Cerca nel blog

domenica 23 novembre 2014

Pavone replica alla nota del presidente Bonica della Circoscrizione Filicudi-Alicudi

Riceviamo dal prof. Bartolo Pavone e pubblichiamo:
Cara collega Maria Grazia, 
dopo aver letto la tua risposta, ritengo doveroso precisare quanto segue:
1. Da quello che leggo, ho potuto rilevare che alcuni passaggi non sono stati accolti nel modo giusto e corretto.
2. Io sono un accanito sostenitore di lotte democratiche contro i disagi scolastici presenti nelle zone disagiate.
3. Qualche anno fa, in un incontro organizzato dall’attuale sindaco di Santa Marina Salina l’amico Massimo Lo Schiavo con l’ex Ministro della Pubblica Istruzione Profumo, ho fatto presente la necessità di maggiori investimenti di risorse professionali nelle scuole situate in piccole isole, specificando: Stromboli, Panarea, Filicudi e Alicudi dove gli alunni frequentando plessi composti di pluriclassi la qualità formativa e organizzativa ne sarebbe venuta meno. 
Devo riconoscere che il Ministro ha condiviso la mia proposta ma purtroppo, come spesso capita, cambiano gli uomini al governo e i problemi rimangono.
4. Tu dimentichi che il sottoscritto ha svolto per ben venticinque anni attività sindacale a livelli locali,provinciali e per ultimo a livello regionale. Ti posso garantire che non ho mai perso una battaglia sindacale per la tutela dei diritti dei lavoratori e per il rispetto delle leggi in vigore. Certo non è facile, bisogna conoscere molto bene la materia ma le soddisfazioni maturate in quegli anni sono stanti tantissime. 
Tu mi rimproveri, affettuosamente, che il mio aiuto non è stato positivo. Domanda: Che cosa intendi per aiuto? Sono d’accordo con te, quando dici che l’offerta formativa di una scuola primaria è la base di ogni formazione ma scappando dall’isola non si fa altro che dare ragione al Miur.
5. Per ultimo, il sottoscritto all’inizio dell’anno scolastico 2014/2015 nel prospetto presentato in seno al consiglio d’istituto, alla luce dei dati in mio possesso, ho proposto l’assegnazione di due unità di scuola primaria su Filicudi, basta chiedere copia dell’allegato al verbale. Ma, non posso criticare la Preside se su una situazione diversa da quella di diritto ne ha assegnata solo una. Colgo l’occasione di far presente che la scuola di Alicudi non era nei tabulati dello 08/07/2014, mentre su quello, di fatto, si sono iscritti alunni. Ha fatto bene la Preside ha garantire il diritto allo studio in una località dove esiste solo un plesso scolastico.
Cara Maria Grazia, quando vuoi sono a disposizione per qualsiasi chiarimento, alla presenza di organismi istituzionali provinciali, regionali, nazionali sulla materia al fine di tutelare il diritto allo
studio dei nostri alunni ma nel rispetto delle norme vigenti. 
Cordiali saluti.
Bartolo Pavone

La Sicilia riparte dalla Sicilia e non da Roma. Nasce il partito "Progetto Sicilia"

Venerdì 21 novembre alle ore 18,00, atto Notaio Alessandro Marino, presso la sede sociale dell’associazione “Progetto Sicilia” sita in via Giusti n 79 a Ramacca (CT), si è tenuta la fondazione del suddetto progetto in partito politico.
In uno scenario regionale sempre più confuso e frammentato, da destra a sinistra, il partito “Progetto Sicilia” nasce per atto libero di amore verso la nostra Terra ora più che mai orfana di progettualità e soluzioni.
Proprio per dare delle risposte ed offrire una prospettiva praticabile e concreta si è scelto di lanciare un programma che affronta in modo inequivocabile le annose problematiche territoriali della Sicilia.
A partire dall’attuazione dello Statuto di Autonomia Speciale e dall’adozione del sistema monetario regionale denominato Grano complementare all’euro; dal riconoscimento di un reddito sociale garantito alle famiglie in stato di povertà assoluta e relativa, alla realizzazione della massima occupazione ed alla tassazione delle ingiuste ed offensive pensioni, indennità di deputati e dirigenti regionali; dalla soppressione dei tre Poli petrolchimici, alla bonifica delle stesse aree devastate trasformate in parchi tematici e centri di benessere; dal sostegno alla nostra filiera agroalimentare e produzione tipica, alla creazione di una rete infrastrutturale ferroviaria pubblica e di una compagnia aerea siciliana.
Per ultimo, ma non per importanza, l’introduzione dello studio della lingua siciliana e del suo Statuto nelle scuole di ogni ordine e grado.
I cittadini siciliani sono invitati a partecipare a quello che sarà uno dei progetti politici più liberi registrati nella storia politica siciliana.
La Sicilia riparte dalla Sicilia e non da Roma.
Progetto Sicilia.

Trivellazioni "S.M. Salina dice no" e S.o.s. torrenti a Lipari. Gli articoli del nostro direttore sulla Gazzetta del Sud di oggi

Sulla Gazzetta del sud, oggi in edicola, un ampio servizio del nostro direttore Sarpi: "S.M. Salina - Il Consiglio boccia le trivellazioni"
"Il sindaco Massimo Lo Schiavo: mare e territorio delle Eolie vanno tutelati"
Ed ancora spazio all'S.o.s. torrenti a Lipari, lanciato dal consigliere Giacomo Biviano

La scuola, a Filicudi ed Alicudi, è tutto ciò che i bambini hanno (di Maria Grazia Bonica)

Gent. Direttore,

rispondo pubblicamente al collega Pavone che è intervenuto nella questione che riguarda la scuola di Filicudi.
E' vero che alla primaria di Filicudi, allo stato, ci sono soltanto 7 alunni.
E giustamente se ne chiede il perché. Dove sono finiti gli altri, ci chiede?
A questo punto, la domanda la pongo io: Tu, collega Pavone manderesti i tuoi figli in una scuola dove una sola insegnante, nella stessa ora, deve fare quattro diversi programmi con bambini di quattro classi diverse? Dove, peraltro, ci sono alcuni che hanno bisogno di qualche attenzione in più? Ritieni che possa essere il meglio per i tuoi figli? Tu conosci la realtà di Filicudi, al di là dei numeri?
Allora: noi crediamo che la scuola non sia una questione di numeri, ma che sia una questione di qualità formativa. E se l'offerta formativa di una scuola primaria, che è la base di ogni formazione deve essere pari a quella di un doposcuola pomeridiano,eccoti spiegata la ragione della presenza di soli sette alunni nel nostro plesso. I genitori non sono folli, vedono e si rendono conto di tutto...Ed io sulla pelle dei bambini , che a Filicudi ed Alicudi possono contare su una sola istituzione qual'è la scuola, non intendo fare sconti a nessuno.
Almeno finchè sarò rappresentante di questa comunità. Peraltro,l'insegnante attualmente in malattia non sembra abbia accettato contratti flessibili, né risulta lo abbia fatto l'altra attualmente assente. Quindi i genitori chiedono di sapere, dove sia la sostituta dell'insegnante dei loro figli e in quale collegio docenti sia stata stabilito il POF per Filicudi e cosa preveda esattamente.
Caro collega, mi dispiace che il tuo aiuto si sia limitato, ad una banale domanda sui "NUMERI" della scuola e non sia stato un intervento ad adiuvandum..volto, invece, a capire le vere ragioni della protesta e a far si che la scuola di Filicudi non finisca con lo svuotarsi definitivamente, in un futuro non troppo lontano.
Cordialmente
Maria Grazia Bonica

Non scaricò materiale pedopornografico, assolto agente della Siremar

Rischiava una condanna dai sei ai dodici anni di reclusione ma non ci sono prove che la cartella contenente foto e video pedornografici fosse stata creata e scaricata da lui, né tantomeno che l’avesse condivisa in rete con altri utenti. I giudici della seconda sezione penale presieduta da Luisa Turco hanno assolto il linosano Gaetano Cavallaro, agente della Siremar denunciato quattro anni fa nell’ambito di una vasta indagine della polizia postale. L’inchiesta, che coinvolse decine di persone, scaturì da una denuncia del sacerdote don Fortunato Di Noto, fondatore dell’associazione Meter che si occupa della tutela dei bambini. Le varie Procure interessate disposero accertamenti e sequestri su alcuni utenti che risultava avessero scaricato e divulgato materiale pedopornografico. Nel pc dell’agenzia in effetti furono trovati diversi file contenenti foto e video di scene di sesso con protagonisti minori. Cavallaro, difeso dall’avvocato Nicola Grillo, si è sempre difeso dicendo di non sapere nulla di come quelle foto fossero finite là. Al termine del dibattimento, protrattosi per tredici udienze, lo stesso pm Andrea Maggioni aveva chiesto l’assoluzione sottolineando che le indagini e il processo non avessero provato mai chi fosse l’effettivo utilizzatore del pc in uso a tante persone.

Calcio. Terza categoria. Gli impegni delle eoliane

Per il campionato di terza categoria di calcio questi gli impegni odierni delle eoliane:
Saponarese - Filicudi
Malfa - Juvenilia
Stromboli - Contesse

sabato 22 novembre 2014

Istruzione a Filicudi. L'insegnante Pavone": Perchè frequentano solo in sette?"

Carissimo Direttore, 
come persona informata dei fatti, ho letto con enorme dispiacere le continue lamentele dei genitori del plesso di Filicudi, nonostante, l’incontro avuto con la preside in data 20/11/2014.
Orbene, avevo deciso di non intervenire sulla questione, perché’ non avevo condiviso il modo con cui la preside non era stata informata della questione nella prima lettera indirizzata al sottoscritto; poi avendo letto il disappunto da parte dei genitori, sicuramente legittimo, ma, purtroppo, non sopportato da una normativa legislativa, mi è sembrato corretto nei riguardi delle famiglie e della collega Bonica esprimere sulla base dei documenti in mio possesso, anche la mia versione. 
Mi spiego meglio. 
La nuova normativa in merito alla composizione di pluriclassi prevede un minimo di otto alunni fino a un massimo di diciotto. La ritengo semplicemente vergognosa e priva di ogni senso! 
 Per dover di cronaca desidero ricordare a chi legge, che la vecchia norma stabiliva un minimo di sei alunni e fino a un massimo dodici. Le nuove disposizioni inserite nelle leggi finanziarie precedenti hanno aumentato il numero minimo a otto e il massimo a diciotto. Un vero schiaffo all’istruzione e al diritto allo studio per gli alunni frequentanti le scuole in zone disagiate. Tutto questo solo nell’interesse di fare cassa. Nel caso specifico e dai dati in mio possesso, non riesco a capire un passaggio fondamentale: Perché’ in organico di fatto frequentano solo sette alunni e non quattordici come da organico di diritto? Dal sistema informativo del Ministero della Pubblica Istruzione datato 08/07/2014, la situazione del plesso di Filicudi era la seguente: Classe 1 = 4 alunni; classe 2 = 3 alunni ; classe 3 = 5 alunni; classe 4= 2 alunni. Classe 5 = nessun alunno. Totale quattordici alunni.
Mi chiedo: che fine hanno fatto i restanti alunni?
Cari genitori e collega Maria Grazia, con quattordici alunni riconosciuti sull’ organico di diritto e assegnati in una sola pluriclasse chiedere un insegnante di scuola primaria in più sulla base delle risorse assegnate, lo ritengo giusto e condivisibile (vedi la mia proposta fatta all’inizio dell’anno scolastico in seno al consiglio d’istituto e allegata al verbale). Ma con solo sette alunni diventa non sostenibile e aprirebbe nuove polemiche con sedi che hanno gli stessi numeri. Non comprendo la non frequenza degli altri 7. 
Un caro saluto. 
Ins. Bartolo Pavone

Serie C2 di calcio a 5. Il Salina mette paura alla capolista. Per la Ludica Lipari nuova sconfitta in trasferta

Si è chiuso in parità sul risultato di 2 a 2 l'incontro clou della giornata che vedeva il Salina opposto alla capolista Sicily Gym.
I ragazzi del presidente Ruggera, onorando la posizione che occupano in classifica e a conferma del valore dell'organico, hanno "messo alle corde" gli avversari che hanno raggiunto il pari con un tiro libero trasformato a pochi minuti dalla fine della gara.
Certo resta l'amaro in bocca ma più che di parlare di una occasione sprecata, crediamo sia da plaudire la prestazione di Osvaldo e compagni.
Nulla da fare sul campo della Virtus Milazzo per una Ludica Lipari, scesa in campo con una formazione rimaneggiata e che ha dovuto cedere l'intera posta in palio agli avversari.
La gara si è chiusa con il risultato di 4 a 2

Museo Bernabò Brea. Nei giorni festivi di Novembre e Dicembre aperto sino alle 20

Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina dice no alle trivellazioni petrolifere nel mare siciliano

COMUNICATO
Il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina dice no alle trivellazioni petrolifere nel mare siciliano. Con voto unanime dei Consiglieri presenti, il Civico Consesso ha scelto di adottare la delibera proposta dall’Anci contro i perforamenti per effettuare i quali, il Decreto “Sblocca Italia” da poco convertito in Legge , prevede procedure semplificate che, secondo le associazioni ambientaliste, non garantirebbero la sicurezza ambientale e sanitaria.
L’articolo posto sotto particolare osservazione è il 38 del D.L. 133/2014 convertito dalla Legge 164/2014 che, secondo gli osservatori, favorirebbe le aziende petrolifere a svantaggio dei territori e delle popolazioni. Ai Ministeri competenti è demandata infatti la funzione di rilasciare le autorizzazioni ambientali sia per le concessioni in terra ferma che per quelle in mare ( offshore ) e ci si rifarà ad un titolo abilitativo unico (rilasciato dal ministero dello Sviluppo economico), da molti ritenuto illeggittimo e non in linea con quanto previsto dalla normativa europea in materia. Per ottenere i permessi sarà in pratica sufficiente inoltrare una sola istanza tanto per eseguire le ricerche ed i sondaggi quanto per operare le trivellazioni in maniera permanente. Anche il mare eoliano potrebbe quindi essere oggetto di scavi e sondaggi in virtù di queste novità normative: al Ministero dello Sviluppo Economico compete infatti la predisposizione di un piano delle aree in cui saranno consentite le attività estrattive, sentito il Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare.
“Il passaggio del Decreto Sblocca Italia che prevede procedure semplificate per effettuare le trivellazioni petrolifere sia a terra che in mare – commenta il Sindaco di Santa Marina Salina Massimo Lo Schiavo – non convince e ci preoccupa. Lo sforzo che compiamo ogni giorno per tutelare i nostri territori, già di per se fragili ed esposti ai rischi legati alla natura dei luoghi stessi, rischia di essere vanificato da un provvedimento che – continua il Sindaco – suona ancora una volta come un’imposizione calata dall’alto che appare troppo legata a cieche logiche economiche e che non sembra tener conto della vocazione specifica dei territori, specialmente di quelli insulari. Sono contento – conclude Lo Schiavo – che il Consiglio Comunale di Santa Marina Salina abbia scelto di lanciare un grido d’allarme, sposando la delibera proposta dall’Anci e già aprovata da altre realtà siciliane: L’Arcipelago delle Eolie, che accoglie ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, che attraverso il turismo riesce a produrre una grossa fetta di p.i.l. regionale e che paga già da decenni lo scotto dell’incombente raffineria di Milazzo e dei continui passaggi di petroliere, non potrebbe sopportare l’ulteriore peso che imporrebbero, inevitabilmente, le istallazioni petrolifere off-shore”.

Incendio abitazione in piazza Mazzini: Tedros ringrazia anche Vigile del Fuoco Quadara

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Nel raccontare i fatti accaduti quella terribile sera, presi dalla foga dello stesso, abbiamo omesso di dire; che insieme al Caposquadra dei VV.F. Sig. Sandro Romeo, ad entrare nell'appartamento di P.zza Mazzini per primi, vi era anche il V.Q. Flavio Quadara, e che entrambi, assicurando ad una fune il disabile Gaetano Costa, insieme lo calarono dal balcone dell'edificio da una scala, sorretto dal V.Q. Santi Cataliotti.
Ci scusiamo con il V.Q. nonchè amico Flavio Quadara, ma siamo certi che comprenderà il banale errore di distrazione nel raccontare l'accaduto.
B.M.Tedros

"Casette di luce" di Telefono Azzurro. Oggi e domani raccolta fondi a Lipari e Canneto curata dai Cantori Popolari delle Eolie



Sabato 22 e Domenica 23 Novembre pp. vv., Telefono Azzurro illumina le piazze d’Italia con l’iniziativa di raccolta fondi e sensibilizzazione “ACCENDI L’AZZURRO”.
            In oltre 1000 piazze su tutto il territorio  Italiano, sarà possibile trovare le “CASETTE DI LUCE” di Telefono Azzurro e, con una donazione minima di 9 (nove) euro, sostenere le attività dell’Associazione perché possa offrire aiuto ad un numero sempre maggiore di bambini e adolescenti.
            In particolare, data la crescente “multimedialità” dei ragazzi, Telefono Azzurro intende offrire loro nuove opportunità per essere ascoltati e sostenuti quando sono in difficoltà: accanto al telefono (linea 1.96.96) e alla chat saranno dunque sviluppati nuovi servizi,  quali quelli che operano via sms, whatsapp, skype e social.
            Le Casette di Luce sono il simbolo del calore e della vicinanza a ogni bambino, della sicurezza, della cura e della protezione.
            Telefono Azzurro vuole portare la luce in tutte le case, anche in quelle più buie nelle quali bambini e ragazzi, anziché sentirsi sicuri, subiscono violenze psicologiche e fisiche, o non sono ascoltati nei loro bisogni primari di affetto e tutela.
            A Lipari l’iniziativa sin qui esposta è anche quest’anno sposata dai “Cantori Popolari delle Isole Eolie” che intendono dare un valido e concreto contributo, grazie soprattutto alla solidarietà e sensibilizzazione della gente eoliana. (nelle foto lo "stand" allestito stamani a Lipari)
            Questi gli appuntamenti:
            Lipari piazzetta antistante Centro Anziani (vicino palma), Sabato 22 e Domenica 23 dalle ore 11.00 alle ore 13.30 e dalle ore 18.00 alle ore 20.00
            Canneto piazza San Cristoforo Domenica 23 dalle ore 11.00 alle ore 13.30 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30. 

Neva Ambrogetti "Artigiana a Lipari" - Mostra Sabato e Domenica al Centro Studi - Chiunque può collaborare

Campionato di C2 di calcio a 5. L'incontro più atteso si gioca a Salina dove scende in campo la capolista

L'incontro più atteso della 10° giornata del campionato di C2 di calcio a 5 si gioca sicuramente a Salina dove, oggi pomeriggio, i padroni di casa affronteranno la capolista Sicily Gym.
La squadra di mister Re, ricordiamolo, occupa il terzo posto in classifica. 
La Ludica Lipari sarà ospite della Virtus Milazzo

venerdì 21 novembre 2014

S. Marina Salina dice no alle trivellazioni in mare

Dalla pagina fb del sindaco Massimo Lo Schiavo
"Approvato ordine del giorno, del Consiglio Comunale di S.Marina Salina, contro le trivellazioni in mare previste dal decreto "Sbocca Italia"!!"

Modifiche all'ordinanza sindacale su “combustione nel luogo di produzione, di materiale vegetale derivante da sfalci, potature o ripuliture”. Ci scrive Renato Cacciapuoti

Gentili direttore,
Approfitto, ancora una volta, della sua disponibilità e della risonanza del suo giornale online, per informare i cittadini della recente modifica apportata dall’Ordinanza Sindacale n.° 73/2014 recante: “combustione nel luogo di produzione, di materiale vegetale derivante da sfalci, potature o ripuliture” che, a sua volta, trae origine dal Decreto Assessorato Territorio e Ambiente della Regione Siciliana n.° 234GAB del 30 settembre 2014 rubricato: “ Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela dell’ambiente e l’efficientismo energetico”.
L’argomento, a mio avviso, merita un approfondimento in considerazione delle ripetute modifiche normative sopraggiunte in pochi mesi che hanno creato indubbiamente non pochi problemi di “comprensione” sia ai cittadini che agli stessi organi di controllo.
La su menzionata Ordinanza, che abroga la precedente in materia (n.° 40 del 17/07/2014) fissa i paletti entro i quali è possibile la combustione dei residui di origine vegetale.
Per cominciare è consentita la bruciatura dei residui prodotti nello stesso luogo di produzione, in piccoli cumuli e quantità giornaliere di un metro stero per ettaro, a una distanza non inferiore di metri cento dai margini esterni di un bosco o di area protetta.
Nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi, dal 15 luglio al 15 settembre la combustione è sempre vietata.
Nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 14 luglio e tra il 16 settembre e il 15 ottobre, l’attività di eliminazione attraverso il fuoco si deve effettuare ad una distanza non inferiore a metri duecento dai margini esterni dei boschi e delle arre protette.
Con appositi atti autorizzativi è possibile richiedere deroghe al competente Servizio Ispettorato Ripartimentale delle foreste attraverso istanza motivata, almeno venti giorni prima dell’esecuzione dei lavori; a tal riguardo, per la documentazione da allegare all’istanza, si consiglia la lettura integrale dell’art. 1 lett. E del D.A. 234GAB del 30/09/2014.
Tra le modifiche più importanti e forse più “discutibili”della novella statuizione sindacale vi è quella dell’orario giornaliero entro il quale deve avere inizio e terminare l’accensione e dunque la combustione dei residui vegetali che è compreso tassativamente tra le 06.00 e le 08.00. Su questo punto invece il Decreto Assessoriale fissa il termine fino alle 09.00 - sinceramente non comprendo perché il Comune di Lipari abbia scelto di ridurre le ore da tre a due (?!).
Continuando l’illustrazione dell’ordinanza, si evidenzia che il fuoco deve essere controllato fino alla sua totale estinzione e l’area ove avviene la bruciatura deve essere preventivamente ripulita da materiale infiammabile, per una fascia ampia almeno quindici metri, nonché, sorvegliata da personale sufficiente, fisicamente idoneo e fornito di attrezzature atte allo spegnimento.
Ultimo aspetto, ma non meno importante, è quello che si riferisce alle sanzioni previste per l’inosservanza delle prescrizioni contenute nell’Ordinanza. A mio giudizio, questa parte poteva essere meglio specificata proprio per dissuadere i cittadini da comportamenti illeciti e per renderli meno “esposti” di fronte ai controlli da parte degli organi di polizia. La violazione delle prescrizioni, nelle aree e nei periodi a rischio incendio (15 giugno – 15 ottobre) è punita con una sanzione amministrativa che va da un minimo di 1.032,00 a un massimo di € 10.329,00. Fuori dal suddetto periodo per le violazioni delle sopracitate norme si applica la sanzione amministrativa prevista dall’art. 3 della L. 950/67 e s.m.i.
Restano ferme, ovviamente, le sanzioni penali previste dagli artt. 423 e seguenti del codice penale e dall’art. 650 c.p. “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità” - in questo caso il Sindaco.
Si sottolinea, inoltre, a scanso di errate interpretazioni e prassi dure a morire, che anche bruciando entro gli orari consentiti è vietato provocare molestie attraverso i fumi di combustione alle persone che abitano nelle vicinanze. Siffatta circostanza, che si verifica molto spesso, è punita dall’art. 674 c.p. e costituisce uno dei motivi più comuni di richiesta di intervento agli organi preposti al rispetto della normativa vigente.
 Renato Cacciapuoti

Partecipate e trasparenza (?) di Angelo Sidoti

Un breve riassunto sul tema “Partecipate” del Comune di Lipari e “Trasparenza”. Le informazioni disponibili su banca dati Cerved sono le seguenti:
  • Lipari Porto S.p.A. ultimo bilancio anno 2013
  • Sviluppo Eolie S.r.l. in liquidazione ultimo bilancio anno 2013
  • ATO Eolie per l’Ambiente S.r.l. in liquidazione ultimo bilancio anno 2013
  • Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione bilancio 2013 non disponibile
  • Leader II Eolie in liquidazione bilancio 2013 non disponibile
  •  Eco sviluppo Eolie a.r.l. bilancio 2009,2010,2011,2012,2013 non disponibile
  • SAE S.p.A. bilancio 2010,2011,2012,2013 non disponibile
Ma i bilanci non disponibili sono stati approvati dagli organi societari? E le Associazioni il cui statuto prevede la redazione del bilancio annuale hanno deliberato?
I Comuni delle Eolie nei propri siti istituzionali alla voce “Amministrazione Trasparente” hanno pubblicato:
Comune di Lipari
  • Ato Eolie per l’Ambiente S.r.l. in liquidazione: atti riferiti alla messa in liquidazione
  • Eolie Servizi S.p.A. in liquidazione: atti riferiti alla messa in liquidazione della società
  • Nessuna informazione ai sensi del Dlgs n.33, art.22
Comune di Santa Marina Salina
  • Informazione ai sensi del Dlgs n.33, art.22 delle Società Eolie per l’Ambiente S.r.l., Sviluppo Eolie S.r.l., Consorzio Intercomunale Trasporti Isola di Salina, Ecosviluppo Eolie, Associazione GAC
Comune di Malfa
  • Informazione ai sensi del Dlgs n.33, art.22 delle Società Eolie per l’Ambiente S.r.l., Consorzio Intercomunale Trasporti Isola di Salina
  • Documenti SRR : atto costitutivo e statuto, verbale di assemblea soci della SRR approvazione bilancio in perdita di Euro 842,85, nota del Direttore Generale della SRR.
Comune di Leni
  • Nessun documento disponibile
Ritengo che la norma sulla trasparenza in linea generale in tutte le PA non è applicata pienamente. Il cittadino continua ad essere poco informato. Infatti, sarebbe utile che ogni partecipata realizzasse un proprio sito internet dove pubblicare informazioni e documenti attinenti la propria attività.
Lo statuto della nostra SRR prevede:
Art.26 Norme della Trasparenza
Sul tema trasparenza la legge regionale n.9/2010 all’art.6 comma 8 prevede “gli atti adottati dalla SRR sono pubblicati per intero sul sito web della stessa”. ….. Ma il sito esiste?
Angelo Sidoti

Bonica: I genitori a Filicudi costretti a portare i loro figli fuori dall’isola per garantire istruzione"

Preg.mi Direttore,
sono stata contattata dai genitori degli alunni della scuola di Filicudi con questo resoconto che va dato anche a chi ieri, non è stato presente alla riunione.
La Preside, in data 20.11.2014 si è recata sull'isola dove ha incontrato i genitori degli alunni della primaria e del Cpe. E' stato ribadito ribadito che i 7 alunni( di quattro classi) della primaria rimarranno con una sola insegnante.
Che ai genitori non interessa sapere dov'è, e se sia stata nominata la sostituta della seconda 'insegnante della scuola primaria attualmente in malattia, e che se questa dovesse rientrare, sarà l'altra titolare ad essere spostata in altra sede.
Sono stati rassicurati i genitori, amareggiati ,che la responsabile del plesso sull'isola è docente abilitata ad insegnare: francese, inglese, sostegno, tanto alla primaria quanto al CPE.
E che questa è la stessa alla quale è stato affidato il "progetto" di lingua per la primaria a Filicudi che, come Alicudi, non ha un 'insegnante di lingua inglese curricolare; insegnante invece nominata sulle altre isole minori.
I genitori, mi hanno riferito, di aver compreso che la sorte dei loro figli non sta a cuore a nessuno, e che l'insegnante supplente alla primaria, che fino a qualche ora prima si era lamentata proprio con loro della difficoltà di portare avanti i programmi, davanti alla Preside, ha ritrattato tutto.
I genitori hanno avuto la netta sensazione che si sia fatto un fronte comune contro il diritto dei loro figli ad avere una scuola dignitosa.
E che si sono sentiti presi in giro.
Hanno avuto la netta sensazione che chi li stava informando in realtà li stava DISINFORMANDO. Non conoscono le leggi, ma non sono stupidi.
Alcuni tra loro, hanno già deciso che porteranno altrove i loro bambini, non perché lo vogliano, ma perché costretti da una scuola che non è più tale. 
Hanno capito che questo modus operandi è proprio quello che porterà alla chiusura delle scuole delle isole minori e non alla loro salvaguardia.
Dopo gli ospedali e gli uffici postali, con molta probabilità, toccherà veramente alla scuola, che non ha più come obiettivo primario quello di fare "istruzione" ma solo e unicamente : "Cassa".
Il Presidente di Circoscrizione
Maria Grazia Bonica

Il professor Ferro cittadino onorario di Lipari

L'amministrazione comunale di Lipari ha conferito la cittadinanza onoraria al professore Angelo Ferro, Docente di Politica Economica e Finanziaria Internazionale all’Università di Padova e autore di varie pubblicazioni scientifiche. 
Ferro, innamorato delle Eolie, di Lipari in particolare, dove ha comprato casa, è socio onorario del Centro studi eoliano.

Eolie. Lo spettacolo della natura a fine novembre. Da Vulcano guardando verso Lipari...ed oltre

Nonostante il calendario segni oggi come data il 21 novembre alle Eolie sembra una vera e propria giornata primaverile.
Grazie all'amico Domenico che ci ha inviato queste foto regaliamo ai nostri lettori una splendida sequenza fotografica "Da Vulcano guardando verso Lipari...ed oltre"

L'autore eoliano Cortese a "Fiumi di jazz" e a "Madre Strega"

L’autore eoliano Davide Cortese sarà ospite della originalissima manifestazione “FIUMI DI JAZZ” che si svolgerà su un pittoresco galleggiante sul Tevere. Leggerà dei suoi versi sul tema del fiume, intervallando con le sue letture, il concerto degli JEUX MANOUCHES. L’incontro avrà luogo sabato 22 alle ore 21.30 su un galleggiante della Società Romana Nuoto, al Lungotevere in Augusta (altezza civico 27, lato Ara Pacis). Ingresso, cena e concerto avranno un costo di 25 euro. 
Domenica 23 Davide Cortese sarà tra i protagonisti di un altro evento che ha invece come finalità l’impegno civile contro il femminicidio. L’evento si chiama “MADRE STREGA – Tributo al femminino”e si svolgerà alla Casa dei Popoli di viale Irpinia 50, a Roma. In questa sede il poeta di Lipari leggerà delle sue poesie e parteciperà ad una performance. 
Sempre a Roma, opere grafiche dell’artista eoliano saranno in mostra all’ART GALLERY (dal 21 al 30 novembre) e allo SPAZIO Y (dal 23 novembre al 31 gennaio 2015).

RETE OSPEDALIERA REGIONALE: IOPPOLO, DISEGNO DEL GOVERNO E' CAOTICO, NESSUN POTENZIAMENTO.

"Complessivamente il disegno del governo sulla rete ospedaliera siciliana è caotico, molto orientato sulla quantità più che sulla qualità e non rappresenta a mio giudizio un potenziamento della rete sanitaria siciliana". Lo afferma il deputato di Lista Musumeci Gino Ioppolo, componente della commissione Sanità dell'Ars, dopo il via libera della commissione alla rete ospedaliera regionale. "Anche se sono stati approvati 4 degli emendamenti da noi presentati, ho ritenuto comunque di porre il mio voto contrario, per questa ragione. Abbiamo comunque migliorato la proposta del governo e inserito una raccomandazione per la salvaguardia dell'ospedale Piemonte di Messina, ma la partita non si chiude qui - ha proseguito Ioppolo - il governo si è impegnato a stabilire una griglia di valutazione della produttività dei singoli ospedali: ci auguriamo che non siano valutati con lo stesso criterio gli ospedali molto potenziati negli ultimi anni e quelli che non hanno ottenuto aiuti e vanno verso un lento e inesorabile declino, che sarebbero così inevitabilmente declassati".

E' deceduto Francesco Martino Starvaggi.

E’ deceduto Francesco Martino Starvaggi, aveva 76 anni.
Ai familiari, e in particolare al nipote Davide, assessore al Turismo al Comune di Lipari, le condoglianze di Eolienews

Basket: Al via sabato il campionato under 14. Esordio casalingo per l'ASD Basket Eolie


Al via sabato 22 novembre il Campionato Under 14 di basket organizzato dalla Federazione Italiana Pallacanestro ed al quale partecipa, per il secondo anno consecutivo, l'ASD Basket Eolie.
Il girone Tirrenico, nel quale è inserita la squadra eoliana allenata dal coach Francesco Megna, è formato da sette squadre, con realtà cestistiche importanti quali Capo d'Orlando e Barcellona P. di Gotto, ed è riservata ai nati negli anni 2001-2002.
Primo incontro contro la Cestistica Torrenovese, cenerentola del girone lo scorso campionato, che comunque ha dimostrato un discreto potenziale, quindi da non sottovalutare assolutamente.
Appuntamento alle ore 16.30 al Palasport "Nicola Biviano" di Lipari.
Annalisa Piazza
Dirigente Responsabile
ASD Basket Eolie

Consigliere Biviano sollecita la bonifica dei torrenti e lo svuotamento delle vasche

Al Sindaco del Comune di Lipari
All'Assessore alla viabilità e ai servizi sociali
All'Assessore all'Ecologia
Al Dirigente del III Settore
E, p.c.
Al Prefetto di Messina
OGGETTO: Richiesta di bonifica.
Gentili Signori,
In data 23/10/2014, prot. n. 27770, il sottoscritto ha presentato una richiesta di intervento immediato per la bonifica e lo svuotamento della vasca e del torrente di Via Ponte.
Tante altre richieste sono giunte da parte di colleghi e cittadini per simili interventi da effettuare in altre zone torrenziali (torrente Calandra e annessa vasca di contenimento, torrente Aurora, torrente Boccetta, torrente Valle).
Ad oggi mi risulta che nessun intervento è stato eseguito se non un diserbamento e una mera  pulizia di una parte del torrente Valle.
Purtroppo, ribadisco, la situazione non può essere più trascurabile a causa del pericolo di  inondazioni.
Se poi, così come riportato nella precedente missiva, specie nella vasca e nella parte coperta del torrente di via Ponte, dove oltre ai detriti trasportati dalle piogge vi sono rifiuti e rottami di ogni genere,  si aggiungono insetti pericolosi e relative infezioni a causa delle punture riportate, odori nauseanti, migliaia di ratti  e la presenza di numerosi infanti nelle abitazioni vicine la situazione, apparentemente banale,  potrebbe assumere i connotati di una vera e propria emergenza igienico sanitaria.
Pertanto, al fine di evitare i gravi problemi sopra descritti, reitero la richiesta di un intervento immediato, ricorrendo se è il caso anche alla procedura di somma urgenza, per la bonifica e lo svuotamento della vasca e del torrente non solo di Via Ponte, ma anche di Calandra, Boccetta, Aurora e Valle.
Distinti saluti.
 Il Consigliere Comunale
  Dott. Giacomo Biviano

I lettori ci segnalano....


Una nostra lettrice ci ha segnalato lo stato di abbandono, e di contestuale pericolosità per chi la percorre, della salita che da via Garibaldi porta a "Sotto le mura".
Considerando che, in zona, sono in corso dei lavori pubblici, si potrebbe sfruttare l'occasione per effettuare un intervento radicale su questa salita, che diventa oltremodo pericolosa, specie in caso di pioggia?

CAMPIONATO REGIONALE SERIE C2 GIRONE C DI CALCIO A 5 . LE DATE DEI RECUPERI DELL' 8^ GIORNATA

SALINA- ATENA dell’ 08.11.14
Recuperasi LUNEDI’ 08 DICEMBRE 2014 alle ore 14.30
SAVIO MESSINA PGS - REAL ACI dell’ 08.11.14
Recuperasi MARTEDI’ 09 DICEMBRE 2014 alle ore 21.00
SPORT CLUB PELORITANA - LUDICA LIPARI dell’ 08.11.14
Recuperasi MERCOLEDI’ 26 NOVEMBRE 2014 alle ore 15.00

giovedì 20 novembre 2014

Trivellazioni in Sicilia: integrato protocollo d’intesa

E’ stata firmata oggi pomeriggio nella sede della Presidenza della Regione siciliana, a Palazzo d’Orleans, dal presidente Rosario Crocetta e dal presidente del settore idrocarburi di Assomineraria, Pietro Cavanna, un addendum al protocollo di intesa sottoscritto il 4 giugno scorso in tema di ricerca ed estrazione di idrocarburi in Sicilia.
E’ stato stabilito che il Comitato, di cui al protocollo di intesa già sottoscritto, sarà integrato dal Dirigente Generale del Dipartimento della pesca mediterranea e dal Dirigente Generale del Dipartimento dei beni culturali e dell’identità siciliana. Oltre a questo c’è l’impegno, relativamente a tutte le attività di estrazione di idrocarburi sul territorio della Regione siciliana (onshore) e nell’offshore ad esso adiacente, ad avviare l’iter affinché tali attività siano svolte attraverso soggetti giuridici aventi la sede legale nel territorio della Regione.

DISSESTO IDROGELOGICO: Croce " 17 milioni per Messina e il suo comprensorio"

"Esprimo soddisfazione per lo stanziamento del primo stralcio di fondi da parte del governo nazionale, per le prime opere contro il dissesto idrogeologico nelle aree metropolitane". Lo dice l'assessore regionale al Territorio, Maurizio Croce. "In particolare - prosegue - mi preme sottolineare l'attenzione nei confronti della Sicilia, con una prima tranche di risorse, 17 milioni di euro, che andranno a Messina e al suo comprensorio. Un territorio martoriato negli ultimi anni da eventi calamitosi che non si possono dimenticare, dai morti di Giampilieri alle vittime del comprensorio ionico e tirrenico". "Nelle prossime settimane - conclude Croce - incontrerò le amministrazioni di Palermo e Catania per definire gli ulteriori interventi da sottoporre al governo centrale". (ANSA).

Ha lasciato la baia di Lipari il cetaceo avvistato stamattina

Ha preso il largo il cetaceo che stamattina stazionava all'interno della baia di Lipari. Si trattava, a detta degli addetti ai lavori, di un capodoglio

Lipari. Ladro "distratto". Ruba insegna di un negozio ma non si accorge di essere ripreso dalla telecamera

A Lipari accade anche questo. Riprendiamo e pubblichiamo un post "originale" pubblicato sulla pagina fb di Art and photo - I colori dell'isola.
Un episodio che non necessita di alcun commento.

LADRO DISTRATTO
Ieri mentre rubavi l'insegna del negozio come hai fatto a non accorgerti della telecamera nelle vicinanze che riprendeva tutta la scena? Sbrigati a riportarla indietro o domattina faremo denuncia e consegneremo il filmato ai carabinieri.

LETTERA-APPELLO AI DEPUTATI ELETTI IN SICILIA SULLA RIFORMA COSTITUZIONALE

Le associazioni “SiciliaOpenGov”, “Per la Sicilia” e “Sicilia Nazione” attraverso i Presidenti prof. Gaetano Armao ed On. Rino Piscitello hanno inviato una lettera ai Deputati eletti in Sicilia chiedendo una chiara presa di posizione per il rilancio dell'autonomia regionale nel dibattito sul d.d.l. di riforma costituzionale proposto dal governo Renzi, ed il sostegno ad emendamenti da presentare nel contesto del dibattito sulla riforma della Costituzione (A.C. 2613) che penalizza le autonomie speciali.
Nella lettera-appello, alla quale sono stati allegati gli emendamenti che rafforzano l'autonomia speciale ed il ruolo pattizio degli Statuti, Gaetano Armao e Rino Piscitello evidenziano che "la Sicilia è oggi di fronte ad un bivio tra ipotesi di oblio e prospettive coraggiose di rilancio, che passano si per una revisione dello Statuto, ma nel senso del rafforzamento degli strumenti di autonomia finanziaria, di perequazione fiscale ed infrastrutturale, della fiscalità di vantaggio, della responsabilità energetica ed ambientale (attualmente rientrante tra le prerogative regionali, ma con il riconoscimento integrale del gettito proveniente dall'estrazione e dalla raffinazione dei prodotti petroliferi con la revisione dell'art. 36 dello Statuto)" e chiedono ai parlamentari l'assunzione di una "precisa responsabilità", invitando a "far prevalere sulla fedeltà e le convenienze di partito la lealtà verso i cittadini siciliani, presentando e votando emendamenti al testo di riforma costituzionale che rafforzino e rilancino l'autonomia della Sicilia"

Inconsueta presenza nella baia di Lipari. Si cerca di capire di cosa si tratta


Da stamattina all'interno della baia di Lipari è presente un cetaceo (vedi foto) che si muove in lungo e in largo, presumibilmente a caccia di cibo.

Potrebbe trattarsi di un capodoglio o, come ritengono in molti, di un balenottero. Presumibilmente allontanatosi dal branco.
Il cetaceo, a prima vista, è lungo una decina di metri.
Della presenza è  stata  informata la Guardia  Costiera - Circomare Lipari.
Raccomandiamo la massima attenzione a tutti i natanti (pubblici e privati) che si muovono nella baia sia per l'incolumità delle persone/passeggeri e del cetaceo stesso
Foto: Proprietà riservata

ANTIMAFIA: OGGI ALL'ARS LA PRIMA CONFERENZA REGIONALE CONTRO IL RACKET E L'USURA

Si terrà dalle 15,30 alle 18,30 circa nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni, a Palermo. Per la prima volta siederanno ad un tavolo istituzionale le associazioni siciliane impegnate nel volontariato antiracket e antiusura, in un confronto aperto con i prefetti, i parlamentari e i legali che operano sul fronte della lotta all'estorsione. 
I lavori saranno introdotti dal presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci. Interverranno il presidente dell'Ars Giovanni Ardizzone, il prefetto di Palermo Francesca Cannizzo, i prefetti di Siracusa e di Enna Armando Gradone e Fernando Guida, il questore di Siracusa Mario Caggegi. Le conclusioni saranno affidate al prefetto Santi Giuffrè, Commissario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura.
Palermo, 20/11/2014  

TESTIMONI GIUSTIZIA, D’ALIA (UDC): SUBITO PROTOCOLLO TRA MINISTERO INTERNO E REGIONE

“E’ indispensabile arrivare prima possibile alla firma del protocollo d’intesa sui testimoni di giustizia tra il Ministero dell’Interno e la Regione siciliana. La loro assunzione nella Pubblica amministrazione è un traguardo prioritario per garantire un futuro dignitoso a tanti uomini e donne che, coraggiosamente, non hanno voltato lo sguardo di fronte ai crimini ai quali hanno assistito”. Lo afferma, in una nota, il presidente nazionale dell’Udc ed ex ministro per la Pa, Gianpiero D’Alia.

RINVIO RIMODULAZIONE RETE OSPEDALIERA. TONINO GENOVESE E CALOGERO EMANUELE: “SI LAVORI A UNA PROGRAMMAZIONE RAGIONATA RISPETTO ALLE ESIGENZE DEL TERRITORIO. SARANNO TRE ANNI DECISIVI PER L’OFFERTA SANITARIA”

“Le perplessità e le criticità mosse dalla Cisl hanno trovato riscontro nel congelamento e nel rinvio della rimodulazione della Rete Ospedaliera al 2017. È la prova non è stato il frutto di un lavoro e di una valutazione ragionata rispetto alle esigenze del territorio”.
Per Tonino Genovese, segretario generale della Cisl Messina e Calogero Emanuele, segretario provinciale della Cisl Fp, questa è un’occasione da non sprecare per organizzare e programmare bene i servizi sul territorio. “Si era operato – aggiungono - una sorta di taglio lineare, guardando solo ai titolari di UOC prossimi alla quiescenza con scelte illogiche e dissennate”.
Genovese e Emanuele si aspettano che adesso la Commissione Sanità faccia quel lavoro vero e serio che non è stato fatto nella fase di presentazione della bozza della Rete ospedaliera.
“Tutti ricordiamo la visita della sesta commissione senza il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali – spiegano – oggi si da un’altra opportunità ai Sindaci dei distretti sanitari che dovranno avere la capacità e la caparbietà di saper difendere un territorio martoriato, senza dormire sugli allori. I dirigenti amministrativi e medici devono avere la capacità di organizzare al meglio le strutture e i servizi che saranno oggetto di valutazione triennale finalizzata alle scelte future e al destino dei vari presidi che meritano di essere mantenuti. Ma – avvertono Genovese e Emanuele - bisogna migliorare la qualità dei servizi erogati e soprattutto valorizzare le professionalità esistenti spesso messe in disparte”.
La Cisl si rivolge quindi soprattutto ai management delle Aziende per la definizione immediata di piani di azione e di programmazione condivisi con gli stakeolders.
“È arrivato il momento di fare scelte ponderate e parametrate sul territorio – concludono Tonino Genovese e Calogero Emanuele – Lo devono fare i presidi ospedalieri dell'Azienda provinciale ma anche per l'Ospedale Papardo-Piemonte per il quale sembra si voglia intraprendere a tutti i costi un percorso che ha ancora dei lati oscuri e incomprensibili”.

Tribunale di Barcellona e Procura al collasso per mancanza di magistrati

Allarme giustizia in un territorio “marchiato” dalla mafia. Il tribunale di Barcellona rischia il collasso per la mancanza di magistrati da impiegare nel settore penale e civile, oltre che per la carenza di personale amministrativo. A rischio “desertificazione”anche la Procura in quanto sono già diventati tutti definitivi i trasferimenti dei magistrati attualmente in servizio e, anche considerando il probabile posticipato possesso, potranno restare al lavoro al massimo fino a luglio 2015. 
A schierarsi accanto al presidente del Tribunale, Michele Galluccio, che ha già informato dello stato di crisi il Csm e il presidente della Corte d’Appello di Messina, il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Barcellona presieduto dall’avv. Francesco Russo che ha deliberato un atto con il quale si dichiara «lo stato di agitazione» dell’avvocatura e si «sollecita chi di competenza ad adottare ogni opportuno provvedimento urgente per evitare che il territorio del circondario del Tribunale, faticosamente liberato dalla morsa della criminalità, ridiventi terra di conquista di associazioni mafiose e bande di delinquenti comuni, a discapito di una pronta risposta alla sempre più crescente domanda di legalità e giustizia avanzata dalla cittadinanza».
Gli avvocati, ancora una volta, hanno usato parole dure. L’atto è stato inviato anche al presidente della Repubblica e al ministro della Giustizia con l’auspicio che si eviti «il ripetersi di imbarazzanti situazioni di stallo e di denegata giustizia», e per questo «venga con urgenza disposta la copertura dei posti vacanti o in fase di vacanza» di magistrati con l’approvazione «dell’aumento della pianta organica dei magistrati – almeno altri sei giudicanti e due inquirenti – e del personale amministrativo di tutti gli uffici del circondario del Tribunale di Barcellona, in maniera da consentire un adeguato riscontro alle legittime aspettative dei cittadini, con potenziamento di personale e mezzi, per non vanificare gli sforzi di quanti fino ad oggi, con abnegazione ed impegno, si sono adoperati per evitare, nel disinteresse delle istituzioni nazionali, una resa totale ed incondizionata al malaffare e alla criminalità».
Gli avvocati, nel riservarsi «ogni altra forte iniziativa di protesta», chiedono «espressamente, una convocazione urgente, congiunta, con la magistratura giudicante ed inquirente del circondario, alla presenza del ministro della Giustizia e del vicepresidente del Csm, per adottare o programmare tutte le improcrastinabili iniziative» volt «a evitare la situazione di default che si prospetta». Nel frattempo, l’avvocatura chiede «un consistente aumento delle risorse finanziarie» e propone che la sede del Tribunale di Barcellona «venga qualificata come sede disagiata con conseguente riconoscimento, a tutto il personale, di incentivi di natura economico-amministrativa se non altro per il consistente carico di lavoro di cui lo stesso risulta gravato»
Leonardo Orlando (gazzettadelsud.it)

Le foto... di ieri.. dall'album di Giovanni Giardina

Foto n 1 e 4 : Bartolino Giardina detto Ciko 
Foto n 2 e 3: Anno 1969 al ritrovo Turmalin
Da sx: Claudio Merlino( basso ); Angelo Merlino ( batterista ) Bartolino Famularo (patron del Turmalin ); Giovanni Spada ( chitarra acc. ); Mike Bongiorno ( ospite ); Bartolino Giardina, Ciko( chitarra solista e cantante ) Bartolo Cincotta  u campagniuolu ( tastiera )
Foto n. 5 : Anno 1968 Complesso “ GLI EOLI “al ritrovo Turmalin
Da sx: Claudio Merlino; Giovanni Cullotta ( basso ); Giovanni Spada ( chitarra acc. ); Angelo Merlino ( batterista ); Vito Tomasello ( canto ); Bartolo Giardina ( cantante e chitarrista solista ); Bartolo Cincotta, detto “u campagniuolu “ ( tastiera )

mercoledì 19 novembre 2014

Lo Cascio (La Sinistra): ” Amministrazioni eoliane chiedano chiarimenti su trivellazioni per ricerche geotermiche “

LETTERA APERTA ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI EOLIANE SULLE TRIVELLAZIONI OFF-SHORE PER RICERCHE GEOTERMICHE NEL BASSO TIRRENO.
La Sinistra eoliana è sempre stata favorevole all’uso di fonti energetiche rinnovabili, che rappresentano l’indispensabile alternativa per una maggiore sostenibilità ambientale a livello globale. Questa premessa si rende necessaria per chiarire come non vi sia alcuna forma di prevenzione nei confronti di iniziative come quella avviata dal Gruppo Eurobuilding S.p.A., il cosiddetto “Marsili Project”, che in linea di principio perseguono obiettivi condivisibili. La società, come è noto, è in procinto di effettuare trivellazioni offshore finalizzate alla ricerca e allo sfruttamento di risorse geotermiche in un’area estesa oltre 600 kmq a poca distanza dalle Eolie. Questa iniziativa presenta però non pochi aspetti controversi, in particolare per quanto riguarda le garanzie di tutela per i cittadini e per l’ambiente delle isole; ed è questo il motivo per il quale ho voluto interpellare le quattro amministrazioni comunali eoliane, che rappresentano la popolazione dell’arcipelago.
Non si può ignorare l’eccessiva “leggerezza” con la quale è stato gestito l’iter autorizzativo della concessione, dapprima grazie alla deroga dal procedimento di valutazione dell’impatto e della compatibilità ambientale, e poi a seguito alle norme introdotte dallo scellerato Decreto Legge 133/2014 sulle “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive”, altrimenti noto come “Sblocca Italia”; di fatto, tali norme aprono la strada a una liberalizzazione generalizzata delle trivellazioni per la ricerca e l’estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi e di altri fluidi, sottraendo le competenze agli organi regionali e locali. Ma ancora più inquietante appare il fatto che le attività di perforazione e captazione dei fluidi geotermici potrebbero indurre conseguenze difficilmente prevedibili, le cui ripercussioni possono coinvolgere direttamente le popolazioni eoliane, il loro territorio e la loro economia.In merito a quest’ultimo aspetto, è opportuno rammentare che le Eolie e il Basso Tirreno ricadono in una zona ad elevato rischio sismico e vulcanico, caratterizzata dalla presenza di importanti faglie tettoniche regionali e, in generale, da un notevole grado di instabilità geologica. Poco distante dalle isole, il vulcano sottomarino Marsili è stato studiato soltanto negli ultimi anni, nell’ambito di progetti strategici del CNR; questi hanno messo in evidenza l’esistenza di un’attività vulcanica tuttora intensa ma, al contempo, l’assenza di un quadro conoscitivo approfondito sulle sue caratteristiche. Secondo le dichiarazioni rese dal fisico Enzo Boschi, “il vulcano non è strutturalmente solido, le sue pareti sono fragili, la camera magmatica è di dimensioni considerevoli. Tutto ciò ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe entrare in eruzione in qualsiasi momento”(scienceblogs.com, 30 marzo 2010), “il cedimento delle pareti muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza” (Corriere della Sera, 29 marzo 2010). 
Non a caso, Boschi e altri esperti hanno evidenziato la necessità di disporre di un sistema efficace di monitoraggio per un vulcano che potrebbe mettere a rischio la vita di milioni e milioni di persone, coinvolgendo vaste aree rivierasche del Tirreno. Eppure, ancora oggi non siamo in grado di ottenere in tempo reale dati sull’evoluzione della sua attività e su eventuali fasi di criticità. Ma il Marsili non è l’unico apparato sottomarino presente nell’area delle Eolie: meno imponenti, ma non meno preoccupanti, ve ne sono altri (i cosiddetti seamounts)
sulla cui attività non risulta sempre disponibile un livello di informazione adeguato.
Tali lacune riflettono però una grande contraddizione. Non si può non fare un parallelo, infatti, con gli eventi “anomali” che hanno caratterizzato l’attività dello Stromboli tra il 2002 e il 2003, e che sono divenuti il pretesto per uno stato di emergenza, dichiarato dal governo nazionale in quell’occasione (Ordinanza della Protezione Civile n. 3266 del 7 maggio 2003 e successivo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, 19 dicembre 2003) e proseguito fino al 31 dicembre 2012. Per attenuare i rischi dell’attività dello Stromboli, la Protezione Civile aveva introdotto nel 2002 un sistema di allerta tsunami basato su ondametri e sirene di allarme, non soltanto alle Eolie, ma anche nei comuni rivieraschi della Sicilia e della Calabria. Le sirene, però, sono sparite in quasi tutti i luoghi dove erano state montate, mentre l’imprevedibilità dei fenomeni vulcanici è rimasta: basti pensare alla recente – e in buona parte inattesa – attività dello Stromboli, per comprendere quanto sia difficoltoso ottenere modelli di previsione affidabili, persino quando riguardano un vulcano emerso e dunque facilmente monitorabile. 
Come è possibile, in soli due anni, passare dall’emergenza dichiarata per eventi vulcanici a una condizione “spensierata”, nella quale vengono placidamente autorizzate attività che sono in grado di interferire con gli equilibri dinamici e le strutture di apparati vulcanici sottomarini, sui quali non si sa granché, e per di più in un’area vasta che presenta elevato rischio vulcanico e sismico? La sensazione è che, alla base, vi sia un atteggiamento irresponsabile da parte dei governi che si sono succeduti durante gli ultimi anni, periodo nel quale è stato completato l’iter autorizzativo, mentre ancora si celebrava la farsa dell’emergenza vulcanica.
Generalmente, le perforazioni vengono effettuate mediante immissione di acqua a forte pressione nel substrato roccioso, o con altre modalità che hanno un intrinseco potenziale invasivo. Il dibattito scientifico intorno alle possibili conseguenze di queste operazioni, in particolare per ciò che riguarda l’induzione di fenomeni di subsidenza e di micro-sismicità, è molto acceso, e si registrano autorevoli prese di posizione che paventano effetti difficilmente prevedibili. Di certo, il quadro geologico dell’area vasta delle Eolie non sembrerebbe lo scenario ottimale nel quale sperimentare progetti pilota che possano determinarne una destabilizzazione, soprattutto in assenza di un quadro realistico dei possibili rischi e di strumenti adeguati per prevenirli.
Un analogo approccio “superficiale” sembra caratterizzare l’unico elaborato che fa riferimento all’ambiente finora prodotto da Eurobuilding S.p.A., che – come già detto – è stata esonerata dal procedimento di valutazione dell’impatto e della compatibilità ambientale. 
Nello Studio Preliminare della società, il progetto viene considerato alla stregua del “punto zero” sulla cui base valutare “gli impatti ambientali provocati dallo sfruttamento del campo geotermico del vulcano Marsili”; lo stesso, dunque, rappresenta un riferimento sperimentale, in rapporto al quale eventualmente si dovrà “pianificare un piano di contenimento e mitigazione dei rischi connessi”.
È davvero singolare che il Ministero dell’Ambiente abbia avallato una procedura così semplificata e – lasciatecelo dire – temeraria, soprattutto alla luce del fatto che la concessione data a Eurobuilding S.p.A. riguarda un’area immediatamente adiacente a quella delle Eolie, nella quale è prevista l’istituzione di un’area marina protetta (ai sensi dell’art. 31 della Legge n. 979/82) e, sulla scorta delle Direttive comunitarie 79/409 e 92/43, sono stati designati una vasta Zona a Protezione Speciale, denominata ZPS ITA030044 “Arcipelago delle Eolie – area marina e terrestre”, e altri nove Siti della rete Natura 2000.
Le trivellazioni producono i cosiddetti “rifiuti di perforazione”, che possono risultare altamente inquinanti; per quelle geotermiche, è stata documentata la dispersione di quantitativi variabili di mercurio, arsenico, radon, boro, idrogeno solforato e altre sostanze con elevato grado di tossicità. Siamo davvero certi che l’eventuale impatto debba essere valutato a posteriori, e che eventuali contenimenti e mitigazioni siano attuabili e gestibili – oltre che teorizzabili – a profondità superiori a 1000 metri sotto il livello del mare? Quali potrebbero essere le conseguenze per la fauna ittica, in particolare per quella pelagica,
sulla quale si basa la pesca locale e grazie alla quale vivono i pescatori delle Eolie? E quelle per l’ambiente marino in generale, considerando che l’economia delle isole si basa ancora in gran parte sul turismo balneare? Quali effetti potrebbero derivare da forme di inquinamento legate a trivellazioni off-shore in un bacino chiuso, quale è certamente il Mar Tirreno, che presenta una potenziale, intrinseca vulnerabilità e potrebbe risentire drammaticamente di un generale impoverimento della biodiversità?
Come documentato da una vasta letteratura scientifica, il mare attorno alle Eolie
rappresenta un’area di notevole importanza per numerose specie di cetacei marini, molte delle quali protette ai sensi delle Direttive comunitarie sopra richiamate; spesso si tratta di animali estremamente sensibili al disturbo indotto da forme di inquinamento acustico e magnetico: un esempio recente è tristemente offerto dallo spiaggiamento di capodogli avvenuto il 12 settembre 2014 a Vasto (Chieti) che, secondo gli esperti di Legambiente Abruzzo, è una probabile conseguenza di attività di trivellazioni mediante il sistema “airgun”, che hanno provocato forti esplosioni e il disorientamento dei mammiferi. Possiamo escludere con certezza che le attività sul Marsili non determineranno conseguenze analoghe, o simili, sulla fauna dei nostri mari?
Non è superfluo osservare come i soliti “misteri all’italiana” accompagnino, ancora una volta, la vicenda delle autorizzazioni e della concessione a Eurobuilding S.p.A., società già finita al centro di un’indagine per appalti truccati relativi allo sfruttamento di un giacimento di sabbia a Marina Palmense (Corriere Adriatico, 22 settembre 2012). Stando ad altre fonti stampa (http://passaparoladesso.blogspot.it/2013/05/su-la-testa-italiasommersa-dai mari.html), nell’iter autorizzativo ministeriale – decisamente inconsueto –sembra avere giocato un ruolo un personaggio ben introdotto nelle stanze del Ministero dell’Ambiente: si tratta di Angelo Zerilli, ufficiale superiore delle Capitanerie di Porto in congedo, che nel proprio curriculum vanta una consulenza per contro di Eurobuilding “per l’ottenimento del permesso di ricerca per lo sfruttamento della geotermia marina nell’area del vulcano sottomarino Marsili”.
Cosa sta accadendo a pochi chilometri di distanza dalle Isole Eolie, e soprattutto, cosa potrebbe accadere? Sono stati adottati i principi di precauzione che normalmente vengono osservati nelle aree maggiormente soggette a rischio sismico? 
Possiamo ottenere garanzie concrete riguardo alla sicurezza dei cittadini eoliani, alla tutela della salute, alla salvaguardia dell’ambiente e dell’integrità del territorio? In caso contrario, che senso avrebbe avuto compiere ingenti sforzi nel campo della pianificazione e dell’attuazione di programmi di sviluppo territoriali, finanziati con fondi dell’Unione Europea, che alle Eolie hanno riguardato il comparto pesca e, soprattutto, quello turistico-ricettivo?
I sindaci e le amministrazioni comunali sono in condizione di ottenere dal governo nazionale e dagli organi preposti chiarimenti indispensabili riguardo al futuro, alle aspettative e alla stessa sicurezza delle comunità eoliane? E se tali rassicurazioni dovessero risentire della stessa superficialità che caratterizza ampiamente la vicenda, sono in grado di non accettare la logica secondo la quale dovremmo subire passivamente decisioni che offendono i principi di democrazia e di sovranità dei cittadini?
Rivolgo questi interrogativi convinto che le amministrazioni comprendano l’urgenza di ottenere delle risposte certe ed esaurienti, perché la posta in gioco – questa volta – è veramente alta, ed esiste il rischio concreto di innescare processi irreversibili a danno delle comunità che rappresentano.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale di Lipari - gruppo consiliare “La Sinistra eoliana”)