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venerdì 28 novembre 2008

Eolie: In tilt per la sciroccata

Come era facilmente prevedibile la sciroccata in corso ha mandato in tilt i collegamenti marittimi sia a mezzo traghetto che aliscafo. Eolie, quindi, isolate.
Lo scirocco sta creando grossi problemi a Lipari dove la via Francesco Crispi(Marina Lunga) è stata chiusa al traffico stante la necessità per i pescatori di porre al riparo sulla strada le proprie imbarcazioni.
Completamente allagata la banchina di Sottomonastero, dove alcune auto parcheggiate nei giorni precedenti rischiano di essere trascinate via, e la sottostante via Tenente Mariano Amendola. Qui sembra essere a piazza San Marco quando vi è l'alta marea.

Lo Cascio su un esposto di “abitanti di Lami” e la tutela del territorio nella stessa frazione.

E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari, al Dirigente del IV Settore del Comune di Lipari e per conoscenza al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari una nota, con contestuale richiesta di verifiche e di risposta, con oggetto: Un esposto di “abitanti di Lami” e la tutela del territorio nella stessa frazione.
IL TESTO:
Ho ricevuto copia di un esposto, firmato da non precisati “abitanti in località Lami” e dunque a tutti gli effetti da considerare anonimo, che risulta essere peraltro indirizzato anche alle SS.VV., relativo a presunti illeciti commessi ripetutamente nella stessa frazione, dove verrebbero “smaltiti” in maniera assolutamente irregolare e illegale elettrodomestici, vecchi serbatoi, rifiuti solidi e di vario genere, e persino coperture di amianto, gettati in un vallone che sfocia nelle vasche di contenimento del Torrente Calandra. Lo stesso esposto documenta, fotograficamente, un’area dove verrebbe effettuata escavazione abusiva di sabbia, producendo evidenti e sensibili danni ambientali.
Ricordo alle SS.VV. che l’area in questione, come l’intera contrada di Lami, ricadono entro il Sito di Importanza Comunitaria ITA030030 “Isola di Lipari” ed entro la Zona a Protezione Speciale ITA030044 “Arcipelago delle Eolie”, dove qualsiasi attività di escavazione deve essere debitamente autorizzata previo positivo parere a seguito di Valutazione d’Incidenza, come previsto dall’articolo 6 della direttiva dell’Unione Europea 43/92 “Habitat” e della normativa nazionale e regionale di recepimento.
Rammentando anche i lodevoli sforzi di una locale associazione, che si è adoperata con brillanti risultati nell’ultimo anno per sfatare l’assioma “Lami = luogo della spazzatura e del degrado dell’isola”, con la presente intendo ribadire – certo di incontrare la Vostra già vigile attenzione in merito a quanto rappresentato – la necessità di effettuare ulteriori, immediate e opportune verifiche, volte ad accertare eventuali violazioni delle leggi vigenti in materia di tutela ambientale e, in tal caso, a impedire concretamente che esse continuino ad avere luogo. Ciò anche per dare un segnale, importante, agli “abitanti di Lami” autori dell’esposto, che dovrebbero avere la serenità di firmarsi evitando di nascondersi dietro l’anonimato, come facciamo tutti quando sappiamo di chiedere qualcosa che non viola il rispetto delle regole e del vivere civile, ma chiede piuttosto di affermarne, con fatti tangibili, il loro valore.
Ringraziando per l’attenzione che le SS.VV. vorranno rivolgere alla presente, e in attesa di una cortese risposta, porgo cordiali saluti
il consigliere comunale
Pietro Lo Cascio
gruppo “Eolie nel Cuore”

Merlino(PD) Sui servizi marittimi per le isole minori si continua a non capire

Arriva una dichiarazione del segretario del PD di Lipari Saverio Merlino a seguito del question time tenutosi ieri al Senato e dove l'on. Giampiero D'Alia(vedi nostro servizio di ieri) ha fortemente sollecitato il Governo(sordo o quasi) sulla delicata situazione dei collegamenti per le isole.
Questo quanto afferma il rag. Saverio Merlino:
"Le affermazioni del Ministro Vito durante il question time al Senato nella giornata odierna sulla privatizzazione della Tirrenia e del collegamento marittimo con le isole grandi e piccole del nostro Paese in risposta alla richiesta del Senatore D´Alia sono sconcertanti e preoccupanti.
Fanno capire, se ce ne fosse ancora bisogno, quanto il Governo poco conosce la realtà delle Isole minori siciliane e quanto poco gli interessa lo sviluppo socio-economico di queste piccole ma importantissime realtà.
Questo Governo non intende assumersi responsabilità verso la gente di queste isole e continua, come afferma il Sen. D´Alia, "a violare i diritti costituzionalmente garantiti ai cittadini residenti nelle isole minori siciliane".
Quest´ultimo episodio e l´incontro di ieri a Palermo con l´assessore regionale ai trasporti ci preoccupano sempre più e non ci fanno stare tranquilli sulla questione dei servizi marittimi.
C´è il rischio serio che le nostre richieste, anche se si dichiara che sono condivise, resteranno inascoltate e le isole minori siciliane, conseguentemente, saranno abbandonate al loro destino.
La gente eoliana, però, non ha ancora percepito pienamente quanto è grave la situazione e cosa accadrà con l´applicazione del decreto legge n. 112/2008.
E´ necessario, quindi, che ne prendano piena coscienza e partecipino attivamente alle iniziative che si vogliono portare avanti per difendere civilmente e democraticamente i propri diritti di mobilità.
In prima istanza sarebbe opportuno chiedere ai propri rappresentanti politici locali di far sentire, ancora più forte, la propria voce al Governo e al Parlamento Nazionale.
A tal uopo sarebbe opportuno che i presidenti dei consigli comunali e i sindaci di Lipari, S. Marina Salina, Leni e Malfa convocassero, in seduta permanente, i rispettivi consigli comunali e le Giunte, con all´ordine del giorno "servizi marittimi", davanti a Palazzo Chigi con i Gonfaloni dei comuni fasciati a lutto.
Spero che il Sindaco e il presidente del Consiglio comunale di Lipari si facciano promotori di quest´iniziativa, che vuole solo porre la giusta attenzione sul grave problema e richiamare l´attenzione di chi ha l´obbligo e il dovere di ascoltare le richieste della gente, e che, oltre ai comuni dell´Arcipelago eoliano, possano riuscire a coinvolgere anche quelli delle altre isole minori siciliane".

Legambiente Lipari e il casinò

Piero Roux di Legambiente Lipari ha scritto al consigliere comunale Antonio Casilli a proposito della proposta lanciata da quest'ultimo per l' Istituzione di un casinò a Lipari
Gent.mo Consigliere Casilli,
apprendiamo da Eolnews della Sua “richiesta di licenza per casa di gioco" da istituire a Lipari - inviata al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari, ai consiglieri comunali, al Presidente della Provincia Regionale di Messina, all’Assessore alla Programmazione della Provincia Regionale di Messina, ai consiglieri provinciali della Provincia Regionale di Messina, agli Onorevoli Parlamentari della Provincia di Messina, al Presidente della Federalberghi, al Presidente dell' Associazione Ama Le Eolie e al presidente della Pro-loco Isole Eolie Lipari ….( ha dimenticato Legambiente, I cantori popolari ed un’altra dozzina di associazioni ma non ce ne dogliamo).
Vorremmo, però, ricordarLe che “In Italia è vietata la istituzione di casinò ad eccezione di quelli già previsti per legge”.
Le riconosciamo una indiscussa onestà personale che La tiene al riparo dalla logica seguita dagli ormai tristemente famosi: Lello Di Bari sindaco di Fasano (Brindisi) Forza Italia
Euprepio Curto Senatore nonché sindaco di Francavilla Fontana(Brindisi) Alleanza Nazionale.
La preghiamo visionare I seguenti filmati:
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9139
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9144
http://www.la7.it/approfondimento/dettaglio.asp?prop=italianjob&video=9143
http://it.youtube.com/watch?v=CNLXubqKk_8&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=qSp77PfTN3M&feature=related
http://it.youtube.com/watch?v=JSbJM4UqxjI&feature=related
Cordiali Saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

Dalla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Il sopralluogo alle cave di pomice
Si rende necessaria la messa in sicurezza
Salvatore Sarpi
Una grande precarietà, una serie di situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo, un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato ieri mattino alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007. Provvedimento posto in essere in quanto alla Pumex venne contestata l'escavazione senza alcuna autorizzazione(le concessioni erano scadute). Reato per il quale le parti in causa dovranno comparire davanti al giudice monocratico del tribunale di Lipari il prossimo 24 febbraio. Il cancello della cava ha riaperto i battenti, dopo quindici mesi, quando mancavano cinque minuti alle undici e cioè quando il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio ha rimosso i sigilli. Al sopraluogo hanno preso parte, tra gli altri, il presidente della Pumex Enzo D'Ambra , il maresciallo dei carabinieri Salvatore Maggio, il comandante della Forestale Carmelo Maieli, l'ing. Angelo Trupia del distretto minerario di Catania, il dirigente Giuseppe Celi della Provincia regionale di Messina, il dott. Domenico Russo per il comune di Lipari e l'ing. Bruno Manfrè della Protezione civile. Il gruppo si è inerpicato a piedi lungo la montagna, in quanto i tracciati percorsi nel passato dai mezzi a motore sono impraticabili. Come anticipato la chiusura della cava, la mancata messa in sicurezza, la non attuazione dei profili d'abbandono e l'opera di erosione delle acque hanno “consegnato” agli occhi del gruppo una situazione estremamente delicata che, comunque, potrà essere approfondita e valutata meglio attraverso una ricognizione aerea sul sito che sarà effettuata dall'Ente minerario e, presumibilmente, anche dalla Protezione civile. Ente minerario al quale spetterà il compito di predisporre un progetto per l'intervento nell'area delle cave. A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato. Un allarme che alla luce di quanto si può tranquillamente vedere, pur non essendo tecnici, si allarga a tutta la fascia che da Capo Rosso, attraverso Porticello, porta alla “martoriata” Acquacalda.

Eolie: Imperversa lo scirocco

Imperversa lo scirocco nelle Eolie. Sin dal tardo pomeriggio di ieri il vento di sud-est (la cui intensità è aumentata nel corso della notte) sta letteralmente spazzando l'arcipelago. Il vento, con punte che hanno raggiunto i 58 km/h, ha ovviamente fatto salire notevolmente il mare e creato già i primi danni specie alle strutture precarie. Impossibile a Lipari, come è ben visibile dalla foto scattata dalla nostra camera fissa stamattina fra le 6 e 43 e le 7 e 05, operare nel porto di Sottomonastero dove il mare si spinge sin sopra la banchina

Match-Making - New York 20-24.11.2008 di Christian Del Bono

(Christian Del Bono) Dal 20 al 24 di novembre si è tenuta a New York la manifestazione Match-Making, organizzata da Federalberghi Isole Eolie in collaborazione con l’Associazione Salina Isola Verde.
In nostra rappresentanza erano presenti Clara Rametta (in qualità di operatore turistico ed Assessore del Comune di Malfa), Alberto Oliviero (in qualità di Presidente dell’Associazione Salina Isola Verde e Vicepresidente di Federalberghi Eolie), Angelo Paino (in qualità di componente del direttivo di Federalberghi Isole Eolie) e Antonino Caravaglio, tra i più attivi produttori e distributori di prodotti enogastronomici eoliani.
La manifestazione, snodatasi lungo un periodo di 4 giorni, ha avuto inizio con la commemorazione del centenario sul terremoto di Messina, presso la Columbia University, presenziata dal Prof. Marcello Saija e dal Console Generale Francesco Talòò.
Il secondo giorno la nostra delegazione ha partecipato alla presentazione, a cura dell’Ambasciatore Fulci, della pubblicazione: “L’Italia all’ONU 1993-1999. Gli anni con Paolo Fulci. Quando la diplomazia fa gioco di squadra”. In quest’occasione è stato possibile prendere contatto con alcuni giornalisti che già il 25 novembre avrebbero pubblicato un articolo introduttivo sulle Eolie, quale destinazione turistica fruibile tutto l’anno, sul quotidiano “America Oggi”.
Il 22 la delegazione è stata accolta dal Presidente dell’ENIT a New York, Riccardo Strano ottenendone sia la disponibilità a collaborare sia l’impegno ad organizzare, in maggio, un educational con giornalisti e TO americani alle Isole Eolie.
Il 23 la delegazione ha partecipato alla degustazione di prodotti enogastronomici eoliani organizzata, a Little Italy, da Marco Scapagnini e supportata dalla rappresentanza locale di Nino Caravaglio e dei suoi prodotti. In serata, la delegazione ha partecipato ad una degustazione organizzata alla Ghotam Hall, per i cento migliori ristoranti di New York, nel corso della quale sono stati riproposti i nostri prodotti enogastronomici e distribuiti i depliant delle strutture ricettive eoliane.
La manifestazione si è conclusa il 24, con l’organizzazione di una conferenza stampa presso la sede dell’Enit, alla presenza di giornalisti, Tour Operator e diverse personalità, tra le quali: il Console Generale Francesco Talòò e Marianna RE, Vicepresidente di “Eoliani nel Mondo”. Dopo un’introduzione da parte del Direttore dell’Enit, Ricardo Strano, Alberto Oliviero ha presentato le varie possibilità offerte dalla ricettività eoliana, raccontando come già diversi anni fa è rimasto colpito ed affascinato dalle Eolie. Clara Rametta ha evidenziato che al momento lo sviluppo turistico eoliano dipende principalmente da iniziative private che in collaborazione con alcuni TO confezionano e promuovono offerte e pacchetti turistici. Il Console Talòò oltre a raccontare la sua esperienza di soggiorno alle Eolie, ne ha evidenziato l’importanza evidenziandone l’appartenenza alla World Heritage List e quindi a patrimonio dell’umanità. Marianna Re ha intrattenuto gli ospiti ricordando piacevoli e divertenti momenti di vita eoliana.
La delegazione rientra dall’evento con la convinzione che le Eolie, ancora una volta, hanno destato un notevole interesse tra i giornalisti e gli operatori americani e con la speranza che l’azione di promozione possa concretizzarsi in nuovi flussi turistici destagionalizzati verso le isole, con particolare riguardo ai segmenti enogastronomico e culturale.

Dalla Gazzetta del sud di oggi

Giovane aggredita in auto da due persone
È stata aggredita mentre era all'interno della sua autovettura, nei pressi dell'Istituto tecnico Conti Vainicher poco dopo le 11 di mercoledì mattino. La vittima, Maria Mandarano, 32 anni di Lipari, ha denunciato ai carabinieri che, mentre si trovava alla guida della sua Nissan Micra, è stata improvvisamente fermata da una coppia di sua conoscenza. I due avrebbero aperto gli sportelli del veicolo ingiuriandola e malmenandola ripetutamente.
La donna, in stato di shock, si è recata al pronto soccorso dell'ospedale dove è stata medicata. Secondo quanto si legge nel referto medico ha riportato contusioni varie al viso, al cranio, agli arti e alla mano sinistra. Con una prognosi di sette giorni. La donna, che ha riferito di essere invalida civile, ha anche denunciato di non aver più trovato all'interno dell'autovettura il portafogli, che al momento dell'aggressione era sistemato sul cruscotto e che conteneva 1200 euro in tagli da 100, 50, e 20 euro. Contanti necessari per fare la spesa e per fare altri pagamenti.
Secondo il racconto della Mandarano all'aggressione hanno assistito alcune persone che, nonostante le grida della donna, non sono intervenute. (p.p.)

giovedì 27 novembre 2008

Question time al Senato: Tirrenia/Siremar. "Faccia a faccia" tra il sen. D'Alia e il ministro Vito

Si è tenuto oggi al Senato il question time "sulle infrastrutture nel Meridione, con particolare riferimento al ponte sullo Stretto di Messina". In questo contesto, come da noi anticipato il sen. Giampiero D'Alia ha sollevato la tematica relativa alla Siremar.
Riportiamo gli interventi di D'Alia e la risposta del ministro Vito (ovviamente, per entrambi, per la sola parte che riguarda le Eolie e la Siremar)
D'ALIA (UDC-SVP-Aut). Signora Presidente, è noto che le politiche di bilancio e finanziarie del nostro Governo in materia di infrastrutture abbiano penalizzato e continuino a penalizzare il Mezzogiorno d'Italia. Il continuo ricorso all'utilizzo dei fondi per le aree sottoutilizzate ha di fatto depredato di risorse importanti il Sud, anche rispetto ad importanti infrastrutture. La richiesta che i Gruppi di opposizione hanno fatto di un question time mirato sulle infrastrutture nel Mezzogiorno ha proprio questo scopo, quello cioè di chiarire almeno tre questioni centrali su cui, signor Ministro, le chiediamo una risposta chiara.
............. una questione riguarda la privatizzazione della Tirrenia e, in particolar modo, i collegamenti con le isole italiane, la Sicilia, la Sardegna e le isole minori.
In atto vi è una crisi del sistema di trasporto marittimo che porta alla necessità della privatizzazione di alcuni settori della navigazione marittima statale e regionale; vi è però il principio della continuità territoriale e la necessità di garantire il diritto costituzionale ai collegamenti con le isole minori che viene negato e rispetto al quale non c'è una presa di posizione chiara e concreta da parte del Governo.
Su tali tre questioni, centrali per lo sviluppo del Mezzogiorno in Italia (ponte sullo Stretto, Salerno-Reggio Calabria, autostrade del mare e navigazione marittima), ci vuole una presa di posizione chiara e l'indicazione di tempi certi da parte del Governo, che fino ad oggi ha parlato solo sui giornali, non facendo capire nulla a nessuno.
VITO, ministro per i rapporti con il Parlamento. ...........per quanto riguarda la situazione specifica da lei posta, senatore D'Alia, dei trasporti nelle isole minori, voglio ricordare che la questione dei finanziamenti deliberati dalla Giunta regionale siciliana, che ha competenza in materia, è all'attenzione del Governo e che esso intende fare in modo che venga assicurata la funzione propria dello Stato di garantire la continuità territoriale attraverso il servizio espletato dalle società del gruppo Tirrenia. Come lei sa, senatore D'Alia, la società che gestisce i collegamenti marittimi interni alla Sicilia è la Siremar, che assicura una griglia di collegamenti, garantendo così la mobilità dei cittadini siciliani, con tutte le isole minori e che l'articolo 57 del decreto-legge n. 112 del 2008, di recente approvazione, contenente la manovra economica, prevede che, su richiesta delle Regioni interessate, l'intera partecipazione detenuta dalla società Tirrenia nelle società di navigazione regionali possa essere trasferita alla Regione interessata (in questo caso, dalla Regione Sicilia rispetto alla Siremar).
Replica del sen. D'ALIA (che si è dichiarato insoddisfatto della risposta) .......La ringrazio, infine, per avere affrontato il tema della privatizzazione della Tirrenia e quello del collegamento con le isole grandi e piccole del nostro Paese. Ma qui il punto è uno solo: dovete fare con la Tirrenia quello che avete fatto con Alitalia. Siccome la Tirrenia è l'Alitalia del mare ed è l'Alitalia dei poveri, cioè del Mezzogiorno, non potete pensare di realizzare una privatizzazione a costo zero, caricando i collegamenti e le tratte sociali sul privato, che non le farà mai perché sono diseconomiche. Questa è una pura follia. Dovete rivedere la politica del Governo sulla Tirrenia e in particolar modo sulla Siremar.
Signor Ministro, apprezzo che lei abbia puntualizzato anche il problema relativo alle isole minori, ma consideri che, ad esempio, le Isole Eolie hanno la necessità di mantenere un collegamento stabile con Napoli, che è una rotta che garantisce la continuità territoriale e che il vostro Governo, la Tirrenia e la Siremar intendono dismettere, anzi, hanno già dismesso dal 1° gennaio scorso. Noi siamo in questo caso in presenza di una piena violazione di diritti costituzionalmente garantiti, che non si possono far passare con una pseudoprivatizzazione, che ha il sapore della macelleria nei trasporti pubblici e che fa tornare le isole minori agli anni Cinquanta.
Di questo bisogna parlare. Voi dovete assumervi responsabilità maggiori di quelle che non avete assunto qui oggi.

Ex cava Pumex: Problemi a non finire

Precarietà, situazioni a forte rischio sia dal punto di vista ambientale che di protezione civile, la necessità di interventi di messa in sicurezza in parte immediati, in altra parte dilazionabili(ma non troppo) nel tempo. un'opera radicale di bonifica anche dal punto di vista della rimozione di manufatti e strutture. Il tutto, purtroppo, accompagnato da un importante punto interrogativo legato al reperimento dei fondi necessari, che sembrano non essere pochi, per l'effettuazione degli interventi. Questo quanto sarebbe emerso dal sopraluogo congiunto effettuato stamattina e concluso da qualche ora alla ex cava della Pumex di Porticello, finalizzato alla messa in sicurezza del sito e fortemente sollecitato dal comune di Lipari anche per le continue emergenze di protezione civile causate, durante le piogge, dallo stato di abbandono in cui versa l'ex cava sequestrata dalla magistratura il 31 agosto del 2007.
A proposito degli interventi da effettuarsi avrebbe dato la sua disponibilità ad effettuarli, con fondi pubblici e/o attraverso l'utilizzo del materiale pomicifero rimosso durante tali operazioni, il dott. Enzo D'Ambra amministratore delegato della Pumex. A conclusione del sopraluogo sono stati riposizionati i sigilli e predisposto il verbale inerente il sopraluogo. Alla luce di questo, in attesa che i tecnici e gli organismi competenti si determino(al più presto) sul da farsi, resta il fatto che l'allarme “Porticello”, lanciato da chi aveva saputo interpretare i “segnali” idro-geologici provenienti dal sito, era tutt'altro che infondato.

Cava di Porticello: In corso sopraluogo finalizzato alla messa in sicurezza

E' stato il maresciallo dei carabinieri di Lipari Salvatore Maggio a togliere i sigilli(nella foto a sinistra) e riaprire stamattina, quando mancavano solo 5 minuti alle undici, i cancelli che immettono nella cava ex Pumex di Porticello. Sigilli, che come si ricorderà, sono stati apposti su disposizione della Procura il 31 agosto del 2007 quando all'azienda venne contestato di effettuare escavazione abusiva non essendo in possesso delle relative autorizzazioni.
Come da noi anticipato nei giorni scorsi i cancelli si sono riaperti per permettere un sopraluogo finalizzato alla messa in sicurezza dell'area che, specie durante le piogge, crea forti problematiche per la pubblica incolumità a chi transita nella sottostante strada provinciale e al nucleo abitato che insiste nella zona. Al sopraluogo, sollecitato dal comune di Lipari ed ancora in corso, stanno partecipando il presidente della Pumex, uomini dei carabinieri, della forestale, del distretto minerario di Catania, della Provincia regionale di Messina, del comune di Lipari e della protezione civile.
Cliccando su play scorrerà la seguenza fotografica di quanto accaduto stamani. Dai primi arrivi, all'apertura del cancello, all'ingresso in cava

Edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole: Interrogazione di Megna e Fonti

"Edilizia scolastica e sicurezza nella scuole " è l'oggetto dell'interrogazione che i consiglieri comunali Francesco Megna e Gesuele Fonti del Faro hanno presentato al Sindaco di Lipari, all’Assessore pubblica istruzione, al Presidente Provincia regionale di Messina, all’Assessore pubblica istruzione Provincia Regionale di Messina. Per la cronaca vi è da evidenziare che, nel passato, sulla delicata tematica era intervenuto più volte il consigliere Adolfo Sabatini.
IL TESTO:
Enorme eco ha suscitato sui tutti i media nazionali la vicenda del crollo del soffitto in un liceo di Rivoli, nel Torinese, che ha causato la morte di uno studente diciassettenne ed il ferimento grave di altri tre ragazzi. Evento drammatico che apre dubbi inquietanti sulla sicurezza nelle scuole italiane, e che tuttavia non appare isolato. Infatti secondo l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) soltanto nell’anno 2007 sono stati oltre 90 mila gli studenti rimasti feriti nelle aule durante l’orario scolastico e circa 13 mila tra insegnanti e bidelli. Dati veramente allarmanti, ma che con un’oculata ricognizione e programmazione degli interventi di edilizia scolastica, possono tuttavia essere certamente ridimensionati e ridurre sensibilmente il rischio che si verifichino simili tragedie.
In considerazione di quanto anzidetto, i sottoscritti Consiglieri Comunali Francesco MEGNA e Gesuele FONTI
C H I E D O N O
Al comune di Lipari, relativamente agli edifici scolastici sede di scuole dell’infanzia, di scuole di istruzione primaria e secondaria inferiore;
Alla Provincia Regionale di Messina, relativamente agli edifici scolastici in cui hanno sede le aule dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Isa Eller Conti Vainicher:
1 di effettuare un urgente monitoraggio dello stato delle scuole eoliane, tenuto conto anche della elevata vulnerabilità del territorio isolano, caratterizzato da elevato rischio vulcanico, sismico ed idrogeologico;
2 di relazionare ai Consiglieri scriventi circa le risultanze del predetto monitoraggio;
3 di conoscere, analiticamente per ogni singolo edificio scolastico ubicato nelle isole dell’Arcipelago Eoliano, se gli stessi siano in possesso delle sottoelencate CERTIFICAZIONI obbligatorie ai sensi della normativa vigente: - Certificato di agibilità/abitabilità statica;- Certificato di idoneità igienico-sanitaria;- Certificato di Prevenzione Incendi (C.P.I.) o Nulla Osta Provvisiorio (N.O.P.) per gli edifici con più di 100 persone;- Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico;- Denuncia impianto di messa a terra;- Certificato di Collaudo impianto termico (ove esistente);- Certificato di Collaudo delle scale di emergenza;- Certificato di Collaudo delle rete idrica antincendio (ove esistente);- Piano aggiornato di evacuazione;- Dotazione porte antipanico.
Si resta in attesa di riscontro scritto e si porgono distinti ossequi
Lipari lì 27/09/2008
Francesco MEGNA Gesuele FONTI