Collegamenti via mare: Oggi al Ministero il vertice tecnico con Matteoli e Bufardeci
Documento del consiglio comunale di Lipari. Strombolani con capperi e malvasia a Roma
Salvatore Sarpi
Si terrà stamattina a Roma, nella sede del Ministero dei Trasporti, la prima riunione del tavolo tecnico di concertazione sui trasporti marittimi pubblici per le isole minori. Vi parteciperanno, oltre al Ministro e ai tecnici, il vicepresidente della regione e assessore ai Trasporti, Titti Bufardeci, il presidente dell'Ancim Sicilia e sindaco di Lipari Mariano Bruno e i sindaci delle altre isole. Intanto ieri il consiglio comunale di Lipari(presidente Pino Longo) , presenti solo i consiglieri di maggioranza (l'opposizione aveva preannunciato il dissenso sulla linea seguita da sindaco e maggioranza) ha approvato una mozione che sarà portata dal sindaco al tavolo romano. Allegata anche uno schema di razionalizzazione dei servizi marittimi e la proposta "Guarino", dal nome del consigliere che l'ha preparata. Il consiglio comunale con l'ordine del giorno, stilato sentendo anche i rappresentanti istituzionali dei comuni di Santa Marina Salina, Leni e Malfa, nel rinnovare il mandato al sindaco Bruno affinché rappresenti le istanze, in tutte le sedi istituzionali, nell'interesse della comunità eoliana, ha espresso forte preoccupazione per il futuro dei servizi marittimi della Siremar che collegano le Eolie e ha fissato i punti sui quali non si può transigere. E cioè: scorporo immediato della Siremar dalla Tirrenia; blocco del processo di privatizzazione della Siremar in quanto questa garantisce servizi pubblici essenziali verso aree periferiche quali le isole minori siciliane e quindi compatibili con la normativa europea; previsione nel medio e nel lungo termine di una compagine sociale costituita dallo Stato, dalla Regione e dai comuni isolani; una radicale ristrutturazione aziendale della Siremar che consenta, ottimizzando le risorse disponibili, di garantire servizi efficienti e mirati al reale soddisfacimento della domanda e delle esigenze del territorio; stipula di una nuova convenzione con la società Siremar spa sino al 31 dicembre 2012 che preveda i collegamenti e le frequenze necessarie a garantire, unitamente a quelli erogati dalle società appaltatrici della Regione Siciliana, servizi "adeguati ad assicurare il soddisfacimento delle esigenze connesse alla mobilità e allo sviluppo economico e sociale delle comunità isolane"; approvazione immediata di un piano di razionalizzazione che tenga conto delle priorità individuate dai documenti giunti all'amministrazione e dalla stessa prodotte; stanziamento per il periodo 2009/2012 delle somme necessarie a garantire quantomeno le linee e le frequenze di cui al piano di razionalizzazione; mantenimento del tavolo tecnico permanente di concertazione tra le amministrazioni centrali, regionali, locali, rappresentanti delle forze politiche, delle associazioni e dei sindacati; blocco della dismissione del naviglio e rinnovo dello stesso prevedendo unità conformi agli standard europei e in grado quindi di ottenere un considerevole contenimento dei costi di gestione; considerare la tratta Milazzo-Eolie-Napoli quale trasporto pubblico locale al pari dei collegamenti con i porti della Sicilia".
Il consiglio comunale di Lipari ha anche chiesto che il deliberato sia recepito dall'Ars, a integrazione dell'ordine del giorno approvato il 13 gennaio scorso; che la Regione assuma un ruolo attivo dichiarando la disponibilità a entrare nella proprietà e nella gestione della nuova Siremar a fianco dello Stato e delle altre amministrazioni isolane interessate, stanziando a tal fine le risorse adeguate in compartecipazione con lo Stato; mantenimento degli attuali livelli occupazionali del personale marittimo imbarcato sulle unità Siremar nonché del personale occupato dal relativo indotto, quali ormeggiatori e personale delle agenzie marittime; previsione di un piano di recupero dei servizi non erogati a qualunque titolo nel periodo invernale attraverso un calendario da stabilire con le amministrazioni locali; creazione di un garante per la corretta applicazione della convenzione tuttora in vigore; previsione di un ampliamento dello studio sui trasporti marittimi attraverso l'uso di collegamenti per via aerea (aerei ed elicotteri).
Intanto gli abitanti di Stromboli, oltre ad avere prodotto una petizione con 350 firme, inviata tra gli altri al Presidente della Repubblica, al Presidente del consiglio dei Ministri, al ministro Matteoli, al commissario ai Trasporti della Comunità Europea, hanno annunciato per oggi una singolare iniziativa davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una folta rappresentanza di cittadini di Stromboli "ciascuno a titolo personale, ma non per questo meno rappresentativi delle istanze di tutti", allestirà un tavolino "etnico" con capperi, malvasia, sale e pomice (l'economia delle Eolie nell'800) per riassaggiare e riproporre un passato che corre il rischio di diventare attualità. Ovvero la prospettiva di tornare indietro di cent'anni.