(testo e foto di Francesca Falconieri) Pellegrinaggio ieri pomeriggio al Santuario di Valdichiesa da parte di fedeli provenienti dai tre Comuni dell'isola di Salina.
Il pellegrinaggio ha avuto il suo apice nella Santa Messa concelebrata da Padre Godwin, Padre La Rosa, Padre Lo Nardo e dal diacono Giardinello.
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giovedì 1 giugno 2017
Facce da...candidati (Decima parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati.
In questo decimo post (il terzo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) : Rosellina Neri, Luigi Mazza,Pietro Lo Cascio, Matilde Paino
In questo decimo post (il terzo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) : Rosellina Neri, Luigi Mazza,Pietro Lo Cascio, Matilde Paino
Sansovino contro il molo a Milazzo
La Sansovino, in partenza da Milazzo per Eolie - Napoli, qualche minuto dopo aver mollato gli ormeggi dal porto mamertino (intorno alle 15 e 58) , è andata a sbattere con la poppa contro il molo.
L'impatto, stando a chi è a bordo, è stato di una certa violenza ma nessuno, per fortuna, ha riportato danni.
La nave, partita con un ritardo di circa un'ora in quanto stracarica di mezzi e persone, è rientrata in porto per essere sottoposta ai controlli del caso.
Ricordiamo che la Sansovino sta sostituendo in linea la "Laurana" ed è, purtroppo, la tristemente famosa nave dove persero la vita tre persone, tra i quali il liparese Gaetano D'Ambra.
(pezzo in aggiornamento)
Per le foto ringraziamo l'amico che ha assistito all'incidente
Lungomare di Panarea intitolato al dottor Cincotta
Domani il lungomare dell'isola di Panarea sarà intitolato al dottor Giuseppe Cincotta, medico condotto e pioniere del turismo nell'isola. Lo ha deliberato la giunta Giorgianni
Finita la "caciara" l'eletto sarà il sindaco di tutti (di Luca Chiofalo)
Non c'è da meravigliarsi se, avvicinandosi al voto, i toni della campagna elettorale si alzano...è sempre stato così e, se non si oltrepassano i limiti della decenza, va pure bene: vuol dire che il confronto è vero. Comunque, l'11 giugno verrà eletto un Sindaco che sarà di tutti, anche di chi gli ha conteso il ruolo e, per forza di cose, si dovrà rientrare nella (già abbastanza rissosa) 'normalità' Eoliana.
Nell'interesse di ognuno, liti e livore devono esaurirsi con la fine della competizione.
Peraltro, finita la 'caciara' inevitabile della campagna elettorale, qualunque cittadino Eoliano assennato e responsabile dovrà sperare che l'eletto (gradito o no), coadiuvato da assessori e consiglieri, faccia un buon lavoro. Auguri anticipati.
CORDIALMENTE
Luca Chiofalo
Nell'interesse di ognuno, liti e livore devono esaurirsi con la fine della competizione.
Peraltro, finita la 'caciara' inevitabile della campagna elettorale, qualunque cittadino Eoliano assennato e responsabile dovrà sperare che l'eletto (gradito o no), coadiuvato da assessori e consiglieri, faccia un buon lavoro. Auguri anticipati.
CORDIALMENTE
Luca Chiofalo
Un nuovo studio scientifico rivela i segreti dello Stromboli. Individuata la camera magmatica superficiale del vulcano
Definita per la prima volta la geometria della camera magmatica superficiale del vulcano Stromboli, localizzata tra i due e i quattro chilometri di profondità, sotto il livello del mare, che si estende dall’isola sino allo Strombolicchio.
La svolta grazie a una tomografia ad alta risoluzione. A metterla a punto, un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Lo studio è stato pubblicato sul Geophysical Research Letters. «Il progetto – spiega il dirigente di ricerca Domenico Patanè – è nato dalla necessità di conoscere meglio la struttura interna del vulcano per cercare di definire il sistema di alimentazione e provare a individuare la camera magmatica».
Installate sull’isola 20 stazioni sismiche temporanee, in aggiunta alle 13 della rete sismica permanente, integrate da 10 sismometri da fondo marino (Ocean-Bottom Seismometers), che hanno permesso, per la prima volta, l’esplorazione della parte sottomarina del vulcano.
«Il sistema di monitoraggio e sorveglianza geofisico e geochimico dello Stromboli negli ultimi anni è stato notevolmente potenziato dall’Ingv, soprattutto a seguito della crisi eruttiva del 2002-2003, con lo tsunami del 30 dicembre 2002 e con l’evento parossistico del 5 Aprile 2003. Alla realizzazione di una rete sismica più densa, all’installazione di nuove stazioni di misura delle deformazioni del suolo (Gps) e di stazioni geochimiche, sono seguiti diversi studi e ricerche per la mitigazione del rischio vulcanico.
Il faraglione Strombolicchio rappresenta il “camino centrale” dell’antico vulcano emerso circa 200.000 anni fa a nord-est dell’isola attuale dello Stromboli, oggi quasi totalmente eroso dagli agenti esogeni. Le immagini sismiche mostrano il suo sistema di alimentazione più profondo che collega la camera magmatica con il neck di Strombolicchio. Le immagini mostrano due regioni anomale a diversa profondità con caratteristiche fisiche differenti, dove è contenuto il magma che in questo momento alimenta l’attività persistente dello Stromboli.
L’inclinazione, poi, del sistema di alimentazione attuale verso la sciara del Fuoco potrebbe spiegare la propensione della stessa a generare frane di grandi dimensioni (come avvenuto nel 1930 e nel 2002). «La conoscenza della struttura di velocità del vulcano – conclude Patanè – potrà consentire in futuro una migliore modellazione dei fenomeni vulcanici, finalizzata agli studi di previsione dell’attività eruttiva».
La svolta grazie a una tomografia ad alta risoluzione. A metterla a punto, un team di ricercatori dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Lo studio è stato pubblicato sul Geophysical Research Letters. «Il progetto – spiega il dirigente di ricerca Domenico Patanè – è nato dalla necessità di conoscere meglio la struttura interna del vulcano per cercare di definire il sistema di alimentazione e provare a individuare la camera magmatica».
Installate sull’isola 20 stazioni sismiche temporanee, in aggiunta alle 13 della rete sismica permanente, integrate da 10 sismometri da fondo marino (Ocean-Bottom Seismometers), che hanno permesso, per la prima volta, l’esplorazione della parte sottomarina del vulcano.
«Il sistema di monitoraggio e sorveglianza geofisico e geochimico dello Stromboli negli ultimi anni è stato notevolmente potenziato dall’Ingv, soprattutto a seguito della crisi eruttiva del 2002-2003, con lo tsunami del 30 dicembre 2002 e con l’evento parossistico del 5 Aprile 2003. Alla realizzazione di una rete sismica più densa, all’installazione di nuove stazioni di misura delle deformazioni del suolo (Gps) e di stazioni geochimiche, sono seguiti diversi studi e ricerche per la mitigazione del rischio vulcanico.
Il faraglione Strombolicchio rappresenta il “camino centrale” dell’antico vulcano emerso circa 200.000 anni fa a nord-est dell’isola attuale dello Stromboli, oggi quasi totalmente eroso dagli agenti esogeni. Le immagini sismiche mostrano il suo sistema di alimentazione più profondo che collega la camera magmatica con il neck di Strombolicchio. Le immagini mostrano due regioni anomale a diversa profondità con caratteristiche fisiche differenti, dove è contenuto il magma che in questo momento alimenta l’attività persistente dello Stromboli.
L’inclinazione, poi, del sistema di alimentazione attuale verso la sciara del Fuoco potrebbe spiegare la propensione della stessa a generare frane di grandi dimensioni (come avvenuto nel 1930 e nel 2002). «La conoscenza della struttura di velocità del vulcano – conclude Patanè – potrà consentire in futuro una migliore modellazione dei fenomeni vulcanici, finalizzata agli studi di previsione dell’attività eruttiva».
Movimento 5stelle chiede dimissioni Crocetta. Il Governatore intende querelare Cancelleri
di Emanuele Lauria e Antonio Fraschilla
I presunti "affari di cuore" di Rosario Crocetta diventano un caso politico. E spingono 5Stelle a chiedere le dimissioni del governatore. Giancarlo Cancelleri, leader dei grillini siciliani e possibile candidato a Palazzo d'Orleans, attacca prendendo spunto dalle carte dell'inchiesta "Mare monstrum": "Quello che risulterebbe dall'informativa dei carabinieri – afferma il deputato Giancarlo Cancelleri - si configura come un intollerabile e inqualificable uso della cosa pubblica a fini privati. Crocetta avrebbe pressato per un prolungamento del servizio di collegamento navale con Filicudi, a quanto si apprende, per questioni di cuore, quindi di natura personale che nulla hanno a che vedere con gli interessi della collettività, visto che lo stesso armatore Morace – sempre secondo le notizie veicolate dalla stampa - era certo dell'inutilità di un servizio invernale, periodo in cui sarebbero mancati i passeggeri".
"Il fatto che il collegamento alla fine sia stato prolungato solo per dieci giorni - continua Cancelleri – non attenua le responsabilità del presidente, se non, al limite davanti alla Corte dei Conti, davanti alla quale potrebbe essere chiamato a rispondere per danni all'erario". Il portavoce di M5S parla di "fatto di una gravità inaudita" e aggiunge: "A questo punto viene lecito chiudersi se un operato del genere da parte di Crocetta possa considerarsi un caso isolato, o potremmo trovarci in futuro a commentare altri costosi capricci del presidente pagati con il portafoglio dei siciliani. In ogni caso le ombre sulla presidenza sono pesantissime. Crocetta non può non dimettersi".
Il governatore Rosario Crocetta replica senza giri di parole: "Cancelleri non conosce le carte e ha preso un granchio - dice - i magistrati hanno già verificato questa vicenda fatta di pettegolezzi e falsità. Quindi ho deciso di querelare per diffamazione il capogruppo dei 5 stelle perché dice delle palesi falsità attribuendo lui un mio interessamento per i collegamenti marittimi per fini personali".(repubblica.it)
I presunti "affari di cuore" di Rosario Crocetta diventano un caso politico. E spingono 5Stelle a chiedere le dimissioni del governatore. Giancarlo Cancelleri, leader dei grillini siciliani e possibile candidato a Palazzo d'Orleans, attacca prendendo spunto dalle carte dell'inchiesta "Mare monstrum": "Quello che risulterebbe dall'informativa dei carabinieri – afferma il deputato Giancarlo Cancelleri - si configura come un intollerabile e inqualificable uso della cosa pubblica a fini privati. Crocetta avrebbe pressato per un prolungamento del servizio di collegamento navale con Filicudi, a quanto si apprende, per questioni di cuore, quindi di natura personale che nulla hanno a che vedere con gli interessi della collettività, visto che lo stesso armatore Morace – sempre secondo le notizie veicolate dalla stampa - era certo dell'inutilità di un servizio invernale, periodo in cui sarebbero mancati i passeggeri".
"Il fatto che il collegamento alla fine sia stato prolungato solo per dieci giorni - continua Cancelleri – non attenua le responsabilità del presidente, se non, al limite davanti alla Corte dei Conti, davanti alla quale potrebbe essere chiamato a rispondere per danni all'erario". Il portavoce di M5S parla di "fatto di una gravità inaudita" e aggiunge: "A questo punto viene lecito chiudersi se un operato del genere da parte di Crocetta possa considerarsi un caso isolato, o potremmo trovarci in futuro a commentare altri costosi capricci del presidente pagati con il portafoglio dei siciliani. In ogni caso le ombre sulla presidenza sono pesantissime. Crocetta non può non dimettersi".
Il governatore Rosario Crocetta replica senza giri di parole: "Cancelleri non conosce le carte e ha preso un granchio - dice - i magistrati hanno già verificato questa vicenda fatta di pettegolezzi e falsità. Quindi ho deciso di querelare per diffamazione il capogruppo dei 5 stelle perché dice delle palesi falsità attribuendo lui un mio interessamento per i collegamenti marittimi per fini personali".(repubblica.it)
Accadde oggi...alle Eolie
1/6/2011
Leni: arrestati due giovani, sorpresi con le piantine di “marijuana” in casa
http://eolienews.blogspot.it/2011/06/leni-arrestati-due-giovani-sorpresi-con.html
Leni: arrestati due giovani, sorpresi con le piantine di “marijuana” in casa
http://eolienews.blogspot.it/2011/06/leni-arrestati-due-giovani-sorpresi-con.html
Facce da...candidati (Nona Parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati.
In questo nono post (il secondo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) :Elvi Raffa, Emilie Di Paola, Enrico Nulli, Nadia Triboldi
In questo nono post (il secondo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) :Elvi Raffa, Emilie Di Paola, Enrico Nulli, Nadia Triboldi
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 1° Giugno
Buon Compleanno ad Angela Monteleone, Federica Alessandro, Tiziana Totaro, Maria Pia Paino, Anna Palino, Katia Barile, Franco Portelli, Federica Costantino, Concetto Carbonaro, Manuela Antonazzo e Najib Dhouibi
Sold out sui mezzi veloci da e per le Eolie da oggi e per tutto il week-end. Necessitano corse aggiuntive
Sold-out già a partire da oggi e per tutto il week-end sui mezzi veloci in partenza da e per le Eolie. Diverse segnalazioni sono giunte in redazione da un po tutte le isole da parte di cittadini e operatori turistici che si trovano di fronte al tutto esaurito sui mezzi di linea. Situazione che già da adesso sta creando gravi disagi alla mobilità.
Per affrontare questa situazione sia necessario un intervento da parte delle amministrazioni locali affinchè si richiedano corse aggiuntive in grado di soddisfare l'esigenza di mobilità
Per affrontare questa situazione sia necessario un intervento da parte delle amministrazioni locali affinchè si richiedano corse aggiuntive in grado di soddisfare l'esigenza di mobilità
mercoledì 31 maggio 2017
Da domani tassa di sbarco a 5 euro nelle isole del Comune di Lipari
Da domani i turisti che sbarcheranno nelle sei isole del Comune di Lipari si vedranno applicati una tassa di sbarco di 5 euro. Tale tassazione resterà in vigore sino al 30 Settembre.
Si tornerà poi alla tassazione di 2,50 euro.
Si tornerà poi alla tassazione di 2,50 euro.
Facce da...candidati (Ottava Parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati.
In questo ottavo post(il primo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) : Antonio Amico, Bernardo Salmieri, Chiara De Luca, Christine Berart
In questo ottavo post(il primo della lista "La Sinistra" - Lo Cascio sindaco) : Antonio Amico, Bernardo Salmieri, Chiara De Luca, Christine Berart
Comizio del sindaco Marco Giorgianni stasera a Lipari
Il sindaco di Lipari Marco Giorgianni terrà stasera un comizio sul Corso Vittorio Emanuele di Lipari (accanto al Bar Eden).
L'inizio è previsto per le ore 20,00
L'inizio è previsto per le ore 20,00
Ritrovate chiavi
Passarella finale all'Anfiteatro per "Delfini Guardiani 2017". Le foto di Bartolo Ruggiero (Prima parte)
Ragazzi delle elementari stamane in "passarella" a Lipari nell'atto conclusivo di questa edizione di "Delfini Guardiani" che ha visto, ancora una volta, la sinergia tra Marevivo e la scuola. Presenti i dirigenti scolastici Renato Candia e Mirella Fanti e l'assessore Fabiola Centurrino
Sei arresti per la tentata rapina ai portavalori nel porto di Milazzo. Tra questi due guardie giurate portavalori e un cassiere di banca
Mazza Rosario |
Nunnari Vincenzo |
COMUNICATO STAMPA DELLA POLIZIA DI STATO
Nelle prime ore di stamattina, personale della Squadra Mobile di Messina sotto la direzione del Procuratore della Repubblica del Tribunale di Barcellona P.G. Dr. Emanuele CRESCENTI, ha dato esecuzione alle ordinanze di applicazione della Misura della Custodia Cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G. Dr Salvatore PUGLIESE, su richiesta dei Sostituti Procuratori Sarah Caiazzo e Alessandro Liprino, nei confronti di sei soggetti, dei quali due già detenuti, ritenuti responsabili a vario titolo ed in concorso tra loro dei reati di tentata rapina aggravata, lesioni personali aggravate, porto illegale di arma e rapina aggravata
NUNNARI Vincenzo, nato a Messina il 12.01.1957
DI PAOLA Salvatore, nato a Messina il 21.08.1998
CORTESE Giovanni, nato a Messina il 02.01.1974
MAZZA Rosario, nato a Messina il 24.11.1955
MASCARESE Antonio, nato a Messina il 20.07.1971
SILVESTRI Mirko, nato a Messina il 20.07.1983
NUNNARI Vincenzo, nato a Messina il 12.01.1957
DI PAOLA Salvatore, nato a Messina il 21.08.1998
CORTESE Giovanni, nato a Messina il 02.01.1974
MAZZA Rosario, nato a Messina il 24.11.1955
MASCARESE Antonio, nato a Messina il 20.07.1971
SILVESTRI Mirko, nato a Messina il 20.07.1983
L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, trae origine dal tentativo di rapina commesso l’1 dicembre 2016, intorno alle ore 6.30, alla biglietteria degli aliscafi Liberty Lines di Milazzo, quando tre individui travisati ed armati di pistola hanno aggredito due Guardie Giurate che, addette al servizio di trasporto valori alle Isole Eolie, trasportavano ingenti somme di denaro custodite in uno zaino ed in un trolley.
In particolare uno dei malviventi colpiva con il calcio della pistola più volte una delle guardie provocandogli una ferita scomposta alla clavicola ed un trauma cranico con prognosi di 20 giorni.
Al fine di difendere il collega, l’altra guardia instaurava un conflitto a fuoco con i rapinatori che, dopo aver risposto allo stesso modo, desistevano dall’intento criminoso e fuggivano senza riuscire a impossessarsi della refurtiva.
Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza insistenti nella zona si individuava l’autovettura utilizzata dai malfattori, una mini cooper oggetto di furto.
In particolare uno dei malviventi colpiva con il calcio della pistola più volte una delle guardie provocandogli una ferita scomposta alla clavicola ed un trauma cranico con prognosi di 20 giorni.
Al fine di difendere il collega, l’altra guardia instaurava un conflitto a fuoco con i rapinatori che, dopo aver risposto allo stesso modo, desistevano dall’intento criminoso e fuggivano senza riuscire a impossessarsi della refurtiva.
Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza insistenti nella zona si individuava l’autovettura utilizzata dai malfattori, una mini cooper oggetto di furto.
Dal monitoraggio dei movimenti del mezzo in questione si deduceva che i rapinatori fossero a conoscenza di tutti gli spostamenti del furgone portavalori sul quale viaggiavano le due guardie giurate prima di parcheggiarlo nei pressi del porto di Milazzo.
Attività tecniche di intercettazione consentivano di individuare nelle gpg Rosario Mazza e Antonio Mascarese i basisti.
Mascarese, dipendente della società Sicurtrasport di Messina, tra l’altro la stessa mattina si trovava a bordo di uno dei furgoni della ditta che era partito contemporaneamente a quello sul quale viaggiavano le due guardie successivamente aggredite. Dopo un primo tratto di strada percorso insieme i due mezzi si separavano all’altezza del casello di Milazzo.
Attività tecniche di intercettazione consentivano di individuare nelle gpg Rosario Mazza e Antonio Mascarese i basisti.
Mascarese, dipendente della società Sicurtrasport di Messina, tra l’altro la stessa mattina si trovava a bordo di uno dei furgoni della ditta che era partito contemporaneamente a quello sul quale viaggiavano le due guardie successivamente aggredite. Dopo un primo tratto di strada percorso insieme i due mezzi si separavano all’altezza del casello di Milazzo.
Cortese Giovanni |
Si riusciva altresì, tramite la medesima attività intercettiva ad individuare due dei tre assalitori che si identificavano in Vincenzo Nunnari e Salvatore Di Paola.
L’attività menzionata ha permesso di prevenire la perpetrazione di ulteriori rapine fino al 28.03.2017 quando invece veniva consumata rapina presso l’istituto Banca di Credito Peloritano di Barcellona P.G.
In tale circostanza intorno alle ore 11.30 un malvivente travisato da donna ed armato di taglierino, si introduceva all’interno della banca, dopo che il cassiere, Silvestri Mirko apriva la porta di sicurezza nonostante indossasse una parrucca, segno visibile di camuffamento.
Una volta all’interno armato di taglierino simulava, dinnanzi agli altri dipendenti, di minacciare il medesimo cassiere che sbloccava il sistema di sicurezza dell’ingresso permettendo anche al secondo complice travisato con un casco di accedere all’interno dell’istituto bancario e prelevare la somma di 420.000 euro posti fuori dalla cassaforte, perché in attesa di essere prelevati dal portavalori della ditta sopra indicata.
Dalle intercettazioni di precedenti conversazioni tra MAZZA E MASCARESE emergevano due elementi importanti: il loro coinvolgimento anche in tale fatto delittuoso poiché concordavano la ripartizione del bottino e menzionavano esplicitamente l’istituto di credito in questione; la sostituzione di NUNNARI, nel frattempo arrestato insieme al Di Paola da questa Squadra Mobile per altri reati contro il patrimonio commessi in Messina, con un nuovo referente del gruppo criminale, individuato in CORTESE Giovanni. Le responsabilità contestate per questo secondo evento criminoso sono quelle di ideatori per CORTESE Giovanni, NUNNARI Vincenzo e DI Paola Salvatore, di basisti anche in questa occasione per le due gpg MASCARESE e MAZZA e quelle di correo avendo consentito l’ingresso nell’istituto bancario per il cassiere SILVESTRI.
L’attività menzionata ha permesso di prevenire la perpetrazione di ulteriori rapine fino al 28.03.2017 quando invece veniva consumata rapina presso l’istituto Banca di Credito Peloritano di Barcellona P.G.
In tale circostanza intorno alle ore 11.30 un malvivente travisato da donna ed armato di taglierino, si introduceva all’interno della banca, dopo che il cassiere, Silvestri Mirko apriva la porta di sicurezza nonostante indossasse una parrucca, segno visibile di camuffamento.
Una volta all’interno armato di taglierino simulava, dinnanzi agli altri dipendenti, di minacciare il medesimo cassiere che sbloccava il sistema di sicurezza dell’ingresso permettendo anche al secondo complice travisato con un casco di accedere all’interno dell’istituto bancario e prelevare la somma di 420.000 euro posti fuori dalla cassaforte, perché in attesa di essere prelevati dal portavalori della ditta sopra indicata.
Dalle intercettazioni di precedenti conversazioni tra MAZZA E MASCARESE emergevano due elementi importanti: il loro coinvolgimento anche in tale fatto delittuoso poiché concordavano la ripartizione del bottino e menzionavano esplicitamente l’istituto di credito in questione; la sostituzione di NUNNARI, nel frattempo arrestato insieme al Di Paola da questa Squadra Mobile per altri reati contro il patrimonio commessi in Messina, con un nuovo referente del gruppo criminale, individuato in CORTESE Giovanni. Le responsabilità contestate per questo secondo evento criminoso sono quelle di ideatori per CORTESE Giovanni, NUNNARI Vincenzo e DI Paola Salvatore, di basisti anche in questa occasione per le due gpg MASCARESE e MAZZA e quelle di correo avendo consentito l’ingresso nell’istituto bancario per il cassiere SILVESTRI.
Confesercenti Messina organizza per domani tavola rotonda con candidati a sindaco di Lipari
CONFESERCENTI MESSINA A CONFRONTO CON I CANDIDATI A
SINDACO DI LIPARI
Tassa di occupazione suolo pubblico, rifiuti, viabilità, abusivismo saranno alcuni dei temi che verranno affrontati domani, 1 giugno, nel corso di una tavola rotonda con i candidati a Sindaco di Lipari, che si svolgerà alle 10.30 nella sede del Circolo pensionati di via Vescovile, 1 a Lipari.
All’incontro, organizzato e promosso da Confesercenti Messina, parteciperanno i candidati alle prossime Amministrative Marco Giorgianni, Francesco Rizzo, Nuccio Russo e Pietro Lo Cascio, che saranno protagonisti di un confronto sugli argomenti più delicati e di maggiore interesse per le piccole e medie imprese e per tutti i cittadini.
All’appuntamento interverranno il presidente di Confesercenti Messina Alberto Palella, il direttore Daniele Andronaco e Benny Bonaffini, componente della Presidenza e della Giunta della Fiepet Confesercenti nazionale. Responsabile di zona Confesercenti: Dominga Monte tel. 338.7408482
Senza ritegno e senza rispetto non solo per il pubblico ma anche per la proprietà privata. Rifiuti inquinanti abbandonati in un terreno coltivato
Dei rifiuti inquinanti (nelle foto) sono stati abbandonati, ma forse è meglio dire scaricati, da ignoti nel terreno coltivato di località Tufo a Lipari di proprietà dell'avvocato Annunziata Pajno.
Che dire. Altro esempio di come l'inciviltà e la mancanza di rispetto, anche per le cose altrui, sia in forte aumento.
La proprietaria del terreno, che sembra sia già sulle tracce di chi ha abbandonato la "mercanzia", ha annunciato che presenterà denuncia
Che dire. Altro esempio di come l'inciviltà e la mancanza di rispetto, anche per le cose altrui, sia in forte aumento.
La proprietaria del terreno, che sembra sia già sulle tracce di chi ha abbandonato la "mercanzia", ha annunciato che presenterà denuncia
Il monumento a San Bartolo nascosto dalle piante (di Caterina Conti)
E allora...
Tra le tante cose che ho cercato di fare per questo mio paese con l'aiuto degli artisti associati al Cipra di Roma, vi è stato il monumento a San Bartolo.
Precisiamo che la spiaggia di porto delle Genti è storicamente la più importante di Lipari perchè, mentre a Lipari era vescovo Agatone, vi arrivò la cassa con le spoglie di San Bartolo.
Va puntualizzato che la scultura che ricorda questo avvenimento è stata realizzata dal bravissimo scultore siciliano Salvatore De Pasquale residente a Barcellona Pozzo di Gotto. Lo scultore è stato uno dei pochissimi che riesce a lavorare l'ossidiana a che ha realizzato la più grande scultura in questo materiale.
Quando è arrivata la reliquia di San Bartolo è rimasta in acqua e tutto il paese, compreso il vescovo, si sono recati per accoglierla.
La storia narra che la cassa era così pesante che la folla non riuscì a trainarla a terra, vi provarono poi 2 giovenche bianche e alla fine vi riuscirono soltanto 2 fanciulli, che la tirarono a terra e a trasportarla con grande facilità, La chiesetta posta nella piazzetta di San Bartolo extra moenia è il 1° insediamento cristiano a Lipari. L'altorilievo rappresenta tutto quanto detto compreso il vescovo Agatone, ma vi è anche una figura di uomo nudo che rappresenta il Santo e la purezza.
Davanti alla scultura sono state poste delle piante alte che nascondono completamente quanto realizzato. Ora io non capisco in quale posto può succedere che si oscura un'opera d'arte magari per fare spazio a delle macchine. Così come si può vedere dalla foto che invio.
Caterina Conti
Tra le tante cose che ho cercato di fare per questo mio paese con l'aiuto degli artisti associati al Cipra di Roma, vi è stato il monumento a San Bartolo.
Precisiamo che la spiaggia di porto delle Genti è storicamente la più importante di Lipari perchè, mentre a Lipari era vescovo Agatone, vi arrivò la cassa con le spoglie di San Bartolo.
Va puntualizzato che la scultura che ricorda questo avvenimento è stata realizzata dal bravissimo scultore siciliano Salvatore De Pasquale residente a Barcellona Pozzo di Gotto. Lo scultore è stato uno dei pochissimi che riesce a lavorare l'ossidiana a che ha realizzato la più grande scultura in questo materiale.
Quando è arrivata la reliquia di San Bartolo è rimasta in acqua e tutto il paese, compreso il vescovo, si sono recati per accoglierla.
La storia narra che la cassa era così pesante che la folla non riuscì a trainarla a terra, vi provarono poi 2 giovenche bianche e alla fine vi riuscirono soltanto 2 fanciulli, che la tirarono a terra e a trasportarla con grande facilità, La chiesetta posta nella piazzetta di San Bartolo extra moenia è il 1° insediamento cristiano a Lipari. L'altorilievo rappresenta tutto quanto detto compreso il vescovo Agatone, ma vi è anche una figura di uomo nudo che rappresenta il Santo e la purezza.
Davanti alla scultura sono state poste delle piante alte che nascondono completamente quanto realizzato. Ora io non capisco in quale posto può succedere che si oscura un'opera d'arte magari per fare spazio a delle macchine. Così come si può vedere dalla foto che invio.
Caterina Conti
Lipari, Scuole protagoniste oggi al Palazzetto dello Sport e all'Anfiteatro al Castello
Giornata a Lipari dedicata ad avvenimenti con protagonista la scuola. Al Palazzetto Nicola Biviano si è tenuto lo spettacolo di fine anno dei bambini della "Scuola dell'infanzia di Lipari centro - Istituto Comprensivo Lipari 1".
All'anfiteatro del castello la manifestazione che chiude il ciclo di quest'anno di "Delfini guardiani" di Marevivo in collaborazione con l'istituzione scolastica.
Ad entrambi gli eventi dedicheremo ampio spazio nelle ore e nei giorni a venire con video (della manifestazione del Nicola Biviano) e con le foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero per quanto riguarda "Delfini Guardiani".
Lo spettacolo al Palazzetto dello Sport è stata l'occasione anche per un graditissimo ritorno a Lipari dell'insegnante Pinuccia Castiglia (foto in alto)
All'anfiteatro del castello la manifestazione che chiude il ciclo di quest'anno di "Delfini guardiani" di Marevivo in collaborazione con l'istituzione scolastica.
Ad entrambi gli eventi dedicheremo ampio spazio nelle ore e nei giorni a venire con video (della manifestazione del Nicola Biviano) e con le foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero per quanto riguarda "Delfini Guardiani".
Lo spettacolo al Palazzetto dello Sport è stata l'occasione anche per un graditissimo ritorno a Lipari dell'insegnante Pinuccia Castiglia (foto in alto)
Salina Sailing Week 2017. Manifestazione al top in una location splendida
Tutto bello alle Eolie per la Salina Sailing Week 2017. Bella la location ( su questo non ci potevano essere dubbi), bella l'ospitalità dell'isola in generale e degli isolani in particolare, bello il vento che ha soffiato gagliardo per tutti i tre giorni.
Tutta questa bellezza ha lasciato un segno indelebile in tutti quelli che c'erano, quasi tristi alla premiazione che fosse tutto finito.
Forbidden Colors, Comet 51S dell'armatore catanese Angelo Mangione, sembrava fosse venuta a Salina ad ammazzare la regata. L'Olimpionico Giuseppe Angilella, il Coppa America Giuseppe "Paletta" Leonardi, il coach della Squadra Nazionale di Nacra Gabriele Bruni giungono a Salina a completare il forte equipaggio allestito dalla Veleria Millenium. Ma la cosa ha solo stimolato di più gli altri equipaggi che hanno preparato con la stessa meticolosità dei professionisti le loro imbarcazioni. Così si lavora alacremente in banchina per svuotare dal superfluo, secondo regolamento, le barche e non lasciare nulla al caso.
Nella prima giornata è previsto il Maestrale. Il canale tra Lipari è Salina e pieno di vento già dalle prime ore della mattinata. E' facile piazzare il campo a ridosso della costa per esaltarne la spettacolarità. I 15 nodi che soffiano permettono il massimo dello spettacolo. Su Forbidden Colours Angelo Mangione sbaglia poco e quello che sbaglia viene compensato dal resto dell'equipaggio. Chiude le due prove a bastone al primo posto ma appena dietro nessuno demorde. Le piazze d'onore vanno all'X 38 Emile Gallè, che l'armatore bergamasco Guido Battiston affida al messinese Davide Foti, ed al Comet 41 catanese di Mario Zappia. Nel raggrupamento delle barche sotto gli 11 metri sarà Standbyme di Antonio Pipitone a regolare Essenza, Quen 34 calabrese di Romano De Paola, alla sua prima esperienza in regate affollate. Paola, a vele bianche, bloccherà invece Donna Rosa 2.0 di Fabrizio Mineo e MomiBlu di Giuseppe di Lorenzo, nel raggruppamento a vele bianche.
Il vento continua a soffiare gagliardo. Il Comitato alllestisce la partenza per una prova costiera a circumnavigare l'isola. Con questo vento saranno dodici miglia da fare tutto di un fiato con l'attenzione da porre ovviamente al lato sottovento di Salina, dove gli alti coni vulcanici bloccheranno l'aria. La flotta si fionda compatta sulla linea di partenza come se fosse una prova a bastone. Nessuno è disposto a cedere un centimetro anche se c'è tanta strada da fare. E' lotta tra le barche più grandi della flotta. Skin di Nanni Pavia e Forbidden Colours viaggiano spedite, forti delle loro generose dimensioni. Ma il gruppo è compatto. Salvatore Maggiulli, esordiente all'evento con la sua Engi, e Uccio Giuffrè su Profilo 2.0 sfruttano al massimo le loro grandi vele per restare a ridosso sui battistrada. La flotta arriva al fatidico Faro di Lingua. L'aria rallenta e poi si ferma bloccata dalla montagna. I primi vengono raggiunti dal resto della flotta che si ferma . E' come se dopo tanto battagliare, si cominciasse una nuova regata con la boa di arrivo a vista ma irraggiungibile. Salvatore Maggiulli, però, si allarga al massimo e porta la sua Engi, piano piano, fino a Lipari. Troverà di nuovo il vento e piomberà per primo sul traguardo, guardando il resto della flotta che riprende lentamente velocità. Subito dietro Standbyme che sfrutta la sua agilità per recuperare su ogni refola, forte di un equipaggio allestito con specialisti catanesi di Beneteau 25, qui a Salina per tenersi "caldi" per la tappa del Circuito Nazionale di Trapani della settimana successiva.
Il vento non manca neanche nella seconda giornata di gara. Si allestisce il campo di regata a Capo Faro. La condizioni sono semplicemente fantastiche. Vento disteso, accelerazione sotto l'alta parete, mare blu cobalto. Saranno di nuovo Forbidden Colour e Standbyme a primeggiare ma scorrendo i tempi delle classifiche si nota che i distacchi vanno diminuendo prova dopo prova, segno che tutti stanno prendendo le misure ai leader della classifica.
Il Comitato allestisce un' altra costiera. Disimpegno verso Nord, quindi una lunghissima poppa a fil di ruota verso Lipari, infine rientro di bolina al Porto delle Eolie. Le costiere rimescolano le classifiche e tutti lo hanno ormai compreso. Occorre conoscere bene i luoghi e capire cosa accade quando ci si avvicina alle alte e lussureggianti pareti delle Eolie. E così saranno Davide Foti e Francesco Fulci sulla sua Kika a battere tutti, forti della loro perfetta conoscenza dei luoghi. Fabrizio Mineo regola il raggrupamento a vela bianche, non senza fatica anche perchè, come sua consuetudine, regata in equipaggio doppio, solo con Gabriele Amico.
La giornata si chiude all'insegna dell' equilibrio massimo. Tra le barche più grandi Bluette e Forbidden Colours sono a pari punti. Nel raggruppamento sotto gli 11 metri Standbyme ha fatto su piccolo break su un terzetto tutto a pari punti formato da Essenza, Mizar, First di Antonino Pollicino, e Kika. Nell'ultima giornata, praticamente, si ricomincerà tutto da capo.
Nella giornata conclusiva, si piazza di nuovo il campo a Capo Faro. La prova tra le boe va a Forbidden Colours, ad Essenza ed a Paola. Il comitato allestisce immediatamente un ultima prova costiera. Anacaona, First 40 di Simone Marziano, avrà un'altra chance. E' stata fermata da un'avaria nella prova a bastone, potrà rifarsi nella lunga. Si parte in direzione di Malfa, si passerà una boa a pochi metri dalle strade del paese e si tornerà a Santa Marina di Salina. La prova è fondamentale. Sono tutti in pochissimi punti. Capolavoro di Emile Gallè che indovina tutto e stoppa Skin ed Anacaona, sempre brillante nelle regate costiere. Tra i "piccoli" Standbyme si impone bloccando ogni velleità di Mizar e Kika. Donna Rosa 2.0 dà il massimo e sfrutta al meglio ogni raffica.
Occorre aspettare l'ultimo equipaggio in gara. Tutti aspettano il responso del computer che puntuale arriva immediatamente dopo la fine di ogni prova. La classifica generale va a Forbidden Colours per solo mezzo punto su Emile Gallè e due punti su Bluette. Standbyme si impone nella classifica generale del raggruppamento delle barche sotto gli 11 metri. Paola, costretta al ritiro nell'ultima prova, si impone su Donna Rosa e Momi Blu.
Si chiude l'edizione della Salina Sailing Week che ha avuto il più alto numero di prove corse della sua storia più che decennale. Basta questo per indicare il successo di questo evento eoliano. Se poi consideriamo le classifiche cortissime, segnale di un equilibrio nato dalla sapiente miscellanea di prove sulle boe sulle boe e regate costiere voluta dall'organizzazione a mare del VelaClub Palermo, la usuale efficienza del Porto delle Eolie che ha messo a riparo le imbarcazioni, l'accoglienza di una Isola da sogno, il sostegno puntuale dell'Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina, l'apprezzata concomitanza di Slow Food, non si può che parlare della più bella edizione di sempre.
Foto di Vivienne Nuccio
Tutta questa bellezza ha lasciato un segno indelebile in tutti quelli che c'erano, quasi tristi alla premiazione che fosse tutto finito.
Forbidden Colors, Comet 51S dell'armatore catanese Angelo Mangione, sembrava fosse venuta a Salina ad ammazzare la regata. L'Olimpionico Giuseppe Angilella, il Coppa America Giuseppe "Paletta" Leonardi, il coach della Squadra Nazionale di Nacra Gabriele Bruni giungono a Salina a completare il forte equipaggio allestito dalla Veleria Millenium. Ma la cosa ha solo stimolato di più gli altri equipaggi che hanno preparato con la stessa meticolosità dei professionisti le loro imbarcazioni. Così si lavora alacremente in banchina per svuotare dal superfluo, secondo regolamento, le barche e non lasciare nulla al caso.
Nella prima giornata è previsto il Maestrale. Il canale tra Lipari è Salina e pieno di vento già dalle prime ore della mattinata. E' facile piazzare il campo a ridosso della costa per esaltarne la spettacolarità. I 15 nodi che soffiano permettono il massimo dello spettacolo. Su Forbidden Colours Angelo Mangione sbaglia poco e quello che sbaglia viene compensato dal resto dell'equipaggio. Chiude le due prove a bastone al primo posto ma appena dietro nessuno demorde. Le piazze d'onore vanno all'X 38 Emile Gallè, che l'armatore bergamasco Guido Battiston affida al messinese Davide Foti, ed al Comet 41 catanese di Mario Zappia. Nel raggrupamento delle barche sotto gli 11 metri sarà Standbyme di Antonio Pipitone a regolare Essenza, Quen 34 calabrese di Romano De Paola, alla sua prima esperienza in regate affollate. Paola, a vele bianche, bloccherà invece Donna Rosa 2.0 di Fabrizio Mineo e MomiBlu di Giuseppe di Lorenzo, nel raggruppamento a vele bianche.
Il vento continua a soffiare gagliardo. Il Comitato alllestisce la partenza per una prova costiera a circumnavigare l'isola. Con questo vento saranno dodici miglia da fare tutto di un fiato con l'attenzione da porre ovviamente al lato sottovento di Salina, dove gli alti coni vulcanici bloccheranno l'aria. La flotta si fionda compatta sulla linea di partenza come se fosse una prova a bastone. Nessuno è disposto a cedere un centimetro anche se c'è tanta strada da fare. E' lotta tra le barche più grandi della flotta. Skin di Nanni Pavia e Forbidden Colours viaggiano spedite, forti delle loro generose dimensioni. Ma il gruppo è compatto. Salvatore Maggiulli, esordiente all'evento con la sua Engi, e Uccio Giuffrè su Profilo 2.0 sfruttano al massimo le loro grandi vele per restare a ridosso sui battistrada. La flotta arriva al fatidico Faro di Lingua. L'aria rallenta e poi si ferma bloccata dalla montagna. I primi vengono raggiunti dal resto della flotta che si ferma . E' come se dopo tanto battagliare, si cominciasse una nuova regata con la boa di arrivo a vista ma irraggiungibile. Salvatore Maggiulli, però, si allarga al massimo e porta la sua Engi, piano piano, fino a Lipari. Troverà di nuovo il vento e piomberà per primo sul traguardo, guardando il resto della flotta che riprende lentamente velocità. Subito dietro Standbyme che sfrutta la sua agilità per recuperare su ogni refola, forte di un equipaggio allestito con specialisti catanesi di Beneteau 25, qui a Salina per tenersi "caldi" per la tappa del Circuito Nazionale di Trapani della settimana successiva.
Il vento non manca neanche nella seconda giornata di gara. Si allestisce il campo di regata a Capo Faro. La condizioni sono semplicemente fantastiche. Vento disteso, accelerazione sotto l'alta parete, mare blu cobalto. Saranno di nuovo Forbidden Colour e Standbyme a primeggiare ma scorrendo i tempi delle classifiche si nota che i distacchi vanno diminuendo prova dopo prova, segno che tutti stanno prendendo le misure ai leader della classifica.
Il Comitato allestisce un' altra costiera. Disimpegno verso Nord, quindi una lunghissima poppa a fil di ruota verso Lipari, infine rientro di bolina al Porto delle Eolie. Le costiere rimescolano le classifiche e tutti lo hanno ormai compreso. Occorre conoscere bene i luoghi e capire cosa accade quando ci si avvicina alle alte e lussureggianti pareti delle Eolie. E così saranno Davide Foti e Francesco Fulci sulla sua Kika a battere tutti, forti della loro perfetta conoscenza dei luoghi. Fabrizio Mineo regola il raggrupamento a vela bianche, non senza fatica anche perchè, come sua consuetudine, regata in equipaggio doppio, solo con Gabriele Amico.
La giornata si chiude all'insegna dell' equilibrio massimo. Tra le barche più grandi Bluette e Forbidden Colours sono a pari punti. Nel raggruppamento sotto gli 11 metri Standbyme ha fatto su piccolo break su un terzetto tutto a pari punti formato da Essenza, Mizar, First di Antonino Pollicino, e Kika. Nell'ultima giornata, praticamente, si ricomincerà tutto da capo.
Nella giornata conclusiva, si piazza di nuovo il campo a Capo Faro. La prova tra le boe va a Forbidden Colours, ad Essenza ed a Paola. Il comitato allestisce immediatamente un ultima prova costiera. Anacaona, First 40 di Simone Marziano, avrà un'altra chance. E' stata fermata da un'avaria nella prova a bastone, potrà rifarsi nella lunga. Si parte in direzione di Malfa, si passerà una boa a pochi metri dalle strade del paese e si tornerà a Santa Marina di Salina. La prova è fondamentale. Sono tutti in pochissimi punti. Capolavoro di Emile Gallè che indovina tutto e stoppa Skin ed Anacaona, sempre brillante nelle regate costiere. Tra i "piccoli" Standbyme si impone bloccando ogni velleità di Mizar e Kika. Donna Rosa 2.0 dà il massimo e sfrutta al meglio ogni raffica.
Occorre aspettare l'ultimo equipaggio in gara. Tutti aspettano il responso del computer che puntuale arriva immediatamente dopo la fine di ogni prova. La classifica generale va a Forbidden Colours per solo mezzo punto su Emile Gallè e due punti su Bluette. Standbyme si impone nella classifica generale del raggruppamento delle barche sotto gli 11 metri. Paola, costretta al ritiro nell'ultima prova, si impone su Donna Rosa e Momi Blu.
Si chiude l'edizione della Salina Sailing Week che ha avuto il più alto numero di prove corse della sua storia più che decennale. Basta questo per indicare il successo di questo evento eoliano. Se poi consideriamo le classifiche cortissime, segnale di un equilibrio nato dalla sapiente miscellanea di prove sulle boe sulle boe e regate costiere voluta dall'organizzazione a mare del VelaClub Palermo, la usuale efficienza del Porto delle Eolie che ha messo a riparo le imbarcazioni, l'accoglienza di una Isola da sogno, il sostegno puntuale dell'Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina, l'apprezzata concomitanza di Slow Food, non si può che parlare della più bella edizione di sempre.
Foto di Vivienne Nuccio
Presentata la proposta di riorganizzazione delle Camere di commercio di Unioncamere L’Ente camerale di Messina rimane autonomo.
COMUNICATO
Messina, 31 maggio 2017. Nella proposta di riorganizzazione del sistema camerale messa a punto da Unioncamere e presentata ieri a Roma, la Camera di commercio di Messina rimane autonoma. La proposta, che attua la legge Madia di riforma della Pubblica amministrazione, contiene il piano degli accorpamenti delle Camere di commercio.ì
Il documento verrà inviato al ministero dello Sviluppo economico che, entro 60 giorni, varerà definitivamente, con proprio decreto, la nuova geografia del sistema camerale.
«La previsione dell’autonomia dell’Ente camerale di Messina è stata ribadita – affermano il commissario e il segretario generale della Camera di commercio, Daniele Borzì e Alfio Pagliaro – adesso, si attende la conclusione dell’istruttoria in merito ai motivi che hanno portato l’assessorato regionale alle Attività produttive a sospendere l’insediamento del Consiglio camerale della città dello Stretto, previsto per lo scorso 29 maggio. Auspichiamo, pertanto, che, nel più breve tempo possibile, la Camera di commercio possa avere il suo naturale organo d’indirizzo politico-amministrativo per affrontare le sfide che l’attuale situazione economica del territorio messinese richiede».
Il documento verrà inviato al ministero dello Sviluppo economico che, entro 60 giorni, varerà definitivamente, con proprio decreto, la nuova geografia del sistema camerale.
«La previsione dell’autonomia dell’Ente camerale di Messina è stata ribadita – affermano il commissario e il segretario generale della Camera di commercio, Daniele Borzì e Alfio Pagliaro – adesso, si attende la conclusione dell’istruttoria in merito ai motivi che hanno portato l’assessorato regionale alle Attività produttive a sospendere l’insediamento del Consiglio camerale della città dello Stretto, previsto per lo scorso 29 maggio. Auspichiamo, pertanto, che, nel più breve tempo possibile, la Camera di commercio possa avere il suo naturale organo d’indirizzo politico-amministrativo per affrontare le sfide che l’attuale situazione economica del territorio messinese richiede».
Chiesa di Pirrera. Oggi si conclude il mese dedicato alla Beata Vergine Maria. Il programma
Oggi, nella chiesa parrocchiale di Pirrera, si concluderà il mese di Maggio, mese dedicato alla Beata Vergine Maria.
Alle 18.30 preghiera del rosario e canto della coroncina;
ore 19.00 celebrazione eucaristica presieduta da Padre Alfredo.
Al termine della Messa il simulacro della Madonna risalirá all'altare.
Facce da ...candidati (settima parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati. In questo settimo post(il terzo della lista Nuccio Russo sindaco) : Salvatore De Gregorio, Marco Russo, Gaetano Marocchini, Marzia Merlino, Nuccio Russo e Tiziana Russo
Auguri ai festeggiati di oggi, 31 Maggio
Un augurio particolare ed affettuoso dalla famiglia Sarpi e da Christian, per la carissima amica Annamaria Famularo.
Un grande augurio anche per l'affettuosa Eugenia Man
Buon Compleanno anche a Maurizio Biviano, Giacomo Biviano, Claudio Utano, Gloria Antonia Di Giovanni, Filippo Bernardi, Anna Spizzone, Graziana Morello, Alfredo Biviano, Salvatore Natoli, Francesca Puglisi e Christine Berart.
Inchiesta "Mare Monstrum", Crocetta davanti ai pm il prossimo 6 giugno
Il governatore siciliano Rosario Crocetta, indagato per corruzione dai pm di Palermo nell'ambito dell'inchiesta "Mare Monstrum" verrà interrogato il 6 giugno in procura a Palermo.
martedì 30 maggio 2017
I fratelli Biviano derubati a Roma di attrezzature e medicine
Amaro viaggio a Roma per i quattro fratelli Biviano, tutti e quattro affetti dalla distrofia muscolare, a cui oggi a Fiumicino, nel pulmino con il quale si muovono, sono state rubate tutte le attrezzature, i dispositivi medici basilari per la respirazione e le medicine. Sandro e Marco Biviano, sono ricordati dalla cronaca per aver vissuto due anni in tenda (dal luglio 2013 al giugno 2015) davanti alla Camera in piazza Montecitorio per protestare, come ricorda la deputata Udc Paola Binetti nel dare la notizia del furto, "contro l'indifferenza delle istituzioni nei loro confronti e nei confronti di molti altri malati che versano in analoghe condizioni"
Sandro e Marco, insieme alle sorelle Elena e Palmina, vivono a Lipari e sono un caso rarissimo: sono tutti e quattro affetti da distrofia muscolare di tipo facio-scapolo-omerale e oggi, spiega Binetti, "erano a Roma per una serie di accertamenti medici, servendosi di un pulmino attrezzato, in cui c'erano i respiratori indispensabili per le due sorelle: Elena e Palmina, che versano in condizioni più gravi", altri macchinari e tutte le medicine.
Binetti si appella ai ladri: "Per voi è un semplice furto ma questi oggetti è legata la vita di questi ragazzi. La cattiveria non può essere causa di morte diretta per tante persone. Perché si tratta dell'ennesima ferita a ragazzi che tanto hanno sofferto fin dalla nascita! Macchine tarate su misura per questi ragazzi e non facilmente trasferibili ad altri pazienti. Un furto drammatico e stupido, che va restituito quanto prima, se ancora esiste un brandello di umanità e di intelligenza…”, conclude Binetti.
MEDICINA: AL VIA DOMANI IL 17°CONGRESSO NAZIONALE DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA MIOLOGIA
Specialisti da tutta Italia e dall’estero per parlare di malattie muscolari e tavole rotonde con le associazioni per saldare quel collegamento che può migliorare la collaborazione tra ricercatori, malati e famiglie. Su queste linee, da domani, a Siracusa, nella sede di Palazzo San Zosimo, si svolgerà la quattro giorni del 17° Congresso nazionale dell’Associazione italiana di miologia (Aim), che si concluderà sabato 3 giugno.
Un focus, in particolare, analizzerà il capitolo delle malattie rare, con peculiare attenzione al tema della ricerca, delle terapie e gli aspetti riabilitativi e gestionali del paziente.
Un aspetto fondamentale rimane quello della diagnosi: “Una corretta diagnosi, infatti, in tempi ragionevoli può consentire una corretta gestione del paziente e un miglioramento dei livelli di assistenza e prevenzione della patologia”. Lo spiega il professore Antonio Toscano, ordinario di Neurologia presso il Policlinico ‘Gaetano Martino’ di Messina, e responsabile scientifico dell’Aim.
L’evento è patrocinato dalla Regione siciliana, dalla Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, dall’Università degli Studi di Messina, dalla Società italiana di neurologia e dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino’.
Un focus, in particolare, analizzerà il capitolo delle malattie rare, con peculiare attenzione al tema della ricerca, delle terapie e gli aspetti riabilitativi e gestionali del paziente.
Un aspetto fondamentale rimane quello della diagnosi: “Una corretta diagnosi, infatti, in tempi ragionevoli può consentire una corretta gestione del paziente e un miglioramento dei livelli di assistenza e prevenzione della patologia”. Lo spiega il professore Antonio Toscano, ordinario di Neurologia presso il Policlinico ‘Gaetano Martino’ di Messina, e responsabile scientifico dell’Aim.
L’evento è patrocinato dalla Regione siciliana, dalla Presidenza dell’Assemblea regionale siciliana, dall’Università degli Studi di Messina, dalla Società italiana di neurologia e dell’Azienda ospedaliera universitaria ‘Gaetano Martino’.
Inchiesta "Mare Monstrum". Intercettati anche l'assessore Pistorio e il sindaco Giorgianni...che parla di Crocetta a Filicudi (Notizia Ansa)
Riprendiamo dall'Agenzia Ansa e pubblichiamo:
NDD di Eolienews - Nella parte in bianco (con bordo nero) viene riportato un nome che abbiamo ritenuto opportuno non pubblicare per la privacy
NDD di Eolienews - Nella parte in bianco (con bordo nero) viene riportato un nome che abbiamo ritenuto opportuno non pubblicare per la privacy
"Pulcini" e "Primi calci" della Ludica Lipari in trasferta a Milazzo
I "pulcini hanno vinto due incontri su due.
I "primi calci" un incontro su due
Un breve video:
Faccia da...candidato (sesta parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati. In questo sesto post(il secondo della lista Nuccio Russo sindaco) :Cristina Andaloro, Giovanni Sardella,Caterina Spanò, Marzia Ferrigno, Dario Letizia
Condividere gli insulti con i "Like" sui post di Facebook diventa reato. Condannato per diffamazione per commenti fatti da altre persone: si tratta di affermazioni lesive dell'onore. L'ultimo caso in Svizzera
Un "mi piace" espresso all'esistenza di una pagina ritenuta essa stessa diffamatoria e minacciosa su Facebook, così come ad un commento ingiurioso può giustificare una condanna.
Lo sostiene il Tribunale distrettuale di Zurigo in una sentenza contro un uomo che ha dato dell'«antisemita» all'animalista Erwin Kessler. L'imputato, un 45enne, è stato condannato in prima istanza a una pena pecuniaria di 40 aliquote da 100 franchi per diffamazione.
Contro la decisione è ancora possibile un ricorso al Tribunale cantonale. Stando all'atto d'accusa, oltre ad avere usato appellativi come «antisemita», «razzista» e «fascista» contro Erwin Kessler e contro la sua Associazione contro le fabbriche d'animali (Vgt), il 45enne ha commentato con dei "like" e ha inserito diversi rimandi verso contributi di altre persone con commenti analoghi.
Tutte queste affermazioni sono evidentemente lesive dell'onore. Poco importa, scrive il giudice unico, se l'imputato abbia messo i "mi piace" a commenti fatti da altre persone. Con le sue condivisioni, l'uomo ha reso accessibile a un gran numero di persone giudizi penalmente perseguibili. L'imputato non è peraltro riuscito a fornire le prove o motivi fondati per sostenere che le sue affermazioni non fossero lesive della personalità, si legge ancora nella sentenza.
Fatto sta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che non è necessario essere l'autore del profilo per essere potenziale colpevole di un reato, basta esprimere il proprio consenso al suo contenuto. Ma questo non è l'unico o ultimo caso di persona rimasta schiacciata, per un gesto che la maggior parte delle volte viene compiuto senza neanche pensarci, dal coinvolgimento emotivo in questioni che meritano attenzione nella vita virtuale come in quella reale.
E' bene ricordare che il reato di diffamazione, nel diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice penale secondo cui: «Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro. Se è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate».
Lo sostiene il Tribunale distrettuale di Zurigo in una sentenza contro un uomo che ha dato dell'«antisemita» all'animalista Erwin Kessler. L'imputato, un 45enne, è stato condannato in prima istanza a una pena pecuniaria di 40 aliquote da 100 franchi per diffamazione.
Contro la decisione è ancora possibile un ricorso al Tribunale cantonale. Stando all'atto d'accusa, oltre ad avere usato appellativi come «antisemita», «razzista» e «fascista» contro Erwin Kessler e contro la sua Associazione contro le fabbriche d'animali (Vgt), il 45enne ha commentato con dei "like" e ha inserito diversi rimandi verso contributi di altre persone con commenti analoghi.
Tutte queste affermazioni sono evidentemente lesive dell'onore. Poco importa, scrive il giudice unico, se l'imputato abbia messo i "mi piace" a commenti fatti da altre persone. Con le sue condivisioni, l'uomo ha reso accessibile a un gran numero di persone giudizi penalmente perseguibili. L'imputato non è peraltro riuscito a fornire le prove o motivi fondati per sostenere che le sue affermazioni non fossero lesive della personalità, si legge ancora nella sentenza.
Fatto sta, evidenzia Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che non è necessario essere l'autore del profilo per essere potenziale colpevole di un reato, basta esprimere il proprio consenso al suo contenuto. Ma questo non è l'unico o ultimo caso di persona rimasta schiacciata, per un gesto che la maggior parte delle volte viene compiuto senza neanche pensarci, dal coinvolgimento emotivo in questioni che meritano attenzione nella vita virtuale come in quella reale.
E' bene ricordare che il reato di diffamazione, nel diritto penale italiano, è il delitto previsto dall'art. 595 del Codice penale secondo cui: «Chiunque, fuori dei casi indicati nell'articolo precedente, comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione, è punito con la reclusione fino a un anno o con la multa fino a 1.032 euro. Se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato, la pena è della reclusione fino a due anni, ovvero della multa fino a 2.065 euro. Se è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore ad 516 euro. Se l'offesa è recata a un Corpo politico, amministrativo o giudiziario, o ad una sua rappresentanza, o ad una Autorità costituita in collegio, le pene sono aumentate».
Prima Conferenza Programmatica delle Città del Mezzogiorno, il ministro Madia e i sindaci metropolitani a confronto per il rilancio del sud Italia
Si è concluso da poco il G7 ed un altro importante evento ha sede nel territorio messinese. La prima Conferenza Programmatica delle Città del Mezzogiorno ha riunito a Palazzo Zanca le sette Città metropolitane del sud: Bari, Cagliari, Catania, Messina, Napoli, Palermo e Reggio Calabria.
Sette capitali della bellezza, come le ha definite il giornalista Nicola Saldutti, che ha moderato un incontro vivace, ma animato da un deciso spirito di coesione.
Il meeting, oltre che a dare voce ai Sindaci nella duplice veste di amministratori comunali e metropolitani, si è arricchita della firma di due patti rivolti alla mobilità e alla protezione civile, tra le città di Messina e Reggio Calabria.
L’idea di mettere assieme le “Città del Mezzogiorno” è partita dal Sindaco di Bari e Presidente ANCI, Antonio Decaro che è stato il primo a sottolineare un pensiero poi condiviso dagli altri Sindaci: il divario infrastrutturale e di accessibilità che si ripercuote sulle innegabili risorse del Mezzogiorno, quali il turismo o l’agricoltura, in cima a tutto.
“Siamo seduti sull’oro” ha affermato con vigore il Sindaco Accorinti, indicando nella “visionarietà” e nella partecipazione dei cittadini, il momento di avvio di una macchina che adesso ha bisogno di programmazione, cioè di individuare la strada da percorrere.
Non un passaggio formale, ma un approccio costruttivo rivolto anche al sociale come ha sottolineato il Sindaco di Riccia, Micaela Fanelli.
L’intervento del Sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha aggiunto ulteriore chiarezza agli obiettivi da raggiungere, fissando in quattro punti le indicazioni strategiche: rapporto diretto con i Fondi europei, non mediato dalla Regione che purtroppo rappresenta “un punto di ritardo”; incentivi alle imprese; sviluppo delle infrastrutture “nodali”, quali porti e aeroporti; assistenza tecnica, anche da privati, come nel caso della fruttuosa collaborazione con il CONAI per i rifiuti.
Il Mezzogiorno, pur mostrando dei segni di ripresa economica, è ben lontano dal colmare quella “forbice” creata dalla perdita di produttività a sua volta generata dalla diminuzione degli investimenti. La banda larga per le telecomunicazioni vede il Sud prevalere, come ha riferito Elio Catania, Presidente di Confindustria digitale, ma solo una radicale innovazione “digitale” delle piattaforme, dal turismo alla sanità alla mobilità ai servizi in generale, può far recuperare il troppo tempo perso. Il cambio di prospettiva, da contingenza a programmazione, dà la giusta visione, per il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, di un futuro che deve diventare presente, superando ostacoli e divisioni, scambiando idee ed energie.
I tempi e le procedure eccessivamente lunghe, non favoriscono processi di qualità, ha voluto precisare il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, da questo nasce l’esigenza di strumenti legislativi consoni, anche per utilizzare le risorse.
Per Mario Torrisi, Direttore Mercato e coordinamento operativo presso la Banca del Mezzogiorno Medio Credito Centrale, bisogna “fare sistema” per innescare il processo di sviluppo, consapevoli che il fattore scatenante è difficile da trovare ed ancora di più le politiche che lo rendano strutturale.
L’intervento del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha puntato l’attenzione sui cambiamenti operati, prima normativi poi operativi, in un’ottica che mette da parte i rapporti di forza o le rendite da posizione, per dare spazio alla certezza di regole e tempi. La “buona prassi” già attuata dal Comune di Messina è stata citata ad esempio dal Ministro.
La formazione ed il potenziamento della qualità dei servizi saranno le prossime manovre. Ma oltre ad implementare i cambiamenti è indispensabile il monitoraggio per rendersi conto di ciò che funziona o meno ed apportare i giusti correttivi. Dopo l’intervento del Ministro Madia, i Sindaci di Messina e Reggio Calabria hanno siglato i Patti per la mobilità e la protezione civile.
Si sono svolte anche le relazioni tecniche relative al confronto sulle politiche e sul piano periferie.
Sette capitali della bellezza, come le ha definite il giornalista Nicola Saldutti, che ha moderato un incontro vivace, ma animato da un deciso spirito di coesione.
Il meeting, oltre che a dare voce ai Sindaci nella duplice veste di amministratori comunali e metropolitani, si è arricchita della firma di due patti rivolti alla mobilità e alla protezione civile, tra le città di Messina e Reggio Calabria.
L’idea di mettere assieme le “Città del Mezzogiorno” è partita dal Sindaco di Bari e Presidente ANCI, Antonio Decaro che è stato il primo a sottolineare un pensiero poi condiviso dagli altri Sindaci: il divario infrastrutturale e di accessibilità che si ripercuote sulle innegabili risorse del Mezzogiorno, quali il turismo o l’agricoltura, in cima a tutto.
“Siamo seduti sull’oro” ha affermato con vigore il Sindaco Accorinti, indicando nella “visionarietà” e nella partecipazione dei cittadini, il momento di avvio di una macchina che adesso ha bisogno di programmazione, cioè di individuare la strada da percorrere.
Non un passaggio formale, ma un approccio costruttivo rivolto anche al sociale come ha sottolineato il Sindaco di Riccia, Micaela Fanelli.
L’intervento del Sindaco di Catania, Enzo Bianco, ha aggiunto ulteriore chiarezza agli obiettivi da raggiungere, fissando in quattro punti le indicazioni strategiche: rapporto diretto con i Fondi europei, non mediato dalla Regione che purtroppo rappresenta “un punto di ritardo”; incentivi alle imprese; sviluppo delle infrastrutture “nodali”, quali porti e aeroporti; assistenza tecnica, anche da privati, come nel caso della fruttuosa collaborazione con il CONAI per i rifiuti.
Il Mezzogiorno, pur mostrando dei segni di ripresa economica, è ben lontano dal colmare quella “forbice” creata dalla perdita di produttività a sua volta generata dalla diminuzione degli investimenti. La banda larga per le telecomunicazioni vede il Sud prevalere, come ha riferito Elio Catania, Presidente di Confindustria digitale, ma solo una radicale innovazione “digitale” delle piattaforme, dal turismo alla sanità alla mobilità ai servizi in generale, può far recuperare il troppo tempo perso. Il cambio di prospettiva, da contingenza a programmazione, dà la giusta visione, per il Sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, di un futuro che deve diventare presente, superando ostacoli e divisioni, scambiando idee ed energie.
I tempi e le procedure eccessivamente lunghe, non favoriscono processi di qualità, ha voluto precisare il Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, da questo nasce l’esigenza di strumenti legislativi consoni, anche per utilizzare le risorse.
Per Mario Torrisi, Direttore Mercato e coordinamento operativo presso la Banca del Mezzogiorno Medio Credito Centrale, bisogna “fare sistema” per innescare il processo di sviluppo, consapevoli che il fattore scatenante è difficile da trovare ed ancora di più le politiche che lo rendano strutturale.
L’intervento del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, Marianna Madia, ha puntato l’attenzione sui cambiamenti operati, prima normativi poi operativi, in un’ottica che mette da parte i rapporti di forza o le rendite da posizione, per dare spazio alla certezza di regole e tempi. La “buona prassi” già attuata dal Comune di Messina è stata citata ad esempio dal Ministro.
La formazione ed il potenziamento della qualità dei servizi saranno le prossime manovre. Ma oltre ad implementare i cambiamenti è indispensabile il monitoraggio per rendersi conto di ciò che funziona o meno ed apportare i giusti correttivi. Dopo l’intervento del Ministro Madia, i Sindaci di Messina e Reggio Calabria hanno siglato i Patti per la mobilità e la protezione civile.
Si sono svolte anche le relazioni tecniche relative al confronto sulle politiche e sul piano periferie.
SNAV e Federalberghi Isole Eolie sottoscrivono accordo per incentivare i flussi turistici sulla direttrice Napoli-Eolie per l'estate 2017
SNAV e Federalberghi Isole Eolie sottoscrivono accordo per incentivare i flussi turistici sulla direttrice Napoli-Eolie per l’estate 2017.
Attraverso l’accordo appena siglato tra la società di navigazione che gestisce le tratte veloci da Napoli e l’Associazione Albergatori, si punta a ridurre il costo dei collegamenti in combinazione al soggiorno nell’arcipelago eoliano, premiando in particolar modo chi prenota prima. Federalberghi di fatto estende anche ai mezzi veloci che coprono la tratta Napoli-Eolie le agevolazioni già attivate sulle navi e sulle altre tratte per i periodi di bassa stagione.
“Attraverso questa partnership, sottolinea il Comandante Raffaele Aiello, Amministratore delegato di SNAV, intendiamo agevolare quanti decideranno di visitare le Isole Eolie con particolare riguardo a chi prenoterà con maggiore anticipo”.
La convenzione prevede, infatti, uno sconto del 20% per quanti prenoteranno il proprio biglietto su un mezzo SNAV, entro il 30 giugno, attraverso il portale di destinazione www.loveolie.com (sezione collegamenti esterni da Napoli), utilizzando un codice sconto rilasciato dalle strutture ricettive di Federalberghi aderenti all’iniziativa. Lo sconto sarà invece del 10% per le prenotazioni effettuate entro l’1 luglio.
Allo stesso tempo, le strutture associate a Federalberghi Isole Eolie (http://bit.ly/2qucnFE ) si impegnano a riconoscere ai clienti SNAV uno sconto del 15% per prenotazioni finalizzate entro il 30 giugno o per soggiorni settimanali. Lo sconto scende al 10% per prenotazioni a partire dall’1 luglio per soggiorni di almeno tre notti.
Soddisfatto anche il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori, Christian Del Bono: “da oggi anche SNAV diventa prenotabile attraverso www.loveolie.com a condizioni particolarmente favorevoli. La ratio è quella di continuare a far crescere questa importante piattaforma di servizi in modo da offrire una visione complessiva del sistema turistico Isole Eolie”.
Attraverso l’accordo appena siglato tra la società di navigazione che gestisce le tratte veloci da Napoli e l’Associazione Albergatori, si punta a ridurre il costo dei collegamenti in combinazione al soggiorno nell’arcipelago eoliano, premiando in particolar modo chi prenota prima. Federalberghi di fatto estende anche ai mezzi veloci che coprono la tratta Napoli-Eolie le agevolazioni già attivate sulle navi e sulle altre tratte per i periodi di bassa stagione.
“Attraverso questa partnership, sottolinea il Comandante Raffaele Aiello, Amministratore delegato di SNAV, intendiamo agevolare quanti decideranno di visitare le Isole Eolie con particolare riguardo a chi prenoterà con maggiore anticipo”.
La convenzione prevede, infatti, uno sconto del 20% per quanti prenoteranno il proprio biglietto su un mezzo SNAV, entro il 30 giugno, attraverso il portale di destinazione www.loveolie.com (sezione collegamenti esterni da Napoli), utilizzando un codice sconto rilasciato dalle strutture ricettive di Federalberghi aderenti all’iniziativa. Lo sconto sarà invece del 10% per le prenotazioni effettuate entro l’1 luglio.
Allo stesso tempo, le strutture associate a Federalberghi Isole Eolie (http://bit.ly/2qucnFE ) si impegnano a riconoscere ai clienti SNAV uno sconto del 15% per prenotazioni finalizzate entro il 30 giugno o per soggiorni settimanali. Lo sconto scende al 10% per prenotazioni a partire dall’1 luglio per soggiorni di almeno tre notti.
Soddisfatto anche il presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori, Christian Del Bono: “da oggi anche SNAV diventa prenotabile attraverso www.loveolie.com a condizioni particolarmente favorevoli. La ratio è quella di continuare a far crescere questa importante piattaforma di servizi in modo da offrire una visione complessiva del sistema turistico Isole Eolie”.
"Fermiamo manifesto elettorale selvaggio". Appello di Pietro Lo Cascio
Cari Marco, Ciccio
(Francesco), Nuccio (Antonio),
vi chiedo pubblicamente
di impegnarvi con me per contrastare l’orribile fenomeno che accompagna
sistematicamente ogni competizione elettorale: centinaia di manifesti appesi
ovunque, sulle mura, sulle pareti, sui cassonetti (qualcuno l’ha già fatto).
Questa volta, proviamo
a non trasformare un momento di democrazia in una gara al degrado e alla
bruttezza. Mentre ci stiamo confrontando per scegliere la futura
amministrazione, le nostre isole (per fortuna) sono meta di numerosi visitatori
che le scelgono come luoghi dove sentirsi circondati da armonia e bellezza.
La Sinistra eoliana, i
suoi candidati al consiglio comunale e il suo candidato a sindaco utilizzeranno
esclusivamente gli spazi assegnati dal comune per la pubblicità elettorale.
Come candidati a
sindaco, anche voi potete esercitare la vostra autorevolezza nei confronti
delle liste che vi sostengono. Insieme possiamo fermare
il manifesto selvaggio!
Grazie
Pietro Lo Cascio
Ma si può parcheggiare così? C'è da restare senza parole
Un parcheggio davvero "eccezionale" e quindi "premiato" con una bella multa. Lo ha effettuato la notte scorsa il conducente dell'auto nella foto che ha pensato bene di piazzarsi davanti all'ingresso della scuola di Lipari centro, sulle strisce pedonali e con una ruota sul marciapiede.
Una bella performance...ovviamente "premiata" dal vigile di turno all'ingresso della scuola.
E poi invochiamo il rispetto delle regole.
Per dirla alla Totò: "Ma mi faccia il piacere"
Gli auguri ai festeggiati di oggi, 30 Maggio
Eolienews augura Buon Compleanno a Diana Natoli, Paola Cafarella, Stefano Mirenda, Riccardo Portanova, Nunzia Quadara, Cosimo Bonaccorso, Angela Ferraro, Matteo Palino e Mimma Cambria
Facce da...candidato (quinta parte)
Abbiamo chiesto in questi giorni le foto di tutti i candidati sia essi di Lipari così come di Santa Marina e Malfa per una pubblicazione speciale che sarà fatta sulla Gazzetta del sud. In tanti (il buon 90%) ce le ha inviate...altri sono in ritardo...altri hanno scelto di non volere pubblicare le proprie foto. "Pescando" in questo archivio abbiamo pensato di creare la rubrica "Facce da...candidati" che non è spazio elettorale ma solo un modo per portare a conoscenza i cittadini di chi sono i candidati. In questo quinto post(il primo della lista Nuccio Russo sindaco) : Alessandro La Cava, Angelo Savasta, Anna De Luca e Vincenzo Basile
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