Carissimo Direttore,
come persona informata dei fatti, ho letto con enorme dispiacere le continue lamentele dei genitori del plesso di Filicudi, nonostante, l’incontro avuto con la preside in data 20/11/2014.
Orbene, avevo deciso di non intervenire sulla questione, perché’ non avevo condiviso il modo con cui la preside non era stata informata della questione nella prima lettera indirizzata al sottoscritto; poi avendo letto il disappunto da parte dei genitori, sicuramente legittimo, ma, purtroppo, non sopportato da una normativa legislativa, mi è sembrato corretto nei riguardi delle famiglie e della collega Bonica esprimere sulla base dei documenti in mio possesso, anche la mia versione.
Mi spiego meglio.
La nuova normativa in merito alla composizione di pluriclassi prevede un minimo di otto alunni fino a un massimo di diciotto. La ritengo semplicemente vergognosa e priva di ogni senso!
Per dover di cronaca desidero ricordare a chi legge, che la vecchia norma stabiliva un minimo di sei alunni e fino a un massimo dodici. Le nuove disposizioni inserite nelle leggi finanziarie precedenti hanno aumentato il numero minimo a otto e il massimo a diciotto. Un vero schiaffo all’istruzione e al diritto allo studio per gli alunni frequentanti le scuole in zone disagiate. Tutto questo solo nell’interesse di fare cassa. Nel caso specifico e dai dati in mio possesso, non riesco a capire un passaggio fondamentale: Perché’ in organico di fatto frequentano solo sette alunni e non quattordici come da organico di diritto? Dal sistema informativo del Ministero della Pubblica Istruzione datato 08/07/2014, la situazione del plesso di Filicudi era la seguente: Classe 1 = 4 alunni; classe 2 = 3 alunni ; classe 3 = 5 alunni; classe 4= 2 alunni. Classe 5 = nessun alunno. Totale quattordici alunni.
Mi chiedo: che fine hanno fatto i restanti alunni?
Cari genitori e collega Maria Grazia, con quattordici alunni riconosciuti sull’ organico di diritto e assegnati in una sola pluriclasse chiedere un insegnante di scuola primaria in più sulla base delle risorse assegnate, lo ritengo giusto e condivisibile (vedi la mia proposta fatta all’inizio dell’anno scolastico in seno al consiglio d’istituto e allegata al verbale). Ma con solo sette alunni diventa non sostenibile e aprirebbe nuove polemiche con sedi che hanno gli stessi numeri. Non comprendo la non frequenza degli altri 7.
Un caro saluto.
Ins. Bartolo Pavone
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