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giovedì 1 gennaio 2009

Ragusa: Premiazione atleti FIJLKAM Sicilia Judo 2008

Sabato 3 gennaio si svolgerà a Ragusa la cerimonia di premiazione degli atleti siciliani che maggiormente si sono distinti nel corso della stagione agonistica 2008.
La manifestazione si svolgerà presso il Teatro dei Salesiani di Ragusa alla presenza delle maggiori autorità siciliane del Judo e dello sport della Provincia di Ragusa.
Alla cerimonia saranno premiati gli atleti medagliati ai Campionati Italiani di categoria; gli atleti che hanno fatto parte della Rappresentativa Sicilia nel 2008; i vincitori del Gran Prix Sicilia 2008 Es, Ca, Ju; della 3° edizione del Premio SJO ( Sicily Judo Organitation)
Per lo Sporting Club Judo Lipari saranno premiati gli atleti Alessandro Vitagliana e Cassandra Finocchiaro.
Oltre ai dirigenti dello Sporting è stato invitato alla cerimonia di premiazione il Sindaco di Lipari dott. Mariano Bruno che partirà da Lipari insieme al gruppo dello Sporting Club

Cassandra e Federica Finocchiaro allo stage "natalizio"

Nei giorni 27 28 e 29 dicembre le atlete Cassandra e Federica Finocchiaro(nella foto) hano partecipato ad uno stage di judo organizzato a Cosenza dal maestro Mario Mangiarano del Judo Kodokan di Cosenza.
Lo stage, diretto dal maestro Girolamo Giovinazzo. è stato molto apprezzato. Erano presenti 70 atleti sia agonisti che preagonisti.
Le ragazze liparesi hanno preso parte con piacere a questo stage " natalizio " che, visti i prossimi inpegni a livello sia regionale che nazionale, contribuisce sicuramente al miglioramento tecnico che è indispensabile per affrontare gli impegni sportivi futuri.
Gia in febbraio Cassandra affronterà la qualifcazione per il Campionato Italiano Cadetti che dovrebbe proiettarla alle finali nazionali.
Per quanto riguarda Federica, da gennaio è passata alla Classe Esordienti B che prevede impegni sportivi di maggior livello a partire dal Campionato Italiano Esordienti.

AUGURI

La redazione di Eolinews augura a tutti i lettori un felice e sereno 2009.
Un anno che per gli eoliani, e per chi vive queste isole, non si preannuncia certo tra i più facili. Sarà un anno che, già dal suo "primo vagito", ci porrà di fronte a sacrifici, battaglie, forse anche a drastiche prese di posizione, per mantenere diritti elementari quali, ad esempio, quello alla mobilità e alla continuità territoriale; al diritto allo studio e a restare in queste isole senza lo spettro di un'altra, seppure diversa, dolorosa emigrazione; al diritto di non vedere morire una economia(quella turistica) sana e capace di produrre reddito e che consente a tutti , seppure con le dovute differenze, dignitose condizioni di vita.
Sarà un anno duro e dove tutti abbiamo l'obbligo di ritrovare e mettere in campo eolianità e attributi. Tutto ciò da subito, sin dai primi giorni di gennaio dove forte, compatta e incisiva dovrà essere la protesta contro i tagli Siremar.
Tutti, amministrazioni comunali e consigli comunali in testa, hanno l'obbligo di esserci e non solo come presenza passiva. Obbligo che deve essere di tutti i cittadini, di tutti gli operatori turistici e commerciali e anche di coloro che ritengono di poter restarne fuori "perchè il probema non li tocca". A questi ultimi vogliamo ricordare che "quando la guerra scoppia, scoppia per tutti".
Noi della stampa, come d'altronde abbiamo fatto sin qui, faremo la nostra parte. Ma ribadiamo: C'E' BISOGNO DI TUTTI!
Ma non sarà l'unica battaglia da affrontare, tutte con una certezza: Solo uniti, solo da "eoliani" possiamo farcela!

Auguri Eolie ma, se permettete, un augurio un pò più particolare va alla martoriata Acquacalda e ai suoi cittadini, agli ex lavoratori della pomice, a Ginostra e ai ginostresi, a chi soffre nel cuore e nel fisico.
A loro, in particolare, auguriamo un 2009 decisamente diverso dal 2008. Un anno nel quale legittime aspettative e speranze possano davvero concretizzarsi!

mercoledì 31 dicembre 2008

Formica: Lombardo sia più coeso con la sua maggioranza

L'Assemblea regionale chiude un anno in positivo con oltre una ventina di leggi approvate, in meno di otto mesi di attività, dopo essere stata rinnovata con le elezioni di aprile e dopo le interruzioni in occasione delle amministrative di giugno e della pausa estiva.
« Un buon lavoro – sottolinea il vicepresidente vicario on. Santi Formica – che ovviamente ha risentito del clima di tensione conseguente al cambio di governo, dunque al "fermo di apprendistato" dell'Esecutivo, peraltro avvenuto in una fase impegnativa quale il passaggio dalla programmazione di Agenda 2000 a quella dei nuovi fondi Por fino al 2013.»
Il momento meno felice, data la delicatezza del lavoro cui sono chiamati i vari Dipartimenti ?
«Certo. Aggravato dal fatto che il nuovo presidente ha fatto seguire una stagione di riforme, apprezzabile per diversi motivi, ma che inevitabilmente comporta un lavoro di concertazione tra partner e una stabilità della maggioranza che invece sono mancati. D'altronde è impensabile procedere senza un solido consenso della coalizione sul sentiero della programmazione dei nuovi fondi europei; della dirigenza regionale; della sanità, un piano di rientro quest'ultimo che entro il 20 gennaio dovrà essere formalizzato».
Quanto incide su questo scenario la crisi economica che è sovranazionale ma in Sicilia rischia di avere conseguenze più laceranti ?
«C'è una Finanziaria da fare in un momento già critico per il Paese. Si dovrà procedere a scelte dolorose. A maggior ragione occorre coesione. E Raffaele Lombardo deve ritrovarla dentro la maggioranza che lo sostiene, non fuori. Non è immaginabile pensare di andare avanti nei prossimi quattro anni con l'appoggio saltuario della sinistra e comunque dell'opposizione. Sarebbe una politica senza prospettive».
Poi c'è la questione Pdl, che si prepara al congresso di marzo?
«Dentro il Pdl c'è bisogno di regole. Il nuovo partito è una straordinaria opportunità di modernizzazione. Ma applicare il modello Usa, sganciato dagli elettori , presenta rischi e incognite. Ci vogliono regole per la selezione dei dirigenti di una nuova classe politica. In America si ricorre alle primarie; ma qui ? Senza regole, è ipotizzabile una deriva che col sistema federalista sarà maggiore perché aumenterà il multicentrismo dei poteri, con regioni e comuni che diventeranno centri decisionali autonomi».

Trasporti: Legambiente Lipari scrive a Berlusconi

Questo il testo della lettera di Legambiente Lipari:
Presidente del Consiglio
SILVIO BERLUSCONI
Palazzo ChigiPiazza Colonna 37000187 ROMA
e.p.c
Ministro ALTERO MATTIOLI
Ministero Infrastrutture
Piazzale Porta Pia 1
00161 ROMA
Oggetto: Trasporti marittimi Isole Eolie
Premesso che:
con legge nazionale 169/75 sono state istituite le Compagnie Marittime di Stato per il cabotaggio regionale - tra le quali la Siremar per la Regione Sicilia e per i collegamenti delle isole dell’arcipelago eoliano con la “terraferma” siciliana e con Napoli - e che, ai sensi dell’art. 3 di detta legge, “.. il numero delle linee, la periodicità dei collegamenti ed il tipo di naviglio debbono essere adeguati a soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini, nonché quelle dei servizi postali e commerciali, contribuendo a promuovere lo sviluppo socio-economico di ciascuna isola…”;
considerato che:
la Siremar ha nel tempo gradualmente praticate politiche di disimpegno commerciale:
che l’attuale offerta di trasporto marittimo non risponde alle esigenze espresse in più occasioni dai residenti e dai lavoratori pendolari, oltre che dai Sindaci delle isole, e che essa è sostanzialmente inadeguata allo sviluppo economico, sociale e culturale a cui tendono, giustamente, le comunità locali;
constatato, inoltre, valide:
le ragioni dei Sindaci di Lipari, S.Marina Salina, Malfa e Leni, che giustamente rivendicano, per le comunità isolane, il loro diritto alla continuità territoriale con l’area siciliana e campana;
Legambiente ritiene che la programmata privatizzazione della TIRRENIA sia da ritenersi improduttivamente danneggiante, oltre che repressiva ed anticostituzionale e penalizza ulteriormente gli isolani.
Una strategia inaccettabile, che distrugge la funzione stessa del servizio pubblico e non tiene conto delle necessità delle popolazioni delle Isole ed il loro diritto ad avere servizi efficienti e collegamenti che li facciano sentire – estate ed inverno – “cittadini italiani”.
L’azione del Governo, genererà grave danno all’immagine dei prestigiosi territori insulari che rappresentano la vera ricchezza dell’Arcipelago.
Il collegamento marittimo è per ogni isola una questione di vitale importanza che interessa ogni singolo cittadino che abita e vive sull'isola: il collegamento marittimo ha dunque influenza su tutta la vita sociale, economica dell'intera comunità isolana. E' una caratteristica dell'insularità: a questo aspetto non si sottraggono le Eolie. Senza collegamento marittimo è isolamento totale.
In particolare Legambiente intende rappresentare la necessità:
dell’istituzione di un tavolo tecnico-politico -urgente- che sia risolutivo delle problematiche sollevate, che coinvolga i Sindaci delle isole siciliane, le Provincie Regionali, la Regione Siciliana ed il Governo Nazionale che dia certezze alla mobilità marittima;
dell’insediamento di una Consulta regionale per la mobilità che assicuri la partecipazione degli utenti, delle parti sociali, delle Associazioni di categoria del settore del trasporto di persone e merci e delle comunità locali al processo di pianificazione e programmazione del sistema di trasporto e di mobilità;
di dare risposte alle esigenze della mobilità marittima sia per garantire i collegamenti annuali ai residenti, sia per affermare , essendo- nel particolare - le Eolie Patrimonio dell’Umanità, un turismo culturale che è ritenuto giustamente essenziale per aprire nuovi flussi e nuovi sbocchi occupazioni annuali.
Distinti saluti
Legambiente Lipari
Piero Roux

I consiglieri di minoranza scrivono al capitano Merenda sulla "marcia indietro" del sindaco Bruno

La lettera che i consiglieri comunali di minoranza(nella foto Adolfo Sabatini) hanno inviato al Presidente del Comitato a difesa dei trasporti marittimi eoliani, cap. Pino Merenda
"Signor Presidente,
veniamo a conoscenza dalla agenzia Lipari.biz che il Sindaco di Lipari si è rimangiata la disponibilità che aveva manifestato al Comitato di dare vita ad un gesto significativo come la sua sospensione dal partito a cui appartiene per la insensibilità manifestata da questo Governo per i problemi delle isole a cominciare dal nodo dei trasporti marittimi.
Questa incredibile marcia indietro si aggiunge alle ritrosie manifestate da alcuni assessori della Giunta liparese di partecipare a eclatanti manifestazioni di protesta. Ritrosie che già avevano creato forti perplessità nel Comitato al di là delle appartenenze politiche.
Questo Comitato, signor Presidente, non è ancora nato e già deve registrare azioni di freno se non addirittura di boicottaggio.
Questo ci preoccupa molto perché la lotta che gli eoliani devono condurre per sperare di avere successo pretende che si getti sul tavolo tutta la forza di cui siamo capaci fino a mettere in discussione le stesse amministrazioni comunali. Infatti, e speriamo che su questo siamo tutti concordi, successo non vuol dire la promessa di qualche proroga zoppa della Siremar ( zoppa perché non finanziata) ma l’obiettivo deliberato unitariamente dal Consiglio Comunale dello scorporo della stessa Siremar dalla Tirrenia e la messa a disposizione di fondi e risorse per garantire quei servizi che permettano agli eoliani di sentirsi cittadini come gli altri, con gli stessi doveri ma anche con gli stessi diritti.
Per questo, Signor Presidente, le chiediamo di convocare con urgenza il Comitato e di mettere questa nostra lettera all’ordine del giorno, perché si chiarisca una volta per tutti quali sono gli obiettivi della lotta ed i mezzi di deterrenza che abbiamo a disposizione.
Cordiali saluti
Lipari 31 dicembre 2008

martedì 30 dicembre 2008

IL 27 E 28 GENNAIO SCIOPERO DEI MARITTIMI TIRRENIA. IL COMUNICATO STAMPA

Le Segreterie Nazionali dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti dopo lo sciopero effettuato il 20/11 ed il successivo incontro del 27/11, cosiddetto "informale" con la struttura Dirigenziale del Ministero dei Trasporti, per l'incomprensibile assenza del ministro Matteoli, ritengono che permangono preoccupanti le condizioni della vertenza relativa alla privatizzazione di Tirrenia.
Ancorché aggravate, oltre che dalle recenti iniziative governative circa la richiesta alla UE del prolungamento della Convenzione con una proroga di un solo anno, ma quanto dall'ultimo provvedimento legislativo, il DL n. 185 del 29/11/2008 all'art.26, che prevede il finanziamento di 65 milioni di Euro per ciascuno degli anni 2009-2010-2011.
Di fatto una drastica diminuzione degli stanziamenti statali finalizzati alla copertura degli oneri di servizio pubblico che fanno capo al Gruppo che già lascia presagire una riduzione occupazionale.
Stanziamenti a fronte di un fabbisogno complessivo di 210 milioni di Euro, dei quali, per il 2008 restano ancora da recuperare 80 milioni di Euro, e per il 2009, dei 108 milioni di Euro stanziati, si sono recuperati, col summenzionato DL, solo 65 milioni di Euro.
A questo si aggiunge:
- il mancato trasferimento in capo alle Regioni delle quattro società regionali;
- la mancata approvazione del Piano Industriale anche se in presenza di una parziale applicazione di esso;
la mancata sottoscrizione di una adeguata convenzione che preveda un opportuna tempistica che permetta,attraverso la realizzazione completa del Piano Industriale,la ristrutturazione,il risanamento, il rilancio ed il consolidamento del Gruppo.
Invece, inspiegabilmente, sembra tutto volgere ad un' accelerazione del processo di privatizzazione, oltretutto senza una preventiva verifica con le scriventi Organizzazioni Sindacali per la determinazione delle regole e dei metodi con inevitabili tagli di linee, disarmi di navi, gravissime violazioni del diritto alla mobilità del cittadino, venendo pregiudicata la continuità territoriale ed i collegamenti con le isole.
Avviando cosi una disastrosa fase di trasformazione aziendale, con inauditi effetti di impatto sociale a carattere esponenziale.
Questo,anche perché, oltretutto, siamo in presenza di una gravissima crisi di tutto il sistema economico-finananziario nazionale ed internazionale.
Crisi economico-finanaziario che sta avviando il Paese verso una recessione che dovrebbe invece indurre a ritardare il più possibile l'insorgere di ulteriori conflitti sociali che inevitabilmente si generano con i processi di ristrutturazione della produzione.
Per tutte queste ragioni, le Federazioni Nazionale dei Trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti chiamano i lavoratori marittimi del Gruppo Tirrenia alla mobilitazione generale, allo scopo di testimoniare il loro determinato dissenso, oltre che con l'astensione dalle prestazioni lavorative con uno sciopero di 48 ore che si terrà nei giorni 27 e 28 gennaio 2009, ma anche con una manifestazione che verrà effettuata a Roma negli stessi giorni.

Trasporti: Il 5 gennaio consiglio comunale congiunto ed interisole

Il 5 gennaio per focalizzare l'attenzione sulla problematica dei trasporti pubblici da e per le Eolie si terrà un consiglio comunale, con tutte e quattro i civici consessi eoliani, a bordo del traghetto di linea in partenza da Lipari per Rinella e da qui verso Milazzo. La decisione è maturata nel corso della riunione del comitato per i trasporti marittimi.

Trasporti: Ricevuto annuncia che incontrerà Matteoli. Intanto "rilancia" l'idea della Provincia "armatore"

(da Tempo stretto) Un problema di collegamenti ma che conseguentemente ha i suoi risvolti anche sul comparto turistico dell’arcipelago eoliano. Importante, fondamentale per il presidente della Provincia Nanni Ricevuto trovare una soluzione definitiva per il sistema di trasporti che collega Messina, Milazzo e Napoli con le Isole Eolie. Il numero uno di Palazzo Dei Leoni ha anticipato che c’è in programma un incontro con il ministro Altero Matteoli, dal quale dovrebbero emergere delle novità o comunque dopo il quale la situazione dovrebbe divenire più chiara. Se non dovesse esserci un ripresa celere ed efficiente dei collegamenti, in special modo con la Campania, nodo fondamentale dal punto di vista turistico visti gli elevati flussi provenienti da tale regione, Ricevuto parla di possibile importante operazione alternativa. La Provincia infatti, starebbe pensando all’acquisto di alcuni aliscafi, con il contributo di parte dei Comuni interessati e della Regione, per creare una compagnia che porti il nome proprio della Provincia Regionale di Messina. E in tal senso il presidente ha spiegato che ci sarebbero soggetti in Campania interessati ad un’opzione di questo tipo.

Il consiglio da il via libera alla variazione di bilancio relativa ai finanziamenti del Ministero dell'Ambiente. Fondi anche per Acquacalda

Via libera, dopo l'inopinato stop di ieri, del consiglio comunale di Lipari alla variazione di bilancio che consentirà di far entrare nello strumento contabile il finanziamento di 8.250.000,00 euro messo a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare per interventi nel comune di Lipari. Ad attendere nell'aula consiliare l'ok del civico consesso, che in fondo poi non era che una presa d'atto, vi era una delegazione dei cittadini di Acquacalda. Una parte dei finanziamenti(2.900.000 euro), infatti, sono destinati a quella frazione per lavori urgenti di sistemazione e riqualificazione ambientale della costa a protezione dell'abitato e della strada litoranea(2.000.000) e di consolidamento del versante a salvaguardia del centro abitato e della viabilità esistente(900.000). La delibera è stata approvata all'unanimità dai tredici consiglieri presenti(9 di maggioranza e 4 di opposizione). Oltre al finanziamento per Acquacalda la delibera "recepisce" fondi per: Lavori urgenti per la protezione, il ripascimento ed il risanamento ambientale della baia di Levante nell'isola di Vulcano (finanziamento di euro 1.500.000,00); Lavori urgenti di protezione e sistemazione dell'area costiera e del water-front in località San Pietro nell'isola di Panarea (finanziamento di euro 2.000.000,00); Lavori urgenti di ricostruzione della spiaggia a protezione dell'abitato in zona Sopra Lena dell'isola di Stromboli (finanziamento di euro 1.850.000,00).
Il presidente del consiglio comunale Pino Longo, a conclusione dei lavori, ha annunciato che il 9 gennaio ad Acquacalda si terrà un consiglio comunale straordinario alla presenza del presidente della Provincia Nanni Ricevuto.

Da Salina la proposta di una società di navigazione eoliana

Parte da Salina la proposta di costituire una società di navigazione tutta eoliana. Una proposta che, tra l'altro, nel recente passato era stata avanzata anche dal presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo.
A proporla è il consigliere comunale di Santa Marina Domenico Bartolo Giuffrè che ha scritto al Sig. Sindaco ed al Consiglio Comunale di Lipari, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Santa Marina Salina, al Sindaco ed al Consiglio Comunale di Malfa, al Sindaco ed al Consiglio Comunale
di Leni.

IL TESTO DELLA LETTERA:
Oggetto: Società SIREMAR - Trasporti nelle Isole Eolie
Desidero sottoporre la Vs attenzione ad alcune mie idee "in libertà", frutto di un "brain storming" da me organizzato, con la partecipazione di diversi personaggi alcuni dei quali professionisti, con l'aiuto dell'amico Assessore Maurizio Santisi.
Le idee guida erano:
cessazione irreversibile dei servizi Siremar;
necessità di una soluzione che esuli da "piazzate" prive di fattivi risultati;
validità dell' assioma che chi fino adesso ha usufruito, praticamente gratis, di questi servizi ricaricandolo con lucro sui turisti, debba farsi carico di una soluzione;
ultima considerazione, il recente esempio della CAI-ALITALIA che nel mio pensiero ricorre pari passo a quello del coinvolgimento dei 4 Comuni isolani.
L’idea, è la costituzione di una società che si rifà al modello della “Compagnia Eolia Anonima di Navigazione” nata per risolvere un problema simile nel 1925, e che ha gestito in maniera tutt’oggi memorabile trent’anni di collegamenti tra le nostre isole e la terraferma (Sicilia e Napoli).
Detto ciò e ribadito che le iniziative fin'ora prese e pensate assomigliano a delle palle corte tutte respinte e respingibili, invito con urgenza tutti i massimi Amministratori Eoliani a farsi carico dell'idea diventando essi stessi la cura e non il medicamento di una ferita insanabile altrimenti.
Colgo l'occasione per propormi come organizzatore di una Conferenza dei Servizi che coinvolga la Regione, la Provincia le Autorità Nazionali per la parte loro riguardante, commercianti, imprenditori, professionisti e banchieri, per la cosa più importante, dopo la malvasia, i capperi e lo Stromboli, che ci sia.
Resto in attesa di un Vs cordiale riscontro.
Domenico Bartolo Giuffrè
(Consigliere Comunale di S.M.Salina)

I nostri articoli sulla Gazzetta del sud di oggi

Lipari Si lavora alla bretella stradale
Piccoli interventi ad Acquacalda ma tra i cittadini grande amarezza
Ieri in Consiglio nulla di fatto sulle opere a protezione della costa

Salvatore Sarpi
Lipari
È sbarcata a Lipari l'impresa che dovrà realizzare ad Acquacalda la micro-palificazione che consentirà poi alla ditta di Angelino Biviano di far nascere la bretella, finanziata dalla Provincia regionale di Messina, che collegherà la parte bassa e la parte alta della frazione, consentendo il transito di un solo automezzo o mini-bus. Bretella resasi necessaria dopo il crollo, avvenuto ad inizio novembre, di un'ampia parte della curva della strada Provinciale. L'impresa, unitamente alla ditta Biviano, ha effettuato ieri un sopralluogo ed individuato anche un'area a servizio del cantiere.
Intanto la ditta di Angelino Biviano sta eseguendo una parte dei lavori di sua competenza e ha già provveduto a delineare, depositandovi anche del materiale, la tanto attesa "bretella" di collegamento.
Ciò, ovviamente, non serve certamente a ridurre la delusione e l'amarezza dei cittadini di Acquacalda che, da quasi due mesi, attendono la realizzazione di questa "bretella" che dovrà bypassare la parte della Provinciale crollata.
Delusione e amarezza che non sono state certamente mitigate ieri da un consiglio comunale, quello di Lipari, "disattento" sui problemi della collettività e che ha fatto in modo che non venisse trattato un importante argomento (in pratica una presa d'atto) che doveva servire ad alleviare, attraverso una deliberazione consiliare, la delicatissima situazione di Acquacalda.
Si tratta dell'impiego dei 2 milioni e 800 mila euro stanziati dal ministero dell'Ambiente per interventi a protezione della costa della frazione. Ma, nonostante l'importanza dell'argomento, è mancato il numero legale sia nella prima che nella seconda chiamata. Se ne riparlerà oggi, con l'auspicio che la partecipazione sia più consistente.
Ieri, il "massimo" dei consiglieri presenti è stato raggiunto nella chiamata delle 10,15 alla quale erano presenti Longo, Corda, Guarino, Mirabito, Cincotta, Gugliotta e Famularo. Per l'amministrazione era presente l'assessore Corrado Giannò. Grande è stata l'amarezza e la delusione della rappresentanza dei cittadini di Acquacalda presenti in aula. «Ci sentiamo abbandonati» è stato il coro pressoché unanime.

Trasporti a rischio Chiesto aiuto al presidente Napolitano

(s.s.) Trasporti marittimi pubblici da e per le Eolie "scende in campo" anche l'associazione culturale eoliana I-DEE che ha inviato una lettera al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. «Apparteniamo – si legge nella lettera – all'associazione culturale I-Dee che ha iniziato ad operare sul territorio con l'intento di valorizzarlo dal punto di vista culturale. La nostra attività, comunque, non esclude una forte attenzione al sociale, essendo tutti noi genitori, lavoratori e comunque utenti di questo comune. La nostra scelta di vivere su queste isole, di investire le nostre energie e legare il futuro nostro e dei nostri figli a questo arcipelago non può e non deve implicare necessariamente la rinuncia alle pari opportunità. Tutti abbiamo il diritto alla continuità territoriale che, sebbene sembri una formula abusata, nei fatti significa garanzia di continuità dello svolgimento di normali attività quotidiane. Tutte cose – si legge nella missiva inviata al Capo dello Stato – negate con i tagli dei trasporti». I-DEE evidenzia come se non si risolverà questo problema «causato da scelte fatte altrove dagli alti livelli della nostra politica» gli eoliani resteranno per sempre privi di questi elementari diritti. «Il problema della dismissione della Siremar – scrive l'associazione al presidente Napolitano – a nostro parere richiede un intervento fermo ed autorevole»: secondo l'appello, proprio quello del presidente della Repubblica.(s.s.)