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martedì 20 gennaio 2009
Trasporti: Bruno intenzionato a percorrere anche le vie legali, se necessario
In attesa dei riscontri europei il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, nelle vesti di presidente dell'Ancim Sicilia "mette le mani avanti". Domani sarà a Palermo per valutare insieme ad un amministrativista di fiducia la possibilità di porre in essere "eventuali azioni legali, risarcitorie per le comunità isolane se le decisioni sui trasporti, prese ai livelli nazionale, regionale ed europeo, dovessero rivelarsi lesive dei diritti di chi nelle isole vive, lavora e deve poter godere di ogni diritto così come garantito a coloro che vivono sulla terraferma".
Trasporti/ Siremar, deputati Ars: C'è ok Tremonti a dare 46 mln
"I servizi di collegamento marittimo tra la Sicilia e le isole minori per tutto il 2009 continueranno grazie all'impegno del Ministro Altero Matteoli. Ma tutto è rinviato all'incontro che il Titolare dei Trasporti avrà a Bruxelles con i responsabili della Direzione Generale per i Trasporti". Lo affermano in una nota il presidente e il vice presidente della commissione attività produttive dell'Ars, l'assemblea regionale siciliana, Salvino Caputo (Pdl) e Pino Apprendi (Pd) in merito al tavolo tecnico in corso a Roma al Ministero dei trasporti, per la vicenda Siremar.
"Abbiamo ottenuto una prima conferma - scrivono i due parlamentari siciliani - ma è chiaro che il ministro Tremonti ha subordinato la erogazione dei 46 milioni di euro alla proroga che deve dare l'Unione Europea, che intende conoscere l'intero piano dei servizi marittimi".
"Abbiamo ottenuto una prima conferma - scrivono i due parlamentari siciliani - ma è chiaro che il ministro Tremonti ha subordinato la erogazione dei 46 milioni di euro alla proroga che deve dare l'Unione Europea, che intende conoscere l'intero piano dei servizi marittimi".
E' sceso il sipario sulla prima riunione del tavolo tecnico. La parola a Bruxelles
Il ministro ai Trasporti Altero Matteoli sarà a Bruxelles il prossimo 27 gennaio per ottenere una proroga per Tirrenia e, quindi, per la Siremar. Lo ha annunciato l' esponente del Governo Berlusconi in apertura dei lavori del tavolo tecnico di concertazione per il trasporto marittimo pubblico nelle isole minori che si è aperto oggi a Roma alla presenza, tra gli altri, del vice-presidente della Regione Sicilia Titti Bufardeci, del sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia Mariano Bruno, di alcuni esponenti politici nazionali, degli altri primi cittadini isolani e del Comitato eoliano per i trasporti oltre che della componente tecnica e direttiva del Ministero. L'incontro(chiusosi intorno alle 17 e 30) si è tenuto, praticamente, in due fasi: una prima alla quale era presente il ministro Matteoli, una seconda più tecnica nella quale è iniziato l'esame e la discussione sui temi oggetto del documento approvato, oltre che dall'amministrazione e dal consiglio comunale di Lipari, anche dagli altri sindaci delle isole siciliane e dalle apposite commissioni dell'ARS. Si tratta della mozione passata in consiglio a Lipari e che, nella tarda serata di lunedì, dopo l'inserimento di un paio di punti, ha ottenuto il via libera anche a Palermo. Il ministro, annunciando il viaggio a Bruxelles, si è detto fiducioso per l'ottenimento di una proroga e ha confermato che per il 2009 saranno trovati i 49 milioni di euro necessari per garantire il “top” dei servizi verso le isole. Non è stato in grado di dare, e d'altronde non poteva farlo, garanzie per il futuro in quanto tutto dipende dall'Unione Europea. Unione Europea dove ha, comunque, anticipato sosterrà con forza quanto previsto dal Trattato di Amsterdam. E' stato anche affrontato il tema dello “spacchettamento” di Siremar da Tirrenia così come richiesto dalle amministrazioni isolane sostenute dal vice-presidente della Regione Bufardeci. Anche questo un argomento entrato con forza nel tavolo ma che, comunque, è indissolubilmente legato a quanto accadrà a Bruxelles.
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno, inoltre, ha sostenuto con forza come “ogni singolo arcipelago italiano in materia di trasporti marittimi non può essere assolutamente equiparato ad un altro e, quindi, il confronto non può che avvenire che su tavoli diversi”.
Come da noi anticipato fuori dal palazzo del Ministero i cittadini di Stromboli(oltre 150), così come promesso, hanno messo in atto la loro singolare forma di protesta. Hanno allestito un “tavolo etnico” con i prodotti caratteristici delle Eolie, provvedendo a distribuire a tutti coloro che si avvicinano capperi, malvasia, dolci tipici delle Eolie, pietra pomice. Notevole il riscontro sottenuto. L'area, tutt'intorno al banchetto, oltre ad essere meta di cittadini che hanno solidarizzato con gli strombolani e con le loro richieste, era presidiata da televisioni e inviati delle varie testate giornalistiche nazionali. Gli strombolani sono arrivati a Napoli ieri mattino alle sette a bordo della M/N Laurana della Siremar per poi proseguire verso Roma. Con gli strombolani è rimasto per buona parte della giornata il consigliere comunale del “Faro” Gesuele Fonti mentre, durante una pausa del “vertice”, il sindaco Mariano Bruno li ha raggiunto per ringraziarli di questa “iniziativa forte e di grande civiltà”.
Trasporti: Interrogazione alla Commissione Europea dell'on. Fava(SD). Il comunicato stampa
COMUNICATO STAMPA
Una interrogazione alla Commissione Europea, relativa al problema dei trasporti marittimi gestiti dalla società Siremar, è stata presentata stamani dall’on. Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Democratica e parlamentare europeo; si riporta a seguire il testo integrale:
“Premesso
- che il gruppo Tirrenia, di cui fa parte la società Siremar, è avviato alla privatizzazione in ottemperanza a quanto richiesto dalla Commissione europea in virtù della normativa sulla concorrenza;
- che la sopracitata società Siremar esercita un servizio pubblico essenziale di cabotaggio marittimo per le isole minori (isole Eolie);
- che l'art 158 del Trattato di Amsterdam mira a ridurre il divario tra le regioni meno favorite, tra cui le regioni insulari e che la dichiarazione 30 ad esso allegata riconosce la possibilità di adottare norme comunitarie specifiche a favore di queste regioni che a motivo della loro insularità soffrono di svantaggi strutturali;
- che gli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato relativi ai trasporti marittimi stabiliscono che “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
Non ritiene la Commissione europea che sussistano le condizioni per uno scorporo immediato della società Siremar dal gruppo Tirrenia con il blocco del processo di privatizzazione della stessa Siremar, in quanto la suddetta società garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi perfettamente compatibili con la vigente normativa dell’Unione Europea?
Non ritiene, inoltre, la Commissione europea che una deroga alla privatizzazione possa consentire la trasformazione di Siremar in una compagnia a capitale statale e/o regionale?”
Il Circolo di Sinistra Democratica di Lipari, ringraziando l’on. Fava per il suo intervento, informerà tempestivamente i cittadini riguardo alle risposte fornite dalla Commissione, che rappresentano un passaggio cruciale per la soluzione dell’intera vicenda e che auspichiamo possano essere favorevoli alle istanze della comunità eoliana.
Una interrogazione alla Commissione Europea, relativa al problema dei trasporti marittimi gestiti dalla società Siremar, è stata presentata stamani dall’on. Claudio Fava, coordinatore nazionale di Sinistra Democratica e parlamentare europeo; si riporta a seguire il testo integrale:
“Premesso
- che il gruppo Tirrenia, di cui fa parte la società Siremar, è avviato alla privatizzazione in ottemperanza a quanto richiesto dalla Commissione europea in virtù della normativa sulla concorrenza;
- che la sopracitata società Siremar esercita un servizio pubblico essenziale di cabotaggio marittimo per le isole minori (isole Eolie);
- che l'art 158 del Trattato di Amsterdam mira a ridurre il divario tra le regioni meno favorite, tra cui le regioni insulari e che la dichiarazione 30 ad esso allegata riconosce la possibilità di adottare norme comunitarie specifiche a favore di queste regioni che a motivo della loro insularità soffrono di svantaggi strutturali;
- che gli orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato relativi ai trasporti marittimi stabiliscono che “un obbligo di servizio pubblico può essere imposto per garantire servizi regolari verso porti che collegano regioni periferiche della Comunità o rotte poco servite e considerate vitali per lo sviluppo economico delle regioni interessate, nei casi in cui il libero gioco delle forze di mercato non garantirebbe un sufficiente livello del servizio”;
Non ritiene la Commissione europea che sussistano le condizioni per uno scorporo immediato della società Siremar dal gruppo Tirrenia con il blocco del processo di privatizzazione della stessa Siremar, in quanto la suddetta società garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi perfettamente compatibili con la vigente normativa dell’Unione Europea?
Non ritiene, inoltre, la Commissione europea che una deroga alla privatizzazione possa consentire la trasformazione di Siremar in una compagnia a capitale statale e/o regionale?”
Il Circolo di Sinistra Democratica di Lipari, ringraziando l’on. Fava per il suo intervento, informerà tempestivamente i cittadini riguardo alle risposte fornite dalla Commissione, che rappresentano un passaggio cruciale per la soluzione dell’intera vicenda e che auspichiamo possano essere favorevoli alle istanze della comunità eoliana.
TRASPORTI: BUFARDECI, OK A SIREMAR ENTRO PRIMA SETTIMANA FEBBRAIO
"Le prime somme di cui disporrà la Tirrenia dovranno essere utilizzate per il programma di esercizio 2009 della Siremar, la società che effettua i collegamenti marittimi da e per le isole minori siciliane”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, alla fine del primo incontro del tavolo tecnico dedicato alla vertenza Siremar, che si è svolto oggi nella Capitale. La richiesta è contenuta in una nota che il dipartimento dei Trasporti ha inviato al Ministero. “Nel corso di questa prima riunione del tavolo tecnico, il ministro Matteoli ha confermato l’impegno del governo a reperire le risorse per coprire il surplus di costi di cui necessita Tirrenia - prosegue il vicepresidente - e questo è il segnale di una grande attenzione verso i problemi del trasporto marittimo per le isole minori siciliane”. “La proroga per i prossimi dodici mesi alle attività di Tirrenia e quindi di Siremar - continua Bufardeci - arriverà proprio nei prossimi giorni. Si tratta ora di avere fiducia e aspettare qualche giorno. Matteoli sarà a Bruxelles la settimana prossima per affrontare la questione con la commissione competente. Siamo consapevoli della rigidità mostrata dall’Unione Europea che assimila il contributo erogato al vettore marittimo alla stregua di un aiuto di Stato. Questo porterebbe ad escludere una proroga più ampia, ma sul futuro prossimo della Siremar, e sulla certezza che i collegamenti non verranno interrotti c’è il fortissimo impegno del governo regionale.
Sono convinto che nel corso della prossima riunione del tavolo tecnico - prevista per la prima settimana di febbraio - saremo in grado di predisporre il vero e proprio piano operativo d’esercizio per la Siremar”.
Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, alla fine del primo incontro del tavolo tecnico dedicato alla vertenza Siremar, che si è svolto oggi nella Capitale. La richiesta è contenuta in una nota che il dipartimento dei Trasporti ha inviato al Ministero. “Nel corso di questa prima riunione del tavolo tecnico, il ministro Matteoli ha confermato l’impegno del governo a reperire le risorse per coprire il surplus di costi di cui necessita Tirrenia - prosegue il vicepresidente - e questo è il segnale di una grande attenzione verso i problemi del trasporto marittimo per le isole minori siciliane”. “La proroga per i prossimi dodici mesi alle attività di Tirrenia e quindi di Siremar - continua Bufardeci - arriverà proprio nei prossimi giorni. Si tratta ora di avere fiducia e aspettare qualche giorno. Matteoli sarà a Bruxelles la settimana prossima per affrontare la questione con la commissione competente. Siamo consapevoli della rigidità mostrata dall’Unione Europea che assimila il contributo erogato al vettore marittimo alla stregua di un aiuto di Stato. Questo porterebbe ad escludere una proroga più ampia, ma sul futuro prossimo della Siremar, e sulla certezza che i collegamenti non verranno interrotti c’è il fortissimo impegno del governo regionale.
Sono convinto che nel corso della prossima riunione del tavolo tecnico - prevista per la prima settimana di febbraio - saremo in grado di predisporre il vero e proprio piano operativo d’esercizio per la Siremar”.
Tavolino etnico si imbandisce ai bandi di NAVE STROMBOLI
(da NAVE STROMBOLI) Roma, 20 gennaio 2009 - Mentre Ministro, Sindaci ed esperti lavoravano nel chiuso del Ministero delle Infrastrutture a Roma, all'aperto si apriva il Tavolo Etnico Eoliano.
Offerti ai passanti ed ai partecipanti capperi sotto sale e malvasia. Ma non ci fu concesso di dare dei Vastadduzzi ai nostri amministratori, impegnati nella verifica degli altrettanto salati conti del dissesto della compagnia navale Siremar (che collega le isole tra loro e con Napoli e Milazzo).
Dopo brindisi con bicchierini di plastica della sfortunata compagnia marittima prossima al decesso (gentilmente offertici dall'equipaggio della M/N Laurana nel viaggio Stromboli - Napoli), i numerosi partecipanti provenienti sia da Stromboli che dalle altre isole Eolie hanno indossato magliette recanti altrettanto sapide pillole di saggezza, ironia e d'arte del sopravvivere: "Stromboli terra di Dio, abbandonata dagli Uomini"; "Stromboli non vive solo d'estate"; "Prigionieri in casa nostra"; "Moriremo di capperi".
Circa 300 i presenti quando alcuni cittadini italiani ed europei che vivono nell'arcipelago si sono uniti nell'attesa che i Loro rappresentati li educessero su quello che sarebbe stato il futuro in termini di trasporti.
Il sindaco di Lipari è finalmente uscito a rassicurare tutti con promesse e parole di conforto cui per il momento, ahinoi, non fanno seguito ancora riscontri pratici ed efficaci.
Il piano di ristrutturazione dei servizi presentato al consiglio comunale di Lipari il giorno 18 (e portato dal sindaco al tavolo tecnico) infatti non accoglie integralmente le richieste fatte dalla delegazione comunale di Stromboli e neppure quelle del gruppo di isolani venuti a Roma: vi si propone l'ulteriore riduzione delle corse invernali della nave per Napoli (da 2 a 1) che degli aliscafi interisole su Stromboli a fronte di un potenziamento delle linee estive.
Piano proposto in velocità e senza consultazione popolare.
Aspettiamo dunque di vedere riconosciuto il ruolo degli abitanti NON stagionali delle isole nella fase in cui saranno prese decisioni riguardanti il loro futuro. Fatto chiaro sembra essere, in base alle dichiarazioni del sindaco, che la prospettiva futura indica come unica via percorribile quella di una gara d'appalto europea per i servizi di trasporto non remunerativi (cioè durante l'inverno) per assegnare un contributo pubblico e/o comunitario.
Dunque, al nostro Tavolo Etnico imbadito (ora) scopriamo la notizia di una gara che si bandisce (poi) e che ci auguriamo sia secondo regole chiare ed il soddisfacimento di esigenze vitali (sempre).
Se questo porterà al consolidamento di un servizio che garantisca la vivibilità delle nostre isole lo scopriremo solo vivendo-ci. e partecipando alle decisioni ed alle responsabilità.
Alla fine delle dichiarazioni abbiamo offerto al sindaco un plico contenente una saponetta regalataci dall'equipaggio della nave: speriamo che la sappia utilizzare per lavar via ogni altro interesse che non sia quello leggittimo dei cittadini che rappresenta.
Strombolani a Roma.. davanti al Ministero dei Trasporti
Sequenza fotografica degli strombolani a Roma davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Lipari: Consegnate borse di studio AVIS
Sono state consegnate stamani nell'aula magna dell'Istituto d'istruzione superiore “Isa Conti” di Lipari le borse di studio per studenti donatori. Sono state assegnate dall'AVIS di Lipari per gli studenti eoliani donatori diplomatisi nell'anno scolastico 2007/2008.
Alla cerimonia erano presenti gli studenti delle quinte classi, il dirigente scolastico prof.ssa Tommasa Basile, alcuni docenti, il presidente dell'Avis Lipari Giovanni Biviano e altri componenti il direttivo.
Tra le studentesse il premio di 500 euro è stato suddiviso tra Jessica Raffaele di Lipari(5^A commerciale) e Anita Zavone di Santa Marina Salina(5^C commerciale) che si sono piazzate exequo al primo posto della graduatoria stilata dal direttivo dell'associazione nella riunione del 14 gennaio. Tra gli studenti il premio di 500 euro è andato a Nicolò Villanti di Pianoconte (5^A Liceo scientifico).
Per il giovane, fuori sede per motivi scolastici, il premio è stato ritirato dall'amico Francesco Favaloro alla presenza anche della mamma di Nicolò. La cerimonia è coincisa con la “Giornata per la donazione del sangue” inserita di recente nel programma didattico dell'Istituto Conti, nel contesto del progetto “Educazione alla salute”.
Alla cerimonia erano presenti gli studenti delle quinte classi, il dirigente scolastico prof.ssa Tommasa Basile, alcuni docenti, il presidente dell'Avis Lipari Giovanni Biviano e altri componenti il direttivo.
Tra le studentesse il premio di 500 euro è stato suddiviso tra Jessica Raffaele di Lipari(5^A commerciale) e Anita Zavone di Santa Marina Salina(5^C commerciale) che si sono piazzate exequo al primo posto della graduatoria stilata dal direttivo dell'associazione nella riunione del 14 gennaio. Tra gli studenti il premio di 500 euro è andato a Nicolò Villanti di Pianoconte (5^A Liceo scientifico).
Per il giovane, fuori sede per motivi scolastici, il premio è stato ritirato dall'amico Francesco Favaloro alla presenza anche della mamma di Nicolò. La cerimonia è coincisa con la “Giornata per la donazione del sangue” inserita di recente nel programma didattico dell'Istituto Conti, nel contesto del progetto “Educazione alla salute”.
Roma: Grande riscontro per il "tavolo etnico"...in attesa dei risultati del tavolo tecnico
E' in corso a Roma al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti , da circa 40 minuti, il tavolo tecnico per i trasporti marittimi pubblici nelle isole minori. Intanto fuori dal palazzo del Ministero i cittadini di Stromboli(oltre 200), così come promesso, stanno mettendo in atto la loro singolare forma di protesta. Hanno allestito un “tavolo etnico” con i prodotti caratteristici delle Eolie, provvedendo a distribuire a tutti coloro che si avvicinano capperi, malvasia, dolci tipici delle Eolie, pietra pomice.
Notevole il riscontro sino ad ora ottenuto. L'area, tutt'intorno al banchetto, oltre ad essere meta di cittadini che solidarizzano con gli strombolani e con le loro richieste, è presidiata da televisioni e inviati delle varie testate giornalistiche nazionali.
Notevole il riscontro sino ad ora ottenuto. L'area, tutt'intorno al banchetto, oltre ad essere meta di cittadini che solidarizzano con gli strombolani e con le loro richieste, è presidiata da televisioni e inviati delle varie testate giornalistiche nazionali.
Gli strombolani sono arrivati a Napoli stamattina alle sette a bordo della M/N Laurana della Siremar per poi proseguire verso Roma. Quanti hanno assistito al Consiglio Comunale di Lipari, hanno avuto modo di diffondere le proposte che il sindaco intende proporre e presentare al Ministro nell'incontro di oggi. Tali proposte, raccolte in un'ennesima mozione, propongono una razionalizzazione dei trasporti che solo in parte accoglie le richieste minime e vitali espresse dagli strombolani.“Ed in quanto minime e vitali”, ha commentato il presidente della circoscrizione Carlo Lanza, “non sono per noi negoziabili”.
Anche molti altri eoliani, residenti a Roma o nelle vicinanze, stanno presidiando la piazza.
Anche molti altri eoliani, residenti a Roma o nelle vicinanze, stanno presidiando la piazza.
Trasporti: Le osservazioni di UDC, Eolie nel cuore e Nuovo Giorno sul documento approvato ieri dalla maggioranza
Comunicato stampa.
Come volevasi dimostrare, ieri la maggioranza ha approvato un documento che, pur partendo da premesse analoghe all’o.d.g. votato dal consiglio comunale del 5 gennaio, lo vincola a ipotesi di razionalizzazione sostanzialmente difformi tra loro. Ciò non potrà che generare una comprensibile confusione tra gli interlocutori del famoso tavolo tecnico; ma l’aspetto più grave è costituito dal fatto che presentarsi con una gamma di proposte sulla rimodulazione e riduzione delle corse, in questa fase, distoglie l’attenzione dal vero e prioritario nodo del problema, lo scorporo della Siremar da Tirrenia e la necessità di una (tardiva) assunzione di responsabilità da parte dei governi nazionale e regionale. Pur apprezzando gli sforzi degli estensori delle “razionalizzazioni”, va rilevato come – se non si ottenesse lo scorporo – gli stessi avranno, stranamente, reso un ottimo servigio ai privati che si aggiudicheranno i bandi relativi ai trasporti marittimi delle Eolie.
Ribadiamo pertanto le motivazioni che ci hanno spinto a non condividere tale scelta, inappropriata nei tempi e nei modi e adatta solo a chi si attende di incassare un risultato inferiore alle lecite aspettative degli eoliani, o a chi vuole ritagliarsi una via d’uscita attraverso un “piano B” per sottrarsi alle sue precise responsabilità politiche e amministrative.
Con l’occasione, esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere Gugliotta, che finalmente può comprendere lo smarrimento che si prova nel vedere una seduta del consiglio comunale disertata in blocco da una parte dei suoi componenti, smarrimento che noi “sciacalli politici” (come lui stesso ci definisce) purtroppo conosciamo bene, grazie anche al passo lesto con il quale lui e i suoi colleghi della maggioranza hanno abbandonato la nave e i cittadini nel corso del consiglio comunale dell’8 gennaio scorso.
I consiglieri comunali di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno e U.D.C.
Come volevasi dimostrare, ieri la maggioranza ha approvato un documento che, pur partendo da premesse analoghe all’o.d.g. votato dal consiglio comunale del 5 gennaio, lo vincola a ipotesi di razionalizzazione sostanzialmente difformi tra loro. Ciò non potrà che generare una comprensibile confusione tra gli interlocutori del famoso tavolo tecnico; ma l’aspetto più grave è costituito dal fatto che presentarsi con una gamma di proposte sulla rimodulazione e riduzione delle corse, in questa fase, distoglie l’attenzione dal vero e prioritario nodo del problema, lo scorporo della Siremar da Tirrenia e la necessità di una (tardiva) assunzione di responsabilità da parte dei governi nazionale e regionale. Pur apprezzando gli sforzi degli estensori delle “razionalizzazioni”, va rilevato come – se non si ottenesse lo scorporo – gli stessi avranno, stranamente, reso un ottimo servigio ai privati che si aggiudicheranno i bandi relativi ai trasporti marittimi delle Eolie.
Ribadiamo pertanto le motivazioni che ci hanno spinto a non condividere tale scelta, inappropriata nei tempi e nei modi e adatta solo a chi si attende di incassare un risultato inferiore alle lecite aspettative degli eoliani, o a chi vuole ritagliarsi una via d’uscita attraverso un “piano B” per sottrarsi alle sue precise responsabilità politiche e amministrative.
Con l’occasione, esprimiamo la nostra solidarietà al consigliere Gugliotta, che finalmente può comprendere lo smarrimento che si prova nel vedere una seduta del consiglio comunale disertata in blocco da una parte dei suoi componenti, smarrimento che noi “sciacalli politici” (come lui stesso ci definisce) purtroppo conosciamo bene, grazie anche al passo lesto con il quale lui e i suoi colleghi della maggioranza hanno abbandonato la nave e i cittadini nel corso del consiglio comunale dell’8 gennaio scorso.
I consiglieri comunali di Eolie nel Cuore, Nuovo Giorno e U.D.C.
Trasporti/ Dalla Gazzetta del sud di oggi
Collegamenti via mare: Oggi al Ministero il vertice tecnico con Matteoli e Bufardeci
Documento del consiglio comunale di Lipari. Strombolani con capperi e malvasia a Roma
Salvatore Sarpi
Si terrà stamattina a Roma, nella sede del Ministero dei Trasporti, la prima riunione del tavolo tecnico di concertazione sui trasporti marittimi pubblici per le isole minori. Vi parteciperanno, oltre al Ministro e ai tecnici, il vicepresidente della regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, il presidente dell'Ancim Sicilia e sindaco di Lipari Mariano Bruno e i sindaci delle altre isole. Intanto ieri il consiglio comunale di Lipari(presidente Pino Longo) , presenti solo i consiglieri di maggioranza (l'opposizione aveva preannunciato il dissenso sulla linea seguita da sindaco e maggioranza) ha approvato una mozione che sarà portata dal sindaco al tavolo romano. Allegata anche uno schema di razionalizzazione dei servizi marittimi e la proposta "Guarino", dal nome del consigliere che l'ha preparata. Il consiglio comunale con l'ordine del giorno, stilato sentendo anche i rappresentanti istituzionali dei comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa, nel rinnovare il mandato al sindaco Bruno affinché rappresenti le istanze, in tutte le sedi istituzionali, nell'interesse della comunità eoliana, ha espresso forte preoccupazione per il futuro dei servizi marittimi della Siremar che collegano le Eolie e ha fissato i punti sui quali non si può transigere. E cioè: scorporo immediato della Siremar dalla Tirrenia; blocco del processo di privatizzazione della Siremar in quanto questa garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi compatibili con la normativa europea; previsione nel medio e nel lungo termine di una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai comuni isolani; una radicale ristrutturazione aziendale della Siremar che consenta, ottimizzando le risorse disponibili, di garantire servizi efficienti e mirati al reale soddisfacimento della domanda e delle esigenze del territorio; stipula di una nuova convenzione con la società Siremar spa sino al 31 dicembre 2012 che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione Siciliana, servizi "adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane"; approvazione immediata di un piano di razionalizzazione che tenga conto delle priorità individuate dai documenti giunti all'amministrazione e dalla stessa prodotte; stanziamento per il periodo 2009/2012 delle somme necessarie a garantire quantomeno le linee e le frequenze di cui al piano di razionalizzazione; mantenimento del tavolo tecnico permanente di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali, locali, rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati; blocco della dismissione del naviglio e rinnovo dello stesso prevedendo unità conformi agli standard europei e in grado quindi di ottenere un considerevole contenimento dei costi di gestione; considerare la tratta Milazzo-Eolie-Napoli quale trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con i porti della Sicilia".
Il consiglio comunale di Lipari ha anche chiesto che il deliberato sia recepito dall'Ars, a integrazione dell'ordine del giorno approvato il 13 gennaio scorso; che la Regione assuma un ruolo attivo dichiarando la disponibilità a entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate in compartecipazione con lo Stato; mantenimento degli attuali livelli occupazionali del personale marittimo imbarcato sulle unità Siremar nonché del personale occupato dal relativo indotto, quali ormeggiatori e personale delle agenzie marittime; previsione di un piano di recupero dei servizi non erogati a qualunque titolo nel periodo invernale attraverso un calendario da stabilire con le amministrazioni locali; creazione di un garante per la corretta applicazione della convenzione tuttora in vigore; previsione di un ampliamento dello studio sui trasporti marittimi attraverso l'uso di collegamenti per via aerea (aerei ed elicotteri).
Intanto gli abitanti di Stromboli, oltre ad avere prodotto una petizione con 350 firme, inviata tra gli altri al Presidente della Repubblica, al Presidente del consiglio dei Ministri, al ministro Matteoli, al commissario ai Trasporti della Comunità Europea, hanno annunciato per oggi una singolare iniziativa davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una folta rappresentanza di cittadini di Stromboli "ciascuno a titolo personale, ma non per questo meno rappresentativi delle istanze di tutti", allestirà un tavolino "etnico" con capperi, malvasia, sale e pomice (l'economia delle Eolie nell'800) per riassaggiare e riproporre un passato che corre il rischio di diventare attualità. Ovvero la prospettiva di tornare indietro di cent'anni.
Documento del consiglio comunale di Lipari. Strombolani con capperi e malvasia a Roma
Salvatore Sarpi
Si terrà stamattina a Roma, nella sede del Ministero dei Trasporti, la prima riunione del tavolo tecnico di concertazione sui trasporti marittimi pubblici per le isole minori. Vi parteciperanno, oltre al Ministro e ai tecnici, il vicepresidente della regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, il presidente dell'Ancim Sicilia e sindaco di Lipari Mariano Bruno e i sindaci delle altre isole. Intanto ieri il consiglio comunale di Lipari(presidente Pino Longo) , presenti solo i consiglieri di maggioranza (l'opposizione aveva preannunciato il dissenso sulla linea seguita da sindaco e maggioranza) ha approvato una mozione che sarà portata dal sindaco al tavolo romano. Allegata anche uno schema di razionalizzazione dei servizi marittimi e la proposta "Guarino", dal nome del consigliere che l'ha preparata. Il consiglio comunale con l'ordine del giorno, stilato sentendo anche i rappresentanti istituzionali dei comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa, nel rinnovare il mandato al sindaco Bruno affinché rappresenti le istanze, in tutte le sedi istituzionali, nell'interesse della comunità eoliana, ha espresso forte preoccupazione per il futuro dei servizi marittimi della Siremar che collegano le Eolie e ha fissato i punti sui quali non si può transigere. E cioè: scorporo immediato della Siremar dalla Tirrenia; blocco del processo di privatizzazione della Siremar in quanto questa garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi compatibili con la normativa europea; previsione nel medio e nel lungo termine di una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai comuni isolani; una radicale ristrutturazione aziendale della Siremar che consenta, ottimizzando le risorse disponibili, di garantire servizi efficienti e mirati al reale soddisfacimento della domanda e delle esigenze del territorio; stipula di una nuova convenzione con la società Siremar spa sino al 31 dicembre 2012 che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione Siciliana, servizi "adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane"; approvazione immediata di un piano di razionalizzazione che tenga conto delle priorità individuate dai documenti giunti all'amministrazione e dalla stessa prodotte; stanziamento per il periodo 2009/2012 delle somme necessarie a garantire quantomeno le linee e le frequenze di cui al piano di razionalizzazione; mantenimento del tavolo tecnico permanente di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali, locali, rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati; blocco della dismissione del naviglio e rinnovo dello stesso prevedendo unità conformi agli standard europei e in grado quindi di ottenere un considerevole contenimento dei costi di gestione; considerare la tratta Milazzo-Eolie-Napoli quale trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con i porti della Sicilia".
Il consiglio comunale di Lipari ha anche chiesto che il deliberato sia recepito dall'Ars, a integrazione dell'ordine del giorno approvato il 13 gennaio scorso; che la Regione assuma un ruolo attivo dichiarando la disponibilità a entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate in compartecipazione con lo Stato; mantenimento degli attuali livelli occupazionali del personale marittimo imbarcato sulle unità Siremar nonché del personale occupato dal relativo indotto, quali ormeggiatori e personale delle agenzie marittime; previsione di un piano di recupero dei servizi non erogati a qualunque titolo nel periodo invernale attraverso un calendario da stabilire con le amministrazioni locali; creazione di un garante per la corretta applicazione della convenzione tuttora in vigore; previsione di un ampliamento dello studio sui trasporti marittimi attraverso l'uso di collegamenti per via aerea (aerei ed elicotteri).
Intanto gli abitanti di Stromboli, oltre ad avere prodotto una petizione con 350 firme, inviata tra gli altri al Presidente della Repubblica, al Presidente del consiglio dei Ministri, al ministro Matteoli, al commissario ai Trasporti della Comunità Europea, hanno annunciato per oggi una singolare iniziativa davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una folta rappresentanza di cittadini di Stromboli "ciascuno a titolo personale, ma non per questo meno rappresentativi delle istanze di tutti", allestirà un tavolino "etnico" con capperi, malvasia, sale e pomice (l'economia delle Eolie nell'800) per riassaggiare e riproporre un passato che corre il rischio di diventare attualità. Ovvero la prospettiva di tornare indietro di cent'anni.
Lipari: L'Asl non ha più competenza sui due immobili degradati nel centro storico. China: "Bisogna intervenire"
(Dalla Gazzetta del Sud) Nessun intervento può essere effettuato dall'Ausl 5 di Messina sui due mastodontici immobili siti nel cuore del centro storico di Lipari che stanno cadendo a pezzi con grave pregiudizio per la pubblica incolumità.
Lo sottolinea in una nota il direttore generale dott. Salvatore Furnari rispondendo ai quesiti e alla richiesta di intervento avanzata ad ottobre dall'assessore all'Ambiente e al Patrimonio del comune di Lipari, Giulio China(nella foto). «Gli immobili – scrive il dott. Furnari – sono stati dichiarati "disponibili" con deliberazione n.6207 del 19/12/2002 e sono pertanto destinati all'alienazione. Le relative procedure, tuttavia, ai sensi dell'art.9 della legge regionale 28/12/2004, n.17, non competono più a questa Azienda, ma alla Società mista promossa dalla Regione Siciliana per la valorizzazione, trasformazione e commercializzazione dei beni immobili non destinati ad uso assistenziale di proprietà delle Aziende sanitarie. Conseguentemente, con deliberazione n.3628 del 30/11/2007, gli stessi immobili, insieme a diversi altri, sono stati conferiti ad apposito Fondo immobiliare». Nella missiva, che risponde alle sollecitazioni dell'assessore Giulio China, viene anche evidenziato come, a quanto risulta alla direzione dell'USL, la società mista promossa dalla Regione siciliana avrebbe già completato il censimento degli immobili e provvederà quanto prima ad attivare le procedure di alienazione degli stessi, verosimilmente attraverso procedura di gara aperta. L'assessore China ringrazia delle informazioni e replica: « In attesa che i due beni vengano alienati, chi li detiene non può sottrarsi dall'obbligo di intervenire, assumendosi in caso contrario ogni responsabilità derivante dalle precarie condizioni strutturali degli immobili che si manifestano, tra l'altro, con piccoli crolli interni e distacchi di calcinacci ed altro che finiscono sulla pubblica via». Salvatore Sarpi
Lo sottolinea in una nota il direttore generale dott. Salvatore Furnari rispondendo ai quesiti e alla richiesta di intervento avanzata ad ottobre dall'assessore all'Ambiente e al Patrimonio del comune di Lipari, Giulio China(nella foto). «Gli immobili – scrive il dott. Furnari – sono stati dichiarati "disponibili" con deliberazione n.6207 del 19/12/2002 e sono pertanto destinati all'alienazione. Le relative procedure, tuttavia, ai sensi dell'art.9 della legge regionale 28/12/2004, n.17, non competono più a questa Azienda, ma alla Società mista promossa dalla Regione Siciliana per la valorizzazione, trasformazione e commercializzazione dei beni immobili non destinati ad uso assistenziale di proprietà delle Aziende sanitarie. Conseguentemente, con deliberazione n.3628 del 30/11/2007, gli stessi immobili, insieme a diversi altri, sono stati conferiti ad apposito Fondo immobiliare». Nella missiva, che risponde alle sollecitazioni dell'assessore Giulio China, viene anche evidenziato come, a quanto risulta alla direzione dell'USL, la società mista promossa dalla Regione siciliana avrebbe già completato il censimento degli immobili e provvederà quanto prima ad attivare le procedure di alienazione degli stessi, verosimilmente attraverso procedura di gara aperta. L'assessore China ringrazia delle informazioni e replica: « In attesa che i due beni vengano alienati, chi li detiene non può sottrarsi dall'obbligo di intervenire, assumendosi in caso contrario ogni responsabilità derivante dalle precarie condizioni strutturali degli immobili che si manifestano, tra l'altro, con piccoli crolli interni e distacchi di calcinacci ed altro che finiscono sulla pubblica via». Salvatore Sarpi
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