato.
«Bisogna bloccare il processo di privatizzazione della Siremar attraverso lo scorporo della privatizzazione della Tirrenia, con il conseguente avvio in sede europea del processo di deroga. Il Governo -chiede D'Alia- faccia con Tirrenia ciò che ha fatto con Alitalia: sono in ballo il principio della continuità territoriale, la domanda di mobilità dei cittadini e i loro stessi bisogni, nonchè l'uguaglianza sostanziale garantita dalla Costituzione».
«Ci aspettiamo poi un forte coinvolgimento della Regione Siciliana nel gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato, perchè siano stanziate risorse adeguate che mantengano inalterati i servizi e gli attuali livelli occupazionali».
Intanto ha provocato disagi limitatili lo sciopero dei marittimi delle navi del gruppo Tirrenia. Gli utenti sono stati preventivamente avvertiti e inoltre sulle stesse rotte servite dalla Tirrenia operano altri gruppi armatoriali privati.
I sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti hanno garantito i collegamenti marittimi nelle "fasce protette": di primo mattino e in tarda serata. Fermi dunque solo i traghetti ed i mezzi veloci in partenza dalle 12 di ieri e fino alle 12 di oggi. È il caso ad esempio, a Napoli, del traghetto Vincenzo Florio che, giunto ieri mattina da Palermo, ripartirà soltanto domani sera per il capoluogo siciliano.

Crisi occupazionale degli ex lavoratori Pumex. Il prefetto Alecci scrive al Presidente Lombardo

Questo il testo della lettera che il prefetto di Messina Francesco Alecci ha inviato nei giorni scorsi al Presidente della Regione Raffaele Lombardo sulla delicata situazione degli ex lavoratori Pumex.
"Ho presieduto una riunione presso il comune di Lipari in relazione all'attività connessa all'incarico di Commissario delegato per l'emergenza delle Isole Eolie conferitomi dal mese di Febbraio u.s. con apposita ordinanza del Presidente del consiglio dei ministri.
Nell'occasione, ho aderito di buon grado alla richiesta di ricevere una delegazione dei 38 lavoratori ex pumex, azienda operante nel settore della estrazione della pomice nell'isola di Lipari e che, a seguito di un provvedimento dell'autorità giudiziaria di sequestro dell'area dello stabilimento, non ha più potuto proseguire da circa un anno la propria attività ed ha dovuto quindi porre in mobilità i dipendenti in questione.
Dopo aver personalmente partecipato il giorno 15/10/2007, con una delegazione di esponenti sindacali dei lavoratori e della parte datoriale e con il sindaco, ad un'apposita riunione convocata a Roma, presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale che non ebbe però alcun utile sviluppo, la vicenda è stata successivamente seguita con attenzione dall'Assessorato del Lavoro della Regione Siciliana.
La situazione attuale vede le cennate 38 persone impegnate quali LSU presso il comune di Lipari in attività proprie dell'ente civico, originariamente per 6 ore al giorno successivamente ridotte, mentre nei loro confronti era stato previsto da parte dell'Assessorato Regionale del Lavoro, l'inserimento in strutture dell'Assessorato Regionale dei Beni Culturali già presenti o in fase di istituzione nell'arcipelago eoliano.
Questa iniziativa non si è ad oggi realizzata.
Nonostante le reiterate pressanti richieste a codesta Regione non si è infatti proceduto ad alcun atto determinativo da parte della Giunta Regionale per instaurare uno stabile rapporto di lavoro nel settore dei Beni Culturali.
Nella riunione di ieri i lavoratori hanno ripetuto con forza la impossibilità di proseguire oltre in questa situazione che si è ancora vieppiù aggravata atteso che nessuno di loro ha tutt'oggi ricevuto dal precedente datore di lavoro la indennità di fine rapporto. Impossibiole comunque risulta per i medesimi proseguire un'attività che in atto produce a loro benificio un reddito mensile di poche centinaia di euro, anche a causa della anzidetta riduzione del periodo orario di impiego giornaliero da 6 a 4 ore non ricevendo il comune di Lipari alcuna integrazione da altri Enti per sostenere la retribuzione in discorso.
Nel corso dell'incontro surrichiamato mi sono state pertanto rivolte vivissime premure per intervenire nei confronti di codesta Presidenza al fine di sollecitare il succitato atto determinativo da parte della Regione siciliana che consentirebbe una stabile attività occupazionale per i lavoratori interessati, i quali hanno precisato come nessuno dei medesimi possa essere definito “lavoratore precario” giacchè il loro precedente regolare rapporto di lavoro-che per taluni durava da decenni- è stato interrotto improvvisamente in seguito alla esecuzione di atti della competente Autorità Giudiziaria e non per cause connesse a crisi aziendale o di mercato.
Rassegno tutto quanto sopra alla personale attenzione della Signora Vostra, segnalando la delicatissima situazione che attiene le condizioni di vita dei lavoratori anzidetti, ancora più significativa nella propria negatività in quanto rapportata alle anguste dimensioni dell'isola di Lipari sotto l'aspetto delle inesistenti soluzioni lavorative alternative, rivolgendo l'auspicio che, ove ritenuta necessaria, possa essere indetta con urgenza presso codesta Presidenza una apposita riunione, alla quale chiedo sin d'ora di partecipare personalmente, con tutte le realtà istituzionali che sulla vicenda di cui trattasi risultano titolari di proprie competenze affinchè da un esame congiunto possa derivare la assunzione delle più opportune determinazioni da parte di codesta Regione Siciliana".

giovedì 20 novembre 2008

EOLIE: PER UNESCO NESSUN PROBLEMA, NON RISCHIANO CANCELLAZIONE

"Non esiste un 'problema Eolie' per l'Unesco". Lo ha assicurato, rispondendo ai giornalisti, il presidente della commissione nazionale italiana per l'Unesco Gianni Puglisi, in occasione dell'apertura della Giornata mondiale della Filosofia, promossa dall'Unesco, che si svolge a Palermo press la sede della Fondazione Banco di Sicilia.
Puglisi, parlando alla presenza del direttore generale dell'Unesco, Koichiro Matsuura, ha detto che "non c'e' un problema Eolie a meno che unilateralmente non si pensi di modificare il sito". Matsuura al riguardo ha puntualizzato che il comitato dell'Unesco "e' lieto delle misure che sono state adottate. Aspettiamo adesso un rapporto dal governo italiano per il febbraio 2009". Rispondendo a un'altra domanda dei giornalisti, Matsuura in precedenza aveva escluso che vi siano siti siciliani o italiani che rischiano di essere cancellati. Parlando poi dei nove siti siciliani tutelati dall'Unesco (cinque naturali e quattro culturali), Matsuura ha sottolineato: "E' importante che la comunita' locale si occupi della tutela di questi siti. Il rischio riguarda il loro stato di conservazione. E noi dobbiamo pensare alla loro salvaguardia per tramandarli alle future generazioni. Uno dei pericoli riguarda i disastri naturali come i terremoti e i maremoti. L'altro pericolo e' rappresentato dall'urbanizzazione dallo svilupo economico che non deve danneggiare i siti. Un'altra questione importante -ha aggiunto Matsuura- riguarda la ricettivita' dei siti: e' fondamentale garantire l'accesso ai turisti". Matsuura, in Sicilia per la prima volta, si e' detto molto lieto di visitare l'isola. Domani si rechera' alla Valle dei Templi di Agrigento.

Trasporti: Soddisfazione del sindaco Bruno per la nuova risoluzione "Valducci" e il testo di quest'ultima

Riceviamo dal sindaco di Lipari Mariano Bruno e pubblichiamo.
Con viva soddisfazione, Vi rimetto copia del nuovo testo approvato dalla IX Commissione della Camera dei Deputati, appena fattomi pervenire dall'On.le Garofalo, nel cui contesto potrete notare che, nell'impegnare il Governo,al punto 2 vengono recepite le istanze approvate all'unanimità dal Consiglio Comunale di Lipari nella seduta del 18/11/2008, e dai Sindaci delle isole Minori della Sicilia e della Campania nel corso dell'incontro tenutosi a Roma il giorno 19 c.
Con la collaborazione delle associazioni e della cittadinanza, si potranno conseguire risultati ancora migliori.
Il lavoro paga sempre.
Siamo solo all'inizio di una grande battaglia che tutti uniti dobbiamo affrontare nell'interesse delle nostre comunità insulari.(MARIANO BRUNO)
NUOVO TESTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE
7-00033 Valducci: Nuove convenzioni tra lo Stato e le società del gruppo Tirrenia e privatizzazione delle società esercenti servizi di cabotaggio pubblico
La IX Commissione,
premesso che:
la Tirrenia e le società regionali da questa controllate (Caremar, Saremar, Siremar e Toremar) esercitano il servizio pubblico di cabotaggio marittimo fra la penisola e le isole maggiori e minori in base a specifiche convenzioni in scadenza alla fine del 2008;
la legge finanziaria per il 2007 (commi 998 e 999 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2006, n. 296) ha predisposto la stipula di nuove convenzioni tra lo Stato e le società del gruppo Tirrenia aventi scadenza non anteriore al 31 dicembre 2012 al fine di privatizzare le società esercenti servizi di cabotaggio pubblico;
il Documento di programmazione economico-finanziaria per gli anni 2009-2013, deliberato dal Consiglio dei ministri il 18 giugno 2008, ha confermato la volontà del Governo di attuare tempestivamente, in coerenza anche con quanto previsto dalla legge finanziaria per il 2007, il processo di privatizzazione della Tirrenia;
il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e, successivamente, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, hanno attribuito alle regioni le funzioni in materia di servizio pubblico di cabotaggio marittimo che si svolgono all’interno del loro territorio, prevedendo altresì la possibilità per le regioni Campania, Sardegna, Sicilia e Toscana di richiedere, entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore del dereto-legge, il trasferimento a titolo gratuito della partecipazione totalitaria detenuta da Tirrenia di navigazione Spa rispettivamente nelle società Caremar, Saremar, Siremar e Toremar; nessuna delle regioni interessate ha peraltro esercitato tale facoltà entro i termini previsti;
ai sensi dell’articolo 1, comma 2, della legge 14 novembre 1995, n. 481, il Consiglio dei ministri ha deliberato, nella seduta del 6 novembre 2008, la definizione dei criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal Ministro dell’economia e delle finanze nel capitale di Tirrenia di navigazione S.p.A.; il relativo schema di decreto sarà trasmesso alle Camere per l’espressione del parere da parte delle competenti Commissioni parlamentari;
dall’ampia attività conoscitiva svolta dalla Commissione mediante audizioni informali dei soggetti interessati è emerso che:
a) gran parte dell’attività della società Tirrenia di navigazione S.p.A. può essere svolta come libera attività imprenditoriale, secondo condizioni di mercato;
b) le sovvenzioni a carico del bilancio dello Stato rappresentano una quota rilevante delle entrate del gruppo Tirrenia e i costi operativi risultano mediamente più elevati rispetto a quelli delle società private del settore;
c) deve essere realizzato un significativo recupero di efficienza della gestione, in linea con gli obiettivi individuati dal piano industriale del gruppo, definito nel 2007 e non ancora approvato, e con i criteri per la determinazione degli oneri di servizio pubblico e delle dinamiche tariffarie, di cui alla delibera CIPE del 9 novembre 2007;
risulta pertanto indispensabile completare rapidamente il processo di liberalizzazione del settore del cabotaggio pubblico e privatizzare le società esercenti i servizi di collegamento marittimo che rivestono carattere di pubblica utilità;
occorre al tempo stesso garantire la continuità e la qualità del servizio anche per le tratte che non rivestono interesse di mercato e, in particolare, assicurare la continuità territoriale e l’erogazione dei servizi essenziali per i collegamenti con le isole maggiori e minori, e tra le isole stesse;
impegna il Governo
a pervenire sollecitamente, se possibile entro il 30 giugno 2009, e comunque non oltre il 31 dicembre 2009, alla privatizzazione della società Tirrenia di navigazione S.p.A., da effettuarsi mediante ricorso a procedura competitiva, aperta, trasparente e non discriminatoria;
ad assumere sollecitamente, sentite le regioni e gli enti locali interessati, le opportune iniziative finalizzate al completamento, da parte delle amministrazioni competenti, dell’iter di approvazione delle nuove convenzioni con la Tirrenia e con le società regionali, almeno per quanto concerne le tratte che non rivestono interesse di mercato, ma che risultano indispensabili per assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini, con riferimento ai collegamenti con le isole maggiori e minori e tra le isole stesse;
a valutare la possibilità di prorogare le convenzioni in essere con il gruppo Tirrenia, qualora risulti indispensabile in vista della definizione delle nuove convenzioni e dell’attuazione della privatizzazione e, in ogni caso, per il tempo strettamente necessario al conseguimento di tali obiettivi;
ad assicurare, anche attraverso lo stanziamento delle risorse finanziarie necessarie, che, per tutta la fase che precederà la privatizzazione, continuino ad essere prestati i servizi attualmente offerti;
ad individuare le misure opportune per garantire, anche oltre la scadenza delle nuove convenzioni, il mantenimento in esercizio dei collegamenti necessari ad assicurare la continuità territoriale e il diritto alla mobilità dei cittadini;
a prevedere altresì, nell’ambito della privatizzazione, adeguate misure di salvaguardia dei livelli occupazionali e di tutela nei confronti dei dipendenti del gruppo Tirrenia.
(8-00011) «Valducci, Moffa».

Trasporti: con una mozione interviene l'on. D'Alia

Il senatore Giampiero D’Alia(UDC) ha presentato oggi una mozione al Governo per quanto riguarda il futuro dei trasporti marittimi. Dopo un'ampia premessa questo quanto si legge nel corpo della mozione dell'on. D'Alia
.......Impegna il Governo
-anzitutto a rispettare il principio della continuità territoriale e la domanda di mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane al fine di garantire il soddisfacimento dei bisogni primari del cittadino (salute, istruzione, sicurezza, giustizia, lavoro), nonchè l'uguaglianza sostanziale di cui all'articolo 3 della costituzione e dei principi sanciti nel Trattato di Amsterdam;
-al rinnovo della convenzione con la società Siremar sino al 31/12/2012 così come previsto nel comma 998 dell'articolo 1 della legge 27 dicembre 2006,n.296, con una razionalizzazione dei costi e degli itinerari, che preveda dei servizi adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane attraverso una necessaria fase di concertazione con le stesse;
-all'apertura di un tavolo di concertazione tra le Amministrazioni centrali, regionali e locali che possa valutare i servizi oggetto di convenzione;
-ad attuare un aumento della spesa prevista dall'art.1, comma 998 della legge 27 dicembre 2006, n.296 per il sostegno della convenzione;
-a prevedere il blocco del processo di privatizzazione della Siremar, attraverso lo scorporo della privatizzazione della Tirrenia, con il conseguente avvio, presso l'Unione Europea, del processo di deroga alla privatizzazione;
-a dotare la nuova Siremar di un adeguato sostegno finanziario a carico dello Stato e delle Regioni in base al principio che le ragioni di economia relativa alla spesa pubblica non possono valere nel caso di servizi così essenziali, senza che nessuno intervenga in sostituzione;
-ad attuare il blocco della dismissione del naviglio, in atto avviato dalla Siremar, che sta comportando disagio notevole alle popolazioni delle isole minori della Sicilia;
-al mantenimento degli attuali livelli occupazionali;
-a considerare la tratta Eolie-Napoli come trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con Milazzo;
-a far si che la Regione siciliana, nella questione dei trasporti marittimi, assuma un ruolo attivo dichiarando immediatamente la propria disponibilità ad entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate.

Detenzione ai fini di spaccio: 58enne arrestato a Lipari

Detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Con questa accusa i carabinieri di Lipari hanno arrestato ieri sera un B.F.,58 enne del posto. Nella sua disponibilità gli uomini dell'Arma, a seguito di perquisizione veicolare e domiciliare, avrebbero trovato una trentina di grammi di droga già suddivisa in dosi.

Parcheggi regolamentati per soli motocicli sulla via Conti. Le richieste del consigliere Biviano

E' indirizzata all'assessore alla Viabilità Rag. Corrado Giannò e al Dirigente del IV Settore
Dott. Domenico Russo la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto: Parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi dell’ Istituto Tecnico commerciale e per geometri.
IL TESTO:
Gentili Signori,
Numerosi ragazzi e genitori hanno interessato il sottoscritto per segnalare la mancata regolamentazione o l’insufficienza di parcheggi, per soli motocicli, nei pressi dell’Istituto tecnico I.Conti .
Essendo il suddetto mezzo utilizzato dalla gran parte degli studenti, data la loro fascia d’età;
Vista l’assenza di parcheggi regolamentati, per soli motocicli, nei pressi del suddetto Istituto e i rimanenti spazi di sosta occupati da veicoli di ogni genere (macchine, cammion, furgoni, autobidoniere, muletti, ruspe, ect.), spesso anche per lunghi periodi;
Recepite, quindi, le enormi difficoltà che gli studenti incontrano nel trovare parcheggio, soprattutto la mattina, incorrendo a volte in giuste sanzioni amministrative per sosta vietata;
CHIEDO
Che si valuti l’opportunità di prevedere dei parcheggi regolamentati nella Via I.Conti, per i soli motocicli, lungo tutto il tratto di strada che costeggia l’attuale Istituto Tecnico;
Che si valutino, altresì, in alternativa, ulteriori soluzioni atte ad eliminare definitivamente il suddetto problema.
Certo di un immediato e positivo riscontro,
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott.Giacomo Biviano)

Legambiente Lipari concorda con le idee del presidente Mottola

COMUNICATO
Legambiente ringrazia il Sig. Enzo Mottola, presidente C.A.S.T.A per la Sua sensibilità ambientale e concorda con lo stesso nel ritenere che i lavori di ripristino della viabilità di Acquacalda e della messa in sicurezza del litorale rivestano “carattere di somma urgenza” visto l’approssimarsi di nuove mareggiate che potrebbero vanificare ogni intervento.
Condivide appieno il pensiero del Sig. Mottola circa la tutela, da parte delle istituzioni, dell’incolumità degli abitanti di Acquacalda, e concorda con la richiesta di “consentire la prosecuzione dei lavori adoperando mezzi navali” che dovranno- possibilmente- operare con l’accortezza di arrecare il minor danno possibile all’habitat sottomarino, ricordando che le praterie di Poseidonie hanno molteplici funzioni: attenuano il moto ondoso proteggendo l’erosione dei litorali; sviluppano una ricca comunità biologica e contribuiscono all’ossigenazione delle acque.
Secondo le intenzioni dei promotori, Legambiente nasce «con l'idea di difendere e conservare il patrimonio ambientale anche per le generazioni future accomunando gente che ha valori universali come quello di avere a disposizione acqua, aria e terra pulite ». Legittima è quindi la richiesta degli abitanti di Acquacalda ed implicita la conservazione del patrimonio abitativo, il lavoro e la loro esistenza sul territorio.
Legambiente Lipari
Piero Roux

Il convegno romano sui Trasporti sulla Gazzetta del sud di oggi

La missione degli amministratori
Si punta a salvare le "tratte sociali" Ancora fuori quella con Napoli
Sciopero dei marittimi Siremar oggi per la vertenza Tirrenia
Salvatore Sarpi
Lo Stato punta dritto alla privatizzazione della Tirrenia e per quanto riguarda i collegamenti con le isole minori si può ipotizzare la concessione di una proroga alle società regionali (nel caso della Sicilia alla Siremar) di quattro anni, e cioè sino al 2012. Una proroga, che è opportuno precisarlo, riguarderebbe solo quelle che lo Stato individua quali "tratte sociali". Nel caso delle Eolie "salterebbe" lo storico e fondamentale collegamento con Napoli. Questo è in sintesi quanto emerso dal convegno romano organizzato dai comuni eoliani e dall'associazione "Ama le Eolie" e che ha visto, oltre a quella degli amministratori e operatori turistici eoliani, anche la partecipazione di diversi deputati e senatori e di rappresentanti di altre isole minori. I delegati isolani hanno sottoscritto tra l'altro la mozione "salva Siremar" inviata ai Governi nazionale ed europeo. Fortemente critico nei confronti del Governo romano è stato l'on. Giovanni Pistorio (Mpa) che ha sottolineato come, nonostante le numerose note inviate al Governo dalla Regione siciliana per conoscere i conti della società di Stato, attività e passività, non è stata fornita alcuna risposta. Insomma tutto il contrario di quanto si sostiene da Roma e cioè che vi è stato il totale disinteresse da parte della Regione. Pistorio ha dato la sua disponibilità ad impegnarsi per un tavolo fra Stato-Regione siciliana e amministrazioni delle isole minori per tracciare un percorso condiviso e condivisibile nell'interesse delle collettività isolane. Linea condivisa, oltre che dagli amministratori isolani, anche dai parlamentari presenti in particolare da Fallica, Garofalo, Mantini che hanno seguito questa vicenda sin dagli albori. E a questo tavolo guarda con moderato ottimismo il sindaco di Lipari Mariano Bruno. «Quello odierno – ha dichiarato – è stato un ulteriore passo per far conoscere a tutti quella che è la realtà davanti alla quale si troverebbero le Eolie, ma più in generale tutte le isole, se al 31 dicembre si dovesse scrivere la parola fine non solo per la Tirrenia ma anche, e principalmente, per le società regionali, nel nostro caso la Siremar. Abbiamo "messo sul tavolo" la nostra mozione a sostegno delle legittime richieste della collettività ma è chiaro che dobbiamo guardare avanti, continuare a lavorare e, principalmente, non abbassare soprattutto per il collegamento con Napoli che per noi è a tutti gli effetti "tratta sociale". L'apertura di un tavolo di lavoro tra Stato-Regione e le nostre amministrazioni non può che trovarci d'accordo e, in questo senso, saremo a Palermo per chiedere che si parta al più presto. Anche perchè il 31 dicembre non è poi così lontano».
Intanto è stato confermato per oggi lo sciopero di 24 ore dei marittimi del gruppo Tirrenia e delle società controllate. Stop indetto da tutte le sigle sindacali: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Federmar-Cisal. In concomitanza con lo sciopero, a Roma, si terrà una conferenza stampa dei sindacati di categoria alla presenza del segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia e dei responsabili del settore marittimo della Filt Cgil, Roberto Scotti e della Fit Cisl, Beniamino Leone. I sindacati denunciano che "Tirrenia potrebbe subire una crisi aziendale come Alitalia e a rischio ci sono 3mila di posti lavoro con lavoratori che non avranno a disposizione gli ammortizzatori sociali".