Il ministro ai Trasporti Altero Matteoli sarà a Bruxelles il prossimo 27 gennaio per ottenere una proroga per Tirrenia e, quindi, per la Siremar. Lo ha annunciato l' esponente del Governo Berlusconi in apertura dei lavori del tavolo tecnico di concertazione per il trasporto marittimo pubblico nelle isole minori che si è aperto oggi a Roma alla presenza, tra gli altri, del vice-presidente della Regione Sicilia Titti Bufardeci, del sindaco di Lipari e presidente dell'Ancim Sicilia Mariano Bruno, di alcuni esponenti politici nazionali, degli altri primi cittadini isolani e del Comitato eoliano per i trasporti oltre che della componente tecnica e direttiva del Ministero. L'incontro(chiusosi intorno alle 17 e 30) si è tenuto, praticamente, in due fasi: una prima alla quale era presente il ministro Matteoli, una seconda più tecnica nella quale è iniziato l'esame e la discussione sui temi oggetto del documento approvato, oltre che dall'amministrazione e dal consiglio comunale di Lipari, anche dagli altri sindaci delle isole siciliane e dalle apposite commissioni dell'ARS. Si tratta della mozione passata in consiglio a Lipari e che, nella tarda serata di lunedì, dopo l'inserimento di un paio di punti, ha ottenuto il via libera anche a Palermo. Il ministro, annunciando il viaggio a Bruxelles, si è detto fiducioso per l'ottenimento di una proroga e ha confermato che per il 2009 saranno trovati i 49 milioni di euro necessari per garantire il “top” dei servizi verso le isole. Non è stato in grado di dare, e d'altronde non poteva farlo, garanzie per il futuro in quanto tutto dipende dall'Unione Europea. Unione Europea dove ha, comunque, anticipato sosterrà con forza quanto previsto dal Trattato di Amsterdam. E' stato anche affrontato il tema dello “spacchettamento” di Siremar da Tirrenia così come richiesto dalle amministrazioni isolane sostenute dal vice-presidente della Regione Bufardeci. Anche questo un argomento entrato con forza nel tavolo ma che, comunque, è indissolubilmente legato a quanto accadrà a Bruxelles.
Il sindaco di Lipari Mariano Bruno, inoltre, ha sostenuto con forza come “ogni singolo arcipelago italiano in materia di trasporti marittimi non può essere assolutamente equiparato ad un altro e, quindi, il confronto non può che avvenire che su tavoli diversi”.
Come da noi anticipato fuori dal palazzo del Ministero i cittadini di Stromboli(oltre 150), così come promesso, hanno messo in atto la loro singolare forma di protesta. Hanno allestito un “tavolo etnico” con i prodotti caratteristici delle Eolie, provvedendo a distribuire a tutti coloro che si avvicinano capperi, malvasia, dolci tipici delle Eolie, pietra pomice. Notevole il riscontro sottenuto. L'area, tutt'intorno al banchetto, oltre ad essere meta di cittadini che hanno solidarizzato con gli strombolani e con le loro richieste, era presidiata da televisioni e inviati delle varie testate giornalistiche nazionali. Gli strombolani sono arrivati a Napoli ieri mattino alle sette a bordo della M/N Laurana della Siremar per poi proseguire verso Roma. Con gli strombolani è rimasto per buona parte della giornata il consigliere comunale del “Faro” Gesuele Fonti mentre, durante una pausa del “vertice”, il sindaco Mariano Bruno li ha raggiunto per ringraziarli di questa “iniziativa forte e di grande civiltà”.