È crollato il ventidue novembre dello scorso anno divorato dai marosi
Rimuovere i resti del pontile dell'Italpomice
Salvatore Sarpi
Nessun intervento a tutt'oggi è stato posto in essere per eliminare la situazione di pericolo e di inquinamento ambientale costituita dal pontile dell'Italpomice di Acquacalda crollato il 22 novembre scorso sotto la spinta dei marosi e per l'usura del tempo.
Sulla delicata problematica, che potrebbe, tra l'altro, portare nella stagione estiva al non utilizzo per la balneazione della limitrofa spiaggia, è intervenuta l'associazione "Fare verde" con una lettera, a firma del responsabile provinciale Francesco Rizzo, dei responsabili cittadini di Lipari e Messina, Gennarino Saltalamacchia e Nino Maisano, indirizzata al sindaco di Lipari, al Genio Civile – opere marittime di Palermo e al Circomare Lipari. «Dopo il crollo del pontile – si legge – risulta che non sono stati adottati provvedimenti per quanto riguarda la rimozione dei materiali ferrosi e dei tratti di pontile non abbattuti dalla mareggiata.
Sembra che il Circomare abbia soltanto emesso un'ordinanza di divieto di transito e di balneazione in prossimità del pontile, senza avere a tutt'oggi perimetrato la zona in argomento».
"Fare Verde" ha chiesto alle autorità «se sia stata effettuata una progettazione per lo sgombero o la riqualificazione dei residui ferrosi e della restante parte di pontile non crollata, ma pericolante, anche nel tratto stradale, che insiste nelle immediate adiacenze».
Nei giorni scorsi altre associazioni avevano sollecitato un intervento per definire la vicenda
Cerca nel blog
sabato 17 gennaio 2009
venerdì 16 gennaio 2009
Consiglio comunale: Lavori ancora in corso ma non mancano le notizie "agre"
Sono ancora in corso i lavori del consiglio comunale di Lipari sui trasporti marittimi. Da qualche minuto sta intervenendo il sindaco Mariano Bruno.
Nel contesto dei lavori si è inserita, destando più di una preoccupazione, la notizia che l'Unione Europea non concederebbe alcuna proroga(neppure il paventato anno) alla Tirrenia. Una tale decisione, si teme estesa anche alle società regionali, finirebbe per creare una situazione particolarmente delicata.
Scontato che bisogna perseguire la via dello scorporo della Siremar(ma non potrà avvenire in tempi brevi) ci si dovrà porre il quesito su cosa accadrà per i servizi gestiti da questa società nel 2009 se realmente non si otterrà la proroga. Una delle strade potrebbe essere quella dell'infrazione da parte dello Stato. Ma a che prezzo?
Nel contesto dei lavori si è inserita, destando più di una preoccupazione, la notizia che l'Unione Europea non concederebbe alcuna proroga(neppure il paventato anno) alla Tirrenia. Una tale decisione, si teme estesa anche alle società regionali, finirebbe per creare una situazione particolarmente delicata.
Scontato che bisogna perseguire la via dello scorporo della Siremar(ma non potrà avvenire in tempi brevi) ci si dovrà porre il quesito su cosa accadrà per i servizi gestiti da questa società nel 2009 se realmente non si otterrà la proroga. Una delle strade potrebbe essere quella dell'infrazione da parte dello Stato. Ma a che prezzo?
Pontile Italpomice: "Fare verde" chiede interventi
Al Sindaco del Comune di Lipari, al Genio Civile – opere marittime Palermo, al Circomare Lipari è indirizzata la missiva dell'associazione "Fare verde" con Oggetto: pontile in ferro società Italpomice Acquacalda di Lipari
Si informano le SS.VV. che nei primi giorni del mese di dicembre 2008, dopo l’ennesima mareggiata, che ha devastato la frazione di Acquacalda, è crollato il pontile in oggetto.
Risulta che non sono stati adottati provvedimenti per quanto riguarda la rimozione dei materiali ferrosi e dei tratti di pontile non abbattuti dalla suddetta mareggiata.
Sembra che il Circomare abbia soltanto emesso un’ordinanza di divieto di transito e di balneazione in prossimità del pontile, senza avere a tutt’oggi perimetrato la zona in argomento.
Si chiede, pertanto, alle Autorità in indirizzo se sia stata effettuata una progettazione per lo sgombero o la riqualificazione dei residui ferrosi e della restante parte di pontile non crollata, ma pericolante, anche nel tratto stradale, che insiste nelle immediate adiacenze.
In attesa di cortese e sollecito riscontro, anticipatamente si ringrazia.
Distinti saluti.
Il RESPONSABILE PROVINCIALE
Avv. Francesco Rizzo
IL RESPONSABILE CITTADINO (Lipari)
Gennarino Saltalamacchia
IL RESPONSABILE CITTADINO (Messina)
Dr. Nino Maisano
Si informano le SS.VV. che nei primi giorni del mese di dicembre 2008, dopo l’ennesima mareggiata, che ha devastato la frazione di Acquacalda, è crollato il pontile in oggetto.
Risulta che non sono stati adottati provvedimenti per quanto riguarda la rimozione dei materiali ferrosi e dei tratti di pontile non abbattuti dalla suddetta mareggiata.
Sembra che il Circomare abbia soltanto emesso un’ordinanza di divieto di transito e di balneazione in prossimità del pontile, senza avere a tutt’oggi perimetrato la zona in argomento.
Si chiede, pertanto, alle Autorità in indirizzo se sia stata effettuata una progettazione per lo sgombero o la riqualificazione dei residui ferrosi e della restante parte di pontile non crollata, ma pericolante, anche nel tratto stradale, che insiste nelle immediate adiacenze.
In attesa di cortese e sollecito riscontro, anticipatamente si ringrazia.
Distinti saluti.
Il RESPONSABILE PROVINCIALE
Avv. Francesco Rizzo
IL RESPONSABILE CITTADINO (Lipari)
Gennarino Saltalamacchia
IL RESPONSABILE CITTADINO (Messina)
Dr. Nino Maisano
Lipari: In corso il consiglio sui trasporti marittimi
E' in pieno svolgimento a Lipari la seduta di aggiornamento del consiglio comunale relativamente ai trasporti marittimi. Si dovrebbe produrre un ordine del giorno unitario da approvare e da trasferire ai sindaci, che come è noto , martedì 20 gennaio saranno a Roma, per la prima riunione del tavolo tecnico istituito dal Ministro alle Infrastrutture Altero Matteoli.
Presenti alla riunione 15 consiglieri comunali, il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Biancheri, Famà, Maggiore, Giannò e un folto pubblico. La seduta si è aperta tra le polemiche in quanto è stata rigettata la proposta del consigliere Sabatini di spostare la seduta dall'aula consiliare alla sottostante sala dei congressi. La maggioranza ha ritenuto ciò non fosse possibile in quanto in quel sito mancavano alcuni requisiti tecnici, fra cui amplificazione e impianto di registrazione audio. Ovviamente forte è stato il malcontento.
Presenti alla riunione 15 consiglieri comunali, il sindaco Mariano Bruno, gli assessori Biancheri, Famà, Maggiore, Giannò e un folto pubblico. La seduta si è aperta tra le polemiche in quanto è stata rigettata la proposta del consigliere Sabatini di spostare la seduta dall'aula consiliare alla sottostante sala dei congressi. La maggioranza ha ritenuto ciò non fosse possibile in quanto in quel sito mancavano alcuni requisiti tecnici, fra cui amplificazione e impianto di registrazione audio. Ovviamente forte è stato il malcontento.
I lavori proseguono con i vari interventi.
L'O.d.g. dell'ARS va integrato di CHRISTIAN DEL BONO
Con riferimento all’ordine del giorno, approvato dall’ARS lo scorso 13.01.09(da noi riportato nel dettaglio ieri sera e che troverete nell'archivio), ritengo che questo vada integrato, prendendo come base la mozione approvata dai Comuni Eoliani e sottoponendo con forza tali integrazioni alla riunione convocata all’ARS per il 19 affinché ci si possa poi presentare a Roma, al tavolo tecnico convocato dal Ministro Altero Matteoli, con una posizione unica ed inequivocabile.
Emerge, infatti, ancora una volta, il contrasto in atto tra governo e parlamento regionale su cosa fare del futuro della Siremar: mantenerla prevalentemente pubblica e o andare a gara alla scadenza delle convenzioni.
Emerge, infatti, ancora una volta, il contrasto in atto tra governo e parlamento regionale su cosa fare del futuro della Siremar: mantenerla prevalentemente pubblica e o andare a gara alla scadenza delle convenzioni.
Match Making: Continua il ritorno d'immagine per le Eolie di CHRISTIAN DEL BONO
(Christian Del Bono) Continua il ritorno di immagine positivo ricavato da Match Making la manifestazione organizzata dal 21 al 24 di novembre a New York da Federalberghi Isole Eolie in collaborazione con l’Associazione Salina Isola Verde.
Altri due articoli sono stati, infatti, pubblicati a cura del giornalista Jesse Nash per “Black Tie Magazine”, rivista internazionale per un pubblico di elite. Uno dei due articoli può essere visionato sul sito: http://blacktiemagazine.com/travel/The_Aeolian_Islands.htm.
L’altro lo si riporta di seguito.
THE EOLIAN ISLANDS: THE MEDITERRANEAN'S BEST KEPT SECRET!
BY JESSE NASH
It was just recently that the Italian Tourism Office in New York invited me to an exclusive presentation of one of their prime new destination points -- the Eolian Islands, an archipelago off the coast of Sicily. For 2009, the Eolian Islands are one of the top destinations being promoted by Italian Tourism -- and with good reason! Truly the pearl of the Mediterranean, the Eolian Islands get their name from Aeolus, Lord of the Winds, who, according to the writing's of Homer, had his home there. And I can understand why. Whether you approach these islands by ferry or plane, the landscape is overwhelming. Imposing volcanos, with strange but beautiful rock formations and thick vegetation on the island of Salina; archaeological treasures and prehistoric villages in Lipari, Panerea, and Filicudi... and the views-fantastico! And the seafood -- some of the best in the world!
And then there's the island of Salina. Most families love this island the most as it is child-friendly with its relative peace and quiet. Also -- most people don't realize that the caper comes from Salina. Every year in the first week of June a festival is held in its honor. Most don't realize that if you were to leave the caper on the tree, it would bloom into a beautiful flower. But most of us end up eating them.
Stromboli is known as 'The Black Giant,' with its volcanic cone still very active serving as a natural lighthouse for mariners. It's a fantastic sight to see once the sun sets as the volcano becomes visible every 15 to 20 minutes.
And accomodations are spectacular with three 5-star hotels and close to 30 4-stars and numerous villa properties available for rent. The one great thing about vacationing here, this destination point is still not the commercial center for tourism like many other islands. But still, even superstars like Madonna, Sir Sean Connery and Jennifer Lopez have managed to discover the Eolian Islands' beauty. Why I even mentioned the Eolian Islands to Connery's public relations people, and the actor responded, "For me, the Eolian Islands are the Shangri-La of the Mediterranean."
The Eolian Islands are easy to reach from any port in Sicily or you can travel even from Naples by boat. For your next vacation experience, you must truly consider the Eolian Islands. You will be welcomed like a long lost friend and be treated like you're one of the family.
BY JESSE NASH
It was just recently that the Italian Tourism Office in New York invited me to an exclusive presentation of one of their prime new destination points -- the Eolian Islands, an archipelago off the coast of Sicily. For 2009, the Eolian Islands are one of the top destinations being promoted by Italian Tourism -- and with good reason! Truly the pearl of the Mediterranean, the Eolian Islands get their name from Aeolus, Lord of the Winds, who, according to the writing's of Homer, had his home there. And I can understand why. Whether you approach these islands by ferry or plane, the landscape is overwhelming. Imposing volcanos, with strange but beautiful rock formations and thick vegetation on the island of Salina; archaeological treasures and prehistoric villages in Lipari, Panerea, and Filicudi... and the views-fantastico! And the seafood -- some of the best in the world!
And then there's the island of Salina. Most families love this island the most as it is child-friendly with its relative peace and quiet. Also -- most people don't realize that the caper comes from Salina. Every year in the first week of June a festival is held in its honor. Most don't realize that if you were to leave the caper on the tree, it would bloom into a beautiful flower. But most of us end up eating them.
Stromboli is known as 'The Black Giant,' with its volcanic cone still very active serving as a natural lighthouse for mariners. It's a fantastic sight to see once the sun sets as the volcano becomes visible every 15 to 20 minutes.
And accomodations are spectacular with three 5-star hotels and close to 30 4-stars and numerous villa properties available for rent. The one great thing about vacationing here, this destination point is still not the commercial center for tourism like many other islands. But still, even superstars like Madonna, Sir Sean Connery and Jennifer Lopez have managed to discover the Eolian Islands' beauty. Why I even mentioned the Eolian Islands to Connery's public relations people, and the actor responded, "For me, the Eolian Islands are the Shangri-La of the Mediterranean."
The Eolian Islands are easy to reach from any port in Sicily or you can travel even from Naples by boat. For your next vacation experience, you must truly consider the Eolian Islands. You will be welcomed like a long lost friend and be treated like you're one of the family.
Teatro/Piccolo borgo antico: L'assessore Ferlazzo smentisce la smentita. E a Biviano dice: "Prima di scrivere contatti il suo presidente"
Caro Dott. Biviano,
come immaginavo la sua risposta non si e´ fatta attendere, tuttavia sono costretto ancora una volta a smentirLa. Innanzi tutto stia tranquillo sulle mie capacita´ di apprendimento e di lettura. Piuttosto Le consiglio di recuperare una copia del Giornale di Sicilia del 13 gennaio u.s. e se non la trova saro´ lieto di fornirLe una fotocopia, in modo da comprendere con esattezza da cosa scaturisce la mia precisazione. E comunque giorno 6 gennaio c´ero anche io al palacongressi, quindi ho udito bene l´annuncio fatto prima della rappresentazione. Il testo pubblicato e´ quello citato da me, e sicuramente non quello menzionato nella sua risposta, almeno quella pubblicata sul Giornale di Sicilia. Sono dell'idea di chiudere questa pseudo-polemica, che sicuramente, almeno per quanto mi riguarda, non porta a nulla. E´ sicuramente vero che il contributo di cui si era parlato (€ 500,00) non e´ stato elargito, ma al contempo, e´ stato assicurato per il 6 gennaio u.s. il pagamento della Siae, come pattuito, ed in piu´ il pagamento del service che invece non era stato pattuito. Spese per Voi: zero. A conti fatti e´ convenuto, soprattutto a Voi, che sia stata scelta questa formula. La invito ancora una volta a contattare i membri del direttivo prima di scrivere, e nello specifico il Vs. Presidente sig. Angelino Biviano, perfettamente a conoscenza della situazione e col quale s´era raggiunto un accordo.
Cordialmente.
Dott. Ivan Ferlazzo- Assessore allo Spettacolo- Comune di Lipari
come immaginavo la sua risposta non si e´ fatta attendere, tuttavia sono costretto ancora una volta a smentirLa. Innanzi tutto stia tranquillo sulle mie capacita´ di apprendimento e di lettura. Piuttosto Le consiglio di recuperare una copia del Giornale di Sicilia del 13 gennaio u.s. e se non la trova saro´ lieto di fornirLe una fotocopia, in modo da comprendere con esattezza da cosa scaturisce la mia precisazione. E comunque giorno 6 gennaio c´ero anche io al palacongressi, quindi ho udito bene l´annuncio fatto prima della rappresentazione. Il testo pubblicato e´ quello citato da me, e sicuramente non quello menzionato nella sua risposta, almeno quella pubblicata sul Giornale di Sicilia. Sono dell'idea di chiudere questa pseudo-polemica, che sicuramente, almeno per quanto mi riguarda, non porta a nulla. E´ sicuramente vero che il contributo di cui si era parlato (€ 500,00) non e´ stato elargito, ma al contempo, e´ stato assicurato per il 6 gennaio u.s. il pagamento della Siae, come pattuito, ed in piu´ il pagamento del service che invece non era stato pattuito. Spese per Voi: zero. A conti fatti e´ convenuto, soprattutto a Voi, che sia stata scelta questa formula. La invito ancora una volta a contattare i membri del direttivo prima di scrivere, e nello specifico il Vs. Presidente sig. Angelino Biviano, perfettamente a conoscenza della situazione e col quale s´era raggiunto un accordo.
Cordialmente.
Dott. Ivan Ferlazzo- Assessore allo Spettacolo- Comune di Lipari
giovedì 15 gennaio 2009
Ordine del Giorno n. 76 approvato ieri dall'Ars all'unanimità sui trasporti marittimi verso le isole minori
Riceviamo dai consiglieri comunali Fonti e Megna e pubblichiamo:
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA N. 58 DELL'ARS DEL 13 GENNAIO 2009
(N. 76)
L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA PREMESSO
che il Parlamento siciliano intende assumere un ruolo attivo nell' individuazione dei percorsi normativi e finanziari in merito alle questioni dei trasporti marittimi e aerei, si propongono i sotto elencati interventi atti a garantire sostegno sociale e sviluppo alle isole minori,
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
perchè intervenga presso il Governo nazionale per assicurare:
1) garanzie in ordine al diritto di tutti i cittadini delle isole minori a disporre di un servizio di collegamento marittimo ed aereo stabile ed efficiente, in grado di far fronte a tutte le esigenze delle comunità isolane in modo che sia effettivamente e concretamente realizzato il principio della continuità territoriale, garantita la mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane, nonché il soddisfacimento dei bisogni primari ed inviolabili delle persone (salute, istruzione, sicurezza, giustizia e lavoro) e l'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione;
2) pubblicazione del bando di gara con oneri di servizio pubblico per le tratte aeree dalla Sicilia
alle isole di Pantelleria e Lampedusa e viceversa, escludendo dal servizio onerato le tratte
Trapani-Roma e Trapani-Milano e viceversa, stante la presenza su queste ultime due tratte di operatori del mercato privato, nonché reperimento delle risorse necessarie per la copertura dell'intero triennio 2009/2011 (attualmente sono disponibili risorse per il solo 2009);
3) apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le amministrazioni centrali,
regionale e locale;
4) predisposizione, alla scadenza della convenzione tra Stato e Gruppo TIRRENIA, di un bando
di gara ad evidenza pubblica in ambito comunitario per i trasporti marittimi con le isole minori della Sicilia, individuando gli standard qualitativi sia sotto il profilo del diritto alla mobilità dei
cittadini, sia sotto il profilo delle esigenze di sviluppo economico, imprenditoriale e turistico dei
territori interessati che tenga conto della perifericità ed ultraperifericità dal resto del territorio;
5) destinazione di risorse a livello nazionale per le finalità di cui sopra, stante l'indiscutibile
situazione di svantaggio propria dei territori isolani senza togliere nessuna delle risorse
finanziarie già destinate o da destinare alla Sicilia per le infrastrutture;
6) uniformazione dell' IVA nella misura ridotta (10%) per il trasporto via mare di persone e merci, estendendo lo stesso trattamento a tutte le isole minori italiane;
7) che la Commissione europea, facendo proprie le iniziative poste in essere in maniera condivisa tra Stato, Regione e comuni delle isole minori siciliane, adotti ogni utile e consequenziale provvedimento anche in deroga alle norme generali in atto vigenti, in modo da dare concreta attuazione al Trattato di Amsterdam,
IMPEGNA ALTRESI' IL GOVERNO DELLA REGIONE
a riconsiderare l'opportunità di richiedere il trasferimento a titolo gratuito del pacchetto azionario della società di navigazione Siremar così come previsto dalla legge n. 133/2008, condizionata al trasferimento delle risorse assegnate annualmente dallo Stato alla società regionale con riferimento ai valori dell'esercizio 2007, oltre all'adeguamento annuale all'indice inflattivo di settore così come previsto dall'art. 20 del decreto legislativo n. 422 del 1997;
ad avviare, altresì, un confronto con le amministrazioni delle isole minori allo scopo di migliorare e razionalizzare i servizi di trasporti
ORDINE DEL GIORNO APPROVATO NELLA SEDUTA N. 58 DELL'ARS DEL 13 GENNAIO 2009
(N. 76)
L'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA PREMESSO
che il Parlamento siciliano intende assumere un ruolo attivo nell' individuazione dei percorsi normativi e finanziari in merito alle questioni dei trasporti marittimi e aerei, si propongono i sotto elencati interventi atti a garantire sostegno sociale e sviluppo alle isole minori,
IMPEGNA IL GOVERNO DELLA REGIONE
perchè intervenga presso il Governo nazionale per assicurare:
1) garanzie in ordine al diritto di tutti i cittadini delle isole minori a disporre di un servizio di collegamento marittimo ed aereo stabile ed efficiente, in grado di far fronte a tutte le esigenze delle comunità isolane in modo che sia effettivamente e concretamente realizzato il principio della continuità territoriale, garantita la mobilità dei cittadini delle isole minori siciliane, nonché il soddisfacimento dei bisogni primari ed inviolabili delle persone (salute, istruzione, sicurezza, giustizia e lavoro) e l'uguaglianza sostanziale di cui all'art. 3 della Costituzione;
2) pubblicazione del bando di gara con oneri di servizio pubblico per le tratte aeree dalla Sicilia
alle isole di Pantelleria e Lampedusa e viceversa, escludendo dal servizio onerato le tratte
Trapani-Roma e Trapani-Milano e viceversa, stante la presenza su queste ultime due tratte di operatori del mercato privato, nonché reperimento delle risorse necessarie per la copertura dell'intero triennio 2009/2011 (attualmente sono disponibili risorse per il solo 2009);
3) apertura di un tavolo tecnico permanente di concertazione tra le amministrazioni centrali,
regionale e locale;
4) predisposizione, alla scadenza della convenzione tra Stato e Gruppo TIRRENIA, di un bando
di gara ad evidenza pubblica in ambito comunitario per i trasporti marittimi con le isole minori della Sicilia, individuando gli standard qualitativi sia sotto il profilo del diritto alla mobilità dei
cittadini, sia sotto il profilo delle esigenze di sviluppo economico, imprenditoriale e turistico dei
territori interessati che tenga conto della perifericità ed ultraperifericità dal resto del territorio;
5) destinazione di risorse a livello nazionale per le finalità di cui sopra, stante l'indiscutibile
situazione di svantaggio propria dei territori isolani senza togliere nessuna delle risorse
finanziarie già destinate o da destinare alla Sicilia per le infrastrutture;
6) uniformazione dell' IVA nella misura ridotta (10%) per il trasporto via mare di persone e merci, estendendo lo stesso trattamento a tutte le isole minori italiane;
7) che la Commissione europea, facendo proprie le iniziative poste in essere in maniera condivisa tra Stato, Regione e comuni delle isole minori siciliane, adotti ogni utile e consequenziale provvedimento anche in deroga alle norme generali in atto vigenti, in modo da dare concreta attuazione al Trattato di Amsterdam,
IMPEGNA ALTRESI' IL GOVERNO DELLA REGIONE
a riconsiderare l'opportunità di richiedere il trasferimento a titolo gratuito del pacchetto azionario della società di navigazione Siremar così come previsto dalla legge n. 133/2008, condizionata al trasferimento delle risorse assegnate annualmente dallo Stato alla società regionale con riferimento ai valori dell'esercizio 2007, oltre all'adeguamento annuale all'indice inflattivo di settore così come previsto dall'art. 20 del decreto legislativo n. 422 del 1997;
ad avviare, altresì, un confronto con le amministrazioni delle isole minori allo scopo di migliorare e razionalizzare i servizi di trasporti
ISOLE MINORI: GOVERNO ACCOGLIE ODG SU CONTINUITA’ TERRITORIALE
Il governo ha accolto l’ordine del giorno presentato dagli onorevoli siciliani Pippo Fallica, segretario di Presidenza della Camera, e Vincenzo Garofalo, componente della commissione Trasporti, che lo impegna a garantire, a seguito dell’eventuale acquisizione da parte della Regione siciliana della societa’ Siremar, “l’inalienabile principio di continuita’ territoriale, imprescindibile per il rispetto delle popolazioni residenti nelle isole minori della Sicilia e la salvaguardia delle attivita’ economiche locali”. “Ancora una volta - hanno detto Fallica e Garofalo - il governo nazionale ha dato prova di avere attenzione delle esigenze primarie dei cittadini delle isole minori siciliane. L’accoglimento dell’ordine del giorno di oggi segna un importante momento di continuita’ dell’azione politica che ha come obiettivo la salvaguardia delle condizioni di vita e di lavoro degli abitanti delle isole minori siciliane”.
IPOTESI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI TRASPORTI NELLE ISOLE EOLIE di Gianfranco Guarino
Caro direttore,
non ho alcuna voglia di tornare sugli argomenti di questi giorni in quanto le mie opinioni le ho già espresse da un microfono in nave e in base ai fatti immediatamente successivi nel documento del 9 gennaio c.a. I miei mugugni, relativamente, a quanto fatto in precedenza (ambito trasporti) li avevo esternati solo a qualche consigliere e per amor di pace avevo sempre garantito il mio voto al fine di dare un segno forte e di unità agli interlocutori istituzionali.
Tutto ciò, non mi esime dal ricercare delle possibili soluzioni, per cui Le invio un ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi, nell'ambito della ricerca di forme o sistemi e per un approccio diverso verso la problematica.
IPOTESI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI TRASPORTI NELLE ISOLE EOLIE
Non vi è alcun dubbio che il settore dei trasporti marittimi abbia la necessità di essere ristrutturato, in quanto negli anni è cresciuto nella più totale assenza di regole economiche e, fondamentalmente, con i soldi dello Stato, il tutto accompagnato da una scellerata gestione economica. Un analisi dei costi e dell' aspetto economico evidenzia un quadro paragonabile ad un disastro. Se a gestire fossero stati dei privati si ipotizzerebbe il fallimento se non addirittura la bancarotta fraudolenta, con le conseguenze del caso. Suddividendo in due settori principali ( navi e aliscafi) e cinque aree territoriali (area Napoli, area Milazzo, area Panarea e Stromboli, area Filcudi e Alicudi, area Lipari, Salina, Vulcano e Milazzo), possiamo verificare come la gestione e l'assetto attuale non tengano conto né delle reali esigenze della popolazione, né delle esigenze turistiche, ed ovviamente degli opportuni criteri di economicità, di efficienza e di efficacia:
Descrizione dello stato attuale per quanto attiene agli aspetti economici - settore navi
Area Napoli: In perdita forte e costante pari quasi al 100% nel periodo invernale e un pò meno nel periodo primaverile- estivo;
Area Panarea e Stromboli: Interessate da un servizio locale, in perdita, e dalla linea da e per Napoli già descritta. Il tutto è integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Area Filicudi e Alicudi: Interessate esclusivamente da un servizio locale in perdita netta. Il tutto integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Area Lipari, Salina, Vulcano e Milazzo: Interessate da un servizio locale, in perdita e dalla linea da e per Napoli. Il tutto è integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Inutile in questa fase sottolineare la valenza sociale e ovviamente la necessità che lo Stato o la Regione se ne facciano carico in ogni caso, ma risulta opportuno cercare di capire dove è possibile intervenire per tentare di abbattere i costi e trasformando l'azione delle amministrazioni locali da semplici fruitori e collettori per il resto della comunità in gestori, insieme alle altre componenti e alle risorse economiche disponibili.
Un' ulteriore riflessione va fatta nello specifico per l'area Napoli in quanto la stessa attualmente ha una tripla valenza e cioè: sociale, turistica e commerciale. I fatti degli ultimi anni (chiusura Pumex, riduzione di molte altre attività produttive, etc.) hanno ridotto drasticamente l'aspetto commerciale al quale si è unito il calo di presenze turistiche e la disorganizzazione, l'improvvisazione, l'incapacità che talvolta e apparsa come voluta (nave Skorpio, prenotazioni e informazioni, etc.).
1^ ipotesi di razionalizzazione
Risultando chiaro che il mantenimento della linea (aspetto economico) è legato al bacino di utenza il tutto si pùo risolvere semplicemente facendo si che la nave parte alle ore 21,00 da Milazzo per cui da Lipari intorno alle 18,00 – 18,30 (invertendo di fatto il flusso attuale, per cui con un percorso tipo Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano e Milazzo) e di fatto generando un possibile bacino d'utenza commerciale che raccoglie tutta l'area industriale del Milazzese e delle zone adiacenti, creando un' alternativa forte e valida alle attuali linee in partenza da Messina per Salerno che di fatto servono altre realtà territoriali.
Ipotizzando il viaggio inverso Da Napoli per Milazzo ci ritroveremmo ad avere una nave che parte da Milazzo alle 07,00 per Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli, che attualmente viene effettuata esclusivamente con una seconda nave (linea C6).
Quanto sopra a parere del sottoscritto potrebbe avvenire con cadenza giornaliera e nel periodo estivo potrebbe risultare addirittura insufficiente.
Cosa si ottiene?
Una linea stabile tutto l'anno, orari certi e precisi, l'eliminazione delle perdite attuali oltre alla mancata necessità di ottenere, a tutti i costi, i 46 milioni di euro richiesti ad oggi per la Siremar. Potrebbero bastarne molti meno, di fatto, e con una sola nave: Si potrebbero ottenere tutti i servizi attuali e anche oltre, per cinque isole su sette, relativi alle attuali linee C1 e C6.
Ovviamente restano da coprire le isole di Filicudi e Alicudi che potrebbero essere servite ampliando il percorso delle navi ( anche private) o con l'utilizzo della nave attualmente giornaliera in partenza da Milazzo che vedrebbe invertito l'attuale percorso con partenza da Lipari.
A parere del sottoscritto per economia dei costi risulterebbe vantaggioso modificare il percorso delle navi private (anche per la tipologia delle merci trasportate) ottimizzando gli orari e ovviamente incrementando i servizi necessari per coprire coerentemente le esigenze delle comunità.
In conclusione almeno per il periodo invernale basterebbero solo due navi, e una a mezzo servizio di cui una privata, per gestire in modo ottimale i servizi, riducendo drasticamente i costi (razionalizzazione della linea C1 e C6) e generando un numero di servizi maggiori, meglio qualificati e soprattutto certi. Ovviamente in estate le linee dovrebbero essere incrementate in conseguenza dell'aumento del bacino d'utenza e della tipologia dello stesso. Chiaramente parlo di navi e non di carrette del mare o barchette. Quanto evidenziato vale anche per i privati in quanto mi risulta difficile immaginare che si possa continuare con navi che trasportano cose e persone uguali a quelle per il trasporto della spazzatura.
Descrizione dello stato attuale per quanto attiene agli aspetti economici - settore aliscafi
Apparentemente o volutamente reso complesso nel tempo, se si pensa che originariamente esisteva un piano a 5 aliscafi (Siremar) e tre aliscafi Ustica Lines: Potremmo tranquillamente non affrontare il problema in quanto ogni isola potrebbe vantare il suo aliscafo personale ma oggi il piano Siremar prevede solo tre aliscafi per cui un isola rimane senza. Questo esempio provocatorio evidenzia quanto la razionalizzazione sia solo un miraggio e quanto sperpero di danaro pubblico si cela dietro tutto questo.
L'attuale organizzazione è il frutto di strane concertazioni locali tra le due isole, per le varie isole, che hanno fatto si che alcune dispongano di circa 12/13 attracchi giornalieri e altre con più o meno lo stesso numero di abitanti, soltanto di 2/3 attracchi giornalieri. E' assodato che un numero elevato di attracchi unito ad un maggiore tempo di navigazione si trasformi ogni giorno in costi salati, a discapito delle altre isole. Il tutto è accompagnato anche dalla necessità sociale di servire isole poco abitate per un' ulteriore incremento dei costi. Ne risulta che il tutto non può essere gestito da privati, trattandosi di linee , esclusivamente con una perdita di almeno il 95%. Abbinando, a quanto esposto, un uso molto modesto e in ogni caso non primario della nave veloce che, visti i tempi di traversata, deve essere inserita nelle linee di trasporto veloce pur espletando egregiamente il trasporto autovetture, etc. .
2^ ipotesi di razionalizzazione
Un utilizzo della nave veloce o di altro mezzo adeguato allo scopo, con due o tre corse giornaliere consentirebbe di fruire di doppi servizi per i cittadini residenti ed i turisti.
Dall'istituzione di partenze primarie dalla terraferma e da Lipari (ore 6,00 da Milazzo per Alicudi e Stromboli, e ore 6,00 da Lipari per Alicudi e Stromboli) ne ricaveremmo la possibilità di garantire il diritto allo studio e il miglioramento della qualità della vita agli abitanti che potrebbero contare su un servizio che in tempi ragionevoli consentirebbe loro, di mattina, di poter raggiungere Milazzo o Lipari e tornare a casa, di sera.
Non meno importante è il principio di integrare i servizi marittimi con elicotteri, in quanto al di là delle chiacchere, tutte le isole sono dotate di piste per l'eliambulanza, di fatto usate poco (per fortuna).Il costo del trasporto di 6 persone è pari o inferiore al solo costo del carburante di un aliscafo per la stessa tratta, non considerando i tempi. Con un uso razionale i costi almeno nel periodo invernale si abbatterebbero in forma esponenziale e mi riferisco a prezzi e logiche commerciali attualmente in uso per fini privati.
Cosa si ottiene?
Razionalizzazione dei servizi, pari opportunità per tutti i cittadini eoliani e miglioramento, con riduzione dei costi, della loro vita.
VALUTAZIONI FINALI
Come si può notare è più che possibile abbattere i costi e migliorare i servizi, senza dover ricorrere a chissà quali artifizi e/o magie. Certo è necessaria la volontà politica, non solo dei rappresentanti locali, ma anche regionali e nazionali e senza dover ricorrere a metodi e sistemi che appartengono ormai al passato.
La forza propositiva e non impositiva o piagnucolona, ci rende agli occhi dei nostri interlocutori credibili e capaci, meritevoli dunque di attenzione e ci avvicinano alle logiche che accompagnano i criteri di valutazione Europea oltre a non essere considerati cittadini di serie “C” o peggio i soliti …....... che non sono mai cresciuti e che sono ancora prigionieri di cose e fatti o modi ormai vecchi e fuori da ogni contesto logico del presente. Quanto sopra descritto, certamente non è esaustivo, né Vangelo, ma può essere un punto di partenza per cercare di arrivare al fatidico 20 gennaio con una proposta, anche se non dettagliata tecnicamente in tutte le sue sfaccettature, utile per creare le condizioni per poter mettere in atto il tanto decantato “scorporo Siremar”.
Per quanto di mia conoscenza, ad oggi , non ho contezza di studi di settore, degni di tale definizione che potrebbero invogliare la Regione Sicilia a compiere il grande passo, al di là delle levate di scudi incrociati a difesa delle Eolie. Nessuno rischierebbe l'osso del collo senza conoscere in termini reali i costi e quant'altro.A parere del sottoscritto i silenzi della Regione Sicilia sono dettati dai dati economici attuali. In ogni caso lo Stato italiano non può lavarsene le mani, in quanto alle prime sofferenze economiche della nostra Regione saremmo solo noi le prime vittime sacrificali. Faccio notare che dire scorporo o dire nuova società è praticamente uguale (basta effettuare una semplice visura camerale per rendersene conto) ma necessita che tutti gli attori siano coinvolti in prima persona elemento indispensabile per rendere stabile e perpetuo nel tempo il sistema. In ultimo ho volutamente tralasciato il prevedibile e necessario incremento dei trasporti nel periodo estivo in quanto risulterebbe necessario aver dettagliato in forma tecnica quanto già esposto.
Gianfranco Guarino
Tutto ciò, non mi esime dal ricercare delle possibili soluzioni, per cui Le invio un ipotesi di razionalizzazione dei servizi marittimi, nell'ambito della ricerca di forme o sistemi e per un approccio diverso verso la problematica.
IPOTESI DI RAZIONALIZZAZIONE DEI TRASPORTI NELLE ISOLE EOLIE
Non vi è alcun dubbio che il settore dei trasporti marittimi abbia la necessità di essere ristrutturato, in quanto negli anni è cresciuto nella più totale assenza di regole economiche e, fondamentalmente, con i soldi dello Stato, il tutto accompagnato da una scellerata gestione economica. Un analisi dei costi e dell' aspetto economico evidenzia un quadro paragonabile ad un disastro. Se a gestire fossero stati dei privati si ipotizzerebbe il fallimento se non addirittura la bancarotta fraudolenta, con le conseguenze del caso. Suddividendo in due settori principali ( navi e aliscafi) e cinque aree territoriali (area Napoli, area Milazzo, area Panarea e Stromboli, area Filcudi e Alicudi, area Lipari, Salina, Vulcano e Milazzo), possiamo verificare come la gestione e l'assetto attuale non tengano conto né delle reali esigenze della popolazione, né delle esigenze turistiche, ed ovviamente degli opportuni criteri di economicità, di efficienza e di efficacia:
Descrizione dello stato attuale per quanto attiene agli aspetti economici - settore navi
Area Napoli: In perdita forte e costante pari quasi al 100% nel periodo invernale e un pò meno nel periodo primaverile- estivo;
Area Panarea e Stromboli: Interessate da un servizio locale, in perdita, e dalla linea da e per Napoli già descritta. Il tutto è integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Area Filicudi e Alicudi: Interessate esclusivamente da un servizio locale in perdita netta. Il tutto integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Area Lipari, Salina, Vulcano e Milazzo: Interessate da un servizio locale, in perdita e dalla linea da e per Napoli. Il tutto è integrato da una compagnia privata con ulteriori costi;
Inutile in questa fase sottolineare la valenza sociale e ovviamente la necessità che lo Stato o la Regione se ne facciano carico in ogni caso, ma risulta opportuno cercare di capire dove è possibile intervenire per tentare di abbattere i costi e trasformando l'azione delle amministrazioni locali da semplici fruitori e collettori per il resto della comunità in gestori, insieme alle altre componenti e alle risorse economiche disponibili.
Un' ulteriore riflessione va fatta nello specifico per l'area Napoli in quanto la stessa attualmente ha una tripla valenza e cioè: sociale, turistica e commerciale. I fatti degli ultimi anni (chiusura Pumex, riduzione di molte altre attività produttive, etc.) hanno ridotto drasticamente l'aspetto commerciale al quale si è unito il calo di presenze turistiche e la disorganizzazione, l'improvvisazione, l'incapacità che talvolta e apparsa come voluta (nave Skorpio, prenotazioni e informazioni, etc.).
1^ ipotesi di razionalizzazione
Risultando chiaro che il mantenimento della linea (aspetto economico) è legato al bacino di utenza il tutto si pùo risolvere semplicemente facendo si che la nave parte alle ore 21,00 da Milazzo per cui da Lipari intorno alle 18,00 – 18,30 (invertendo di fatto il flusso attuale, per cui con un percorso tipo Stromboli, Panarea, Salina, Lipari, Vulcano e Milazzo) e di fatto generando un possibile bacino d'utenza commerciale che raccoglie tutta l'area industriale del Milazzese e delle zone adiacenti, creando un' alternativa forte e valida alle attuali linee in partenza da Messina per Salerno che di fatto servono altre realtà territoriali.
Ipotizzando il viaggio inverso Da Napoli per Milazzo ci ritroveremmo ad avere una nave che parte da Milazzo alle 07,00 per Vulcano, Lipari, Salina, Panarea e Stromboli, che attualmente viene effettuata esclusivamente con una seconda nave (linea C6).
Quanto sopra a parere del sottoscritto potrebbe avvenire con cadenza giornaliera e nel periodo estivo potrebbe risultare addirittura insufficiente.
Cosa si ottiene?
Una linea stabile tutto l'anno, orari certi e precisi, l'eliminazione delle perdite attuali oltre alla mancata necessità di ottenere, a tutti i costi, i 46 milioni di euro richiesti ad oggi per la Siremar. Potrebbero bastarne molti meno, di fatto, e con una sola nave: Si potrebbero ottenere tutti i servizi attuali e anche oltre, per cinque isole su sette, relativi alle attuali linee C1 e C6.
Ovviamente restano da coprire le isole di Filicudi e Alicudi che potrebbero essere servite ampliando il percorso delle navi ( anche private) o con l'utilizzo della nave attualmente giornaliera in partenza da Milazzo che vedrebbe invertito l'attuale percorso con partenza da Lipari.
A parere del sottoscritto per economia dei costi risulterebbe vantaggioso modificare il percorso delle navi private (anche per la tipologia delle merci trasportate) ottimizzando gli orari e ovviamente incrementando i servizi necessari per coprire coerentemente le esigenze delle comunità.
In conclusione almeno per il periodo invernale basterebbero solo due navi, e una a mezzo servizio di cui una privata, per gestire in modo ottimale i servizi, riducendo drasticamente i costi (razionalizzazione della linea C1 e C6) e generando un numero di servizi maggiori, meglio qualificati e soprattutto certi. Ovviamente in estate le linee dovrebbero essere incrementate in conseguenza dell'aumento del bacino d'utenza e della tipologia dello stesso. Chiaramente parlo di navi e non di carrette del mare o barchette. Quanto evidenziato vale anche per i privati in quanto mi risulta difficile immaginare che si possa continuare con navi che trasportano cose e persone uguali a quelle per il trasporto della spazzatura.
Descrizione dello stato attuale per quanto attiene agli aspetti economici - settore aliscafi
Apparentemente o volutamente reso complesso nel tempo, se si pensa che originariamente esisteva un piano a 5 aliscafi (Siremar) e tre aliscafi Ustica Lines: Potremmo tranquillamente non affrontare il problema in quanto ogni isola potrebbe vantare il suo aliscafo personale ma oggi il piano Siremar prevede solo tre aliscafi per cui un isola rimane senza. Questo esempio provocatorio evidenzia quanto la razionalizzazione sia solo un miraggio e quanto sperpero di danaro pubblico si cela dietro tutto questo.
L'attuale organizzazione è il frutto di strane concertazioni locali tra le due isole, per le varie isole, che hanno fatto si che alcune dispongano di circa 12/13 attracchi giornalieri e altre con più o meno lo stesso numero di abitanti, soltanto di 2/3 attracchi giornalieri. E' assodato che un numero elevato di attracchi unito ad un maggiore tempo di navigazione si trasformi ogni giorno in costi salati, a discapito delle altre isole. Il tutto è accompagnato anche dalla necessità sociale di servire isole poco abitate per un' ulteriore incremento dei costi. Ne risulta che il tutto non può essere gestito da privati, trattandosi di linee , esclusivamente con una perdita di almeno il 95%. Abbinando, a quanto esposto, un uso molto modesto e in ogni caso non primario della nave veloce che, visti i tempi di traversata, deve essere inserita nelle linee di trasporto veloce pur espletando egregiamente il trasporto autovetture, etc. .
2^ ipotesi di razionalizzazione
Un utilizzo della nave veloce o di altro mezzo adeguato allo scopo, con due o tre corse giornaliere consentirebbe di fruire di doppi servizi per i cittadini residenti ed i turisti.
Dall'istituzione di partenze primarie dalla terraferma e da Lipari (ore 6,00 da Milazzo per Alicudi e Stromboli, e ore 6,00 da Lipari per Alicudi e Stromboli) ne ricaveremmo la possibilità di garantire il diritto allo studio e il miglioramento della qualità della vita agli abitanti che potrebbero contare su un servizio che in tempi ragionevoli consentirebbe loro, di mattina, di poter raggiungere Milazzo o Lipari e tornare a casa, di sera.
Non meno importante è il principio di integrare i servizi marittimi con elicotteri, in quanto al di là delle chiacchere, tutte le isole sono dotate di piste per l'eliambulanza, di fatto usate poco (per fortuna).Il costo del trasporto di 6 persone è pari o inferiore al solo costo del carburante di un aliscafo per la stessa tratta, non considerando i tempi. Con un uso razionale i costi almeno nel periodo invernale si abbatterebbero in forma esponenziale e mi riferisco a prezzi e logiche commerciali attualmente in uso per fini privati.
Cosa si ottiene?
Razionalizzazione dei servizi, pari opportunità per tutti i cittadini eoliani e miglioramento, con riduzione dei costi, della loro vita.
VALUTAZIONI FINALI
Come si può notare è più che possibile abbattere i costi e migliorare i servizi, senza dover ricorrere a chissà quali artifizi e/o magie. Certo è necessaria la volontà politica, non solo dei rappresentanti locali, ma anche regionali e nazionali e senza dover ricorrere a metodi e sistemi che appartengono ormai al passato.
La forza propositiva e non impositiva o piagnucolona, ci rende agli occhi dei nostri interlocutori credibili e capaci, meritevoli dunque di attenzione e ci avvicinano alle logiche che accompagnano i criteri di valutazione Europea oltre a non essere considerati cittadini di serie “C” o peggio i soliti …....... che non sono mai cresciuti e che sono ancora prigionieri di cose e fatti o modi ormai vecchi e fuori da ogni contesto logico del presente. Quanto sopra descritto, certamente non è esaustivo, né Vangelo, ma può essere un punto di partenza per cercare di arrivare al fatidico 20 gennaio con una proposta, anche se non dettagliata tecnicamente in tutte le sue sfaccettature, utile per creare le condizioni per poter mettere in atto il tanto decantato “scorporo Siremar”.
Per quanto di mia conoscenza, ad oggi , non ho contezza di studi di settore, degni di tale definizione che potrebbero invogliare la Regione Sicilia a compiere il grande passo, al di là delle levate di scudi incrociati a difesa delle Eolie. Nessuno rischierebbe l'osso del collo senza conoscere in termini reali i costi e quant'altro.A parere del sottoscritto i silenzi della Regione Sicilia sono dettati dai dati economici attuali. In ogni caso lo Stato italiano non può lavarsene le mani, in quanto alle prime sofferenze economiche della nostra Regione saremmo solo noi le prime vittime sacrificali. Faccio notare che dire scorporo o dire nuova società è praticamente uguale (basta effettuare una semplice visura camerale per rendersene conto) ma necessita che tutti gli attori siano coinvolti in prima persona elemento indispensabile per rendere stabile e perpetuo nel tempo il sistema. In ultimo ho volutamente tralasciato il prevedibile e necessario incremento dei trasporti nel periodo estivo in quanto risulterebbe necessario aver dettagliato in forma tecnica quanto già esposto.
Gianfranco Guarino
TRASPORTI: CARONIA (UILT) A MATTEOLI, SE CI SEI BATTI UN COLPO
''Francamente non riesco a spiegarmi le ragioni della totale assenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli sulle problematiche dei trasporti del Paese''. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia.''La vicenda Alitalia e' stata per tutti certamente impegnativa, ma non puo' essere usata come scusante, considerato peraltro che il ruolo del ministro dei Trasporti non e' stato di sicuro il piu' impegnativo - aggiunge Caronia -. Marciscono pertanto questioni importanti come quelle legate al contratto della mobilita' che riguarda il settore degli autoferrotranvieri, e quindi del trasporto pubblico locale e quelle dei ferrovieri, altra modalita' importantissima per la mobilita' dei cittadini, questione sulla quale il formale impegno del Ministro ad affrontarla con determinazione in realta' ha registrato un suo sostanziale disimpegno ed il conseguente stallo della trattativa''.''Su un'altra importantissima vertenza, quella della societa' Tirrenia che unitamente alla Caremar, Toremar, Saremar e Siremar - prosegue il sinadcalista - assicura al Paese gran parte del trasporto marittimo cabotiero e la costituzionalmente garantita continuita' territoriale, l'assordante silenzio del Ministro e' stato squarciato solamente da alcune sue promesse fatte agli amministratori locali delle isole minori della Sicilia (che giustamente hanno intrapreso decise azioni di protesta per i preannunciati tagli) circa il reperimento dei 46 milioni di euro necessari per assicurare i servizi, in particolare quelli della Siremar, per l'anno 2009 e per annunciare un estemporaneo 'tavolo tecnico' con la Regione siciliana, il cui governo ritengo corresponsabile ed altrettanto disimpegnato, e i sindaci delle isole minori, ai quali ancora una volta rivolgo il mio sincero ringraziamento per il loro impegno, che avrebbe la pretesa di trovare, senza il necessario coinvolgimento di tutte le parti in causa, compreso chi rappresenta i lavoratori, una soluzione definitiva''.''Al Ministro Matteoli - conclude Caronia - rivolgo quindi un rispettoso ma deciso appello: Ministro, se ci sei batti un colpo!"
Iscriviti a:
Post (Atom)