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venerdì 21 novembre 2014

Bonica: I genitori a Filicudi costretti a portare i loro figli fuori dall’isola per garantire istruzione"

Preg.mi Direttore,
sono stata contattata dai genitori degli alunni della scuola di Filicudi con questo resoconto che va dato anche a chi ieri, non è stato presente alla riunione.
La Preside, in data 20.11.2014 si è recata sull'isola dove ha incontrato i genitori degli alunni della primaria e del Cpe. E' stato ribadito ribadito che i 7 alunni( di quattro classi) della primaria rimarranno con una sola insegnante.
Che ai genitori non interessa sapere dov'è, e se sia stata nominata la sostituta della seconda 'insegnante della scuola primaria attualmente in malattia, e che se questa dovesse rientrare, sarà l'altra titolare ad essere spostata in altra sede.
Sono stati rassicurati i genitori, amareggiati ,che la responsabile del plesso sull'isola è docente abilitata ad insegnare: francese, inglese, sostegno, tanto alla primaria quanto al CPE.
E che questa è la stessa alla quale è stato affidato il "progetto" di lingua per la primaria a Filicudi che, come Alicudi, non ha un 'insegnante di lingua inglese curricolare; insegnante invece nominata sulle altre isole minori.
I genitori, mi hanno riferito, di aver compreso che la sorte dei loro figli non sta a cuore a nessuno, e che l'insegnante supplente alla primaria, che fino a qualche ora prima si era lamentata proprio con loro della difficoltà di portare avanti i programmi, davanti alla Preside, ha ritrattato tutto.
I genitori hanno avuto la netta sensazione che si sia fatto un fronte comune contro il diritto dei loro figli ad avere una scuola dignitosa.
E che si sono sentiti presi in giro.
Hanno avuto la netta sensazione che chi li stava informando in realtà li stava DISINFORMANDO. Non conoscono le leggi, ma non sono stupidi.
Alcuni tra loro, hanno già deciso che porteranno altrove i loro bambini, non perché lo vogliano, ma perché costretti da una scuola che non è più tale. 
Hanno capito che questo modus operandi è proprio quello che porterà alla chiusura delle scuole delle isole minori e non alla loro salvaguardia.
Dopo gli ospedali e gli uffici postali, con molta probabilità, toccherà veramente alla scuola, che non ha più come obiettivo primario quello di fare "istruzione" ma solo e unicamente : "Cassa".
Il Presidente di Circoscrizione
Maria Grazia Bonica

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